Redazione

La Protezione civile della regione Puglia ha emesso un messaggio di allerta giallo per evento previsto Precipitazioni: sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati da deboli a moderati.

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Un incidente stradale si è verificato nel tardo pomeriggio di ieri a Villa Castelli, dove un'auto, per cause ancora in fase di accertamento, è uscita fuori strada ribaltandosi. Le due persone che erano a bordo sono rimaste ferite all'interno dell'abitacolo. Per estrarle dall'abitacolo sono intervenuti i vigili del fuoco. I due feriti sono stati trasportati presso l'ospedale Perrino di Brindisi. Sul posto del sinistro sono intervenuti i carabinieri e la polizia locale che lo hanno rilevato.(Foto archivio)

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Donato MAGGI (Coordinatore Provinciale Forza Italia Giovani Brindisi): “Dopo il grande risultato conseguito da Forza Italia alle elezioni europee, in cui il partito ha superato il 10% delle preferenze, attestandosi quale terza forza dello schieramento politico nazionale, grazie anche al lavoro di tutti i giovani militanti, i veri protagonisti nonchè il cuore pulsante di un partito che crede e combatte per i valori di democrazia e di libertà, è il momento di puntare ad un obiettivo più ambizioso per le prossime elezioni politiche, ossia il raggiungimento del 20% dei consensi.

In questo momento Forza Italia rappresenta senza dubbio il partito più attrattivo per gli elettori, non solo perchè esprime una classe dirigente giovanile molto solida, con la leadership dell’On. Stefano Benigni, ma anche perchè i cittadini vedono in Antonio Tajani e in Forza Italia un partito moderato e una forza rassicurante a cui affidarsi.”

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Siamo un gruppo di quattro persone, due ragazze, che ne valgono dieci, e due ragazzi, che messi insieme ne formano uno e mezzo. Dai su... stiamo scherzando! Siamo un gruppo molto affiatato, i nostri nomi sono Samuele, Graziano, Agnese ed Alessandra e stiamo per raccontarvi una storia, perchè crediamo che a tutti piacciano le storie. La nostra storia non è una qualunque storia, è una storia speciale, di quelle che fanno accapponare la pelle. È una grande storia, dove i protagonisti sono i ragazzi, quei ragazzi che spesso vengono criticati sui media da psicologi, sociologi ed intellettuali, quei ragazzi che a volte vengono descritti come pigri e disinteressati. Ebbene, noi pensiamo che le cose non stiano così! In effetti la nostra storia parla di più di mille ragazzi, provenienti all'incirca da 18 nazioni del mondo e che si danno appuntamento in un luogo, in una città, nella città di Berlino, simbolo di un muro che crolla, simbolo di divisioni che si frantumano perchè sconfitti dall'idea di unione, di incontro, di abbraccio. Ma cosa fanno più di mille ragazzi a Berlino, cosa cercano, cosa vogliono, cosa pensano di fare? Vogliono fare una cosa semplice, vogliono fare ciò che ogni persona dovrebbe fare, ciò che ogni famiglia dovrebbe fare, ciò che ogni nazione e popolo dovrebbe fare, ciò che il mondo dovrebbe fare: gridare al cosmo intero PACE, PACE, PACE! Sì, noi ragazzi ci siamo dati appuntamento al “GLOBAL FRIENDSHIP PEACEFUTURE – BERLIN 2024”,

Ma adesso... un, due, tre, si parte!Global_Friendship_Pace_future__Berlin_2024_della_ferraris_di_brindisi_1.jpg

È il 26 agosto 2024 e sono le ore 3:30 del mattino, puntuali come non mai ci incontriamo nel piazzale centrale della stazione di Brindisi. Abbiamo dormito solo poche ore, ma sembriamo tanti piccoli Jack Russel schizzati e che si muovono in tutte le direzioni. Salutiamo velocemente i nostri genitori, che nemmeno ci provano a darci l'ultima raccomandazione, hanno intuito che la nostra mente è già arrivata a Berlino e che adesso bisogna solo portarci il corpo.

Ore 4:00 del mattino, il regionale di Trenitalia proveniente da Lecce e diretto a Bari ha la nostra stessa puntualità, spacca con precisione il secondo, perfino gli svizzeri si sentirebbero a disagio! Saliamo nel treno e ci uniamo ai ragazzi di Lecce, ci uniamo alla nostra Alessandra, un meme vivente, un atomo di gioia, simpatia, allegria, una ragazza che non ha il bottone per spegnersi, è sempre accesa. Si parte, il viaggio è iniziato. Una volta arrivati a Bari cambiamo treno e ci dirigiamo all'aeroporto per inbarcarci per la Repubblica Ceca, destinazione Praga! Come Praga? ma non si doveva andare a Berlino? Perchè non prendere il volo diretto Bari – Berlino? Semplicemente perchè costa troppo e le risorse della Comunità di Sant'Egidio di Brindisi sono scarse. Qui ci sentiamo di fare un appello a tutte le aziende presenti nella zona industriale di Brindisi. Sicuramente fate tanto per garantire stabilità lavorativa ed economica ai vostri dipendenti e di rimando alle loro famiglie. Immaginiamo che non sia facile affrontare un mercato ormai globalizzato, ma a Brindisi vi garantiamo che i bisogni sono tanti, parliamo di persone con tanta dignità che sono in difficoltà. Per questo vi chiediamo di aiutarci ad aiutare. Il come lo decidiamo insieme e vi garantiamo la massima trasparenza. Siete il tessuto industriale della città di Brindisi e siamo sicuri che qualcuno di voi si farà avanti, perché siete delle grandi aziende con un forte senso del sociale. Ad ogni modo siamo la Comunità di Sant'Egidio e non di certo ci scoraggiamo, pur di arrivare a Berlino con pochi soldi saremmo stati disposti a fare scalo a Sidney, Pechino e New York, ma noi a in un modo o nell'altro al “GLOBAL FRIENDSHIP PEACEFUTURE – BERLIN 2024” ci saremmo dovuti arrivare. Seduti intorno ad un tavolo abbiamo messo giù tutte le idee più strambalate del mondo e quando abbiamo iniziato le verifiche, abbiamo scelto la tratta più economica e compatibile con le nostre scarne risorse. Bari – Praga in aereo e Praga – Berlino in pullman. Arrivati a Praga la città si presenta molto accogliente, il clima è fantastico, il sole splende nel cielo sereno. La città si muove con una certa eleganza. Dall'aeroporto ci dirigiamo alla stazione centrale dell'autobus, tutto procede nei migliori dei modi. Prendiamo il pullman e da qui arriviamo a Berlino. Il sogno si è realizzato. E se come diceva Marco Civoli nel 2006 “il cielo è azzurro sopra Berlino” oggi, 26 agosto 2024 il cielo sopra Berlino è tinto dei colori della PACE, è tinto dei colori della Comunità di Sant'Egidio, ma vedendo tutte le diverse nazioni da dove i ragazzi stanno convenendo possiamo tranquillamente dire che il mondo è tinto dei colori della Comunità di Sant'egidio.

27 Agosto 2024, trascorriamo la mattinata tra saluti e abbracci, amici che si rincontrano, persone che si conoscono per la prima volta e poi tutti in giro per Berlino, è il primo contatto vero con la città.

Ore 15:00, registrazione e iniziano i lavori. Il primo incontro e con è con il belga Jan De Volter, professore presso la Facoltà di teologia e studi religiosi, KU Leuven, nel contesto della cattedra Cusanus "Religione, conflitto e pace". Il tema dei lavori è “Persone di pace in tempo di guerra”. L'ambiente è incredibile, un fiume di ragazzi tutti seduti ad aspettare l'inizio dei lavori e appena il professore apre la sesione un silenzio assordante cala nell'inmenso auditorium, alle nostre spalle la lunghissima fila dei box dei traduttori pronti a tradurre in venti diverse lingue. Tutti i ragazzi con traduttore in tasca e cuffiette alla testa, lingua ufficiale dei lavori, inglese. La nostra piccola Agnese, con i suoi sogni linguistici di padroneggiare le lingue del mondo, pur conoscendo perfettamente l'inglese, ascolta in lingua spagnola. Tutto è perfettamente organizzatissimo, ma tutto è organizzato solo e soltanto dai ragazzi.

28 agosto 2024, ore 9:30, Assemblea plenaria dal titolo “Nell'amicizia c'è la vittoria”.berlino_1.jpg

Mancano ancora due ore all'inizio, sono convenuti solo una piccola percentuale dei partecipanti, ma l'atmosfera è pazzesca. Tutto è infuocato, tutto è un portento, tutto è avvolto da musica, canti e balli, il frastuono è cosi forte che lo stadio olimpico con i suoi tifosi sembrano un convento con frati di clausura, provate ad immaginare quando saremo al completo. L'atmosfera e l'umore sono alle stelle, la stanchezza una parola oramai bandita dal pianeta terra, appartiene ad altri mondi. La gioia di ascoltare il nostro primo riferimento è incontenibile, Marco Impagliazzo abbraccerà e ascolterà tutti noi. All'incirca dopo un'ora l'inmenso auditorium è ormai gremito, Marco Impagliazzo prende posto e l'emozione è fortissima. Inizia con il salutare le diverse delegazioni nella loro lingua, quando arriva alle delegazioni che provengono da zone di guerra, la commozione si fa sentire, si sofferma, si dilunga, si intuisce che la sua mente e il suo corpo sono a Berlino, ma il suo cuore è altrove. Dopo i saluti si parte. Le sue parole hanno un orizzonte di senso globale, ogni parola ha una sua concettualità, ha un suo senso ontologico che può stare da sé, fuori dalle concatenazioni di proposizioni che formano un discorso. Ogni parola è un colpo al cuore. Marco, sì, Marco, perchè noi ragazzi, ma anche gli adulti della comunità lo abbiamo sempre chiamato Marco e ci diamo del tu. Potremmo stare qui a descrivere tutto quello che Marco è per noi, ma semplicemente per esprimere il senso profondo della nostra relazione diciamo che Marco è...!

Ma sopra ogni cosa, Marco parla poco e ascolta tanto ed proprio con questo principio didattico, tipico dei grandi docenti, che le due file, una alla destra e una alla sinistra della sua postazione ti danno la stessa sensazione di quando si guarda l'orizzonte del mare.

Tutti hanno qualcosa da dire, da chiedere, per tutti c'è spazio, per tutti c'è tempo, tutti sono dentro, nessuno è escluso, tutto prosegue splendidamente.

Dopo la gioia, la riflessione, perchè la vita e l'uomo sono fatti di gioia e pensiero. Ci trasferiamo alla Porta di Brandeburgo, e qui diamo vita al momento più toccante, la commemorazione ai Sinti e memoriale dei rom.

Qui, decidiamo di fermarci, non è più il caso di raccontarvi della festa finale.

Da Berlino è tutto!



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Agnese Maria Scalera frequenta la 4C – Liceo Epifanio Ferdinando – Mesagne

Alessandra Abruzzo frequenta la facoltà di medicina – Università San Raffaele – Milano

Graziano Lombardi frequenta la 3D – I.I.S.S. “Ferraris-De Marco-Valzani” – Brindisi

Samuele Guarini frequenta la 3D – I.I.S.S. “Ferraris-De Marco-Valzani” – Brindisi

Con la siccità che ha causato il magro raccolto di mandorle in calo sugli alberi del 60%, il delicato e pregiato superfood è minacciato anche dall’invasione dei pappagalli verdi che si nutrono di frutta e soprattutto di mandorle, con gravi danni sulla produzione già ai minimi storici a causa della mancanza di acqua, A denunciarlo è Coldiretti Puglia, a seguito del  moltiplicarsi delle segnalazioni da parte degli agricoltori per la presenza sempre più pressante dei pappagalli in campagna, con danni ingenti su frutteti e mandorleti in una atmosfera tropicale, anche per i suoni acuti persistenti.

Con la tropicalizzazione del clima si sta verificando una invasione di pappagalli nelle campagne che, dal primo insediamento a Molfetta, hanno preso possesso di città e campagne a Bari, Bisceglie, Giovinazzo, Palese, Santo Spirito, Bitonto, Bitetto, Palo del Colle, Binetto, Grumo Appula, fino a spingersi sull’Alta Murgia, lancia l’allarme Coldiretti Puglia.

Si tratta dei parrocchetti monaci della specie Myiopsitta monachus Boddaert, apparsi con un primo "insediamento" su un eucalipto nella contrada molfettese "Madonna delle Rose", passati poi a stabilirsi, costruendo nidi ‘multifamiliari’ e riproducendosi con grande velocità, dice Coldiretti Puglia.

I pappagalli verdi spaccano il guscio legnoso ed estraggono con la lingua il frutto delle mandorle, staccano i frutti o li lasciano divorati e danneggiati sugli alberi. In Puglia le province di Bari e Brindisi trainano la produzione di mandorle, rispettivamente con 63mila e 41mila quintali, seguite dalle province di Taranto e Foggia. Attualmente in Puglia è destinata alla coltivazione del mandorlo una superficie pari a 17.920 ettari che fornisce una produzione totale di 166.500 quintali di mandorle, oltre il 22% del totale nazionale.

Fanno il paio con i pappagalli gli storni che colpiscono particolarmente il settore olivicolo, denuncia Coldiretti Puglia, con un danno tra il 30 ed oltre il 60% sugli olivi coltivati soprattutto nelle zone a ridosso del mare, da un lato sull’Adriatico dall’altro sullo Jonio, dove gli agricoltori non hanno strumenti per arginare la presenza eccessiva e in progressivo aumento degli storni che da migratori sono divenuti stanziali. Ma in Puglia c’è anche l’invasione del “killer dei mari”, il granchio blu che ha preso d’assalto le coste pugliesi, dalla laguna di Lesina e Varano fino ai bacini retrodunali del Salento, con danni all’ecosistema, ma soprattutto alla pesca della paranza, decimata e resa invendibile dagli attacchi del granchio alieno.

In Puglia sono enormi i danni causati dalla fauna selvatica, con i cinghiali che distruggono le coltivazioni e attaccano gli uomini e gli animali allevati, come anche i lupi e i cani inselvatichiti, gli storni azzerano la produzione di olive e distruggono le piazzole, le lepri divorano letteralmente interi campi di ortaggi, i cormorani mangiano i pesci negli impianti di acquacoltura, i pappagalli verdi si cibano di frutta e mandorle e il killer dei mari, il granchio blu che stermina vongole veraci, cozze, uova, altri pesci e molluschi. con un danno complessivo stimato pari ad oltre 30 milioni di euro.

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L'Enel ha comunicato che nella giornata di martedì 10 settembre, a Mesagne, interromperà l'energia elettrica dalle ore 8,30 alle ore 16,30 nelle contrade Palmitella, Torretta, Calderonee Capece. Si tratta di una interruzione tecnica-programmata dovuta al fatto che l'ente dovrà eseguire dei lavori di manutenzione sulle linee elettriche. 

 

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Il segretario cittadino di Azione Gianluca Serra pone pubblicamente una questione cruciale per l’assetto infrastrutturale del territorio brindisino – la rete idrica e fognaria nelle contrade – e lamenta che sul tema i soggetti coinvolti, Autorità Idrica Pugliese e AQP, non abbiano mosso i passi necessari per la realizzazione delle opere.
 
La realtà in cui Serra vive sembra essere quella del paese delle meraviglie di Alice, in cui tutto, anche la verità, è capovolto. Perché egli centra il punto, ma sbaglia bersaglio: è vero che ci sia stato immobilismo, ma la responsabilità non è certo da imputare a chi lui chiama in causa.
 
Per evitare di incorrere in un errore tanto marchiano e dunque in un clamoroso autogol, sarebbe stato sufficiente leggere con attenzione i documenti che inquadrano la vicenda.
 
Riportiamo i fatti, inappellabili per definizione. Il 22 aprile 2021, l’Amministrazione Comunale dell’epoca chiede «di estendere e completare il servizio idrico e fognario nella contrada Muscia». Il 3 maggio 2021, AIP invita «l’Amministrazione comunale a procedere all’acquisizione al patrimonio comunale di quelle vie segnalate». A dicembre dello stesso anno, il Comune di Brindisi chiede «il finanziamento e la realizzazione dei lavori di sistemazione della rete idrica e della rete fognante nelle zone assoggettate a recupero urbanistico, situate nelle immediate vicinanze del centro abitato di Tuturano, su suolo comunale, di cui ad uno specifico elenco riportato». Ai primi di febbraio dell’anno successivo, «AIP, rilevato che le strade interessate dalla richiesta rientrano prevalentemente nell’agglomerato, a meno di alcune che risultano attigue o esterne allo stesso», chiede all’Amministrazione Comunale «con particolare riferimento ad alcune specifiche strade, di fornire, su apposite planimetrie, l’indicazione dell’ubicazione dei tronchi richiesti». Il 21 giugno 2022 AIP, dall’esame delle planimetrie trasmesse, conferma che «quota parte delle richieste di canalizzazione di rete idrica e fognaria sono esterne alla vigente perimetrazione», e invita l’Amministrazione Comunale «a fornire per quelle vie la tipizzazione urbanistica delle aree che sarebbero servite dalle infrastrutture richieste»; e chiede, sempre all’Ente comunale, «lo stato di attuazione del progetto esecutivo per la costruzione delle opere di urbanizzazione relative alle varianti di recupero degli insediamenti abusivi e del correlato procedimento di esproprio».
 
AIP sollecita quindi una integrazione di documenti senza i quali non può procedere, né può chiedere ad AQP di procedere. La richiesta rimane lettera morta fino al 2 agosto di quest’anno, quando AIP - in risposta ad una PEC inviata dall’Amministrazione Comunale di Brindisi il 26 giugno - invita nuovamente ad esaudire la richiesta di integrazione documentale di 2 anni prima. Ma Serra, anziché lamentare il ritardo del Comune accumulato negli anni scorsi e magari adoperarsi per risolvere l’imbarazzante impasse, preferisce prendere fischi per fiaschi di fronte all’opinione pubblica.
 
Un modo davvero strano ed incomprensibile di fare politica mistificando la realtà solo per tentare di conquistare qualche voto, così come accadde per la vicenda-Snam dove i cittadini di “Torre Rossa” sono stati presi sonoramente in giro, nonostante i tentativi di Serra e di qualche ben noto “politico-sapientone” di conquistare consensi sui drammi della gente. Per fortuna c’è già chi sta lavorando per risolvere i problemi della gente.
 
Lino Luperti – consigliere comunale e provinciale

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Un femminicidio si è verificato la scorsa notte a Montemaggiore in provincia di Pesaro-Urbino. I carabinieri di Fano, che conducono le indagini, hanno fermato il marito della donna. La vittima è una 38enne di origini brasiliane. Si tratta di un 54enne di origine brindisine. L'episodio si è verificato poco dopo le 2 della notte, quando a seguito di un acceso diverbio tra la coppia, sposata da 14 anni, l'uomo avrebbe preso un coltello e avrebbe vibrato dei fendenti nei confronti della moglie. I carabinieri, allertati dai vicini, sono arrivati nell'abitazione dell donna e si sono trovati di fronte a una scena agghiacciante. La donna ferita gravemente è stata trasportata in ospedale, ma non ce l'ha fatta. 

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Un giovane 29enne somalo oggi pomeriggio ha minacciato con due coltelli alcuni presenti che si trovavano nei pressi del dormitorio di via San Vito a Brindisi. E' stato lanciato l'allarme e sul posto sono giunti i poliziotti della questura di Brindisi. Il giovane alla vista degli agenti è andato in escandescenza ed ha brandito i coltelli, sembra aventi lame di circa 30 centimetri, verso gli agenti. Mentre si avventava verso un poliziotti è stato sparato un dardo dal taser in dotazione agli agenti. L'avvertimento, in ogni modo, non ha fermato l'energumeno. A quel punto è stato sparato un secondo dardo che lo ha bloccato. Il giovane è stato ammanettato e condotto in questura dove è stato identificato e arrestato. Infine, è stato condotto in carcere.

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«Venite tutti allo stadio!». È l’appello che il presidente del Brindisi FC Giuseppe Roma rivolge alla tifoseria biancazzurra alla vigilia dell’esordio della squadra in serie D. Appuntamento al “Fanuzzi” domenica 8 settembre alle 15 contro l’Ischia Calcio. «È il primo atto di un campionato - ha continuato Giuseppe Roma - per il quale la società ha prodotto uno sforzo organizzativo davvero importante. Un percorso concentrato nel quale abbiamo scelto e valutato con cura e attenzione, nella consapevolezza di incontrare una competizione difficile, fatta di squadre attrezzate e agguerrite, ma anche della nostra forza, di un potenziale che abbiamo costruito passo dopo passo. Sugli spalti e in campo giocheremo la stessa partita. Voglio immaginare le domeniche al Fanuzzi come un rito collettivo, le famiglie allo stadio unite dalla stessa irrefrenabile passione. Una festa. È questa l’immagine che mi torna sempre davanti agli occhi. L’handicap dei 12 punti non deve essere limitante, direi l’esatto contrario. Viviamo insieme questo esordio in campionato con lo spirito giusto. Mi aspetto uno stadio pieno e una squadra che in campo sappia rendere orgogliosi i suoi tifosi. Il bianco e l’azzurro sono i colori della nostra identità e accendono la passione più autentica per la città che amiamo».

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