Redazione
COLDIRETTI PUGLIA, A MARIA FRANCESCA DI MARTINO PREMIO MAESTRO ARTE OLIVICOLA ITALIANA
RICONOSCIMENTI: COLDIRETTI PUGLIA, A MARIA FRANCESCA DI MARTINO PREMIO MAESTRO ARTE OLIVICOLA ITALIANA; PROTAGONIOSTA AUTOREVOLE PROMOZIONE OLIO PUGLIA IGP
“Congratulazioni a Maria Francesca Di Martino per il grande lavoro svolto nel settore olivicolo e oleario con passione e lungimiranza, per far crescere la cultura dell’olio extravergine, assieme a tutto il territorio pugliese, protagonista autorevole di tante battaglie anche per l’affermazione dell’Olio di Puglia IGP”. E’ quanto affermano il presidente ed il direttore di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo e Pietro Piccioni, in occasione della consegna del Premio Maestro dell’Arte Olivicola Italiana a Maria Francesca Di Martino, presidente del consorzio IGP Olio di Puglia e vicepresidente di Coldiretti Bari, conferito a Roma durante la cerimonia prestigiosa, a cui hanno partecipato il Ministro delle Politiche Agricole, Francesco Lollobrigida ed il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
A Maria Francesca Di Martino, a capo dell’azienda agricola omonima e del frantoio a Trani, è stata riconosciuta l’abnegazione e la passione che profonde nel settore olivicolo – oleario, ma anche una spiccata sensibilità sociale, testimoniata dalla partecipazione a ‘Garden of Peace’ con la piantumazione di ulivi provenienti da diversi Paesi del Mediterraneo, a simboleggiare dialogo, cooperazione e pace.
Il brand IGP garantisce che l’olio extravergine sia di alta qualità, con parametri chimico-fisici ed organolettici di assoluto valore, faccia bene alla salute, perché il disciplinare prevede che solo oli con un elevato livello di polifenoli - i più importanti antiossidanti naturali - possano diventare IGP, certificando le proprietà con un apposito claim salutistico in etichetta previsto dall’UE, sia un olio sempre fresco, perché deve essere imbottigliato entro l’anno di produzione e di assoluta provenienza regionale, un olio certamente “Made in Puglia” sia per la produzione delle olive, sia per la trasformazione in olio, ma anche per il confezionamento.
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Online il bando per l’affidamento in concessione del compendio immobiliare denominato “CASINA MUNICIPALE”
Il Comune di Fasano ha indetto una procedura ad evidenza pubblica finalizzata all’affidamento, a titolo oneroso, in concessione, del compendio immobiliare comunale denominato “Casina Municipale”, ubicato nella frazione Selva di Fasano, con accessi da Viale Toledo e Viale del Leccio.
L’affidamento a titolo oneroso, mediante procedura ad evidenza pubblica, è suddiviso in due lotti distinti:
- Lotto n. 1: concessione di valorizzazione dell'intero compendio immobiliare, comprensivo di tutte le unità edilizie e delle relative aree pertinenziali;
- Lotto n. 2: concessione temporanea del bar, dei relativi servizi igienici e dell'annessa area esterna ad uso esclusivo.
La durata delle concessioni è fissata come segue, con decorrenza dalla data di sottoscrizione del contratto è per il Lotto n.1 – 20 anni, per il Lotto n.2 – 2 anni.
La concessione potrà essere rinnovata, previo provvedimento espresso dell’Amministrazione Comunale, alle medesime condizioni ovvero a condizioni aggiornate sulla base degli esiti della gestione, dell’interesse pubblico perseguito e del quadro normativo vigente al momento del rinnovo.
Il rinnovo sarà comunque subordinato alla verifica del corretto adempimento degli obblighi contrattuali da parte del concessionario.
L’avviso comprensivo degli allegati di gara è pubblicato nella sezione “Bandi di gara e contratti” dell’amministrazione trasparente.
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Alle Officine Ipogee di Mesagne i “TOT-Theatrum Orbis Terrarum”
Domenica 13 aprile dalle ore 17 presso le Officine Ipogee sarà possibile prendere parte alla performance di Arte Partecipata “TOT-Theatrum Orbis Terrarum” , nelle forme d’arte poetica, musicale e figurativa.
La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti, non è necessaria alcuna preparazione artistica e non ci sono orari obbligati di entrata o di uscita.
Le sale sono allestite con il materiale necessario per la realizzazione delle installazioni; è a discrezione del singolo partecipante contribuire con altro materiale.
Per tutta la durata dell’installazione Memoria curerà la sonorizzazione della performance.
Dalle ore 19 l'aperitivo sarà accompagnato dall’improvvisazione con elettronica del Saxofonista Isacco Buccoliero.
Fare arte coinvolgendo direttamente il pubblico nel processo creativo, diventando così coautore. L'intento dell'arte partecipata è quello di sfidare quella modalità dominante di fare arte, per la quale una piccola classe di artisti crea mentre il pubblico recita il ruolo passivo di osservatore o consumatore - nel supermercato dell'arte - dell'opera dei professionisti.
TOT è un'iniziativa ideata e curata dal compositore Andrea Siano, con la collaborazione delle associazioni Mesagne Bene Comune e Street View e il prezioso contributo di Francesca Zurlo e Stefano Capitanio
A Mesagnestate "Franco126"
MesagnEstate per tutti i gusti, continuano le anticipazioni: Franco126 il prossimo 22 agosto nella nostra città per lo IOD Fest. Lo ha annunciato il sindaco Matarrelli.
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Caccia al tesoro di Torre Guaceto: venerdì l'evento pubblico per l'avvio della ricerca dei semi di posidonia
La posidonia oceanica sta fiorendo. Si tratta di un evento eccezionale. I semi che si stanno spiaggiando saranno utilizzati per l’ampliamento della prateria subacquea della riserva. Il Consorzio chiama a raccolta quanti vogliono diventare ricercatori volontari delle bacche lungo la costa della provincia di Brindisi.
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IL PORTO DI BRINDISI FARO DELLA CANTIERISTICA NAVALE
IL PORTO DI BRINDISI FARO DELLA CANTIERISTICA NAVALE
BACINO PER REFIT E DEMOLIZIONE DI NAVI FINO A 250 METRI
FUTURO DA ECCELLENZA NEL MEDITERRANEO
Ecco i dettagli del progetto di Piloda Shipyard per la manifestazione di interesse indetta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per la riconversione e la reindustrializzazione dell'area dell'ex centrale a carbone nel porto di Brindisi. Si tratta di un investimento di 140 milioni di euro per 600 posti di lavoro pronto in 24 mesi.
Donato Di Palo (Ceo Piloda Shipyard): “Il nostro è un progetto già cantierabile. Le autorizzazioni sono state già concesse nell’ambito del nuovo piano regolatore portuale”
· Trasformare il porto di Brindisi in un hub di eccellenza per la riparazione, il refitting e la demolizione di navi fino a 250 metri di lunghezza grazie ad un investimento complessivo di 140 milioni di euro e la creazione di 600 posti di lavoro diretti e indiretti.
· Realizzare un dry dock di dimensioni 230x48 metri con la costruzione di nuove infrastrutture.
· Essere pronti immediatamente alla cantierizzazione dell'area. Le autorizzazioni necessarie, infatti, sono state già concesse dalle autorità competenti nell’ambito del nuovo piano regolatore portuale.
Sono questi i punti cardine del progetto di Piloda Shipyard per la manifestazione di interesse indetta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per la riconversione e la reindustrializzazione dell'area dell'ex centrale a carbone nel porto di Brindisi. Si tratta di un progetto pronto in 24 mesi a partire dal 2026 proprio perché le autorizzazioni necessarie sono già previste nell’ambito del nuovo piano regolatore portuale.
Il progetto proposto si configura come un’espansione delle attività già esistenti, piuttosto che l’avvio di una nuova iniziativa. Tale ampliamento rappresenta un’opportunità strategica per consolidare e potenziare la presenza dell’azienda nel settore navale, contribuendo allo stesso tempo allo sviluppo economico e occupazionale del territorio.
Piloda Shipyard, forte della sua esperienza e della sua consolidata presenza nel porto di Brindisi, si impegna così a garantire un approccio progettuale innovativo, sostenibile e in linea con le esigenze del contesto portuale e delle normative vigenti.
Descrizione del Progetto
Il progetto mira a potenziare il Porto di Brindisi, trasformandolo in un hub di eccellenza per la riparazione, il refitting di imbarcazioni fino a 200 metri, mega yacht, e la demolizione navale, con un investimento complessivo di 140 milioni di euro. La realizzazione di un dry dock di dimensioni 230x48 metri e la costruzione di nuove infrastrutture garantiranno una competitività internazionale, generando 600 posti di lavoro tra diretti e indiretti.
L’iniziativa risponde alla crescente domanda del settore, consolidando il ruolo dell’Italia nel mercato navale e riducendo la delocalizzazione delle attività all’estero.
Secondo i dati elaborati dalla nuova edizione di Nautica in Cifre – Log, l’annuario statistico realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica in partnership con Fondazione Edison, il fatturato complessivo del settore refit, riparazione e rimessaggio per l’anno 2023 è di oltre 495 milioni di euro (+17,8% circa rispetto al 2022)
Obiettivi
L’obiettivo principale è quello di ampliare le attività di riparazione navale con un focus su navi commerciali e mega yacht, e creare un polo specializzato nella demolizione navale.
Il mercato del refitting di mega yacht in Italia è in forte espansione, ma l’offerta di strutture adeguate ad imbarcazioni di grandi dimensioni (50-100 metri) è limitata.
Piloda Shipyard si propone come partner di riferimento per soddisfare questa esigenza, grazie alla sua posizione geografica strategica, alla presenza di infrastrutture come l’aeroporto, alla disponibilità di aree idonee e alla professionalità della manodopera locale.
Impatto Economico e Occupazionale
Il progetto prevede un incremento significativo delle unità lavorative, con 250 nuovi dipendenti diretti e un numero equivalente di posti di lavoro indiretti, generati dalle attività di outsourcing e dall’indotto correlato. L’Italia, leader nella produzione di mega yacht, beneficerà ulteriormente di questo sviluppo, con un impatto positivo sull’intera filiera navale.
Grazie a questo progetto Brindisi diventerebbe un faro nella cantieristica di settore nel Mediterraneo al pari di bacini presenti solo a Malta, in Marocco, Gibilterra, Tunisia e nel Mare del nord in Spagna.
Innovazione e Mercato
La costruzione di un dry dock di grandi dimensioni (230x48 metri) consentirà di intercettare un mercato più ampio e di rispondere alla crescente domanda di servizi specializzati, attualmente spesso delocalizzati all’estero. Inoltre, il progetto prevede la creazione di un’area dedicata alla demolizione navale, autorizzata ai sensi del “Decreto
Concordia”, per unità superiori a 500 tonnellate di stazza lorda. Questo settore è in crescita, anche grazie alle nuove normative sulle emissioni, che porteranno a un aumento delle navi da demolire nei prossimi anni.
Perché costruire un polo di riferimento per l’attività di demolizione di navi.
“Il nostro progetto – spiega Donato Di Palo, Ceo di Piloda Shipyard che ha presentato la manifestazione di interesse - prevede di avere il nuovo bacino galleggiante a disposizione per l'attività di refitting e demolizione. Un bacino già autorizzato ai sensi del così detto “Decreto Concordia” per le demolizioni navali per unità superiori a 500T di stazza lorda. Il mercato è in crescita. Considerando le nuove normative legate alle emissioni che gradualmente entreranno in vigore nei prossimi anni, saranno sempre più le unità navali che andranno a demolizione. Attualmente il mercato è prevalentemente all’estero, basti pensare che anche la Marina Militare Italiana demolisce le proprie unità fuori dai nostri confini nazionali".
La ricaduta occupazionale
“La ricaduta occupazionale – continua Donato Di Palo - Sarebbe di grande importanza, sia guardando al breve termine, nel periodo interessato dal progetto, sia guardando a lungo termine. Brindisi diventerebbe così uno snodo fondamentale per tutto il basso Adriatico ed il Mediterraneo creando un indotto importante grazie anche alla sua capacità occupazionale data dall’esperienza e dalla vocazione marittima della città. In Italia ci sono pochissimi bacini adatti allo smantellamento di navi fino a 250 metri, come quello che è intervenuto sulla Concordia a Genova. Brindisi diventerebbe un faro per il settore”
I tempi di realizzazione
“Il progetto – aggiunge Di Palo - è immediatamente cantierabile in quanto sorge in aree inserite nel nuovo piano regolatore del porto approvato a gennaio e quindi già in presenza delle autorizzazioni necessarie. Calcoliamo 24 mesi dall’inizio dei lavori”.
Il nostro attuale impegno su Brindisi
“Il cantiere - conclude Di Palo - è stato fondato negli anni 60 e acquisito da Piloda Group nel 2020. Stiamo effettuando continui investimenti in tecnologia e risorse umane. La nostra posizione strategica nel Mediterraneo, le infrastrutture (darsena, bacino galleggiante Don Antonio) e i servizi di refitting, manutenzione, riparazione e conversione ci pongono al centro di una continua crescita. Stiamo investendo costantemente in tecnologia e risorse umane per supportare i settori della nautica commerciale e da diporto. Questi sono solo alcuni degli ambiti in cui siamo attivamente impegnati con l’obiettivo di consolidare e ampliare il nostro ruolo nel settore”. “Si tratta di un'area di quasi 35.000 quadri con circa 3.000 mq di superficie coperta in Via Torpediniera Perseo. Utilizziamo tecnologie all'avanguardia come software di progettazione 3D, saldature avanzate e materiali innovativi per garantire la consegna di navi sicure, efficienti e rispettose dell'ambiente. Impegnati nella sostenibilità, adottiamo pratiche ecologiche e collaboriamo con le autorità locali per proteggere l'ecosistema marino. Piloda Shipyard Brindisi collabora con le principali compagnie di navigazione, enti governativi e istituzioni accademiche, impegnando 130 dipendenti per un fatturato di 25 milioni di euro. Brindisi per noi non solo è un luogo dove svolgiamo gran parte del core business ma anche un trampolino di lancio per lo sviluppo futuro dell'area cantieristica e per garantire occupazione continuativa e di ottima formazione"
ABOUT PILODA GROUP
Piloda Group, con oltre un secolo di storia, è diventato un attore principale nel settore edilizio, marittimo e nautico di lusso e innovativo. La divisione nautica Piloda, con il suo nuovo marchio Ad Astra, consolida la presenza del gruppo nel settore nautico. La nostra missione integra tradizioni secolari con una visione innovativa, impegnandoci in progetti sostenibili e funzionali. Collaboriamo con enti pubblici su infrastrutture critiche, edilizia sociale e spazi commerciali, contribuendo al progresso delle comunità.
La ristrutturazione di immobili storici incarna la nostra filosofia, rispettando il passato e dando vita alle costruzioni nel presente. Preserviamo il patrimonio culturale in collaborazione con enti di conservazione, come testimoniano i nostri interventi nelle aree archeologiche più importanti.
ABOUT PILODA SHIPYARD
Piloda Shipyard è la divisione del gruppo Piloda che si occupa di progettazione, conversione, refitting e manutenzione nell'ambito navale. Grazie alle professionalità acquisite nel tempo, nei diversi siti cantieristici del gruppo è possibile eseguire lavori custom di costruzione, riparazione e conversione di navi, oltre al miglioramento delle capacità ed efficienza delle stesse, soddisfacendo le esigenti aspettative di committenti privati e pubblici.
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L'Intelligenza artificiale trasforma la Giunta comunale di Mesagne in un cartone animato esilarante
Il tormentone del momento ha contagiato anche la Giunta Comunale di Mesagne. L'intelligenza artificiale, con la sua magica capacità di trasformare la realtà in qualcosa di completamente nuovo, ha preso di mira i nostri amministratori, regalandoci un pomeriggio all'insegna del sorriso. Il nostro instancabile Samuele Carlucci, sempre sul pezzo quando si tratta di scovare le ultime tendenze, ha infatti immortalato alcuni assessori presenti in Comune, senza dimenticare il primo cittadino, il sindaco Toni Matarrelli. Ma attenzione, niente scatti istituzionali questa volta! Grazie a una delle app più in voga del momento, le loro serissime espressioni si sono sciolte in sorrisi da cartoon, i tratti si sono fatti più morbidi e i colori più vivaci. Il risultato? Un vero spasso! Immaginate la giunta comunale, con il sindaco Matarrelli ben riconoscibile al centro con la sua fascia tricolore, trasformata in un'allegra brigata di personaggi animati. E poi, scorrendo le immagini, ecco l'assessore Francesco Rogoli, seguito da Roberta Tollis, Anna Maria Scalera, Omar Ture e Vincenzo Sicilia, tutti rivisitati in chiave "cartoon". Che dire? L'effetto è davvero sorprendente e, diciamocelo, anche molto divertente! Un modo originale e simpatico per vedere i volti che quotidianamente si dedicano alla gestione della nostra città. Un grande applauso va al nostro Samuele Carlucci per la sua prontezza e la sua vena creativa. Ma un ringraziamento speciale va anche al sindaco Matarrelli e a tutti gli assessori e consiglieri che si sono prestati con spirito leggero a questo simpatico "stravolgimento" digitale. Dimostrazione che, anche tra una delibera e l'altra, non manca un pizzico di autoironia e la voglia di stare al passo con i trend del momento. Chissà che questa "cartoonizzazione" non porti una ventata di allegria anche tra i banchi del Consiglio.
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Giovani GD brindisini a Frascati con Elly Schlein
“Loro sono il partito democratico, lo sono nel presente, lo sono anche nel futuro”. È stata di Elly Schlein, segretaria nazionale del Pd, a concludere a Frascati (Roma) le attività di “Unità: scuola di partecipazione e formazione del partito democratico”, svoltesi tra il 28 ed il 30 marzo scorsi. Oltre 700 domande di partecipazione, 200 ragazzi scelti dei quali 10 pugliesi (amministratori locali e non) dicono l’importanza dell’evento e l’interesse che ha suscitato la proposta nel mondo dei Giovani democratici. Per la provincia di Brindisi c’era Enrica Anna Sconosciuto, segretaria provinciale dei Giovani democratici, Rosalinda Giannotti, consigliere comunale in Ostuni e membro della segreteria provinciale dei Giovani democratici ed il consigliere comunale di Francavilla Antonio Eugenio De Simone, eletto nella lista del PD.
Il focus degli incontri è stato tutto sull’importanza dei dati, sulla necessità di non sprecarli, di usarli, di difenderli. Le tematiche affrontate, invece, si sono sviluppate per moduli e se si è affrontato il tema di come costruire alleanze sociali e politiche sui territori, si è anche discusso di come attivare i volontari nelle campagne, nonché di come usare al meglio la comunicazione digitale. Gli interventi di Chiara Braga (capogruppo PD alla Camera) il primo giorno; di Elly Schlein e Marta Bonafoni (coordinatrice della Segreteria nazionale) dicono lo spessore delle analisi fatte e delle proposte emerse. Importantissima la presenza di Marwa Mahmood (responsabile partecipazione e formazione politica segreteria nazionale PD) che ha permesso la realizzazione della scuola con Marcella Marcelli (coordinatrice di dipartimento partecipazione e formazione politica). “Divisi in classi e poi in sottogruppi – spiegano i giovani brindisini partecipanti all’evento - dovevamo realizzare dei reel e cercare di raggiungere quanti più contatti possibili. Queste attività hanno permesso il dibattito sulle cinque priorità del progetto per l'Italia: sanità pubblica, istruzione e ricerca, lavoro e salari, politiche industriali per la conversione ecologica, diritti sociali e civili. Ora prende l’avvio della condivisione di questa nostra esperienza – hanno concluso -, sentiamo di dover partecipare ad altri quanto maturato a Frascati, nella convinzione che, lo ha detto anche la segretaria Schlein, siamo presente e futuro del Partito democratico”.
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Questa mattina il sindaco di Mesagne e Toni Matarrelli, ha avuto il piacere di incontrare gli studenti della scuola secondaria di primo grado "Moro" di Mesagne, insieme a loro i docenti e il dirigente scolastico Salvatore Fiore. Coinvolti nel progetto di educazione civica “Mal d’acqua”, i ragazzi hanno manifestato grande maturità formulando domande pertinenti e rivelando una profonda comprensione delle sfide legate alla gestione idrica, sia a livello locale che globale. In qualità di presidente dell'Autorità Idrica Pugliese, io sindaco ha risposto alle loro curiosità, traendo importanti spunti di riflessione. Il dialogo è stato arricchente e in particolare su un aspetto l'intesa è stata totale: l'acqua è vita, un bene prezioso da gestire e preservare con cura.
Grave incidente stradale nei pressi del cimitero
Un grave incidente stradale si è verificato lungo la provinciale che unisce i comuni di Ceglie messapico e Martina Franca. Qui per cause ancora in fase di accertamento due auto, una Hyundai e una Mini Cooper, si sono scontrate frontalmente nei pressi del cimitero. Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di Ostuni. Il conducente della Hyundai è stato estratto dalle lamiere e condotto in ospedale. Le sue condizioni sono alquanto gravi, sul posto sono intervenute le ambulanze del 118 e la polizia locale per gli accertamenti.