Redazione

Mentre il PD mesagnese dibatte, al proprio interno, su come collocarsi nelle prossime consultazioni elettorali, il MOVIMENTO LIBERO E PROGRESSISTA intende chiarire pubblicamente la propria posizione politica.
Il Movimento, composto dai gruppi LIBERI TUTTI, LaM e MESAGNE PROGRESSISTA, nella scorsa tornata elettorale, ha sostenuto con convinzione ed entusiasmo le scelte del Partito Democratico, in contrapposizione ad uno schieramento che insieme abbiamo qualificato e combattuto come trasformista e populista.
Dall’esito del dibattito interno al PD dipenderà la posizione del nostro Movimento che ancora oggi riafferma con coerenza la propria scelta politica compiuta 5 anni fa.
Se il PD di Mesagne, autonomamente, deciderà di allearsi all’attuale maggioranza, in modo altrettanto autonomo annunciamo pubblicamente il nostro voto contrario.
Nel caso in cui, invece, il PD dovesse confermare un atteggiamento di opposizione all’attuale maggioranza, ribadiamo la nostra disponibilità al confronto.
Il presente comunicato parte dall’esigenza di chiarire ufficialmente e pubblicamente la posizione del nostro Movimento che, fino a questo momento, non è stato consultato unitariamente dal PD.
Il Movimento Libero e Progressista

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Partiranno ad aprile i lavori per il rifacimento di circa 10 km di condotte idriche all'interno del centro abitato di San Michele Salentino, un intervento progettato da Acquedotto Pugliese e commissionato da Autorità Idrica. L'obiettivo è ridurre drasticamente le perdite di acqua potabile nel sottosuolo e risanare le strade dove esistono avvallamenti provocati dalle rotture delle vecchie condotte.
Per tre anni, le ruspe lavoreranno nelle strade del paese per realizzare nuove condotte creando quattro differenti distretti con la possibilità di gestirli in maniera differente. Per limitare al massimo i possibili disagi alla popolazione, il Comune ha incontrato i tecnici di Aqp e la società incaricata dei lavori, stabilendo una cabina di regia tra ufficio tecnico comunale, Polizia locale e direzione dei lavori. Questa collaborazione troverà la sinergia necessaria tra le richieste di Aqp e altre società concessionarie di servizi pubblici come Tim che ha già annunciato di attuare in paese un importante investimento per portare la fibra a 10 giga.
Sarà un lavoro di coordinamento a cui gli amministratori comunali non lesineranno attenzione e indicazioni chiare. I vertici tecnici di Aqp durante l’incontro, inoltre, hanno assicurato che i lavori terranno conto delle necessità dei privati e degli imprenditori locali, e verrà limitata l’interferenza con gli eventi estivi e invernali che il comune organizzerà.
Al centro della discussione durante l'incontro in Comune anche le vicende relative al ripristino della sede stradale dopo il passaggio delle nuove condotte. L'accordo raggiunto prevede il ripristino di tutte le strade interessate dai lavori con asfalto o basole, ove presenti, e il rifacimento della segnaletica orizzontale lì dove è stata recentemente ripristinata.
“È un momento storico per la nostra comunità - ha dichiarato il sindaco Giovanni Allegrini – poiché verranno finalmente rifatte le condotte idriche del centro grazie a un investimento commissionato da Autorità Idrica Pugliese. Per questo motivo intendo ringraziare pubblicamente il presidente Toni Matarrelli per questa attenzione. Il nostro comune riceverà il maggiore investimento percentuale sulle linee idriche, riducendo le perdite e i problemi legati allo smottamento delle strade e alle eventuali infiltrazioni nelle case. Ci saranno disagi durante i lavori, per questo chiedo collaborazione a tutti i miei concittadini rassicurandolo però che a fine lavori avremo per i prossimi decenni una rete idrica sicura e senza dispersioni”.
In questo momento di attesa per l'inizio dei lavori, l'invito del comune è a richiedere nuovi allacci quanto prima, evitando che gli operai di Aqp debbano riaprire la sede stradale una volta completati i lavori.

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Bene il decreto che assegna contributi alle aziende agricole che hanno subito i danni da peronospora in Puglia, con il 2023 che è stato un anno da dimenticare per la vendemmia che ha pagato il conto degli eventi estremi e degli attacchi di peronospora per cui è andato perso oltre 1/3 delle produzioni, con le quantità in alcuni areali crollate dal 40% fino al 90%, mentre sono aumentati in misura esponenziale i costi di produzione. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in relazione alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del MASAF che concede aiuti compensativi  destinati a  indennizzare  i  danni  causati alle aziende agricole nelle aree colpite da infezione da plasmopara viticola, la peronospora della vite, che in Puglia nell’annata 2023 si sono verificati in  tutte le provincie.

In particolare a livello regionale la peronospora ha di netto tagliato i quantitativi di uva che hanno toccato mediamente il 40% - spiega Coldiretti Puglia -  in tutta la regione, con i costi di produzione per salvare il salvabile che sono stati numerosi e costosissimi, anche a causa dell’impraticabilità delle campagne colpite dai nubifragi.

I vigneti sono stati pesantemente attaccati dalla peronospora, una malattia fungina che causa gravi danni alle viti e compromette la capacità produttiva dei vigneti e, con essa, la tenuta economica delle aziende e delle strutture cooperative che operano nel comparto. I tecnici sul territorio – afferma Coldiretti Puglia - stanno raccogliendo le segnalazioni in tutte le province, con una conta dei danni a macchia di leopardo in alcuni vigneti del 60/70% con punte fino al 100% di prodotto perduto a causa degli attacchi della peronospora. Il settore ha bisogno di misure urgenti per fare fronte alla perdita di prodotto e quindi di valore, ma anche di giornate di lavoro con un effetto negativa sull’occupazione, conseguenze drammatiche per il settore sia dell’uva da tavola che dell’uva da vino.

La Puglia è il primo produttore in Italia di uva da tavola e, grazie all'enorme contributo pugliese, l'Italia è il primo produttore al mondo, con il 16% sulla produzione globale, ricorda Coldiretti Puglia nel sottolineare che anche rispetto all’uva da vino in Puglia il settore vitivinicolo – spiega Coldiretti Puglia – conta 30mila aziende agricole impegnate su 71mila ettari per la produzione di vini DOP e IGP e di altre tipologie, con un valore di 1,5 miliardi di euro ed un paniere di 38 Vini DOP e IGP che posiziona la Puglia al 5° posto delle regioni italiane per prodotti certificati nel settore del Vino DOP IGP per 407 milioni di euro di valore (92,7% del paniere IG del Paese).

Dal  Vigneto Italia nascono anche opportunità di lavoro per 1,3 milioni di persone impegnate direttamente in campi, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse e di servizio. L’esercito del vino – rileva Coldiretti – spazia dai viticoltori agli addetti nelle cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse, di servizio e nell’indotto che si sono estese negli ambiti più diversi: dall’industria vetraria a quella dei tappi, dai trasporti alle assicurazioni, da quella degli accessori, come cavatappi e sciabole, dai vivai agli imballaggi, dalla ricerca e formazione alla divulgazione, dall’enoturismo alla cosmetica e al mercato del benessere, dall’editoria alla pubblicità, dai programmi software fino alle bioenergie ottenute dai residui di potatura e dai sottoprodotti della vinificazione (fecce, vinacce e raspi).

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La Polizia di Stato di Brindisi, nell’ambito di mirati servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, predisposti dal Questore di Brindisi, sull’intero territorio provinciale, nel pomeriggio di ieri, ha tratto in arresto una giovane donna, di 26 anni, poiché colta nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti.

In particolare, il personale della Squadra Mobile, durante una perquisizione domiciliare, ha rinvenuto circa 250 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, parte dei quali occultata in una confezione di formaggio all’interno del frigorifero. Nell’appartamento sono stati, inoltre, trovati 3 microtelefoni, 2 droni, 2 macchine per sottovuoto, un bilancino di precisione e altro materiale per il confezionamento. La proprietaria, vistasi scoperta, ha consegnato ai poliziotti ulteriori due involucri in cellophane trasparente nascosti nell’armadio.

Al termine delle formalità di rito, su disposizione del pubblico ministero di turno, la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso la sua residenza.

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In prossimità della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi del comportamento alimentare, Forza Italia Giovani Provincia di Brindisi annuncia oggi la campagna raccolta firme per richiedere l’istituzione di un Osservatorio Nazionale sui DCA.

La raccolta firme si svolgerà domenica 10 marzo a Brindisi, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 17:00 alle ore 20:00, a Piazza Della Vittoria;

Anche altri comuni della provincia di Brindisi, nei prossimi giorni, annunceranno le date in cui si impegneranno anch’essi a sostenere questa fondamentale battaglia.

I Disturbi del Comportamento Alimentare, in Italia, riguardano circa 3 milioni di individui, pari al 5% della popolazione, sono affette da anoressia o bulimia, con manifestazioni più alte tra le ragazze (8-10%) rispetto ai ragazzi (0,5-1%).

La costituzione di un osservatorio nazionale è fondamentale per monitorare questo fenomeno, valutando le azioni concrete messe in atto dalle regioni per contrastarne la diffusione e garantire la corretta assistenza sanitaria, psicologica e terapeutica alle persone che ne hanno più bisogno, in particolare ai più giovani, che rischia di essere ignorato, costringendo le vittime, di tali disturbi, a combattere da sole.

Donato MAGGI (Coordinatore Provinciale Forza Italia Giovani Brindisi): “Con questa iniziativa Forza Italia Giovani Brindisi vuole continuare a combattere con forza, questa battaglia a supporto dei soggetti più fragili.

Dopo la pandemia soprattutto, i “numeri” di soggetti affetti da disturbi alimentari quali anoressia, bulimia, obesità, sono avanzati aumentando sempre più, arrivando a numeri che non possono più essere ignorati.

Grazie a Forza Italia sono stati stanziati 10 milioni di euro per il Fondo straordinario per il contrasto dei Disturbi dell’alimentazione.

Da domenica e nei successivi giorni, i comuni della provincia di Brindisi saranno impegnati in questa battaglia, si invitano tutti i cittadini a firmare domenica 10 marzo a Piazza Della Vittoria, per l’istituzione dell’Osservatorio nazionale per i disturbi alimentari.

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L’incontro del tavolo governativo per la decarbonizzazione non ha riservato novità, anzi, ha consolidato la certezza che Enel ed il Governo non hanno alcuna idea concreta di investimenti per la riconversione e per il percorso di transizione e energetica e, in generale, per il futuro del sito produttivo di Brindisi.

È estremamente grave che un’azienda quotata in borsa, partecipata oltretutto dallo Stato, non abbia un piano di sviluppo serio e sostenibile su un territorio probabilmente penalizzato proprio per la presenza della centrale termoelettrica più grande d’Europa.

Alla luce di questo quadro drammatico, lo Stato, e quindi il Governo che conferisce gli indirizzi alle aziende partecipate, e l’Enel abbandonano questo territorio e tradiscono unilateralmente un “patto sociale non scritto” che di fatto negli anni ha ingrossato i conti della stessa azienda e ha aumentato i dividendi incassati dai soci pubblici.

Davanti alla ritirata di Enel dal territorio anche l’amministrazione comunale può dare un segnale, seppur in parte simbolico, revocando in autotutela la delibera di giunta dell’amministrazione di centrodestra del 2010 con la quale si deliberò ‘per l’effetto, di rinunziare ad ogni azione pretesa o reclamo connessi e/o conseguente dedotti e deducibili con riferimento comunque all’esercizio della centrale Enel “Federico Secondo” e alla conseguente situazione ambientale del SIN di Brindisi ad oggi’, per valutare le più opportune azioni a maggiore tutela dell’ambiente e della salute.

Le rassicurazioni di circostanza, che rappresentano il minimo impegno, dei delegati aziendali Enel durante l’incontro del tavolo sono state solo un tentativo, oltretutto banale, di superare indenni le legittime proteste delle Istituzioni locali, delle associazioni datoriali e sindacali deluse giustamente dalle mancate risposte.

La possibilità di qualificare l’insieme di tutte le vertenze in piedi sul territorio brindisino come area di crisi complessa è un percorso condivisibile che, però, non deve risultare un alibi per le aziende che, come Enel, intendono disimpegnarsi da Brindisi.

A questo punto sarebbe opportuna e necessaria una reazione corale di tutte le articolazioni istituzionali e sociali del territorio mediante un’iniziativa pubblica, affinché si costringa il Governo a dare indicazioni chiare alla partecipata Enel promuovendo un piano di investimenti diretti e di supporto a iniziative private al fine di “riconvertire” la propria presenza sul territorio o, in alternativa, la smobilitazione con un piano di decommissioning per il ripristino e bonifica di tutti i siti di Enel sul territorio.

Questa sarà la proposta che il gruppo consiliare del Partito Democratico di Brindisi porrà all’attenzione della prossima conferenza dei capigruppo che, alla luce delle risultanze del tavolo sulla decarbonizzazione, si rende  quantomai urgente.

Francesco Cannalire, segretario cittadino Pd Brindisi e capogruppo consiliare Comune di Brindisi

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In occasione dell'8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, il Coordinamento Donne FIALS annuncia la nascita dello “Sportello EVA – Empatia, Valorizzazione, Accoglienza”, un nuovo punto di riferimento dedicato al supporto e alla promozione delle relazioni solidali tra le donne.

Lo “Sportello EVA” nasce come risposta tangibile all'esigenza di creare un luogo sicuro e accogliente in cui le donne possano trovare ascolto, supporto e risorse. Questa iniziativa riflette l'impegno costante del Coordinamento nel promuovere il benessere e la valorizzazione delle donne in ogni ambito della vita.

"EVA – dice la responsabile del Coordinamento Donne Fials Elena Marrazzi – vuole essere un faro di sostegno per tutte le donne. Vogliamo creare un ambiente in cui ogni donna si senta libera di condividere le proprie esperienze, ricevere supporto e contribuire alla costruzione di relazioni solidali e durature”.

Il Tema dell'8 marzo 2024: "Sosteniamoci a vicenda, costruiamo relazioni forti".

In questo speciale 8 marzo, lo “Sportello EVA” mette in luce l'importanza del sostegno reciproco e delle relazioni forti tra le donne. La solidarietà femminile è una forza unica, capace di superare ostacoli e di costruire un futuro più equo e inclusivo.

"In questo giorno speciale – prosegue la Marrazzi - lanciamo un invito a tutte le donne a unirsi a noi nel promuovere un ambiente di sostegno reciproco e nella costruzione di legami significativi. Insieme, possiamo superare qualsiasi sfida e celebrare i successi delle nostre compagne."

Attività in Occasione dell'8 marzo: celebrare e connettere

Per celebrare l'8 marzo e promuovere il senso di comunità tra le donne, lo Sportello organizzerà diverse attività:

Incontri in cui presenteremo lo Sportello EVA e le sue iniziative future.

Condivisione di Storie di Ispirazione: daremo spazio alle donne che desiderano condividere le proprie storie di ispirazione e successo.

Gruppi di Discussione Online: creeremo gruppi di discussione virtuali per favorire la condivisione di esperienze e consigli.

Partecipazione e Contatti

Lo “Sportello EVA” invita tutte le donne a partecipare attivamente alle iniziative in programma e a unirsi a questa nuova e significativa iniziativa.

Per maggiori informazioni e per contattare lo Sportello: (undefinedwww.fials.it) te. 0831-568356

Seguici su (undefined) per rimanere aggiornate sulle ultime notizie e partecipare alle iniziative.

Ricordiamo a tutte le Donne che il loro contributo è inestimabile. Insieme siamo più forti!

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“Sportello EVA” del Coordinamento Donne FIALS

CHI SIAMO E COSA FACCIAMO:

Lo “Sportello EVA” rappresenta un rifugio sicuro e un punto di riferimento per le lavoratrici della sanità di Brindisi. Creato e gestito da un'equipe di professionisti esperti nell'accoglienza e nel sostegno a tematiche di genere, è uno spazio dedicato a rispondere alle esigenze delle donne, trasmettendo la costante presenza e supporto del nostro sindacato per le donne e tra le donne.

Missione e Obiettivi:

Consulenza Integrata: Lo Sportello offre servizi di prima consulenza nelle seguenti aree:

1.Legale

2.Occupazionale e di inserimento lavorativo

3.Culturale ed informativo

4.Psicologico e sanitario Attraverso il coaching telefonico, ci impegniamo ad accogliere le donne nel rispetto dei loro bisogni, collaborando per individuare il percorso e le risposte più adeguate.

Coesione Sociale e Rete Femminile: promuove la coesione sociale tra le donne, affrontando le sfide del soffitto di cristallo e abbattendo barriere organizzative. Siamo convinte che le donne sono la forza motrice delle organizzazioni e vogliamo creare una rete solida e inclusiva.

Sensibilizzazione e Prevenzione: Lo Sportello è attivo sul territorio con progetti mirati alla prevenzione e alla sensibilizzazione sulle tematiche di genere. Organizziamo seminari pubblici, percorsi di crescita personale e di gruppo, corsi di formazione e difesa personale.

Lo “Sportello EVA” è più di uno Sportello: è un luogo di sostegno, crescita e connessione per tutte le donne che desiderano far parte di una comunità solidale. Uniamoci per celebrare la forza delle donne e costruire insieme un futuro più equo e inclusivo!

“Sportello EVA”: il tuo spazio, la tua forza, la tua voce.

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“La governance di Torre Guaceto è l’approccio da adottare nella gestione delle comunità costiere europee” ha motivato il rappresentante della Commissione europea affari marittimi e pesca, Kęstutis Sadauskas, nell’assegnazione del premio MPA Awards alla riserva. La vittoria riconosce un lavoro lungo 20 anni. 

Si è tenuta presso la sede del Parlamento europeo, la cerimonia di premiazione delle migliori Aree Marine Protette d’Europa, MPA Awards, organizzata nell’ambito degli European Ocean Days 2024, evento che si svolge annualmente allo scopo di divulgare la Mission UE “Restore our Ocean and Waters by 2030”, strategia finalizzata alla protezione dei mari europei. 
La Commissione europea, rappresentata dai direttori generali agli affari marittimi e pesca, Sadauskas, e alla ricerca e innovazione, Joanna Drake, ha conferito l’importante riconoscimento a Torre Guaceto, sottolineando il ruolo cruciale giocato dal Consorzio di Gestione della riserva nella protezione degli ecosistemi marini e costieri e della biodiversità nei mari europei con il coinvolgimento degli stakeholders. 
“Questo eccezionale premio, riconosce l’impegno e il valore delle competenze dell’Ente gestore dalla sua istituzione ad oggi – ha commentato il presidente del Consorzio, Rocky Malatesta -, amplifica a livello europeo il lavoro svolto dal direttore Alessandro Ciccolella, da tutto il nostro staff rappresentato a Bruxelles dall’addetto ai progetti europei-mediterranei, Francesco de Franco, ed è frutto anche del supporto che riceviamo costantemente dalle Autorità territoriali, in primis i soci del Consorzio (Comuni di Brindisi e Carovigno, e WWF Italia), dalla Regione, dalla Provincia, dalle forze dell’Ordine e dall’intera comunità di Torre Guaceto, cittadinanze, associazionismo e volontariato sempre più consapevole e responsabile. Questo è un giorno felice per tutti noi e per l’intera Puglia”. 
Sono due le aree protette in Europa che hanno vinto gli MPA Awards, Torre Guaceto e la francese Côte Agathoise, ancora una volta, la riserva ha portato alto il nome della Puglia e dell’Italia. 
“L’area protetta di Torre Guaceto non è solo un angolo di paradiso che ci invidia il mondo, ma da oggi è anche un’eccellenza riconosciuta a livello europeo in termini di competenza manageriale e dedizione – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano -, Siamo particolarmente felici di questo riconoscimento che premia il lavoro ben fatto dall’Ente che gestisce la riserva. La tutela del mare è una priorità della nostra Amministrazione. Abbiamo investito moltissimo in questi anni in depurazione delle acque, innovazione tecnologica, ricerca, tutela della costa al punto da essere la Regione con il mare più pulito. Questa è la strada giusta da seguire”. 
L’assessore regionale all’Ambiente e ai Parchi, Anna Grazia Maraschio ha sottolineato: “La riserva di Torre Guaceto rappresenta un fiore all’occhiello della Puglia e questo ambizioso risultato ci rende enormemente orgogliosi. È il frutto di chi ha lavorato in questi anni per rendere l’AMP un’eccellenza d’Europa. Proseguiremo nel nostro lavoro sinergico per raggiungere risultati sempre ambiziosi”. 
A Bruxelles in questi giorni è presente anche Acquedotto Pugliese (AQP), tra i firmatari della Carta della missione europea sulla tutela dei mari Restore our Ocean and Waters. Torre_Guaceto_vince_il_premio_europeo_MPA_Awards_1.jpg
“Risultati come quello di Torre Guaceto - ha spiegato il presidente di AQP, Domenico Laforgia- si ottengono con l’impegno di tutti gli attori ambientali. Le acque dell’impianto di Carovigno, già depurate con i più alti standard previsti dalla legge, dal 2022 non sono più recapitate nel Canale Reale che sfocia nell’area protetta, ma rilasciate con una condotta sottomarina a oltre 3 chilometri dalla costa e a 50 metri di profondità. A breve completeremo inoltre l’adeguamento dell’impianto e forniremo al Consorzio una parte di quell’acqua, affinata per il riuso irriguo, per poterla utilizzare nelle aree agricole di Torre Guaceto”.

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EURO-API «ESPLORA» DI VENDERE LO STABILIMENTO DI BRINDISI. UNA CONDANNA GIÀ SCRITTA INACCETTABILE PER IL TERRITORIO E CENTINAIA DI FAMIGLIE.

Le dichiarazioni di recente rilasciate dalla Presidente del Consiglio di Amministrazione di EuroApi tracciano uno scenario oscuro per lo Stabilimento ex Sanofi di Brindisi. Con linguaggio sottile ma terribile nella sostanza dei fatti la CEO di EuroApi ha dichiarato che «nell’ottica della razionalizzazione della impronta industriale occorre concentrare i nostri investimenti su segmenti ad alto valore» e che «dato il significativo calo dei volumi Sanofi, esploreremo anche la possibilità di cedere i siti di Haverhill (Regno Unito) e Brindisi (Italia)». 

La Uil di Brindisi, in uno con la Uiltec Brindisi e la RSU della EuroApi, intravedono in queste dichiarazioni più che una «possibilità esplorativa» una condanna già scritta per lo stabilimento brindisino colpevole di non sostenere più la concorrenza internazionale delle sue produzioni. Una mancata competitività dovuta non di certo alla negligenza dei lavoratori impiegati e nemmeno alla insensibilità delle Istituzioni Locali ma solo e soltanto a scelte aziendali compiute negli anni prima da Sanofi ed in seguito da EuroApi per il sito di Brindisi.

Come Sindacato ricordiamo bene il notevole contributo di 30 milioni di euro che Sanofi ha incassato dalla Regione Puglia poco prima di cedere lo stabilimento brindisino ad EuroApi rassicurando, in quella fase, sui destini della realtà brindisina e dei suoi lavoratori e prendendo anche impegni concreti sull’acquisizione di alcuni principi. Che fine hanno fatto quegli impegni? Sanofi non può e non deve “lavarsi le mani” ma deve svolgere quel ruolo di “garante” di quell’operazione, perché ideata e sostenuta dalla stessa, ecco perché a nostro avviso Sanofi deve essere richiamata sui Tavoli a partire da quelli presso la Regione Puglia.

EuroApi non è una Azienda in difficoltà strutturale: basta leggere la relazione integrale della sua Presidente per comprenderlo. Le voci in crescita ed in attivo sono molte e su quelle linee produttive l’Azienda sta investendo – citiamo letteralmente dalla relazione - «per riportare EuroApi sulla strada giusta». Una strada che passa dagli stabilimenti in Germania, in Ungheria ed in Francia ma non da quello di Brindisi.

Questo è inaccettabile. Un territorio, le sue Istituzioni, i denari pubblici e i tanti lavoratori meritano rispetto e considerazione, soprattutto quando hanno contribuito a rendere lo stabilimento brindisino una realtà di eccellenza nel panorama farmaceutico italiano ed europeo.

La città ed il territorio di Brindisi - in questi mesi lo abbiamo ribadito in tutti i modi - non possono permettersi questa altra vertenza in un momento storico nel quale già importanti e fondamentali realtà per il proprio tessuto industriale ed economico sono in fase di Transizione verso un futuro ancora molto nebuloso. 

La Uil e la Uiltec, presteranno la loro attenzione e le rivendicazioni in maniera permanente fino a quando Brindisi ed i suoi lavoratori non torneranno ad essere parte attiva del futuro di questa Azienda e del Sistema Industriale italiano ed europeo.

Questo ci aspettiamo già dal prossimo incontro presso la Regione Puglia in programma il prossimo 12 marzo.

 

Brindisi, 6 marzo 2024

Il Coordinatore Uil Brindisi

Fabrizio Caliolo

Il Segretario Generale Uiltec Brindisi

Carlo Perrucci

La RSU della Uiltec Euroapi Brindisi

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Rinnovo Commissioni: eletto l’Ufficio di presidenza della III Commissione

Con 8 voti favorevoli è stato eletto Mauro Vizzino presidente della III Commissione (sanità e servizi sociali).

I due vice presidenti eletti sono Debora Ciliento (Pd) per la maggioranza e Renato Perrini (FdI) per la minoranza. Il segretario eletto è Pierluigi Lopalco (Pd).                              .

I consiglieri componenti sono: Michele Mazzarano (Pd), Lucia Parchitelli (Pd), Alessandro Delli Noci (CON), Antonio Gabellone (FdI), Renato Perrini (FdI), Giacomo Conserva (Lega), Gianfranco De Blasi (Lega), Marco Galante (M5S), Paride Mazzotta (FI), Sergio Clemente (Azione).

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