Redazione
Caotica gestione dei lavoratori e delle lavoratrici alle dipendenze dell’istituto di vigilanza Securpol
Con la presente lettera aperta, intendiamo rappresentare tutto il nostro disappunto per la inaccettabile confusa e caotica gestione dei lavoratori e delle lavoratrici alle dipendenze dell’istituto di vigilanza Securpol Puglia, e ci schieriamo al fianco dei sindacati e del personale che stamane terranno un sit in di protesta nei pressi della locale Prefettura.
Sono ormai mesi che raccogliamo le lamentele dei dipendenti e dei loro congiunti, a fronte della inaccettabile e autoritaria gestione dei servizi, - organizzati lontano da Brindisi, addirittura in provincia di Bari,- e senza che l’incaricato del servizio, ad eccezione di messaggi whatzapp o di mail, abbia alcun rapporto diretto con gli stessi lavoratori, pertanto senza alcuna possibilità per le guardie di poter interloquire e fare presente esigenze personali, delle quali nella stragrande maggioranza dei casi non si tiene conto.
Uomini e donne, padri e madri di famiglia, non hanno la possibilità di poter organizzare le proprie vite, ricevendo turni giornalieri e non settimanali, che impediscono la possibilità di armonizzare la naturale alternanza tra il lavoro e le esigenze familiari e private, e sono sottoposti a turni massacranti di 12 ore per più giorni consecutivi, dovendo subire un ricorso allo “straordinario” che di fatto non è più tale, ma bensì prassi giornaliera e costante.
Non vi è una naturale rotazione sulle postazioni, pertanto può capitare ad alcuni fortunati/e di espletare esclusivamente turni mattutini, e ai meno fortunati/e di dover stare in piedi 12 ore, dalle 18 del pomeriggio sino alle 06,00 del mattino successivo, in postazioni scomode ed a diretto contatto con il pubblico, (ad esempio ingresso pedonale e/o pronto soccorso ospedale Perrino) per più turni consecutivi.
Tutto questo a discapito della serenità, del benessere, della prontezza operativa, e della stessa salute di persone che, in molti casi, non godono nemmeno della stabilità di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, e che pertanto, come già avvenuto tante volte in passato, molto probabilmente una volta spremuti come limoni potrebbero essere “rottamati” per fare posto a nuova “carne fresca” in un ciclo continuo che deve invece cessare.
E qui, introduciamo un altro argomento, del quale ci ripromettiamo di approfondire la tematica in un incontro che chiederemo nei prossimi giorni: quello dell’eccessivo turn over del personale addetto al settore della vigilanza.
Qui il discorso si fa più ampio, e coinvolge tutti gli istituti di vigilanza, universalmente orientati su una rotazione del personale a nostro avviso eccessiva, e che solo l’organo preposto al rilascio dei titoli di polizia e del porto d’armi può regolamentare, ovvero la Prefettura.
Il 9 ottobre 2018 l’allora Capo della Polizia Dottor Carlo Gabrielli emanava una circolare con la quale, nel dare attuazione all’art. 252 – bis comma 3 del R. D. n. 635/1940, dava il via al definitivo processo di attivazione del “Database Nazionale degli Operatori della Sicurezza Privata”
Detto database prevede , tra le tante cose, il “registro nazionale” ed il “database nazionale” delle GPG, riportante la “storia “ lavorativa di tutte le guardie che prestano o hanno prestato servizio , con lo scopo evidente di creare una banca dati dalla quale poter attingere informazioni, e rendere più agevole e snello il lavoro degli addetti alla raccolta delle informazioni e alla verifica dei requisiti (Questure o Stazioni dell’arma dei Carabinieri) necessari alle Prefetture per il rilascio dei porto d’arma e dei titoli di Polizia: agevolare il lavoro delle Prefetture in caso di rinnovo della documentazione nell’ambito della provincia di appartenenza, o di qualsiasi Prefettura nazionale nel caso in cui la GPG decida di farsi assumere in una provincia diversa da quella nella quale ha precedentemente ottenuto il decreto.
Detto database “dovrebbe “ essere operativo già a far data dal 1 febbraio 2019.
Quello che ci preme qui sottolineare è che detta banca dati non è stata pensata quale “lista di collocamento” dalla quale attingere sui territori qualora le esigenze lo richiedano: noi siamo assolutamente contrari al turn over esasperato che fa si che molti istituti assumano ragazzi e ragazze per periodi limitati, li costringano ad acquistare l’arma con la quale espletare il servizio, e dopo contratti di lavoro a volte davvero limitati nel tempo, procedano a licenziamento per poi assumere altri lavoratori.
Tutto questo non crea lavoro, ma disoccupazione di ritorno e disperazione: noi lasciamo a casa lavoratori esasperati per la perdita del posto di lavoro, e facciamo “dormire” nei cassetti delle loro case decine e decine di armi che spesso diventano oggetto di violenze, strumenti di morte per se stessi e/o per gli altri, facile preda per i malavitosi che potrebbero impossessarsene per sottrazione o peggio per cessione volontaria.
Chiederemo pertanto ai nostri parlamentari delle commissioni preposte di modificare i tratti salienti del su menzionato database, con lo scopo di obbligare gli Istituti di vigilanza ad attingere dallo stesso per le esigenze lavorative, fatto salvo il requisito essenziale per le GPG di non aver subito licenziamento a causa di sanzioni disciplinari, incapacità o negligenza nell’esecuzione dei servizi assegnati, infedeltà alle Leggi della Repubblica o ai dettati aziendali relativi al servizio assegnato.
Chiediamo nel frattempo a Lei Sig. Prefetto che, attraverso gli organi di P.G. dei quali dispone, disponga un controllo serio e puntuale sul rispetto dello Statuto dei lavoratori e del contratto nazione di lavoro dei dipendenti dei servizi di vigilanza privata sul nostro territorio.
Siamo convinti che Ella saprà affrontare con decisione i vari problemi su esposti, e nei prossimi giorni ci riserviamo di incontrarla per una più approfondita condivisione degli stessi.
Si ringrazia per l’attenzione e cordialmente si saluta.
Cesare MEVOLI
Responsabile regionale
Commissario cittadino
Brindisi. Pulita la spiaggia attigua all’ex Lido Poste
Pulita la spiaggia attigua all’ex Lido Poste. Con ordinanza contingibile e urgente il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi ha dato mandato ad Ecotecnica di pulire la spiaggia attigua all’ex Lido Poste. Le attività di rimozione dei rifiuti sono in corso da questa mattina.
Alla luce delle condizioni in cui versa il tratto di spiaggia, di proprietà della Regione in concessione ad un privato, non era più procrastinabile svolgere la pulizia in considerazione del fatto che quel tratto di spiaggia viene frequentato quotidianamente da tanti cittadini.
La prossima settimana è in programma l’incontro con i rappresentanti della Regione per avviare l’iter di acquisizione da parte del Comune di Brindisi.
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Dopo un anno di attesa fiato alle trombe. Ad aprire l’ottava rassegna JAZZ & WINE 2021, infatti, sarà il trombettista MINO LACERIGNOLA con il suo progetto ideato in collaborazione con il pianista ANDREA GARGIULO che vuole riproporre alcuni dei brani composti o resi famosi da LOUIS ARMSTRONG (quest’ anno ricorrono i 120 anni dalla nascita e i 50 anni dalla scomparsa del (RE’ DEL JAZZ).
Anche quest’anno vi aspettiamo nel fantastico Centro Storico di Mesagne nel giardino delle Clarisse di Giudamino Cantina in Piazza Commestibili.
Mainpartner della serata Cantina Tenuta Lu Spada di Brindisi
Start ore 21:00 – Info 3296605271, 3480585210.
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L’Amministrazione comunale ha omaggiato Paolo Dicarolo e Maria Pertosa per i loro 70 anni di nozze
Fasano – Una giornata da ricordare per Paolo Dicarolo e Maria Pertosa, nonnini fasanesi che lo scorso venerdì 18 giugno hanno festeggiato il loro anniversario di matrimonio numero 70.
Il primo cittadino Francesco Zaccaria e l’assessore Luana Amati, a nome di tutta la città di Fasano, hanno voluto complimentarsi per l’importante traguardo raggiunto, porgendo il proprio augurio, nell’auspicio che ve ne siano sempre di nuovi.
«Sono traguardi che meritano di essere solennizzati ed incorniciati – ha spiegato l’assessore Amati – anche perché onorare questi matrimoni di lunga durata ci permette innegabilmente di ricordare il valore degli affetti e della famiglia e pure di ringraziare le passate generazioni per essere ancora oggi fondamentale sostegno sociale per le giovani coppie e per aver contribuito al progresso della Città di Fasano».
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Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza Covid-19 nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl. Alla data del 20 giugno 2021 risultano positivi 201 soggetti, di cui 95 donne (47,3%) e 106 uomini (52,7%), con età mediana di 34 anni. I positivi sono così suddivisi per fasce di età: 36 nella fascia 0-18 anni, 139 tra 19-64 anni, 23 tra 65-79 anni, 3 negli 80 e oltre.
I fattori di rischio per cui è stato predisposto il tampone sono: “contatto con caso accertato” 79 (39,3%), “sospetto di caso” 70 (34,8%) e “screening” 5 (2,5%); in 47 casi (23,4%) il fattore di rischio non è definito. L’ultimo aggiornamento sullo stato di salute degli attualmente positivi descrive 110 (54,7%) soggetti paucisintomatici, 71 (35,3%) asintomatici, 11 (5,5%) con sintomatologia lieve, 7 (3,5%) con quadro severo, 1 (0,5%) critico e 1 (0,5%) in fase di guarigione.
Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 91 a Brindisi, 23 a Francavilla Fontana, 15 a Erchie, 11 a Ostuni, 8 a Torchiarolo, 7 a San Michele Salentino, 7 a San Pietro Vernotico, 5 a Carovigno, 5 a Fasano, 5 a Mesagne, 4 a Ceglie Messapica, 4 a Oria, 4 a San Pancrazio Salentino, 4 a San Vito dei Normanni, 3 a Latiano, 2 a Torre Santa Susanna, 1 a Cellino San Marco, 1 a Cisternino, 1 a San Donaci, 0 a Villa Castelli. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Brindisi, Torre Santa Susanna, Francavilla Fontana, Oria.
Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 20 giugno 2021, sono stati sottoposti a tampone molecolare per la ricerca di Sars-CoV-2 in totale 116.198 residenti nella provincia di Brindisi, pari a 297,6 soggetti ogni 1.000 residenti. Per 93.946 (80,8%) soggetti sottoposti a test è definito il fattore di rischio per cui è stato predisposto il tampone; si osserva come il test effettuato per “caso sospetto” rappresenti la motivazione di esecuzione del tampone in circa il 43% dei casi. Dei 116.198 soggetti sottoposti a tampone molecolare, 19.633 (26,9%) sono risultati positivi al test, con una incidenza cumulativa stimata pari a 502,8 casi x10.000 residenti; si conferma il trend dei casi in decremento. I positivi comprendono 10.110 donne (51,5%) e 9.523 uomini (48,5%) e l’età mediana è pari a 44 anni.
Il tasso di letalità è pari a 1,9%, inferiore al corrispettivo tasso pugliese del 2,6%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso, mentre nella fascia 0-29 anni non si registrano decessi. Sono 379 i decessi totali: 297 casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 52 tra i 60 e i 69 anni, 22 casi tra i 50 e i 59, 6 casi tra i 40 e i 49, e 2 nella fascia 30-39.
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Il CT “Dino De Guido” affronterà il CT Palermo per la permanenza in serie B2 di tennis
La squadra del C.T. “Dino De Guido” di Mesagne ha perso a Barletta nell’ultimo incontro del campionato di serie B2 maschile mancando l’obiettivo della salvezza diretta. Dopo lo svolgimento dei quattro singolari con il risultato di 2-2, i due doppi sono stati vinti dal C.T. Barletta.
4-2 il risultato finale, anche se si poteva raggiungere il pareggio (3-3) che, comunque, non sarebbe servito alla classifica. Due doppi molto avvincenti, uno dei quali durato 3 ore di gioco, con una temperatura decisamente al di sopra delle medie stagionali.
Questi i risultati nei singolari: Davide Spina (CT Mesagne) b. Antonio Vernò (CT Barletta) 6-3, 6-4, Alessio Savoldi (CT Barletta) b. Lautaro Agustin Falabella 6-4, 6-3, Luca Scelzi (CT Barletta) b. Simone Pacciolla (CT Mesagne) 6-3, 6-1, Marek Jaloviec (CT Mesagne) b. Giuseppe Tresca (CT Barletta) 6-3, 6-1.
Nei doppi questi i risultati: Faggella/Scelzi (CT Barletta) b. Jaloviec/Canuto (CT Mesagne) 6-2, 6-2, 13-11, Tresca/Savoldi (CT Barletta) b. Falabella/Spina 7-6, 6-3.
Risultati degli altri incontri del girone: “New Tennis TDG - Torre del Greco/Ct “Petrarca”-Napoli 6-0, CT Chieti/CT L’Aquila 2-4, ha riposato l’”Out Line Tennis School” – Lecce.
Questa la classifica finale della “stagione regolare”: CT L’Aquila p. 18, CT Barletta p. 13, “Out Line Tennis School” – Lecce p. 11, CT Mesagne p. 8, “New Tennis TDG - Torre del Greco p. 7, CT Chieti p. 3, CT “Petrarca – Napoli p. 0.
Alla luce di questa classifica, il CT L’Aquila viene promosso in serie B1, il CT Barletta va ai playoff nei quali incontrerà il CT Trento, l’“Out Line Tennis School” – Lecce resta in serie B2, CT Mesagne e “New Tennis TDG - Torre del Greco disputeranno i playout, CT Chieti e CT “Petrarca” – Napoli retrocedono in serie C.
IL CT “Dino De Guido” di Mesagne dovrà affrontare nei playout il CT Palermo, squadra sorteggiata ieri presso la Federazione Italiana Tennis a Roma fra le quinte classificate negli altri gironi di serie B2.
La squadra del “Dino De Guido”, classificata quarta nel suo girone, avrà il vantaggio di disputare l’incontro di andata in trasferta a Palermo (domenica 27 giugno) e il ritorno in casa (domenica 11 luglio alle ore 10.00) a Mesagne.
L’auspicio, naturalmente, è quello di raggiungere l’obiettivo salvezza già nella gara di andata a Palermo, per poi poter festeggiare in quella interna, la meritata permanenza nella serie B2, meta tanto agognata per una matricola che sta vivendo questa prima importante esperienza nel corso dei suoi 45 anni di attività agonistica.
"La città dei ragazzi", un campus estivo a Torchiarolo
Ha avuto inizio il 21 giugno e proseguirà per 2 settimane il progetto estivo per i minori del Comune di Torchiarolo. “LA CITTA’ DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE” è la risposta dell’Amministrazione Comunale al bisogno di gioco, di relazioni e di vacanza dei bambini dopo un faticoso anno scolastico, fatto di DAD, di chiusure e restrizioni ed è al tempo stesso una significativa azione di fiducia e di rinforzo nelle politiche della famiglia, di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro.
Oltre al gioco e al divertimento nei parchi avventura e acquatici, il progetto si caratterizza per le attività educative volte alla conoscenza del territorio come la Città di Brindisi con i suoi monumenti e della natura incontaminata e protetta dei giardini botanici.
Il Sindaco, Elio Ciccarese e l’Assessore alle Politiche sociali, Paola De Masi esprimono gratitudine alle numerose famiglie che, in questo particolare momento storico, hanno manifestato il loro consenso “affidandoci” il loro bene più prezioso: i propri bambini. Ed è per questo motivo che l’Amministrazione Comunale, insieme al contributo fondamentale dell’Ufficio dei Servizi Sociali, non ha trascurato alcun aspetto. Si è voluta dare un’opportunità di svago e di gioco, ma con l’imprescindibile risvolto educativo di ogni attività proposta, il tutto nella massima sicurezza e con figure professionali accuratamente selezionate.
Questa forma di campus estivo itinerante è stata inizialmente una scommessa, proposta con la preoccupazione di non riuscire a raccogliere le adesioni previste, ma, in poco tempo, l’entusiasmante risposta delle famiglie ha fatto sì che si partisse per questa nuova avventura!
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 23 giugno 2021 in Puglia, sono stati registrati 6684 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 63 casi positivi: 18 in provincia di Bari, 4 in provincia di Brindisi, 7 nella provincia BAT, 4 in provincia di Lecce, 29 in provincia di Taranto, 2 casi di provincia di residenza non nota. 1 caso di residente fuori regione è stato riclassificato e attribuito.
Sono stati registrati 3 decessi: 2 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.634.171 test.
240.487 sono i pazienti guariti.
5.937 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 253.037 così suddivisi:
95.119 nella Provincia di Bari;
25.575 nella Provincia di Bat;
19.747 nella Provincia di Brindisi;
45.130 nella Provincia di Foggia;
26.892 nella Provincia di Lecce;
39.396 nella Provincia di Taranto;
807 attribuiti a residenti fuori regione;
371 provincia di residenza non nota.
Denunciata anziana per aver dato fuoco ai rifiuti speciali
Oria. Incendia rifiuti pericolosi speciali nel suo terreno, denunciata.
A Oria, i Carabinieri della locale Stazione, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà una 76enne del luogo per i reati di getto pericoloso di cose e attività di gestione rifiuti non autorizzata. In particolare, la donna, nel proprio terreno recintato in una contrada periferica, ha incendiato rifiuti pericolosi speciali, costituiti da materiale in plastica e traversine ferroviarie in legno. Le fiamme, auto estintesi, non hanno provocato danni. L’area è stata sottoposta a sequestro.