Ore 15.40, mi viene la sciagurata idea di salire sul pullman delle ragazze, in partenza per Cerignola, per un saluto al volo e qualche video da tenere in archivio. A parte Valeria, sempre disponibile e sorridente, ricevo la stessa considerazione di un testimone di Geova all’ora di pranzo e decido di togliere il disturbo, rispettando la tensione di una gara tanto attesa quanto importante.
Sul pullman dei tifosi, gentilmente offerto dalla nostra amministrazione comunale, l’aria è molto più serena: si ride, si canta e si scherza, grazie anche all’innocenza ed alla spensieratezza di alcune bimbe del nostro minivolley. Per chi non lo sapesse, infatti, nella pallavolo in trasferta ci vanno le famiglie.
Arrivati a Cerignola, troviamo le nostre ragazze già impegnate nel riscaldamento. Ci riscaldiamo subito anche noi, un po’ per la crescente tensione pre partita, un po’ perché nel Pala Dileo ci attende una temperatura da spiagge tropicali. Ci adattiamo.
Coach Giunta schiera la “classica”: Abbracciavento al palleggio, Fiorini (k) opposta, Iacca e Mazzotta centrali, Cristofaro e Valente al lato, Zurlo Libero.
L’incontro non inizia benissimo. Il pubblico di casa spinge e le nostre appaiano un po’ bloccate. Si riprendono in corsa, ma il primo set se lo aggiudicano le cerignolane per 25-22. Per un attimo, lo ammetto, penso: “chi ben comincia…”.
Vengo subito smentito da un secondo parziale impressionante delle ragazze di mr. Giunta, che opta per Buccini al posto di Valente, non al meglio. La brasiliana porta più ordine in difesa ed il risultato finale, 12-25 per noi, descrive lo spettacolo visto in campo meglio di qualsiasi parola.
Nel terzo set, Cerignola torna a spingere e le nostre ragazze commettono qualche errore di troppo sotto rete. Perdiamo 25-21, giusto così.
Il quarto gioco ci rivede protagonisti, conseguenza logica di una manovra più regolare, di un livello altissimo al servizio e di una difesa attenta e concreta. Vinciamo 17-25 un parziale mai in discussione, portando la gara al quinto set.
Se è vero che le avversarie sono le pantere nerofucsia di Cerignola, nel tie-break le nostre ragazze si dimostrano delle leonesse affamate e, al cospetto della regina della savana, è ben noto come ogni altro animale abbassi la testa.
Le gialloblù, infatti, ruggiscono e alzano i ritmi, impedendo ogni possibile reazione alle padrone di casa, che vanno in confusione e si arrendono per 12-15 nonostante un ultimo, disperato, tentativo di rimonta.
Si chiude, quindi, sul 2-3 che fa esplodere la festa mesagnese. Una festa fatta di lacrime, abbracci, cori, docce anticipate, corse per il parquet e applausi. A proposito di applausi, come nella gara di andata, il più grande va ad entrambe le tifoserie, molto calde ma mai scorrette. Uno spettacolo nello spettacolo. Ci commuoviamo un po’ tutti, ma è la logica conseguenza di un anno irripetibile, tirato e vincente fino in fondo.
Una vittoria meritata per quella che tutti gli addetti ai lavori hanno ormai definito “la squadra dei record”. Come dare loro torto: in 31 gare ufficiali, la formazione del duo Sportelli-Saponaro non ha mai conosciuto la sconfitta. Nella regular season, 26 vittorie su 26 incontri, 78 punti sui 78 disponibili e solo 3 set persi. Una Coppa Puglia portata a casa in condizioni di assoluta emergenza ed una finale playoff vinta sul campo di una formazione che, in casa, non aveva mai perso nel proprio girone.
Chiudere la stagione (per quel che riguarda la prima squadra) è un po’ come rifare le valigie alla fine di una vacanza e ti lascia dentro quella sana nostalgia che ti porta a voler riprendere il prima possibile. Tuttavia, chiudere senza fare i ringraziamenti sentiti e dovuti, sarebbe un finale a metà.
Il primo ringraziamento va al presidente Fabrizio Sportelli, anima indiscussa, motore e spina dorsale di una società forte ed in salute. Grazie a Salvatore Vaccaro e ad Ercole Saponaro, rispettivamente direttore sportivo e direttore generale, che, accolti nella famiglia gialloblu con entusiasmo, hanno ricambiato con capacità, tanto lavoro ed una fortissima fede nel progetto. Grazie a Simone Giunta, tecnico preparato e caparbio (credo non possa essere messo in discussione), ma anche grandissimo motivatore e glaciale nella gestione dei momenti caldi. Grazie ad Andrea Sportelli, secondo silenzioso, sempre sul pezzo e pronto per la consacrazione personale. Grazie a Vincenzo Forleo, team manager nel vero senso della parola, dalla grande umanità e termometro della squadra. Grazie a Luigi Di Giuseppe, passione allo stato puro, un vulcano di energia a disposizione di tutti e di tutto. Grazie a Salvatore Spinosa, sofferente spettatore da lontano con il Mesagne Volley nelle vene, sempre al lavoro per i nostri colori. Grazie ad Alberto Guarini, che con i suoi numeri e le sue percentuali, sconosciuti a molti, ha contribuito alla vittoria finale. Grazie a Marco Buongiorno e ad Alberto Panna, attenti ai muscoli delle nostre ragazze (ma
anche alla loro forza mentale), ad un certo punto della stagione oberati (purtroppo) di lavoro. Ultima, ma mai ultima, Gabriella Carluccio, ago della bilancia della nostra società, sempre pronta a ricucire ogni possibile strappo e artefice, dal basso, di tutte le nostre “enfant prodige”.
Sulle nostre ragazze ci sarebbe da dire tanto e, comunque, mai abbastanza. Voglio partire da un unico, enorme, “grazie” a tutte le nostre under, che hanno fatto la loro parte durante la stagione, sempre pronte quando chiamate in causa senza mai lamentarsi. Grazie a Martina Demilito, Simona Lapenna, Egle Forleo, Francesca Rosato, Alessandra Rosato, Erika Longo, Viviana Destino, Greta Mollo, Denise Prete, Marta Campana e Gaia Natalizia. Non è possibile iniziare a ringraziare la squadra senza citare il nostro unico, immenso, capitano. Grazie Erica Fiorini, leader in campo e fuori, donna dalle qualità umane così spiccate da riuscire a trasformare una campionessa in una vera e propria arma di distruzione di massa per le avversarie e in uno scudo insuperabile per le nostre ragazze. Grazie a Valeria Cristofaro, trascinatrice ben oltre le sue grandi doti tecniche, sempre sorridente e positiva. Positiva come Giorgia Valente, che ci ha lasciato una dote invidiabile di punti e sorrisi, stoica anche durante le dure settimane dell’infortunio. Grazie ad Ana Buccini, mesagnese d’adozione, arrivata in extremis, ma determinante con le sue difese, la sua samba e la sua grinta latina. Grazie a Sonia Mazzotta, falcidiata anche lei dagli infortuni ma sempre decisiva, tanto a muro quanto in attacco ed al servizio. Grazie ad Alessandra Iacca, insuperabile muro gialloblu, spesso asso nella manica, che ha deliziato le platee pugliesi con i suoi primi tempi nei tre metri. Grazie a Carla Abbracciavento, volante della squadra, regista lucida e spesso decisiva al servizio. Grazie a Martina Zurlo, aspiratutto neanche maggiorenne, che si è fatta conoscere al grande pubblico per la sua presenza in campo, veterana oltre la sua giovane età.
Un grazie a tutti voi che ci avete seguito, benzina indispensabile per la nostra macchina perfetta, e, se permettete, un saluto personale dal sottoscritto, che ha cercato di raccontarvi la nostra pallavolo, il nostro mondo, in maniera oggettiva e distaccata, per quanto possibile ad un tifoso appassionato e sanguigno come me. Vi aspettiamo per la prossima stagione nel campionato nazionale di B2, il sogno continua. Nunc est bibendum.