Redazione

Un arresto per per detenzione di fini di spaccio di stupefacenti, quattro persone denunciate per guida in stato di ebbrezza alcolica, guida senza patente ed evasione. Nove le segnalazioni amministrative per uso di stupefacenti.

Nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi mirati a innalzare il livello di prevenzione dei reati, assicurare una cornice di serenità e incrementarne la percezione di sicurezza della cittadinanza, a Fasano e nelle frazioni limitrofe, i Carabinieri della locale Compagnia hanno svolto numerosi servizi di controllo del territorio con l’impiego di pattuglie e unità cinofile dell’Arma dei Carabinieri lungo le vie e nelle piazze maggiormente frequentate.

Nel corso di tali attività:

-     è stato arrestato un uomo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, trovato in possesso, in seguito a una perquisizione domiciliare, di 120 grammi di hashish nonché vario materiale per il confezionamento della sostanza, il tutto sottoposto a sequestro;

-     sono state denunciate:

  • due persone rispettivamente per guida in stato di ebbrezza alcolica e guida senza patente;
  • due persone per evasione dagli arresti domiciliari, poiché sorpresi fuori dalle rispettive abitazioni senza giustificato motivo;

-     sono state segnalate alla Prefettura 9 persone per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, a tre delle quali è stata anche ritirata la patente poiché sorpresi alla guida delle rispettive autovetture. Le sostanze stupefacenti rinvenute sono state sequestrate.

Infine, nell’ambito dell’attività connessa con la sicurezza stradale svolta anche mediante posti di controllo ad “alta visibilità”, sono state riscontate numerose violazioni al codice della strada sanzionate con contravvenzioni per un totale complessivo di circa 4.500,00 euro.

I servizi straordinari di controllo del territorio proseguiranno anche nei prossimi giorni per garantire elevati standard di sicurezza ai cittadini.

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Opera di pulizia ambientale nell'ecocentro del comune di Mesagne dove l'azienda che ha in gestione la raccolta dei rifiuti in città ha sistemato l'area. In particolare sono stati potati, da di Carmelo Stranieri, il verde presente rendendo il tutto in ordine e accogliente.

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Proseguono a Mesagne i servizi anticrimine dei carabinieri che nelle ultime ore hanno chiuso due palestre abusive e un autolavaggio. Inoltre, hanno arrestato due pusher e denunciati alla prefettura alcuni giovani assuntori di sostanze stupefacenti. Infine, durante alcuni controlli domiciliari hanno sequestrato delle cartucce di fucile, proiettili e armi improprie. I primi risultati sono giunti dai controlli che i militari dell’Arma hanno eseguito presso le palestre presenti in città. Durante tali controlli i carabinieri hanno riscontrato in due palestre la carenza dei titoli amministrativi per effettuare tale attività. Le due palestre sono state chiuse in attesa che i gestori regolarizzino l’intera documentazione. Stessa situazione i carabinieri hanno riscontrato in un autolavaggio la cui attività non era in regola con l’attuale normativa. I militari hanno chiusa l’attività e segnalato il gestore.

Gli uomini della Benemerita hanno anche individuato un concessionario di auto che aveva adibito un piazzale alla vendita degli automezzi senza aver richiesto nessuna autorizzazione all’ente pubblico ed eseguito il cambio di destinazione d’uso del terreno. L’attività è stata chiusa e il proprietario invitato a regolarizzare il tutto. Durante i controlli del territorio una pattuglia dei carabinieri ha fermato due giovani che stavano vendendo della sostanza stupefacente ad altri coetanei. I due pusher sono stati tratti in arresto mentre tre loro assuntori sono stati segnalati in prefettura. Quest’ultimi adesso dovranno seguire un percorso terapeutico giacché la sostanza rinvenuta era per uso personale. Nel frattempo gli saranno sospesi patente, passaporto e il permesso di soggiorno. Sempre durante dei controlli, questa volta domiciliari, i militari hanno trovato in un’abitazione di un soggetto a loro noto alcune cartucce di fucile, proiettili e alcune armi improprie. In questo contesto un uomo è stato denunciato per rapina impropria. Infine, due gestori di attività ricettive sono stati denunciati per violazione dell’articolo 109 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. In particolare non hanno comunicato giornalmente all’autorità di pubblica sicurezza l’arrivo delle persone alloggiate, mediante consegna di copia della scheda o comunicazione, anche con mezzi informatici, secondo le modalità stabilite con decreto del Ministero Interno. I gestori che non provvedono alla comunicazione delle persone alloggiate sono soggetti all’applicazione di una sanzione penale che può essere, a secondo dei casi, l'arresto fino a tre mesi o l'ammenda fino a 206 euro.

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Nessun contributo da Regione per festività Natale e Capodanno. Pagliaro: “Fondi a Lecce e a tutti i capoluoghi, non solo a Bari”.   

 
Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani. 
 
“Ancora nessun contributo dalla Regione Puglia per l’organizzazione delle prossime festività di Natale e Capodanno a Lecce, quando mancano poche settimane e c’è l’urgenza di definire e finanziare il relativo programma di eventi. Condividiamo l’amarezza del sindaco Adriana Poli Bortone per la sordità del governo regionale alle istanze di un aiuto concreto da parte dell’amministrazione comunale, per consentire di mettere a punto iniziative che abbelliscano piazze e strade e attraggano turisti di prossimità, italiani e stranieri.    
Già in occasione della festa patronale di Sant'Oronzo sollecitammo la Regione a sostenere l’amministrazione comunale di Lecce e ricevemmo rassicurazioni in tal senso, ma questo immobilismo non ci piace. Anche noi abbiamo idee per far brillare la nostra Lecce nelle prossime festività, le abbiamo condivise con l’assessore Lopane, il presidente di PugliaPromozione Scandale e il governatore Emiliano, ricevendo disponibilità a collaborare. Ma non vorremmo ritrovarci, anche quest’anno, senza nulla di fatto per Lecce e gli altri capoluoghi pugliesi, ad eccezione di Bari a cui vengono invece destinati contributi ingenti, per il Capodanno in piazza e non solo. Sollecitiamo dunque la Regione ad attivarsi subito con i giusti finanziamenti per tutti, e non solo per i soliti”.

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Per la quarta volta consecutiva la gara di appalto per la gestione del canile rifugio e sanitario del comune di Mesagne, collocato in contrada Casacalva, è andata deserta. E per l’ennesima volta il Comune affiderà in regime di “prorogatio” la gestione del canile, per alcuni mesi, alla società che lo gestisce da diversi lustri. Dopodiché non potrà più affidarlo “in prorogatio” poiché si porrebbe al di fuori dell’attuale legge. La causa del mancato affidamento è da ricercare, probabilmente, sulla poca remuneratività della gestione che lascerebbe ai potenziali aggiudicatari un margine di guadagno di poco più del 10%. Probabilmente a pesare su un nuovo affidamento è il costo della clausola di salvaguardia degli attuali dipendenti: 5 operai e una contabile. Eppure il Comune in questo nuovo bando aveva aumentato il costo giornaliero che avrebbe pagato ai gestori per la presenza di un cane portandolo a 5,382 euro oltre iva. Uno degli importi più alti della Regione Puglia. Inserita anche una franchigia che permetteva ai potenziali gestori il pagamento delle spettanze nonostante un minimo di presenze nel canile. Ossia il pagamento comunque per 82 animali su una presenza complessiva massima di 164 cani. Snobbata pure la possibilità di fungere da canile-pensione per i cani di altri Comuni e il costo degli alimenti a carico dell’ente. Alcuni anni fa il costo deli alimenti per i cani era a carico del gestore. Poi, incomprensibilmente, sono passati a carico del Comune. L’indizione della nuova gara di appalto è stata pubblicata sia sull’albo pretorio del comune di Mesagne sia sulla piattaforma “Tuttogare” per un importo triennale di 966 mila 461 euro e 96 centesimi. Di questo importo 508 mila 663 euro e 60 centesimi sono per il costo del personale che incidono ben il 52,63 per cento sull’importo complessivo. Importo che non è soggetto al ribasso come anche i 5 mila e 300 euro necessari per la sicurezza. Infine, nel bando di gara è stata inserita la presente clausola prevista dal decreto legislativo 36 del 2023: “Qualora l’Amministrazione Comunale non sia riuscita a completare la procedura per un nuovo affidamento, l’appaltatore è tenuto a continuare la prestazione alle medesime condizioni stabilite dal contratto scaduto che deve intendersi prorogato sino all’individuazione di un nuovo soggetto gestore e comunque per un massimo di 6 mesi”. Espletate tutte le formalità di rito al Comune non resterà, nella prossima gara, che aumentare il costo di gestione dei cani. Forse è proprio questa la strategia di alcuni imprenditori che, come ha denunciato negli anni precedenti l’antitrust, fanno tra loro “cartello” e inducono la stazione appaltante verso condizioni più favorevoli.

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2 NOVEMBRE: COLDIRETTI PUGLIA, 60MILA CRISANTEMI AI CIMITERI; MA ‘VANNO’ ANCHE LISANTIUS, GIRASOLI, STERLIZIE E CICLAMINI

Immancabili i pugliesi nei cimiteri con piante e fiori da porgere in dono ai propri defunti con 60mila crisantemi acquistati assieme a molti altri fiori e piante Made in Puglia, dai girasoli ai lisantius, dalle sterlizie ai ciclamini, ma il fiore iconico della festa dei defunti resta il crisantemo che varia per colori, dimensioni e altezza, semplice o doppio, bianco ma anche viola, porpora e giallo. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in occasione della giornata dei defunti che si festeggia il 2 novembre, una ricorrenza che resta tra le più radicate della tradizione. 

Il crisantemo – sottolinea la Coldiretti – continua dunque ad essere il dono preferito in occasione della ricorrenza soprattutto perché è stagionale, per la sua bellezza e lunga durata. I prezzi al dettaglio – riferisce la Coldiretti Puglia – possono variare per le piante da 3 a 15 euro ed il fiore reciso da 1,50 a 4 euro a seconda della dimensione e della varietà. I crisantemi si possono acquistare come steli recisi e in vaso nelle diverse forme (pon pon, a dalia, a fiore grande, ad anemone, a margherita e spider) con uno o più fiori per stelo, anche in ciotola nella nuova forma a “cuscino rotondo”, e – precisa la Coldiretti – nei diversi colori tradizionali (giallo, bianco) ai quali si sono aggiunte varianti di tendenza di quest’anno che vanno dal viola scuro al prugna fino ai colori “bruciati” in genere.

La Puglia concorre in maniera importante alla produzione di fiori recisi, con il 10% dei crisantemi, il 34% di garofani, il 23% di rose, il 13% di gerbere e il 16% di fresie - afferma Coldiretti Puglia - ma anche specie floricole minori come anemoni (28%), statici (30%) e dalie (38%). A causa dei rincari energetici e dei costi di produzione le spese per i vivai sono in media raddoppiate, ma gli incrementi colpiscono anche gli imballaggi – continua Coldiretti regionale – dalla plastica per i vasetti dei fiori al vetro fino alla carta e sono lievitate anche le spese di trasporto – sottolinea Coldiretti Puglia – in un paese come l’Italia dove l’85% delle merci viaggia su gomma.

Il settore florovivaistico in Puglia si sviluppa nel distretto in provincia di Lecce di Taviano e Leverano che si estende anche ai comuni limitrofi di Alliste, Maglie, Melissano, Nardò, Porto Cesareo, Racale e Ugento e quello della provincia di Bari con al centro della produzione e degli scambi Terlizzi, Canosa, Bisceglie, Molfetta, Ruvo di Puglia e Giovinazzo, e altre realtà aziendali sparse nel resto della regione. In provincia di Lecce il settore florovivaistico rappresenta ben il 12,4% della produzione agricola, mentre in provincia di Bari  il settore florovivaistico costituisce il 5,8% del valore della produzione agricola. In realtà, confrontando la distribuzione delle aziende per classi di superficie, si registra che, in termini di dotazione in fattore “terra”, le aziende pugliesi sono mediamente più grandi della media nazionale. Delle 853 aziende floricole il 65% si colloca tra 1 e 5 ettari, mentre a livello nazionale la stragrande maggioranza delle aziende (58,2%) ha una superficie inferiore ad 1 ettaro.

Il ricordo dei defunti – sottolinea la Coldiretti – rappresenta la ricorrenza più importante dell’anno per molti italiani ma anche per la floricoltura tricolore che realizza in questo periodo circa 1/5 del proprio fatturato seppur alle prese con una drammatica crisi scatenata dall’aumento dei costi di produzione legato alla guerra in Ucraina.

La produzione del crisantemo è sicuramente una delle tecniche più complesse del florovivaismo italiano, basti pensare al fatto che – spiega la Coldiretti – occorre “programmare” la fioritura, dosando le ore di buio e di luce con la copertura delle piante in funzione del momento in cui i fiori verranno messi in commercio. Il crisantemo o fiore d’oro (dal greco chrysòs (oro) e ànthemon (fiore) viene coltivato in Cina da ben cinque secoli prima di Cristo. In Europa, i primi crisantemi furono diffusi alla fine del 1700, prima in Francia, poi in Italia, e in Inghilterra. In principio era una vera rarità esotica, ma col tempo se ne diffuse la coltivazione casalinga. Se in Italia il crisantemo ci ricorda soprattutto il giorno dei defunti, in Giappone – conclude la Coldiretti – è fiore nazionale, emblema araldico della famiglia imperiale e il principale ornamento floreale utilizzato per la celebrazione delle nozze, mentre in molti Paesi è il simbolo della vita, della forza d’animo e della pace.

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PALLA A DUE DOMENICA 3 NOVEMBRE ORE 18:00 ALLA BALTUR ARENA DI CENTO IN DIRETTA SU LNP PASS

Per la terza volta in un mese, dall’inizio del campionato di Serie A2, la Valtur Brindisi sarà alle prese con un doppio turno esterno programmato all’interno del proprio calendario da sei partite in trasferta nelle prime nove giornate di regular season.

La squadra biancoazzurra farà i bagagli e lascerà Brindisi nel pomeriggio di sabato 2 novembre, in vista del primo incontro previsto domenica a Cento, e farà ritorno a casa nella serata di giovedì 7 novembre, all’indomani del match di Cremona. Un vero tour de force da nord a sud della nostra penisola.

Cento e Brindisi condividono la penultima posizione dell’attuale classifica, figlia di una sola vittoria ottenuta finora da entrambe le squadre. La Valtur in casa contro Forlì alla quarta giornata con il punteggio di 82-63, la Banca Sella all’esordio stagionale casalingo contro Livorno per 83-72, reduce dunque da un ruolino di marcia negativo di sei sconfitte consecutive.

Queste le parole dell'atleta della Valtur Brindisi, Gianmarco Arletti: "Vogliamo iniziare a dare una svolta alla nostra stagione, finora senza alcun dubbio al di sotto delle aspettative. Ci siamo preparati bene in questa settimana al doppio impegno in trasferta, in allenamento è aumentata l’intensità avendo avuto finalmente a disposizione più giorni consecutivi da dedicare alla preparazione della partita. Dobbiamo affrontare una partita alla volta per scalare la classifica e ribaltare l’inerzia di una prima parte di stagione che non ci soddisfa e non ci dà giustizia del duro lavoro svolto anche in condizioni di emergenza. Serve più costanza nell’esprimere una buona pallacanestro in attacco e in difesa nei quaranta minuti di gioco. A Cento troveremo un ambiente caldo, sarà importante eseguire quanto preparato dallo staff tecnico e stare uniti nei momenti di avversità”.

Il match Sella Cento-Valtur Brindisi sarà proposto in diretta streaming e on-demand sulla piattaforma LNP Pass domenica pomeriggio a partire dalle ore 18:00. Il servizio è raggiungibile su app iOS, Android, Android TV e Samsung TV, consentendo la visione anche sui dispositivi Chromecast e Fire TV Stick.

Diretta radiofonica sulle frequenze di radio Ciccio Riccio. La partita sarà trasmessa in differita lunedì sera ore 23:00 su Teleregione (canale 77 del digitale terrestre in Puglia e Basilicata) del Gruppo Editoriale Distante, media partner NBB.

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Il Cimitero comunale allestito per onorare la giornata di commemorazione dei defunti.

Apertura straordinaria, dalle ore 7 alle ore 17.30, fino a domenica 3 novembre; fiori lungo il viale, interventi di decoro e di pulizia rafforzati per accogliere adeguatamente le tante persone che vi accederanno: il cimitero comunale è stato degnamente allestito per onorare la giornata di commemorazione dei defunti; la comunità mesagnese si prepara così a vivere la data del 2 novembre - che ricade nel lungo fine settimana del ponte dei Santi - tra la tradizionale visita ai cari scomparsi e i momenti di preghiera. «La consueta attenzione riservata a un luogo sacro, si intensifica in questi giorni dedicati in special modo al ricordo delle persone che non sono più tra noi; ringrazio gli uffici comunali e i lavoratori delle ditte che per conto dellEnte, in questo particolare periodo dellanno, gestiscono gli interventi di manutenzione utili a garantire particolare cura agli spazi cimiteriali», ha dichiarato Antonello Mingenti, consigliere comunale con delega alle manutenzioni della città di Mesagne. Sabato 2 novembre, all’interno del Cimitero a partire dalle ore 15:30, verrà celebrata una messa cittadina per commemorare tutti i fedeli defunti.

I vicini non lo vedevano da diversi giorni per cui hanno lanciato l'allarme. Così i vigili del fuoco hanno abbattuto l'ingresso dell'abitazione dell'anziano di Ostuni residente in Corso Garibaldi e lo hanno trovato morto in casa. Sul posto ci sono i vigili del fuoco, gli operatori del 118 e la polizia. L'uomo aveva 84 anni.