Costruita per una salvezza tranquilla, invece, la Mesagne Volley ha avuto la forza di ritagliarsi un ruolo di ammazzagrandi per buona parte del campionato, salvo poi fare momentaneamente un passo indietro nei due mesi “maledetti” a cavallo del nuovo anno, complici alcuni lunghi infortuni che ne hanno limitato il potenziale.
Questa settimana abbiamo intervistato Denise Prete, centrale titolare delle formazioni U18 e di serie C, sempre più protagonista anche nel mondo “delle grandi”.
Denise, raccontaci la tua stagione tra campionati senior e giovanili.
Questa credo sia la mia stagione più importante, sia a livello giovanile, sia a livello di campionati senior. Grazie all’esperienza della B2 riesco a conservare dentro di me tutti gli insegnamenti di questo gruppo meraviglioso, per poi applicarli nei miei campionati under.
Cosa serve per diventare una buona centrale?
A livello mentale, per essere una buona centrale serve avere tanta pazienza, tenacia e voglia di arrivare ovunque, anche se credo che sia una caratteristica fondamentale per ogni giocatrice. A livello tecnico, invece, serve saper gestire bene le scelte da fare a muro, per dominare la rete.
Cosa ruberesti a Labate, Iacca e Mazzotta?
La cosa che vorrei rubare a Labate è il suo carattere e la sua voglia di insegnare a noi piccole la vera pallavolo. A Iacca, invece, ruberei la sua forza e la determinazione che riversa nel campo. A Mazzotta, infine, ruberei la voglia di divertirsi nonostante tutto, pur conservando la serietà nei momenti importanti.