Redazione

Deve scontare la pena residua di mesi 6 di detenzione domiciliare per detenzione di materiale pedopornografico, arrestato dai Carabinieri.

Nella serata del 18 novembre scorso, i Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un 65enne del luogo. L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, deve scontare la pena residua di 6 mesi di reclusione, poiché condannato con sentenza definitiva per il reato di detenzione di materiale pedopornografico, rinvenuto nel corso di una perquisizione domiciliare. Nei confronti dell’arrestato, come effetto penale della condanna, sono state applicate le seguenti le seguenti pene accessorie:

-     interdizione dai pubblici uffici per mesi 6;

-    interdizione perpetua da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o strutture pubbliche o private frequentate abitualmente da minori;

-    interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, alla curatela o all’amministrazione di sostegno.

L’arrestato, concluse le formalità di rito, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato condotto presso la sua abitazione in regime di detenzione domiciliare.

Un incendio si è sviluppato questa notte presso le cantine Pandora di Brindisi . Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi.  Lo  stabile è quello della ex pcantina Brancasi che ora si chiama Pandora. Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha evitato che l'incendio si propagasse all'intera struttura. In una zona del capannone è stato danneggiato l'impianto elettrico, per l incendio di una pedana. Danni da fumo in tutta la struttura e all'interno dell ufficio. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri di Brindisi.

Icons: Pino Pascali» domattina nel Castello di Mesagne.

Evento collaterale alla grande mostra «G 7 - Sette secoli di arte italiana».
 
Domani, giovedì 21 novembre, alle ore 11:00, presso l’Auditorium del Castello Normanno Svevo di Mesagne (Brindisi) si terrà l’incontro dal titolo “Icons: Pino Pascali”, evento collaterale alla mostra “G7 Sette Secoli d’Arte Italiana” dedicato all’artista pugliese scomparso prematuramente nel 1968. Interverranno: Pierangelo Argentieri, presidente di Puglia Walking Art; Giuseppe Teofilo, Direttore della Fondazione “Pino Pascali”; Rosangela Chirico, artista e scrittrice. Gli studenti del Liceo “F. Ribezzo” di Latiano si cimenteranno, a loro volta, in un reading tratto dalla conversazione di Pino Pascali con Carla Lonzi del 1967 e pubblicato per la rivista “Marcatrè”. Modera Vincenzo De Leonardis della segreteria di Puglia Walking Art. Presso la mostra «G7 Sette Secoli d’Arte Italiana» sono presenti 2 opere grafiche di Pino Pascali: “Tre donnine” (1963) e “Pubblico” (1961), entrambe realizzate con tecnica mista su acetato e cartoncino e studiate nel catalogo da Michela Laporta.

Mobilitazione il 29 Novembre: lavoratori, pensionati e giovani uniti contro una manovra di Bilancio ingiusta Pronti allo sciopero generale. CGIL e UIL di Brindisi serrano le fila per la mobilitazione del 29 novembre davanti alla Prefettura. Dopo migliaia di assemblee sui luoghi di lavoro, “siamo pronti a combattere”. Mobilitazione per cambiare la manovra di Bilancio. Mobilitazione per difendere il futuro del nostro territorio. La sala conferenze dell'Autorità Portuale, gremita all'inverosimile, ha reso evidente quanto questa lotta sia sentita. Quadri e delegati, centinaia di sindacalisti, hanno detto una cosa chiara: non c'è più tempo da perdere. Guidati da Massimo Di Cesare (segretario generale Cgil Brindisi), Fabrizio Caliolo (segretario generale Uil Brindisi), Gigia Bucci (segretaria generale Cgil Puglia) e Stefano Frontini (segretario organizzativo Uil Puglia), i sindacalisti di CGIL e UIL hanno fatto il punto sulle rivendicazioni nazionali e locali. E qui, a Brindisi, la situazione è ancora più complessa. La chiusura della Centrale Enel di Cerano, la crisi della chimica, le vertenze Eni Versalis e Basell: senza interventi, l'economia del nostro territorio subirà impatti devastanti. Le assemblee congiunte lo hanno detto forte e chiaro: c'è sofferenza, c'è paura. Guerre, disumanità, precarietà. Ma CGIL e UIL vogliono parlare al cuore e alla testa del Paese. Parliamo ai giovani, ai pensionati, ai più deboli, e a quei lavoratori che, pur avendo un posto di lavoro, sono sempre più poveri. I numeri parlano in maniera eloquente: salari in calo del 2,9%, produttività in aumento del 22,8%. Potere d'acquisto giù del 4,5%, italiani in povertà al 9,5%, sei milioni di persone. Lavoratori occupati ma poveri in aumento dell'11,5%. Evasione fiscale da 100 miliardi di euro l'anno, mentre le spese militari schizzano a +12%, pari a 40 miliardi di euro. Questi numeri non li accettiamo. E non accettiamo una manovra economica ingiusta, che ignora questi dati e colpisce i più deboli. A Brindisi, oltre alle rivendicazioni nazionali, scendiamo in piazza per le nostre battaglie locali. Per lo sciopero del 29 chiamiamo alla mobilitazione le lavoratrici e i lavoratori in particolare del polo industriale. Brindisi Polo d’energia e della chimica per 50 anni diventi laboratorio di energia verde e pulita e del riciclo della plastica. Chiamiamo alla mobilitazione i pensionati per difendere il Servizio sanitario Nazionale e per avere un sistema pensionistico più giusto. Chiamiamo a mobilitarsi i giovani per difendere la scuola pubblica e rilanciare le politiche abitative. Chiamiamo tutti i cittadini di Brindisi a mobilitarsi per sostenere le ragioni della piattaforma CGIL e UIL contro la manovra economica 2025 iniqua e ingiusta. Ci vediamo la mattina del 29 in piazza Santa Teresa nei pressi della Prefettura.

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Aido Brindisi incontra la Guardia di Finanza, nel comando provinciale “Apruzzi” seminario su trapianto e cultura della donazione a beneficio del personale delle Fiamme Gialle

Nell’ambito della campagna “Difendi la Patria. Dai Valore alla Vita”, originata dal Protocollo d’Intesa tra i Ministeri della Difesa e della Salute al fine di promuovere a beneficio del personale militare, iniziative per la diffusione del messaggio della donazione e del trapianto di organi, tessuti e cellule, il Gruppo Comunale “Aido – Associazione Italiana per la donazione di Organi Tessuti e Cellule “Marco Bungaro” di Brindisi e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brindisi, coordinato dal Comandante Col. Emilio Fiora, hanno coinvolto il personale delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Brindisi, in un incontro con esperti sull’importanza e la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule.

Nella sala “Sottile – De Falco” della caserma “Apruzzi” nella Via Nicola Brandi del Capoluogo Adriatico a relazionare sull’argomento di riferimento sono intervenuti i seguenti relatori d’eccezione, moderati dal giornalista brindisino e responsabile Comunicazione Aido Brindisi, Nico Lorusso: il Vice Presidente AIDO Nazionale, Comm. Vito Scarola, il Dirigente Medico in Oculistica del Policlinico di Bari e specialista in Oftalmochirurgia, Dott. Vincenzo d’Ambrosio Lettieri, la Dirigente Medico Anestesista – Responsabile aziendale attività di prelievo degli organi c/o l’Ospedale “Perrino” di ASL Brindisi Dott.ssa Ada Patrizio e i graditissimi testimoni di vita: Sig.ra Mariarosaria Petiti e il Col. Ruolo d’Onore Carlo Calcagni.

L’importante confronto ha permesso di affrontare le tematiche legate alla donazione di organi e tessuti e di conseguenza affermare l’importanza della stessa come valore sociale e come opportunità per salvare la vita a chi non ha altre possibilità di sopravvivenza. Tematiche di interesse sociale rivolte ad accrescere la sensibilità verso l’argomento per preservare la vita e promuovere una autentica cultura del dono e della solidarietà.

Nel particolare riferimento di chi, come il personale della Guardia di Finanza, in virtù del giuramento prestato e nel superiore interesse del Paese e della sua collettività è contraddistinto dall’alto valore etico e sociale che esso racchiude da sempre, senza deroghe e limitazione alcuna, anche al di fuori dei confini nazionali, la diffusione dell’importanza della mission di Aido assume un significato ancora più importante. Ed è proprio attraverso quel si da pronunciare oggi, tale da affermare il proprio consenso per la donazione di organi tessuti e cellule, che conferma a tutti gli effetti il contributo alla valorizzazione della vita, quello che ogni difensore della patria ha l’opportunità di alimentare ben oltre la propria esistenza.

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Il Tribunale Penale di Brindisi, nella giornata di oggi, ha pronunciato sentenza di condanna a 10 mesi di reclusione ed al risarcimento dei danni nei confronti di un uomo residente in tale città avendolo ritenuto responsabile di due episodi incendiari (incendio di un negozio e di un furgone) effettuati, a scopo intimidatorio, in due nottate diverse, in danno di un imprenditore mesagnese titolare di un’attività nel capoluogo brindisino.
Il Tribunale ha sposato la tesi della colpevolezza, sostenuta dal Pubblico Ministero  e dall’Avv. Jacopo Antonio Ahmad, difensore della vittima.
Alla condanna si è giunti grazie ad una perizia disposta per accertare la compatibilità somatica tra l’autore degli incendi, immortalato da numerose telecamere di videosorveglianza presenti in città, e l’imputato: il perito ha concordato con quanto sostenuto dal difensore della vittima, che aveva evidenziato come il soggetto inquadrato dalle telecamere avesse gli stessi (singolari) tratti somatici dell’imputato.
Il deposito della motivazione è atteso entro il termine previsto dalla legge; successivamente, il difensore dell’imputato potrà proporre eventuale impugnazione.

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Epaca Brindisi informa: a dicembre bonus 154 euro sulla pensione.

Nel mese di dicembre 2024, oltre 400.000 pensionati italiani a basso reddito riceveranno un sostegno economico aggiuntivo, noto come “bonus 154 euro pensione”e introdotto dalla legge Finanziaria 2001 (articolo 70, comma 7, della legge n. 388/2000), 
Il bonus di 154,94 euro sarà accreditato automaticamente insieme alla rata di pensione di dicembre 2024. L’importo non è soggetto a tassazione e viene calcolato provvisoriamente sulla base della pensione corrente e dell’ultimo reddito registrato dall’INPS, purché non anteriore al 2020.
Questo sistema di erogazione garantisce che il contributo arrivi senza la necessità di ulteriori richieste da parte dei pensionati.
Il bonus è riservato ai titolari di uno o più trattamenti pensionistici erogati dall’INPS, compresi:
pensionati con trattamento diretto (compresi quelli di invalidità);
beneficiari di pensioni indirette;
lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato;
lavoratori autonomi;
iscritti alle casse professionali.
Per ricevere il bonus di 154,94 euro, è necessario rispettare i due requisiti fondamentali relativi al reddito e all’importo della pensione.
L’importo della pensione annuale non deve superare il trattamento minimo stabilito dall’INPS, pari a 7.781,93 euro per il 2024. A questo valore si aggiunge il bonus stesso, innalzando il limite a 7.936,87 euro . Pertanto:
chi percepisce una pensione fino a 7.781,93 euro riceverà il bonus completo di 154,94 euro.
chi percepisce una pensione tra 7.781,93 euro e 7.936,87 euro riceverà un importo pari alla differenza tra quest’ultimo valore e l’importo effettivo della pensione.
Il reddito complessivo, comprensivo del trattamento pensionistico e soggetto a IRPEF, non deve superare 11.672,9 euro annui per il 2024.
Tuttavia, in caso di pensionati coniugati, si considera anche il reddito del coniuge. In questo caso, il limite massimo di reddito familiare complessivo è pari a 23.345,79 euro annui. È importante sottolineare che, in caso di separazione legale ed effettiva, il reddito del coniuge non viene incluso nel calcolo.
Per maggiori informazioni gli Uffici del Patronato Epaca della Provincia di Brindisi sono a disposizione dei cittadini. 
 
 
La Radio compie 100 anni.
Brindisi, domenica 24 novembre 2024, dalle 09.00 alle 17.00, presso l’Istituto Tecnico Carnaro in via Nicola Brandi n° 11, iniziativa per ricordare il Centenario della Radiodiffusione pubblica in Italia.
Un’evento promosso dalle associazioni “Archivio Storico Benedetto Petrone-APS” ed E.R.A. “Grande Salento” (European Radioamateurs Associations) in collaborazione con l’Istituto Carnaro, rivolto non solo a studenti e docenti dello stesso, ma a tutta la cittadinanza in un “open-day”.
Una mostra di apparecchiature radio d’epoca e radiantistiche, con dimostrazioni didattiche, cui si unirà il contributo di documenti storici, giornali e riviste tra le quali numerose copie del Radiocorriere dagli anni 30 sino agli anni Sessanta.
Un percorso per coniugare illustrazione dell’evoluzione tecnica con l’interpretazione dei momenti salienti, che portarono l’EIAR, antenata dell’attuale RAI-TV a essere al contempo la Radio, esempio di modernità e trasformazione culturale del nostro Paese ma anche voce al servizio della propaganda del regime fascista. La Radio in guerra, che coniuga gli appelli patriottici alle canzonette per lenire il dolore per le vittime di battaglie e bombardamenti sulle città, e che nel 1944, per voce di Radio Bari, diviene simbolo di lotta per la libertà, mentre piccole radio clandestine trasmettono dalle zone partigiane liberate. Nel 1944 nasce la RAI che nel difficile dopoguerra avrà il compito, con i suoi programmi, di sostenere il popolo italiano a ricostruire il suo futuro.
Nel 1954, esattamente settanta anni fa, iniziarono le trasmissioni Rai televisive e il piccolo schermo rivoluzionò il costume e l’intera società italiana, ma si dovette attendere 20 anni per veder cadere il regime di monopolio e l’arrivo di “radio libere” e tv commerciali. Molti sono gli interrogativi e riflessioni sull’influenza attuale e futura dei socialmedia e dell’intelligenza artificiale.
L’Archivio Storico Benedetto Petrone.APS, intende proseguire su questi temi con altre iniziative di prossima programmazione con mostre stabili, conferenze e dibattiti, collaborando, oltre con la su citata E.R.A., con l’associazione Yeahjasi Santa Spazio culturale, che ha già messo a disposizione i suoi locali presso l’exconvento di Santa Chiara a Brindisi.
Antonio Camuso
Archivio Storico Benedetto Petrone-APS
Brindisi 20 novembre 2024
telefono 3391556886

Nascondeva nella camera da letto dei figli una pistola con matricola abrasa e munizioni: i Carabinieri arrestano un 33enne. A San Vito dei Normanni (BR), denunciato un 58enne per detenzione illegale di 431 Kg. di gasolio per autotrazione e munizioni.

Nella mattinata di ieri 19 novembre, i Carabinieri dei reparti dipendenti dalla Compagnia di San Vito dei Normanni hanno svolto un’articolata attività diretta alla ricerca di armi e munizioni, a conclusione della quale:

–     a Carovigno, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato in flagranza di reato un 33enne, già noto alle forze dell’ordine, per il delitto di detenzione illegale di arma clandestina e munizioni. I militari, in seguito a una perquisizione eseguita presso l’abitazione del giovane, hanno rinvenuto occultati sull’armadio posto nella camera da letto dei figli minori:

  • una pistola semiautomatica cal. 9x21 con matricola abrasa, completa di serbatoio bifilare contenente 5 cartucce;
  • una scatola contenente 48 cartucce del medesimo calibro.

Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione;

–     a San Vito dei Normanni i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito una perquisizione domiciliare nei confronti di un 58enne, il quale è stato trovato in possesso di un proiettile cal. 7,65; inoltre, all’interno del box di pertinenza dell’abitazione sono stati rinvenuti nella disponibilità dello stesso 431 Kg. di gasolio per autotrazione illecitamente detenuto, poiché materiale infiammabile pericoloso per quantità e qualità, contenuto all’interno di taniche e bottiglie in plastica non conformi alla vigente normativa e, pertanto, pericoloso per la pubblica incolumità; il carburante risulta anche sottratto all’accertamento ed al pagamento dell’ACCISA sui prodotti energetici. L’uomo è stato denunciato e la cartuccia e il combustibile illegalmente detenuti sono stati sequestrati.

Gli indagati non sono da ritenersi colpevoli fino a quando la responsabilità penale non sarà accertata con sentenza irrevocabile.

Tale servizio rientra nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.

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