Redazione

Positivi e tamponi nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 23 maggio.

Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza Covid-19 nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl. Alla data del 23 maggio 2021 in provincia di Brindisi risultano positivi 636 soggetti, di cui 331 donne (52%) e 305 uomini (48%), con età mediana di 41 anni. I positivi sono così suddivisi per fasce di età: 111 nella fascia 0-18 anni, 441 tra 19-64 anni, 75 tra 65-79 anni, 16 negli 80 e oltre. 
I fattori di rischio per cui è stato predisposto il tampone sono: “contatto con caso accertato” 204 (32%), “sospetto di caso” 197 (31%), “screening” 22 (3,5%), “rientro da area a rischio” 3 (0,5%); in 210 casi (33%) il fattore di rischio non è definito.
L’ultimo aggiornamento sullo stato di salute degli attualmente positivi descrive 343 (53,9%) soggetti paucisintomatici, 212 (33,3%) asintomatici, 43 (6,8%) con sintomatologia lieve, 20 (3,1%) con quadro severo, 5 (0,8%) critici e 8 (1,3%) in fase di guarigione; per 5 soggetti (0,8%) il dato non è noto.
Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 186 a Francavilla Fontana, 168 a Brindisi, 72 a Mesagne, 24 a Ceglie Messapica, 24 a Latiano, 20 a Oria, 18 a Ostuni, 18 a San Pietro Vernotico, 17 a Erchie, 17 a Torre Santa Susanna, 15 a Villa Castelli, 11 a Fasano, 11 a San Pancrazio Salentino, 10 a Torchiarolo, 7 a San Vito dei Normanni, 6 a San Michele Salentino, 4 a Cellino San Marco, 4 a Cisternino, 4 a San Donaci, 0 a Carovigno. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Torre Santa Susanna, Brindisi, Francavilla Fontana, Oria, Ceglie Messapica.
Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 23 maggio 2021, sono stati sottoposti a tampone molecolare per la ricerca di Sars-CoV-2 in totale 110.847 residenti nella provincia di Brindisi, pari a 283,9 soggetti ogni 1.000 residenti. Per 90.090 (80,5%) soggetti sottoposti a test è definito il fattore di rischio per cui è stato predisposto il tampone; si osserva come il test effettuato per “caso sospetto” rappresenti la motivazione di esecuzione del tampone in circa il 45% dei casi.
Dei 110.847 soggetti sottoposti a tampone molecolare, 18.948 (17,1%) sono risultati positivi al test, con una incidenza cumulativa stimata pari a 485,3 casi x 10.000 residenti; si conferma il trend dei casi in decremento. I positivi comprendono 9.767 donne (51,6%) e 9.181 uomini (48,4%); l’età mediana è pari a 44 anni.
Il tasso di letalità è pari a 1,9%, inferiore al corrispettivo tasso pugliese del 2,6%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso, mentre nella fascia 0-29 anni non si registrano decessi. Sono 365 i decessi totali: 287 casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 48 tra i 60 e 69 anni, 22 casi tra i 50 e i 59, 6 casi tra i 40 e i 49, e 2 nella fascia 30-39.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 25 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 9.289 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 314 casi positivi: 113 in provincia di Bari, 51 in provincia di Brindisi, 54 nella provincia BAT, 13 in provincia di Foggia, 50 in provincia di Lecce, 31 in provincia di Taranto, 2 casi di residenti fuori regione.

Sono stati registrati 28 decessi: 6 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 14 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.452.254 test.

212.082 sono i pazienti guariti.

30.633 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 249.143, così suddivisi:

94.233 nella Provincia di Bari;

25.009 nella Provincia di Bat;

19.112 nella Provincia di Brindisi;

44.556 nella Provincia di Foggia;

26.209 nella Provincia di Lecce;

38.847 nella Provincia di Taranto;

793 attribuiti a residenti fuori regione;

384 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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L’incessante e continua attività di prevenzione e repressione dei reati in genere e il capillare controllo del territorio per contrastare le violazioni della normativa anti covid  da parte dell’UPGSP della Questura di Brindisi, ancora una volta ha permesso agli uomini delle Volanti di  denunciare in stato di libertà due pregiudicati brindisini protagonisti di altrettanti episodi verificatisi nel corso della mattinata di ieri.

Intorno alle 11,00 un cittadino che si trovava nel parcheggio antistante l’Ospedale “Perrino”  di Brindisi ha segnalato di essersi imbattuto in un individuo con il quale aveva avuto un alterco al termine del quale era stato minacciato di morte. L’immediato intervento di due pattuglie dell’UPGSP ha permesso di individuare e identificare E.O. (classe  1988) pregiudicato di Brindisi residente a Tuturano, quale autore delle minacce. Lo stesso giovane era stato denunciato a piede libero per il reato di “minacce aggravate”.

Poco più tardi un altro episodio ha visto impegnati gli uomini delle Volanti che sono intervenuti quando molte telefonate giunte sulla linea di emergenza hanno segnalato un uomo al volante di una Mercedes di colore grigio che dopo aver seminato il panico per le strade del centro città si era spostato a grande velocità verso la periferia. L’intervento congiunto di più equipaggi delle Volanti della Questura e del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce ha permesso di individuare il giovane nel quartiere Sant’Elia dove, durante la sua folle corsa, aveva urtato e danneggiato sette auto parcheggiate lungo via Mantegna. Successivamente si era diretto verso viale Caravaggio dove era stato accerchiato e bloccato dai poliziotti. Inutile il tentativo di darsi alla fuga dopo aver abbandonato l’auto da parte del conducente della Mercedes in quanto il giovane, L.D. (classe 1983) già noto agli Uffici di Polizia, veniva fermato dopo poche decine di metri. Sul posto è intervenuto anche personale della Polizia Locale di Brindisi per i rilievi del caso. I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che L.D. da tempo è seguito dai medici del reparto di Psichiatria dell’Ospedale Perrino di Brindisi e guidava sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e per questo veniva denunciato in stato di libertà.

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CILIEGIE: COLDIRETTI PUGLIA, CROLLO VERTICALE PREZZI IN CAMPAGNA; RICHIESTO TAVOLO URGENTE IN REGIONE.

Dopo averle salvate dal gelo e dalle grandinate con falò notturni per scaldare i ciliegeti e vaporizzazione di acqua per preservare le fioriture, non c’è tregua per le ciliegie pugliesi con prezzi di vendita in campagna ad 1 euro al chilogrammo e un andamento di mercato inaccettabile. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, alla luce dei prezzi in caduta libera delle ciliegie Bigarreau e Georgia e un mercato freddissimo, con la richiesta all’Assessore regionale all’Agricoltura di un tavolo urgente per salvare la campagne delle ciliegie, i cui prezzi non possono andare addirittura al disotto dei prezzi di produzione.

"L'andamento di mercato è inaccettabile con i prezzi pagati agli agricoltori in caduta libera, crollati in una settimana fino a 1 euro al chilo, mentre la forbice dei prezzi dal campo alla tavola si è allargata in misura sconsiderata. Stanno vendendo a Milano in una nota catena di distribuzione commerciale le ciliegie pugliesi ad euro 16 euro al chilogrammo”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

"Non possiamo permettere che i nostri agricoltori siano costretti ad abbandonare questa produzione storica e riconosciuta a livello nazionale – insiste Muraglia - per colpa dei prezzi in campagna ciclicamente troppo bassi. Per questo nelle prossime due settimane  nei mercati di Campagna amica in tutta la regione saranno vendute le ciliegie pugliesi al giusto prezzo sia per i produttori che per i consumatori, con una campagna di comunicazione sulle proprietà benefiche delle ciliegie made in Puglia".

La produzione regionale di ciliegie risulta concentrata nella provincia di Bari che da sola rappresenta il 96,4% della produzione totale regionale, riferisce Coldiretti Puglia. Con le sue 47 mila tonnellate la provincia di Bari è la prima provincia italiana per produzione di ciliegie raccogliendo il 34% della produzione nazionale e la produzione di ciliegie in Puglia è pari al 39,8% del totale nazionale. La graduatoria dei prodotti agricoli pugliesi nel contesto nazionale – aggiunge Coldiretti Puglia -  vede al primo posto anche le ciliegie con una superficie di quasi 20.000 ettari, di cui oltre 17.000 della sola provincia di Bari, la quale copre più dell’85% della superficie investita.

La produzione di ciliegie non ha subito gli attacchi della tecnologia, perché è destinata esclusivamente al consumo fresco e per questa ragione devono essere mantenute integre la pezzatura, particolarmente consistente per la ciliegia Ferrovia, la compattezza ed il sapore. Tutto ciò richiede un’accuratezza nelle fasi di coltivazione e di raccolta facilmente riscontrabile, per cui la mano dell’uomo non può essere sostituita dalle macchine.

Le ciliegie sono uno dei frutti più amati e con meno calorie – aggiunge Coldiretti Puglia – e contengono vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B. Sono inoltre una fonte da non sottovalutare di sali minerali, come ferro, calcio, magnesio, potassio e zolfo. Presentano, inoltre, oligoelementi importanti, con particolare riferimento a rame, zinco, manganese e cobalto. Le ciliegie contengono melatonina naturale, una sostanza che favorisce il sonno – conclude Coldiretti Puglia - e sono una fonte di antiossidanti, che aiutano il nostro organismo a contrastare l'invecchiamento provocato dai radicali liberi.

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La Puglia ti vaccina: due sezioni dedicate alle prenotazioni per le persone con fragilità e per le persone con disabilità e relativi caregiver. Dopo il lavoro di ricognizione effettuato dalle Asl per individuare alcune fasce vulnerabili non ancora vaccinate, a partire dal 22 maggio scorso sul portale regionale “La Puglia ti vaccina” sono state inserite due sezioni dedicate alle prenotazioni della somministrazione del vaccino anti covid per le categorie “Persone con fragilità” e “Persone con disabilità e relativi caregiver”.

“Persone con fragilità”: sono gli assistiti con meno di 60 anni e con una delle patologie indicate sul sito della Regione (link patologie in elenco) e in possesso di esenzione ticket per la relativa patologia. Gli assistiti che rientrano in questa categoria possono attendere la chiamata del proprio medico di medicina generale o possono prenotarsi direttamente collegandosi al portale “La Puglia ti vaccina”.

“Persone con disabilità e caregiver”: sono gli assistiti in condizione di grave disabilità ai sensi della legge 104 art. 3 comma 3 e relativi caregiver (genitori, tutori, affidatari, assistenti).  Le persone che rientrano in questa categoria possono prenotarsi direttamente sul portale “La Puglia ti vaccina”. I caregiver devono indicare il codice fiscale del disabile che assistono.

Modalità di prenotazione:

-  Portale regionale La Puglia ti vaccina.

-  Numero verde regionale 800713931 attivo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20 

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Nella mattinata odierna, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brindisi, al termine delle indagini coordinate dal dr. Antonio Negro Procuratore Aggiunto di questa Procura e dirette dal dr. Luca Miceli Sostituto Procuratore della stessa Procura, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal dr. Maurizio Saso, G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi, nei confronti di due imprenditori (I.A. di Brindisi e E.F. di Lecce, rispettivamente di anni 48 e 36) e degli arresti domiciliari nei confronti di un terzo imprenditore (I.V. di Brindisi di anni 73), nonché al contestuale sequestro preventivo di due società (Processi Speciali s.r.l, dichiarata fallita dal Tribunale di Brindisi, e M.P.S. s.r.l. che costituisce una sorta di duplicato della prima), entrambe operanti nel settore dei trattamenti speciali di componentistica aerea, fornitrici di importanti aziende nazionali ed estere (quali Boeing Italia s.r.l. e Leonardo s.p.a.).

Le investigazioni, originatesi a seguito del fallimento della citata società, hanno consentito di accertare:

  • il continuo sperpero delle risorse societarie da parte degli amministratori delle stesse suddette ditte per finalità personali (ad esempio: dispendiosi viaggi in località turistiche di charme, coincidenti peraltro con le festività natalizie e pasquali, acquisti ingiustificati di costose opere d’arte, rinvenute solo in parte dal curatore fallimentare della citata ditta fallita in occasione del suo inventario, consulenze fittizie, auto di lusso), e quindi avulse dagli scopi sociali;
  • il completo svuotamento del complesso aziendale della fallita Processi Speciali s.r.l., poco prima del dissesto, in favore della nuova società M.P.S. s.r.l., peraltro avente una compagine sociale analoga alla prima, mediante due contratti di fitto d’azienda mai finanziariamente onorati.

Nel complesso, l’attività posta in essere dalle Fiamme Gialle, coordinate da questa Procura, ha consentito di acclarare la distrazione, in danno dello Stato e dei creditori procedenti di somme di denaro ovvero di beni mobili per oltre 4,5 milioni di euro.

Inoltre nel corso delle attività d’indagine si è avuto modo di appurare che due degli odierni arrestati distraevano dal patrimonio della ditta fallita due beni (per un valore complessivo di circa € 410 mila) e attraverso una simulazione di compravendita riuscivano ad ottenere una erogazione pubblica da parte del MI.S.E.– Mediocredito Centrale per l’importo di € 500 mila. Pertanto, il provvedimento eseguito oggi prevede anche il sequestro preventivo per equivalente fino alla concorrenza della citata somma artificiosamente ottenuta.

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SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, COSTA ALLA PUGLIA 300MLN/ANNO. Finito il periodo di accumulo idrico per gli invasi in Puglia calati di oltre 3 milioni di metri cubi in 7 giorni

Iniziata definitivamente la stagione irrigua, è finito il periodo di accumulo idrico per gli invasi in Puglia calati di oltre 3 milioni di metri cubi in 7 giorni, con il conto del dissesto idrico in Puglia di oltre 300 milioni all’anno soprattutto per le quantità e la qualità dei raccolti. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dell’analisi dei dati di ANBI nazionale sulle riserve idriche in Italia, con la siccità che indebolisce un territorio fragile che va salvaguardato utilizzando i fondi del Recovery Plan per la realizzazione delle infrastrutture irrigue e di opere di manutenzione per mettere freno al rischio idrogeologico.

“Vanno sfruttate al meglio tutte le risorse messe a disposizione della programmazione degli interventi idrici e di riassetto del territorio nei prossimi anni, perché è andata persa finora l’opportunità di ridisegnare politica irrigua e di bonifica integrale in Puglia. Un lusso che non ci si può permettere in una situazione in cui con l’emergenza Covid l’acqua è centrale per garantire l’approvvigionamento alimentare in uno scenario globale di riduzione degli scambi commerciali, accaparramenti e speculazioni che spingono la corsa dei singoli Stati ai beni essenziali per garantire l’alimentazione delle popolazione”, afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

La mancanza di una organica politica di bonifica e irrigazione – aggiunge Coldiretti Puglia – comporta che lo stesso costo dell’acqua sia stato e continui ad essere caratterizzato da profonde ingiustizie. Per questo vanno rivisti gli accordi fatti con la Regione Basilicata, circa il ristoro del danno ambientale e con la Regione Molise per la realizzazione di una condotta di 10 km per drenare acqua dall'invaso del Liscione fino all'invaso di Occhito.

Necessaria una stretta – insiste Coldiretti Puglia - per non perdere le risorse e avviare immediatamente nel 2021 il complesso piano per le infrastrutture irrigue in Puglia e le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, con la costituzione di un tavolo regionale istituito dall’assessore regionale all’Agricoltura Pentassuglia per avviare un monitoraggio capillare e costante delle azioni richieste e messe in campo, secondo una tempistica certa.

“Per cogliere una opportunità unica Coldiretti ha elaborato e proposto per tempo un progetto concreto immediatamente cantierabile – aggiunge Muraglia - per risparmiare l’acqua, aumentare la capacità di irrigazione e incrementare la disponibilità di cibo per le famiglie, con una esigenza resa necessaria dai cambiamenti climatici caratterizzati dall’alternarsi di precipitazioni violente a lunghi periodi di assenza di acqua”.

E’ inoltre necessario – aggiunge Coldiretti Puglia – reinserire nel P.N.R.R. il miliardo di euro per le forestazioni pedecollinari ed i 500 milioni per la digitalizzazione delle reti idriche. Questi interventi migliorerebbero la condizione soprattutto di territori difficili, invertendo la  tendenza al loro abbandono, riducendo il divario fra aree del Paese, grazie all’insediamento di nuove attività produttive.

Il piano della Coldiretti sulle risorse idriche per il Recovery Plan punta alla transizione verde in modo da risparmiare il 30% di acqua per l’irrigazione, diminuire il rischio di alluvioni e frane, aumentare la sicurezza alimentare dell’Italia, garantire la disponibilità idrica in caso di incendi, migliorare il valore paesaggistico dei territori e garantire adeguati stoccaggi per le produzioni idroelettriche green in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni dell’UE per il 2030.  Un progetto ideato ed ingegnerizzato e poi condiviso – conclude la Coldiretti Puglia - con ANBI, Terna, Enel, Eni e Cassa Depositi e Prestiti con il coinvolgimento anche delle Università.

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Torre Santa Susanna. Non accetta l’interruzione della relazione ed esegue diversi ordini on line in favore dell’ignaro ex compagno con pagamento in contrassegno, donna denunciata per atti persecutori. I Carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna, a conclusione degli accertamenti scaturiti dalla querela presentata da un 47enne, hanno denunciato in stato di libertà una 46enne della provincia di Lecce per atti persecutori. In particolare, la donna, a causa della mancata accettazione dell’interruzione della relazione sentimentale, ha perseguitato la vittima facendogli recapitare numerosi oggetti ordinati su varie piattaforme commerciali on-line, con pagamento in contrassegno, che il denunciante puntualmente rifiutava rispedendo al mittente nonché accensione di molteplici finanziamenti a suo nome. La perquisizione delegata ha consentito di rinvenire e sequestrare il telefono cellulare attraverso cui la predetta effettuava ordini on-line.

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Oria. Evade dalla detenzione domiciliare, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Oria hanno arrestato un 50enne del luogo per evasione, L’uomo, in atto detenuto domiciliare, nella mattinata del 24 maggio è stato sorpreso a piedi sulla pubblica via, senza giustificato motivo, violando le prescrizioni della misura della detenzione domiciliare, cui è sottoposto. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato rimesso in libertà e nuovamente tradotto presso la sua abitazione per il proseguimento della detenzione domiciliare.

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Non solo l utilizzo del drone per il controllo dall'alto delle vaste aree rurali, ma anche osservazione del territorio mirato delle pattuglie del settore specialistico edilizio ed antiabusivismo.
In quest ottica la polizia locale di Mesagne ha effettuato il sequestro penale d'iniziativa di un manufatto edilizio interessato da opere edilizie difformi dal titolo. Ristrutturazioni ed ampliamenti di volumi significativi con opere strutturali in cemento armato. Il tutto privo di autorizzazioni tra cui si segnala l'assenza del parere idrogeologico essendo l'immobile posto in zona rurale ad alto rischio idraulico.
L'immobile in fase di costruzione è posto lungo la Sp 60 Latiano - Mesagne, ben occultato da alte recinzioni con cancelli in ferro. Denunciato il proprietario ed i titolari della ditta edile operante all'atto del controllo.
Prodotta, infine, l'informativa di reato alla locale Procura della Repubblica presso il tribunale di Brindisi. I controlli proseguiranno nelle rurali e residenziali dove tra l altro i .movimento di mezzi pesanti e da cava è osservato in forte aumento.

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