Redazione
Venerdi 27 novembre consiglio comunale alle ore 16 in modalità remota
Mesagne, 23.11.2020
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Visto il D.Lgs. 267/2000;
Visto lo Statuto Comunale;
Visto il Regolamento per il funzionamento e l’organizzazione del Consiglio comunale;
Sentita la Conferenza dei Capigruppo in data 20 novembre 2020;
C O N V O C A
il Sindaco Antonio MATARRELLI,
i Consiglieri Comunali Vincenzo CARELLA, Alessandro CESARIA, Antonio COLUCCI CARLUCCIO, Cataldo CRUSI, Salvatore Carmine DIMASTRODONATO, Carlo FERRARO, Giuseppe INDOLFI, Pompeo MOLFETTA, Emanuele PEREZ, Mauro Antonio RESTA, Francesco Michele ROGOLI, Rosanna SARACINO, Sante Vincenzo SICILIA, Antimo SPORTELLI, Luigi VIZZINO
per il Consiglio Comunale che si terrà in modalità remota venerdì 27 novembre 2020 alle ore 16.00 per discutere gli argomenti di cui al seguente ordine del giorno:
1) Comunicazioni del Presidente del Consiglio comunale
2) Comunicazioni del Sindaco
3) Comunicazioni dei Consiglieri comunali
4) Approvazione variazioni al programma triennale OO.PP. 2020-2022, elenco annuale 2020 e Programma Biennale Beni e Servizi 2020-2021
5) Variazione Bilancio di previsione finanziario 2020-2022 (art.175, comma 2 del D.Lgs n.267/2000)
6) Piano annuale Diritto allo Studio – anno 2021 (Legge Regionale n.31/2009). Programma sistema integrato di educazione e di istruzione: 0-6 anni – anno 2021 (Decreto Legislativo n.65/2017)
7) Cessione volontaria di sedime stradale sito in Mesagne alla Via Beato Bartolo Longo
Si invia p.c. al Segretario Generale, agli Assessori Comunali Semeraro Giuseppe, D’Ancona Roberto, Mingenti Antonio, Saracino Maria Teresa, Scalera Anna Maria, ai Sigg.ri Consulenti del Sindaco: Antonio Calabrese, Marco Calò, Maurizio Piro, Domenico Stella, al Collegio dei Revisori, alla Prefettura, al Commissariato di P.S., al Comando Stazione Carabinieri, al Comando Vigili Urbani, alle R.S.U aziendali, agli Organi di stampa locali, ai Responsabili delle Aree e dei Servizi, all'Ufficio Messi.
Ai sensi dell’art. 38 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, gli atti e la documentazione inerenti gli argomenti iscritti all’ordine del giorno, sono depositati presso l’Ufficio di Segreteria.
Il Consiglio comunale potrà essere seguito in streaming e attraverso le frequenze di Idea Radio.
Distinti saluti.
Il Presidente del Consiglio Comunale
Dott. Omar Salvatore TURE
Covid 19 a Mesagne. Sono 110 i positivi
Emergenza epidemiologica a Mesagne: oggi 2 nuovi casi e 3 guariti.
Brindisi. Gli animali nell'educazione Civica a scuola
PUGLIA: ANCHE GLI ANIMALI NELL' EDUCAZIONE CIVICA A SCUOLA, ASSOCIAZIONI ANIMALISTE A DISPOSIZIONE DEI DOCENTI.
Covid. Importante donare il plasma iper immune al Perrino
Nel Centro Trasfusionale dell’Ospedale “Perrino” di Brindisi è possibile donare il plasma prelevato dai pazienti guariti dal #Covid19. Così si ricava #PLASMAIPERIMMUNE. Si fa prima il sierologico e se il titolo IMMUNITARIO lo consente si procede con la donazione. In questo modo si può somministrare ad un ammalato di Covid e dare la possibilità di essere curato e sicuramente salvato. Se qualcuno guarito dal contagio da Covid fosse interessato a donare il proprio plasma, può contattare direttamente il Centro Trasfusionale dell’Ospedale “Perrino” di Brindisi al numero 0831537274.
Virtual Opening "Della Gentilezza e dell’Audacia"
In occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, Sistem(A)3 organizza un virtual opening della mostra intitolata "Della Gentilezza e dell'Audacia".
Per l’esposizione era previsto un allestimento in uno spazio istituzionale della città di Brindisi, con una “tradizionale” inaugurazione alla presenza di artisti, ospiti e relatori ai quali affidare il compito di interventi mirati alla sensibilizzazione, ma il protrarsi dell'emergenza Covid19 non consente nulla di tutto ciò.
Il problema della violenza di genere, però, non è superato e, anzi, è purtroppo alimentato dalla pandemia che costringe molte donne a stare in casa con uomini maltrattanti, in spazi che, da rifugi, si trasformano in prigioni dalle quali fuggire diventa impossibile.
Ed è proprio la riflessione su questa “emergenza nell’emergenza” che ha portato Sistem(A)3, equipe di professioniste al femminile (Ilaria Caravaglio, Valeria Gatti e Giuditta Massari) ad una virata verso l’organizzazione di una mostra "non convenzionale", piuttosto che una rinuncia od un rinvio, con l'intento di sensibilizzare uomini e donne su un tema tanto delicato quanto attuale, utilizzando un potente mezzo quale l’arte e la forza che dalle opere si sprigiona verso l’osservatore.
10 le artiste invitate a raccontare i volti della violenza, attraverso altrettanti lavori, dai soggetti più o meno espliciti e dalle tecniche eterogenee, dalla pittura all'installazione, passando per la fotografia ed il disegno.
Ed è così che Flavia Bigi, Giovanna Bozzi, Giulia Cristofaro, Valentina D'Andrea, Tania Medico, Francesca Romana Pinzari, Margherita Ragno, Toni Ripa, Beatrice Scaccia, Francesca Speranza, dopo aver accettato l’invito ad una mostra collettiva, si ritrovano invece ad essere protagoniste, con le proprie opere, in un viaggio virtuale attraverso le sale di una location d'eccezione. Perché se è vero che, spesso, dalle difficoltà possono nascere opportunità, Della Gentilezza e dell’Audacia è la dimostrazione di come alcune scelte, figlie del coronavirus, possano condurre a risultati che vanno oltre le aspettative.
Questa video-mostra renderà infatti possibile, per gentile concessione della famiglia brindisina Piazzo, varcare la soglia di uno storico palazzo privato, generalmente chiuso al pubblico, le cui sale sono ferme nel tempo; palazzo che aprirà le porte, in modalità virtuale, ad un pubblico che, a dispetto di restrizioni, divieti e frontiere, potrà accedervi da ben oltre i confini cittadini.
Appuntamento dunque per il virtual opening, mercoledì 25 novembre alle 19.00, che si terrà in diretta sui canali social di Sistem(A)3 alla presenza delle artiste; interverranno Isabella Lettori, assessore alle Politiche di integrazione sociale e Pari opportunità del Comune di Brindisi, Anna Maria Calabrese, presidente della Commissione pari opportunità, Lia Caprera, presidente dell’Associazione “Io Donna” centro antiviolenza e Francesca Bottazzi, presidente Impresa Mamma, network femminile e sponsor ufficiale dell’evento.
Il video Della Gentilezza e dell’Audacia, le cui riprese e montaggio sono a cura di Mimmo Greco, è inoltre impreziosito dalla voce dell’attrice Agnese Perrone e dalla musica dei Radiodervish, cui vanno sentiti ringraziamenti per aver abbracciato il progetto.
youtube:SistemA3
facebook:@SistemA3.arte
instagram: sistem_a_3
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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 22 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 6677 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.327 casi positivi: 403 in provincia di Bari, 52 in provincia di Brindisi, 116 nella provincia BAT, 397 in provincia di Foggia, 151 in provincia di Lecce,197 in provincia di Taranto, 7 residenti fuori regione, 4 casi di residenza non nota.
Sono stati registrati 32 decessi: 4 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 14 in provincia BAT, 7 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 719.303 test.
10.975 sono i pazienti guariti.
31.352 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 43.507, così suddivisi:
16.892 nella Provincia di Bari;
4.833 nella Provincia di Bat;
2.995 nella Provincia di Brindisi;
10.168 nella Provincia di Foggia;
3.388 nella Provincia di Lecce;
4.920 nella Provincia di Taranto;
306 attribuiti a residenti fuori regione,
5 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Si rifiuta di sottoporsi agli accertamenti per l’uso di sostanze alcoliche, denunciato
Cellino San Marco. Si rifiuta di sottoporsi agli accertamenti per determinare l’eventuale guida in stato di alterazione psico-fisica per l’uso di sostanze alcoliche, denunciato. I Carabinieri della Stazione di Cellino San Marco hanno denunciato in stato di libertà un 45enne di San Pietro Vernotico, per rifiuto di sottoporsi agli accertamenti per determinare l’eventuale guida in stato di alterazione psico-fisica per l’uso di sostanze alcoliche. In particolare, l’uomo, controllato in quel centro abitato alla guida di autovettura in evidente stato di alterazione psicofisica, si è rifiutato di sottoporsi ad accertamenti per verificare lo stato di ebrezza alcolica. La patente di guida è stata ritirata.
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COVID: COLDIRETTI PUGLIA, SCHIZZANO COSTI NELLE STALLE
COVID: COLDIRETTI PUGLIA, SCHIZZANO COSTI NELLE STALLE PER AUMENTO MANGIMI (+12%); MA PRIMI TENTATIVI DI RIBASSO PREZZO LATTE. Con la seconda ondata della pandemia schizzano i costi di produzione nelle stalle, con il prezzo dei mangimi alle stelle per l’impennata della soia che fa registrare la quotazione più alta dal giugno 2016 con un aumento del 12% nell’ultimo mese, i cruscami che segnano un rialzo del 10%, mentre il mais fa segnare il valore più elevato dal luglio dello scorso anno. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia che segnala l’aumento dei costi negli allevamenti, mentre si registrano i primi tentativi di ribasso unilaterale dei prezzi del latte alla stalla.
“Il prezzo del latte alla stalla in Puglia non si tocca perché non può andare sotto i costi di produzione calcolati da ISMEA, quando nella forbice tra produzione e consumo ci sono margini da recuperare per garantire un prezzo giusto e onesto che tenga conto dei costi degli allevatori e la necessaria qualità da assicurare ai consumatori”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Le aziende zootecniche che producono latte in Puglia sono 1400, con 60.000 vacche da latte in produzione e il prezzo medio al caseificio – aggiunge Coldiretti Puglia - si aggira sui 42 centesimi al litro per una produzione lorda vendibile pari a 160 milioni di euro.
“Urgente che siano pagati dalla Regione Puglia gli indennizzi che gli allevatori attendono da agosto, i 2milioni di euro di sostegno per la mancata produzione da marzo a maggio, e sia attivato anche il contributo per i trasformatori. Non dimentichiamo che gli allevatori aspettano ancora il pagamento del saldo delle fatture emesse durante il precedente lockdown”, insiste il presidente Muraglia.
Con 3 DOP (canestrato pugliese, mozzarella di Gioia del Colle e mozzarella di bufala) e 17 formaggi riconosciuti tradizionali dal MIPAAF (burrata, cacio, caciocavallo, caciocavallo podolico dauno, cacioricotta, cacioricotta caprino orsarese, caprino, giuncata, manteca, mozzarella o fior di latte, pallone di Gravina, pecorino, pecorino di Maglie, pecorino foggiano, scamorza, scamorza di pecora, vaccino) – aggiunge Coldiretti Puglia – il settore lattiero–caseario garantisce primati a livello nazionale e Sigilli della biodiversità dal valore indiscutibile.
“Che non si speculi strumentalmente come già accaduto nel precedente lockdown – aggiunge il presidente Muraglia - perché non accetteremo alcun ribasso del prezzo del latte alla stalla pugliese, dove 60mila mucche da latte in Puglia mettono la firma sulla produzione di latte, formaggi e yogurt, garantita a livelli di sicurezza e qualità superiore, grazie al sistema di controlli realizzato dalla rete di veterinari più estesa d’Europa, ma anche ai primati conquistati a livello nazionale e comunitario”.
“L’etichettatura obbligatoria è divenuta una infallibile cintura di sicurezza per i nostri allevatori – conclude il presidente Muraglia - che devono poter competere alla pari e per la salute dei nostri consumatori debbono poter scegliere in maniera consapevole quello che acquistano e mangiano”.
In Puglia a fronte dei 1.939 allevamenti che producono 3,6 milioni di quintali di latte bovino, le importazioni di latte dall’estero raggiungono i 2,7 milioni di quintali e i 35mila quintali di prodotti semi-lavorati quali cagliate, caseine, caseinati e altro, utilizzati per fare prodotti lattiero-caseari che vengono, poi, venduti come prodotti lattiero-caseari “Made in Puglia”.
Sono riuscite a sopravvivere con grande difficoltà in Puglia – conclude Coldiretti Puglia – appena 1.400 stalle per la produzione di latte, a causa principalmente del prezzo del latte spesso non remunerativo, dovuto non solo alla crisi, ma anche e soprattutto alle evidenti anomalie di mercato e agli costi di gestione degli allevamenti.
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Cannalire (PD): "Proposte bilancio del centrodestra fuori tempo massimo
Infortunio da Covid, colpite soprattutto le lavoratrici
Il loro lavoro non si è mai interrotto. Hanno lavorato nell’emergenza e per l’emergenza. Insieme al grande lavoro di medici e infermieri, hanno affrontato il Covid-19 sotto tutti i punti di vista: sanitario, sociale, economico. E hanno dovuto farlo molto spesso con la difficoltà di conciliare vita e lavoro, in un momento in cui tutto era fermo, le scuole chiuse e i figli a casa. Stiamo parlando delle tante, tantissime donne che fanno parte dei servizi pubblici.Il loro lavoro non si è mai interrotto. Hanno lavorato nell’emergenza e per l’emergenza. Insieme al grande lavoro di medici e infermieri, hanno affrontato il Covid-19 sotto tutti i punti di vista: sanitario, sociale, economico. E hanno dovuto farlo molto spesso con la difficoltà di conciliare vita e lavoro, in un momento in cui tutto era fermo, le scuole chiuse e i figli a casa. Stiamo parlando delle tante, tantissime donne che fanno parte dei servizi pubblici.Nei mesi più terribili della pandemia, a cominciare dal settore sanitario e dell'assistenza sociale il più colpito è stato soprattutto il lavoro femminile. È donna l’occupazione nelle professioni sanitarie, nelle professioni legate all’assistenza, nella grande distribuzione. E infatti il settore più colpito è proprio quello della sanità e dall’assistenza sociale, che comprende ospedali, case di cura, Rsa, con il 70% delle denunce.L’emergenza Coronavirus ha impattato con le nostre vite. L’epidemia ha accentuato il divario delle disuguaglianze dove persistono fattori di fragilità.Sotto questo aspetto, potremmo definire l’emergenza sanitaria un rilevatore dei punti deboli di una società, mostrando dove si dovrebbe intervenire per promuovere un contesto più equo, giusto e rispettoso della dignità di tutti. Lo si nota pensando ai danni subiti dai più piccoli e dalla generazione privata di opportunità educative, di relazione e di gioco. Lo si osserva guardando al mondo del lavoro e alle categorie meno protette, o alle famiglie con meno mezzi. Lo si vede anche mettendo a fuoco l’universo femminile.Le donne, hanno avuto maggiori problemi sul lavoro non solo perché occupate nei settori più colpiti, ma perché si sono spesso fatte carico di compiti aggiuntivi durante il lockdown, si pensi alla chiusura delle scuole, sostituendosi in tanti casi agli insegnanti, o facendosi carico di parenti bisognosi di cura. Oggi queste donne stanno anche pagando un ritardo, che col tempo rischia di rivelarsi pesante, riguardo ai desideri di maternità in conciliazione con il ruolo di lavoratrici.Sono proprio le donne ad offrire le risposte giuste alla crisi, le più corrette in termini di comportamenti e di capacità di “resilienza” al presentarsi delle difficoltà, continuando ad offrire uno sguardo positivo e di speranza. Il nostro sistema sanitario garantisca pari opportunità alle donne, lavoratrici con una rete di servizi ed interventi sul territorio.Il fatto di dover scegliere tra lavoro e figli non è di certo un dilemma piacevole.Il governo ha pensato ad alcuni incentivi, tra cui il bonus baby-sitting e i congedi parentali straordinari. Allo stesso tempo però, non sembrano essere delle soluzioni a lungo andare definitive.Nel periodo di emergenza, le domande per usufruire di tale servizio sono state inferiori a quanto previsto. Il motivo risiede nel fatto che per molti non è semplice trovare una figura idonea per i propri figli o comunque risulta essere un lusso per pochi.Pertanto, sarà necessario escogitare nuove misure e garantire supporto alle donne/madri maggiormente esposte a rischio come queste nostre encomiabili lavoratrici del territorio di Brindisi.
Responsabile politiche di genere FpCgil Chiara Cleopazzo
Responsabile alla comunicazione FpCgil Francesco Pollasto
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