Redazione

Reddito di cittadinanza, Macina (M5S): “Provincia di Brindisi prima in Puglia per beneficiari che hanno sottoscritto almeno un contratto”. La deputata brindisina: “Un risultato importante, che smentisce l’accusa di assistenzialismo mossa da una certa politica”. Roma, 26 nov 20 – “La provincia di Brindisi si attesta al primo posto in Puglia per la percentuale di beneficiari occupabili del reddito di cittadinanza che hanno sottoscritto, fino al 31 ottobre, almeno un contratto di lavoro. Si tratta del 38% del totale dei percettori occupabili nella provincia”. Così la deputata brindisina del MoVimento 5 Stelle Anna Macina. “Secondo le elaborazioni di Anpal Servizi – continua – sui dati Anpal e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il territorio brindisino primeggia nella nostra Regione per il numero di beneficiari che sono riusciti a sottoscrivere almeno un contratto di lavoro, rapportato al numero totale dei beneficiari occupabili: parliamo di 3.803 persone su un totale di 9.930 occupabili. Nelle altre province pugliesi invece i dati registrano risultati leggermente inferiori, ma comunque al di sopra della media nazionale: Brindisi è seguita da Foggia con il 36%, quindi Bari, Lecce e Taranto con il 34%, la Bat con il 33%. La media regionale pugliese è del 35%, una delle più alte in Italia, la migliore fra le Regioni del Mezzogiorno. Si tratta di risultati importanti, che ci spingono a perfezionare la misura e smentiscono la vulgata del reddito come strumento unicamente assistenzialistico. In un contesto aggravato dall’attuale emergenza pandemica, il reddito di cittadinanza, oltre a fornire una rete di protezione per tutte quelle persone in difficoltà, arrivando a scongiurare rivolte sociali al Sud Italia, come sottolineato dalla Svimez, ha portato migliaia di cittadini a cercare e trovare lavoro. A differenza di quanto continuano a sostenere alcuni sciacalli, che vogliono dipingere i beneficiari del reddito come ‘divanisti’, scansafatiche e delinquenti, il reddito di cittadinanza sta funzionando” conclude la deputata.

--------------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

Ancora una volta assistiamo quotidianamente ai cosiddetti “blitz di chiusura” dei Mercati Settimanali in diverse Città della Puglia, nonostante il DPCM del 03 Novembre 2020 non disponga la chiusura delle attività su Aree Pubbliche. A renderlo noto è il Coordinatore Provinciale di Brindisi della -FIVA-CONFCOMMERCIO-  Tommaso Attanasi.

I SINDACI, forti della loro autonomia decisionale, senza un benché minimo confronto con le Associazioni di Categoria, adottano Ordinanze di chiusura non tenendo conto le pesanti ricadute che, sul piano dell’intrapresa economica, finiscono per eliminare definitivamente un comparto storico ed importante per l’economia dell’intero territorio.

Oltre al danno si aggiunge la beffa, il mancato “ristoro” da parte del Governo, a suo dire non dovuto in quanto trattasi di attività a pieno regime e forte di un supporto legislativo così chiaro!!!

Gli Operatori sono stanchi di tutto ciò, non è umano e corretto trattare questa Categoria ai margini e oltretutto impari rispetto ad altri Comparti.

I SINDACI non possono e non devono scaricare le loro responsabilità di inadeguatezza gestionale politica-amministrativa. Se non sono in grado di gestire a 360° le emergenze, per senso di rettitudine nei confronti dei Cittadini, devono andare a casa, lasciando la possibilità a chi possiede il senso del dovere trovando le soluzione più idonee e concrete ed  assolvendo i compiti e le  prerogative di competenza.

Nel Maggio 2020, durante il primo lockdown, furono messi in atto da tutti I Comuni, per far ripartire i Mercati, i primi protocolli di sicurezza, contingentando le Aree Mercatali di concerto con le Associazioni di Categoria e con una fattiva e pregevole collaborazione di tutti gli Operatori Commerciali, consapevoli inoltre delle prescrizioni previste per la salvaguardia del contagio da Covid-19.

Perché oggi, nonostante i ripetuti solleciti non è possibile riadottare questi protocolli, in modo da far ripartire i Mercati in sicurezza per gli avventori???

Perché i Sindaci non si recano nelle Aree Mercatali per rendersi conto della bassissima affluenza ???

Ad oggi, purtroppo, si assiste ad uno scenario di incapacità Politica e incompetenza totale a discapito degli Operatori, che con forte senso dell’appartenenza ed amore del proprio lavoro, si trovano nelle grazie, attendendo invano un riscontro da parte delle Istituzioni, quanto mai speranzoso per migliaia di famiglie che vorrebbero, anche loro,  trascorrere un Natale sereno.

Tommaso  Attanasi- Coordinatore Provinciale Brindisi Fiva-Confcommercio

-----------------------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

Questa mattina la ditta incaricata dal Comune di Mesagne sta dipingendo le strisce bianche di parcheggio presenti su via Guglielmo Marconi. Le strisce si erano cancellate ormai da diverso tempo e, pertanto, avevano creato un problema di insicurezza stradale. Su imput del comandante della polizia locale, Teodoro Nigro, le strisce sono state ridipinte aumentando il livello di sicurezza, sia per le auto sia per i pedoni, sull'impotante arteria viaria. 

-------------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

Celebrare i diritti, il coraggio e la determinazione delle donne come base di partenza della prevenzione e, allo stesso tempo, fornire strumenti di difesa personale per aiutarle a far fronte ad eventuali situazioni di pericolo.

 Nella settimana in cui si celebra la “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne” istituita (nel 1999) dall’Assemblea generale dell’Onu e che cade il 25 novembre di ogni anno, la Boxe Iaia Brindisi tramite il maestro Carmine, fondatore del sodalizio sportivo, organizza per domenica 29 novembre a partire dalle ore 11 in Piazza Mercato, nel cuore del Centro Storico del Capoluogo Adriatico, un allenamento di Difesa Personale aperto a tutta la cittadinanza ed in particolare alle donne.

 

All’evento, cha gode del benestare dell’Amministrazione Comunale di Brindisi, parteciperanno  l’Assessore allo Sport Oreste Pinto e l’Assessore alle Pari Opportunità Isabella Lettori e il Delegato Arcivescovile per la Pastorale Sociale e Parroco della Basilica Cattedrale di Brindisi, Don Mimmo Roma.  

La Boxe Iaia Brindisi, che prosegue con l’impegno in progetti radicati nel sociale, ormai diventati una consuetudine della Società Sportiva, garantendo il distanziamento ed il rispetto di tutte le norme in vigore per il contenimento della diffusione del Coronavirus, metterà a disposizione l’attrezzatura necessaria per l’allenamento, dai sacchi ai guantoni tutti preventivamente sanificati.

 

L’invito alla partecipazione è esteso a tutti, senza distinzione di età e condizioni fisiche, poiché inteso come forma di sensibilizzazione verso un grave problema, diventato una vera piaga sociale caratterizzata, sempre più spesso, da violenza fisica, sessuale e stupri, senza dimenticare la violenza psicologica ed economica.

 

Il maestro Carmine e tutti gli sportivi della Boxe Iaia Brindisi scendono in strada per sottolineare il loro sostegno alle donne nonché per parlare, informare, sensibilizzare e combattere insieme la violenza, fornendo elementi adatti ad affrontare, psicologicamente e fisicamente, una situazione di pericolo che può accadere ovunque: dentro le mura domestiche così come sul posto di lavoro

A questo proposito il maestro Iaia ha dichiarato: “Purtroppo viviamo ancora in una società dove è necessario insegnare alle donne a difendersi da uno stupro, anziché insegnare agli uomini violenti a non stuprare le donne”.

----------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

Il Dirigente dell'Istituto Alberghiero "Sandro Pertini" di Brindisi, prof. Vincenzo Micia, ha deciso per le divise gratuite agli studenti che si iscriveranno al primo anno, per venire incontro alle esigenze delle famiglie in questo momento così delicato. Purtroppo, a causa dell'emergenza da covid 19, non è possibile incontrare in presenza i ragazzi e i loro genitori. L'Alberghiero di Brindisi e la sede coordinata di Carovigno, si sono organizzati per fare in modo che l'offerta formativa della scuola potesse essere condivisa attraverso i social, Facebook e Instagram, il nuovo canale YouTube e il sito ufficiale della scuola. Il vero fiore all'occhiello dell'Alberghiero sono i laboratori professionalizzanti in cui operano professionisti del settore. Sono stati preparati alcuni video con i docenti che illustrano le varie attività. Durante gli Open Day virtuali, i docenti "incontrano" i ragazzi con i genitori, focalizzando così i settori fra cui è possibile scegliere. Per la didattica digitale a distanza, verranno forniti tablet in comodato d'uso con relativa connessione. Il Dirigente comunica, inoltre, che è stata sottoscritta un'assicurazione per tutti gli studenti, per il rischio derivante da covid. Per chi avesse difficoltà nel compilare la domanda di iscrizione online, sarà attivo uno sportello di facilitazione a scuola. Tutto è stato organizzato al meglio per informare gli alunni su quello che sarà il loro percorso. L'Alberghiero è la scuola che prepara ad un futuro lavorativo e oltre la metà degli studenti che si diplomano, entro il primo anno riescono a trovare lavoro.

----

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

COVID: COLDIRETTI PUGLIA, E’ GIORNATA ULIVI UNESCO, 250 MLN PIANTE DA SALVARE. SOTTO ATTACCO STRAGE XYLELLA E CRISI VENDITE PER RISTORANTI CHIUSI. 

E’ la giornata mondiale degli ulivi proclamata dall’Unesco festeggiata il 26 novembre in tutto il mondo ed in Puglia dove da tutelare è un patrimonio di 250 milioni di piante anche monumentali decimato dall’avanzare della Xylella e dalla crisi provocata dalla chiusura di ristoranti e agriturismi dove le vendite si sono praticamente dimezzate con una perdita di fatturato stimata in 700 milioni di euro. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, nel sottolineare il ruolo economico, ambientale, culturale e salutistico della produzione dell’olio di oliva, colonna della dieta mediterranea.

“La coltura dell'olivo in Puglia è diffusa in maniera omogenea su tutto il territorio regionale. La Puglia, per estensione della superficie agricola, numero di aziende interessate, molte delle quali specializzate e volume della produzione, rappresenta la più importante regione olivicola italiana e del mondo. A livello mondiale il 12% della produzione di olio d'oliva è rappresentata da olio di oliva pugliese. L’oliveto pugliese, a ragione considerato il più suggestivo al mondo contribuisce a valorizzare molte aree regionali a scarsa fertilità naturale, a mantenere le caratteristiche paesaggistiche ed ambientali del territorio”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

In termini di superficie la coltura occupa – aggiunge Coldiretti Puglia - oltre 369 mila ettari che rappresentano il 40 % di quella del Mezzogiorno, quasi il 32% della superficie olivetata nazionale e l'8% di quella comunitaria. La coltivazione dell'olivo è la più estesa del territorio regionale (64% della S.A.U. regionale) ed interessa ben 148.127 aziende (43% del totale).

Un patrimonio minacciato dai cambiamenti climatici, delle oscillazioni produttive e dell’emergenza Xylella, con la Puglia che quest’anno ha detto addio a quasi una bottiglia di olio extravergine Made in Italy su due con il crollo del 48% della nuova produzione regionale che dovrebbe attestarsi attorno a 101 milioni di chili, afferma Coldiretti Puglia.

Una situazione produttiva preoccupante a fronte dell’aumento del 9,5% degli acquisti delle famiglie che con l’emergenza Covid sono tornate a fare scorte in cucina con i prodotti base della dieta mediterranea, secondo i dati relativi al primo semestre dell’anno. In Italia 9 famiglie su 10 consumano olio extravergine d’oliva tutti i giorni - sottolinea Coldiretti Puglia - con una crescente attenzione verso il prodotto di qualità che ha favorito la nascita di corsi e iniziative nelle sale di degustazione di frantoi, agriturismi e aziende agricole.

“La cultura dell’olio extravergine deve crescere in Italia e all’estero, costruendo percorsi di promozione e valorizzazione anche grazie alla legge sul turismo dell’olio che ha esteso alle attività di “oleoturismo” le disposizioni relative all’attività di enoturismo”, insiste Muraglia.

“Il settore oleario è forse quello che ha resistito meglio all’emergenza sanitaria, con un calo solo del 2% delle esportazioni di olio extravergine pugliese all’estero nei primi 6 mesi del 2020, quando la domanda estera di olio imbottigliato è arrivata soprattutto dagli Usa (+28) e dalla Francia (+42%)”, aggiunge il presidente Muraglia che segnala quanto i consumatori siano affamati di informazioni e conoscenza sul mondo dell’olio che in Puglia è rappresentato da un patrimonio inestimabile.

A pesare quest’anno è anche la chiusura dei ristoranti che, in Italia e nel mondo, rappresentano un importante mercato di sbocco soprattutto per le produzioni di qualità Made in Italy anche se con la svolta salutista degli italiani a tavola spinta dall’emergenza Covid sono cresciuti in Italia del 9,5% i consumi familiari di extravergine di oliva, anche per effetto del maggior tempo trascorso in casa a cucinare, sulla base delle elaborazioni Coldiretti su dati Ismea del primo semestre. L’andamento della raccolta è importante dal punto economico ed occupazionale per una filiera che conta in Puglia una Produzione Lorda Vendibile di 750 milioni di euro, con la coltura che occupa oltre 369 mila ettari che rappresentano – aggiunge Coldiretti Puglia -  il 40 % di quella del Mezzogiorno, quasi il 32% della superficie olivetata nazionale e l'8% di quella comunitaria e si fregia di 5 oli DOP e l’IGP Olio di Puglia.

Con l’82% degli italiani che con l’emergenza coronavirus sugli scaffali cerca prodotti Made in Italy per sostenere l’economia ed il lavoro del territorio, il consiglio della Coldiretti è quello di diffidare dei prezzi troppo bassi, guardare con più attenzione le etichette e acquistare extravergini a denominazione di origine Dop e Igp, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive italiane o di acquistare direttamente dai produttori olivicoli, nei frantoi o nei mercati di Campagna Amica dove  è possibile assaggiare l’olio EVO prima di comprarlo e riconoscerne le caratteristiche positive.

L’Italia – precisa la Coldiretti - è il primo consumatore mondiale di olio di oliva con una media negli ultimi 5 anni di 504 milioni di chili, seguita dalla Spagna con 483 milioni di chili e dagli Stati Uniti con ben 320 milioni di chili. A sostenere la domanda mondiale – continua la Coldiretti - sono certamente gli effetti positivi sulla salute associati al consumo di olio di oliva provati da numerosi studi scientifici che hanno fatto impennare le richieste di quel segmento di popolazione che nel mondo è attento alla qualità della propria alimentazione.

Per le feste l’aumento record del 29,2% del commercio elettronico nel 2020  in prossimità del Natale spinge anche gli acquisti on line di extravergine ma è allarme per il rischio truffe secondo il rapporto dell’Istituto per la tutela della qualità e repressione frodi (Icrqf) che da febbraio a maggio 2020 nel periodo della prima ondata dell’emergenza Covid ha effettuato ben 558 interventi per la rimozione di inserzioni irregolari di prodotti alimentari sui siti Alibaba, Amazon e Ebay, con quasi la metà (45%) dei casi di irregolarità che hanno riguardato proprio l’olio di oliva.

Con l’82% degli italiani che con l’emergenza coronavirus sugli scaffali cerca prodotti Made in Italy per sostenere l’economia ed il lavoro del territorio, il consiglio della Coldiretti è quello di diffidare dei prezzi troppo bassi, guardare con più attenzione le etichette e acquistare extravergini a denominazione di origine Dop e Igp, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive italiane o di acquistare direttamente dai produttori olivicoli, nei frantoi o nei mercati di Campagna Amica dove  è possibile assaggiare l’olio EVO prima di comprarlo e riconoscerne le caratteristiche positive.

Mentre on line è meglio verificare anche l’identità del venditore privilegiando chi ha un legame diretto con la terra o appartiene ad una rete strutturata di agricoltori come Campagna Amica ma è importante anche – conclude la Coldiretti - assicurarsi che il prodotto in vendita sia realmente tipico della zona da cui proviene, magari stando attenti che il nome del prodotto non sia “storpiato” come spesso accade quando ci si trova davanti delle imitazioni delle più note specialità Made in Italy.

A pesare quest’anno è anche la chiusura dei ristoranti che, in Italia e nel mondo, rappresentano un importante mercato di sbocco soprattutto per le produzioni di qualità Made in Italy anche se con la svolta salutista degli italiani a tavola spinta dall’emergenza Covid sono cresciuti in Italia del 9,5% i consumi familiari di extravergine di oliva, anche per effetto del maggior tempo trascorso in casa a cucinare, sulla base delle elaborazioni Coldiretti su dati Ismea del primo semestre. A livello nazionale 9 famiglie su 10 consumano olio extravergine d’oliva tutti i giorni – sottolinea Coldiretti – con una crescente attenzione verso il prodotto di qualità che ha favorito la nascita di corsi e iniziative.

Per le feste l’aumento record del 29,2% del commercio elettronico nel 2020  in prossimità del Natale spinge anche gli acquisti on line di extravergine ma è allarme per il rischio truffe secondo il rapporto dell’Istituto per la tutela della qualità e repressione frodi (Icrqf) che da febbraio a maggio 2020 nel periodo della prima ondata dell’emergenza Covid ha effettuato ben 558 interventi per la rimozione di inserzioni irregolari di prodotti alimentari sui siti Alibaba, Amazon e Ebay, con quasi la metà (45%) dei casi di irregolarità che hanno riguardato proprio l’olio di oliva.

Con l’82% degli italiani che con l’emergenza coronavirus sugli scaffali cerca prodotti Made in Italy per sostenere l’economia ed il lavoro del territorio, il consiglio della Coldiretti è quello di diffidare dei prezzi troppo bassi, guardare con più attenzione le etichette e acquistare extravergini a denominazione di origine Dop e Igp, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive italiane o di acquistare direttamente dai produttori olivicoli, nei frantoi o nei mercati di Campagna Amica dove  è possibile assaggiare l’olio EVO prima di comprarlo e riconoscerne le caratteristiche positive.

Mentre on line è meglio verificare anche l’identità del venditore privilegiando chi ha un legame diretto con la terra o appartiene ad una rete strutturata di agricoltori come Campagna Amica ma è importante anche – conclude Coldiretti Puglia - assicurarsi che il prodotto in vendita sia realmente tipico della zona da cui proviene, magari stando attenti che il nome del prodotto non sia “storpiato” come spesso accade quando ci si trova davanti delle imitazioni delle più note specialità Made in Italy.

----------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

A Mesagne oggi si registrano 4 nuovi casi e 6 guariti. Nella nostra città sono 106 le persone attualmente positive: di queste, 8 richiedono cure ospedaliere; 2 di loro versano in condizioni critiche, altre 2 presentano sintomi importanti.

Continuiamo ad osservare tutte le misure previste per prevenire e contenere la diffusione del virus: prudenza e senso di responsabilità ci aiuteranno a superare anche questa fase dell’emergenza sanitaria che gli esperti definiscono “di picco”.

L'illuminazione, finalmente, è giunta anche in via Bartolo Longo, la strada che conduce da via San Vito al cirolo tennis "De Guido". Diverse le istanze giunte al comune in questi anni da parte dei reisdenti che chiedevano la pubblica illuminazione su una strada buia e pericolosa. 

-----------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci    

Già da qualche settimana, il centro cittadino  è interessato da  servizi di controllo straordinari del territorio, finalizzati alla repressione dei reati c.d. predatori, soprattutto nelle ore serali e notturni.

                 Negli ultimi giorni, l’attività di controllo è stata notevolmente intensificata: le vie cittadine sono presidiate da pattuglie della Sezione Volanti, sovente coadiuvate da equipaggi del Reparto di Prevenzione Crimine “Puglia Meridionale” di Lecce, il cui proficuo apporto viene richiesto, in  modo da rendere più incisiva la presenza sul territorio.

                 Finalità del servizio è, come detto, contrastare i reati predatori, nonchè sanzionare le eventuali violazioni delle norme anti Covid.

                 Nel punto in cui convergono i principali corsi cittadini, inoltre, operatori della Polizia, a bordo di un ufficio mobile, sono a disposizione della cittadinanza per fornire informazioni e raccogliere segnalazioni o denunce.

                 Per quanto di interesse, si comunica il resoconto numerico delle attività disimpegnate dal dispositivo di forze di polizia descritto sopra, dallo scorso weekend:

PERSONE CONTROLLATE:                                         N° 914

VEICOLI CONTROLLATI                                            N° 229

SOGGETTI SOTTOPOSTI AD OBBLIGHI                    N°   55

SANZIONI COVID                                                    N°     7

FERMO AMMINISTRATIVO DI MOTOVEICOLI:       N°     1

CONTRAVVENZIONI AL C.d.S.                               N°     6

PERQUISIZIONI N°     3       

----------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci