Basket CSI: alla Mondofitness 68-58 il derby contro la New Virtus

Bruno Morobianco Aprile 26, 2017 2510

basket logoNon è stata solo la semifinale provinciale del campionato Open del torneo

di pallacanestro ma una vera e propria partita piena di significati. Il primo, quello nostalgico, la sfida in campo tra chi ha indossato e scritto le pagine più belle e importanti della B2 e quelli che potrebbero essere i loro figli. Il secondo sugli spalti, tante le facce di coloro che hanno visto tante gare e che oggi erano in compagnia dei loro figli, che sentiranno parlare delle imprese dei cugino Lavino, delle penetrazioni impossibili di Antonio Cristofaro o dei rimbalzi di Raffaele Mastrorosa perché la tecnologia dell'epoca non ha consentito di conservare una quantità di foto e video come oggi. Eppure stiamo parlando di soli 25 anni fa. Io come loro in campo ero presente e mi ha fatto un certo effetto tornare con la mente, spostando le lancette dell'orologio del tempo indietro, a quei pomeriggi fatti di tifo per i colori della propria città. La sensazione diffusa sugli spalti è stato quel senso di smarrimento di fronte all'impotenza dell'andare degli eventi. In campo è stata gara vera, senza sconti per nessuno. La corazzata appesantita dagli anni, costruita dal presidente Rosato, regolarmente in panchina a sostenere i propri atleti, contro la meglio gioventù del presidente Guarini forse a corto di esperienza e anche di quella sana cattiveria agonistica. La partenza è tutta della New Virtus, Domenico Ciracì ha subito infilato due triple per il massimo punteggio, 10-2. Poi lentamente, complice anche l'infortunio muscolare che ha privato i gialloblu del suo miglior giocatore, la squadra di coach Scoditti ha recuperato lo svantaggio fino al primo sorpasso sul filo di sirena del primo quarto 18-17. Antonio Cristofaro ha iniziato il suo show personale, che come allora, è riuscito a infilarsi in ogni spazio possibile, alla fine saranno 31 punti a referto, quasi la metà della sua squadra. I ragazzi di Carla Ciracì hanno iniziato a subire l'inerzia della gara perdendo sempre più contatto nel punteggio. Marco Campana si è distinto per una super stoppata, l'unica della gara, e diversi assist puliti non sfruttati dai suoi compagni. Privi del top player la New Virtus ha avuto il merito di non affondare anche sul -19 e di chiudere in rimonta nel finale. Spesso ha sbagliato diversi giochi offensivi, complicandosi la vita con soluzioni forzate figlie delle idee poco chiare. Ai ragazzi virtussini non è mancata la personalità per reggere il confronto con giocatori grintosi e spigolosi come Francesco Lavino e Maurizio Greco. Questo consentirà loro di crescere sia come tecnicamente che caratterialmente. Alla fine i 10 punti di distacco sono la giusta differenza tra le due squadre. Sicuramente senza l'infortunio di Domenico Ciracì forse si sarebbe vista una gara più equilibrata. Giovedì sera, gara 2 presso la palestra Falcone.