Redazione
Mesagne Estate: sabato 7 settembre break-dance in Villa, musica nell’atrio del Castello
Mesagne Estate sabato 7 settembre: break-dance in Villa, musica nell’atrio del Castello
Spaghetti Flava Vol.7 è l’appuntamento internazionale di break-dance che si terrà in Villa comunale. Organizzata dall’associazione ASD UPROCK, con il patrocinio del Comune di Mesagne, la tappa rappresenta l'unica selezione europea che permette di accedere alle prestigiose finali di Break Mission che si terranno a Birmingham nel Regno Unito. Alla competizione parteciperanno ballerini provenienti da Inghilterra, Spagna, Bulgaria, Colombia, Florida, Tunisia, Francia, Romania e Italia. Le selezioni inizieranno alle ore 10, mentre lo spettacolo e le sfide vedranno lo start alle 20:00. In occasione dell’evento, è attesa l’esibizione della Fresh Family di Brindisi, un gruppo locale apprezzato per l’energia e la creatività delle performance. Spaghetti Flava Vol.7 è un evento non-profit: i ballerini doneranno viveri per partecipare, i beni raccolti verranno consegnati alla Fabbrica del Farò, progetto di innovazione sociale e sostenibilità economica, sociale ed ambientale a favore di donne, giovani e bambini, e devoluti ai più bisognosi.
Nell’atrio del Castello comunale, a partire dalle ore 21, si terrà il concerto dei Maraguà. Mara Longo e Angelo Guarini si esibiranno nello spettacolo “Pop, jazz e dintorni”, un viaggio musicale che attraverserà epoche differenti, dagli anni 60 ad oggi, e continenti diversi, tra brani noti, sonorità jazz ed anche canzoni poco conosciute. Arrangiamenti raffinati e coinvolgenti confluiranno in una performance che realizzerà un mix ideale di professionalità, virtuosismo e passione per la musica. L’ingresso per assistere è gratuito.
Laboratorio “Così lontani, così vicini”: un'opportunità per approfondire e informare
Appuntamento lunedì 9 settembre al Chiostro dei Minori Osservanti per l’incontro pubblico sulle adozioni internazionali. L’Amministrazione comunale di Fasano, assessorato alle Politiche Sociali e per l'Infanzia, ha organizzato un incontro pubblico sulla tematica delle adozioni internazionali.
L’evento si svolgerà al Chiostro dei Minori Osservanti il prossimo lunedì 9 settembre alle ore 18:30, e sarà moderato dall’assessore alle Politiche Sociali e per l'Infanzia Cinzia Caroli che introdurrà gli interventi di Daniela Violi, scrittrice e illustratrice, Marco Rossin, direttore Avsi Adozioni Internazionali e Elisabetta Gatto, responsabile Formazione Avsi Adozioni Internazionali. Modererà l’incontro Daniela Bertolusso, responsabile della sede di Torino – Avsi Adozioni Internazionali.
L'evento si propone di offrire informazioni chiare e utili sulle normative, le procedure e le sfide legate all'adozione internazionale, con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica e fornire supporto a potenziali genitori adottivi.
Un laboratorio creativo a cura di Daniela Violi, scrittrice e illustratrice italo-colombiana, nel quale la Colombia incontra la Puglia per scoprire le affinità culturali delle tradizioni tra le due sponde dell’oceano e l’intreccio di storie nelle famiglie che si sono formate attraverso l’adozione internazionale.
«Con questo appuntamento, ed altri che ne verranno – dice l’assessore alle Politiche Sociali e per l'Infanzia Cinzia Caroli -, l'amministrazione comunale intende offrire occasioni in città, alle coppie che desiderano adottare un bambino o che l’abbiano adottato, per ricevere informazioni sicure, certe e serie, in un contesto a volte complesso che non tutela le persone che vogliono intraprendere la strada delle adozioni. Purtroppo noto che c'è molta confusione e quindi occorre cercare di metterete queste famiglie in relazione con associazioni e persone serie che possano essere realmente di aiuto. Vorrei ringraziare l'ex consigliere comunale Giuseppe Colucci, il quale ha suggerito questa idea ed ha fattivamente collaborato con me all'intera organizzazione. Iniziative di questa natura servono anche per creare delle reti di relazioni, dei contatti che possano risultare utili soprattutto alle famiglie ed anche agli operatori del settore».
«Questo laboratorio – dice la scrittrice Daniela Violi – è l'occasione per condividere storie e scoprire i punti di contatto tra le due sponde dell'oceano. È importante per i bambini e i ragazzi, che entrano in Italia attraverso l'adozione internazionale, continuare a nutrire le proprie radici e coltivare il legame con la propria terra d'origine».
Al termine delle relazioni ci sarà spazio per un dibattito aperto, in cui i partecipanti potranno porre domande e condividere le proprie esperienze. L'incontro è aperto a tutti, in particolare a coloro che sono interessati all'adozione internazionale e desiderano maggiori informazioni.
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Legambiente. Per la Via Appia Antica governance e un piano d’azione
Dopo l'iscrizione dell'Appia nel patrimonio UNESCO avvenuta il 27 luglio, dopo il primo appuntamento per parlare di governance e piano d'azione che si è svolto a Brindisi il 29 luglio e dopo la celebrazione della proclamazione fatta a Roma dal ministero della Cultura il 31 luglio, il primo settembre a Benevento si è organizzato un convegno per parlare più compiutamente di governance. La presenza istituzionale e di organizzazioni del terzo settore è stata ampia. Il sindaco di Benevento Mastella ha ringraziato le organizzazioni e l'ordine degli architetti che fanno parte del coordinamento a Brindisi per aver trasmesso una bozza di statuto per avviare la discussione sulla governance, lo stesso sindaco ha evidenziato l'importanza dei comuni per la centralità da far riconoscere ai territori, la dottoressa Ferroni, coordinatrice della candidatura dell'Appia per il riconoscimento nel patrimonio UNESCO, ha brevemente ricordato il percorso compiuto che ha portato, in soli nove mesi, all'iscrizione dell'Appia nel patrimonio UNESCO e anche ringraziato quanti hanno collaborato nel lavoro compiuto. La dottoressa Ferroni ha anche ribadito l'importanza del lavoro da compiere sui territori e della rete da costituire fra istituzioni e società civile. Erano presenti rappresentanti di Legambiente, Italia nostra, Soroptimist e dell’ordine degli architetti, il cui presidente, l'architetto Marinazzo, per conto del coordinamento brindisino, ha fatto riferimento al lavoro compiuto dai comuni per giungere al riconoscimento della Appia quale bene UNESCO e ha anche spiegato brevemente il senso della bozza di statuto, ringraziando per l'attenzione manifestata dal sindaco Mastella e dalle altre istituzioni. All'incontro erano presenti rappresentanti della regione Campania di enti locali e di numerosi comuni, anche del tratto terminale dell'Appia nella provincia di Brindisi, il comune di Oria era rappresentato dal sindaco Ferretti, il comune di Latiano dalla vicesindaco Albano e il comune di Mesagne dal delegato del sindaco Mimmo Stella. Un nuovo incontro sulla governance e sul piano d’azione si svolgerà a Brindisi il 20 settembre, come sarà puntualizzato nell’articolato programma che istituzioni, enti pubblici e associazioni diffonderanno in occasione degli appuntamenti concomitanti: Appia day, Puliamo il mondo e Settimana della mobilità sostenibile.
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Prima uscita stagionale per la nuova Mens Sana Mesagne
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STP. SCIOPERO DI 8 ORE LUNEDÌ 9 SETTEMBRE
AVVISO ALLA CLIENTELA
Escalation di aggressioni negli ospedali, chiesto un incontro con Emiliano
Aggressioni ai danni dei medici, , i presidenti dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di tutta la Puglia chiedono un incontro urgente al Presidente Michele Emiliano. Escalation di aggressioni negli ospedali ai danni dei sanitari, i presidenti dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di tutta la Puglia chiedono un incontro urgente al Presidente della Regione Michele Emiliano. Sono sempre più numerosi e frequenti gli episodi di violenza registrati ai danni dei sanitari che operano nelle strutture della nostra regione. Da Bari a Brindisi, Lecce e Taranto per arrivare sino a Foggia, il mestiere del medico è diventato oramai un “mestiere a rischio”. L’ultimo episodio si è consumato nel Policlinico riuniti di Foggia dove circa cinquanta persone hanno demolito ed aggredito a calci e pugni il personale sanitario dopo aver scoperto che una loro parente, una giovane di 23 anni, era deceduta in sala operatoria. “La professione medica è una missione, è molto di più che un semplice lavoro, è sacrificio e dedizione verso il prossimo- spiega il presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri della provincia di Brindisi, Arturo Oliva – per questo non può essere svolta nel timore di subire atti di violenza. Il clima in cui oggi si opera nel contesto sanitario è un clima di costante tensione e questo non è più tollerabile”. Il governo in questi mesi ha messo in atto alcuni provvedimenti ma nonostante questo la situazione non è affatto migliorata. “ E’ evidente che gli atti di repressione non sono sufficienti- prosegue Oliva- alla base del fenomeno vi è innanzitutto la scarsità del personale ed il conseguente affaticamento dei reparti. Un problema che negli anni si è cronicizzato. I medici, nonostante i doppi turni e tutti sforzi , fanno fatica oramai a dare risposte. E’ arrivato il momento di affrontare il problema per questo ci rivolgiamo al presidente Emiliano affinchè la Regione Puglia, per le sue competenze, individui misure concrete a tutela e a garanzia dei professionisti”. Nelle scorse ore il presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Bari, Filippo Anelli, ha inviato una missiva scritta al presidente Emiliano , a nome anche dei presidente dell’Omceo di Brindisi, Lecce , Taranto , Bat e Foggia, chiedendo un incontro urgente che consenta di valutare le istanze dei medici e gli strumenti più adeguati per arginare il fenomeno.
SAN RAFFAELE - Appello della Fials: vertenza in fase interlocutoria, in attesa di risposte salvaguardiamo il personale
Durante l'incontro tenutosi presso la Prefettura di Brindisi, la Fials ha sollevato numerosi punti critici riguardanti il futuro del personale, senza ottenere risposte soddisfacenti e concrete. La situazione è ulteriormente complicata dalla decisione del TAR di Lecce, che ieri, 4 settembre, ha congelato il decreto regionale che prevedeva il passaggio della struttura sotto la gestione dell'ASL di Brindisi. Questo provvedimento, unito al ricorso del governo nazionale contro la stessa legge regionale, lascia i lavoratori in uno stato di grande incertezza.
Dal 13 agosto, i lavoratori sono in stato di agitazione a causa del mancato riconoscimento degli adeguamenti contrattuali previsti dal contratto collettivo Aiop per la sanità privata, firmato l'8 ottobre 2020 ma ancora non applicato dalla Fondazione e per il destino occupazionale incerto che spetta loro, con la lancia della cassa integrazione che oscilla sulle loro teste.
Nel corso dell'incontro presso la Prefettura, la Fials ha ribadito l'urgenza di risposte concrete e l'impegno delle istituzioni a garantire i diritti dei lavoratori, tramite la richiesta dell’attivazione di un tavolo tecnico regionale con Sindacati, ASL, Fondazione e Regione stessa come interlocutori.
In merito all’attivazione del tavolo regionale tra Sindacati Regione Fondazione e ASL, il rappresentante regionale si riserva di portare la questione all’attenzione della Regione, così come la possibilità di rimpinguare la quota mancante per la copertura contrattuale.
Fials pretende di conoscere il destino dei lavoratori a tempo determinato in scadenza al 30/09, oltre che il destino dei lavoratori con partita iva già lasciato in stallo e la possibile internalizzazione di tutto il personale sanitario, sociosanitario e non, nessuno incluso. Abbiamo fatto appello alla Fondazione di pazientare in questa fase di sospensione legale, salvaguardando il destino di ogni singolo lavoratore, preservandone la loro tutela lavorativa.
In assenza di risposte concrete dalla Regione e dalla Fondazione, il sindacato considererà l'adozione di ulteriori azioni di mobilitazione, fino ad arrivare allo sciopero, per tutelare i diritti e il futuro dei lavoratori coinvolti.
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Un giovane aveva allestito una serra per la coltivazione di marijuana all’interno dell’abitazione. Arrestato
Un giovane aveva allestito una serra per la coltivazione di marijuana all’interno dell’abitazione. arrestato un 23enne per coltivazione e detenzione illecita di stupefacente.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” e di Unità Cinofile di Modugno (BA), hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne del luogo per il delitto di traffico di sostanze stupefacenti e furto aggravato di energia elettrica. L’uomo, nel corso di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di circa 500 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, di grammi 1 di hashish, di due bilancini di precisione, nonché vario materiale utilizzato per il confezionamento e la pesatura della sostanza.
Le operazioni di perquisizione hanno permesso di accertare, inoltre, che il giovane aveva allestito nel piano interrato dell’abitazione una serra per la coltivazione della marijuana, per alimentare la quale sottraeva illecitamente energia elettrica mediante un allaccio abusivo, utilizzando un’apparecchiatura c.d. “bypass”. In considerazione del quantitativo e delle diverse tipologie di sostanze stupefacenti rinvenute nella disponibilità dell’uomo, è apparso plausibile che le stesse fossero destinate allo spaccio.
L’uomo, inoltre, è stato deferito in stato di libertà per il delitto di ricettazione, poiché aveva nella disponibilità un motociclo di grossa cilindrata perfettamente efficiente, privo di targa e dei contrassegni identificativi, verosimilmente oggetto di furto.
Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il giovane è stato condotto presso la Casa Circondariale di Brindisi.
Tale servizio rientra nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa, in modo particolare contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.
Continua la calda Campagna Acquisti della CEDAT 85 OMEGA SAN VITO-MESAGNE
Continua la calda Campagna Acquisti della CEDAT 85 OMEGA SAN VITO-MESAGNE.
Cobas. La desertificazione del Welfare sociale a Brindisi
Il Sindacato Cobas dichiara lo stato di agitazione dei lavoratori e delle lavoratrici del settore dei servizi sociali impegnati per conto del Comune di Brindisi in una serie di attività.
Il Sindacato Cobas , a fronte del disastro dei servizi sociali , chiede alla Amministrazione Comunale una profonda riflessione sui guasti che si stanno producendo con le nuove gare , andate deserte per la seconda volta, cancellando di fatto l’aiuto riservato in modo particolare a donne e bambini.
Chiediamo alla Amministrazione Comunale una conferenza cittadina sui servizi sociali con tutti i tutti i soggetti interessati per capire se ci sono strategie alternative per coprire i profondi tagli economici dovuti al predissesto economico dell’Ente.
Una Conferenza dove discutere di collaborazione con altri enti come la asl ad esempio per la costituzione di forme di compartecipazione , il tutto rivolto a mantenere in piedi servizi che hanno ricevuto riconoscimenti nazionali.
Per la seconda volta nel giro di pochi mesi le gare d’appalto indette dalla Amministrazione Consortile ATS BR1 per la gestione dei Servizi sono andate deserte, confermando la condizione di incertezza che caratterizza questi servizi ormai da tempo e generando nelle lavoratrici e nei lavoratori preoccupazioni circa le garanzie di tutela dei diritti acquisiti e della qualità dei servizi.
Le gare andate a vuoto per la seconda volta sono:
-SERVIZI DI INCLUSIONE SOCIALE: CENTRO DI CONTRASTO A TUTTE LE POVERTA’ – PRONTO INTERVENTO SOCIALE – CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE E GESTIONE DEL CAV CRISALIDE
-SERVIZIO DI ASSISTENZA EDUCATIVA DOMICILIARE
-SERVIZI DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ E ALLE RELAZIONI FAMILIARI “CENTRO DI ASCOLTO PER LE FAMIGLIE E SERVIZI DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’”, “AFFIDAMENTO FAMILIARE MINORI”( SERVIZIO DI SUPPORTO ALL’EMI AFFIDO E ADOZIONE E “SEGRETARIATO SOCIALE”
Sarebbe opportuno che l’Amministrazione si ponesse un interrogativo rispetto ai motivi di tale disaffezione da parte delle aziende , delle cooperative, a partecipare ai bandi dove le condizioni poste sul piano economico finanziario appaiono in evidente disequilibrio rispetto alla complessità dei servizi e prestazioni richieste, come tra l’altro più volte è stato sottolineato e rivendicato nelle sedi istituzionali da parte delle Organizzazioni Sindacali.
Nello specifico il bando inerente i Servizi di Inclusione Sociale: Centro di contrasto a tutte le povertà- Pronto Intervento Sociale – Contrasto alla violenza di Genere e gestione del Cav Crisalide rappresenta l’esempio emblematico di questa deriva sociale rispetto alla contrazione delle risorse pubbliche disponibili ed il bisogno sempre più crescente di sostenere le fasce più deboli della popolazione, per primi donne e bambini.
Una pluralità di punti controversi possono essere rilevati: innanzitutto lo smembramento della équipe del Centro Crisalide (6 operatrici storiche ) in due équipe di tre figure ciascuna , impegnate nella gestione, una del Centro Contrasto alla povertà e Pronto Intervento Sociale, l’altra nella gestione del Centro Antiviolenza, con orari di lavoro che si estendono dal lunedì al sabato, mattina e pomeriggio e con fasce di reperibilità, sia notturna che festiva, distribuite a seconda del servizio di riferimento, e sul territorio del Consorzio tra Brindisi e San Vito dei Normanni, che appare difficile se non impossibile da garantire con sole tre unità a 30 ore settimanali ciascuna.
Le somme disposte a base d’asta sono palesemente insufficienti a coprire i costi di gestione dei suddetti servizi nonché garantire il rispetto dei Contratti Collettivi di Lavoro per il personale impiegato.
Rimane aperto anche l’interrogativo di individuare di chi é la responsabilità di una programmazione così confusa e approssimativa che ha determinato il fallimento di ben due cicli di gare d’appalto per servizi così essenziali per la cittadinanza.
Il Problema è la difesa degli strati più deboli della città che si vedranno privare di qualificati punti di riferimento, questo è grave.
Brindisi 05.09.2024
Per il Cobas Roberto Aprile