Redazione
Dopo tre mesi di indagini si è conclusa con l’emissione di due daspo, da parte del questore di Brindisi, nei confronti di altrettanti ventenni, la vicenda che nel marzo scorso le aveva viste protagoniste di un’aggressione a una loro coetanea. Alla base dell’aggressione una vicenda tutta privata e passionale. Per un anno le due ragazze sono state diffidate dal frequentare locali pubblici come bar, ristoranti, pub, pena una denuncia penale e un’ammenda. Dunque, nei giorni scorsi, a due ragazze ventenni, una di Mesagne e l’altra di Latiano, è stato notificato il “Daspo Willy”, per essersi rese responsabili alla fine di marzo di una violenta aggressione ai danni di un’altra ragazza mesagnese nei pressi di un bar. Il “Daspo Willy” è una misura di prevenzione personale di competenza del questore, nella sua veste di autorità provinciale di pubblica sicurezza, che rientra nella categoria dei “divieti di accesso alle aree urbane”, la cui disciplina è stata potenziata a dicembre 2020, dopo i tragici fatti che portarono all’omicidio del ventiduenne Willy Monteiro a Colleferro in provincia di Roma. Nel caso di Mesagne le indagini avviate dagli agenti del commissariato di Mesagne e della divisione Anticrimine della questura di Brindisi successivamente all’aggressione hanno chiarito che l’aggressione era stata consumata dalle due ragazze verso la loro coetanea per futili motivi, in un luogo pubblico altamente frequentato da giovani e prospicente un viale ad intenso flusso veicolare, con conseguente pericolo per la circolazione stradale. Davanti a questi fatti il questore della provincia di Brindisi ha emesso il provvedimento del daspo urbano, così detto “Daspo Willy”, della durata di un anno. Per le due giovani, la misura comporta il divieto, nelle ore serali e notturne, di accedere e stazionare nei luoghi e nelle immediate vicinanze di tutti i pubblici esercizi, dai bar ai pub, ristoranti, pizzerie, osterie, fast food, e dei locali di pubblico intrattenimento che insistono nei pressi del luogo in cui è avvenuta l’aggressione. L’inosservanza del provvedimento è punita con la reclusione da uno a tre anni e dalla multa da 10mila a 24mila euro.
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PRESENTATA LA XIII EDIZIONE DELLA REGATA «BRINDISI-VALONA»
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La UIL FPL Brindisi denuncia gravi disservizi e mancanze organizzative durante il G7
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Ospedale Perrino: chiarimenti sull’attività dell’Unità di Terapia intensiva neonatale
In riferimento a quanto segnalato tramite gli organi di stampa da un’organizzazione sindacale circa la situazione dell’Unità di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale Perrino di Brindisi, la direzione strategica della Asl afferma che non c’è alcun rischio di chiusura del reparto.
La situazione di criticità, già nota da tempo, ha reso necessaria l’attivazione di diverse procedure di ricerca di personale, attraverso concorsi, avvisi pubblici e di mobilità, comprese richieste di disponibilità in graduatorie regionali. Le prime unità, ad integrazione del personale attualmente in servizio, saranno disponibili dal primo settembre.
Nel frattempo la direzione strategica ha disposto, a partire dal primo luglio, la copertura dei turni attraverso la collaborazione dei medici dei reparti di Pediatria del Camberlingo di Francavilla Fontana e la mobilità in urgenza di un medico della Pediatria del Perrino.
A breve sarà avviata anche la procedura per affidare l’incarico di direttore di struttura complessa e sostituire il primario andato in pensione dal primo giugno.
Si rassicura la popolazione, e il sindaco di Brindisi che come massima autorità sanitaria aveva sollecitato la ricerca di soluzioni, che tale servizio essenziale sarà garantito.
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Si è costituito il Forum del terzo settore
A Brindisi, presso “Movimenti Laboratorio Urbano”, le delegazioni provinciali delle organizzazioni regionali aderenti al Forum del Terzo Settore Puglia, alla presenza del portavoce regionale Davide Giove, hanno costituito il Forum del Terzo Settore Brindisi. L’assemblea ha nominato componenti del coordinamento provinciale i sigg.ri Vincenzo Catamo per ARCI Brindisi, Giuseppe Valerio D’Ancona per Legacoop, Francesco Fiera per Modavi, Cosimo Galasso per UNPLI, Maurizio Guadalupi per CNCA, Francesco Parisi per Confcooperative Federsolidarietà, Adriana Policicchio per Auser, Ivano Rolli per CSI, Antonio Verdura per l’Associazione Comunità Emmanuel.
È stato eletto portavoce Francesco Parisi, già componente della Consulta Welfare del Forum del Terzo Settore Nazionale e del Coordinamento del Forum Terzo Settore Puglia. A lui il mandato di riorganizzare la rete del Terzo Settore provinciale, restituirle visibilità e giusto riconoscimento, accompagnarla nella capacità di esprimere la propria rappresentanza in modo che, entro 24 mesi al massimo, un’assemblea territoriale - si auspica molto più nutrita - possa esprimere in autonomia la propria rappresentanza a livello territoriale. Il Forum Terzo Settore Brindisi è articolazione provinciale del Forum del Terzo Settore ETS, un ente non profit, principale organismo di rappresentanza unitaria del Terzo settore italiano. Si è ufficialmente costituito il 19 giugno 1997 ed è parte sociale riconosciuta.
Nel maggio 2024 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha reso noto che il Forum Nazionale del Terzo Settore, a conclusione della procedura di avviso pubblico per l’attuazione degli articoli 59 e 64 del Codice del Terzo Settore, è risultato essere l’associazione di enti del Terzo settore maggiormente rappresentativa sul territorio nazionale, in ragione del numero degli enti aderenti. Il Forum del Terzo Settore di Brindisi è aperto a tutte le organizzazioni di ambito provinciale legalmente costituite, con sede nella Regione. Al Forum del Terzo settore di Brindisi possono presentare richiesta di associazione gli enti iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo settore o enti senza scopo di lucro, purché con ordinamento democratico, composti in misura prevalente da enti iscritti al RUNTS di cui al D.lgs. 117/17 art 45 che, ai sensi degli artt. 2 e 3 della Costituzione promuovono una società aperta, solidale ed inclusiva, “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” contribuendo “a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”; che sono presenti in almeno 3 Comuni della Provincia di Brindisi con una base associativa stabile e organizzata oppure associano, direttamente o indirettamente, almeno 5 ETS o almeno 2.000 persone fisiche. Previa richiesta, possono essere iscritte nel Forum del Terzo Settore di Brindisi, le articolazioni provinciali dei Soci aderenti ai Forum Nazionale e/o Regionale.
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Comune. Tutto è Possibile, ’ma la trasparenza è imprescindibile”
Dall’albo pretorio del Comune di Brindisi, abbiamo appreso che, con determinazione n. 780 del 12 giugno u.s., è stato affidato il servizio di comunicazione e promozione del progetto "Tutto è Possibile", redatto dalla precedente amministrazione e finanziato per oltre 304mila euro.
Ad ottenere l'affidamento del servizio è stata la stessa persona che ha spesso seguito il Sindaco nei suoi impegni amministrativi e che risulta essere la responsabile cittadina di Azzurro Donne della compagine di Forza Italia. L'incarico ricevuto è della durata di circa 8 mesi e prevede un compenso di € 20.500,00.
Non si vuole certo mettere in dubbio di aver proceduto attraverso una modalità di selezione conforme alle normative vigenti, utilizzando la piattaforma telematica per garantire trasparenza e correttezza nel processo di selezione e negoziazione dell'operatore economico. Tuttavia, proprio per trasparenza e correttezza, ci aspettiamo di conoscere, come prevede la legge, quali siano le qualificazioni professionali della vincitrice, l’esperienza e la capacità professionale già conseguita e le "documentate esperienze pregresse del soggetto economico aggiudicatario, che si configurino idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali".
Tutto ciò considerata anche l'estrema rilevanza e specificità dell'ambito di riferimento del progetto che è imperniato sulla costruzione di "una città educante partendo dalle carenze relative alla povertà educativa e culturale".
Riteniamo sia fondamentale che l’amministrazione comunale giustifichi in modo cristallino la scelta effettuata. La trasparenza nella gestione della cosa pubblica è imprescindibile, soprattutto quando, come in questo caso, si tratta di incarichi conferiti a persone che hanno ruoli pubblici in partiti politici della maggioranza di governo cittadino.
I cittadini di Brindisi hanno diritto a sapere se la procedura di selezione è stata davvero imparziale e basata esclusivamente su criteri di competenza e di documentata esperienza nell'ambito di riferimento.
Chiediamo quindi all’amministrazione comunale di Brindisi di rendere pubbliche tutte le informazioni relative a questa selezione, per garantire la massima trasparenza e dissipare ogni possibile dubbio su favoritismi o conflitti di interesse. Solo attraverso una gestione trasparente e corretta possiamo assicurare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni pubbliche."
Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Impegno per Brindisi, Uguaglianza Cittadina, Alleanza Verdi/Sinistra-Brindisi Bene Comune, Movimento Regione Salento, Attiva Brindisi
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Ieri pomeriggio alle ore 18,11 la commissione Centrale elettorale del tribunale di Brindisi ha proclamato Antonio Matarrelli sindaco della città di Mesagne. Matarrelli era arrivato alcuni minuti prima delle ore 18 e indossava un vestito grigio scuro, camicia celeste e cravatta blu rigata celeste. La proclamazione è avvenuta nel chiostro di palazzo dei Celestini sede del Municipio. Erano presenti diversi candidati consiglieri, tutti gli ex assessori e consulenti politici. Nelle file riservate c’erano alcuni colleghi sindaci giunti dalla provincia di Brindisi, il consigliere regionale, Mauro Vizzino, e naturalmente la famiglia del sindaco. In seconda fila i genitori e i suoceri e in prima fila la moglie Francesca con i loro due figlioli. Al termine della proclamazione c’è stato un tripudio di applausi. Quindi ha chiesto e ottenuto la parola il primo cittadino: “Sono ancora più emozionato della prima elezione a sindaco – ha esordito Matarrelli – anche perché il dato emerso nelle presenti consultazioni è un dato di chiaro sentimento che si è sviluppato a Mesagne nei miei confronti.
Un sentimento che ha a che fare con le tante cose belle che abbiamo realizzato. Posso dirlo: sono un sindaco fortunato perché ho una comunità attiva”. Poi il pensiero è andato alla sua coalizione: “Nei prossimi cinque anni grazie alla nostra ampia coalizione faremo tante altre cose belle per la città. Chiedo a tutti di rimanermi vicino per avere la forza e le energie necessarie per proseguire al meglio questo mandato perché c’è ancora molta strada da fare”. Infine, rivolto ai suoi colleghi sindaci presenti ha detto: “Sono felice della collaborazione attiva che si è instaurata con gli altri sindaci del territorio con cui si lavora per dare un futuro migliore ai nostri figli”. Intanto, da questa mattina inizia il giro di consultazione del sindaco con i segretari politici dei partiti che compongono la coalizione di centrosinistra. L’obiettivo è di nominare la giunta quanto prima.
Certo non sarà facile. Troppe le pretese a fronte di soli cinque amministratori. In ogni modo Matarrelli ha gli strumenti legislativi per chiudere il cerchio della giunta senza causare tra i partner dei malumori. Alla base di tutto ci deve essere, da parte dei potenziali amministratori, un sentimento di umilità. Il sindaco, infatti, ha a sua disposizione incarichi e deleghe che dovrebbero essere sufficienti a placare le aspettative: dalle deleghe consiliari a quelle dei consulenti del suo staff, dai consulenti politici alla delega di vice sindaco alla nomina del presidente del Consiglio comunale. D’altronde, forse unico caso in Italia, ha un Consiglio composto dalla sola maggioranza di governo, almeno per ora. La coalizione sfidante, Fratelli d’Italia, infatti, non ha raggiunto il quorum necessario per ottenere un seggio nelle assise. Bisognerà vedere solo se questa sarà un’amministrazione a termine oppure concluderà il quinquennio. Ma questa è un’altra storia.
A San Vito dei Normanni tutto pronto per svolgere il Palio
Saranno tre giorni in cui tutta la Città di San Vito del Normanni sarà “comunità”, tuffandosi nel suo passato e ritrovandosi nei giochi popolari. È stato presentato questa mattina, nel giardino del castello Dentice di Frasso, la seconda edizione del “Palio di San Vito dei Normanni” che, da venerdì 21 a domenica 23 giugno, vedrà in gara i rioni in cui la cittadina è stata divisa: “S. Rita”, “S. Maria della Mercede”, “S. Vincenzo”, “S. Domenico”, “S. Maria della Vittoria”, “Immacolata”. Alla presenza del sindaco della Città, prof. Silvana Errico; del promotore ed organizzatore dell’evento, il consigliere delegato allo Sport, Luciano Cavaliere; e dei “padroni di casa” che hanno ospitato la presentazione, il principe Giuliano e la principessa Fabrizia Dentice di Frasso, nel corso dell’incontro sono state illustrate scopi e modalità della singolare iniziativa con il consigliere Cavaliere che ha ricordato come «quest’anno un gruppo notevole di persone ha inteso condividere l’organizzazione dell’iniziativa che passa attraverso il coinvolgimento dei Comitati di quartiere e delle Parrocchie». Nel timore di «dimenticare ingiustamente di citare non in maniera adeguata quanti si sono spesi», Cavaliere ha rivolto un sentito ringraziamento comune a quanti si sono impegnati nella riuscita della manifestazione, ricordando solo che la realizzazione del Palio è avvenuta «a quattro mani grazie a Mino Leo e Barbara Chionna» e che «tutti i Comitati di quartiere e le Parrocchie hanno dato il massimo».
«Il ringraziamento più grande va ai padroni di casa, il principe Giuliano e la principessa Fabrizia, sempre particolarmente cordiali e disponibili, che hanno aperto questo spettacolo, che San Vito si può onorare di avere: questo castello che oggi diventa la sede più giusta per presentare il palio – ha esordito il sindaco Errico -. Siamo di fronte alla prima chiesetta intitolata a San Vito martire e partire con il Palio da dove è partita la storia della città sembra un’intuizione giustissima. Il Palio dei Rioni viene ora realizzato con l’impegno di tante persone e lancia valori fondamentali – ha proseguito il Sindaco -, quali sono quelli della fratellanza e dell’inclusione e soprattutto valori che alimentano l’appartenenza, l’identità e sono quei valori che fanno grande una Città e che sono l’orgoglio di qualsiasi sindaco ed in particolare di un sindaco che crede ed ama tanto questa città. Il Palio è il collante sociale di tante persone che hanno abilità diverse – ha spiegato ancora -. Anche nei gruppi il consigliere Cavaliere ha avuto la grande abilità di mettere insieme tutti, nessuno escluso perché la città è di tutti e, quando si fa qualcosa, la si fa per tutti, dai bambini agli anziani, dai diversamente abili a quanti, forse, nella vita non sono stati fortunati, ma che in questo momento si sentono protagonisti e capaci di mettere un mattoncino nella costruzione di una città ideale, che tutti abbiamo nella mente». E ha concluso, rivolgendosi al consigliere Cavaliere: «Luciano non potevi essere più contento di quanto si sta realizzando e ciò premia la tua caparbietà per questa iniziativa che è patrimonio, ne sono convinta, dell’intero Consiglio comunale».
Parola quindi al “padrone di casa”: «Ringrazio di essere presenti qui – ha detto il principe Giuliano Dentice di Frasso -, quando Luciano mi ha chiamato, sono stato molto contento ed ho pensato subito che il Palio debba partire proprio dal castello. Il castello è il centro della città – ha proseguito -: nello stemma di San Vito c’è la torre e la torre è normanna… E quindi non possiamo che essere contenti di ospitare questa iniziativa. Per quest’anno, solo limitandoci alla partenza, ma mi auguro che per gli altri anni si possa fare qualcosa in più e vogliamo continuare ad essere vicini all’iniziativa e alla Città».
Nel riprendere la parola ed invitare all’intervento l’assessore allo Sport nel Consiglio comunale dei ragazzi, Francesco Leone, il consigliere Cavaliere ha inteso solo ricordare che il “Morvillo Falcone” di San Vito ha realizzato le bandiere con i colori dei rioni, che da questo pomeriggio renderanno la Città ancora più bella.
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Per l’edizione del palio 2024 è prevista per ogni rione una squadra di 10 concorrenti senior a partire da 15 anni, e due squadre fanciulli da 5 componenti ciascuno rispettivamente da 6 a 9 anni e da 10 a 12 anni. Ogni concorrente sottoscriverà una assicurazione per eventuali infortuni.
Per le squadre dei fanciulli saranno previste due gare nelle giornate di apertura e due in quella di chiusura, il punteggio ottenuto, sarà valido ai fini della classifica finale.
Il Corso e la Piazza saranno addobbati con stendardi e bandiere con i colori dei Rioni.
1° giorno - Corteo Storico
Dal Castello Dentice di Frasso, alle ore 18, parte il Corteo Storico fra suoni di tamburi e figuranti in abiti medioevali e arcieri con figuranti che recano le insegne della Città. Al corteo partecipano anche il Gruppo Storico Città di Mesagne ed il Gruppo Storico Città di Oria, il Sindaco, l’Arciprete e le altre Autorità
Quindi le Squadre: San Vincenzo con - Palio 2023 e Gonfalone Rione; Santa Maria della Mercede - Gonfalone Rione; San Domenico - Gonfalone Rione; Santa Rita - Gonfalone Rione; Santa Maria della Vittoria - Gonfalone Rione; Immacolata - Gonfalone Rione. Una volta giunti in piazza Leonardo Leo e con le Squadre già disposte nella piazza inizia la Cerimonia di consegna Palio 2023 e presentazione del nuovo Palio. Il Sindaco, quindi, annuncia aperto il Palio 2024, e si scopre il Palio 2024 con il volo del falco. La Preghiera e Benedizione dell’Arciprete e uno Spettacolo di Falconeria anticiperanno la presentazione delle gare e avranno inizio i Giochi.
Gioco del Fazzoletto (squadra 10-12 anni)
Partecipano i cinque concorrenti di ogni rione, i giocatori di una squadra si allineano lungo la linea della propria casa, gli uni di fronte agli altri. Ad ogni giocatore viene assegnato un numero in ordine progressivo partendo da un estremo della fila. Una dama sta in piedi, ad un estremo della linea e tiene con la mano un fazzoletto con il braccio teso in avanti. A questo punto la dama può chiamare un numero qualsiasi. Entrambi i giocatori delle due squadre corrispondenti al numero chiamato devono correre verso il porta-bandiera per rubare la bandiera, il che può avvenire in due modi: o afferrare la bandiera prima che lo faccia l’altro e arrivare all’interno della propria casa senza essere toccati dall’avversario, o, se non si riesce ad afferrare la bandiera per primo, toccare l’altro giocatore prima che arrivi nella sua casa. Alla squadra del giocatore che ruba la bandiera spetta il punto. Naturalmente non valgono contatti volontari violenti o in parti sensibili (testa, stomaco, ecc.)
Lancio della palla corda
Gareggiano i 5 concorrenti per ogni rione, ogni partecipante lancerà una palla e cercherà di abbattere il maggior numero di birilli, finita la prova lo stesso concorrente lancerà un cerchio verso uno scudo in legno dove saranno posti 5 spuntoni con un relativo punteggio. I punti sommati tra i birilli e i cerchi saranno determinati alla composizione della classifica e quindi dell’assegnazione del punteggio finale.
Tiro alla fune
Ogni squadra sarà composta da sette rappresentanti. Prima di iniziare la gara i concorrenti prendono in mano la corda, mettendosi in tensione: appena il fazzoletto centrale è perpendicolare alla linea del centro campo, viene dato il via e i partecipanti devono tirare la corda con tutta la loro forza. Vince la squadra che riuscirà a trascinare gli avversari fino a portare il loro fazzoletto oltre la linea di demarcazione, nel proprio campo.
Corsa di 2 km con zavorra
La corsa si svolgerà intorno al Castello. 2 concorrenti per squadra. Ogni concorrente gareggerà con una sacca con all’interno 250 g. di salsiccia di cinghiale e 250 g. di pane. Ai fini dell’assegnazione del punteggio vale la somma dei tempi ottenuti dai due concorrenti.
2° giorno
Le squadre si ritroveranno alle ore 17.00 in viale della Libertà, (Arcate) Rione San Vincenzo, dove si terranno tutti i giochi del secondo giorno.
Corsa con i sacchi
Gareggeranno i 6 Rioni contemporaneamente con un numero di 4 concorrenti per squadra. I primi 6 concorrenti si disporranno sulla linea di partenza, con le gambe infilate in un sacco che terranno alzato fino alla vita con le mani. Al “VIA!” dovranno correre o saltare, come meglio ritengono, e raggiungere la fine della corsia, dove ci sarà ad attendere il cambio il secondo partecipante. Una volta superata la linea verrà ceduto il sacco al secondo concorrente che a sua volta saltellerà nella propria corsia di ritorno nuovamente per cedere il sacco al terzo concorrente e lo stesso al quarto.
Acquarulo
Gareggeranno i 6 Rioni contemporaneamente con un numero di 4 concorrenti per squadra. I primi 6 concorrenti si disporranno in cerchio, con una spugna, attorno al secchio pieno d’acqua. Il concorrente dovrà inzuppare la propria spugna e riportarla nel lato opposto per strizzarla in un secchio completamente vuoto. Successivamente dovrà consegnare la stessa al secondo partecipante così fino al raggiungimento del limite segnato nel secchio del proprio Rione o comunque nel limite massimo di 15 minuti.
Lancio del cinghiale
Ogni Rione dovrà indicare al momento della gara i 2 giocatori che gareggeranno. Ogni giocatore dovrà lanciare, da fermo, un cinghiale in gomma. Sarà indicato un unico punto centrale da dove verrà misurata la distanza. Ogni concorrente potrà lanciare il peso in qualunque modo ed esclusivamente in modo frontale, purché non superi con i piedi la linea di delimitazione.
Staffetta con balla di fieno
La staffetta viene disputata da 4 componenti per ogni Rione. Ogni frazionista percorre 100 m prima di dare il cambio al compagno. Il cambio si effettua con il passaggio del testimone che avviene nella zona definita di cambio. Il quarto corridore si troverà sulla propria area di cambio una balla di fieno in forma circolare dal peso 250 kg che dovrà spingere fino alla linea del finish. Il quarto concorrente potrà farsi aiutare dagli altri tre.
Pesca della mela
Gareggeranno i 6 Rioni contemporaneamente con un numero di 2 concorrenti per squadra in due manche. I primi 6 concorrenti si disporranno sulla linea di partenza. Al “VIA!” dovranno correre superando un percorso ad ostacoli e raggiungere la fine della corsia, dove ci sarà un secchio pieno d’acqua e delle mele che dovranno essere raccolte esclusivamente con i denti senza l’utilizzo delle mani e riposte nel recipiente accanto. Una volta completato il travaso delle mele o comunque nel limite massimo di 15 minuti, il concorrente torna correndo al punto di partenza dove darà il cambio al proprio compagno che ripeterà l’esibizione. Il gioco termina quando anche il secondo concorrente avrà svuotato il secchio delle mele nel cesto accanto o comunque allo scadere dei 15 minuti successivi.
3° giorno
Le gare del terzo giorno si disputeranno esclusivamente in Piazza Leonardo Leo.
I giochi:
Tiro con l’arco fanciulli (squadra 10-12 anni)
La squadra è composta da 5 ragazzi. Ogni ragazzo tira una freccia e se colpisce il drago guadagna 2 punti (se tutti lo colpiscono il totale è di 10 punti per squadra): Se un ragazzo colpisce il cuore del drago guadagna in automatico i 10 punti massimi per la squadra a prescindere da cosa faranno i suoi compagni. Il totale resta comunque 10 punti a squadra.
Tiro con l’arco senior
Gareggiano 2 concorrenti per squadra. Ogni arciere avrà la possibilità, per ogni volèe, di tirare n. 2 frecce. L’arciere dovrà inserire la propria freccia all’interno del cerchio.
Assalto al Granaio (squadra 6-9 anni)
Gara a tempo - Slalom fra 7 balle di fieno con palloni fitball. Al termine del percorso ogni partecipante dovrà prendere una spada dal cesto con i colori del proprio rione, tempo si ferma al momento in cui l’ultimo concorrente di ogni rione avrà oltrepassato la linea del traguardo con la spada in mano.
Caccia alla bandiera
Gareggiano due concorrenti per squadra i quali saranno legati così da essere un'unica cosa. Ogni squadra deve trovare la via più vantaggiosa per raggiungere le postazioni indicate dove troveranno dei giudici i quali consegneranno le bandierine solo in caso di risposta positiva ad un quesito relativo alla storia e alla tradizione della città. In caso di risposta errata, alla squadra sarà consegnato una busta sigillata con all’interno una penalità che sarà sommata al tempo che ogni squadra realizzerà per la conclusione della caccia alla bandiera.
A conclusione dei giochi e definita la classifica finale dopo lo spettacolo degli sbandieratori, dinanzi all’ingresso del Palazzo di Municipio, verrà letta la classifica finale con il sindaco che annuncia il Rione vincitore.
La Ragazza con l’abito di San Vito, accompagnata dal bambino in abito del Santo Patrono consegna il Palio al capitano del Rione.
Il tutto si completa con lo spettacolo di ballo con musica medioevale a cura della scuola di ballo New Starmooving di Erika Elefante e con lo spettacolo di intrattenimento con giullari e mangiafuoco, presenza dei figuranti vestiti in abiti medioevali e con la presenza di stand alimentari in piazza.
Lotto. Vincita da 25mila euro
Lotto, colpo da 25 mila euro. Il Lotto premia la Puglia. Nell’ultima estrazione, come riporta Agipronews, a Manfredonia, in provincia di Foggia, è stata invece registrata una vincita da 25mila euro con tre ambi e un terno. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito premi per oltre 8 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 596 milioni di euro in questo 2024.