Redazione
UNESCO: COLDIRETTI PUGLIA, 1 SU 3 ALL’ESTERO CERCA CUCINA ITALIANA MA TAROCCATI 3 PIATTI SU 4
UNESCO: COLDIRETTI PUGLIA, 1 SU 3 ALL’ESTERO CERCA CUCINA ITALIANA MA TAROCCATI 3 PIATTI SU 4; VARIANTI BIZZARRE DI PANE E OLIO O PASTA AL SUGO
Fino al 22 novembre la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo
Oltre un turista italiano su due (53%) che viaggia all’estero si è ritrovato a tavola pietanze e prodotti tricolori “taroccati”, fatti con ingredienti o procedure che non hanno nulla a che fare con la vera cucina italiana considerata la migliore del mondo e candidata dal Governo a diventare patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in occasione dell’apertura della nona edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, iniziativa di promozione integrata che si propone di valorizzare all´estero le eccellenze del settore agroalimentare ed enogastronomico italiano, sostenendo le esportazioni, l´internazionalizzazione e i flussi turistici in entrata.
La settimana della Cucina Italiana nel Mondo si tiene fino al 22 novembre 2024 e il tema di questa edizione è “Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: Salute e Tradizione”. Il 16 novembre 2010 infatti a Nairobi in Kenya il Comitato Intergovernativo della Convenzione Unesco sul Patrimonio Culturale Immateriale approvava l’iscrizione della Dieta Mediterranea nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale, riconoscendo con questa definizione le pratiche tradizionali, le conoscenze e le abilità che sono passate di generazione in generazione in molti paesi mediterranei fornendo alle comunità un senso di appartenenza e di continuità. L’appuntamento di quest’anno mira a presentare la cucina italiana con particolare riferimento alle proprie radici tradizionali e al riconosciuto ruolo della Dieta Mediterranea per la tutela della salute, nel quadro di uno stile di vita sano, equilibrato e sostenibile. Accanto agli aspetti legati alla salute e alla sostenibilità verrà data enfasi al tema delle tradizioni, in sinergia con il programma del Turismo delle Radici che mira a porre in rilievo il ruolo che le nostre comunità all’estero hanno dato alla diffusione del patrimonio agro-alimentare italiano nel mondo.
Ben 3 volte su 4 il turista italiano si è imbattuto almeno una volta in un piatto Made in Italy, magari tipico della cucina pugliese, taroccato come gli spaghetti meatballs, la variante bizzarra della pasta al sugo con le polpette, il pane con l’olio, dove l’olio è miscelato con qualche goccia di aceto balsamico, il pane all’aglio, rievocativo della bruschetta su cui si strofina aglio fresco, che consiste in pezzi di baguette conditi con burro fuso, aglio e prezzemolo freschi tritati, oltre ad una dose generosa di aglio in polvere, o ‘The Vigil’, la “Festa dei Sette Pesci”, che negli Stati Uniti passa per la più importante festa della tradizione italiana, mentre in realtà in Italia non esiste, piuttosto è usanza in Puglia di mangiare pesce la sera della vigilia di Natale
Tra gli “orrori a tavola” non mancano l’olio extravergine di oliva o le conserve, ma anche i vini, con i casi di “agropirateria” nel settore vinicolo pugliese che riguardano in particolare Negroamaro, Primitivo, Moscato, Aleatico e Malvasia. In America si producono Moscato, Malvasia e Aleatico, venduti con “DOC” californiane Napa Valley o Sonoma County, ma commercializzati con nomi italiani. Il fenomeno sta colpendo, in maniera particolare, il primitivo pugliese. In America un vino, lo ‘Zinfandel’, viene venduto e si sta affermando sul mercato come ‘Primitivo’ ed i siti non si lasciano sfuggire l’occasione di chiamare in causa continuamente la Puglia, per accrescere il valore e l’immagine del prodotto americano.
La candidatura della pratica della cucina italiana per l’iscrizione nella Lista rappresentativa dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità dell’Unesco – ricorda Coldiretti – arriva dopo l’approvazione da parte del Governo del Disegno di Legge su “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy” che prevede l’istituzione di un ente per la certificazione di qualità a favore della ristorazione italiana all’estero, con ben l’87% degli italiani che ritiene importante per verificare la reale origine dei piatti serviti.
Un riconoscimento per il padre della cucina italiana Pellegrino Artusi – prosegue Coldiretti – nato nel 1820 ed autore del primo codice alimentare dell’Italia unita “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” che diede un contributo fondamentale per amalgamare, prima a tavola e poi nella coscienza popolare, le diverse realtà regionali con un comune senso d’appartenenza. E’ anche grazie al prezioso lavoro di Artusi – ricorda Coldiretti – se l’agroalimentare italiano in pochi anni da una economia di sussistenza ha saputo conquistare primati mondiali e diventare simbolo e traino del Made in Italy.
La mancanza di chiarezza sulle ricette Made in Italy offre terreno fertile alla proliferazione di prodotti alimentari taroccati all’estero dove le esportazioni di prodotti agroalimentari tricolori potrebbero triplicare se venisse uno stop alla contraffazione alimentare internazionale che è causa di danni economici, ma anche di immagine.
Le ricette “sbagliate” nel mondo aprono infatti – sottolinea la Coldiretti – le porte all’ “agropirateria” internazionale il cui valore è salito a 120 miliardi, anche sulla spinta della guerra che frena gli scambi commerciali con sanzioni ed embarghi, favorisce il protezionismo e moltiplica la diffusione di alimenti taroccati che non hanno nulla a che fare con il sistema produttivo nazionale.
Il fenomeno criminale si sviluppa poi – conclude Coldiretti Puglia - attraverso la vendita, le importazioni, la manipolazione e la trasformazione di prodotti agricoli di dubbia qualità e provenienza che giungono nel nostro Paese e diventano e “made in Italy” fregiandosi in modo fraudolento dell’immagine che accompagna, nel mondo, le produzioni del nostro territorio.
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Mesagne. Ritrovata la signora Carmela
Pochi minuti fa le forze dell'ordine di Mesagne hanno ritrovato la signora Carmela Poci nell'estrema periferia di Mesagne a ridosso di un muretto, tra la strada e la campagna. Precisamente sul prolungamento di via Tumo. Sul posto è intervenuta un'ambulanza del 118 che ha prestato aiuto alla signora e l'ha trasferita presso l'ospedale Perrino di Brindisi per accertamenti.
E' DECEDUTO A LECCE, L'IMPRENDIORE ENZO PERRONE, DI ORIGINE MESAGNESE
Si è spento oggi a Lecce Enzo Perrone, padre dell'ex sindaco di Lecce, Paolo, all'età di 87 anni. La causa del decesso sembrerebbe essere stata un malore. Enzo Perrone oltre ad essere stato un valido e importante imprendiore è stato anche parlamentare in seno alla Democrazia cristiana, dal 1992 al 1994. A Mesagne la famiglia Perrone ha radici importanti poichè hanno vissuto qui una parte importante della loro vita. Inoltre, la famiglia ha ancora diversi legami. I funerali si svolgeranno lunedì alle ore 15,30 nella chiesa di San Massimiliano Kolbe di Lecce.
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Il brindisino Marco Valente è Mister Universo
Si sono svolti questa mattina a Treviso le gare per la nomina di Mister Universo. Il brindisino Marco Valente, Vigile del Fuoco presso il Comando di Brindisi, si è classificato al primo posto nella categoria HP 0%.
GIORNATA MONDIALE POVERI: COLDIRETTI PUGLIA, OFFERTORIO CONDIVISIONE ALLA MESSA DEL RINGRAZIAMENTO
GIORNATA MONDIALE POVERI: COLDIRETTI PUGLIA, OFFERTORIO CONDIVISIONE ALLA MESSA DEL RINGRAZIAMENTO; A RISCHIO 22,3% FAMIGLIE PUGLIESI
E’ salita al 22,3% l’incidenza della povertà relativa in Puglia, con quasi 900mila pugliesi a rischio indigenza che per Natale potrebbero essere costretti a chiedere aiuto per mangiare, facendo ricorso alle mense per i poveri o ai pacchi alimentari. La denuncia arriva da Coldiretti Puglia, che nella Basilica dei Santi Medici a Bitonto ,ha dato vita all’offertorio della condivisione dei doni della terra, proprio nella giornata mondiale dei poveri, in occasione della Giornata del Ringraziamento, la tradizionale ricorrenza che dal 1951 viene festeggiata dalla Coldiretti in tutta Italia con una manifestazione promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana (Cei) per rendere grazie per il raccolto dei campi e chiedere la benedizione sui nuovi lavori.
Con la percentuale delle famiglie che hanno bisogno di aiuto per mangiare che è passata dal 20% del 2022 al 22,3% del 2023, sulla base dei dati ISTAT, Coldiretti ha reso strutturali le iniziative di solidarietà, un segno tangibile della filiera agroalimentare verso le fasce deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche.
La povertà alimentare tra i minori – sottolinea la Coldiretti regionale – è cresciuta prima per effetto della pandemia e poi della guerra con l’aumento dell’inflazione che ha colpito duramente la spesa e messo in difficoltà un numero crescente di famiglie con un balzo del 12% degli under 15 anni costretti a ricorrere agli aiuti per mangiare, ma a rischio alimentare ci sono anche gli anziani e i migranti stranieri.
Fra i nuovi poveri – continua la Coldiretti – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie, persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la Coldiretti – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche.
La stragrande maggioranza di chi è stato costretto a ricorrere agli aiuti alimentari lo fa attraverso la consegna di pacchi alimentari – insiste Coldiretti – che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) che, per vergogna, prediligono questa forma di sostegno piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli.
In tutti i mercati contadini è attiva la ‘spesa sospesa’, dove i consumatori hanno la possibilità di fare una donazione libera grazie alla quale acquistare prodotti a favore dei più bisognosi, sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratta di frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero tra quelli proposti dagli agricoltori di Campagna Amica, con la spesa raccolta che viene poi consegnata agli enti caritativi e ai servizi sociali dei Comuni.
Sono oltre 10 milioni i chili di cibo per le famiglie bisognose raccolti negli ultimi sei anni dagli agricoltori della Coldiretti attraverso la Spesa sospesa nei mercati contadini di Campagna Amica. E’ il bilancio dell’iniziativa di solidarietà promossa da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica per sostenere le fasce della popolazione sempre più in difficoltà., come evidenziato dal rapporto Caritas. Un’operazione che, grazie alla collaborazione e alla solidarietà dei consumatori italiani, ha consentito di dare un piccolo aiuto a oltre 400mila nuclei familiari, con circa 100mila i bambini in condizione di grave privazione.
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Le cicatrici del porto sicuro, Soumaila Diawara
Lunedì 18 novembre alle 18 nella Sala di Rappresentanza del Comune di Fasano, l’incontro con l’attivista e rifugiato Soumaila Diawara. Il racconto del viaggio di tre anni per trovare in Italia una seconda opportunità di vita. Dal Mali all’Algeria fino alla Libia, prigioniero e torturato nonostante in possesso di un visto. Questo il racconto che porterà Soumaila Diawara, scrittore, poeta e attivista che da anni gira l’Italia per raccontare il lato nascosto dell’attraversata del deserto e del Mediterraneo.
Il viaggio di Soumaila dal Mali in Burkina Faso, Algeria, Libia, ci fa addentrare nelle squallide prigioni africane, lasciando una vivida testimonianza di quanto dura sia la realtà per donne, bambine, bambini e uomini che cercano un’alternativa all’ineluttabile destino che si profila per loro.
Lunedì 18 novembre alle ore 18 Soumaila Diawara incontrerà la cittadinanza nella Sala di Rappresentanza del Comune di Fasano. A dialogare con lo scrittore sarà Emanuela Della Campa, volontaria del gruppo pugliese “Still I Rise”, l’associazione che si occupa di educazione nelle zone povere del Mondo.
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Incidente stradale con donna incinta rimasta ferita
Un incidente stradale si è verificato questa sera in via della Torretta a Brindisi tra due auto. Una con due persone a bordo, tra cui una incinta, si è ribaltata l'altra sembra abbia proseguito la marcia senza fermarsi. Sul posto è giunta la polizia, un equipaggio del 118 e i vigili del fuoco. La ragazza è stata condotta in ospedale per accertamenti. La polizia ha avviato le indagini per ricostruire la vicenda.
Pubblichiamo le disposizioni valide per la partita tra Rossotono Mesagne e Lsb Lecce del 17/11/24.
Partiti i lavori per la Casa di Comunità
San Vito dei Normanni, partiti i lavori per la Casa di Comunità.
Domani a Mesagne torna la tradizionale fera della terza domenica di novembre.