Redazione
COLDIRETTI PUGLIA, OK RIFORMA CON DOP ECONOMY CHE VALE QUASI 450MLN EURO IN PUGLIA.
Con la riforma del sistema europeo delle denominazioni di origine (IG) si tutela anche la Dop Economy pugliese che vale quasi 450 milioni di euro con 60 prodotti riconosciuti, tra alimentari e vini. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento all’approvazione definitiva della riforma delle Indicazioni geografiche (IG) dopo due anni di negoziato.
Con un totale di 60 Cibi e Vini certificati DOP IGP, è la regione numero 8 in Italia per prodotti DOP, IGP e STG, a cui si aggiungono le 4 STG nazionali e le 2 Bevande Spiritose IG regionali, per un totale di 66 Indicazioni Geografiche. A livello economico, secondo le ultime stime dell'Osservatorio Ismea-Qualivita, il settore dei prodotti DOP IGP in Puglia vale 439 milioni di euro, con il comparto dei prodotti agroalimentari che pesa per il 7,3% e quello vitivinicolo per il 92,7%.
Si parte da un nuovo quadro giuridico che prevede una procedura semplificata per la registrazione con l’unificazione delle norme attualmente in vigore per i tre settori, alimentare, vino e alcolici. Riducendo i tempi si punta all’obiettivo di aumentare il numero di produttori del sistema Ig. E’ prevista poi una maggiore tutela delle Ig come ingrediente in un prodotto trasformato e in particolare on line. La protezione ex-officio varrà anche nei domini internet.
Viene riconosciuto il valore delle pratiche sostenibili (ambientale, economica e sociale) compreso il benessere animale. La sostenibilità diventa così un ulteriore elemento di valorizzazione delle Ig. Il provvedimento attribuisce maggiore potere ai gruppi di produttori Ig che possono anche istituire un sistema volontario finalizzato a rafforzare la posizione nella catena del valore. Introdotto l’obbligo di indicare nell’etichetta di una Dop o Igp del nome del produttore per garantire così la massima trasparenza ai consumatori.
Dalla difesa del sistema delle indicazioni geografiche europee dipende la lotta al falso Made in Italy alimentare che nel mondo vale oltre 120 miliardi di euro – aggiunge Coldiretti, ringraziando il relatore per il Parlamento Europeo, il pugliese Paolo De Castro per aver ottenuto un importante risultato che rafforza il sistema delle Indicazioni Geografiche – con il contrasto alle imitazioni che aiuta la crescita di un sistema che oltre all’impatto economico ed occupazionale rappresenta un patrimonio culturale ed ambientale del Paese.
La riforma semplifica e tutela ed è importante – conclude la Coldiretti – per lo snellimento delle procedure, i maggiori poteri ai consorzi di produttori, una tutela rafforzata, in particolare nel commercio online, e il divieto all’uso di menzioni generiche che emulano le indicazioni geografiche di altri Stati membri.
SABATO 4 NOVEMBRE ALLE ORE 11:00 PRESSO LAB CREATION VERRÀ INAGURATO IL NODO GALATTICA DEL COMUNE DI MESAGNE
Giuseppe Sgura nominato coordinatore cittadino di “CON” Ostuni
Giuseppe Sgura nominato coordinatore cittadino di “CON” Ostuni. Il movimento civico "CON" continua a radicarsi sul territorio regionale, provinciale e soprattutto comunale.
Dopo aver ricevuto l’incarico di commissario della provincia di Brindisi da Michele Boccardi, coordinatore regionale del movimento “CON”, durante una conferenza stampa tenutasi il 19 luglio 2023, l’ingegnere Angelo Melpignano ha iniziato a lavorare attivamente e con grande entusiasmo.
“Ho avviato un lavoro di ascolto e confronto in tutti i comuni della provincia al fine di strutturare il movimento politico in modo capillare, partendo da Ostuni dove alle scorse elezioni amministrative siamo stati presenti con una nostra lista ed ottenendo un ottimo risultato. Ad Ostuni, all’interno dell’amministrazione comunale guidata da Angelo Pomes, – ha dichiarato Angelo Melpignano – il nostro gruppo esprime l’assessore Niky Maffei, e il gruppo consiliare CON POMES conta due consiglieri comunali, Maristella Andriola e Salvatore De Pasquale. Questo fatto rappresenta per tutti noi motivo di grande orgoglio e ci esorta a mettere in campo un’organizzazione puntuale e radicata sul territorio, che sappia interloquire in maniera diretta con gli elettori. Da qui nasce l’esigenza di un coordinamento cittadino che ha individuato il suo riferimento nella persona di Giuseppe Sgura”.
Giuseppe Sgura è stato sempre un sostenitore attivo del nostro movimento sin dalla sua fondazione. Ha partecipato come candidato al consiglio comunale a diverse competizioni elettorali in Ostuni, compresa l’ultima in cui ha dato un grande contribuito alla creazione della lista. Nella vita di tutti i giorni, Sgura è un dipendente dell’ASL di Brindisi.
“Sono certo – ha continuato Melpignano – che Giuseppe Sgura, in qualità di coordinatore di CON nella Città Bianca, saprà coinvolgere il nutrito gruppo di sostenitori e simpatizzanti che ha portato sinora al nostro movimento politico importanti successi elettorali, alimentandone l’entusiasmo e l’interesse per la cosa pubblica. Per queste ragioni a Giuseppe Sgura esprimo la mia gratitudine per aver accolto l’invito ad assumere questo impegno e gli auguro buon lavoro nell’interesse della città”.
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PREMIO COMUNITÀ 2023 E PROGRAMMA DI FORMAZIONE: LE NOVITÀ DEL PROGETTO CASE DI QUARTIERE
Lo scorso 26 ottobre 2023, a Milano, il Comune di Brindisi ha ritirato il Premio nazionale Comunità 2023 Future4Cities, assegnato nel corso del “Festival delle città che cambiano” al progetto Case di Quartiere finanziato da Regione Puglia attraverso il POR Puglia 2014-2020 Azione 3.2 e 9.3 Hub di Innovazione Sociale.
Il Festival ha avuto luogo il 25 e il 26 ottobre grazie alla organizzazione di FROM, Will, BASE Milano e la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Per la categoria "Comunità", oltre a Brindisi sono arrivate in finale le esperienze di innovazione urbana del Comune di Milano, Bergamo, Lecce, della Associazione Maestri di Strada di Napoli e del Ministero della Giustizia. A partecipare, più di 370 progetti da tutta Italia che di fatto costituiscono la mappa di chi e come sta cambiando le città nel nostro Paese attraverso 6 tematiche principali: Ambiente, Mobilità, Comunità, Sviluppo economico locale, Innovazione e Rigenerazione urbana.
Uno dei punti di forza dell’iniziativa Case di Quartiere, dedicata alla valorizzazione e alla rifunzionalizzazione di dieci immobili nel centro e nella periferia della città di Brindisi è la formazione continua proposta alle cittadine e ai cittadini che vivono gli spazi pubblici, con la convinzione che attraverso l’acquisizione di nozioni e competenze si possa diventare tutti insieme una comunità più attiva e in grado di generare idee e imprese sociali per il bene della collettività. Proprio con questo obiettivo, gli ultimi mesi di Case di Quartiere saranno dedicati ad un ricco programma formativo su una serie di tematiche che puntano a creare nuove competenze in chi gestisce gli spazi pubblici culturali e le loro comunità.
Si inizia a fine ottobre, online, con una formazione sul tema della Comunicazione nel mondo del Terzo Settore. Martedì 31 ottobre e lunedì 6 novembre, dalle 15:30 alle 18:00, la community e communication manager, Laura Migliaccio terrà due incontri di formazione che avranno come focus le strategie di coinvolgimento e le tecniche di narrazione social per uno storytelling efficace.
Si continua in presenza il 7 novembre 18:00 - 21:00 con l’incontro conclusivo del ciclo di formazione organizzato dalla Società Cooperativa "INFORMA". Davide Giove, Portavoce regionale del Forum Terzo Settore e Pasquale Ferrante, Vicepresidente di LegaCoop Puglia, affronteranno gli attuali argomenti de “La Riforma del Terzo Settore, la nuova dimensione degli ETS e primi orientamenti tra le varie forme giuridiche e qualifiche”.
Nei giorni di venerdì 10 novembre e sabato 11 novembre, si svolgeranno gli incontri in presenza dal titolo La Comunità come moltiplicatore di bellezza dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 17:30 tenuti da Nico la Vero, referente di Rigenera - Laboratorio Urbano di Palo del Colle ed esperto in community engagement. Si parlerà di strategie e di strumenti di coinvolgimento della comunità locale attraverso due moduli: “Creare comunità per sprigionare la visione di futuro” e “Creare connessioni tra l’idea progettuale e i territori per creare la sostenibilità”
Tutti gli incontri in presenza si svolgeranno presso la Casa di Quartiere Accademia degli Erranti presso l’Ex Convento delle Scuole Pie in via Tarantini, 35.
Il programma di formazione si chiuderà online, con due martedì – il 14 e il 21 novembre dalle 15:30 alle 18:00 - dedicati ai Sistemi e alle pratiche collaborative all’interno delle organizzazioni e dei gruppi di lavoro. Durante questi ultimi appuntamenti, condotti da Ecosistemica srl, i temi trattati saranno in particolare l’ascolto attivo, gli accordi interni ai gruppi di lavoro, la gestione del potere, le forme tradizionali e alternative di governance e i sistemi di presa delle decisioni.
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I consigli dei carabinieri per le truffe agli anziani
I Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, nell’ambito dei seminari divulgativi per la diffusione della prevenzione alle truffe in danno di vittime vulnerabili promossi dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, hanno svolto degli incontri presso alcune parrocchie del luogo, per fornire alcuni consigli pratici ai meno giovani per prevenire eventuali tentativi di truffa che, purtroppo, malviventi senza scrupoli cercano di attuare ai danni delle fasce più vulnerabili della popolazione, con l'intento di indurre in errore le anziane vittime per impossessarsi di denaro contante, oppure oggetti preziosi. In tale ottica, i militari dell'Arma hanno incontrano oltre 300 persone, anziani e non, spiegando alcune delle metodologie più diffuse e fornendo, al contempo, dei semplici ma efficaci suggerimenti su come comportarsi per evitare spiacevoli situazioni di cui, sovente, l’ignara vittima si accorge quando ormai è troppo tardi. Tra i modus operandi criminali, alcuni dei più frequenti sono:
- il falso incidente stradale: la vittima viene contattata telefonicamente da uno sconosciuto che si presenta come “avvocato” il cui cliente sarebbe asseritamente rimasto coinvolto in un incidente stradale con il nipote della persona anziana. Tale presunto avvocato suggerisce quindi all’anziana vittima di pagare una somma di denaro per risolvere rapidamente e senza ulteriori più gravi conseguenze la questione, oppure prospettando l’obbligo di pagare una presunta “cauzione” a causa del momentaneo “fermo” del nipote operato dalle forze dell’ordine. I truffatori cercano di agire quindi facendo percepire una gravità tale dell’accaduto, al punto da non consentire il tempo sufficiente per riflettere su quanto si stia effettivamente verificando;
- il finto "amico" di famiglia: talvolta i truffatori sanno come intenerire gli anziani, facendo leva sui loro sentimenti, bontà, generosità e comprensione; sentimenti genuini che gli vengono invece ritorti contro per indurli in buona fede a “regalare” somme di denaro a sconosciuti che, scaltramente entrati in possesso di alcune informazioni personali e familiari delle vittime designate e presentandosi come “amici di vecchia data” dei figli o dei nipoti, una volta carpita la fiducia dell’anziano interlocutore, lo persuadono a rivolgere un dono in contanti per poter far fronte a fittizi problemi economici, spese sanitarie dovute a gravi malattie, la perdita del lavoro o altri problemi di varia natura che, ovviamente, inducono ad un pagamento;
- un pacco postale "urgente": l’anziano/a viene contattato/a telefonicamente da un presunto dipendente di un ufficio postale o ditta che si occupa del servizio di corriere a domicilio, il quale comunica che, a breve, un collaboratore si recherà a casa dell’anziana vittima per consegnare un pacco “urgente”, il cui destinatario effettivo sarebbe la figlia o il nipote che, per i più svariati motivi, non ha ancora potuto procedere al pagamento; causa per la quale al momento della consegna l’anziano/a dovrà imprescindibilmente corrispondere l’importo dovuto. È bene sapere che i truffatori fanno leva proprio sulla “urgenza”, in quanto induce la vittima a non esitare, instillando il dubbio che la cosa più importante sia quella di non rischiare di perdere il pacco;
- dipendenti di banca o appartenenti alle forze dell’ordine in abiti borghesi: di visite, quando si è in casa, se ne possono ricevere tante, ma non certo quelle degli impiegati di banca, i cui servizi vengono offerti solo presso gli sportelli, per corrispondenza, con carte di credito e online. Particolare attenzione, poi, a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi, che, in modo assolutamente più credibile, preavvisano con messaggi nella buca delle lettere e di prassi non inviano volontari nelle abitazioni. O ancora, alla porta si presenta uno o più appartenenti alle Forze dell'Ordine, con un tesserino di riconoscimento a giustificare gli abiti civili? Comportamento del tutto inusuale: Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza operano presso le abitazioni in uniforme e vi giungono con auto di servizio con i colori istituzionali.
Ecco quindi che bisogna alzare la guardia e, prima di lasciarsi convincere, è sempre meglio prendersi il tempo necessario per capire senza fretta se ciò che viene chiesto o proposto dagli sconosciuti sia realmente lecito. Dunque, mai fornire telefonicamente informazioni personali, anagrafiche e bancarie, così come è bene non aprire subito la porta di casa se non si è certi di chi stia bussando/citofonando. Allo stesso modo, è necessario prestare attenzione e non rischiare di farsi distrarre quando fuori casa si presentano due persone o anche più. Non solo. Curare rapporti di buon vicinato è certamente un ottimo strumento per aiutarsi a vicenda. In tutti questi casi, quando non si sa cosa fare e ci si trova da soli, può essere molto utile semplicemente telefonare ad un parente e chiedere un aiuto o, meglio ancora, chiamare i Carabinieri al numero di emergenza 112 per ricevere un immediato ausilio telefonico e per avere il supporto di una pattuglia che potrà raggiungere l'abitazione e svolgere gli accertamenti necessari. Una breve chiamata, spesso, aiuta a evitare brutte sorprese ed è per questo che altri incontri saranno tenuti anche nelle prossime settimane, al fine di instaurare un confronto con quante più famiglie e anziani possibile, in un’ottica di prevenzione del fenomeno.
È importante prestare la massima attenzione, rivolgendosi alle forze dell’ordine in caso di necessità, reale o presunta, non esitando a chiamare il 112. Il numero è gratuito, noi sempre pronti ad aiutarvi.
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Pd. “Dopo la revoca del soggiorno climatico, ecco la soluzione finanziaria per riaprire il centro anziani”
“Dopo la revoca del soggiorno climatico, ecco la soluzione finanziaria per riaprire il centro anziani”. Nelle scorse settimane ci siamo occupati a più riprese della questione relativa alla certificazione per la prevenzione incendi del centro anziani. Abbiamo criticato le modalità e i criteri di assegnazione dell’immobile che riteniamo sia stata fatta frettolosamente e con un eccessivo ed ingiustificato carico di responsabilità sugli anziani assegnatari.
Con il nostro intervento, crediamo però di aver evitato conseguenze amministrative e penali a coloro i quali, per la forte volontà di riaprire il centro anziani, erano pesantemente esposti a concreti rischi personali. La commissione consiliare servizi sociali ha approfondito opportunamente le criticità e in maniera unanime ha sollecitato gli uffici comunali affinché si adoperassero per risolvere la problematica della sicurezza per la prevenzione incendi del centro anziani.
La mancanza di risorse dovute alle difficoltà finanziare dell’ente unite a scelte politiche che non hanno individuato come priorità la messa in sicurezza dell’immobile che ospita il centro aggregativo per gli anziani, ne stanno facendo tardare l’apertura oltre i primi 100 giorni.
La notizia, ampiamente annunciata, della mancanza di adesioni per il soggiorno climatico e la relativa revoca dell’aggiudicazione all’operatore individuato, ha portato ad un risparmio di 15mila euro che quindi possono e devono essere impegnati per la certificazione prevenzioni incendi.
Per questo nelle scorse ore abbiamo scritto all’assessore Pisanelli, ai dirigenti comunali Fabio Lacinio e Gabriele Falco e al capo di gabinetto Angelo Roma chiedendo la possibilità di “investire” le somme risparmiate per riaprire finalmente il centro anziani.
Le risposte ricevute dai dirigenti sono state di piena disponibilità, nelle more di un indirizzo politico necessario per l’impiego delle suddette risorse.
Auspichiamo perciò che la parte politica dimostri concreta sensibilità e produca gli opportuni provvedimenti, nel più breve tempo possibile, per utilizzare i fondi utili per la certificazione della prevenzione incendi del centro anziani.
In conclusione, crediamo che questa sia una proposta di buonsenso che responsabilizza tutti e sprona a perseguire percorsi normativi che, seppur complessi, sono lineari, corretti e nella legalità.
Francesco Cannalire, Alessio Carbonella, Denise Aggiano consiglieri comunali Pd Brindisi
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Mesagne calcio. Esonerato l'allenatore Cimino
Il Mesagne Calcio comunica di aver sollevato dall'incarico di allenatore della prima squadra il Sig. Alfredo Cimino.
Mesagne Calcio Vs B.Campi 0 - 2
8^ di campionato
MENS SANA MESAGNE - BRINDISI ACADEMY = 81-89
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COLDIRETTI, SOS STALLE CON -60% FORAGGIO PER CLIMA PAZZO IN PUGLIA E -50% MAIS IN ITALIA
A causa del maltempo di maggio e giugno è andato perso in Puglia il 60% del foraggio per alimentare gli animali nelle stalle, ma si è dimezzata anche la produzione di mais in Italia negli ultimi 20 anni a causa dei costi di produzione, dei cambiamenti climatici e delle importazioni dall’estero che espongono gli allevatori alle conseguenze delle tensioni internazionali come la guerra in Ucraina. A denunciarlo è Coldiretti Puglia in occasione della Fiera agricola e Zootecnica di Montichiari (Brescia) la più importante manifestazione italiana a livello internazionale dedicata all’allevamento.
Il mais, base della dieta per gli allevamenti da latte e da carne che riforniscono di prodotti le dispense delle famiglie italiane, vive una crisi profonda - spiega Coldiretti - con le superfici scese da 1,06 milioni di ettari nel 2000 a poco più di 500.000 ettari nel 2023 e la produzione di granella passata nello stesso periodo da 10,2 milioni di tonnellate a 5,2 milioni di tonnellate.
Il rischio è l’ulteriore aumento del costo dei mangimi, schizzati già a causa del rialzo delle quotazioni delle principali materie prime quali soia, mais, cereali e foraggio anche a causa dell'attuale crisi Ucraina – spiega Coldiretti Puglia – con gli allevatori che devono garantire scorte di cibo agli animali
In 3 anni in Puglia hanno già chiuso quasi 300 stalle, con l’emergenza economica – insiste Coldiretti Puglia – che mette a rischio la stabilità della rete zootecnica, importante non solo per l’economia ma perché ha una rilevanza sociale e ambientale perché quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate.
Va garantita la stabilità del settore lattiero – caseario che ha un’importanza per l’economia regionale ma anche una rilevanza sociale e ambientale – insiste Coldiretti Puglia - perché quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate.
In pericolo c’è in Puglia un patrimonio di formaggi unico al mondo – riferisce la Coldiretti regionale - dove la Fattoria Puglia assicura un decisivo presidio di un territorio dove la manutenzione è assicurata proprio dall’attività di allevamento, con il lavoro silenzioso di pulizia e di compattamento dei suoli svolto dagli animali e un patrimonio dell'agroalimentare Made in Italy che in Puglia vanta ben 4 formaggi DOP, la burrata di Andria IGP e 17 specialità riconosciute tradizionali dal MIPAAF, con le specialità provenienti dalla Puglia come il Canestrato leccese, il Caciocavallo podolico Dauno, il Caciocavallo della Murgia.
Per Coldiretti gli interventi della Ue vanno in una direzione penalizzante per l’agricoltura, dalle direttive sulle emissioni alla stessa Politica Agricola Comune (Pac) pensata molti anni fa. Con due guerre in corso – denuncia Coldiretti – pare anacronistico lasciare le terre a riposo nell’Unione Europea nel nome della sostenibilità per poi importare da aree dal Sudamerica all’Asia con un’incidenza delle emissioni superiore a quella della Ue con il risultato di aumentare l’inquinamento. Va difesa con forza – precisa Coldiretti - la funzione ambientale della zootecnia poiché senza allevamenti scompare il mais che è fissatore di carbonio in grado di “ripulire” l’aria ma anche in grado alla produzione di energia rinnovabile nell’ambito dell’economia circolare.
Di fronte a questi scenari che penalizzano l’autoapprovvigionamento nazionale si deve agire su due fronti, da una parte l'innovazione con nuove tecnologie di miglioramento genetico per recuperare le produzioni in termini non solo di sostenibilità ma anche in termini quantitativi e dall’altra i contratti di filiera, fondamentali per aumentare il livello di aggregazione dell'offerta, caratterizzando e valorizzando qualitativamente il prodotto nazionale – conclude Coldiretti - perché difendere la filiera dell’allevamento italiano significa sostenere un sistema fatto di animali, ambiente e soprattutto persone impegnate a combattere lo spopolamento e il degrado spesso da intere generazioni, anche in aree difficili.
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