Redazione

Cosa chiede il mondo, cosa chiede Ostuni, cosa chiedono gli artisti ai grandi del "G7" riuniti a pochi chilometri da qui?

E cosa, soprattutto, chiediamo al Santo Padre, Francesco? Di farsi portatori della pace.

E' questo il senso del nuovo appuntamento d'arte a Ostuni, con la mostra “Please, Peace! Scambiamoci un sogno di Pace” di Salvatore de Pasquale in arte Depsa. presso la Chiesa dello Spirito Santo di Ostuni.

La mostra, patrocinata dal Comune di Ostuni, dall’Arcidiocesi Brindisi-Ostuni, dalla Parrocchia Santa Maria Assunta in Cattedrale, dal Rotary Club Ostuni Valle d'Itria Rosamarina, da "Espressioni d’Arte", dal Meic gruppo di Ostuni e dall’Aifo, sarà inaugurata il 13 giugno alle 18:30 e resterà aperta fino al 19 giugno, dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 20.

La mostra raccoglie gli splendidi disegni sulla pace opera di Depsa, illustre pittore e ritrattista oltre che notissimo autore di canzoni di grande successo come "Champagne" e "Gli amori" e di programmi televisivi storici come "La Corrida" e "Scherzi a parte". Depsa, professore di Sociologia della Comunicazione all'Università dell'Insubria (Varese) considera Ostuni da molti anni la sua città di elezione ed è componente del Rotary Club di Ostuni; uno dei disegni di Depsa verrà inviato come dono, alla fine della mostra, al Santo Padre, la persona più attiva al mondo nella ricerca della pace giusta per tutti gli uomini.

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Manca poco all’avvio il 17 giugno delle novità per il servizio di raccolta differenziata porta a porta a Brindisi. FARE MEGLIO È POSSIBILE: Sei Tu il cuore del cambiamento.

Tutti i cittadini saranno i protagonisti del primo grande cambiamento con l’avvio dei nuovi calendari di raccolta sia per le utenze domestiche che non domestiche. Da lunedì 17 giugno le nuove frequenze di ritiro permetteranno di ottimizzare le raccolte, migliorare la qualità dei conferimenti e le percentuali di raccolta differenziata. Controllate nelle vostre caselle di posta: i nuovi calendari sono stati distribuiti in questi giorni a tutta la cittadinanza accompagnati da una lettera che spiega i dettagli della nuova organizzazione e le istruzioni da seguire per rendere concreto ilcalendario_rifiuti_br_2024.png

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cambiamento.

«Ieri pomeriggio alle 17.00 è giunta la pec da parte del Comando Generale dell’Arma che informava circa la rimodulazione del monte ore straordinario per i militari impegnati al G7, passando dalle 36 ore stabilite inizialmente a 54 ore, senza distinzione dai colleghi della Polizia di Stato. Nessuna discriminazione dunque e nessun trattamento diverso per i carabinieri, basta fake news, da chi segue le vicende attraverso uno smartphone e che mortificano ulteriormente i colleghi reduci dalla disavventura degli alloggi fatiscenti».

Così Michele Capece, segretario generale aggiunto del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC).

«E’ bene fare chiarezza: la rimodulazione del monte ore straordinario è stata concessa dal Dipartimento di PS per far fronte alle numerose difficoltà emerse per tutte le forze di polizia impiegate a Fasano, a seguito della disavventura con la Mykonos Magic, ora posto sotto sequestro dalla Procura di Brindisi. Dunque, nessuna rivendicazione sindacale, nessuna vittoria millantata. Il Nuovo Sindacato Carabinieri – prosegue Capece – è sul posto da giorni, ancora prima di talune passerelle postate sui social. Abbiamo toccato con mano, visto con i nostri occhi e agito di concerto con la linea di comando per tutelare al meglio i nostri colleghi che adesso, seppur in cabine più piccole, hanno comunque lo stretto necessario per riposare e per l’igiene personale. La rimodulazione del monte ore straordinario è il minimo che il Dipartimento potesse fare per restituire dignità ai colleghi. Quindi – conclude – fortemente voluta da nessuno, ma un semplice quanto doveroso atto di rispetto nei confronti di uomini e donne in uniforme».

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«La Provincia di Brindisi accoglie con gioia e responsabilità il Presidente della Repubblica, il Santo Padre e i Capi di Stato e di Governo e il Segretario Generale dell’ONU riuniti per partecipare al 50° vertice del G7, a presidenza italiana», dichiara il Presidente dell’Ente Toni Matarrelli. 
 
«La comunità dell’intera provincia, non soltanto quelle di Brindisi e Savelletri di Fasano, avverte l’orgoglio di testimoniare ad un evento straordinario: tanto più perché auspicabilmente vi verranno poste le basi per pianificare una pace duratura in Medio Oriente e in Ucraina e si affronteranno le questioni nevralgiche dell’intelligenza artificiale e dell’energia pulita».
 
Conclude: «Confido che le suggestioni che la nostra terra offrirà ai suoi ospiti e il sentimento d’accoglienza che connota il nostro popolo conferiranno ulteriore motivazione per il raggiungimento di obiettivi essenziali per il futuro dell’umanità. Se anche una sola decisione cruciale incidesse favorevolmente sui temi della pace o della sostenibilità nel mondo, questo evento resterebbe iscritto indelebilmente e per sempre nella memoria della nostra comunità».
 

Tutto pronto per la quarta edizione del “Festival del Libro Emergente”, evento organizzato dall’Associazione culturale Scintilla, dedicato a promuovere la lettura e a coinvolgere un pubblico sempre più ampio. In questi quattro anni, numerosi autori e generi letterari sono stati protagonisti, permettendo di riscoprire la bellezza delle parole e la forza della creatività.

Quest'anno, ad aprire la rassegna ci sarà il mesagnese Don Luigi Maria Epicoco, che presenterà il suo ultimo libro, “Dove terra e cielo si incontrano. Padre Pio, Madre Speranza e Natuzza Evolo”, scritto in collaborazione con Luciano Regolo e pubblicato da Mondadori. L'appuntamento è fissato per lunedì 17 giugno alle ore 20:00 presso il Castello Normanno Svevo di Mesagne. L’autore dialogherà con Regina Cesta e Cosimo Saracino, ideatori del Festival.

Don Luigi Maria Epicoco, attraverso numerosi scritti, ha aiutato i lettori a riflettere e comprendere meglio le Sacre Scritture. Questo suo ultimo lavoro prende avvio dalla domanda: “Che cosa ha voluto dirci Dio attraverso le parole e l'opera dei mistici vissuti nel Novecento, un secolo segnato da due conflitti mondiali, da paure e sofferenze che hanno scosso l'intera umanità?”. Epicoco e Regolo partono da questo interrogativo per intraprendere un'affascinante ricerca spirituale, seguendo il filo conduttore «celeste» che lega figure molto diverse, ma tutte capaci di testimoniare il medesimo amore per Dio e di trasmetterlo al prossimo come una carezza sul cuore.

Le parole ricorrenti nel loro linguaggio e nel loro modus vivendi rimandano costantemente alla Parola di Vita, rivelando come le esperienze e i pensieri dei mistici contemporanei siano straordinariamente in linea con quelli dei santi di secoli passati come Caterina da Siena, Francesco d'Assisi, Teresa d'Avila e molti altri. «Non siamo stati creati per soffrire, ma per amare»: questo messaggio di Madre Speranza riecheggia ancora oggi, ricordandoci che solo nell'amore possiamo trovare un modo autentico di percorrere il nostro cammino sulla terra.

Per comprendere come affrontare le sfide e le avversità quotidiane, le vite dei santi e dei mistici cristiani possono offrire un prezioso aiuto. Tra i tanti esempi possibili, gli autori hanno scelto tre straordinari testimoni di fede: San Pio, il frate di Pietrelcina, Madre Speranza, la religiosa spagnola, e Natuzza Evolo, la mistica calabrese, sposa e madre di cinque figli. Ne è nato un vero e proprio glossario dell'anima, tratto dagli insegnamenti di queste figure di alta spiritualità, maestri senza tempo per chi desidera vivere il Vangelo nella quotidianità e gustare la gioia di credere, più forte di ogni avversità.

Il firmacopie sarà curato dalla libreria Lettera22-Mondadori Bookstore di Mesagne, media partner QuiMesagne.it. La presentazione del libro si inserisce nel ricco cartellone di proposte estive della Città di Mesagne.

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Lo sporcaccione seriale di villa Europa continua acolpire a raffica. La mattina i netturbini puliscono e la sera il posto è di nuovo sporco. Ogni commento è inutile. 

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Contro il Summit G7 in Puglia, dal 13 al 15 giugno, che dispone la guerra invece che la coesistenza tra i popoli, che sviluppa riarmo invece che benessere, che accentua crisi ecosistemica invece che risanamento, che nega speranza invece che futuro ai giovani.

Si parte giovedì mattina, 13 giugno,  ore 9.00, presso il MediaPorto di Viale Commenda a Brindisi con la Conferenza internazionale su Energie e Cambiamento Climatico: le lotte.

Interventi:

Introduzione di Renato Di Nicola, Campagna Nazionale Per il Clima Fuori dal Fossile

Mario Pizzola, Comitati per l'Ambiente Sulmona: "Linea Adriatica e l'inutilità di nuovi gasdotti"

Fabrizio Recanatesi: Laboratorio Falkatraz: “Falconara e disastri ambientali”

Claudio Pagnani, RECA, “Ravenna capitale dei fossili”

Lucie Greyl, ASud: “Giudizio Universale e altre battaglie”

Myriam Douo, Oil Change International, Bruxelles: "False solutions: the Big Oil Reality Check", uno studio internazionale sulle politiche delle maggiori compagnie petrolifere e di gas mondiali.

Deniz Ozkil, BankTrack, Bruxelles: "2024 Banking on Climate Chaos Report": il recente studio sui finanziamenti delle banche alle compagnie oil&gas

Frida Kieninger, Director of EU Affairs, Food and Water Watch, Bruxelles: "LNG imports and Hydrogen greenwashing": la nuova politica europea di rigassificatori per diversificare l’approvvigionamento di gas russo, pagando il GNL il quadruplo del metano. La balla degli idrogenodotti, gasdotti che trasportano il 10% di H2 e 90% di metano fossile per giustificare la costruzione di nuove pipelines.

Lara, Debt for Climate, Germany: "Debt cancellation":  indebitarsi per il fossile

Marina Gros Breto, Ecologistas en Acciòn, Spagna, “Campagna del Gas in Spagna”: la stessa politica italiana basata su GNL, depositi, navi rigassificatori, nuovi gasdotti cammuffatti per l’idrogeno.

Si prosegue la sera del 13 giugno in Piazza Vittoria, non zona rossa (venite a piedi), dalle 18 con interventi dei gruppi del Tavolo di Coordinamento NoG7 Puglia, tra cui la Rete Kurdistan, associazione dei Palestinesi, associazioni degli immigrati e richiedenti asilo e tanti altri.

Dalle ore 20.00 la ControCena dei Poveri, serviamo frise (cibo degli operai poveri salentini fino agli anni ’70), couscous africano e vino.

Venerdì 14 giugno, presso Masseria Refrigerio, uscita Costa Merlata, Ostuni, dalle ore 9.00, Conferenza NoG7 su Guerre e risvolti economici ed energetici.

Modera Antonio Camuso, ricercatore storico, blogger

Interventi:

Renato di Nicola, Campagna per il Clima Fuori dal Fossile: su "Guerre ed energie"

Alessandro Marescotti, Peacelink: "Spese militari e la fame nel mondo"

Maria Pastore, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole: "La militarizzazione nelle scuole e università"

Kevin Speranza, No Coltano Pisa: "Militarizzazione nel territorio: l'esempio toscano"

Antonio Mazzeo, scrittore: "Politiche G7 di militarizzazione della società"

Andrea Catone, rivista Marx21: "Crisi ucraina e G7 nella parabola bellica"

Lia Caprera, attivista femminista: "G7 e guerre patriarcali”

Sabato 15 giugno, ore 10.00, presso Masseria Refrigerio, uscita Costa Merlata, Ostuni, conclusioni dei lavori del Tavolo di Coordinamento NoG7 Puglia.

 

Ore 15.00, partenza Piazza Palmina Martinelli, Fasano: manifestazione unitaria nazionale contro il G7.

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L’atrio e le sale nobili del castello normanno svevo di Mesagne (Brindisi) sono state la degna cornice (le sale nobili sono anche il contenitore) per inaugurare «G7, Sette secoli di arte italiana», la mostra che, visitabile da domani e fino al 30 novembre prossimo, è stata allestita per la cura del prof. Pierluigi Carofano e organizzata - nell’ambito del Protocollo d’Intera Puglia Walking Art - da Micexperience Rete d’Impresa, con enti promotori il Comune di Mesagne e la Regione Puglia, in collaborazione con il Ministero della Cultura.

Nell’atrio del castello, all’inaugurazione hanno presenziato il Direttore Servizio III – Direzione Generale Musei “Fruizione e comunicazione del patrimonio culturale”, Luca Mercuri; il Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce, Francesca Riccio; il presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone; il direttore generale del dipartimento Cultura e Turismo della Regiona epUglia, Aldo Patruno; l’assessore regionale alla Cultura, Viviana Matrangola; il presidente di Micexperience Rete d’Impresa e ideatore di Puglia Walking Art, Pierangelo Argentieri; il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, e il curatore della mostra, Pierluigi Carofano, il quale, subito dopo l’inaugurazione, ha illustrato il percorso espositivo, soffermandosi sui singoli aspetti caratterizzanti un’esposizione che compendia sette secoli di arte italiana dal XIV al XX secolo in un corpus di 51 opere.

Nelle sale nobili del Castello di Mesagne dove è allestita la mostra «G7. Sette secoli di arte italiana», «ogni opera è come un sassolino che segna un percorso di cambiamento che allora come oggi è una scelta radicale quanto difficile e coraggiosa». Così legge il visitatore all’inizio del percorso espositivo, che risulta essere «una proposta che non può certamente essere esaustiva, ma traccia un percorso presentando alcuni dei Maestri della storia dell’arte italiana nel corso di sette secoli». Le opere scelte descrivono il gusto di ogni epoca e segnano alcuni punti cardine del cambiamento: la scoperta della spazialità in pittura raccontata con gli occhi degli allievi di Giotto e di Simone Martini; l’invenzione dello sfumato leonardesco; il classicismo e il naturalismo del Seicento interpretato dai Carracci e Guido Reni; il vedutismo di Canaletto e l’algido neoclassicismo di Canova fino ad arrivare alla contemporaneità delle Combustioni di Burri.

Si parte con “Gli albori dell’arte italiana” e si prosegue riflettendo su “Il primo Rinascimento”, dirigendosi “Verso la maniera moderna”. Ci si tuffa quindi ne “Il Seicento: Naturalismo Classicismo e Barocco” e ancora ne “Il Neoclassicismo e il gusto per l’antico”. Volgendo verso la conclusione del percorso espositivo, quindi, ecco le ulteriori riflessioni su “L’Ottocento. Citazioni letterarie e rappresentazioni del vero” e su “Il Novecento, un secolo di sperimentazioni”. Il tutto in una sapiente compresenza di opere custodite in Musei e Pinacoteche pubbliche e collezioni private: da un seguace di Nicola Pisano ad Alberto Burri, con unico artista vivente Roberto Ferri. Fra i due estremi tanti Maestri dell’Arte italiana, che hanno lasciato segni tangibili delle loro spiccate, ed a volte uniche, capacità artistiche.

Infine, una nota che fa sempre piacere: la Mostra è pienamente accessibile ai visitatori diversamente abili e a tutti coloro che hanno una qualsiasi esigenza motoria particolare in quanto la struttura è dotata di ascensori e rampe per agevolare il passaggio ed il raggiungimento del primo piano del Castello.

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 Mesagne il giorno dopo il plebiscito che ha confermato Toni Matarrelli alla guida della città con il 94,57% dei consensi. È il giorno degli auguri delle congratulazioni, ma anche delle responsabilità cui sono stati chiamati i 16 alfieri che comporranno il Consiglio comunale. Tutti e 16 i componenti fanno parte della maggioranza. Questo Consiglio, in pratica, non avrà opposizione. Fatto più unico che raro. Si vedrà a lavori iniziati quanto sia un bene per la democrazia avere una assise monocolore. Tra veterani e new entry questo è il nuovo Consiglio comunale: per “La mia città”, la lista civica più suffragata che ha ottenuto il 16,66% dei consensi con 2400 voti, ci sono Vincenzo Sicilia, Roberto D’Ancona e Miriam Solimeo; per la lista “Vizzino”, che ha ottenuto uno share del 16% pari a 2306 voti ci sono Antonello Mingenti, Mauro Vizzino e Roberta Tollis; per “Mesagne al centro”, che ha ottenuto il 13,33% pari a 1921 voti, ci sono l’ex presidente del Consiglio Omar Ture e Antonio Franco; per “Avanti Mesagne”, con il 13,30% dei consensi pari a 1918 voti, ci sono Anna Maria Scalera e Pier Luigi Librato; nella lista della “Città solidale e riformista”, che ha ottenuto il 12,35% del consensi pari a 1780 voti, ci sono Stefano Mattia e Vincenzo Carella; per “Mesagne popolare” che ha ottenuto l’11,74% dei consensi pari a 1692 voti ci sono Giuseppe Semeraro e Maria Teresa Saracino. Infine, per il Partito democratico, con il 9,2% di share e voti 1326, c’è la riconferma della segretaria Rosanna Saracino e del coordinatore provinciale Francesco Rogoli. Adesso alcune riflessioni partendo proprio dal Partito democratico che nelle consultazioni del 2019 aveva ottenuto uno share del 12,48% e 1906 voti che si traduce nel 2024 in una flessione del 3,28% e 580 voti. La mia città nel 2019 aveva ottenuto il 7,73% dei consensi con 1180 voti ottenendo quest’anno una crescita dell’8,93% pari a 1220 voti. La lista Vizzino nel 2019 aveva ottenuto il 7,42% dei consensi pari a voti 1134 con una crescita attuale dell’8,58% e voti 1172; Mesagne al centro aumenta il consenso del 4,63% e voti 707 del 2019 con un più 8,70% pari a 1214 voti; Avanti Mesagne nel 2019 aveva ottenuto il 4,77% pari a 729 preferenze con un aumento nel 2024 dell’ 8,53% dei consensi e voti 1189; Città solidale e riformista non era presente nel 2019; Mesagne popolare nel 2019 aveva ottenuto il 5,36% del consensi pari a 818 voti, nel 2024 vede aumentare la sua quota del 6,38% pari a 874 voti. Il consigliere comunale più suffragato è stato Antonello Mingenti, della lista Vizzino, che ha ottenuto 743 voti. Per la prima volta nel Consiglio comunale mesagnese siederanno 5 donne. Nello scorso Consiglio c’era solo Rosanna Saracino per il Pd. Questa, quindi, è la prima composizione che, in ogni modo, varierà appena il sindaco Matarrelli nominerà la sua giunta. Infatti, nella seconda composizione potrebbero entrare i primi dei non eletti delle varie liste poiché alcuni degli attuali neo consiglieri saranno chiamati in giunta dal sindaco Matarrelli. Ma questa è un’altra storia. La convalida del Consiglio sarà fatta appena l’ufficio Elettorale del tribunale di Brindisi avrà espletato i controlli sui registri delle 27 sezioni scrutinate. In pratica in una manciata di giorni.

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In occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, che ricorre il 14 di giugno, desidero rivolgermi a tutti voi con un messaggio di profonda gratitudine e riflessione sull'importanza universale della donazione di sangue.

La donazione rappresenta uno dei gesti più nobili e altruisti che si possano compiere. Ogni donazione non solo salva vite umane, ma alimenta un crescente tessuto di solidarietà e comunità. È un ulteriore passo verso un mondo in cui ci si prende cura gli uni degli altri, indipendentemente dalle differenze di età, sesso, razza o condizione sociale.

Il sangue donato è una risorsa insostituibile per garantire che ogni paziente possa ricevere le cure necessarie in situazioni di emergenza, operazioni chirurgiche, e trattamenti per malattie croniche. Ogni singola goccia può rappresentare la differenza tra la vita e la morte, tra la speranza e la disperazione.

In questo giorno speciale, è doveroso riconoscere e ringraziare di cuore tutti i donatori che, con generosità e costanza, offrono una parte di sé stessi per il bene degli altri. Voi siete gli eroi silenziosi che, senza clamore, rendono possibile l'inimmaginabile.

Ma il nostro impegno non si deve fermare qui. Invito tutti coloro che sono nelle condizioni di poterlo fare, a unirsi a questa causa di inestimabile valore. Infondere una cultura della donazione nel nostro tessuto sociale è un obiettivo che va perseguito con determinazione e consapevolezza.

La donazione di sangue è un atto di grande umanità e di profonda responsabilità sociale. È un segno tangibile che ci ricorda quanto siamo interconnessi e come la solidarietà rappresenti il vero cuore pulsante della nostra società.

Grazie di cuore a tutti i donatori e a coloro che si impegneranno in futuro a sostenere questa fondamentale causa. Vi invito inoltre ad unirVi nei nostri percorsi di volontariato per fare di Avis un terreno su cui coltivare valori di solidarietà e di pace. Con immensa gratitudine.

Il Presidente Avis Provinciale Brindisi

Sergio Domenico Zezza