Redazione

Granaio Italia è realtà, soddisfazione di CIA: “Nostro impegno determinante”

Firmato il decreto. Sicolo: “Grazie al ministro e al sottosegretario La Pietra per aver rispettato l’impegno”

Dopo mesi di lotte, mobilitazioni e petizioni nazionali a favore dell’attivazione, un risultato atteso e auspicato

Saranno attivati il Registro telematico e tutte le misure per monitorare il mercato e controllare le importazioni

“Dopo mesi di lotte, mobilitazioni e petizioni nazionali, Granaio Italia e le misure in esso contenute a tutela del grano italiano sono finalmente una realtà. Il ministro Lollobrigida, infatti, ha firmato il decreto che ne avvia l’attuazione e che aspettavamo da tempo. L’impegno di Cia Agricoltori Italiani è stato determinante per centrare l'obiettivo”. Con queste parole, Gennaro Sicolo, presidente di Cia Puglia e vicepresidente nazionale dell’organizzazione, esprime la propria soddisfazione per l’attivazione di Granaio Italia, misura articolata e complessiva che permetterà di salvaguardare le produzioni cerealicole italiane. “Il dialogo con il sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra, che ringraziamo per aver mantenuto l’impegno assunto, ha portato a questo rilevante risultato che auspicavamo da tempo”, ha aggiunto Sicolo. “Granaio Italia è uno strumento indispensabile per riportare trasparenza sui mercati e tutelare le produzioni made in Italy. Ringraziamo il ministro e il sottosegretario per aver introdotto Granaio Italia”. Con il Registro telematico nazionale, sarà possibile tenere sotto controllo la consistenza delle scorte dei cereali, anche al fine di immettere sul mercato informazioni trasparenti e utili a ridurre la volatilità dei prezzi. Non solo, l’obiettivo di Granaio Italia è la completa tracciabilità dei grani, in tutti i diversi passaggi, soprattutto quando si tratta di prodotti importati dall’estero. “C’è bisogno di trasparenza e certezze, di avere un monitoraggio reale sulle importazioni, così da poter porre un freno alla speculazione ai danni dei produttori italiani che riducono la redditività e mettono a rischio il futuro della nostra cerealicoltura”, spiega Sicolo.

“Il comparto cerealicolo - aggiunge il presidente di CIA Puglia - sta attraversando uno dei periodi più difficili degli ultimi anni. L’auspicio è che questo sia l’inizio di un percorso utile, anche in raccordo con l’Europa, a invertire le dinamiche che, soprattutto negli ultimi anni, hanno completamente azzerato la redditività per l’anello più importante della filiera, quello dei produttori”.

Assieme al decreto-legge Agricoltura, grazie al quale sono stati stanziati 32 milioni di euro, le imprese possono tirare ora un sospiro di sollievo. Ma è altrettanto importante che i consumatori acquistino pasta di grano italiano per la propria salute e per sostenere il comparto e più in generale l'economia locale. Altro momento di svolta concreta per l'intero comparto è rappresentato dalla nascita della Commissione sperimentale nazionale grano duro (Cun) che rappresenta uno strumento necessario per la determinazione del prezzo del grano duro. Cia Puglia rimarca da sempre l'importanza di un consumo consapevole da parte delle famiglie, una maniera intelligente per favorire investimenti e nuova occupazione.

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BRINDISI FC: DOMENICA INGRESSO IN GRADINATA GRATUITO PER DONNE E UNDER 16.

Il Brindisi FC comunica che in occasione della prossima gara interna contro la Palmese 1914, in programma domenica 6 ottobre alle ore 15.00, donne e minori di 16 anni potranno accedere gratuitamente al settore gradinata dello stadio comunale “Franco Fanuzzi”.

L’iniziativa è pensata per favorire una partecipazione ancora più ampia e coinvolgere il maggior numero possibile di tifosi in questo momento particolarmente delicato della stagione. Invitiamo i nostri sostenitori a far sentire la loro vicinanza e a partecipare numerosi sugli spalti per dare forza e motivazione alla squadra biancazzurra.

Si è svolta oggi l’inaugurazione della nuova palestra scolastica a Pezze di Greco, un importante passo per il miglioramento delle strutture educative e sportive della nostra comunità. L'evento ha visto la partecipazione del Sindaco Francesco Zaccaria, dell’assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Cisternino, dell’assessore alla Cultura Cinzia Caroli, della dirigente ai Lavori Pubblici Rosa Belfiore, del dirigente scolastico Pierluca Renna, di don Donato, parroco di Pezze di Greco, oltre che degli insegnanti, studenti e genitori, tutti uniti per celebrare questa nuova conquista.

La palestra, che sorge all’interno dell’edificio della scuola primaria III Circolo Didattico “Madre Teresa di Calcutta” dell’Istituto Comprensivo “G. Galilei” di Pezze di Greco, rappresenta non solo un luogo dedicato all’attività fisica, ma anche uno spazio multifunzionale in cui gli studenti potranno svolgere attività didattiche, eventi culturali e manifestazioni sportive. Dotata di attrezzature moderne e di ampi spazi, la nuova struttura è stata progettata per promuovere uno stile di vita sano e attivo tra gli studenti, incoraggiando la pratica sportiva e l’aggregazione sociale.

All’inizio della cerimonia, è stato dedicato un minuto di raccoglimento in memoria della professoressa di educazione fisica Elisabetta Calabretti, prematuramente scomparsa nella giornata di ieri, 1° ottobre.

Durante la cerimonia, il Sindaco Zaccaria ha sottolineato l’importanza del progetto: «Investire nel benessere dei giovani è fondamentale. Sentirsi parte di una comunità premurosa e attenta ai bisogni dei ragazzi, dei docenti e dell’istituzione scolastica, realizza appieno il diritto di cittadinanza e crea senso di comunità e fiducia nelle istituzioni. Continuiamo la rivoluzione dell’edilizia scolastica del nostro territorio attraverso una nuova inaugurazione. Questa palestra non solo migliorerà l’offerta formativa della Madre Teresa di Calcutta, ma offrirà anche un punto di riferimento per tutte le attività sportive della comunità. A breve consegneremo la parte restante dei lavori che realizzeranno l’efficientamento energetico dell’intero plesso scolastico».

«La nuova palestra offrirà ai nostri studenti l'opportunità di praticare una varietà di sport – dice l’assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Cisternino – , di sviluppare abilità fisiche e di lavorare in team. Siamo fermamente convinti che l'attività fisica sia fondamentale per la crescita sana e armoniosa dei giovani, e questa struttura permetterà di promuovere uno stile di vita attivo e sano. Questa Amministrazione si sta impegnado al massimo per portare a compimento il programma di ammodernamento delle strutture sportive e scolastiche, così da formare in maniera sicura i cittadini di domani».

La nuova palestra dell’Istituto Comprensivo “G. Galilei” di Pezze di Greco è stata costruita grazie ad un finanziamento PNRR di 2 milioni e 800 mila euro, appaltato e realizzato in appena 4 mesi dalla ditta VURCHIO COSTRUZIONI S.R.L. con sede ad Andria, con il ribasso del 10,05% e quindi per un importo contrattuale di € 1.846.312,50 oltre IVA. I lavori hanno interessato nello specifico: interventi strutturali e di adeguamento sismico, rifacimento della copertura con isolamento termico, rimozione di pluviali in amianto, creazione di un’aula multimediale, interventi di demolizione e ricostruzione dei servizi igienici, rifacimento di tutte le pavimentazioni interne e degli intonaci, sostituzione degli infissi in ferro e vetro con altri in alluminio a taglio termico e vetrocamera rispondenti ai requisiti sul risparmio energetico, ammodernamento dell’impianto elettrico, interventi di adeguamento dell’impianto antincendio, interventi di adeguamento dell’impianto termico, interventi di adeguamento dell’impianto idrico e fognante, e la sistemazione delle aree esterne.

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Grande successo di partecipazione di giovani al progetto “Protagonisti del futuro” cui hanno partecipato ben 215 ragazzi che hanno integrato le nozioni didattiche con quelle professionali spaziando in vari campi.

Tutto ha avuto inizio un anno fa, quando l'associazione collettivo MusicArte di Mesagne accendeva una luce di speranza nel cuore della città, aggiudicandosi il prestigioso progetto "Protagonisti del Futuro", finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Struttura di missione PNRR.

Con questo progetto ben 215 giovani hanno potuto esprimere la loro creatività, sviluppare nuove competenze e sognare un futuro migliore.

Attraverso una vasta gamma di laboratori, dal doposcuola all'informatica, dalla musica all’illustrazione- scrittura-creativa, inglese, Autocad, i ragazzi sono stati protagonisti attivi, imparando, collaborando e crescendo insieme. Oggi, questo percorso si arricchisce di un importante riconoscimento: attestati, certificazioni e crediti formativi che valorizzano le loro competenze e li aiutano a costruire un futuro professionale.

Il successo del progetto è il frutto di una collaborazione proficua tra l'Associazione MusicArte, l'Amministrazione comunale, le scuole (media e superiori del territorio) le famiglie e, soprattutto, i ragazzi stessi. Un percorso che non si ferma, anzi, si arricchisce con nuovi laboratori dedicati alla fotografia, alla post-produzione, alla web radio e alla ceramica.

I numeri parlano chiaro: i giovani di Mesagne hanno bisogno di opportunità formative e di spazi dove poter esprimere il loro potenziale. MusicArte, festeggiando i suoi 25 anni di attività, si conferma un punto di riferimento fondamentale per la comunità, impegnandosi a garantire a tutti i ragazzi l'accesso a percorsi di crescita personalizzati.

Il progetto "Protagonisti del Futuro" ha dimostrato che investire nei giovani significa investire nel futuro della nostra comunità. Ora, più che mai, è necessario continuare a sostenere iniziative come queste, garantendo i finanziamenti necessari per ampliare l'offerta formativa e offrire sempre nuove opportunità ai ragazzi.

Mesagne brilla di una luce nuova, grazie ai talenti dei suoi giovani e all'impegno dell'associazione MusicArte. Un successo che invita a riflettere sull'importanza di creare spazi di crescita e opportunità per le nuove generazioni.laboratorio_di_Inlgese.jpg

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Nel rispetto dei diritti della persona indagata, della presunzione di innocenza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, la Polizia di Stato di Brindisi, la sera del 27 settembre, ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un giovane cellinese, indagato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento restrittivo rappresenta l’epilogo dell’attività investigativa diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi ed eseguita dagli Ufficiali di P.G. della Squadra Mobile, a seguito del rinvenimento di circa 50 grammi di cocaina all’interno dell’autovettura in uso al giovane. Infatti, all’interno della citata autovettura, parcheggiata a Cellino San Marco, erano stati notati dei documenti ed un telefono cellulare e vani erano stati i tentativi di entrare in contatto con il proprietario. Così, ritenendo che all’interno vi fosse occultato qualcosa di illecito, i poliziotti hanno proceduto all’apertura della macchina, sotto il cui tappetino è stata notata la droga poi sequestrata. La successiva visione delle immagini di video sorveglianza, poste nelle vicinanze del luogo ove era stato rinvenuto l’automezzo, ha permesso di accertare che lo stupefacente fosse riconducibile all’uomo poi arrestato.

Nei giorni seguenti, l’indagato è stato sottoposto a interrogatorio preventivo davanti al giudice per le indagini preliminare, che ha poi emesso l’ordinanza eseguita dalla Polizia di Stato.

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Sanità in Puglia, Gruppo FI: "Con Emiliano la sanità è diventata un lusso per pochi".

Nota dei consiglieri regionali di Forza Italia Paride Mazzotta, Napoleone Cera, Paolo Dell’Erba, Massimiliano Di Cuia e Giuseppe Tupputi.

“La Corte dei Conti lancia l’allarme: la Puglia è una delle Regioni meno attrattive in Italia per la mobilità sanitaria. E mentre migliaia di pugliesi sono costretti a scappare verso altre Regioni per ricevere cure migliori, le spese farmaceutiche esplodono, superando i tetti previsti. Oltre 1,54 miliardi spesi, con un tetto massimo fissato a 1,28 miliardi. Stiamo pagando di più per avere cosa? Servizi inadeguati e una fuga sanitaria sempre più imponente: ecco qui il risultato, che si riverbera ovviamente anche sul bilancio regionale.

Vogliamo risposte chiare e un piano concreto per fermare questa emorragia di risorse e, soprattutto, di persone. Ormai la legislatura volge al termine e le promesse del presidente Emiliano sono finite, visto che ha trasformato la nostra sanità pubblica in un lusso per pochi”.

Consiglio regionale, FDI: "Giornata nera per Emiliano e la sua maggioranza, niente numeri in Aula e bacchettate dalla Corte dei Conti

Di seguito la dichiarazione del Gruppo regionale di Fratelli d’Italia (il capogruppo Renato Perrini e i consiglieri Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Tommaso Scatigna e Tonia Spina)

Giornata nera per il Governo di Emiliano, altro che lo sbandierato ‘orgoglio’ per aver ottenuto la parifica dalla Corte dei Conti.

“Siamo ad ottobre e la maggioranza di centrosinistra non ha ancora i numeri per portare in aula e farsi approvare il Documento di economia e finanza regionale (DEFR) e proprio i giudici della Corte dei Conti rilasciano una parifica sostenendo che la Puglia ha una mobilità passiva in netto peggioramento, che si traduce in una mancanza di fiducia verso il sistema sanitario regionale, da parte dei pugliesi che preferiscono andare a curarsi fuori regione. L’aver utilizzato i fondi Covid in modo improprio destinandoli a servizi che avrebbero dovuto avere altre coperture. Senza contare l’ennesima contestazione sui debiti fuori bilancio per 12 milioni di euro, dei quali il 33% derivanti da sentenze e il restante ad acquisizioni di beni e servizi senza alcun impegno di spesa. Nessun buon padre di famiglia spenderebbe il proprio denaro senza averne la disponibilità, accumulando debiti su debiti.

Una spesa che è aumentata di quasi 10% per il personale delle agenzie per una spesa totale di 70 milioni di euro. Perché questo ampliamento di personale e cosa ha prodotto in termini di miglioramento?

Su quanto indicato nelle circa 90 pagine della relazione della Corte dei Conti faremo un’analisi attenta e chiederemo conto sempre che la maggioranza abbia i numeri per darci qualche risposta". 

 

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ROAD TO... CUS FOGGIA-NEW VIRTUS MESAGNE.

Dopo tanto lavoro in palestra e dopo un lungo percorso di crescita districato di amichevoli più o meno proficue, la Rossotono New Virtus Mesagne di Coach Olive arriva finalmente al primo banco di prova stagionale e lo fa con un avversario che non è certo dei più morbidi: il Cus Foggia di Coach Ciccone, con palla a due prevista per sabato 5 ottobre alle 18.30 presso il Pala Russo dello stesso capoluogo. 
 
Quello foggiano è un parquet storicamente difficile da espugnare, sia per le componenti ambientali che per le caratteristiche di aggressività che hanno sempre contraddistinto i roster dauni.
 
"Sabato sarà una gara difficilissima per noi", ammette il Ds Fabrizio Campagnoli. "Bagnare l'esordio in campionato su un campo ostico come quello di Foggia non é il massimo. Ci stiamo allenando bene, con grande intensità e dedizione. Abbiamo qualche infortunato che contiamo di recuperare. Speriamo bene".
 
Sulle caratteristiche dei padroni di casa, invece, Campagnoli avverte: "Foggia é una squadra molto giovane, ben allenata, che fa della difesa il suo punto di forza. Ha  conservato la struttura vincente dello scorso campionato, inserendo gente di categoria superiore come Ferraretti, Palmucci e sopratutto Gigi Coppola, ultimo arrivato. Faremo di tutto per giocare una grande partita".
 
Start: 18.30 - Palazzetto "Russo", Foggia.
Arbitri: 1^ Spano, 2^ Grossi

Smantellare immediatamente la centrale di Cerano e dare lavoro, questa è l’unica possibilità per aspettare nuovi possibili investimenti.

Il Sindacato Cobas organizza un sit in Giovedì 3 Ottobre a partire dalle ore 9,00 in Piazza Santa Teresa a sostegno dei lavoratori della ditta Sir che a partire dal 19 Luglio sono stati collocati in cassa integrazione ricevendo in questi mesi mediamente tra le 3/400 euro a testa.

Abbiamo chiesto un incontro nel corso della stessa mattinata al Signor Prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale , per ricevere ancora il sostegno così come è stato capace di farlo in quelle difficili settimane della vertenza a Costa Morena.

Per mettere fine a questa drammatica situazione dei lavoratori Sir  e dell’indotto Enel , la cui situazione continua a peggiorare con una forte riduzione delle attività manutentive, la prima cosa da fare è smantellare la Centrale di Cerano e dare lavoro per alcuni anni fintanto che i tanti progetti illustrati nella riunione in Prefettura il 20 settembre scorso superino tante non semplici difficoltà e vadano a buon fine.

 Per quanto riguarda nello specifico la Sir gli errori fatti dalla società nel corso di questi mesi hanno comportato dei gravi ritardi nella erogazione della cassa integrazione;

le richieste di aiuto economico a famiglie in gravi difficoltà economiche sono state rifiutate dalla società dicendoci ….tanto sta arrivando la cassa integrazione.

L’azienda Sir in quelle settimane della vertenza a Costa Morena stava facendo saltare tutto perché rifiutava categoricamente di pagare un tributo ,dovuto per legge, per poter accedere alla cassa integrazione.

Basti pensare che la vertenza è stata chiusa di fatto grazie ad un intervento economico della stessa Enel .

Diamoci da fare tutti quanti insieme affinchè non sia troppo tardi.

Brindisi 01.10.2024

Per il Cobas Roberto Aprile

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FESTA NONNI: COLDIRETTI PUGLIA, SONO QUASI IL DOPPIO DEI BAMBINI IN PUGLIA; SPESSO SOSTENGONO BILANCIO DOMESTICO

Dalle antiche ricette antispreco ai consigli per la casa, con la loro esperienza e il loro supporto in più di una famiglia su tre (34%) sono i nonni spesso a salvare il bilancio domestico messo a rischio dall’inflazione che colpisce il carrello della spesa, direttamente con un aiuto economico, badando ai figli al posto delle babysitter o del doposcuola o dando una mano all’attività lavorativa, in una regione come la Puglia dove gli anziani sono quasi il doppio dei bambini. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, sulla base dei dati del Sismografo di Unioncamere Puglia, in occasione della festa dei nonni che quest’anno si festeggia al mercato regionale di Campagna Amica alla Fiera del Levante.

In Puglia l’indice di vecchiaia tocca quota 193,6%, con il rapporto percentuale fra popolazione residente con età maggiore di 65 anni e quella con età inferiore ai 14 che segna con buona approssimazione quanto gli anziani in Puglia siano quasi il doppio dei bambini. Oltre a sostenere il bilancio domestico in più di una famiglia su tre – sottolinea Coldiretti Puglia – l’esperienza degli over 70 può essere di grande aiuto per affrontare un momento di drammatica difficoltà come quella attuale.

Tra quanti beneficiano della presenza di un pensionato in casa, oltre la metà (57%) – rileva Coldiretti – guarda a loro come un valido aiuto per accudire i propri figli, magari per portarli a scuola e seguirli anche una vola tornati a casa, mentre un 35% dichiara che i nonni sono un fattore determinante per contribuire proprio al reddito familiare. Ma esiste anche una ridotta percentuale dell’8% – aggiunge Coldiretti regionale – che trova dai nonni un aiuto a livello lavorativo, soprattutto per chi ha un’attività, dall’agricoltura all’artigianato, fino al commercio, e può così beneficiare dell’esperienza accumulata da chi è ora in pensione.

“Come nella migliore tradizione agricola – spiega Angelo Marseglia, presidente dei Senior di Coldiretti Puglia – la presenza degli anziani fra le mura di casa è quindi quasi sempre considerata un valor aggiunto all’interno di un welfare familiare che deve fare i conti sia con la gestione delle risorse economiche disponibili sia con quella del tempo e dei figli in situazioni dove molto spesso entrambi i genitori lavorano e sono fuori casa la maggior parte della giornata. La presenza dei nonni – sottolinea ancora Marseglia – è sempre più importante anche rispetto alla funzione fondamentale di conservare le tradizioni alimentari e guidare i più giovani verso abitudini più salutari nelle scuole e nelle case”.

Uno stile nutrizionale – ricorda Coldiretti regionale – basato sui prodotti della dieta mediterranea come pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari che ha consentito – continua Coldiretti Puglia – una speranza di vita tra le più alte a livello mondiale.

Ma la tradizione rurale insegna anche a usare come ingredienti anche quelle parti della preparazione dei cibi che solitamente si gettano. L’acqua della pasta, soprattutto se abbiamo cotto paste ripiene come gli agnolotti, è acqua arricchita dagli amidi e dalle proteine del grano. Si può dunque conservare in frigo per usarla come base per il brodo per risotti, carni, verdure in padella. L’acqua della bollitura delle verdure ha lo stesso utilizzo. E che dire del brodo delle carni e dei pesci lessati che sono i liquidi più preziosi perché sono brodi ricchi delle proteine delle carni e del pesce. Vanno congelati e utilizzati per cotture successive o per piatti liquidi come le minestre.

La festa dei nonni – conclude la Coldiretti Puglia – è stata istituita in Italia nel 2005 e riguarda nel nostro paese circa 12 milioni di persone mentre in America esiste dal 1970 e cade la prima domenica di settembre grazie all’idea di Marian Mc Quade, una casalinga del West Virginia mamma di 15 figli e nonna di ben 40 nipoti, anche se è nel 1978 che viene proclamato Grandparents Day dall’allora presidente americano Jimmy Carter poi Premio Nobel per la Pace.

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Nei giorni scorsi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana e della Stazione di Erchie (BR) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Taranto, su conforme richiesta e nell’ambito di una indagine coordinata da quella Procura della Repubblica, nei confronti di due soggetti, un 55enne e un 42enne, indagati in ordine a una serie di delitti contro il patrimonio (furto aggravato, danneggiamento, ricettazione e riciclaggio) commessi in concorso tra il mese di settembre 2022 e il mese di marzo 2023 in diversi comuni delle Province di Brindisi e Taranto. L’indagine, avviata nel settembre 2022 a seguito di un tentativo di furto di autovettura con carrello appendice perpetrato a Erchie, supportata da attività tecniche e numerosi servizi di osservazione e pedinamento, ha consentito di delineare le condotte delittuose dei due indagati. Per uno di essi, alcuni dei reati contestati (danneggiamento e riciclaggio) sono aggravati dal fatto che all’epoca dei fatti lo stesso era sottoposto alla misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno in un comune della provincia di Taranto e, pertanto, dovrà rispondere anche delle sanzioni penali conseguenti alle violazioni degli obblighi imposti con la citata misura, previste dal c.d. “Codice Antimafia”.

L’attività d’indagine ha permesso di appurare che gli indagati, approfittando in più circostanze che le vittime al momento del fatto erano intente a lavorare nei campi, hanno asportato dall’interno di proprietà rurali con annesse abitazioni e dalla pubblica via:

-      un’autovettura e un gruppo elettrogeno;

-      un marsupio contenente la somma contante di € 1.700,00, custodito all’interno di un autocarro parcheggiato in una proprietà privata;

-      un portafoglio contenente denaro contante e una tanica contenente benzina custoditi all’interno di due autocarri;

-      una motopompa e altro materiale per irrigazione;

-      un trattore agricolo.

Gli indagati, inoltre, dovranno rispondere dei delitti di:

-      riciclaggio in concorso, per aver occultato un’autovettura dalla quale rimuovevano le targhe e per aver venduto una raccoglitrice per olive, entrambe oggetto di furto, in modo da ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa;

-      ricettazione di un autocarro risultato oggetto di furto, rinvenuto successivamente in una proprietà nella disponibilità di uno degli indagati, verosimilmente per essere venduto in seguito; 

-      tentato furto aggravato di un autocarro. Nell’occasione, gli indagati non sono riusciti a portare a compimento il loro disegno criminoso per l’efficienza del dispositivo di bloccasterzo aggiuntivo di cui il mezzo era dotato.

L’indagine ha permesso inoltre di:

-      definire il modus operandi degli indagati, i quali, al fine di eludere le investigazioni e guadagnarsi più agevolmente la fuga, evitando così di essere inseguiti dalle vittime, durante le azioni delittuose avrebbero danneggiato le auto di quest’ultime, collocando degli ostacoli fisici per bloccare la strada;

-      localizzare alcuni luoghi di occultamento della refurtiva e recuperare e restituire ai legittimi proprietari una consistente parte della stessa.

Al termine delle formalità di rito, i due arrestati sono stati condotti nel carcere di Taranto come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Gli indagati non sono da ritenersi colpevoli fino a quando la responsabilità penale non sarà accertata con sentenza irrevocabile.

Dopo l’avvenuta esecuzione dell’ordinanza cautelare, si svolgeranno gli interrogatori di garanzia degli indagati, e, quindi, il confronto con la difesa degli stessi.

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