Redazione

Con l’arrivo del 2021 la giunta comunale di Mesagne ha deliberato un nuovo organigramma apicale sdoppiando alcune precedenti funzioni e aggiungendo incarichi di alta professionalità. Di conseguenza sono stati già individuati i nuovi dirigenti che dovranno ricoprire tali incarichi. Due di questi appartengono all’Amministrazione provinciale. Dunque, la giunta comunale mesagnese intende sviluppare un processo di riorganizzazione, finalizzato alla realizzazione di un assetto dei servizi funzionale all’attuazione degli obiettivi e dei programmi predisposti dagli organi di direzione politica. L’obiettivo, ha spiegato il segretario generale Domenico Ruggiero, è di “accrescere l’efficienza delle amministrazioni in relazione a quella dei corrispondenti uffici e servizi dei paesi dell’Unione europea, anche mediante il coordinato sviluppo di sistemi informativi pubblici”. Inoltre, bisogna “razionalizzare il costo del lavoro pubblico, contenendo la spesa complessiva per il personale, diretta e indiretta, entro i vincoli di finanza pubblica”, ha precisato il segretario che ha tenuto, inoltre, ad aggiungere che il tutto è stato pianificato per “realizzare la migliore utilizzazione delle risorse umane nelle pubbliche amministrazioni, curando la formazione e lo sviluppo professionale dei dipendenti, garantendo pari opportunità alle lavoratrici e ai lavoratori e applicando condizioni uniformi rispetto a quello del lavoro privato”.

“Con questo nuovo organigramma abbiamo voluto migliorare le prestazioni e i servizi nell’interesse dei cittadini con la migliore utilizzazione e valorizzazione delle risorse umane, al costante miglioramento dell’efficienza e della qualità dell’organizzazione e della sua capacità di rispondere alle esigenze ed ai bisogni della comunità amministrata, al perseguimento dell’economicità, della speditezza e della rispondenza al pubblico interesse dell’azione amministrativa, alla capacità di innovazione e competitività dell’organizzazione amministrativa”, ha concluso Ruggiero. Pertanto, alle precedenti aree si sono aggiunte “Cultura e Turismo”, “Ambiente ed Agricoltura” e “Servizi Sociali e Pubblica Istruzione”. Rispettivamente i dirigenti responsabili saranno Concetta Franco, Cosimo D’Angelo, e Stefania Palana. Lo Sviluppo economico sarà diretto da Francesco Cimmino. La Direzione scientifica del museo e della biblioteca è assegnata ad Alessia Galiano. Per le altre aree resteranno gli attuali dirigenti. La decisione della giunta municipale ha, in ogni modo, causato dei mal di pancia in qualcuno. 

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PEZZE DI GRECO - Sono partiti i lavori in via Bertani, via Beccaria e via Cotugno fortemente voluti dall’amministrazione comunale con l’obiettivo di una riqualificazione completa dell’area. Gli interventi saranno realizzati dalla ditta Universal Export che si è aggiudicata la gara con un ribasso del 38.9% su una base d’asta di 249mila euro.

Il progetto prevede la realizzazione di un marciapiede lungo tutta via Bertani, la realizzazione di diversi stalli in corrispondenza della scuola Primaria “Madre Teresa di Calcutta” e il rifacimento del manto stradale della stessa via Bertani e di via Beccaria e via Cotugno.

L’obiettivo principale è quello di mettere in sicurezza la mobilità pedonale soprattutto su via Bertani, in quanto sulla strada si affacciano diversi edifici pubblici o di uso pubblico come la sede distaccata del Municipio, gli uffici postali e, appunto, la scuola Primaria. Nell’area antistante al plesso saranno realizzati posti auto per residenti e visitatori in quanto, con la realizzazione del marciapiede in via Bertani, non sarà più consentita la sosta dei veicoli lungo la strada. 

L’intervento ha preso forma in accordo e in accoglimento delle richieste dei cittadini di Pezze di Greco, come spiega il sindaco Francesco Zaccaria: «È un progetto che è maturato grazie a un confronto costante con i cittadini che più volte hanno chiesto interventi di riqualificazione dell’area e per i quali ci siamo impegnati costantemente in questi anni. I lavori di oggi seguono un altro intervento già fatto a beneficio del miglioramento della viabilità intorno alle scuole. Ora, otterremo due risultati importanti: la messa in sicurezza di una zona dove si trovano tre scuole e strade completamente nuove. I pedoni potranno passeggiare in sicurezza e la viabilità pedonale e carrabile sarà migliorata nell’ottica di un’attenzione sempre costante, da parte della nostra amministrazione, al miglioramento della vivibilità dei nostri cittadini in ogni zona del territorio di Fasano».

«Gli alberi di eucalipto e di pino del giardino della scuola saranno rimossi in quanto le radici hanno dissestato la pavimentazione – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Pagnelli –. Saranno rimosse anche tutte le ceppaie e il muretto di recinzione del plesso scolastico sarà arretrato in modo in modo da poter realizzare degli stalli a servizio sia dei residenti che dei fruitori dei servizi presenti nella zona».

Inoltre, lungo il marciapiede che costeggia il plesso scolastico sono previste diverse aiuole con nuove essenze arboree, panchine in pietra e nuovi pali per la pubblica illuminazione con lampade a Led.

La creazione degli stalli comporterà lo spostamento degli ingressi alla scuola. Ne saranno realizzati due nuovi e l’entrata pedonale sarà separata da quella carrabile. Inoltre nell’area interna al plesso sarà creato marciapiede per collegare l’ingresso carrabile con quello pedonale. Sarà realizzata anche un’area a verde con nuove essenze arboree e sarà rifatto il manto dei viali.

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Bene la riforma del Servizio fitosanitario nazionale per far fronte alle emergenze fitosanitarie attraverso Piani di emergenza e il rafforzamento dei controlli alle importazioni e alle produzioni interne, l'individuazione di una rete laboratoristica nazionale per la diagnosi e la modifica della struttura del passaporto delle piante. E’ il commento di Coldiretti Puglia al  via libera definitivo del Consiglio dei Ministri ai decreti legislativi relativi al riordino del Servizio fitosanitario che ne rilancia e riorganizza il ruolo e l’efficacia, sia a livello nazionale che regionale, per il contrasto alle specie aliene arrivate in Italia con il surriscaldamento, complici le barriere colabrodo, che hanno fatto strage nei campi coltivati in Puglia dove hanno trovato un habitat ideale, accanendosi su alberi, piante e frutti, dalla Drosophila Suzukii dei frutti rossi all’Aleurocanthus spiniferus che attacca agrumi e vite, dalla Xylella che ha fatto seccare 21 milioni di ulivi al punteruolo rosso che ha fatto strage di decine di migliaia di palme fino alla Tristeza degli agrumi, causando miliardi di danni in campagna con gravissimi effetti sul piano ambientale, paesaggistico ed economico.

"L'invasione di virus e insetti alieni impone una strategia complessiva della Regione Puglia, grazie ad una maggiore incisività e strategicità dell’attività svolta dal servizio fitosanitario nazionale e regionale, per far fronte alle numerose e incontenibili malattie delle piante che arrivano in Puglia attraverso le frontiere colabrodo dell'UE, improntata su una tempestiva quanto efficace azione di prevenzione e contenimento, per non mettere a repentaglio il patrimonio arboreo e produttivo pugliese, già messo seriamente a dura prova. L’ascolto costante degli enti di ricerca, tra l’altro, sentinelle autorevoli sul territorio, è determinante per essere tempestivi e incisivi", denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

Un autentico flagello è il batterio della Xylella che è stato introdotto con molta probabilità dal Costa Rica attraverso le rotte commerciali di Rotterdam ed ha devastato gli uliveti del Salento dove sono andate irrimediabilmente perse quasi 3 olive su 4 in provincia di Lecce, con il crollo dell’85% di olio rispetto alle medie storiche nella campagna olearia 2020/2021, perché la produzione di olive Cellina e Ogliarola è azzerata e risultano produttive solo le piante di Leccino e qualche impianto di ‘Favolosa’ messo a dimora vent’anni fa. Dall’autunno 2013, anno in cui è stata accertata su un appezzamento di olivo a Gallipoli, la malattia – continua Coldiretti – si è estesa senza che venisse applicata una strategia efficace per fermare il contagio che, dopo aver fatto seccare gli ulivi leccesi, ha intaccato il patrimonio olivicolo di Brindisi e Taranto, arrivando fino a Bari.

L'arrivo di fitopatologie, parassiti e virus provenienti da altri continenti è favorito dall'intensificarsi degli scambi commerciali, attraverso i quali arrivano in Puglia, dove trovano un habitat favorevole a causa dei cambiamenti climatici, aggiunge Coldiretti Puglia.

Secondo quanto riportato dal Sottosegretario di Stato all’Agricoltura L’Abbate, i testi unici di riordino normativo dei settori interessati sono il risultato della delega al Governo, inserita nella legge di delegazione europea 2018 per l'adeguamento alle norme comunitarie, dove sono intervenuti sulle bozze, attraverso propri pareri, sia il Parlamento sia la Conferenza Stato-Regioni con condizioni accolte dal Governo.

In provincia di Bari, BAT, Lecce, Taranto e Brindisi, secondo le rilevazioni di BugMap, è stata segnalata la presenza della cimice asiatica – Coldiretti Puglia - particolarmente pericolosa per l'agricoltura perché prolifica con il deposito delle uova almeno due volte all'anno con 300-400 esemplari alla volta che con le punture rovinano i frutti rendendoli inutilizzabili, col rischio di compromettere seriamente parte del raccolto. La Puglia non può permettersi l'invasione di altri virus alieni, dopo la 'tristeza' degli agrumi, il punteruolo rosso, fino ad arrivare alla Xylella fastidiosa. La cimice asiatica, tra l’altro, si accanisce – insiste Coldiretti Puglia - anche sulle olive.

Se la Xylella fastidiosa, che sta facendo strage di ulivi nel Salento proviene dal Costa Rica, il punteruolo rosso che ha letteralmente falcidiato le palme secolari pugliesi è originario dell'Asia sudorientale  Inoltre, la Puglia convive da anni con una virosi, l'alter ego della Xylella fastidiosa con le dovute differenze - di cui si parla poco, nonostante sia altrettanto virulenta. La 'Tristeza' degli agrumi, causata dal Citrus Tristeza Virus (CTV) proveniente dall'Asia Minore, appartenente al gruppo dei Closterovirusche, per cui nostri agricoltori sono costretti ad esportare agrumi con foglia sui mercati comunitari solo se accompagnati da passaporto delle piante, poiché il virus si trasmette attraverso la parte vegetale e non attraverso i frutti. I controlli in uscita sui prodotti agricoli pugliesi non sono altrettanto pressanti e stringenti su piante e prodotti esteri con un danno incalcolabile per l'agricoltura pugliese.

"E danni sta facendo anche la Drosophila suzukii il moscerino killer che colpisce le ciliegie e i frutti con colorazione dall’arancio al rosso e gli effetti si vedono solo in un secondo momento sui frutti raccolti. Il moscerino Drosophila Suzukii causa danni gravi e irreversibili su diverse specie produttrici di frutta con buccia sottile come ciliegie, fragole e l'uva nei vigneti si sta diffondendo indisturbato in assenza di efficaci antagonisti naturali ed è già stato individuato in 12 regioni italiane e in 13 Paesi europei”, conclude il presidente Muraglia.

Sotto accusa è il sistema di controllo dell’Unione Europea con frontiere colabrodo – dice Coldiretti – che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto e parassiti vari. Una politica europea troppo permissiva che consente l’ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici nell’Ue senza che siano applicate le cautele e le quarantene che devono invece superare i prodotti nazionali quando vengono esportati con estenuanti negoziati e dossier che durano anni e che affrontano un prodotto alla volta. Per effetto dei cambiamenti climatici e della globalizzazione si moltiplica l’arrivo di virus e insetti che provocano stragi nelle coltivazioni e per questo serve un cambio di passo nelle misure di prevenzione e di intervento sia a livello comunitario che nazionale – conclude Coldiretti – anche con l’avvio di una apposita task force.

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C’è anche uno studente mesagnese dell’università di Bolzano, Matteo Falcone, tra i vincitori del concorso “Hackaton Onda Z Klimahouse 2021”. Si tratta di un evento cui partecipano ragazzi e ragazze tra i 19 e i 30 anni, divisi in squadre, chiamati a proporre soluzioni progettuali per affrontare la crisi climatica. A vincere la seconda edizione, che si è svolta online a causa della pandemia, è stato il team altoatesino “Cyclops”, che ha presentato il progetto “Lokalana”. In pratica come abbattere lo spreco del consumo di lana sul territorio altoatesino. I ragazzi hanno presentato il loro progetto, appunto “Lokalana”, teso a utilizzare la lana per creare coperture e fertilizzanti per l’agricoltura. In questo modo si riduce drasticamente l’uso della plastica. Il progetto si rivolge ad hobbisti del giardinaggio domestico, imprenditori agricoli dell’Alto Adige coltivate secondo principi biodinamici o che progettano e gestiscono paesaggi antropizzati che soddisfino i bisogni della popolazione quali cibo, fibre ed energia e al contempo presentino la resilienza, ricchezza e stabilità di ecosistemi naturali.falcone matteo con gruppo studenti

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Una buona notizia: oggi a  Mesagne non c'è stato nessun nuovo caso Covid, mentre si contano 4 guariti.

 
Incrociamo le dita, continuiamo ad essere prudenti e responsabili. 

Il Coordinamento di fatto delle Associazioni Animaliste e Ambientaliste della Provincia di Brindisi,
costituito da:
A.N.P.A.N.A -provincia di Brindisi
E.N.P.A.-Latiano
E.T.E.R.E.A- san Pietro Vernotico
Gli Amici di Dasy-Cellino san Marco
Gli Amici di Diwi-Torre Santa Susanna
Gli Amici di Snoopy-Oltre la specie-Mesagne
Lega del Cane-Francavilla Fontana
LE.PA. –Brindisi
OIPA - San Michele Sal. -Ostuni - Carovigno
Quattro zampe nel cuore(Fasano)
WWF-Brindisi
nell’ottica di garantire il benessere animale conformemente ai fini statutari, in ordine al sequestro
del Canile Comunale di Mesagne, ha chiesto più volte e invano all’Autorità Giudiziaria procedente di
volere autorizzare la presenza di volontari al fine di monitorare i cani ivi detenuti e garantirne lo
sgambamento e le adozioni.
Solo di recente, dopo tre anni dal sequestro, il custode ha consentito ai volontari dell’Ass.ne gli Amici
di Snoopy di Mesagne di interagire con la struttura con immediati risultati in ordine agli affidi.
Si evidenzia che vari comitati a difesa degli animali si stanno interessando alla vicenda senza avere
mai interagito in merito con il COBRIASS, in quanto non vi è stata con i predetti conoscenza e
collaborazione alcuna.
Nella fattispecie trattasi, ancora una volta, di un canile comunale da ripristinare nella struttura e nella
gestione.
Purtroppo l’indizione di una gara in un periodo in cui il canile comunale di Mesagne è ancora
sottoposto a sequestro e con interventi da completare non fa presagire un cambio di rotta come
auspicato, difatti i canili rifugio dovrebbero andare ad esaurire il numero dei cani ivi detenuti
attraverso interventi, da sempre richiesti dalle Ass.ni a tutti i Comuni della provincia di Brindisi
nonché alle Aziende Sanitarie Locali:
la creazione di un canile sanitario; interventi di sterilizzazione dei cani con conseguente
reimmissione sul territorio;
campagna di sterilizzazione dei cani padronali.
Trattasi di interventi necessari ed improcrastinabili che unitamente alle attività delle Ass.ni - volte
queste ultime a conseguire adozioni consapevoli e monitorate degli animali, unitamente a progetti di
sensibilizzazione nelle scuole, possono rendere efficace il contrasto al randagismo.
.
Altresì, trattandosi di un canile comunale i lavoratori possono essere internalizzati evitando gare di
appalto al ribasso che
contravvengono alla nuova legge regionale e non garantiscono di certo i cani che ne sono ospiti.
Invero, la L.R. n.2 /2020 abolisce la gara a ribasso al fine di realizzare progetti qualificativi
L’attività delle scriventi Associazioni continuerà a perseguire la realizzazione di interventi DOVUTI al
fine di cambiare definitivamente il volto dei “canili” ove si rammenta che gli animali dovrebbero
transitare temporaneamente per essere quanto prima affidati nel rispetto della loro natura di esseri
senzienti con l’auspicio, in un futuro non troppo lontano , di chiudere definitivamente tali strutture
attraverso una efficace intervento sul territorio, che ne determini la risoluzione definitiva del problema
RANDAGISMO, divenuto oramai un Problema Sociale.

COBRIASS in persona dei relativi Presidente

“Mancano poche ore alla scadenza dei contratti riguardanti il personale OSS assunto a tempo determinato ed utilizzato nelle strutture sanitarie di pertinenza dell’Asl di Brindisi. 

Si tratta di uomini e donne coraggiosi che hanno garantito, con le loro prestazioni, la tenuta del sistema sanitario pubblico durante la fase più difficile dell’emergenza sanitaria da Covid 19. 
 
Privarsi della loro presenza in questo momento significherebbe sguarnire interi reparti, visto che si tratta di lavoratori non immediatamente sostituibili. Il che potrebbe determinare pericolose lacune nel servizio di assistenza fornito prevalentemente alle centinaia di cittadini della provincia di Brindisi che hanno fatto (e continuano a fare) ricorso agli ospedali per le conseguenze della pandemia.
 
I sindaci della provincia di Brindisi, pertanto, Le chiedono di procedere con una proroga dei contratti riguardanti gli OSS per non determinare un brusco decremento dei livelli di assistenza offerti dalle strutture ospedaliere della provincia di Brindisi”, questo è il testo inviato al direttore generale dell’Asl Giuseppe Pasqualone ed anche al governatore della Regione Puglia Michele Emiliano a firma della Conferenza dei Sindaci della provincia di Brindisi.
 

Distretto Asl di Francavilla Fontana, una nuova sede per essere più vicini ai bisogni dei cittadini. Da lunedì primo febbraio gli uffici amministrativi e dei servizi sociali del Distretto Socio-sanitario di Francavilla Fontana, competente anche per i Comuni di Carovigno, Ceglie Messapica, Oria, San Michele Salentino e Villa Castelli, saranno trasferiti dalle sedi di via Barbaro Forleo e dell’ospedale Camberlingo nei locali completamente ristrutturati dell’ex ospedale civile in piazza Dimitri.

Gli utenti troveranno nella nuova sede l’ufficio anagrafe, la segreteria e il protocollo, l’ufficio protesi, i servizi sociali e l’ufficio medicina di base. Dopo l’accreditamento da parte della Regione Puglia, seguirà il trasferimento degli ambulatori medici e del consultorio.

Il direttore del Distretto, Franco Galasso, esprime grande soddisfazione “perché si potrà offrire sia all’utenza che agli operatori un ambiente dignitoso e un servizio più efficiente con una sede rinnovata e accogliente nel centro della città”.

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L'Amministrazione Comunale di Fasano, nella persona dell’Assessore alle Attività Produttive Luana Amati intende organizzare una serie di iniziative da inserire nella manifestazione "Io amo A Fasano 2021" che si svolgerà durante il mese di febbraio. «Si rinnova anche quest’anno, nel mese dedicato agli innamorati, l’appuntamento con “IO AMO A FASANO”, l’evento che oltre a celebrare i buoni sentimenti e l'amore in tutte le sue forme e manifestazioni ha, tra gli scopi, quello di favorire il settore del commercio e delle attività produttive in generale, perseguendo la collaborazione fra i diversi operatori. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è di rendere interessante ed attrattiva la città confidando, altresì, che - in un momento così particolare - questa ricorrenza possa costituire, un aiuto a mantenere la fiducia e la speranza nei nobili sentimenti evitando che, invece, si sfaldino a causa della crisi che stiamo attraversando. Abbiamo, per questo, pensato di coinvolgere tutti coloro i quali vorranno contribuire alla stesura di un calendario di eventi per allietare e promuovere, nei prossimi giorni, la nostra città. Invito, pertanto, le associazioni, i privati cittadini, gli enti, le scuole, le attività commerciali, ecc. – spiega l’assessore Luana Amati - a partecipare all’iniziativa, facendo pervenire l’adesione e l'idea progettuale da inserire nel calendario della manifestazione. Voglio sottolineare che questa edizione, per le note ragioni legate alla pandemia, si svolgerà con modalità prevalente on line, senza la presenza di pubblico e, comunque, in ottemperanza alle vigenti norme per il contenimento del contagio da Covid-19. Le iniziative proposte, dunque, dovranno tener conto delle norme anti-contagio ed essere “flessibili”, cioè adeguabili alle regole ed alla classificazione (colore) in vigore al momento della loro realizzazione.» Il programma prevede, in questa ottica, che il 14 febbraio sarà dedicato agli innamorati, il 16 febbraio all’amore per le tradizioni (carnevale) mentre sono da calendarizzare tutte le altre iniziative. La manifestazione di interesse potrà pervenire per posta elettronica all'indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e/o consegnata a mano direttamente all'Ufficio Protocollo del Comune entro e non oltre le ore 12 del 05.02.2021. Per scaricare la “Manifestazione di interesse” e la “Scheda di partecipazione”.

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Prosegue la rigenerazione della città di Mesagne con un progetto di ristrutturazione approvato nell’ultimo Consiglio comunale con la nascita di un centro sportivo socio ricreativo nel rione San Giuseppe Artigiano, nello stabile occupato fino a qualche anno fa dalla centrale elettrica. In quest’area sarà costruito un campo di paddle, un’area a verde, un punto ristoro, un parcheggio pubblico e dei locali per le attività fisiche e ricreative. Il Consiglio comunale ha già approvato la convenzione stilata per regolare il rapporto tra le due ragazze imprenditrici e la città. L’investimento avrà delle ricadute occupazionali sia nella fase realizzativa dell’intervento sia nella fase di gestione dei servizi offerti. Il progetto, curato dall’architetto Andrea Poso e dalla geometra mesagnese Silvia De Milito, prevede anche un accurato studio e una sistemazione degli spazi esterni nel pieno rispetto delle destinazioni di zona. “L’eccellente posizione strategica dell’area – hanno spiegato i progettisti – richiede un intervento che possa creare un collegamento tra via Giuseppe Trono e via Luigi di Savoia, ma anche punto di convergenza tra diversi quartieri che svolgono un ruolo importante nel tessuto urbano, come il centro storico e la vicina villa comunale, il parco Potì e le zone verso la periferia”. L’area è qualificata, inoltre, dalla presenza dell’adiacente chiesa di San Giuseppe Artigiano, luogo di culto e di aggregazione sociale. Il progetto trasformerà una grande area chiusa in uno spazio che si apre alla città, uno spazio dotato di aree adibite per il tempo libero e di un sistema verde. La nuova area sarà aperta ed avrà un parcheggio pubblico utile ad ospitare le auto di chi vorrà utilizzare il centro sportivo o dei residenti della zona. Il tema principale del progetto è di un polo urbano per attività educative, per la socializzazione, l’aggregazione, lo sport ed il tempo libero, dove l’elemento di contorno è il verde attrezzato. Sarà un ambiente riservato e protetto, luogo di incontro e di svago tra tutte le generazioni.

Le scelte progettuali sulla gestione dello spazio verde sono state studiate per rendere l’area accessibile davvero a tutti, limitando o eliminando completamente gradini e passaggi difficoltosi. L’area sarà a misura di bambini, con due zone gioco sicure e protette; accoglierà gli anziani con punti di sosta in percorsi pergolati a verde ombreggiati; ci sarà un punto ristoro che affaccia verso l’esterno, in via Giuseppe Trono, e verso l’interno dell’area con uno spazio dehors per una pausa rilassante o un momento di svago. Infine, il Comune ha stabilito di poter ricevere degli sconti e utilizzare gli spazi secondo degli accordi per persone disabili e anziani della città.

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