Redazione

Avviso per la gestione di Seaty Beach. La giunta comunale di Brindisi ha approvato ieri, 19 maggio, l’avviso pubblico per l’affidamento in concessione di Cala Materdomini per servizi di ristorazione ed intrattenimento.

In vista della conclusione dei lavori di riqualificazione dell’area, l’amministrazione comunale ritiene necessario revocare la vecchia procedura ed indire una nuova procedura di evidenza pubblica, in sostituzione della precedente che non appare più confacente alle nuove esigenze di gestione del sito, in relazione al diverso assetto progettuale.

L’avviso pubblico, pubblicato sul sito del Comune di Brindisi (www.comune.brindisi.it), rientra nel percorso di rilancio turistico avviato da Destinazione Brindisi. Individua anche il nome di “Seaty Beach” per l’area di Cala Materdomini come nuovo attrattore di destinazione turistica, in linea anche con gli altri interventi di marketing territoriale già in corso.

L’accesso alla spiaggia da parte degli utenti sarà libero e gratuito. Saranno oggetto di concessione: un punto ristoro con annessi servizi igienici; le pertinenze di superficie pari a 150 metri quadrati circa; 493 metri quadrati circa; una porzione di terreno ad uso deposito; e 475 più 479 metri quadrati circa nella disponibilità del concessionario dalle ore 18 e sino alle ore 6 di ogni giorno.

La durata della concessione è di tre anni, a cui l’amministrazione può aggiungere altri due anni in base ai risultati raggiunti nel triennio.

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 Proseguono le iniziative della Flai Cgil di Brindisi a sostegno dei lavoratori del mondo della pesca: il prossimo appuntamento è in programma venerdì 21 maggio  presso il porto di  Savelletri  a partire dalle 16.Durante l’iniziativa la Flai Cgil di Brindisi incontrerà i lavoratori della pesca per parlare di tutele, diritti e saranno  illustrati aspetti relativi ai Fondi integrativi e sanitari.

Sarà presente all’iniziativa il Segretario Generale Flai Cgil Puglia Antonio Gagliardi.

Verrà illustrato in quanto ottimo risultato ottenuto dalla contrattazione il rinnovato  Contratto nazionale per il personale non imbarcato dipendente da cooperative operanti nel settore pesca, maricoltura, acquacoltura e vallicoltura, coinvolge una vasta ed eterogenea platea di lavoratori e che riconosce alle lavoratrici e ai lavoratori del settore un importante risultato economico.

Inoltre è inammissibile, secondo le nuove disposizioni della  Direzione Generale Pesca e Acquacoltura, disporre ulteriori giornate di fermo obbligatorio aggiuntive  per  le imprese che esercitano la pesca mediante l’utilizzo di attrezzi trainati con rete a strascico e volante. Si passa da 30 giorni di fermo pesca biologico,  generalmente nel periodo tra agosto e settembre, ad un ulteriore periodo di fermo di 21 giorni di 30 giorni per le imbarcazioni comprese tra i 12 e 24 metri  a 39 giorni per le barche di lunghezza superiori a 24 metri. Tali giornate dovranno essere effettuate entro il 31/12/2021 . Questa decisione serve solo a danneggiare un settore già in crisi da anni e oggi messo alla dura prova dalla grave emergenza sociale ed economica causata dalla Pandemia che incombe da circa un anno. Insieme a questa esigenza che consideriamo una vera emergenza, anche le altre criticità che stanno danneggiando il settore, al fine di rilanciarlo con una solida visione di lungo periodo; Il tutto senza alcun provvedimento tuttavia urgente che prevede e doti il settore Pesca di un sistema strutturale di ammortizzatori sociali, estendendo alla pesca lo strumento della CISOA Agricola.

                                                                  Segretario Gen. Flai-Cgil Brindisi

                                                                            Cosimo Della Porta

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Il C.T. “Dino De Guido” Mesagne pareggia a Lecce in serie B2 di tennis. La formazione mesagnese di tennis di Serie B2 maschile, nel suo esordio assoluto in questa competizione, si è dovuta accontentare di un pareggio per 3 a 3 a Lecce contro l’ “Out Line Tennis School”.

I ragazzi gialloblù sono andati vicinissimi ad una vittoria importante quanto meritata. Infatti, il doppio che poteva regalare loro il bottino pieno, è stato perso solo al match tie break.

La parità si è registrata sin dai singolari. Infatti, alle vittorie dei nuovi innesti, Marek Jaloviec e Lautaro Falabella, che si imponevano piuttosto agevolmente, rispettivamente, su Stefano Papagno e Felipe Escalona, si sono registrate le sconfitte di Davide Spina e Simone Pacciolla. Se per il primo non c’è stato nulla da fare contro Matteo Contarino, il secondo, opposto ad Alexander Gammariello, è stato avanti di un break sia nel primo che nella seconda partita e, inoltre, ha sciupato ben 6 set points nel tie break della seconda frazione di gioco.

Nei doppi, Davide Spina e Lautaro Falabella hanno letteralmente dominato il loro incontro contro Antonio Montinaro e Contarino, mentre Jaloviec e Pacciolla hanno dovuto cedere l’onore delle armi alla coppia formata da Papagno ed Escalona in tre sets.

Rimane un po’ l’amaro in bocca per non essere riusciti a prendere i due punti su un campo difficile come quello di Lecce con superficie in Play.it (sintetico) nella giornata in cui erano privi dell’italo svizzero Luca Margaroli, ma consapevoli della forza della squadra e della possibilità di centrare la salvezza nel primo anno di permanenza in questa prestigiosa competizione nazionale.

Seguitissima, come sempre anche in trasferta, la squadra mesagnese dai numerosi soci e appassionati di tennis che hanno sostenuto incessantemente sino all’ultimo punto gli sforzi dei tennisti mesagnesi, con in testa il presidente Nicola De Guido.

La compagine mesagnese quest’anno è formata, oltre ai già citati Jaloviec (2.4), Falabella (2.6), Spina (2.7) e Pacciolla (2.8), anche da Giuseppe Canuto (3.1), Antonio Caramia (3.2), Luigi Pisoni (3.4) e Armando Caforio (3.5) capitano della squadra.

Il prossimo appuntamento sarà domenica prossima (23 maggio) alle ore 10 a Mesagne, sui campi in terra rossa del C.T. “Dino De Guido”, contro la formazione del C.T. Chieti. L’ingresso alla manifestazione è libero.

Intanto, è iniziato il 20 maggio il campionato regionale Under 11/12/13 maschile e femminile, assegnato dal Comitato Regionale Pugliese FIT al sodalizio mesagnese, che si concluderà il 30 maggio p.v..

DETTAGLIO INCONTRI:

Jaloviec – Papagno 6-3 6-2

Falabella – Escalona 6-1 6-3

Contarino – Spina 6-3 6-2

Gammariello – Pacciolla 7-5 7-6(10)

Falabella/Spina – Contarino/Montinaro 6-2 6-3

Papagno/Escalona – Jaloviec/Pacciolla 6-4 4-6 10/5.

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SCUOLA: COLDIRETTI PUGLIA, AGRIDIDATTICA INTEGRATA A DISTANZA PER 6.000 ALUNNI E STUDENTI FINO A FINE ANNO. Si stanno riaprendo le porte dei centri estivi nelle fattorie didattiche

Prosegue fino alla fine dell’anno scolastico l’agrididattica a distanza per 6.000 alunni delle scuole regionali per aiutare il sistema scolastico, gli studenti e le famiglie in Puglia dove, per la sesta settimana in zona rossa,  le attività didattiche del secondo e terzo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado e della scuola secondaria di secondo grado di licei e istituti tecnici si svolgono in modalità a distanza. E’ quanto comunica Coldiretti Puglia, in riferimento alla decisione del Tar della Puglia che ha respinto la richiesta di sospensione cautelare proposta da un'associazione di genitori, che voleva obbligare alla presenza fisica in classe anche gli studenti le cui famiglie avevano scelto la didattica a distanza.

“L’agrididattica integrata a distanza, organizzata di concerto con l’Ufficio scolastico regionale della Puglia, sta interessano 6.000 studenti delle scuole primaria, secondaria di primo e secondo grado, con video lezioni supportate dal ‘diario di campo’ a disposizione di insegnanti e discenti, svolte dalla nostra rete delle fattorie didattiche della Puglia, in piena campagna, in modo da poter far ‘vedere’ agli alunni le bellezze delle nostre campagne e tutti i cicli della produzione agroalimentare. Intanto, a seguito della emanazione delle linee guida per le riparture, si stanno riaprendo le porte dei centri estivi nelle fattorie didattiche all'insegna della massima sicurezza”, spiega Floriana Fanizza, leader nazionale e regionale di Coldiretti Donne Impresa.

L’Ufficio Scolastico della Puglia, sensibile ai temi della sana e corretta alimentazione, ha invitato gli istituti scolastici di ogni ordine e grado – aggiunge Coldiretti Puglia - ad aderire al percorso formativo che consente l’integrazione della formazione a distanza per l’attuale situazione sanitaria causata dal Covid e nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, con attività esperienziali complementari come le visite virtuali nelle aziende agricole e masserie didattiche, nei mercati di Campagna Amica e negli orti urbani. “Siamo convinti che la Rete delle fattorie didattiche di Coldiretti, in collaborazione con gli enti locali e le altre autorità territoriali coinvolte sia un valido supporto alle politiche di sostegno degli alunni e delle loro famiglie in questo momento di criticità, dando al contempo sollievo a questo segmento della didattica in campagna cosi innovativo, patrimonio dell’imprenditorialità agricola tutta al femminile”, aggiunge la responsabile Fanizza.

“Le oltre trecento fattorie didattiche in Puglia stanno riaprendo le porte a bambini e famiglie, mettendo a disposizione ampi spazi all’aperto – aggiunge la responsabile Fanizza - per le lezioni di piccoli gruppi di studenti, in modo da permettere di rispettare le misure di sicurezza anti contagio da coronavirus con l’aggiunta anche di grandi spazi all’aria aperta per i momenti di intervallo dell’attività didattica”.

Per rendere più agevole la scelta di insegnanti e mamme del percorso agrididattico preferito – aggiunge Coldiretti Puglia - è stato attivato il primo portale nazionale delle fattorie didattiche di Coldiretti che aiuta, grazie ad una cartina di georeferenziazione e ad ogni informazione utile a facilitare la scelta, ad individuare la fattoria green confacente alle necessità dei bambini.

Le fattorie didattiche sono aziende agricole autorizzate a fare formazione sul campo per le nuove generazioni puntando – precisa la Coldiretti – sull’educazione agricola e ambientale attraverso la conoscenza della campagna con i suoi ritmi, l’alternanza delle stagioni e la possibilità di produrre il cibo a km0 in modo sostenibile. Un percorso di formazione che vede spesso coinvolti anche i 900 agriturismi che in Puglia custodiscono tesori ambientali, culturali ed enogastronomici delle proprie aree di riferimento.

Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l’intero nucleo familiare, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli ‘fatti’ dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni – riferisce Coldiretti Donne Impresa Puglia - sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 200mila bambini e 480 scuole.

Le fattorie didattiche grazie alla loro distribuzione capillare con una presenza anche nelle zone rurali più marginali possono risolvere molti problemi organizzativi ed essere – sostiene la Coldiretti – un utile affiancamento all’attività degli istituti scolastici del territorio. Inoltre proprio perché spesso in aree isolate e con ampi spazi all’aperto – continua la Coldiretti – le fattorie sono forse i luoghi più sicuri per l’attività didattica perché è più facile garantire il rispetto delle misure di precauzione per difendersi dal contagio.

Le fattorie didattiche stanno svolgendo un ruolo fondamentale – conclude Coldiretti Puglia - nel sostenere le famiglie e i genitori, in particolare le madri, al fine di offrire servizi educativi con particolare attenzione al benessere psico-fisico dei bambini e dei ragazzi. Per questo la Coldiretti mette a la sua rete di Fattorie Didattiche, la propria esperienza, le proprie competenze in ambito educativo e didattico e i propri spazi e aule all’aperto per offrire sostegno ai genitori e ai bambini.

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In merito alla notizia del trasferimento del 118, si precisa che la struttura dell’ex Delegazione Casale, in Brindisi, è inagibile e che quei locali necessitano di lavori strutturali importanti.

L’amministrazione comunale ha candidato la struttura ad un Pon Legalità, ottenendo nel 2019 un finanziamento di 480mila euro che consentirà di ripristinare lo stato dei luoghi e la completa ristrutturazione dell’immobile da destinare (come prevede il bando) all’accoglienza e al supporto anche medico specialistico di minori stranieri non accompagnati.

Vale la pena ricordare che la struttura, evidentemente non manutenuta, è stata lasciata in abbandono negli anni passati. Sono urgenti, ad esempio, i lavori relativi ai solai di copertura, interessati in più parti da infiltrazioni di acque meteoriche e crolli.

Delle condizioni in cui versa il presidio è a conoscenza anche chi oggi lamenta un eventuale “sfratto del presidio 118” senza aver mai richiesto interventi, oggi possibili con il finanziamento ottenuto.

L’amministrazione sta già individuando un’altra ubicazione per il presidio del 118, nelle vicinanze dell’attuale, per garantire assoluta continuità al servizio reso a cittadinanza e turisti.

Al momento il presidio è assolutamente funzionante, senza che alcuno “sfratto” sia stato eseguito. Sono, invece, in corso i primi sopralluoghi delle ditte che dovranno effettuare i lavori.

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Ceglie Messapica. Lite sfocia in tentato omicidio, esplosi tre colpi di pistola, arrestato l’autore.

All’alba di questa mattina, in Ceglie Messapica, i Carabinieri della locale Stazione e il personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno arrestato in flagranza di reato un 28enne del luogo, per tentato omicidio e porto abusivo di armi. In particolare, alle ore 22:30 di ieri, nei pressi del distributore di benzina “Menga Petroli” lungo la via San Vito–Ceglie, il giovane si è incontrato con un 45enne di San Michele Salentino, per dirimere alcune controversie familiari; l’incontro è sfociato poi in una lite ove il 45enne ha colpito con diversi pugni il 28enne, il quale ha dunque estratto una pistola semiautomatica, esplodendo 3 colpi che hanno attinto il rivale al volto, alla coscia destra e alla coscia sinistra. L’autore si è poi allontanato a bordo della propria autovettura, facendo perdere le tracce mentre il ferito, cosciente, ha tentato di allontanarsi a bordo della propria autovettura; tuttavia quest’ultimo, a causa delle lesioni riportate, ha perso il controllo del veicolo, andando a collidere contro il muretto di una rotatoria distante circa 100 metri dal citato distributore di benzina. La vittima, soccorsa dal personale 118 giunto sul posto, è stata prima trasportata presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi e successivamente condotta presso il policlinico di Bari per una consulenza maxillofacciale e per la successiva operazione chirurgica di asportazione di frammenti di proiettile. Condizioni stabili, non in pericolo di vita. Le immagini estrapolate dal sistema di video sorveglianza del distributore hanno confermato la dinamica dei fatti. Dopo una serie di perquisizioni protrattesi per tutta la notte, il 28enne è stato arrestato a seguito di un mirato servizio di appostamento e osservazione sotto la sua abitazione. I militari operanti infatti lo hanno bloccato mentre era intento a rincasare con l’intenzione di recuperare qualche indumento per poi allontanarsi nuovamente. L’arma del delitto è stata recuperata e sequestrata. A conclusione delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Brindisi.

Come CGIL siamo da sempre a favore dell’inclusione e il riconoscimento di ogni diversità, nei luoghi di lavoro come nella società civile.

Lottiamo quotidianamente contro ogni forma di discriminazione e riteniamo pertanto giusto che il nostro Paese si doti di una norma che tuteli minoranze fatte ripetutamente oggetto di atti di bullismo, odio, violenza fisica e psicologica.
Condanniamo l’atteggiamento di quei partiti e di quei parlamentari che, in nome di una opinabile quanto strumentale difesa della “libertà di espressione” stanno producendo un ostruzionismo intollerabile, ritardando i tempi di approvazione del decreto. Una norma di civiltà che protegge chi è più debole, rafforza i diritti anche di chi, in quanto maggioranza, ritiene di non essere coinvolto da fenomeni di omotransfobia, sessismo o abilismo.
Per questi motivi la CGIL di Brindisi aderisce alla manifestazione di sabato 22 maggio alle ore 18.00 in piazza Dante a Francavilla Fontana a sostegno del Ddl Zan. Ci saremo perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di promuovere una cultura condivisa della diversità e del diritto alla libera espressione.

Dieci spettacoli che culmineranno in un concerto d’archi e pianoforte all’alba, il tutto nello scenario suggestivo e unico di Muro Tenente, il Parco dei Messapi: si chiama “Appia in tabula” il cartellone di eventi che tra giugno e agosto 2021 si svolgeranno in quello che ha l’ambizione di divenire un “Parco Archeologico Multifunzionale".

A fare da metronomo agli spettacoli, una campagna di scavi archeologici aperta al pubblico (concessa dalla Soprintendenza ABAP di Lecce), che scandirà gli appuntamenti musicali, teatrali e di poesia, con artisti di altissima qualità. Il tutto in una cornice unica, tra testimonianze della civiltà messapica, spazi verdi sconfinati e un progetto di recupero dell’antica tradizione dell’orto agricolo.

L’archeologia pubblica è la vera grande scommessa di un progetto realizzato nei 30 ettari Parco che si trova tra Mesagne e Latiano, lungo l’antico tracciato della via Appia, cui la rassegna viene dedicata.

Il cartellone di iniziative, realizzato con il contributo della Regione Puglia – Programma Straordinario 2020 in materia di cultura e spettacolo – azione 5, sarà presentato nel corso di una conferenza stampa, presso il Parco di Muro Tenente, sabato 22 maggio, alle ore 10.

Saranno presenti, tra gli altri, il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, e quello di Latiano, Mino Maiorano. Illustreranno il programma Christian Napolitano, coordinatore del Parco di Muro Tenente, e Amerigo Verardi, direttore artistico di “Appia in tabula”.

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Nasce a Brindisi un servizio sperimentale di supporto a futuri e neogenitori che si ispira al modello Fiocchi in Ospedale, il progetto promosso da “Save the Children” in numerose città d’Italia fin dal 2012.

Il servizio rientra nell’ambito dei “Servizi di intervento per il contrasto alla grave emarginazione adulta e alla condizione di senza dimora ”- PON Inclusione 2014/2020– misura 4 – AV4-2016-PUG e, e vede come partner  l’Ambito Territoriale Sociale n.1 costituito dai Comuni di Brindisi (capofila) e di San Vito dei Normanni, la ASL di Brindisi con l’ospedale “A. Perrino”, la cooperativa Genesi con gli operatori del Polo Servizi Territoriali e Save the Children - con la cooperativa Santi Pietro e Paolo - come referenti per le attività di monitoraggio e facilitatori nella gestione delle prese in carico. 

Il progetto intende offrire un supporto alla genitorialità, rispondendo ai bisogni, anche materiali, delle famiglie ma, soprattutto, offrendo strumenti per la gestione in autonomia del proprio ruolo di neogenitori attraverso lo sviluppo di una sana relazione con i propri figli, di età compresa da zero a tre anni.

Si prevede quindi l’attivazione di uno sportello presso l’ospedale Perrino, la realizzazione di incontri periodici di lavoro e gestione delle prese in carico presso lo Spazio Mamme di Save the Children-Santi Pietro e Paolo, e presso la sede del Polo Servizi Territoriali.

Sarà attivo inoltre uno sportello virtuale per ricevere le telefonate di utenza spontanea, per una presa in carico delle situazioni più critiche in maniera integrata e partecipata da parte dei diversi servizi coinvolti. Questa metodologia di presa in carico integrata e partecipata rappresenta una buona prassi per l’Ambito Sociale, come strategia efficace di intervento in favore delle fasce più vulnerabili, da garantire e stabilizzare, anche dopo il termine del progetto sperimentale.

“E’ fondamentale intervenire precocemente per supportare i futuri e neo genitori con servizi adeguati di orientamento e presa in carico integrata. Partendo dal presupposto che il periodo della gravidanza e la nascita di un figlio rappresentano un momento delicato dal punto di vista emotivo, sia per la donna sia per la coppia, riteniamo che questa situazione sia ulteriormente aggravata in presenza di fattori di stress quali condizioni di fragilità e disagio sociale, soprattutto, in un periodo di emergenza come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia da Covid-19.

Sono felice quindi che sia partito anche a Brindisi un progetto di servizio integrato, che si ispira a quello di Fiocchi in Ospedale, grazie al quale si potranno aiutare le donne in gravidanza, che sono prossime al parto o nella fase post partum ed accompagnare entrambi i genitori, che hanno la responsabilità della crescita e del benessere dei propri figli, per ridurre le loro difficoltà pratiche, ma anche le loro ansie ed insicurezze”, dichiara Isabella Lettori, assessore a Welfare e Servizi Sociali del Comune di Brindisi ed Amministrazione capofila dell’Ambito BR/1.

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FASANO - In attesa di Roy Paci il 12 settembre che chiuderà il progetto, continuano le attività di “Hermes - Heritage Rehabilitation as Multiplier cultural Empowerment within Social contest”, finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V/A Grecia-Italia 2014-2020.

In programma ci sono incontri di sensibilizzazione, laboratori rivolti ai bambini, attività teatrali, incontri culturali, laboratori musicali.

Domenica 23 maggio si parte con un ciclo di appuntamenti rivolti in particolare alle famiglie in cui saranno affrontati temi volti alla promozione del benessere di bambini e ragazzi. Il tema del primo appuntamento sarà: “Bambini e nuove tecnologie”. L’incontro sarà online con la presenza di una psicoterapeuta esperta, la dott.ssa Generosa Barletta.

«Il progetto Hermes lancia in questi anni proposte culturali innovative orientati alla sostenibilità e all’accessibilità. Uno degli obiettivi più interessanti è quello di collegare antico e moderno in un'unica identità – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. In questo senso si inseriscono anche le attività in programma nei prossimi mesi e che culmineranno nell’evento finale con la presenza di Roy Paci, un altro grande artista che arricchirà con la sua musica e la sua professionalità la nostra estate».

«La soddisfazione da parte nostra - ha dichiarato l’assessore alla Cultura Cinzia Caroli - nei confronti di questo importante progetto culturale è tantissima. Con orgoglio possiamo affermare che, grazie anche alla preziosa collaborazione con il TPP, siamo riusciti a mettere su una rete di persone, enti, associazioni che stanno consentendo di tarare Hermes sulla nostra precisa realtà fasanese con un occhio attento al  proficuo ponte con il popolo greco. Da ora e per diversi mesi potremo godere in città di tanti appuntamenti che contribuiranno a rendere più ricca e articolata l'offerta culturale rafforzando il nostro senso di appartenenza».

Gli incontri in calendario sono curati in collaborazione con l'associazione genitori Age Fasano che, insieme ad altre realtà associative del territorio, sta collaborando all'organizzazione delle varie attività.

«Il progetto Hermes si è subito mostrato ai nostri occhi come una opportunità - ha affermato il presidente di Age Fasano Pietro Trisciuzzi - da offrire ai genitori per confrontarsi,  con  esperti, in merito ai tanti dubbi che spesso si hanno sull'educazione dei figli in relazione alle nuove modalità di fruizione delle proposte culturali e ai nuovi modi di formarsi. Si tratta di temi che inevitabilmente toccano le nuove tecnologie e i cambiamenti continui insiti all'interno del nostro contesto socio-culturale. Ci si chiede se questi cambiamenti siano una opportunità o una insidia nella costruzione, nella acquisizione e nel potenziamento dell'identità socio culturale. Ed è proprio in riferimento a questi bisogni, che insieme alla nostra socia Benedetta Olive, abbiamo calendarizzato una serie di incontri tematici».

Hermes è un progetto infrastrutturale che mira a rafforzare la sinergia tra istituzioni pubbliche e private per promuovere e potenziare l'identità socio-culturale territoriale comune greca e pugliese attraverso interventi integrati che includono opere infrastrutturali in siti archeologici e rupestri dismessi, interventi di accessibilità e progetti culturali innovativi pianificati e gestiti in modo sostenibile. Hermes intende altresì incidere su 3 temi principali, ossia accessibilità, industria creativa e patrimonio storico dell'area, per rivelare un'identità comunitaria transfrontaliera e per produrre un circolo virtuoso di consapevolezza culturale transfrontaliera e quindi aumentare l'offerta turistica culturale sostenibile.

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