Redazione

L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha avviato la procedura per la costituzione dell’Albo delle Associazioni e delle Società sportive dilettantistiche.

L’adesione al bando non prevede termini temporali, quindi le Associazioni e le Società interessate potranno accedere alla procedura in qualsiasi momento.

“La costituzione dell’Albo comunale delle Associazioni e delle Società Sportive dilettantistiche – dichiara l’Assessora allo Sport Maria Angelotti – semplificherà le relazioni tra l’Amministrazione Comunale e le realtà che operano nel settore. Si tratta di uno strumento prezioso che fornirà una istantanea sempre aggiornata delle associazioni e delle società attive sul territorio.”

Tutti i dettagli relativi all’Avviso Pubblico sono consultabili sul sito internet del Comune di Francavilla Fontana.

Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 0831820408.

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CILIEGIE: COLDIRETTI PUGLIA, DOPO MALTEMPO CRACK PREZZI E IMPORT PRODOTTO ESTERO DA GRECIA E SPAGNA.

Non bastava il clima pazzo a danneggiare la campagna delle ciliegie in Puglia, a cui si sono aggiunte le turbolenze di mercato e le importazioni selvagge di prodotto estero con i tir provenienti da Grecia e Spagna, a cui si aggiungeranno quelli dalla Turchia a partire dai primi giorni di giugno. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia che chiede una stretta sui controlli alle frontiere e nei porti per arginare un fenomeno che incide pesantemente sulla tenuta delle aziende agricole.

“Oltre al danno causato dal maltempo si aggiunge la beffa delle importazioni di ciliegie da Turchia, Grecia e Spagna. Tutto ciò mentre è caduta nel dimenticatoio la legge che obbliga gli esercenti ad indicare chiaramente in etichetta l’origine dei prodotti ortofrutticoli”, è il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, a denunciare quanto sta accadendo in questi giorni a danno del comparto cerasicolo barese. Con il decreto legislativo 306/2002, entrato in vigore il 15 febbraio 2002, sono state definite le sanzioni – ricorda Coldiretti Puglia - per coloro che violano i regolamenti comunitari che disciplinano la commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli stabilendo fra l’altro i requisiti che debbono essere posseduti dai prodotti.

“Le importazioni di ciliegie dall’estero inquinano il mercato immettendo prodotto estero senza indicazione chiara dell’origine e della provenienza. E’ urgente mettere in campo controlli serrati per assicurare la possibilità ai consumatori di acquistare prodotto locale che, non essendo soggetto a lunghi tempi di trasporto, garantisce freschezza e genuinità uniche, soprattutto alla luce degli sforzi che gli imprenditori locali hanno compiuto per garantire un prodotto di alta qualità”, insiste il presidente Muraglia.

La produzione di ciliegie non ha subito gli attacchi della tecnologia, perché è destinata esclusivamente al consumo fresco e per questa ragione – spiega Coldiretti Puglia - devono essere mantenute integre la pezzatura, particolarmente consistente per la ciliegia Ferrovia, la compattezza ed il sapore. Tutto ciò richiede un’accuratezza nelle fasi di coltivazione e di raccolta facilmente riscontrabile, per cui la mano dell’uomo non può essere sostituita dalle macchine.

Particolarmente importante l’aspetto occupazionale, con migliaia d i nuclei familiari della provincia di Bari, cui la produzione delle ciliegie offre una consistente fonte di reddito, aggiunge Coldiretti Puglia. Il fabbisogno di lavoro per ettaro di ciliegeto specializzato è pari a circa 600 ore, l’85 percento delle quali assorbite nelle operazioni di raccolta e considerando la produzione provinciale media di ciliegie e la produttività media del lavoro di raccolta, pari a 10 - 15 Kg/h/operaio, l fabbisogno annuo di manodopera – aggiunge Coldiretti Puglia - raggiunge 2,1 milioni di ore lavorative, tutte raccolte nell’arco temporale di due mesi circa.

La produzione regionale pugliese risulta concentrata nella provincia di Bari che da sola rappresenta il 96,4% della produzione totale regionale, riferisce Coldiretti Puglia. Con le sue 47 mila tonnellate la provincia di Bari è la prima provincia italiana per produzione di ciliegie raccogliendo il 34% della produzione nazionale e la produzione di ciliegie in Puglia è pari al 39,8% del totale nazionale. La graduatoria dei prodotti agricoli pugliesi nel contesto nazionale – afferma Coldiretti Puglia - vede al primo posto anche le ciliegie con una superficie di quasi 20.000 ettari, di cui oltre 17.000 della sola provincia di Bari, la quale copre più dell’85% della superficie investita. Evidente la perdita di reddito e liquidità – conclude Coldiretti Puglia – causata dal maltempo in quella che è certamente un’altra annata da dimenticare per la produzione di ciliegie in Puglia.

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San Pancrazio Salentino. L’Arma incontra via web gli alunni del settore tecnologico dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Epifanio Ferdinando”. Si è discusso di arruolamenti, etica e storia dei carabinieri nell’incontro che si è tenuto via web il 26 maggio 2021 tra Carabinieri e studenti del settore tecnologico dell’IISS “Epifanio Ferdinando” di San Pancrazio Salentino. Nell’ambito delle attività di orientamento in uscita il dirigente scolastico Prof. Aldo Guglielmi e il responsabile di sede Prof. Salvatore Barbagallo, hanno richiesto al personale dell’Arma un incontro in videoconferenza da tenersi con gli studenti.

Il Comandante della Stazione Carabinieri di San Pancrazio Salentino, Luogotenente Antonino Beninati, ha tenuto l’incontro illustrando i vari requisiti richiesti per la partecipazione al concorso nei vari ruoli dell’Arma, elencando le varie fasi e prove da superare per l’incorporamento, discutendo dei percorsi addestrativi nelle varie scuole dell’Arma che consentono di formare giovani professionisti della sicurezza. Partendo poi dalla storia dell’Istituzione ha tracciato un percorso che mettesse in luce i principi etici che guidano la vita di un Carabiniere. Poi è toccato agli alunni fare le domande e anche in questo caso l’incontro si è rivelato fecondo di spunti di riflessione profonda, come il ruolo delle donne nei Carabinieri, il nuovo assetto con l’incorporamento del Corpo Forestale, l’orgoglio e il prestigio di essere al servizio dell’altro indossando l’uniforme dei Carabinieri. Visto l’entusiasmo dei ragazzi ci si è congedati con l’augurio di ripetere quanto prima l’incontro, magari in presenza.

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Francavilla Fontana. Violazione della normativa in materia di sicurezza sugli ambienti di lavoro, denunciata una commerciante. I Carabinieri della Stazione di Francavilla Fontana, congiuntamente a quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Brindisi, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà, per violazione della normativa in materia di sicurezza sugli ambienti di lavoro, una 43enne responsabile di un’attività commerciale del luogo. In particolare, in seguito a un’ispezione effettuata all’interno della sua attività, è emersa la mancata elaborazione del documento valutazione dei rischi aziendali. Nel medesimo contesto, la donna è stata sanzionata per la violazione delle norme sul contenimento del Covid-19.

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San Vito dei Normanni. Servizio straordinario di controllo nei confronti dei detentori di armi comuni da sparo, denunciate due persone. I Carabinieri dipendenti dalla Compagnia di San Vito dei Normanni, a conclusione dei controlli eseguiti nei confronti dei detentori di armi comuni da sparo, disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, hanno denunciato in stato di libertà:

‒    un 44enne di San Michele Salentino, poiché nel corso di specifico controllo domiciliare i militari operanti hanno accertato l’omessa ripetizione della denuncia di armi a seguito di cambio di luogo di detenzione di 5 fucili, sottoposti a sequestro;

‒    un 80enne di Ceglie Messapica, poiché durante lo specifico controllo domiciliare i militari operanti hanno accertato la detenzione illegale di 4 proiettili marca Fiocchi calibro 6.35, sottoposti a sequestro.

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Carovigno. 46enne arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A Carovigno, a conclusione degli accertamenti, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di san Vito dei Normanni hanno arrestato in flagranza di reato un 46enne del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, nella serata del 26 maggio, a seguito di un mirato servizio per la repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, i militari operanti hanno proceduto a una perquisizione personale e domiciliare nei confronti dell’uomo, trovandolo in possesso di 2 grammi di cocaina, suddivisi in quattro dosi, un bilancino di precisione, sostanza da taglio e la somma contante di 105,00 euro, il tutto posto sotto sequestro. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato rimesso in libertà.

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Il 2 giugno chiusi i cimiteri di pomeriggio. Si informa la cittadinanza che mercoledì 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, i cimiteri di Brindisi e Tuturano saranno aperti dalle 7 alle 13 e resteranno chiusi il pomeriggio.

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Una storia di straordinaria bontà è emersa nella città di Brindisi dove un uomo, Fabrizio Schiavone di 56 anni, 14 anni fa ha investito i soldi ricavati dalla vendita di una sua abitazione nell’azienda navale in cui lavorava affinché la stessa non chiudesse e licenziasse tutta la sua forza lavoro. Oggi quell’azienda, dopo alcune vicissitudini, è stata acquistata da un consorzio, le maestranze sono rimaste e con gli anni si sono specializzate, ma Schiavone non ha ricevuto indietro nemmeno un euro. Anzi.

Nel periodo di commissariamento dell’azienda ha investito altri 25 mila euro affinché potesse continuare a lavorare. Oggi, che è giunto a pochi anni dalla pensione con un figlio da mandare all’università, spera che qualcuno dei proprietari si ricordi del suo gesto munifico e possa rimborsagli l’investimento. Intanto, a seguire le sorti di Fabrizio Schiavone e dell’azienda c’è la Fiom-Cgil, con il segretario generale territoriale, Angelo Leo. I fatti. Fabrizio nel 1987 entra a lavorare nei “Cantieri Balsamo” di Brindisi come apprendista. Ha 18 anni e tanta voglia di lavorare. Il proprietario si accorse di questo giovane talentuoso e lo prese sotto la sua ala. “Furono 20 anni di gioia e duro lavoro poiché arrivavano commesse da ogni parte d’Italia – ha ricordato con gioia Fabrizio -. Posso dire che per il signor Balsamo ero come un figlio”. Nel 2007 l’azienda entra in crisi e non paga più gli stipendi ai dipendenti.

L’epilogo è il licenziamento per tutti. Nonostante ciò dopo pochi mesi la famiglia Balsamo fonda la “Cantieri Balsamo Shipping”. Gli operai ritornano in azienda e si riprende a lavorare con altre commesse. Si spazia dai mega yacht alle torri eoliche. Schiavone diventa delegato della Fiom-Cgil e l’azienda produce e paga, sia i fornitori sia i circa 100 dipendenti. Tuttavia, col passar del tempo anche “Balsamo Shipping”, a causa di una crisi mondiale del settore, inizia ad annaspare. I clienti pagano con difficoltà e l’azienda non riesce più ad onorare gli stipendi e a pagare la merce ai fornitori. Siamo nel 2009. A quel punto Fabrizio Schiavone, che ha venduto una sua abitazione ubicata a Mesagne per acquistarne una più grande per la famiglia, decise di consegnare gli 80 mila euro della vendita al suo datore di lavoro affinché potesse pagare una parte degli stipendi arretrati agli operai e alcuni fornitori.

Nel 2012 la situazione precipita nuovamente e la “Cbs” è commissariata. Schiavone non solo non riceve indietro i suoi 80 mila euro, ma nei 6 mesi di commissariamento accumula altri 25 mila euro di stipendi e liquidazione non percepite. Nel 2020 la “Cbs” è dichiarata fallita. Nello stesso 2020 il “Consorzio cantieri riuniti del Mediterraneo”, grazie a una mediazione sindacale, acquisisce l’area della “Cbs” e riassume il personale. La nuova società effettua dei grossi investimenti per la nautica, non solo brindisina. “Devo ringraziare anche questa azienda per averci ripreso a lavorare, ma di restituire i soldi da me investiti, per non far chiudere definitivamente l’azienda 13 anni fa scongiurando qualsiasi possibilità di sviluppo futuro, che c’è stato grazie al mio investimento iniziale, nessuno ne parla più”. E qui finisce la storia munifica di Fabrizio Schiavone.

“Questa azienda se oggi esiste ancora su Brindisi lo deve al sacrificio che 14 anni fa ha fatto Fabrizio nel rinunciare ai suoi soldi pur di non far chiudere l’azienda – ha ricordato Angelo Leo, segretario provinciale della Fiom-Cgil -. Oggi il Consorzio cantieri riuniti del Mediterraneo ha fatto grossi investimenti su Brindisi e ha un piano industriale avveniristico”. 

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Ieri 26 Maggio si è tenuta una donazione di sangue straordinaria a cura di AVIS Mesagne presso Conserve Italia. Si è trattato di un appuntamento eccezionale rispetto alle puntuali 3 donazioni che vedono impegnata l'associazione mensilmente sul territorio. Questa raccolta è stata curata dai volontari AVIS ed in particolare dalla sig.ra Lucia Curto e dal sig. Dario Carparelli che si sono premurati di reclutare ben 38 donatori. L'evento è stato possibile grazie alla partecipazione  di dipendenti ed operai di Conserve Italia e grazie anche alla sensibilità del direttore Roberto Savioli che, sin da subito, si è mostrato entusiasta dell'iniziativa ed ha offerto la propria disponibilità, rendendo possibile una reale collaborazione tra il mondo produttivo e l' AVIS. Al direttore e a Conserve Italia va il ringraziamento di AVIS Mesagne, con l'augurio che questo tipo di iniziativa possa, d'ora in poi, diventare  un appuntamento fisso.In un momento storico come quello che stiamo vivendo, fa bene pensare che le persone non abbiano smesso di preoccuparsi di chi ha più bisogno e l'augurio è che si possa giungere ad una collaborazione sempre maggiore tra il mondo associativo e le varie realtà presenti sul territorio di Mesagne.

Il 28 maggio esce su più di 200 digital store “Come Sale”, il settimo lavoro discografico di Ignazio Deg contro l’omofobia. 

 
«Quanto conta l’amore? quanto le proprie convinzioni?» Sono le domande ricorrenti in questo nuovo lavoro dell’artista mesagnese Ignazio Deg prodotto da Max Calo (fratello del noto cantautore Bungaro), nominato ai Grammy Music Awards per l’album di Youssou N'Dour e che vanta collaborazioni internazionali con artisti del calibro di Michael Buble, Patty Smith, Anastacia, per citarne alcuni, oltre che le collaborazioni italiane con Fiorella Mannoia, Francesco Renga, Irene Grandi e Noemi. Video ufficiale prodotto dal Monkey Studio per la regia di Angelo Cascione.
Una storia raccontata senza fronzoli e soprattutto senza sovrastrutture; “Come Sale” parla in maniera semplice e diretta dell’incapacità di un padre di accettare l’omosessualità del proprio figlio come se quest’ultima fosse un fardello talmente pesante da portare da preferire l’allontanamento.
È una storia ricorrente quella che passa tutta d’un fiato nel videoclip che vede protagonista l’attore leccese Giampaolo “Catalano” Morelli in un ruolo insolito che riesce a valorizzare l’artista accentuando tutte le capacità recitative di una delle “icone” della comicità salentina.  “Come Sale” è l’ennesimo replay vissuto da tanti ragazzi e ragazze che ogni giorno devono lottare per rivendicare la propria dignità e i propri diritti in un mondo spesso bigotto ed intransigente.
«Come sale sulle ferite che non vanno via» recita il ritornello, le stesse ferite inferte dalle nostre convinzioni, dalla logica dei Taboo con la quale siamo cresciuti e che spesso ha condizionato in maniera determinante la nostra incapacità di accettare gli altri per quello che sono.
Ignazio Deg è cresciuto tantissimo dal suo primo singolo “Il Tempo che c’è” del 2017. In questo nuovo lavoro l’artista mesagnese ha voluto focalizzare la sua attenzione su un testo che riuscisse a raccontare al meglio le sue convinzioni, le sue personali battaglie; durante l’ascolto del brano le parole riescono a colpire la nostra coscienza invitandoci alla riflessione, alla consapevolezza.
«Occhi come i miei / sogni come idee / a cui non crediamo più» è una tra le strofe più intense del singolo: un padre che piuttosto che amare incondizionatamente il proprio figlio, preferisce ripudiarlo perché lo stesso non ha saputo regalare quello stereotipo di “macho” di cui andare fieri. 
Sono oltre 200 i digital store all’interno dei quali sarà possibile ascoltare il nuovo singolo di Ignazio Deg, tra i più importanti ci sono Spotify, Apple Music, Amazon Music e Tim Music, per citarne solo alcuni. L’uscita ufficiale del brano in tutte le radio italiane e del videoclip è prevista per la prima settimana di giugno. Magnifico il lavoro fatto dal regista cellinese Angelo Cascione per la produzione Monkey Studio; compito arduo mettere sul set una storia spesso difficile da raccontare. Ignazio Deg ha voluto scegliere la rinomata agenzia cellinese che in più occasioni è salita alla ribalta per aver curato diverse produzioni per Sky e per molti artisti nazionali come la produzione in Puglia dell’ultimo lavoro di J-Ax.