Redazione

Francavilla Fontana. Minaccia con un coltello un automobilista, denunciato. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 62enne di origine marocchina residente a Francavilla Fontana, per minaccia e porto abusivo di arma bianca. In particolare, l’uomo, nella giornata di ieri, nel corso di un diverbio, dovuto a questioni stradali, ha minacciato un 26enne del luogo, con un coltello a serramanico, successivamente sequestrato.

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Francavilla Fontana. Deve espiare 3 anni, 4 mesi e 7 giorni di reclusione per truffa e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Francavilla Fontana hanno eseguito l’ordine per la carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzione Penale della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi nei confronti di ROSSINI Maurizio, 41enne del luogo, dovendo espiare la pena di 3 anni, 4 mesi e 7 giorni di reclusione, per truffa e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, commessi in Francavilla Fontana e Brindisi, tra gli anni 2011 e 2019. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Brindisi.

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Mesagne. Sottoposto agli arresti domiciliari viola le prescrizioni imposte, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Mesagne, a conclusione degli accertamenti, hanno proceduto all’arresto di un 48enne di Erchie, per il reato di evasione dagli arresti domiciliari. In particolare, l’uomo, dopo essere uscito dal SERT di Mesagne, dove è autorizzato a recarsi, è stato notato dai militari, allontanarsi dal Comune di Mesagne, lungo un itinerario inconsueto e diverso da quello previsto per rientrare presso la propria abitazione. Gli operanti lo hanno, quindi, fermato all'ingresso del Comune di Torre Santa Susanna unitamente ad altri due uomini con i quali si era intrattenuto a conversare, violando le prescrizioni imposte dalla misura cautelare. L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato accompagnato presso la sua abitazione in regime degli arresti domiciliari così come disposto dall'Autorità Giudiziaria.

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Importante vittoria dell’ADOC-UIL Brindisi su OPERAZIONI BANCARIE FRAUDOLENTE. Rimborso integrale delle somme sottratte illecitamente c.d. smishing dal conto corrente postale

Con recente sentenza del 14 aprile 2021 n. 517/2021 il Giudice di Pace di Brindisi nella persona della Dott.ssa Maria ROMANAZZI, ha accolto la domanda di un cittadino brindisino tramite atto di citazione proposto dagli Avv.ti Marco ELIA e Marco MASI dell’ADOC–UIL Brindisi.

Si è trattato di un giudizio riguardante l’ormai diffusa truffa consistente in un finto sms di Poste Italiane a mezzo del quale si chiede di aggiornare i propri dati in funzione del cambio Iban e mediante un link presente nel testo del messaggio.

Tecnicamente si tratta del c.d. smishing (phishing via SMS), proveniente da numeri sconosciuti al fine di rubare i dati di accesso (nome utente, password, OTP) e sottrarre denaro dal conto.

Nel caso di specie i malfattori informatici richiedevano i dati mediante un sms del seguente contenuto: “Gentile cliente, Poste Italiane invita a convalidare i suoi dati al seguente link”. In particolare, a differenza di altri casi analoghi, in quello oggetto di sentenza il messaggio proveniva dal numero di posteInfo e, pertanto, l’utente era legittimamente convinto di aver ricevuto una comunicazione ufficiale di Poste.

Successivamente, la vittima veniva reindirizzata su un sito Web malevolo che richiamava integralmente sotto il profilo grafico (c.d. template) quello di Poste Italiane per convincerla a comunicare i dati necessari alle operazioni bancarie.

 Pertanto, i criminal hackers, in possesso di tutte le credenziali, operavano online per conto del malcapitato.

In buona sostanza, la vicenda è senz’altro una di quelle che ogni giorno coinvolge migliaia di consumatori che sempre più spesso subiscono il furto di dati bancari che comporta lo svuotamento del conto corrente.

Di notevole rilevanza è la pronunzia del Giudice di Pace di Brindisi in quanto ha testualmente stabilito che “il furto di dati costituisce un pericolo reale del sistema bancario on line e, pertanto, sia laddove tali dati siano stati carpiti al correntista, sia laddove vi sia stata un’invasione da parte di hackers del sistema bancario, l’obbligo di fornire sicurezza nelle operazioni e tutela degli interessi dei propri correntisti, in capo all’istituto bancario, quale primaria ragion d’essere del sistema bancario medesimo, ne comporta la responsabilità in caso di operazioni autorizzate senza una preventiva verifica della certezza della legittima provenienza dell’ordine di pagamento ricevuto”.

Peraltro, pur in presenza di una giurisprudenza sempre più a favore dei consumatori, nonché dinanzi a palesi falle del sistema informatico, Poste Italiane ha sempre mostrato il proprio diniego a qualsivoglia rimborso costringendo l’utente difeso dagli Avv.ti Marco ELIA e Marco MASI dell’ADOC–UIL Brindisi, ad effettuare reiterati reclami, denunce all’Autorità giudiziaria, missive di messa in mora, procedura di negoziazione assistita e, da ultimo, causa civile per ottenere il sacrosanto risarcimento.

adoc uil brindisiL’ADOC-UIL Brindisi, al fine di evitare di incorrere in tali truffe consiglia vivamente di rivolgersi al proprio Istituto di credito tutte le volte in cui si ricevono sms che potrebbero destare il benché minimo sospetto e ricordare, in generale, che Poste, come le altre banche (ma anche Inps), non chiedono mai i dati di accesso, né contattano il cliente via mail o sms per chiedergli di compiere azioni online di questo tipo.

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Nella provincia di Brindisi è stata disposta dalla ASL la riduzione dei posti letto nei reparti chirurgici di senologia con conseguente riduzione dei volumi chirurgici e la chiusura di alcuni centri per la diagnosi e lo screening senologico.
Una strategia, che evidentemente vuole far fronte alla emergenza sanitaria in questo periodo ritornata a ‘bussare’ alle porte del Servizio Sanitario Regionale, ma che rischia però di creare un disastro senza precedenti nei prossimi mesi.
Un’inversione di marcia inaccettabile causata da un governo regionale ‘semplicistico’ che non riuscendo a contenere l’emergenza sanitaria, sta di fatto creando un’emergenza dentro l’altra.
Le conseguenze a fine pandemia, soprattutto per molte donne che già devono convivere con ansie e paure, saranno devastanti. Le mancate diagnosi, l’interruzione di programmi di screening, la riduzione delle attività diagnostiche ,specialistiche e chirurgiche, provocheranno probabilmente una inversione di tendenza annullando gran parte del progresso scientifico che in questi ultimi anni aveva ridato speranza a molte donne.
Inoltre, l’arresto di queste attività e lo svilimento di anni e anni di comunicazione sull’importanza della prevenzione, provocherà anche una crescita della mobilità passiva, per cui la Regione Puglia è da qualche anno portabandiera tra i bollini neri.
Una mancata diagnosi oggi, può essere una malattia domani. E di malattie, oltre a quella legata al Coronavirus, ce ne sono purtroppo molte altre.
Chi pagherà per questo disastro? Per adesso pagheranno le Donne, le Mamme, le Mogli e le Figlie, che si vedono negare il diritto alla prevenzione e alla cura di uno dei tumori a maggiore incidenza nel nostro Paese.
Livia Antonucci
Coordinatrice cittadina FI Brindisi

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Emergenza epidemiologica, gli aggiornamenti: tra ieri e oggi a Mesagne si contano 7 nuovi casi e 11 guariti.

 
Sono 79 le persone attualmente positive, di cui 5 in ospedale.

La gestione della campagna vaccinale in Puglia passa alla protezione civile: Lerario al posto di Lopalco. 
In Puglia bisogna riorganizzare la gestione dei vaccini e, secondo l'Agenzia Dire, la giunta regionale ha affidato al capo della Protezione civile regionale l'organizzazione del piano di vaccinazioni. "Siamo passati da una campagna vaccinale con disponibilità limitata di dosi a una con target crescenti. È stata chiesta la collaborazione della Protezione civile che da sempre si occupa di grandi eventi ed è esperta di logistica. Tutto qui“, ha spiegato Mario Lerario, responsabile Protezione civile Regione Puglia. Restano a Lopalco gli aspetti scientifici e sanitari della pandemia. 

Prendiamo atto della decisione del Tar di respingere il nostro ricorso. Con soli due voti di scarto avevamo l'obbligo morale di Prendiamo atto della decisione del Tar di respingere il nostro ricorso. Con soli due voti di scarto avevamo l'obbligo morale di verificare il tutto. Non viene meno il valore politico di aver potuto vedere dallo sfoglio delle schede di Latiano che al di là dei tecnicismi la maggior parte dei latianesi sia pur divisa nettamente, aveva votato in maggioranza per noi. Ringrazio ancora tutti i cittadini che ci sono vicini. 
 
 
Claudio Ruggiero

Asl Brindisi, proseguono le vaccinazioni a domicilio affidate ai medici di famiglia. Domenica 18 aprile proseguiranno, nella Asl di Brindisi, le vaccinazioni a domicilio dei pazienti non deambulanti affidate ai medici di medicina generale. Le vaccinazioni domiciliari dei medici di famiglia sono già state avviate nelle scorse settimane con 4.630 dosi somministrate. 

Lo comunica il direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone: i medici di medicina generale  spiega  si occupano della vaccinazione a domicilio dei pazienti non deambulanti ed estremamente vulnerabili, come riportato nella circolare del Ministero della Salute. Le vaccinazioni dei medici di famiglia, compatibilmente con la disponibilità delle dosi, continueranno anche negli studi e nei punti vaccinali, secondo il piano strategico regionale. 
I medici di medicina generale, in queste ore, stanno completando le liste dei pazienti estremamente vulnerabili, deambulanti e non, per poter concludere la campagna vaccinale, come da accordi con la Direzione strategica della Asl. I medici di famiglia, inoltre, hanno optato tra la vaccinazione nel proprio studio, nel rispetto delle regole di sicurezza richieste dall'emergenza Covid, e la vaccinazione nei centri territoriali o negli hub allestiti sul territorio. I medici di famiglia stanno compilando elenchi anche di caregiver e conviventi dei pazienti estremamente vulnerabili. Il Dipartimento di prevenzione della Asl prenderà in carico i soggetti identificati e programmerà la loro vaccinazione nei centri presenti sul territorio. Non tutte le persone con elevata fragilità vengono vaccinate dai medici di medicina generale: alcune sono segnalate dai centri specialistici di cura.  
Le categorie sono dettagliate sul sito della Regione Puglia. 

“Bisogna fare un plauso agli sforzi nella modernizzazione della macchina organizzativa della Guardia di Finanza, capace di rendere più efficace l’opera di contrasto alla criminalità economica e finanziaria e per svolgere gli altri fondamentali compiti assegnati a tutela della sicurezza della nostra comunità. Di questo e di altro ho potuto accertami questa mattina durante la mia visita al Comando Generale dove ho avuto un proficuo e cordiale incontro con il Capo di Stato Maggiore, Generale di Corpo di Armata, Umberto Sirico”. Lo dichiara in una nota Giovanni Luca Aresta, deputato del MoVimento 5 Stelle e capogruppo in commissione Difesa.

“L’incontro - prosegue - è stata l’occasione per conoscere meglio le principali funzioni assolte dalla Guardia di Finanza, nei diversi comparti della propria missione istituzionale ed in particolare affrontare gli aspetti connessi all’ordinamento militare di questo Corpo di polizia.”

“Ho ribadito inoltre il mio apprezzamento per il lavoro svolto ogni giorno dai quasi 64mila militari della Guardia di Finanza, anche in concorso con attività oggi essenziali legate al mantenimento dell’ordine pubblico e del rispetto delle disposizioni a contrasto della pandemia da Covid-19 su tutti i territori”, conclude il deputato.

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