Redazione

Tenendo fede a quella chiave culturale che ormai da quasi tre lustri caratterizza le fondamenta di un progetto sostenuto da un lato dalla tenacia e dalla determinazione di una squadra consolidata e determinata a mantenere con forza quel laboratorio di idee, impegno e strategie e dall’altro accogliere e fare proprie nuove sfide, la Taberna Libraria di Latiano lancia la XIV Edizione di Adotta un Esordiente, il concorso letterario dedicato alle opere prime di esordienti nel panorama librario nazionale indirizzato alle scuole secondarie di secondo grado.
Il nuovo percorso della kermesse letteraria sarà caratterizzata da una serie di novità e di piacevoli soprese. Nel frattempo la Commissione Esaminatrice è impegnata nella prima fase, la scelta la cosiddetta “terna finalista”, ossia i 3 libri di altrettanti scrittori esordienti sul panorama letterario italiano tra quelli segnalati dalle più importanti Case Editrici e dagli stessi componenti chiamati alla selezione. 
La  opere prime, come noto, saranno poi sottoposte alla valutazione degli alunni coinvolti che, dopo averle lette con attenzione, esprimeranno il proprio gradimento votando la preferita attraverso l’ormai consolidata modalità telematica. Tra le novità di questa edizione diverse nuove realtà scolastiche, tra licei ed istituti tecnici extraprovinciali e fuori regione che hanno aderito all’iniziativa del contenitore culturale latianese. Si tratta del Liceo “Lilla” di Francavilla Fontana, il Liceo “Fermi Monticelli”, il Liceo “Palumbo”, l’ITT “G. Giorgi”, il Liceo “Simone-Durano” di Brindisi, il Liceo “Ribezzo” di Latiano, il Liceo “Lilla” di Oria, il Liceo “Leo” di San Vito dei Normanni, l’IISS “De Viti” di Casarano e il Liceo “Paglietti” di Porto Torres.
Nel corso della sua evoluzione l’appuntamento librario, che vede la collaborazione di SummerTime – Animazione & Spettacolo e LegaCoop,  -entrato in questo 2024/25 con tutta la sua forza dirompente-, ha coinvolto diversi scrittori provenienti da tutta Italia alle loro prima esperienza permettendo, al contempo, di incentivare la diffusione della lettura e promuovere, quindi, nuovi autori nel mondo editoriale, rivelatisi spesso dei veri e propri talenti laddove le stesse opere vincitrici, come le altre in gara, hanno potuto documentare un felice destino. Quest’ultimo insieme allo splendido ricordo mostrato negli anni dagli scrittori vincitori e da tutti gli altri che hanno partecipato al concorso, hanno confermato la lungimiranza che nelle varie edizioni la kermesse conferma di aver ampiamente dimostrato: molti libri in concorso, nel percorso successivo alla partecipazione, si sono accreditati tra vere e proprie rivelazioni nazionali e, in alcuni casi, sono diventati best-seller, ispirando trasposizioni televisive o cinematografiche e soprattutto sono stati direttamente candidati a premi importanti, risultati simbolo di come Adotta un Esordiente dimostri e confermi altissima professionalità e competenza.    
Al concorso letterario  hanno concesso il proprio patrocinio la Capitale della Cultura Europea 2019 Città di Matera e i Comuni di Brindisi, Latiano, Francavilla Fontana, San Vito dei Normanni, Ceglie Messapica, Oria, Mesagne, San Michele Salentino, la Provincia di Brindisi e l’Ambito di Francavilla Fontana, e da questa XIV edizione la Regione Puglia ed i Poli Biblio Museali di Puglia. Un importante numero di consensi ed altrettante  attestazioni di stima che hanno confermato la proiezione a pieno regime della competizione letteraria targata Taberna Libraria tra i premi più ambiti a livello nazionale, portando la Puglia ed in particolare la Provincia di Brindisi ai vertici del panorama letterario! 
La natura del Concorso letterario che tende, in maniera naturale, a responsabilizzare i giovani studenti nella loro veste di giurati che con il proprio giudizio contribuiscono alla classifica finale e alla proclamazione del vincitore ha puntato, sin dall’inizio, ad una modalità di formazione e di relazione nei processi di crescita umana e culturale delle giovani generazioni. Un modo di sentirsi liberti di esplorare e conoscere modi migliori per esprimere pensieri, sentimenti e valori che albergano dentro di sé attraverso storie da leggere, raccontare, valutare insieme.
Una escalation di successi per Adotta un esordiente che già dalla edizione in corso potrebbe accarezzare un traguardo importante e che gli ideatori sperano di poterlo svelare nella serata di proclamazione della terna finalista, programmata per il 5 dicembre 2024, alla presenza del direttore del Tg2 Antonio Preziosi, Ospite d'Onore.
La presente comunicazione vuole anche essere un invito alle scuole secondarie di secondo grado intenzionate a partecipare a rivolgersi al numero 349.71.85.690 oppure scrivere all’indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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Brindisi, 49 annunci di lavoro per 111 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal 28 ottobre al 4 novembre, relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

Questa settimana si registrano 50 posti vacanti nel settore turismo su Brindisi e provincia, 14 nella sanità, 9 nel metalmeccanico, 6 nella vigilanza, edilizia 6,  commercio 4, sociale 4, tecnico 3, logistica 3, servizi alla persona 2, ristorazione 2, nautico 2, immobiliare 2, contabile 2, grafica e comunicazione 1 e amministrativo 1.

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Per la prima volta, Brindisi accoglierà ALIS Theatre, lo show con i migliori top performers al mondo, unica tappa della Puglia. ALIS è stato anche definito “il familiy show dei record”, già applaudito da oltre 395.000 spettatori. In scena sul palco del Nuovo Teatro Verdi un cast senza precedenti con venti top performers mondiali alle prese con performance acrobatiche aeree e a terra che terranno il pubblico con il fiato sospeso.

Un’esperienza unica. Acrobati, giocolieri, equilibristi e musicisti: sono i protagonisti provenienti dal Cirque du Soleil, dal Festival Internazionale del Circo di Montecarlo e dal Festival Mondial du Cirque de Demain di Parigi. L’allestimento si distingue per la qualità artistica e visiva con uno spettacolo che trasforma il linguaggio circense attraverso una combinazione di elementi visivi, musicali e narrativi. Il Nuovo Teatro Verdi ospiterà cinque repliche offrendo al pubblico la possibilità di immergersi in un mondo in cui realtà e immaginazione si fondono: il 26 dicembre alle ore 17 e alle 21, il 27 e 28 dicembre alle 21, e il 29 dicembre alle 17. I biglietti sono disponibili su Alisticket.it e TicketOne.it.

ALIS Theatre è il format pensato per i teatri (gli show si svolgono in genere nei palazzetti) che ha reso celebre la compagnia Le Cirque Top Performers, divenuta oggi punto di riferimento europeo nel family show. Un viaggio immaginario che invita il pubblico a seguire un percorso di scoperta, sospeso tra incanto e meraviglia. Prendendo ispirazione dalla letteratura fantastica dell’Ottocento e dall’immaginario di Lewis Carroll, ogni momento tratteggia un diverso aspetto dell’immaginazione, del coraggio e della scoperta di sé.

Un’esperienza visiva e sonoraALIS Theatre si distingue per le scenografie coinvolgenti e la colonna sonora originale, che accompagnano ogni scena come un’estensione delle emozioni e delle esibizioni sul palco. La musica, composta appositamente per lo spettacolo, si integra con le coreografie e le luci, creando un’ambientazione suggestiva che trasforma il palcoscenico in uno spazio nel quale si gioca con i limiti del possibile. Tutti i numeri sono pensati per sorprendere, stupire e coinvolgere, e per mostrare una combinazione di abilità fisica e artistica che va oltre la semplice performance. Gli acrobati, i giocolieri, gli equilibristi e gli aerialisti in scena diventano interpreti di un mondo che riflette temi come la fragilità, l’equilibrio, il desiderio di sfidare i propri limiti e la continua ricerca di nuovi modi di esprimersi. Acrobazie e giocoleria si rivelano atti di esplorazione che incarnano simbolicamente la ricerca dell’equilibrio e la tensione tra sfida e successo. Gli artisti, con la loro abilità e la loro presenza scenica, guidano lo spettatore a scoprire la meraviglia nascosta nei dettagli e a guardare oltre le apparenze. Le esibizioni, delicate e potenti, offrono al pubblico un’opportunità per riflettere sulla capacità di andare oltre i limiti e di trasformare ogni sfida in un’occasione di scoperta e di crescita.

ALIS Theatre per tutti. Una delle caratteristiche uniche di ALIS è la sua capacità di coinvolgere un pubblico di ogni età, offrendo uno spettacolo che può essere apprezzato sia dai più piccoli, affascinati dalla magia visiva e dalle acrobazie, sia dagli adulti, attratti dalla profondità delle atmosfere e dai temi universali. Lo spettacolo trasforma il teatro in un luogo di evasione, nel quale ogni spettatore può diventare parte dell’azione lasciandosi trasportare in una dimensione in cui meraviglia e stupore ritornano protagonisti.

La compagnia e gli artisti. Il cast di ALIS Theatre riunisce oltre venti artisti di fama internazionale, tutti selezionati per il loro talento e la loro capacità di interpretare il linguaggio circense in modo originale. Tra questi:

Anatolii Zalevskyi: figura storica del circo contemporaneo, acclamato per le sue performance in produzioni come quelle del Cirque du Soleil, è uno degli artisti più premiati della sua generazione.

Andreis Jacobs Rigolo: famoso per il numero Sanddorn Balance, un’interpretazione poetica dell’equilibrio, realizzata con delicate foglie di palma che simboleggiano la fragilità della vita.

Duo Viceversa (Yves Decoste e Valentyna Sidenko): insieme, portano in scena un’armoniosa fusione di forza ed eleganza, premiata anche a livello internazionale.

Sveta Fedyanina: la più giovane del gruppo, esordiente di grande talento che rappresenta la nuova generazione del circo contemporaneo.

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Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, della presunzione di non colpevolezza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.

 La Polizia di Stato di Brindisi, la sera del 25 ottobre, ha tratto in arresto un giovane di Cellino San Marco, poiché colto in flagranza di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

 In particolare, nell’ambito di una mirata attività investigativa, finalizzata all’individuazione di soggetti ritenuti responsabili di illeciti in materia di stupefacenti, gli operatori della Squadra Mobile della Questura di Brindisi hanno effettuato una perquisizione presso l’indirizzo di residenza del 21enne, ove era stato riscontrato un continuo andirivieni di soggetti sospetti.

 L’intuizione investigativa degli agenti di Polizia ha permesso di rinvenire 32 grammi di cocaina, 24 grammi di hashish, un bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento.

 A seguito delle formalità di rito, come disposto dal Pubblico Ministero di turno, l’uomo è stato associato agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, in attesa dell’udienza di convalida.

Per il quarto turno di campionato, la Rossotono Mesagne ospita il Barletta Basket, fanalino di cosa fermo a 0 punti sebbene annoveri nel proprio roster gente del calibro di Caceres, Serino e l’ex di turno Galantino. La Virtus arriva un po’ incerottata alla sfida, con Oboichuk alla sua prima convocazione dopo il lungo infortunio e Mucenieks e Ndoye non al meglio.
Il primo quarto è un valzer gialloblu: la squadra di Olive prende subito il comando delle operazioni imprimendo alla sfida dei ritmi insostenibili per la formazione ospite. Appare evidente, al netto delle qualità tecniche delle due formazioni, la differenza di spirito e forma fisica tra i gialloblu e gli avversari. Alla prima sirena il punteggio è già 21-12.
Il secondo quarto riprende il copione del primo: Coach Olive ruota il quintetto mantenendo sempre alta la pressione sui rossoneri che fanno fatica a gestire la "zone press" messapica. Galantino, molto attivo nel primo quarto, cala vistosamente ed il solo Serino non è sufficiente a tenere in partita il Barletta. All’intervallo il tabellone recita 45-20.
Al rientro gli ospiti passano ad una difesa a zona e nei primi scambi il Mesagne soffre ad adattarsi. Qittane su assist “no look” di Stella sblocca la Virtus che, di fatto, chiude definitivamente la gara sempre sull’asse Stella-Qittane. Negli ultimi minuti del terzo parziale i gialloblu rallentano in piena gestione, tanto che la bilancia non torna mai in equilibrio (62-32).
L’ultimo quarto è pura accademia: Angelini mette a segno due triple che spezzano le gambe agli ospiti, poi è girandola di cambi: in casa New Virtus fa l’esordio stagionale a referto il giovane Carriero, che firma 4 punti nel tripudio del pubblico messapico. Non accade più nulla, la gara scivola via senza particolari spunti fino al 90-45 che sancisce la terza vittoria consecutiva della Rossotono.

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I dati di Ecosistema Urbano 2024,

il rapporto di Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore

sulle performance ambientali delle città

 

Reggio Emilia migliore città, sui 106 capoluoghi, per performance ambientali

supera Trento e Parma al secondo e terzo posto

 

Il Meridione conta 8 capoluoghi tra le ultime dieci posizioni, Bari all'89°

 

In Italia le città con le migliori performance ambientali si concentrano al nord, mentre sud e centro della Penisola faticano a tenere il passo. A restituire una fotografia puntuale è la nuova classifica stilata da Ecosistema Urbano 2024, il rapporto di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore – sui 106 capoluoghi di provincia per performance ambientali. Quest’anno la Regina green della vivibilità ambientale urbana è Reggio Emilia.

Sono 20 gli indicatori di Ecosistema Urbano. Derivano tutti da dati originali raccolti da Legambiente, ad eccezione della disponibilità di verde urbano (dato ISTAT), tasso di motorizzazione e incidenti stradali (dati ACI e ACI-ISTAT), uso efficiente del suolo (elaborato da Legambiente su dati ISPRA). Da quest’anno, inoltre, i dati sulla qualità dell’aria provengono dal Rapporto Mal’Aria che Legambiente realizza a partire dai dati ARPA regionali. L’insieme degli indicatori selezionati per la graduatoria complessiva dei 106 capoluoghi esaminati nel report copre sei principali componenti ambientali presenti in città: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia. Vengono così valutati tanto i fattori di pressione e la qualità delle componenti ambientali, quanto la capacità di risposta e di gestione ambientale. I parametri, in particolare, prevedono l’assegnazione di un punteggio massimo teorico di 100 punti, costruito caso per caso sulla base di obiettivi di sostenibilità. I punteggi assegnati per ciascun indicatore identificano il tasso di sostenibilità della città reale rispetto a una città ideale (non troppo utopica visto che esiste almeno un capoluogo che raggiunge il massimo dei punti assegnabili per ognuno degli indici considerati).

Dal rapporto emerge quindi l'immagine di un'Italia che viaggia a due velocità, con il Sud che arranca rispetto al Nord. E lo dimostrano anche i risultati relativi alla Puglia. Nella classifica generale, infatti, su 106 capoluoghi, Lecce è al 58° posto, la migliore tra le pugliesi, seguita da Brindisi al 71°, Taranto al 79° ed ancora Foggia che occupa l'84° posto. In ultima posizione in Puglia c'è Bari all'89° posto.

Analizzando più nel dettaglio, Lecce risulta essere tra le città italiane migliori in termini di dispersione della rete idrica, insieme a Pavia e Milano, riuscendo a contenere le perdite entro il 15%.

La città di Foggia è invece tra le peggiori d'Italia in termini di trasporto pubblico, con una media di 10 passeggeri per abitante; mentre, per quanto riguarda la produzione di energia rinnovabile è ferma quasi a zero. Insieme alla città di Palermo, Foggia è tra gli ultimi posti nella raccolta differenziata, con una soglia che va al di sotto del 20%. Brindisi, infine, risulta essere tra le peggiori d'Italia nell'uso efficiente del suolo.

In generale, le città pugliesi non registrano risultati particolarmente negativi in termini di qualità dell'aria. Relativamente alle concentrazioni di PM10, delle 98 città capoluogo di provincia di cui si è potuto risalire al dato per il PM10, nessuna ha superato il limite normativo previsto (40 µg/mc), fenomeno che ormai si verifica da diversi anni a questa parte. Le città con i valori medi più elevati sono tutte nel Nord Italia. Stessa cosa dicasi per le concentrazioni di PM2.5 e di Ozono.

Sostenibilità a due velocità e Green Deal: La fotografia scattata da Ecosistema Urbano 2024 di Legambiente mette in evidenza come in Italia le performance ambientali delle città viaggino a velocità e con tempi di applicazione troppo diversi e su cui occorre accelerare il passo. A pesare sulle performance ambientali i ritardi nel contrasto alla crisi climatica, i problemi cronici irrisolti - come smog, inquinamento, consumo di suolo - i ritardi su rigenerazione urbana, efficienza energetica, mobilità sostenibile, e poi gli impatti dell’overtourism. Temi sui cui servono interventi più incisivi.

A tal riguardo Legambiente lancia oggi le sue proposte: per accelerare il passo e per città più vivibili, sostenibili e attente alla qualità della vita, inclusa la sfera sociale, serve un green deal made in Italy per le città che abbia al centro una strategia nazionale urbana che non lasci soli i comuni nell’affrontare i problemi cronici ambientali, la crisi climatica, ma anche il fenomeno dell’overtourism. Su quest’ultimo tema, l’associazione ambientalista lancia un monito: l’overtourism va governato con misure efficaci, come stanno facendo già diverse città europee e nel resto del mondo, e va affrontato con lungimiranza e responsabilità dalle grandi alle medie aree urbane ai piccoli borghi, fino all’alta quota, per un turismo più sostenibile, di qualità, attento e rispettoso anche dei territori e delle comunità locali.

“Per città più sostenibili, resilienti e sicure – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – serve un’azione congiunta a livello nazionale e territoriale da parte del Governo, delle Regioni e dei capoluoghi di provincia. Oggi, purtroppo, i temi ambientali sono i grandi dimenticati dall’agenda politica. Da parte del governo nazionale servono politiche coraggiose, a 360 gradi, e risorse economiche all’altezza della sfida per rendere davvero sicuro il nostro Paese. Si pensi ad esempio all’adattamento alla crisi climatica, che causa sempre più danni e perdite di vite umane; alla rigenerazione urbana e alla messa in sicurezza degli edifici, dalla presenza di amianto e dal rischio terremoti; alla lotta allo smog, che causa quasi 50mila morti premature solo per il PM2,5, o al processo di miglioramento del livello qualitativo dei controlli ambientali in capo alle Agenzie regionali protezione ambientale, oggi disomogenei sul territorio nazionale”.

“La classifica di Ecosistema urbano – dichiara Daniela Salzedo, presidente di Legambiente Puglia -  anche quest'anno vede le città pugliesi oltre metà classifica. I 20 indicatori utilizzati  indicano in maniera inequivocabile che bisogna invertire le strategie urbane con cui vengono governate le nostre città. Le 6 componenti ambientali su cui si basa l'indagine (aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia) sono state analizzate sulla base dei dati scientifici relativi a ciascuna voce. A fronte anche degli eventi climatici che stanno interessando le città italiane, ciò che preoccupa maggiormente è che non viene garantita la sicurezza dei cittadini. Non solo bisogna investire nelle  politiche di sviluppo urbano compatibili con l'ambiente senza ricorrere a soluzioni improvvisate o emergenziali, ma bisogna agire in tempi rapidi. Quello che deve necessariamente cambiare è l'approccio al sistema Ambiente. Purtroppo nelle città pugliesi si fatica ancora ed infatti, negli ultimi anni, i dati raccolti non sono assolutamente entusiasmanti”. 

Dai dati di questa edizione del rapporto emerge con maggiore evidenza come,

per uscire davvero dall’emergenza urbana, sia urgente e non più rinviabile una strategia nazionale in grado di sostenere scelte di indirizzo capaci di rendere le nostre città più sostenibili e al contempo più vicine alle necessità dei cittadini. L’unica via sostenibile per rilanciare davvero il Paese, cominciando dalle città, è ripensare le realtà urbane del futuro con meno auto e più mezzi meno inquinanti (ferro e elettrico), più mobilità sostenibile ed economia circolare, più infrastrutture intelligenti.

Il report su www.legambiente.it 

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romuovere il monitoraggio e il censimento della popolazione di lupo (Canis lupus) presente nel territorio della Puglia al fine di garantire la conservazione della specie, la tutela della biodiversità e la coesistenza tra lupo e attività agricole: questo l’obiettivo della proposta di legge presentata dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia alla Regione Puglia.
“Negli ultimi anni, la popolazione di lupi (Canis lupus), specie nel Sud Salento e ormai anche nel Sud Est barese, ha suscitato crescente preoccupazione. Sebbene il lupo sia una specie protetta, la sua presenza ha portato a tensioni tra fauna selvatica e attività agricole, evidenziando la necessità di un piano strutturato di monitoraggio e censimento – spiega Tommaso Scatigna, primo firmatario della pdl sottoscritta anche dai consiglieri Perrini, Caroli, De Leonardis, Gabellone e Spina - Com’è notorio, il lupo è un predatore apicale che svolge un ruolo cruciale nell’equilibrio degli ecosistemi. In Puglia, la sua presenza è segnalata principalmente nelle aree montuose e boschive, ma nel Sud Salento e nel Sud Est barese, che presenta un mosaico di habitat che vanno da aree boschive a terreni agricoli, favorendo la dispersione del lupo, l'espansione della popolazione ha portato a un aumento di avvistamenti anche in zone agricole. Tuttavia – prosegue Scatigna - la crescente urbanizzazione e l'agricoltura intensiva hanno ridotto gli spazi naturali. Pertanto, i lupi si nutrono principalmente di ungulati e piccoli mammiferi, ma in mancanza di prede naturali, possono predare il bestiame, generando conflitti con gli allevatori. Nello specifico, l’emergenza dei lupi ha comportato diverse problematiche dagli attacchi al bestiame, alla paura e l'ansia tra gli allevatori e cittadini che ormai segnalano avvistamenti nelle aree urbane e subiscono sortite di lupi che predano animali domestici fin dentro le aree di pertinenza abitativa.
“Per tali ragioni – evidenzia Scatigna - un piano di monitoraggio e censimento del lupo è essenziale per: valutare la popolazione che significa comprendere la dimensione e la distribuzione della popolazione di lupi sul territorio, identificando le aree critiche e le dinamiche di interazione con gli habitat umani; identificare le cause degli attacchi poiché, attraverso un'analisi dettagliata, è possibile determinare le cause degli attacchi al bestiame e sviluppare strategie di mitigazione; promuovere la coesistenza, cioè fornire informazioni ai cittadini e agli allevatori per ridurre i conflitti e promuovere pratiche di gestione che rispettino sia la fauna selvatica sia le attività. agricole. In conclusione – afferma Scatigna – questo tema rappresenta una sfida importante per la conservazione della biodiversità e la gestione sostenibile delle risorse agricole. Un piano di monitoraggio e censimento è fondamentale per affrontare le problematiche attuali, promuovendo una coesistenza armoniosa tra lupo e comunità locali. Attraverso la collaborazione tra le Istituzioni, la comunità scientifica e i cittadini, è possibile sviluppare strategie efficaci per la gestione della fauna selvatica e la protezione degli interessi agricoli, garantendo un futuro sostenibile per l'ecosistema pugliese”, conclude Scatigna.
Nel dettaglio, la proposta di legge si compone di cinque articoli che prevedono che la Regione Puglia, attraverso l'agenzia regionale competente in materia di biodiversità e fauna selvatica denominata ARPA, sia incaricata di sviluppare un piano triennale per il monitoraggio e il censimento del lupo che deve prevedere: ricerche scientifiche per la valutazione della popolazione di lupi; collaborazione con Università, enti di ricerca e associazioni ambientaliste; attività di sensibilizzazione e informazione rivolte alla popolazione locale. La Regione Puglia è inoltre chiamata a promuovere il coinvolgimento attivo delle comunità locali, dei coltivatori e degli allevatori nel processo di monitoraggio, favorendo la segnalazione di avvistamenti e incidenti. Sono inoltre previsti incontri periodici con i portatori di interesse per condividere i risultati del monitoraggio e discutere eventuali problematiche. Infine, le attività previste dalla proposta di legge devono essere realizzate senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica regionale. Le risorse necessarie per l’attuazione delle attività di monitoraggio e censimento saranno reperite attraverso fondi regionali esistenti e finanziamenti europei e nazionali dedicati alla conservazione della biodiversità.
 

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SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, NON MUTA SCENARIO CRISI IDRICA IN PUGLIA; -72% ACQUA IN INVASI RISPETTO AD ANNO SCORSO

 

Non muta lo scenario della crisi idrica e della siccità in Puglia, con il 72% di acqua negli invasi rispetto all’anno scorso che pone a forte rischio anche le semine di cereali e ortaggi, oltre a far schizzare i costi d’irrigazione della campagna olivicola in corso. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’Osservatorio ANBI sulle risorse idriche che registra solo 38,77  milioni di metri cubi di acqua nei 4 invasi pugliesi della Capitanata Occhito, Capacciotti, Osento e Capaccio, rispetto ai 139 milioni di metri cubi di acqua presenti nello stesso periodo dell’anno scorso.

L’assenza di piogge mettono a rischio le semine di cereali, legumi e ortaggi, i pascoli risultano compromessi e gli ortaggi già piantati non riescono ad entrare in produzione – denuncia Coldiretti Puglia – ma sono a rischio anche gli agrumi che hanno subito una grave siccità, mettendo a repentaglio il futuro raccolto.

Per questo è determinante che ci sia un’accelerata sull’iter della richiesta di stato di calamità avanzata dalla Regione Puglia al Ministero dell’Agricoltura per i gravi danni causati dalla siccità che hanno superato 1 miliardo di euro nelle campagne pugliesi, con il forte pressing di Coldiretti che nei mesi scorsi ha denunciato quotidianamente lo stato di crisi delle aziende agricole, verificatasi nei territori dei comuni delle province di Foggia, Bari, BAT, Brindisi, Taranto e Lecce, al fine di consentire l’accesso al Fondo di Solidarietà Nazionale.

Per la siccità e le temperature ben al di sopra della norma sin dall’inverno ne hanno fatto già le spese le clementine che sono finite al macero, compromesse – ricorda Coldiretti Puglia - dalla mancanza di acqua che ne ha inibito l’accrescimento, ma anche la produzione di grano per fare pane e pasta risulta dimezzata per effetto della prolungata siccità che ha stretto tutta la regione in una morsa per mesi causando il taglio delle rese. La crisi idrica ha determinato un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l’aggravio dei costi – incalza Coldiretti Puglia -  per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle, ma anche gli apicoltori hanno dovuto dire addio ad oltre 1 vasetto di miele su 2 con le api stremate senza cibo per le fioriture azzerate, con il 60% in meno di raccolta condizionata dal caldo e dalla siccità. Ma a preoccupare – continua Coldiretti Puglia – sono le previsioni della prossima campagna di raccolta delle olive, dove si stima un crollo del 40% rispetto all’anno scorso, con effetti altrettanto gravi sulla produzione di olio extravergine.

Al netto dell’emergenza, serve una stretta anche sulla gestione dell’acqua in Puglia – insiste Coldiretti Puglia - dove i campi e le stalle sono stretti nella morsa dell’emergenza siccità, a partire dalla mancanza delle manutenzioni ordinarie e straordinarie per cui comunque agli agricoltori vengono recapitate le cartelle pazze, ma lo stesso vale per le opere irrigue di cui molte sono incomplete, spesso in stato precario, con perdite non più sostenibili e anche gli invasi realizzati hanno necessità di essere riqualificati, ampliati e resi idonei per una moderna distribuzione sull’area regionale. Per Coldiretti Puglia si deve andare anche oltre l’emergenza, perché a causa delle reti colabrodo va perso 1 litro di acqua su 2, uno spreco che non ci si può permettere, dall’efficientamento delle reti di adduzione e scolo al completamento impianti incompiuti, dalla manutenzione straordinaria degli impianti irrigui collettivi, pozzi compresi e delle reti di distribuzione di acqua potabile nelle aree rurali al rinnovo degli accordi con le Regioni Basilicata e Molise, dall’ampliamento e messa a regime di impianti idonei per una moderna distribuzione sull’area regionale alla questione annosa dei consorzi di bonifica commissariati.

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Un giovane armato di pistola e con il volto travisato sabato sera è entrato nella tabaccheria di Oria, che è ubicata sulla via per Torre Santa Susanna, e si è fatto consegnare l'incasso dalla cassiera. Poi è fuggito facendo perdere le proprie tracce. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Oria che hanno avviato le indagini per identificare il rapinatore.

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Nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, mirati a innalzare il livello di prevenzione dei reati e assicurare una cornice di sicurezza, a Francavilla Fontana i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio. In tale contesto hanno arrestato in flagranza di reato:

-    un uomo per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché nel corso di una perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di 800 grammi di marijuana contenuta in una busta sottovuoto che ha tentato di disfarsi lanciandola fuori dall’abitazione in concomitanza dell’arrivo dei militari operanti;

-    un uomo che, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con permesso di assentarsi, è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione senza giustificato motivo.

Gli arrestati, concluse le formalità di rito, sono stati rispettivamente sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e al ripristino degli arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Tale servizio rientra nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.

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