Redazione
Iniziative NoG7 dal 13 al 15 giugno
Contro il Summit G7 in Puglia, dal 13 al 15 giugno, che dispone la guerra invece che la coesistenza tra i popoli, che sviluppa riarmo invece che benessere, che accentua crisi ecosistemica invece che risanamento, che nega speranza invece che futuro ai giovani.
Si parte giovedì mattina, 13 giugno, ore 9.00, presso il MediaPorto di Viale Commenda a Brindisi con la Conferenza internazionale su Energie e Cambiamento Climatico: le lotte.
Interventi:
Introduzione di Renato Di Nicola, Campagna Nazionale Per il Clima Fuori dal Fossile
Mario Pizzola, Comitati per l'Ambiente Sulmona: "Linea Adriatica e l'inutilità di nuovi gasdotti"
Fabrizio Recanatesi: Laboratorio Falkatraz: “Falconara e disastri ambientali”
Claudio Pagnani, RECA, “Ravenna capitale dei fossili”
Lucie Greyl, ASud: “Giudizio Universale e altre battaglie”
Myriam Douo, Oil Change International, Bruxelles: "False solutions: the Big Oil Reality Check", uno studio internazionale sulle politiche delle maggiori compagnie petrolifere e di gas mondiali.
Deniz Ozkil, BankTrack, Bruxelles: "2024 Banking on Climate Chaos Report": il recente studio sui finanziamenti delle banche alle compagnie oil&gas
Frida Kieninger, Director of EU Affairs, Food and Water Watch, Bruxelles: "LNG imports and Hydrogen greenwashing": la nuova politica europea di rigassificatori per diversificare l’approvvigionamento di gas russo, pagando il GNL il quadruplo del metano. La balla degli idrogenodotti, gasdotti che trasportano il 10% di H2 e 90% di metano fossile per giustificare la costruzione di nuove pipelines.
Lara, Debt for Climate, Germany: "Debt cancellation": indebitarsi per il fossile
Marina Gros Breto, Ecologistas en Acciòn, Spagna, “Campagna del Gas in Spagna”: la stessa politica italiana basata su GNL, depositi, navi rigassificatori, nuovi gasdotti cammuffatti per l’idrogeno.
Si prosegue la sera del 13 giugno in Piazza Vittoria, non zona rossa (venite a piedi), dalle 18 con interventi dei gruppi del Tavolo di Coordinamento NoG7 Puglia, tra cui la Rete Kurdistan, associazione dei Palestinesi, associazioni degli immigrati e richiedenti asilo e tanti altri.
Dalle ore 20.00 la ControCena dei Poveri, serviamo frise (cibo degli operai poveri salentini fino agli anni ’70), couscous africano e vino.
Venerdì 14 giugno, presso Masseria Refrigerio, uscita Costa Merlata, Ostuni, dalle ore 9.00, Conferenza NoG7 su Guerre e risvolti economici ed energetici.
Modera Antonio Camuso, ricercatore storico, blogger
Interventi:
Renato di Nicola, Campagna per il Clima Fuori dal Fossile: su "Guerre ed energie"
Alessandro Marescotti, Peacelink: "Spese militari e la fame nel mondo"
Maria Pastore, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole: "La militarizzazione nelle scuole e università"
Kevin Speranza, No Coltano Pisa: "Militarizzazione nel territorio: l'esempio toscano"
Antonio Mazzeo, scrittore: "Politiche G7 di militarizzazione della società"
Andrea Catone, rivista Marx21: "Crisi ucraina e G7 nella parabola bellica"
Lia Caprera, attivista femminista: "G7 e guerre patriarcali”
Sabato 15 giugno, ore 10.00, presso Masseria Refrigerio, uscita Costa Merlata, Ostuni, conclusioni dei lavori del Tavolo di Coordinamento NoG7 Puglia.
Ore 15.00, partenza Piazza Palmina Martinelli, Fasano: manifestazione unitaria nazionale contro il G7.
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L’atrio e le sale nobili del castello normanno svevo di Mesagne (Brindisi) sono state la degna cornice (le sale nobili sono anche il contenitore) per inaugurare «G7, Sette secoli di arte italiana», la mostra che, visitabile da domani e fino al 30 novembre prossimo, è stata allestita per la cura del prof. Pierluigi Carofano e organizzata - nell’ambito del Protocollo d’Intera Puglia Walking Art - da Micexperience Rete d’Impresa, con enti promotori il Comune di Mesagne e la Regione Puglia, in collaborazione con il Ministero della Cultura.
Nell’atrio del castello, all’inaugurazione hanno presenziato il Direttore Servizio III – Direzione Generale Musei “Fruizione e comunicazione del patrimonio culturale”, Luca Mercuri; il Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce, Francesca Riccio; il presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone; il direttore generale del dipartimento Cultura e Turismo della Regiona epUglia, Aldo Patruno; l’assessore regionale alla Cultura, Viviana Matrangola; il presidente di Micexperience Rete d’Impresa e ideatore di Puglia Walking Art, Pierangelo Argentieri; il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, e il curatore della mostra, Pierluigi Carofano, il quale, subito dopo l’inaugurazione, ha illustrato il percorso espositivo, soffermandosi sui singoli aspetti caratterizzanti un’esposizione che compendia sette secoli di arte italiana dal XIV al XX secolo in un corpus di 51 opere.
Nelle sale nobili del Castello di Mesagne dove è allestita la mostra «G7. Sette secoli di arte italiana», «ogni opera è come un sassolino che segna un percorso di cambiamento che allora come oggi è una scelta radicale quanto difficile e coraggiosa». Così legge il visitatore all’inizio del percorso espositivo, che risulta essere «una proposta che non può certamente essere esaustiva, ma traccia un percorso presentando alcuni dei Maestri della storia dell’arte italiana nel corso di sette secoli». Le opere scelte descrivono il gusto di ogni epoca e segnano alcuni punti cardine del cambiamento: la scoperta della spazialità in pittura raccontata con gli occhi degli allievi di Giotto e di Simone Martini; l’invenzione dello sfumato leonardesco; il classicismo e il naturalismo del Seicento interpretato dai Carracci e Guido Reni; il vedutismo di Canaletto e l’algido neoclassicismo di Canova fino ad arrivare alla contemporaneità delle Combustioni di Burri.
Si parte con “Gli albori dell’arte italiana” e si prosegue riflettendo su “Il primo Rinascimento”, dirigendosi “Verso la maniera moderna”. Ci si tuffa quindi ne “Il Seicento: Naturalismo Classicismo e Barocco” e ancora ne “Il Neoclassicismo e il gusto per l’antico”. Volgendo verso la conclusione del percorso espositivo, quindi, ecco le ulteriori riflessioni su “L’Ottocento. Citazioni letterarie e rappresentazioni del vero” e su “Il Novecento, un secolo di sperimentazioni”. Il tutto in una sapiente compresenza di opere custodite in Musei e Pinacoteche pubbliche e collezioni private: da un seguace di Nicola Pisano ad Alberto Burri, con unico artista vivente Roberto Ferri. Fra i due estremi tanti Maestri dell’Arte italiana, che hanno lasciato segni tangibili delle loro spiccate, ed a volte uniche, capacità artistiche.
Infine, una nota che fa sempre piacere: la Mostra è pienamente accessibile ai visitatori diversamente abili e a tutti coloro che hanno una qualsiasi esigenza motoria particolare in quanto la struttura è dotata di ascensori e rampe per agevolare il passaggio ed il raggiungimento del primo piano del Castello.
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Mesagne. Ecco il nuovo Consiglio comunale con tante curiosità
Mesagne il giorno dopo il plebiscito che ha confermato Toni Matarrelli alla guida della città con il 94,57% dei consensi. È il giorno degli auguri delle congratulazioni, ma anche delle responsabilità cui sono stati chiamati i 16 alfieri che comporranno il Consiglio comunale. Tutti e 16 i componenti fanno parte della maggioranza. Questo Consiglio, in pratica, non avrà opposizione. Fatto più unico che raro. Si vedrà a lavori iniziati quanto sia un bene per la democrazia avere una assise monocolore. Tra veterani e new entry questo è il nuovo Consiglio comunale: per “La mia città”, la lista civica più suffragata che ha ottenuto il 16,66% dei consensi con 2400 voti, ci sono Vincenzo Sicilia, Roberto D’Ancona e Miriam Solimeo; per la lista “Vizzino”, che ha ottenuto uno share del 16% pari a 2306 voti ci sono Antonello Mingenti, Mauro Vizzino e Roberta Tollis; per “Mesagne al centro”, che ha ottenuto il 13,33% pari a 1921 voti, ci sono l’ex presidente del Consiglio Omar Ture e Antonio Franco; per “Avanti Mesagne”, con il 13,30% dei consensi pari a 1918 voti, ci sono Anna Maria Scalera e Pier Luigi Librato; nella lista della “Città solidale e riformista”, che ha ottenuto il 12,35% del consensi pari a 1780 voti, ci sono Stefano Mattia e Vincenzo Carella; per “Mesagne popolare” che ha ottenuto l’11,74% dei consensi pari a 1692 voti ci sono Giuseppe Semeraro e Maria Teresa Saracino. Infine, per il Partito democratico, con il 9,2% di share e voti 1326, c’è la riconferma della segretaria Rosanna Saracino e del coordinatore provinciale Francesco Rogoli. Adesso alcune riflessioni partendo proprio dal Partito democratico che nelle consultazioni del 2019 aveva ottenuto uno share del 12,48% e 1906 voti che si traduce nel 2024 in una flessione del 3,28% e 580 voti. La mia città nel 2019 aveva ottenuto il 7,73% dei consensi con 1180 voti ottenendo quest’anno una crescita dell’8,93% pari a 1220 voti. La lista Vizzino nel 2019 aveva ottenuto il 7,42% dei consensi pari a voti 1134 con una crescita attuale dell’8,58% e voti 1172; Mesagne al centro aumenta il consenso del 4,63% e voti 707 del 2019 con un più 8,70% pari a 1214 voti; Avanti Mesagne nel 2019 aveva ottenuto il 4,77% pari a 729 preferenze con un aumento nel 2024 dell’ 8,53% dei consensi e voti 1189; Città solidale e riformista non era presente nel 2019; Mesagne popolare nel 2019 aveva ottenuto il 5,36% del consensi pari a 818 voti, nel 2024 vede aumentare la sua quota del 6,38% pari a 874 voti. Il consigliere comunale più suffragato è stato Antonello Mingenti, della lista Vizzino, che ha ottenuto 743 voti. Per la prima volta nel Consiglio comunale mesagnese siederanno 5 donne. Nello scorso Consiglio c’era solo Rosanna Saracino per il Pd. Questa, quindi, è la prima composizione che, in ogni modo, varierà appena il sindaco Matarrelli nominerà la sua giunta. Infatti, nella seconda composizione potrebbero entrare i primi dei non eletti delle varie liste poiché alcuni degli attuali neo consiglieri saranno chiamati in giunta dal sindaco Matarrelli. Ma questa è un’altra storia. La convalida del Consiglio sarà fatta appena l’ufficio Elettorale del tribunale di Brindisi avrà espletato i controlli sui registri delle 27 sezioni scrutinate. In pratica in una manciata di giorni.
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In occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, che ricorre il 14 di giugno, desidero rivolgermi a tutti voi con un messaggio di profonda gratitudine e riflessione sull'importanza universale della donazione di sangue.
La donazione rappresenta uno dei gesti più nobili e altruisti che si possano compiere. Ogni donazione non solo salva vite umane, ma alimenta un crescente tessuto di solidarietà e comunità. È un ulteriore passo verso un mondo in cui ci si prende cura gli uni degli altri, indipendentemente dalle differenze di età, sesso, razza o condizione sociale.
Il sangue donato è una risorsa insostituibile per garantire che ogni paziente possa ricevere le cure necessarie in situazioni di emergenza, operazioni chirurgiche, e trattamenti per malattie croniche. Ogni singola goccia può rappresentare la differenza tra la vita e la morte, tra la speranza e la disperazione.
In questo giorno speciale, è doveroso riconoscere e ringraziare di cuore tutti i donatori che, con generosità e costanza, offrono una parte di sé stessi per il bene degli altri. Voi siete gli eroi silenziosi che, senza clamore, rendono possibile l'inimmaginabile.
Ma il nostro impegno non si deve fermare qui. Invito tutti coloro che sono nelle condizioni di poterlo fare, a unirsi a questa causa di inestimabile valore. Infondere una cultura della donazione nel nostro tessuto sociale è un obiettivo che va perseguito con determinazione e consapevolezza.
La donazione di sangue è un atto di grande umanità e di profonda responsabilità sociale. È un segno tangibile che ci ricorda quanto siamo interconnessi e come la solidarietà rappresenti il vero cuore pulsante della nostra società.
Grazie di cuore a tutti i donatori e a coloro che si impegneranno in futuro a sostenere questa fondamentale causa. Vi invito inoltre ad unirVi nei nostri percorsi di volontariato per fare di Avis un terreno su cui coltivare valori di solidarietà e di pace. Con immensa gratitudine.
Il Presidente Avis Provinciale Brindisi
Sergio Domenico Zezza
Sequestrata la nave Goddess of the Night
“Proprio in questo momento la Squadra Mobile di Brindisi sta procedendo al sequestro della nave Goddess of the Night, ormeggiata al porto di Brindisi, a causa delle numerose denunce pubbliche, operate anche dalla nostra organizzazione sindacale, arrivate negli ultimi giorni. La nave, ricordiamo, ospitava gli oltre 2.500 agenti di Polizia, aggregati in Puglia per il servizio di sicurezza del G7, e versava in pessime condizioni igienico sanitarie: alloggi sporchi e danneggiati, servizi igienici inutilizzabili, docce fatiscenti, cabine allagate”. Lo rende noto Domenico Pianese, Segretario Generale del Sindacato di Polizia COISP.
Canali a secco, agricoltori mobilitati
Dopo settimane di erogazione a singhiozzo, la condotta che dalla diga di San Giuliano fa arrivare acqua fino a Palagiano e Palagianello è drammaticamente vuota, con i campi a secco e agrumeti, frutteti, orticole, angurie e oliveti che rischiano di seccare per la mancanza di irrigazione. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, con il presidente regionale Alfonso Cavallo che lancia un appello al presidente della Regione Puglia Emiliano affinché intervenga sulla Basilicata per ripristinare immediatamente l’erogazione di acqua in provincia di Taranto, dove migliaia di ettari di colture stanno andando in fumo, perché sono ormai a secco sia il canale San Giuliano che porta acqua dalla Basilicata fino a Palagiano e Palagianello che il canale del Sinni che consente l’irrigazione fino a Castellaneta.
“Nonostante le promesse, lo scenario è addirittura peggiorato con il blocco totale dell’erogazione di acqua. Non si contano più le segnalazioni che abbiamo fatto quotidianamente perché arrivi l’acqua e nei tempi giusti. Dall’invaso di San Giuliano in Basilicata dovrebbero essere erogati ogni giorno 1000 litri di acqua che spesso non arrivano proprio e l’erogazione o risulta a singhiozzo o non viene attivata proprio”, denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo, nel sottolineare che “nei campi si registra una siccità prolungata che si è manifestata già dall’inverno scorso ed è mancata una programmazione da parte del Consorzio di Bonifica. Così i campi seccano e le colture muoiono, deve essere rivista necessariamente dal Consorzio la pianificazione della erogazione dell’acqua”, aggiunge il presidente Cavallo.
La diga di San Giuliano è stata realizzata nel 1958 ed è di proprietà per metà della Puglia e per l’altra metà della Basilicata, ma nella gestione del ‘bene acqua’ è come se fosse di totale proprietà della Regione Basilicata, tanto che non c’è mai certezza circa l’effettiva e misurabile erogazione della risorsa idrica, per cui più volte Coldiretti Puglia ha richiesto alla Regione Puglia che fossero rivisti gli accordi con la Regione Basilicata.
Produzioni di alta qualità, frutta in primizia, o tardiva e, ancora, tendoni di uva da tavola e importanti superfici a pomodoro, un patrimonio agricolo – insiste Coldiretti Puglia - che è costato fatica e investimenti alle numerose aziende agricole, rischia di saltare, con gravissime ripercussioni non solo di carattere economico, ma anche sociale, se si considera la quantità di mano d’opera che viene impiegata
In Puglia le aree a rischio desertificazione sono pari al 57% del territorio regionale – aggiunge Coldiretti Puglia - per i perduranti e frequenti fenomeni siccitosi, dove per le carenze infrastrutturali e le reti colabrodo viene perso l’89% della pioggia caduta. Uno spreco inaccettabile per un bene prezioso anche alla luce dei cambiamenti climatici che – conclude la Coldiretti - stanno profondamente modificando la distribuzione e l’intensità delle precipitazioni anche sul territorio nazionale.
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10eLotto: in Puglia vincite per 30mila euro
Doppia vincita in Puglia grazie al 10eLotto. Nel concorso di martedì 11 giugno, come riporta Agipronews, vinti 20mila a Taurisano, in provincia di Lecce, grazie a un “9” in un'estrazione frequente. Da segnalare anche una vincita da 10mila euro ad Andria (BT). L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito 26,1 milioni di euro, per un totale di oltre 1,7 miliardi da inizio anno.
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Nell'ambito dei controlli del territorio per prevenire i reati predatori i carabinieri della stazione di Mesagne durante un controllo del territorio hanno avuto il sospetto che fosse in atto in una particolare zona della città un'attività di spaccio. Pertanto hanno organizzato un blitz nel corso del quale hanno arrestato un pusher addosso al quale hanno trovato diverse dosi di sostanza stupefacente, oltre che ad una somma di denaro ammontante ad alcune migliaia di euro. Il pusher è stato tratto in arresto e successivamente su disposizione dell'autorità giudiziaria è stato trasferito presso la propria residenza in regime di detenzione domiciliare.
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GIORNATA CONTRO LAVORO MINORILE: COLDIRETTI PUGLIA, STOP A PRODOTTI OTTENUTI DALLO SFRUTTAMENTO DI 160 MLN DI MINORI
Per difendere la salute e la dignità dei bambini occorre dire stop ai prodotti ottenuti dallo sfruttamento minorile che nel mondo colpisce ben 160 milioni di giovanissimi, di cui oltre il 70% impiegato nei campi, secondo dati Ilo. E’ l’appello lanciato dalla Coldiretti Puglia, in occasione della Giornata mondiale contro il Lavoro minorile che si celebra il 12 giugno contro ogni forma di sfruttamento dei minori.
Sono tanti i prodotti alimentari che ogni giorno finiscono sulle nostre tavole accusati di essere coltivati e ottenuti grazie all’impiego di minori, dal Sudamerica all’Asia fino alla vicina Turchia, secondo l’analisi della Coldiretti sui dati del Dipartimento del lavoro Usa. Si va dalle banane dal Brasile al riso birmano, dalle nocciole turche ai fagioli messicani, dal pomodoro cinese fino alle fragole dall’Argentina e ai gamberetti tailandesi.
Prodotti che a volte finiscono per essere spacciati per italiani dopo lavorazioni anche minime, grazie all’attuale codice doganale. Da qui la mobilitazione promossa da Coldiretti per cambiare le regole e affermare in Europa il principio di reciprocità, assicurando dietro tutti i cibi che arrivano sulle tavole ci sia un percorso di qualità che riguarda la tutela dei minori, oltre che del lavoro, dell’ambiente e della salute
Nel mondo 184 milioni di bambini soffrono la fame. Ma l’impegno delle istituzioni deve essere rivolto anche verso la promozione di filiere più eque. Nel mondo, 149 milioni di bambini sotto i 5 anni soffrono di malnutrizione cronica e 35 milioni di malnutrizione acuta, secondo l’ultimo Rapporto globale 2023 sulle Crisi Alimentari. Un effetto degli squilibri - secondo Coldiretti – causati dalla scomparsa di sistemi alimentari costruiti “dal basso” e fondati sull’agricoltura familiare che vanno sostenuti e rilanciati. In molti Paesi tali sistemi non sono più in grado di produrre e distribuire cibo sufficiente a sfamare una popolazione globale in crescita e di soddisfare le esigenze nutrizionali a partire da quelle dei più piccoli, garantendo un accesso equo e di operare in modo sostenibile. Un passo importante viene dalla World Farmers Markets Coalition che è uno dei dieci programmi della Fao selezionati nell’ambito del progetto di Food Coalition con l’obiettivo di sostenere i mercati contadini nei diversi continenti per favorire reddito e occupazione e combattere la fame attraverso la diffusione di un modello di sviluppo economico ambientale e sociale sostenibile basato sulla filiera corta e il supporto all’agricoltura familiare, la promozione del cibo locale e l’emancipazione degli agricoltori, in particolare delle donne e dei giovani.
I disordini alimentari nei Paesi ricchi. Il tema dell’alimentazione fotografa anche un mondo spaccato in due tra i Paesi poveri che dove il problema è la fame e quelli più ricchi, dove a minacciare la salute delle giovani generazioni sono spesso i disturbi alimentari, dall’obesità all’anoressia. Un fenomeno legato soprattutto all’abbandono dei principi della Dieta Mediterranea e alla diffusione di cibi spazzatura ultraprocessati. Proprio per aiutare i giovani a prevenire i disturbi alimentari nell’infanzia e nell’adolescenza e a favorire un’alimentazione sana e equilibrata è stato avviato un progetto di raccolta fondi e comunicazione sociale dal titolo “Il Cibo è amico”, promosso da Campagna Amica e Fondazione Bambino Gesù. L’obiettivo è la realizzazione e lo sviluppo del Centro per lo Studio dei disturbi del comportamento alimentare in età pediatrica dell’Ospedale Bambino Gesù. Ma nelle scuole è attiva anche l’Educazione alla Campagna Amica – conclude Coldiretti - che ogni anno permette a mezzo milione di bambini di apprendere i principi della sana alimentazione.
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Il Concerto del Coro e Mandolinata di Argostoli a Mesagne
Il Coro di Argostoli (Cefalonia, Grecia) è stato fondato nel 1980 per continuare la grande tradizione di Cefalonia per la musica corale. Oggi il Coro ha 25 membri, solo uomini ed è diretto dal meritevole e molto esperto maestro Spiro Theotokato. Il Coro è accompagnato nei concerti da un’orchestra di mandolinata di 15 membri che decora ancora di più l’esecuzione dei brani ed è stato ridenominato in “CORO & MANDOLINATA DI ARGOSTOLI”.
L’evento è promosso dall’Associazione Parsifal nell’ambito delle attività di promozione della musica corale su diversi piani tra cui quello internazionale ed è patrocinato dal Consolato Onorario della Grecia a Brindisi.
L’appuntamento è per sabato 15 giugno alle ore 20,30 presso il Chiostro di Palazzo dei Celestini a Mesagne. L’ingresso è gratuito.
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