Redazione

ARESTA (M5S): “SOLIDALE CON SINDACI E MEDICI, UNITI PER COMBATTERE CONTAGI E MALATTIA”.

 "Attaccare i medici e i sindaci che sono in prima linea contro la pandemia è semplicemente inqualificabile. Dobbiamo al contrario continuare a tenere unite le istituzioni ai cittadini combattendo insieme contagi e malattia.​ La campagna di vaccinazione unita alle altre iniziative di contenimento dei contagi è fondamentale per tutelare la salute dei bambini e più in generale di tutti noi. Esprimo piena solidarietà e vicinanza ai sindaci e agli operatori sanitari del territorio brindisino, il cui prezioso lavoro a sostegno del diritto alla salute non può essere scalfito da scritte fuori posto e da insulti gratuiti.” Lo afferma, in una dichiarazione, Giovanni Luca Aresta, deputato del M5S in merito alle scritte apparse sul muro del campo sportivo di Torre Santa Susanna.

Dati del giorno: 11 gennaio 2022

7.287
Nuovi casi
87.269
Test giornalieri
4
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 2.288
Provincia di Bat: 708
Provincia di Brindisi: 846
Provincia di Foggia: 1.059
Provincia di Lecce: 1.451
Provincia di Taranto: 835
Residenti fuori regione: 78
Provincia in definizione: 22
69.410
Persone attualmente positive
475
Persone ricoverate in area non critica
49
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

363.483
Casi totali
6.429.204
Test eseguiti
287.045
Persone guarite
7.028
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 129.082
Provincia di Bat: 36.096
Provincia di Brindisi: 32.086
Provincia di Foggia: 60.957
Provincia di Lecce: 50.917
Provincia di Taranto: 51.105
Residenti fuori regione: 2.456
Provincia in definizione: 784

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci  

 

“In una pandemia le scuole si chiudono solo prima dei negozi di alimentari e degli ospedali; e comunque non certamente prima delle pizzerie. La Dad è fonte di gravi disuguaglianze e di questo ci si accorge se si pensa alla scuola partendo dalla prospettiva degli studenti e non degli ingranaggi che la regolano”. 

Lo dichiara il presidente della Commissione bilancio e programmazione Fabiano Amati. 

“Non ci sono i presupposti, cioè contagi e occupazione problematica di posti letto ospedalieri, per chiudere pizzerie e bar: non si capisce perché si dovrebbe sospendere l’attività didattica in presenza. 
Capisco le paure dei genitori e gli eccessi di responsabilità che incombono sugli operatori scolastici, ma la paura e i rischi da responsabilità non si combattono disertando, ma accettando le ragioni contenute nella prova scientifica. 
Quello della scuola non è un argomento da trattare con sprint demagogici, ma guardando al primo obiettivo che incombe sulle scuole: impartire istruzione in condizione di uguaglianza. La Dad è purtroppo un sistema in grado di generare disuguaglianze e forma cittadini con minori possibilità di competere nella vita. 
Ero contrario alla Dad nelle ondate precedenti, anche polemizzando con le decisioni del presidente Michele Emiliano e del collega Pierluigi Lopalco, figurarsi se non dovessi ribadirlo anche oggi che mi pare ci sia una sostanziale unità d’intenti e dati statistici meno gravi del passato”.

 

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci  

Carovigno. Servizio straordinario di controllo del territorio. Segnalate due persone all’Autorità Amministrativa. A conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio nel Comune di Carovigno, i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno segnalato all’Autorità Amministrativa un 55enne di Carovigno, trovato in possesso di 1 grammo di marijuana, posta sotto sequestro e un 30enne di Carovigno, trovato in possesso di 0,4 grammi di marijuana, occultati nella tasca dei pantaloni.

Complessivamente sono stati eseguiti 10 controlli a persone sottoposte a misure di sicurezza e prevenzione, identificate 30 persone, controllati 24 mezzi ed elevate 4 contravvenzioni al codice della strada, eseguite 4 perquisizioni, controllati 5 esercizi pubblici e 51 green pass.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci  

COLDIRETTI PUGLIA, PREZZI STRACCIATI PER CARCIOFI BRINDISINI (18 CENT); SI ‘SPEZZANO’ PER MANDARLI ALL’INDUSTRA. SPECULAZIONI IN CAMPO E IMPORT SELVAGGIO DA TUNISIA ED EGITTO.

In caduta libera i prezzi dei carciofi in campagna in Puglia, con prezzi inaccettabili fino a 18 centesimi per un mercato freddo, sporcato al contempo dalle importazioni massicce di prodotto estero da Tunisia ed Egitto. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia che segnala il crollo repentino dei prezzi del carciofo violetto di Brindisi nei campi, mentre in controtendenza alla deflazione generale i prezzi dei prodotti alimentari nel carrello fanno registrare l’incremento del +2,9% nell’ultimo anno, con le imprese agricole strozzate tra l’altro dall’aumento esponenziale degli alti costi di produzione.

“Inaccettabile il crollo dei prezzi di oltre il 70% per il carciofo violetto di Brindisi, il francesino, un prodotto pregiato che oggi vede le quotazioni a picco fino a 0,18 euro, anche per la concorrenza spietata delle importazioni selvagge dall’estero di prodotto di dubbia qualità da Tunisia ed Egitto. Il prodotto di pregio già in questa prima decade di gennaio, per non buttarlo, sta finendo all’industria di trasformazione. Una situazione inaccettabile in uno scenario di crisi che andrebbe affrontata con maggiore serietà senza speculare sugli anelli più deboli della filiera, gli agricoltori e i consumatori”, denuncia il presidente di Coldiretti Brindisi, Filippo De Miccolis Angelini.

I dati di dicembre confermano il differenziale con l’inflazione che sale al 3,9% mentre la crescita dei prezzi dei prodotti alimentari è minore e pari al 2,9%, con molte imprese agricole – denuncia Coldiretti Puglia – stanno vendendo sottocosto anche per effetto di pratiche sleali che scaricano sull’anello più debole della filiera gli oneri delle promozioni commerciali.

Va riposta una particolare attenzione – aggiunge Coldiretti Puglia – alla provenienza dei prodotti acquistati con un deciso orientamento a sostenere gli acquisti di prodotti Made in Puglia per aiutare lavoro ed economia.

In Puglia si producono 1.245.400 quintali di carciofi – ricorda Coldiretti Puglia – di cui 475mila solo nella provincia di Brindisi, una delle aree vocate soprattutto per i carciofi di pregio, tanto da essersi assicurata il riconoscimento comunitario della IGP (indicazione Geografica Protetta) al carciofo brindisino.

Serve – continua la Coldiretti Puglia – responsabilità da parte dell’intera filiera alimentare con accordi tra agricoltura, industria e distribuzione per garantire una più equa ripartizione del valore per salvare aziende agricole e stalle. La Coldiretti è pronta a presentare le prime denunce contro pratiche sleali per tutelare il lavoro e la dignità delle imprese agricole di fronte ad una nuova forma di caporalato nei confronti degli agricoltori, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è entrato in vigore il 15 dicembre il decreto legislativo in attuazione della Direttiva UE sulle pratiche commerciali sleali, fortemente voluto dalla Coldiretti. E’ diventato quindi operativo lo strumento che blocca le speculazioni sul cibo che sottopagano i produttori agricoli in un momento in cui sono costretti ad affrontare pesanti rincari dei costi. Sul sito istituzionale del Ministero delle Politiche agricole è stata appositamente attivata la pagina “Pratiche sleali” – conclude Coldiretti Puglia - con le indicazioni e le istruzioni per presentare segnalazioni di abusi e azioni scorrette, sia tra imprese che in materia di commercializzazione dei prodotti agricoli.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci  

Scritte offensive contro sindaci e medici, Matarrelli: “Sindaci uniti per combattere la pandemia, non c’è tempo per stare dietro a chi semina odio e ingiurie”. 

"Condivido quanto dichiarato dal sindaco di Torre Santa Susanna, Michele Saccomanno, e sostengo il senso di responsabilità con cui ha ridimensionato le scritte offensive apparse sui muri della sua città nei riguardi di medici e sindaci sottolineando l’importanza di una battaglia, che è quella di tutti noi, che guarda al contenimento della pandemia.
Sento di aggiungere che, mai come in questo momento, i sindaci della provincia di Brindisi stanno collaborando con spirito unitario per contrastare la diffusione del virus, perseguendo il definitivo superamento dell’emergenza sanitaria".

Alla luce delle diverse segnalazioni giunte all’attenzione del Consorzio ATS BR 4 da parte di genitori dei bambini e ragazzi con fragilità (in particolare con disturbi cognitivi e/o comportamentali, ad es. ASD, ADHD . ecc.) e da associazioni che si occupano della tutela dei diritti dei soggetti con disabilità, stante la difficoltà di sottoporre i propri ragazzi alla somministrazione del vaccino con le stesse modalità dei loro coetanei, si rende noto che è stata posta all’attenzione del dipartimento Prevenzione dell’ASL di Brindisi, la necessità di organizzare, nei vari distretti socio-sanitari della provincia, giornate dedicate alla vaccinazione di bambini ed adolescenti di età compresa tra i 5 e i 12 anni ed in generale a favore di tutte le persone con disabilità, indipendentemente dal dato anagrafico, così da incentivare e stimolare la campagna vaccinale.

Il Presidente del Consorzio ATS BR 4

       Dr. Antonio Calabrese

Dati del giorno: 10 gennaio 2022

2.813
Nuovi casi
39.642
Test giornalieri
2
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 1.571
Provincia di Bat: 97
Provincia di Brindisi: 56
Provincia di Foggia: 313
Provincia di Lecce: 620
Provincia di Taranto: 123
Residenti fuori regione: 17
Provincia in definizione: 16
64.281
Persone attualmente positive
444
Persone ricoverate in area non critica
45
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

356.196
Casi totali
6.341.935
Test eseguiti
284.891
Persone guarite
7.024
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 126.794
Provincia di Bat: 35.388
Provincia di Brindisi: 31.240
Provincia di Foggia: 59.898
Provincia di Lecce: 49.466
Provincia di Taranto: 50.270
Residenti fuori regione: 2.378
Provincia in definizione: 762

Reddito di cittadinanza, reddito di dignità e borse lavoro, a Mesagne un resoconto positivo. Storie di uomini e donne che stanno migliorando la vita degli altri grazie ai progetti di pubblica utilità 

Che cos’hanno in comune Reddito di cittadinanza, Reddito di dignità pugliese e tirocini di inclusione sociale? Si tratta di tre misure a sostegno del reddito pensate per persone in difficoltà che si rivalgono su linee di intervento differenti, a scalare – rispetto ai livelli territoriali – dal Governo centrale, alla Regione Puglia, al Comune di Mesagne. Ma il trittico sociale di presa in carico del bisogno economico non esaurisce l’intervento con la mera erogazione di risorse economiche ad integrazione, totale o parziale, del quantum indispensabile per garantire condizioni di vita dignitose a coloro che ne fanno richiesta. “Queste misure risultano preziose, se non indispensabili, per favorire l’inclusione sociale e lavorativa di persone che a causa della pandemia hanno visto aggravare la propria situazione esistenziale. Tali strumenti rappresentano un’opportunità economica ma anche di crescita, i progetti realizzati sono infatti coerenti con il bilancio delle competenze professionali del beneficiario e con le propensioni che emergono durante i colloqui sostenuti presso il Servizio Sociale”, commenta il sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli.

Nella città di Mesagne emergono dati degni di nota rispetto alle le tre linee di intervento, che si intersecano tracciando un sistema sorretto dai medesimi principi e che sta interessando un numero importante di destinatari. Da settembre dell’anno scorso, 67 beneficiari del sussidio statale del RdC stanno partecipando ai cosiddetti Puc, acronimo il cui senso per esteso esplicita un concetto che nella storia del welfare italiano è stato spesso dibattuto - alimentando diatribe di pensiero ancora attuali - e che si traduce con “Progetti di Pubblica Utilità”. Tradotto in numeri, si tratta di 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16, destinate alla pulizia delle strade, alle piccole manutenzioni del patrimonio comunale, al supporto al personale scolastico, a persone sole o a portatori di handicap e per garantire il servizio di accompagnamento sugli scuolabus.  “È lo stesso decreto ministeriale che li istituisce a definire i Puc come quei progetti utili alla collettività in ambito sociale, ambientale, a tutela dei beni comuni: i titolari di reddito di cittadinanza sono tenuti ad aderire, dando la propria disponibilità a svolgere lavori utili alla comunità”, spiega l’assessore comunale ai Servizi Sociali Anna Maria Scalera, soffermandosi sull’impiego che di tali risorse si è fatto in ambito comunale.

“La titolarità dei PUC è attribuita ai comuni – continua l’assessore Scalera – che sono anche chiamati a definire appositi progetti personalizzati al fine di creare delle occasioni di inserimento socio-lavorativo per i soggetti beneficiari del reddito di cittadinanza. La linea tracciata ha dunque l’ambizione di favorire esperienze di lungo respiro”. E introduce una questione importante, rispetto alla quale, all’inizio del percorso poi speditamente intrapreso, si sono resi necessari approfondimenti e chiarimenti: l’Amministrazione comunale di Mesagne, attraverso il lavoro messo in campo dal personale dell’ufficio comunale alle Politiche Sociali guidato da Stefania Palana, responsabile del servizio, si è attivata con prontezza per tradurre in atti e poi in azioni le direttive normative in materia, a partire dal decreto ministeriale del 22 ottobre 2019. E via via i diversi provvedimenti governativi, a firma del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con cui si chiariscono ai comuni le modalità di scrittura dei progetti, il loro finanziamento e come renderli disponibili sotto forma di catalogo all’interno della piattaforma GEPI, l’applicazione che consente di attivare e gestire i Patti per l'inclusione sociale e di avere un immediato accesso ai dati rilevanti. “La pandemia ha rallentato l’avvio di alcuni interventi per i quali eravamo già pronti e che abbiamo sbloccato appena ci sono state le condizioni minime di sicurezza. Non abbiamo perso tempo, i bisogni delle persone interessate non consentivano di farlo”, conclude l’assessore.

Dei 58 beneficiari di Red, 42 hanno terminato i 12 mesi nel mese di ottobre e 16 sono ad oggi attivi: la misura eroga 600 euro al mese per consentire a chi è in difficoltà di accedere all’integrazione di reddito definita “universalistica”, un aggettivo con cui si apre a tutte le persone che si trovino in difficoltà, permettendo loro di assicurarsi un’esistenza accettabile, libera da bisogni di prima necessità. Il ReD è uno strumento di contrasto alla povertà assoluta e di supporto a un percorso più ampio di inserimento sociale e lavorativo. Anche in questo caso si rende necessaria la sottoscrizione di un patto individuale di inclusione sociale attiva, che è anche una condizione necessaria per fruire del beneficio. Una platea importante, quelle dei ReD, che si somma idealmente ai 160 beneficiari di Borsa Lavoro comunale, inseriti in una graduatoria in esaurimento - a breve sarà pubblicato il nuovo avviso - che ha interessato il triennio 2019-2021. Le mansioni svolte dai soggetti beneficiari – per sei mesi, con importo mensile di 500 euro – sono state un valido supporto per gli uffici, per migliorare il decoro urbano, per i servizi di pulizia degli spazi pubblici.

Queste persone, al lavoro per le strade, negli immobili comunali, nelle sedi dei servizi cittadini – spazi e bagni pubblici, scuole, uffici – ogni giorno sfatano un luogo comune non sempre giustificato. Quello secondo il quale chi beneficia di un aiuto economico garantito con risorse pubbliche spesso non ricambierebbe con prestazioni corrispondenti quanto ricevuto. Ecco, queste storie, che non sono poche e che sono destinate a riproporsi, dimostrano esattamente il contrario.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci  

Nota del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo.
“Quando ieri sera, 9 gennaio, nelle chat dei genitori pugliesi è iniziato a circolare il messaggio del presidente Emiliano che li invitava a ricorrere al TAR contro la decisione del suo Governo di riprendere oggi la Scuola in presenza, francamente avevamo pensato che fosse una ‘polpetta avvelenata’, una fake news, che sarebbe stata prontamente smentita dal governatore. Sia come presidente di una Regione, ma anche (o soprattutto) come magistrato in aspettativa, in questa seconda veste è davvero complicato immaginare un ‘uomo di legge’ che invita i genitori a non rispettare i decreti, ripetiamo, del suo Governo: il messaggio di ieri sera si configura, senza se e senza ma, in un’istigazione a violare le regole, aggravata dal fatto che Emiliano promette ‘se deciderete di impugnare il rifiuto della Dad da parte delle scuole, mi costituirò a vostro favore davanti al Tar’. Con l’Avvocatura regionale che si costituisce contro il Governo nazionale? Emiliano ci ha abituato a tutto, ma a tutto c’è un limite! E’ evidente che il presidente non è lucido, nel giro di qualche giorno passa da vantarsi di essere a capo di una Regione che ha più vaccinato anti-covid bambini a chiedere ai genitori di non mandare i bambini a scuola: e allora cosa li abbiamo vaccinati a fare, per farli stare a casa? 
Senza contare che a distanza di un anno, e appunto con la presenza dei vaccini, Emiliano continua a gettare nel panico i genitori, ai quali butta la palla dando loro una responsabilità che non spetta. I pugliesi, almeno quelli che lo hanno votato, vogliono che sia lui a programmare e organizzare anche la Scuola in Puglia. Ma è evidente che è totalmente inadeguato al ruolo, i pugliesi vivono di sproloqui e annunci: che fine ha fatto il Tavolo Istruzione e Benessere istituito con delibera di giunta regionale addirittura il 29 dicembre del 2020 (la numero 2188), oltre un anno fa, e presentato alla stampa in pompa magna? Quante volte si è riunito questo tavolo anche in vista del nuovo anno scolastico? E i TOSS (Team Operatori Sanitari Scolastici) istituiti un mese dopo con un’altra delibera di giunta (la numero 131) del 27 gennaio 2021 per il rientro a scuola in sicurezza, che prevedeva l’impego di 355 operatori sanitari e 1 operatore ogni due scuole che prevedeva che ciascuna ASL provinciale istituisse il TOSS per l’ambito scolastico per garantire il rientro a scuola in sicurezza. E potremmo continuare: i trasporti sono stati potenziati e migliorati come da noi richiesto oltre un anno fa? E la connessione Internet che ha costituito uno dei problemi della DAD è stata implementata?
È vergognoso che dopo circa due anni di Covid la soluzione di Emiliano per la scuola oggi sia: genitori andate al TAR… e allora lui vada a casa!”.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci