Redazione
A Mesagne il candidato sindaco del centrodestra, Vincenzo Lotesoriere, è pronto a sfidare, con le sue truppe, la corrazzata del sindaco uscente Toni Matarrelli. Lotesoriere è appassionato di politica e da almeno tre lustri milita nei ranghi di centrodestra e nello specifico in Fratelli d’Italia. Di professione è medico del 118 presso il Ppit di Mesagne e il Perrino di Brindisi. È specialista in Ginecologia, è sposato e ha due figli. Oltre la politica, sua vera passione, i suoi hobby sono il giardinaggio e la musica. Suona abbastanza bene la chitarra e il pianoforte.
Dottore il centrodestra a Mesagne negli ultimi anni non gode di buona salute. Cosa l’ha spinta, in questa situazione, a scendere in campo.
“Dobbiamo dare un segnale forte alla città anche se siamo pochi, perché parte di noi già da due legislature hanno scelto altre alleanze, e facciamo politica per passione. Pertanto in queste consultazioni elettorali è necessario dare un segnale forte. In ogni modo, nelle trascorse consultazioni ci siamo sempre stati appoggiando gli altri candidati sindaci di centrodestra. Oggi il nostro partito sta crescendo e deve crescere anche a Mesagne. Io, in questa corsa elettorale, ci metto la faccia”.
Quali sono i valori che ha portato in politica.
“Non accetto i compromessi e sono una persona molto rigorosa, sotto tutti i sensi. Porterò i miei valori come il bene della famiglia. Sono di estrazione democratica cristiana pertanto porto quei valori arricchiti da quelli della destra”.
In questo momento con Forza Italia e Lega non è stato raggiunto un accordo elettorale. Perché?
“La vicenda sarà risolta a livello provinciale. Quando a gennaio ho messo a disposizione la mia candidatura non c’è stata nessuna remora. Siamo arrivati ad aprile e gli altri due partiti non hanno dato nessun segnale forte come, ad esempio, presentare una lista con i loro candidati. Ci hanno detto che loro volevano partecipavano solo con i simboli. Non è così, perché per dare un segnale forte devono mettere in campo le loro candidature con i loro simboli. FdI è uscita per prima perché il tempo passa e bisogna presentarsi alla gente”.
Cosa pensa del sindaco Matarrelli?
“Mesagne è quella che è oggi grazie a lui. Politicamente siamo lontani con estrazioni diverse anche se su certe cose si può convergere. In ogni modo se noi non avessimo presentato la nostra candidatura non ci sarebbe stata opposizione nel prossimo Consiglio”.
Se dovesse essere eletto sindaco quale potrebbe essere il primo provvedimento che varerebbe?
“Mesagne è famosa. La mia paura è che questo momento positivo possa finire e quindi dobbiamo dare vigore a una economia oggi limitata. A partire dall’agricoltura. Poi c’è il turismo che va strutturato. Mi piacerebbe vedere le chiese aperte e valorizzate. Stessa cosa per gli altri beni culturali come le Terme di Malvindi e Muro Maurizio. È lì che bisogna investire e musealizzare queste zone messapiche e romane”.
Perché un mesagnese dovrebbe voltarla?
“Noi vogliamo portare un cambiamento nella cosa pubblica e lo vogliamo fare dando un segnale forte. Negli ultimi cinque anni ci sono state delle zone grigie con ombre nella pubblica amministrazione. Noi siamo il cambiamento perché siamo un volto nuovo e siamo molto motivati. A breve incontrerò la gente e spiegherò loro le nostre ragioni. Perché chiediamo loro il voto di lista. È fondamentale parlare con la gente, andando in giro sperando che possano comprendere il nostro programma”.
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Mesagne. I "barbari" della villetta degli Innamorati
Vorremmo non parlarne mai, ma, purtroppo, gli sporcaccioni vanificano gli sforzi che il comune di Mesagne sta facendo per rendere una città pulita a misura di cittadino. Questa volta i "barbari" hanno individuato la struttura, una volta adibita a bar ed oggi chiusa, che si trova nella villetta Europa, o degli Innamorati, in via Nino Bixio. Lì, in angoli nascosti da occhi indiscreti, lasciano le loro buste di spazzatura. Purtroppo questo atteggiamento incivile è incomprensibile poichè la raccolta dei rifiuti a Mesagne ha un indice di funzionalità, grazie agli sforzi degli operatori e dell'azienda, piuttosto alto. Pertanto non si comprende questa gratuita inciviltà.
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IL GIORNO DOPO LA SEGNALAZIONE DEI CITTADINI IL COMUNE E' INTERVENUTO ED HA FATTO PILIRE LA ZONA DELLA VILLETTA DEGLI INNAMORATI DALLA SPAZZATURA LASCIATA DAGLI SPORCACCIONI.
19 APRILE 2024
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LA RETE NO GNL EDISON INCONTRA IL PRESIDENTE MATARRELLI
La RETE NO GNL EDISON, formata da associazioni e cittadine e cittadini
di Brindisi, impegnata a contrastare la realizzazione del deposito a
Costa Morena, ha incontrato il 16 aprile il Presidente della Provincia
di Brindisi Antonio Matarrelli per chiedere che l’Ente si costituisca
in giudizio a sostegno delle note ASI del 10 e 17 gennaio 2024 nel
ricorso al TAR del Lazio intrapreso dall’Autorità di Sistema Portuale,
per chiederne l’annullamento.
Il Presidente, supportato dall’avvocata dell’Ente, ha dichiarato che
non esistono i presupposti giuridici alla costituzione della provincia
nel suddetto giudizio.
Ringraziamo il Presidente per averci incontrato, ma allo stesso tempo
non siamo convinti di questa impossibilità.
La stessa richiesta, avanzata anche al Sindaco di Brindisi in data 4
aprile 2024, non ha ancora ricevuto risposta.
Riteniamo che occorra rilanciare l’iniziativa istituzionale per
bloccare l’insediamento di questo deposito: ricordiamo che tale
impianto, essendo a rischio di incidente rilevante, costituirebbe un
ostacolo allo sviluppo del porto e una minaccia per la sicurezza e la
salute della cittadinanza di Brindisi. Sollecitiamo pertanto il
Sindaco Marchionna ad incontrarci al più presto.
Archivio Storico Benedetto Petrone, BON Ostello Nautico, Cobas Lavoro
Privato, Comitato Liberi Cittadini, Fiab Brindisi, Il Segno
Mediterraneo, No TaP/ Snam Brindisi, Plastic Free , Scuola
Frescobaldi, WWF Brindisi
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Legano una cagnolina ad un palo e la abbandonano, Enpa denuncia
L’hanno legata ad un palo con il guinzaglio e poi l’hanno abbandonata lì. E’ successo a Barletta, in via Bruno Buozzi, ad una cagnolina di taglia media, incrocio spinone. Dei testimoni hanno visto una signora che la legava ma, convinti che sarebbe tornata e si fosse allontanata solo per fare delle commissioni, non sono intervenuti. La cagnetta, invece, è rimasta lì. E’ stata quindi chiamata la Polizia Locale che ha contattato i volontari dell’Enpa di Barletta che si sono subito recati sul posto. Per la notte la cagnolina è rimasta in stallo da una volontaria Enpa. “Non ha voluto toccare cibo”, ha riferito. La mattina seguente le volontarie Enpa l’hanno portata alla Asl per il microchip e hanno provveduto alla sverminazione. Il cane è poi entrato nel canile comunale di Barletta. “E’ il terzo cane in questo mese – afferma l’Enpa di Barletta -che abbiamo recuperato dopo un abbandono sul nostro territorio e sono moltissimi quelli che vagano, probabilmente frutto di abbandoni”.
L’Ente Nazionale Protezione Animali presenta denuncia attraverso il suo ufficio legale e chiede a tutti colori che possono aiutare ad individuare la donna a farsi avanti. “Purtroppo – afferma Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa – gli abbandoni sono all’ordine del giorno e in queste zone molti cani non sono microchippati, il che rende ancora più semplice disfarsene. C’è poi un problema di sterilizzazioni che risparmierebbe la vita a migliaia di cuccioli indesiderati che vengono abbandonati in campagna o gettati nella spazzatura. Un orrore senza fine.
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In occasione della nona edizione della Giornata nazionale della salute della donna, promossa dal Ministero della Salute e dalla Fondazione Atena Onlus e celebrata il 22 aprile, il Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi ha organizzato un open day con l’obiettivo di promuovere l’informazione e sottolineare l’importanza della prevenzione primaria nella donna in tutte le fasce di età.
Nella giornata di lunedì 22 aprile, dalle 8.30 alle 12.30, si potrà accedere liberamente ai Centri vaccinazione per ricevere informazioni o effettuare vaccinazioni nei comuni di Brindisi (Di Summa), Carovigno, Ceglie Messapica, Cisternino, Fasano, Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, Oria, Ostuni, San Michele Salentino, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, San Vito dei Normanni.
Vaccinazioni in età fertile e in previsione di una gravidanza
Alcune malattie possono incidere negativamente sulla fertilità o avere conseguenze sull’esito di una gravidanza. Di conseguenza, per le donne in età fertile sono indicate, se non già immuni, le vaccinazioni contro morbillo, parotite, rosolia (MPR), varicella e papillomavirus (HPV). La vaccinazione contro il papilloma virus (HPV) è raccomandata nelle adolescenti a partire dagli 11 anni di età, nelle donne non vaccinate a partire dalle nate dal 1989, donne trattate per lesioni di alto grado CIN2+), donne a rischio per determinate condizioni o comportamenti.
Vaccinazioni in gravidanza
Le vaccinazioni in gravidanza garantiscono la salute della futura mamma e del futuro bambino e sono fortemente raccomandate. Di grande rilievo è la vaccinazione difterite-tetano-pertosse (dTpa) da effettuare ad ogni gravidanza. La pertosse contratta dal neonato nei primi mesi di vita può essere molto grave o persino mortale e la fonte di infezione è frequentemente la madre. Il periodo ideale per la vaccinazione dTpa è intorno alla 28a settimana di gestazione.
Vaccinazioni nelle donne a rischio per patologia
Nelle donne a rischio (donne affette da diabete mellito, patologia cardiovascolare, BPCO, donne destinate a terapia immunosoppressiva) sono raccomandate delle specifiche vaccinazioni gratuite, indipendentemente dall’età, perché più esposte al rischio di contrarre malattie infettive invasive e, in seguito all’infezione, sviluppare la malattia in forma grave.
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Continua l’attività di Legambiente con istituti scolastici di Brindisi che ha prodotto nel 2019 una proposta di piano di rigenerazione dell’area fra petrolchimico e centrale termoelettrica Brindisi sud con il liceo scientifico Fermi-Monticelli, con il liceo artistico Durano, con l’istituto tecnico industriale Giorgi e con l’istituto nautico Carnaro.
Nell’ambito della settimana del mare e delle iniziative coordinate dalla capitaneria di porto di Brindisi, mercoledì 10 aprile si è svolta la conferenza “Energia dal mare” organizzata con l’istituto tecnico industriale Giorgi, nella quale dopo la relazione del professor Riccardo Amirante professore ordinario del politecnico di Bari, l’ingegnere Giulio Teodoro Maellaro ha richiamato l’attenzione degli studenti e dei docenti presenti sull’importanza degli impianti eolici offshore nella transizione energetica ed ha presentato il suo progetto che ha ottenuto vari premi ed apprezzamenti internazionali per la produzione di energia elettrica ed idrogeno da moto ondoso. Gli studenti hanno visto il funzionamento dell’impianto attraverso un modellino messo in funzione nel corso della conferenza.
Sabato 20 aprile nell’ambito del “Green energy day”, che vede Legambiente partecipe in varie iniziative in Italia e in Puglia, con 10 docenti e 140 studenti del liceo scientifico Fermi-Monticelli di Brindisi si svolgerà una articolata visita in impianti del ciclo delle fonti energetiche. Dopo il programma di visite realizzato nel 2023, sabato 20 aprile ci sarà alle 9 la visita alla centrale idroelettrica di Villa Castelli che l’Acquedotto pugliese ha ristrutturato e tecnicamente ed energeticamente efficientato; alle 11 ci sarà la visita allo stabilimento tarantino di Irigom, esempio virtuoso di economia circolare nel quale, fra l’altro, si ha il pieno riciclo, recupero e riuso di componenti di pannelli fotovoltaici; alle 12:30 ci sarà la visita all’impianto eolico offshore tarantino di Renexia avviato dopo un lungo e sconcertante iter amministrativo che dimostra quanti ostacoli istituzionali e burocratici si frappongano nello sviluppo delle fonti rinnovabili.
Le scuole, da quelle primarie all’università stanno portando avanti una intensa attività di conoscenza e di formazione concernente la transizione energetica e le imprese del settore anche in Puglia mostrano una crescente capacità tecnologica che la politica e le istituzioni dovrebbero sostenere in un programma di effettiva decarbonizzazione che non può contemplare progetti quali quello del deposito costiero di gnl nel porto di Brindisi in un’area dalle enormi potenzialità per lo sviluppo dello scalo intermodale da nave a treno e della logistica connessa.
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MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, SOS GRANDINE NEI CAMPI DOPO CALDO RECORD E SICCITÀ
Dopo il grande caldo e la siccità che hanno arso la terra mandando in shock idrico le coltivazioni, è allarme grandine nelle campagne dove sono a rischio le produzioni stagionali dalle ciliegie al grano, con l’anomalia climatica determinata da una temperatura superiore addirittura di 2,01 gradi rispetto alla media e l’assenza di piogge. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in riferimento alla grandinata che colpito la provincia di Bari con epicentro tra Altamura e Santeramo.
La grandine – sottolinea la Coldiretti Puglia - è l’evento climatico avverso più temuto dall’agricoltura in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni in campo, perché colpisce i frutti in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione. Un evento climatico avverso che – precisa la Coldiretti regionale – si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis.
Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – insiste Coldiretti Puglia – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.
Sono disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono – denuncia Coldiretti Puglia - l’aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante.
L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche il settore più impegnato per contrastarli – conclude la Coldiretti Puglia – si tratta di una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla climatologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque.
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Nel pomeriggio del 17 aprile 2024, i Carabinieri della Stazione di Brindisi Casale hanno eseguito un ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Lecce nei confronti di un 61enne del luogo. L’uomo deve scontare la pena di un anno e 7 mesi di reclusione per contrabbando di tabacchi lavorati esteri e resistenza a pubblico ufficiale, reati commessi nell’anno 2013 tra il Montenegro e le coste pugliesi. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso la sua abitazione come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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Premiati due studenti dell’Istituto “S. Pertini” di Brindisi al Campionato Italiano Bartending Flair 2024
Due studenti dell’Alberghiero “S. Pertini” di Brindisi, Francesco Albanese e Annachiara Torsella, si sono classificati rispettivamente al primo e al terzo posto al Campionato Italiano Bartending Flair, uno degli eventi più importanti legato al mondo degli istituti alberghieri. Gli studenti, supportati dal professor Donato Proto, hanno partecipato a due giorni di prove e di scambi in cui aspiranti barman e future barlady si sono sfidati a colpi di shaker per portarsi a casa l'edizione 2024 del CIB. L'evento, organizzato dalla Federazione Italiana Barman, si è tenuto il 9 e il 10 aprile a Viareggio e ha visto la partecipazione di 24 scuole e 122 ragazzi provenienti da tutta Italia. La vittoria di Albanese e Torsella dimostra l’impegno quotidiano dell’intera comunità scolastica come fondamento di successo in un settore sempre più competitivo.
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COLDIRETTI PUGLIA, CIBO LOCALE E A KM0 NEL FOOD HUB COMUNALE
MERCATO CONTADINO: COLDIRETTI PUGLIA, CIBO LOCALE E A KM0 NEL FOOD HUB COMUNALE IN CITTÀ CON ORTO SOCIALE E RIFIUTI A IMPATTO 0
Con l’affidamento del mercato contadino di San Pasquale a Bari si apre la stagione del cibo locale in città nel food hub comunale in Via Amendola 106, fatto di spazi fisici e virtuali per la spesa dai contadini, ma anche punto di incontro e aggregazione rivolto a tutte le realtà economiche, sociali e culturali della città di Bari. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in riferimento all’affidamento ufficiale del mercato contadino da parte degli uffici comunali dell’immobile sito in via Amendola 106, al capofila di AGRIMERCATO costituito dalla rete di imprese agricole di Campagna Amica, con il direttore dell’assessorato allo Sviluppo economico, Michele Cassano, l’assessora allo Sviluppo economico del Comune di Bari, Carla Palone e il sindaco di Bari, Antonio Decaro.
“Il mercato contadino è un’opportunità per riscoprire le nostre eccellenze e aprirci a una cultura alimentare in grado di valorizzare le nostre tradizioni. Il mercato contadino è anche un hub in cui la terra di Bari si incontra attraverso un patto sociale città-campagna che in questo luogo troverà una risposta e una vetrina prestigiosa”, ha detto il Sindaco di Bari Decaro nel “ringraziare Coldiretti per aver accettato questa nuova sfida che la città di Bari ha lanciato. In questi anni abbiamo lavorato tanto insieme, realizzando eventi straordinari che hanno proiettato Bari sulla scena nazionale e che, soprattutto, hanno offerto ai baresi un’altra prospettiva sull’alimentazione e sui mercati della nostra tradizione. La struttura in via Amendola non ha avuto vita felice, inutile negarlo, ma se c’è una cosa che in questi anni abbiamo imparato a fare è chiedere scusa quando si sbaglia e non arrendersi di fronte alle difficoltà. Perché non è detto che le idee siano sempre vincenti, si può sbagliare, si può tornare indietro e ricominciare. Oggi per il mercato di via Amendola comincia una nuova vita e sono sicuro che l’esperienza, la forza e la qualità delle attività proposte dalla rete di imprese agricole faranno la differenza”.
“Il Mercato contadino di Via Amendola 106 sarà un luogo di vendita e promozione del “meglio della produzione agricola della provincia di Bari e regionale”, nonché un punto di incontro e aggregazione rivolto a tutte le realtà economiche, sociali e culturali della città di Bari”, ha spiegato il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni nel sottolineare che “sarà un luogo adatto ai bambini e agli anziani attraverso l’utilizzo degli spazi esterni con l’orto didattico e sociale, dove verrà proposta la cucina contadina con gli agrichef che dal vivo daranno consigli utili ai consumatori, oltre all’organizzazione di laboratori esperienziali e sensoriali di olio, formaggi, vino e altro ancora, sempre all’insegna della salvaguardia dell’ambiente sia perché plastic free sia per la gestione accurata dei rifiuti”.
“Siamo riusciti ad affidare il primo mercato ai contadini che in un immobile pubblico apriranno la città al cibo locale, con i produttori agricoli che nel corso della giornata ma anche con eventi serali porteranno sulle tavole dei consumatori baresi, ma anche del resto della provincia, i prodotti agricoli e agroalimentari della tradizione rurale della nostra provincia e della nostra regione”, ha spiegato l’assessore al ramo Palone.
Il cibo sarà il protagonista del mercato per almeno 3 giorni di apertura alla settimana, con l’ampio numero di aziende coinvolte che permette di coprire in termini di offerta di cibo per le diverse produzioni locali, come ortofrutta, latte, formaggi e prodotti caseari, carne, uova, insaccati e salumi, miele e prodotti derivati, confetture, marmellate e conserve, sottoli e sottaceti, succhi di frutta, farine, olio, vino, distillati e birra, piante, fiori, erbe officinali e aromatiche, pane, prodotti da forno, pasta fresca, ma anche postazioni per il cibo di strada, dove ci saranno show cooking e somministrazione dei piatti tipici della cucina contadina, preparati dai cuochi contadini.
All’interno del Mercato durante il primo anno di gestione – aggiunge Coldiretti Puglia - saranno organizzati oltre 100 eventi per il coinvolgimento di consumatori e visitatori, dalle 12 feste a tema alle presentazioni di libri, dai 24 laboratori didattici all’agrididattica nell’orto che sarà a disposizione dei bambini e degli anziani, oltre a momenti di inclusione sociale e formazione enogastronomica e alimentare.
Ci sarà l’attenzione all’ambiente con i rifiuti a impatto zero con ciascun produttore che ogni giorno riporterà in azienda la totalità dei rifiuti prodotti nell’esercizio dell’attività di vendita, mentre gli altri rifiuti che si produrranno nell’area del mercato saranno avviati alla raccolta differenziata secondo le procedure previste dal Comune di Bari
In linea con quanto previsto dalla L. 166/2016, le aziende presenti al mercato – conclude Coldiretti Puglia - intendono gestire in modo solidale le eccedenze alimentari, intese come quei prodotti agro-alimentari deperibili e prossimi al raggiungimento della data di scadenza, fermo restando il mantenimento dei requisiti di igiene e sicurezza del prodotto, con collaborazioni ad hoc con il Banco Alimentare e la mensa dei poveri della Cattedrale di Bari.
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