Redazione
Brindisi: 38esima edizione di Goletta Verde, la storica campagna estiva di Legambiente
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Festa Patronale a Montalbano, modifiche alla viabilità
In vista degli eventi religiosi e laici organizzati per la Festa patronale di Montalbano, dal 26 al 29 luglio, l’amministrazione comunale, con ordinanza n°306 del 20-7-24 ha previsto una serie di misure relative alla viabilità.
1. Venerdì 26 luglio 2024, a partire dalle ore 20.00 e fino al termine del corteo religioso (intronizzazione) la sospensione temporanea della circolazione contestualmente al procedere della processione sulle seguenti strade:
via Duca degli Abruzzi, via F.lli Bandiera, via Pilo, via Maroncelli, via Rosato, via Teano, via Calatafimi
2. Venerdì 26 luglio 2024, dalle ore 19.00 alle ore 24.00 l’istituzione del divieto di sosta (con rimozione coatta) sulle seguenti strade: Via Maroncelli, nel tratto compreso tra Via Calatafimi e via Manzoni; via Rosato, nel tratto compreso tra via Maroncelli e via Teano; via Teano, nel tratto compreso tra via Rosato e via Calatafimi.
3. Venerdì 26 luglio 2024, dalle ore 19.00 alle ore 24.00 la sospensione temporanea della circolazione nonché l’istituzione del divieto di sosta (con rimozione coatta) sulle seguenti strade: Piazza della Libertà; via Calatafimi, nel tratto compreso tra via Teano e via Allegretti.
4. Sabato 27 luglio, domenica 28 luglio e lunedì 29 luglio 2024, dalle ore 6.00 alle 24.00, la sospensione temporanea della circolazione su ambo i lati delle strade di seguito elencate: Piazza della Libertà; via Teano, nel tratto compreso tra via Manzoni e Piazza della Libertà; via Calatafimi, nel tratto compreso tra via La Masa e via Alfieri.
5. Sabato 27 luglio, domenica 28 luglio e lunedì 29 luglio 2024, dalle ore 6.00 alle 24.00, l’istituzione del divieto di sosta (con rimozione coatta, eccetto autorizzati) su ambo i lati delle seguenti strade: Piazza della Libertà; via Teano nel tratto compreso tra via Manzoni e Piazza della Libertà; via Calatafimi, nel tratto compreso tra via XXIV Maggio e via Alfieri.
6. Domenica 28 luglio 2024, dalle ore 19.00 alle ore 22.00 e comunque fino al termine del corteo religioso:
- la sospensione temporanea della circolazione contestualmente al procedere della processione lungo le seguenti strade: via Laghezza, via Alfieri, via Rinascimento, via Aspromonte, via Mascagni, via Teano, Piazza della Libertà, via Calatafimi e via Duca degli Abruzzi;
- l’istituzione del divieto di sosta (con rimozione coatta) su ambo i lati delle seguenti strade: via Laghezza; via Alfieri, nel tratto compreso tra via Laghezza e via Rinascimento; via Rinascimento; via Aspromonte, nel tratto compreso tra via Rinascimento e via Mascagni; via Mascagni; via Teano, nel tratto compreso tra via Mascagni e Piazza della Libertà; via Calatafimi, nel tratto compreso tra Piazza della Libertà e via Duca degli Abruzzi; via Duca degli Abruzzi.
7. Sabato 27 luglio, domenica 28 luglio e lunedì 29 luglio 2024, dalle ore 18.00 alle 24.00, l’istituzione del divieto di sosta (con rimozione coatta) su ambo i lati delle strade di seguito elencate: via Aspromonte, nel tratto compreso tra via Calatafimi e via Mascagni; via Alfieri, nel tratto compreso tra via Calatafimi e via Laghezza.
8. Sabato 27 luglio, domenica 28 luglio e lunedì 29 luglio 2024, dalle ore 18.00 alle 24.00, l’istituzione del senso unico di circolazione in via Manzoni, nel tratto compreso tra via Teano e via Maroncelli, con direzione di marcia est-ovest.
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Passeggiata di denuncia tra gli olivi monumentali di Serranova
Si terrà venerdì 26 luglio, ore 18.00 presso il centro visite di Serranova l’assemblea e poi la Camminata per gli Ulivi fino al campo desertico appena eradicato: sono invitati tutti i rappresentanti politici, associazioni, agricoltori e liberi cittadini. La manifestazione è autorizzata.
Come denunciato dal nostro Comitato Liberi Cittadini, i due proprietari privati che hanno eradicato quasi 70 ettari di olivi, per la maggior parte monumentali, erano privi del nulla osta dell’Ente Parco richiesto dall’art. 13 della legge quadro sulle aree protette n. 394/1991. Anzi, il Regolamento derivante dal vigente Piano di gestione della Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto, all’articolo 6, addirittura vieta di mutare o alterare l’ordinamento colturale dell’oliveto secolare.
Anche se le due aziende private hanno agito secondo l’art. 8 ter Legge n. 44 del 21/05/2019 che consente l’espianto e il reimpianto di ulivi in deroga ad ogni disposizione vigente anche in materia vincolistica, ma che di fatto non li esonera dal nulla osta dell’Ente Parco.
Voci della borgata di Serranova parlano di un impianto di vigna su quei terreni, che sarebbe un’ulteriore variazione di destinazione d’uso, soggetta sempre al nulla osta dell’Ente Parco.
Abbiamo contato su Google Maps che nel campo più grande c’erano circa 280 ulivi monumentali più altri 1200 ulivi secolari piantati a filare. Nel secondo campo adiacente c’erano 220 ulivi monumentali e circa 200 ulivi secolari a filare. Sono stati cioè estirpati 500 ulivi monumentali e circa 1400 ulivi secolari a filari. Un vero e proprio ecocidio all’interno di una Riserva Protetta dello Stato.
L’azienda di Martina Franca che ha eradicato e macinato a cippato gli ulivi ha come slogan sulle auto aziendali “Biomasse: dal legno, energia pulita”. Sono molte le aziende di biomasse locali che hanno fiutato il business: mentre fino al 2021 commerciavano cippato da residui di potature, ora si tratta di alberi interi eradicati in nome della “rigenerazione olivicola” del bando regionale del febbraio 2024.
Nella foto scattata il 18 giugno scorso a Costa Morena, l’ultimo carico di cippato sulla nave Hanolt, con oltre 5 mila tonnellate, diretta nel porto di Varna sul Mar Nero, in Bulgaria. Abbiamo scoperto che il cippato va alla Devnya Cement, cementeria del gruppo ItalCementi: i nostri ulivi monumentali saranno usati per produrre … cemento.
Dal 2021 sono regolari i carichi su nave di cippato verso inceneritori, per produrre energia da biomasse e cementifici, soprattutto verso Augusta in Sicilia e verso la Calabria, tanto da far esclamare all’Autorità portuale che il cippato sostituirà il carbone nei traffici di Costa Morena. E 5 camion carichi di cippato sono entrati in questi giorni a Costa Morena, malgrado il blocco dei portuali.
Il cippato produce le stesse emissioni del carbone nella combustione, solo che è considerato biomassa rinnovabile (in 500 anni). Il nuovo business del Salento.
Salviamo il Parco degli Ulivi Monumentali di Serranova : i risultati delle sperimentazioni varie ci sono. Salviamo l’Ulivo del Crocefisso, prossima vittima di questa strage. Ci vediamo venerdì a Serranova.
Angelo Gagliani
Cosimo Quaranta
Comitato Liberi Cittadini
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ANCORA QUERELLE INTORNO AL SAN RAFFAELE DI CEGLIE MESSAPICA
San Raffaele, Amati: “Asl chiede rispetto dei tetti e la Fondazione replica che gli extra-tetti li ha autorizzati il Tar. Vuol dire che i ricoveri in più li pagherà il Presidente del Tar?” |
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Dichiarazione del Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati. “Ogni giorno una storia nuova. La Asl di Brindisi ha chiesto alla Fondazione San Raffaele che gestisce il Centro di Ceglie Messapica, diversamente da come è accaduto purtroppo in passato, di rispettare la distinzione dei posti letto in ossequio ai regolamenti regionali, vietando ogni e qualsiasi ricovero in più, che ovviamente non risulterebbe autorizzato e non remunerabile, e di rispettare il setting assistenziale a tutela dei malati e il personale impiegato. Tutto chiaro? Così sembrerebbe ai più. E invece succede che la Fondazione San Raffaele, travisando il significato dell’ordinanza presidenziale del Tar Lecce, che ha solo sospeso il subentro della Asl nella gestione del Centro sino all’udienza del 4 settembre, ritiene che la decisione del giudice amministrativo li autorizzi a fare diversamente da quanto prevedono i regolamenti, magari continuando a fare - in materia di ricoveri - tutto quello che è accaduto sinora, mettendo in atto iniziative di ricoveri ben oltre i tetti autorizzati e compensando le maggiori prestazioni con il mancato pagamento del canone di locazione. --------------- |
SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, E’ STATO D’EMERGENZA CON -164,59MLN MC ACQUA; IN INVASI ARTIFICIALI CAPITANATA -57% RISPETTO ALL’ANNO SCORSO
E’ stato d’emergenza in Puglia, stretta nella morsa della siccità grave ed emergenziale, con gli invasi artificiali che registrano, per la mancanza di piogge da mesi, un drastico calo di 164,59 milioni di metri cubi d’acqua, il 57% in meno rispetto all’anno scorso, ma per la mancanza di acqua si contano già gravi danni in campagna e raccolti dimezzati che rischiano di svuotare gli scaffali, dal grano alle olive, dai pomodori al miele. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, in riferimento ai dati dell’Osservatorio ANBI che il 23 luglio 2023 registrava negli invasi artificiali della Capitanata 259,36 metri cubi d’acqua, di contro il quantitativo risulta più che dimezzato nel 2024 alla stessa data.
Per la siccità e le temperature ben al di sopra della norma sin dall’inverno ne hanno fatto già le spese le clementine che sono finite al macero, compromesse – ricorda Coldiretti Puglia - dalla mancanza di acqua che ne ha inibito l’accrescimento, ma anche la produzione di grano per fare pane e pasta risulta dimezzata per effetto della prolungata siccità che ha stretto tutta la regione in una morsa per mesi causando il taglio delle rese. La crisi idrica ha determinato un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l’aggravio dei costi – incalza Coldiretti Puglia - per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle, ma anche gli apicoltori hanno dovuto dire addio ad oltre 1 vasetto di miele su 2 con le api stremate senza cibo per le fioriture azzerate, con il 60% in meno di raccolta condizionata dal caldo e dalla siccità. Ma a preoccupare – continua Coldiretti Puglia – sono le previsioni della prossima campagna di raccolta delle olive, dove si stima un crollo del 50% rispetto all’anno scorso, con effetti altrettanto gravi sulla produzione di olio extravergine.
A risentire è tutto il settore agricolo nel 2024 divenuto rovente – afferma Coldiretti Puglia – con la frutta e la verdura in campo bruciate dal solleone e i frequenti incendi a macchia di leopardo in tutta la Puglia. Stanno soffrendo il caldo e la mancanza di acqua gli animali nelle stalle – spiega Coldiretti Puglia - dove le mucche per lo stress delle alte temperature stanno producendo fino al 30% circa di latte in meno rispetto ai periodi normali. La siccità grave e perdurante sta costringendo gli agricoltori all’irrigazione di soccorso con costi altissimi per il gasolio – spiega Coldiretti Puglia – che serve a tirare l’acqua dai pozzi e rifornirsi con le autobotti, anche per abbeverare gli animali nelle stalle, con i pozzi artesiani che stanno franando, mentre altri pozzi a falda superficiale, stanno scomparendo, si stanno prosciugando.
L’allarme caldo e siccità si fa più grave in un 2024 con un estate iniziata torrida dopo Il giugno più caldo di sempre, quando secondo i nuovi dati di Isac Cnr i primi cinque mesi dell’anno si collocano in testa alla classifica dei più caldi, con oltre un grado e mezzo in più rispetto alla media dal 1800 ad oggi, un’anomalia di +1,67° al Sud. Un trend che candida il 2024 nella top ten degli anni più roventi negli ultimi due secoli che si concentra nell’ultimo decennio e comprende nell’ordine il 2023, il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020, secondo le elaborazioni Coldiretti.
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Il Prefetto di Brindisi, S.E. Luigi Carnevale, è stato in vista istituzionale, questa mattina, nella Città di San Vito dei Normanni. Ad accoglierlo nell’aula consiliare aperta per la prima volta dopo i recenti lavori di restauro, il Sindaco, prof.ssa Silvana Errico, i Consiglieri comunali e la Giunta municipale con i vertici dei settori amministrativi, ex amministratori nonché rappresentanti delle forze dell’Ordine e rappresentanti di associazioni ed organismi della Società civile.
“Questa è la sala della democrazia, degli incontri e degli scontri – ha detto in esordio il sindaco Errico -, ma le dico che in quest’aula si analizza, si ascolta e si decide e sono fortunata ad avere un Consiglio in cui non c’è l’attacco, ma la discussione per fare bene e meglio”. Quindi ha presentato la macchina amministrativa e le rappresentanze di una “città combattiva” che, fra operatori economici e imprenditori, ha vissuto “un’esperienza che è diventata storia, perché eravamo perdenti e ora siamo vincitori”. E non sono mancati, nel discorso del sindaco, i riferimenti alle realtà ecclesiali, ai giovani che decidono di proseguire nelle attività economiche e commerciali avviate dai padri, alla “società civile che partecipa attivamente perché sia sempre più una città che collabora, che può crescere e si sviluppa”. “La presenza – ha concluso il sindaco Errico - significa che possiamo essere collaborativi, che i tanti problemi che un sindaco deve affrontare vedono che c’è qualcuno che vigila, con quella vigilanza buona, che dà fiducia e forza per impegnarsi sempre di più non solo nella politica, ma anche nella società civile”.
“Sono stato accolto, come meglio non potevo immaginare, dalla sindaca Errico, che con il suo noto entusiasmo e la sua passione, ha voluto presentarmi ovviamente i membri del Consiglio e della giunta, i vertici dell’Amministrazione e tutte le componenti sociali della città di San Vito e i rappresentanti anche di quell’associazionismo che è vicino alle figure più fragili di questa comunità – ha detto il prefetto Carnevale all’uscita dal Municipio -: un modello virtuoso di utilizzo della politica come strumento di crescita di questa comunità, che ha una storia millenaria e può vantarsi di avere eredi così operosi di quella comunità, che ha dato origine a questa città. Per me una splendida occasione di tuffarmi, anche in questa realtà, attraverso appunto l’accoglienza del Consiglio comunale, in questa sala, che considero tempio della democrazia e quindi occasione per poter anche portare loro il mio saluto e il mio augurio per ulteriori successi nella crescita degli uomini e delle donne di questa comunità”.
La mattinata sanvitese del Prefetto Carnevale ha vissuto ulteriori significativi momenti nella visita della Chiesa di S. Giovanni, dov’è allestita una mostra che ricorda il percorso storico-giuridico-sociale di San Vito “da Paese a Città”, nonché in un tour culturale presso il castello Dentice di Frasso, dove è stato accolto dal principe Giuliano Dentice di Frasso, che ha fatto anche da guida di eccezione. Ancora momenti particolari S.E. il Prefetto li ha vissuti presso la biblioteca civica “Giovanni XXIII” dove ha potuto conoscere le peculiarità di questa istituzione culturale, che cura anche la memoria di due illustri figli della città (Leonardo Leo e Giuseppe Lanza del Vasto) e presso la pasticceria sociale “Virgola”, un’eccellenza di inclusività premiata anche dal Presidente della Repubblica.
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FEDERICO ANGELINI ANCORA IN GIALLOBLU
Continua la presentazione del roster della Rossotono New Virtus Mesagne per la stagione 2024-25 e questa volta tocca ad una delle riconferme più attese dai tifosi messapici: per il terzo anno consecutivo Federico Angelini vestirà i colori gialloblu.
TFM. Conserva: “ In Consiglio sceneggiata del centrosinistra. Sul Dl Calderoli manca più volte numero legale ed ora si scopre nullo il voto sui quesiti referendari” |
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“Una farsa politica. In consiglio regionale, abbiamo assistito ad una vera sceneggiata messa in atto dal centrosinistra a proposito del trattamento di fine mandato (Tfm). Il centrosinistra non ha il coraggio politico di sottoporre la propria unità e compattezza al vaglio del voto segreto perché non è sicuro di voler rinunciare alla liquidazione per consiglieri e assessori”. Il capogruppo della Lega in consiglio regionale, Giacomo Conserva, è caustico sul comportamento della maggioranza in aula a proposito del voto sulla proposta di legge sul tfm. Poi sulla intervenuta nullità della delibera approvata in consiglio regionale a proposito del referendum sul dl Calderoli dice: “la sceneggiata ha avuto la sua degna conclusione perché la delibera approvata è monca della nomina dei delegati al deposito. Non è una svista, è che una presidenza del consiglio non deve farsi trascinare dalla bagarre politica e non deve sentire i condizionamenti di una parte politica, è che l’intera maggioranza di centrosinistra non è adeguata al ruolo e non si è accorta della mancanza, ora tutto da rifare”. Poi torna sul tfm: “Un provvedimento che avrebbe meritato non più di una decina di minuti si è inceppato nelle secche di una maggioranza insicura e indecisa al proprio interno, allo sbando in qualche caso, che ricorre all’espediente di far venire meno il numero legale pur di non consentire il voto segreto sulla pdl”, dice Conserva. Che stigmatizza: “con stupore apprendiamo del tentativo posto in essere di riversare sulla minoranza di centrodestra responsabilità unicamente loro, come ha ammesso pur parzialmente lo stesso presidente Emiliano; hanno fatto credere che quella del centrodestra di chiedere il voto segreto fosse solo un mezzuccio per ritardare il dibattito sull’autonomia differenziata, il che può risultare patetico”. Conserva conclude: “ciò che emerge è da un lato l’assoluta indecisione del centrosinistra che mostra scarso senso di responsabilità istituzionale specie nel tentativo più volte verificatosi di aggirare le norme ed il regolamento del consiglio regionale, con l’organo esecutivo a stretto contatto con la presidenza del consiglio nel tentativo ricorrere ad escamotage”. La conclusione di Conserva: “non è vergognoso il nostro comportamento, come ha affermato il presidente Emiliano, è patetico affermare questo come foglia di fico per celare un imbarazzo politico”. --------------- |
Un bambino si ustiona sul volo Londra - Brindisi
Emergenza a bordo sul volo Ryanair: bambino di 9 anni si ustiona rovesciandosi il tè bollente addosso. L'aereo ha effettuato un atterraggio di emergenza. Il ragazzo è stato portato in ospedale con l'elicottero di soccorso. Cos'è accaudto? Un bambino ha riportato gravi ustioni a causa del tè caldo durante un volo da Londra all'Italia, probabilmente per disattenzione. Il volo Ryanair FR 2475 diretto da Londra a Brindisi, martedì 23 luglio 2024, ha dovuto fare scalo in Baviera. L'aereo partito da Londra alle 07:11, è atterrato alle 09:34 all'aeroporto di Memmingen Allgäu senza ulteriori indugi, come riferito dalla stazione di polizia di Memmingen. Il motivo era un'emergenza medica. Un bambino di 9 anni proveniente dalla Gran Bretagna è rimasto ferito e ha avuto bisogno di cure mediche. Secondo la polizia, un bambino di 9 anni ha rovesciato il tè durante il volo. Poiché la bevanda calda gli è caduta addosso, è stato necessario portarlo in ospedale. A tale scopo l'aereo in viaggio verso l'Italia ha dovuto interrompere all'ultimo momento il suo viaggio. Dopo l'atterraggio, il giovane britannico è stato immediatamente portato in ospedale a bordo di un elicottero di salvataggio dopo che il medico d'urgenza ha diagnosticato ustioni di terzo grado, secondo quanto riferito dalla polizia. Sul posto si sono poi occupati degli agenti della polizia di frontiera di Memmingen. Secondo la polizia, dalle indagini è emerso “che non c’è stato alcun reato e che il ragazzo si è ustionato per disattenzione”. Dopo lo scalo in Baviera secondo i dati di flightradar24, l'aereo è finalmente decollato intorno alle 11:00 ed è atterrato alla sua destinazione effettiva, Brindisi, nel sud Italia intorno alle 12:30.
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ANCE GIOVANI BRINDISI E AVIS: ANCHE OGGI I VOLONTARI HANNO RISPOSTO ALL’INVITO (FOTOSERVIZIO)
ANCE GIOVANI BRINDISI E AVIS: ANCHE OGGI I VOLONTARI HANNO RISPOSTO ALL’INVITO, SEGNO CHE LA NOSTRA COLLABORAZIONE STA ANDANDO NELLA DIREZIONE GIUSTA
Proseguono le iniziative avviate nell’ambito del Protocollo siglato tra ANCE Giovani Brindisi e l’Avis, finalizzato a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della donazione. Le associazioni, dopo la prima raccolta tenutasi a febbraio, hanno deciso di organizzare un’altra tappa della campagna in un periodo, come quello estivo, in cui il bisogno di sangue diventa una vera e propria emergenza.
Nel piazzale antistante il Consorzio stabile BUILD S.c.ar.l., nella Zona industriale di Brindisi, si è tenuta la seconda giornata dedicata alle donazioni che ha visto la partecipazione di numerosi volontari. Tra loro, oltre a donatori “storici” come Ferdinando Dragone, Presidente dell’Avis Comunale di Brindisi che oggi ha festeggiato la sua centoventesima donazione, erano presenti diversi giovani che hanno donato per la prima volta, a conferma dell’utilità e dell’importanza delle campagne di comunicazione/informazione e sensibilizzazione.
Oltre all’emergenza sangue, nei presidi ospedalieri c’è carenza anche di piastrine e per questa ragione la Presidente di ANCE Giovani Brindisi, Emanuela Contessa, che ha fortemente voluto la sottoscrizione del Protocollo perché da sempre attenta alla tematica, ha dato la sua personale disponibilità a candidarsi anche a questa donazione.
A margine dell’evento la Presidente Contessa ha commentato: “Il successo di queste iniziative dipende dal lavoro di squadra messo in atto per realizzarle ed è per questo che ci tengo a ringraziare tutti i volontari dell’Avis, il personale della Asl di Brindisi, i componenti del Gruppo “Giovani per i Giovani di Brindisi”, i collaboratori di ANCE Brindisi e Casartigiani che seguono gli aspetti organizzativi, ma soprattutto i donatori che anche oggi hanno risposto al nostro invito”.
Il Presidente dell’Avis Provinciale Sergio Zezza ha poi aggiunto: “Possiamo ritenerci soddisfatti se ogni iniziativa segna sempre anche un solo + 1 rispetto alla precedente; un segnale di crescita in termine di numeri significa che il nostro lavoro sta andando nella direzione giusta”.
L’appuntamento quindi è alla prossima iniziativa che sarà organizzata tra qualche mese, sempre con maggiore entusiasmo e voglia di promuovere una cittadinanza attiva e responsabile.
Nota congiunta Gruppo Giovani ANCE Brindisi – Avis Provinciale Brindisi – Avis Comunale Brindisi
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