Redazione

Sono diverse le segnalazioni che giungono dai fedeli che giornalmente percorrono via Toma Campi per recarsi in chiesa Madre e la trovano sempre piena di guano di piccioni. Eppure nelle immediate vicinanze vi è un'attività di ristorazione, diverse residenze e B&b. Una maggiore pulizia e attenzione non guasterebbe specialmente quando una città come Mesagne si è candidata a essere "Capitale della Cultura 2024". 

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Brindisi. In piena notte picchia la compagna in casa, arrestato. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi, a conclusione degli accertamenti, hanno arrestato un 40enne del luogo per “maltrattamenti contro familiare e conviventi”. In particolare, l’uomo, nel corso della nottata, nell’abitazione familiare ha maltrattato e percosso la compagna convivente, che ha chiesto soccorso al numero di pronto intervento 112. L’arrestato è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso un’abitazione diversa da quella di residenza, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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Mesagne. Deve espiare 8 anni, 8 mesi e 29 giorni di reclusione per associazione per delinquere, furto, falsa testimonianza ed evasione, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno eseguito un’ordinanza di espiazione di pena emessa dal Tribunale di Lecce nei confronti di un 39enne del logo, in atto sottoposto alla detenzione domiciliare. L’uomo deve espiare una pena cumulativa pari a 8 anni, 8 mesi e 29 giorni di reclusione, per reati di associazione per delinquere, furto aggravato in concorso, falsa testimonianza ed evasione, commessi nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto fra il 2014 e il 2016. L’arrestato, espletate le formalità di rito, prosegue la detenzione domiciliare presso la sua abitazione.

Villa Castelli. Aveva realizzato una serra in casa per la coltivazione della marijuana: rinvenute 5 piantine, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Villa Castelli hanno arrestato un 31enne del luogo per coltivazione e detenzione sostanze stupefacente. In particolare, nel pomeriggio di ieri, i militari operanti, in seguito a una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo, hanno rinvenuto una serra con all’interno 5 piantine di marjuana con inflorescenze. La perquisizione personale ha consentito di rinvenire ulteriori 3 grammi della medesima sostanza stupefacente e nella camera da letto sono stati rinvenuti i manoscritti con il dosaggio delle sostanze stupefacenti, nonché un bilancino di precisione e vario materiale utile per il confezionamento, il tutto sottoposto a sequestro. L’arrestato, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, è stato rimesso in libertà.

Dati del giorno: 05 ottobre 2021

126
Nuovi casi
12.743
Test giornalieri
1
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 35
Provincia di Bat: 18
Provincia di Brindisi: 10
Provincia di Foggia: 31
Provincia di Lecce: 9
Provincia di Taranto: 23
Residenti fuori regione: 0
Provincia in definizione: 0
2.559
Persone attualmente positive
151
Persone ricoverate in area non critica
17
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

269.228
Casi totali
3.738.242
Test eseguiti
259.872
Persone guarite
6.797
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 98.787
Provincia di Bat: 28.194
Provincia di Brindisi: 21.340
Provincia di Foggia: 47.346
Provincia di Lecce: 31.239
Provincia di Taranto: 40.859
Residenti fuori regione: 991
Provincia in definizione: 472

Dal 03 al 09 ottobre 2021, il Polo Messapia vola in Turchia. E’ stata una scuola di Mersin, Anamur, in Turchia il primo partner dei 5 Paesi partecipanti al progetto Erasmus Plus, ad ospitare delegazioni di dirigenti scolastici e docenti, per un Meeting internazionale dal titolo “Can you play with me?”: il gioco, soprattutto quello in chiave 4.0, come strumento di apprendimento, conoscenza, interculturalità, dialogo interreligioso.

Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Italia e Turchia, per la prima volta, dopo il lungo isolamento, si incontrano in presenza: la scuola si riappropria della sua dimensione sociale e relazionale e, finalmente, anche internazionale, tra campanelle che suonano, ragazzi che danzano e corridoi risonanti di un vociare vivido e squillante; la scuola vera, quella che ci piace e che ora ci fa sperare in un ritorno alla normalità.

Si riprende a viaggiare, a riscoprire la grande ricchezza che deriva dal confronto con altre culture, altri profumi e altre religioni, tutte differenze che si annullano di fronte ad un abbraccio corale che unisce e che travalica i confini dei pregiudizi e degli stereotipi.

“La partecipazione a questo tipo di partenariati e alle sue mobilità- dichiara il dirigente scolastico Rita Ortenzia DE VITO -  rappresenta, per il Polo Messapia, un’opportunità di cambiamento in dimensione europea, per stimolare processi di innovazione e miglioramento e promuovere i valori dell’inclusione e della tolleranza”.

 Accoglienza, amicizia, istituzioni, politica, valori, cultura, famiglia, sogni e futuro: tutto si anima con la curiosità di poter crescere insieme alle nuove generazioni offrendo loro opportunità che, diversamente, pochi studenti potrebbero permettersi.

Nell’attesa della prossima tappa che sarà la città di Trutnov, nella Repubblica Ceca, a febbraio 2022, il Polo Messapia, IISS Ferraris De Marco Valzani si prepara ad inaugurare i lavori del Progetto Erasmus Plus “Sharing cultural treasures” di cui è capofila, insieme a Francia, Portogallo, Finlandia, Spagna, Turchia che saranno a Brindisi per una settimana alla fine di novembre.

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Procede a pieno ritmo l’attività degli organizzatori del Salone Nautico
di Puglia. La 17^ edizione si svolgerà sui piazzali e nello specchio
d’acqua del porto turistico “Marina di Brindisi” dal 13 al 17 ottobre
2021.
La cerimonia inaugurale si svolgerà mercoledì 13 ottobre, alle ore 10,
nel “Marina di Brindisi”, alla presenza dell’Assessore regionale alla
Programmazione Economica Alessandro Delli Noci, di parlamentari e
consiglieri regionali e delle massime autorità civili e militari della
provincia di Brindisi. Confermata la partecipazione di personaggi di
primo piano del mondo della nautica e delle aziende di caratura
internazionale presenti quest’anno allo SNIM.
Il Salone gode del patrocinio del Comune di Brindisi, della Camera di
Commercio, dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Meridionale,
di Confindustria Nautica, di Assonautica Italia, di ALIS (principale
Consorzio sulla logistica in Italia presieduto da Guido Grimaldi),
dell’ITS Logistica Puglia, di Assomarinas, di Assonat, di Assormeggi,
dell’AIAS (Associazione Italiana Ambiente e Sicurezza), di Confindustria
Brindisi e del Distretto Produttivo della Nautica di Puglia.
Ci saranno anche i padiglioni espositivi delle forze dell’ordine,
presenti con la Marina Militare Italiana, la Capitaneria di Porto, la
Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco.
Tra i principali sponsor ed espositori presenti a questa edizione vi
sono Isotta Fraschini Motori, Porsche Bari, TR INOX, Navaltecnosud,
Thermowell, Cannone corporation, Consorzio Cantieri Riuniti del
Mediterraneo, Gorgoni Shipping e S&Y.
“Questa diciassettesima edizione – spiega il Presidente dello SNIM
Giuseppe Meo – segna la ripartenza del settore dopo la lunga fase di
emergenza sanitaria. Le adesioni ricevute confermano la grande vitalità
del comparto nautico ed il ruolo strategico che proprio lo SNIM assume
nell’ambito dell’intero Mezzogiorno d’Italia. Colgo l’occasione per
ricordare che, per la prima volta, nell’ambito dello SNIM abbiamo
realizzato un bellissimo ‘Villaggio degli sport del mare’ che vedrà
impegnate tutte le associazioni sportive presenti sul territorio e che
prevede anche lo svolgimento dell’ultima tappa del campionato italiano
“New Generation” di Motonautica”.
Il Salone Nautico di Puglia si svolge su un’area espositiva di 20.000
metri quadri in cui saranno presenti più di 200 imbarcazioni e 150
espositori.

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Arrivano le prime castagne pugliesi, un patrimonio della biodiversità a rischio di estinzione in Puglia, con i superbi castagneti che campeggiano sul Gargano, tra Vico del Gargano, Carpino, Ischitella e Cagnano, nel basso Salento tra Supersano, Alessano e ai Paduli, sulla Murgia, strappati a fatica ai virus alieni e al mal dell’inchiostro. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base del monitoraggio della produzione in Puglia dell’albero del pane, il castagno.

“Si tratta di un ritorno atteso di un prodotto molto gradito dai consumatori che è a rischio di estinzione in Puglia anche per la presenza del cinipide galligeno del castagno proveniente dalla Cina. Contro questa minaccia è stata avviata una capillare guerra biologica, così come la difesa contro il mal dell’inchiostro”, spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

A pesare - sottolinea Coldiretti Puglia - sono stati, oltre al clima, gli attacchi del cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus) proveniente dalla Cina, che da anni infesta i boschi provocando nella piante la formazione di galle, cioè ingrossamenti delle gemme di varie forme e dimensioni. Il mal dell’inchiostro, invece, è una malattia provocata dall’agente patogeno Phythophthora cambivora – spiega Coldiretti Puglia - ovvero un fungo appartenetene alla classe degli Oomycetes che provoca danni visibili dalle macchie necrotiche che hanno una caratteristica forma a “lingua di fuoco”.

E’ proprio questa la storia di Peppe Calabrese, un agricoltore eroico di Vico del Gargano, che si prende cura di un castagneto di 80 anni, strappato al cinipede del castagno attraverso la lotta biologica con la diffusione dell’insetto antagonista naturale Torymus sinensis e dal 29 settembre – racconta Coldiretti Puglia – ha iniziato la raccolta della prelibata varietà di castagne San Michele.

“L’umidità del mese di settembre ha provocato un calo del raccolto, ma la qualità è straordinaria – dice Peppe Calabrese – con la castagna dalla buccia lucida che viene via molto facilmente e il frutto è molto dolce”.

Si resta ancora lontani – sottolinea la Coldiretti - dai fasti produttivi del passato per quello che Giovanni Pascoli chiamava “l’italico albero del pane”, simbolo dell’autunno nei libri scolastici di molteplici generazioni di giovani scolari. Basti ricordare che nel 1911 la produzione di castagne ammontava a 829 milioni di chili, ma ancora dieci anni fa era pari a 55 milioni di chili.

Le castagne sono consumate dall’uomo fin da tempi immemorabili, ne parla per primo lo storico greco Senofonte, vissuto tra il 430 e il 355 A. C, che definisce il castagno “l’albero del pane”, poi nel 40 a.c. Marziale. Di castagne parla ancora Virgilio (il quale suggerisce d’innestare il castagno sul faggio) che le ricorda cucinate con il latte e mangiate con il formaggio. Per secoli un vero alimento, o un obbligato surrogato, grazie alle castagne, tante comunità rurali hanno potuto fronteggiare carestie, crisi economiche. Poi un lento abbandono con lo spopolamento delle aree interne della nostra penisola.

Il rischio è quello di trovarsi nel piatto, senza saperlo, castagne straniere provenienti soprattutto da Portogallo, Turchia, Spagna e dalla Grecia, considerato che le importazioni nel 2019 sono risultate pari a ben 32,8 milioni di chili di castagne, spesso spacciate per italiane, con forti ripercussioni sui prezzi corrisposti ai produttori. Da qui la richiesta di Coldiretti di assicurare più controlli sull’origine delle castagne messe in vendita in Italia per evitare che diventino tutte, incredibilmente, tricolori. Ancora peggiore è la situazione dei trasformati, per i quali non vi è l’obbligo di etichettatura di origine e per le farine di castagne che, non avendo un codice doganale specifico, non è neppure dato a sapersi quante ne vengano importate.

Se non si vuole comunque correre il rischio di acquistare spesso a caro prezzo caldarroste straniere in vendita nel centro delle città, la Coldiretti invita i consumatori a prestare attenzione alla qualità e suggerisce di ricorrere a un più genuino fai da te casalingo per garantirsi un prodotto fresco, sicuro e a costi accessibili. Meglio allora frequentare i mercati degli agricoltori di Campagna Amica o quelle sagre che si potranno svolgere in questi giorni dove è possibile fare buoni acquisti di alta qualità oppure rivolgersi alle imprese agricole e riscoprire il gusto di partecipare nei boschi alla raccolta delle castagne.

Un patrimonio che continua a essere presente nelle tradizioni alimentari autunnali degli italiani da consumare – conclude la Coldiretti – in diversi modi: arrosto (dopo averle incise sul lato bombato metterle in una padella di ferro con il fondo forato e cuocerle o sul fuoco vivo o in forno per circa 30 minuti, dopo la cottura si consiglia di avvolgerle in un canovaccio umido); lesse (dopo averle lavate accuratamente, cuocerle in abbondante acqua salata per circa 40 minuti); cotte in latte e zucchero; usate per particolari ripieni, nella preparazione di primi piatti o elaborati secondi a base di carne.

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Rapina un’attività commerciale, ma dopo poche ore viene identificato e denunciato dalla Sezione Volanti della Questura.

Alle ore 2.50 odierne, alla Sala Operativa della Questura, giungeva la segnalazione che presso il bar “Red&White”, sito a Brindisi in viale Commenda n. 27, era stata perpetrata una rapina da parte di un soggetto, il quale, minacciando i dipendenti con un coltello da cucina, si era impossessato della somma di circa € 200,00.

Gli operatori, giunti prontamente sul posto, immediatamente visionavano le immagini dell’impianto di videosorveglianza di cui è dotato l’esercizio commerciale, raccogliendo, quindi, una precisa descrizione del reo e degli indumenti indossati, tra cui un paio di scarpe ginniche bianche e rosse ed un cappello tipo baseball di colore nero con logo bianco.

Da una più accurata visione delle immagini, gli operatori notavano che l’autore della rapina aveva delle lettere tatuate sulle falangi di entrambe le mani, nonché un altro tatuaggio sulla sola mano sinistra, diramando all’istante le notizie agli altri equipaggi in servizio di perlustrazione.

Una delle pattuglie, ascoltate le descrizioni, ricordava che precedentemente aveva controllato un soggetto che aveva dei tatuaggi simili a quelli del rapinatore, tale C.T. di anni 35.

Di conseguenza, gli agenti si recavano presso l’abitazione del suddetto C.T. e, a seguito di perquisizione domiciliare, rinvenivano alcuni degli indumenti indossati dal rapinatore, in particolare le scarpe ginniche ed il cappello, nonché due banconote da € 50,00.

Pertanto C.T. veniva condotto presso gli uffici della Sezione Volanti ove, attesa la trascorsa flagranza, veniva deferito in stato di libertà per il reato di rapina.

Lo stesso ammetteva di essere l’autore del reato.

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Ieri pomeriggio presso l’obitorio del cimitero di Ostuni si è svolta l’autopsia sul corpo del 41enne Benito Branca deceduto a Mesagne in seguito al crollo della pensilina di un’abitazione su cui stava lavorando. Il medico legale, Domenico Urso, ha effettuato l’autopsia al termine della quale diverse incognite sono state sciolte. L’uomo è morto a seguito della frattura del collo. Anche se durante il volo che ha fatto ha riportato diverse altre fratture, tra cui le vertebre. In questo modo le indagini iniziano a incanalarsi verso una pista ben precisa. A supporto vi è anche un filmato che ha ripreso il momento del crollo e l’intera dinamica del sinistro. Intanto, la famiglia ha affidato all’avvocato Davide De Giuseppe, del foro di Brindisi, il compito di tutelare il Branca e la stessa famiglia. Il cantiere è stato posto sotto sequestro.

Per oggi il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha dichiarato il lutto cittadino. Dunque, è ormai chiara la dinamica dell’incidente sul lavoro che si è verificato a Mesagne in un cantiere edile ubicato al civico 40 di via Maiella. Dai primi accertamenti è emerso che l’operaio stava lavorando sul lastrico solare quando, per cause ancora in fase di accertamento, la pensilina è crollata facendo cadere il Branca di schiena e con la testa rivolta in giù. La dinamica del crollo, peraltro, sarebbe stata ripresa da una telecamera di video sorveglianza presente in zona i cui filmati sono stati già sequestrati dalla polizia.

Non è tutto poiché la polizia sta indagando su una circostanza piuttosto inquietante. Il Branca, ma saranno le indagini a confermarlo, non era da solo nel cantiere al momento del crollo. Su questa vicenda il magistrato titolare dell’inchiesta, Alfredo Manca, ha emesso cinque avvisi di garanzia nei confronti del titolare dell’impresa edile appaltatrice dei lavori di ristrutturazione dell’immobile, dei due proprietari dell’abitazione, dell’architetto progettista della ristrutturazione e dell’ingegnere che ha redatto i calcoli statici della struttura. I reati, al momento ipotizzati dal magistrato, sono l’omicidio colposo e l’inosservanza delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro. Infine, oggi pomeriggio alle ore 16 si svolgeranno i funerali del Branca nella chiesa del Carmine.

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