La presentazione di Gesù al Tempio di Gianpietro Zullo conservata in Oria

Domenico Ble Agosto 01, 2020 4725

Lo scenografico altare barocco, presente nella seconda cappella di destra della Chiesa di San Domenico a Oria, racchiude e pone in risalto la tela raffigurante la Presentazione di Gesù al Tempio di Gianpietro Zullo, opera seicentesca del pittore, importante per la comprensione della maniera stilistica dello stesso.

Il dipinto mostra la piena adesione del pittore mesagnese al linguaggio pittorico/figurativo della Controriforma salentina, panorama influenzato da figure come Donato Antonio d'Orlando (1562-1621), Giandomenico Catalano e Giovanni Andrea Coppola (1597 – 1659).

Particolare è il susseguirsi di piani, che generano la profondità scenografica: in primo piano, in basso a sinistra due giovani figure maschili aprono la scena; l'uomo indica con la mano sinistra e rivolgendosi al compagno alla sua sinistra illustra quanto sta per accadere al di sopra del gradino più alto, cioè la Vergine Maria, accompagnata dall'anziano Giuseppe, ha affidato Gesù nelle mani di Simeone, che al compimento della profezia, rivolgendo lo sguardo al cielo, rende lodi di grazia (Nunc dimittis servum tuum, Domine,*secundum verbum tuum in pace:Quia viderunt oculi mei salutare tuum* Quod parasti ante faciem omnium populorum:Lumen ad revelationem gentium,*et gloriam plebis tuae Israel : Lc 2, 29-32).

Altre figure circondano l'episodio. Esempio: alla destra di San Giuseppe è posta una donna che regge la candela accesa, simbolo che allude alla luce emanata da Cristo (Cristo illuminatore), e un'altra donna anziana è nei pressi, dovrebbe essere la profetessa Anna. Alle spalle della Vergine Maria una bambina ha sul capo un piccolo cesto con all'interno due tortore, uccelli menzionati nel passo evangelico, simbolo della castità e dell’offerta minima al Tempio.

Un'architettura classicheggiate composta da arco a tutto sesto e capitelli corinzi, apre al secondo piano, all'interno dell'edificio. Nel cielo, intanto, una teoria di angeli loda Dio per quanto sta accadendo ed invita chi è vicino a guardare quanto succede.

Ultima modifica il Martedì, 18 Agosto 2020 11:47