Redazione

Aeroporto Arlotta, Perrini (FdI) su disassemblaggio aeromobili: “Emiliano chiarisca cosa intende fare per la salute delle popolazioni dei territori”.

“All’aeroporto di Taranto-Grottaglie “Arlotta”, non buttano via niente. Neppure gli aerei”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, che spiega: “Aeroporti di Puglia, infatti, ha pubblicato un avviso commerciale per l'acquisizione di manifestazioni di interesse per la sub-concessione diarea aeroportuale per insediamento produttivo per la realizzazione di attività di “Disassembly, Dismantling & Recycling Aircrafts”. Tradotto: disassemblaggio, smantellamento e riciclo. Obiettivo è quello di dare una nuova vita agli aeromobili giunti a fine vita e recuperare materiali per il riciclo. L'intesa tra la Società aeroportuale e l'assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, prevedeva una selezione concorrenziale tra operatori del settore al fine di raccogliere l’affidamento in subconcessione di un’area dell’aeroporto. La manifestazione di interesse doveva pervenire entro lo scorso 2 maggio 2023. Il 19 settembre, tuttavia – evidenzia Perrini - si apprendeva dalla stampa che in merito alla sub concessione, la scelta di Aeroporti di Puglia S.p.A. sarebbe caduta sulle società “Gesfa Srl” ed “Ecologica”, le quali dovrebbero presentare un progetto di allestimento dell’hangar dove effettuare l’attività. Tra i componenti costruttivi degli aeromobili, ce ne sarebbero anche di molto nocivi. Le attività di demolizione aeromobili potrebbero, pertanto, influire fortemente sulla salubrità dell’ambiente circostante e la salute dei cittadini di Grottaglie, in un territorio, quello tarantino, che ha già pagato e paga un tributo altissimo in termini di vite alla industrializzazione degli scorsi decenni. Per questo ho presentato un’interrogazione urgente al presidente Emiliano e all’assessore alle Attività Produttive Alessandro Delli Noci per sapere quali impatti ci sarebbero sul territorio grottagliese e ionico nel caso in cui venisse avviata tale attività e se fosse possibile per l’Ente intervenire nel caso in cui fosse avviata questo genere di attività, al fine di fare rispettare tutte le norme ambientali, a tutela della salute dei cittadini. Emiliano, che in campagna elettorale ha assunto precisi impegni a riguardo, faccia chiarezza in modo definitivo e ci dica come intende procedere”, conclude Perrini.

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Denunciate 3 persone e segnalate altre 2 all’Autorità Amministrativa per uso personale di stupefacenti. Negli ultimi weekend a Oria, i Carabinieri della locale Stazione, con il supporto di numerose pattuglie impiegate dal Comando Compagnia di Francavilla Fontana, hanno intensificato i controlli del territorio, effettuando dei servizi dedicati all’incremento della percezione di sicurezza dei cittadini oritani. In particolare, come analogamente già avvenuto anche nella serata del 9 settembre, anche sabato 15 e venerdì 22 i militari dell’Arma hanno aumentato considerevolmente la presenza e l’esecuzione di posti di controllo in tutte le vie e piazze di maggior affluenza e transito della cittadina federiciana, al fine di innalzare il livello di prevenzione dei reati. Nel corso di tali servizi, sono stati sottoposti a controllo diverse decine di autovetture, 3 esercizi commerciali, trenta soggetti sottoposti agli arresti domiciliari al fine di verificarne il rispetto delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria, nonché sono state identificate circa 200 persone. Aumentata la presenza delle pattuglie anche nei luoghi di aggregazione giovanile, allo scopo di prevenire eventuali episodi di violenza. In tale contesto, sono stati segnalati all’Autorità Amministrativa 2 individui, un 43enne e un 28enne, in quanto trovati in possesso di diversi quantitativi di stupefacente per uso personale, tra cui alcune dosi di marijuana, hashish e cocaina. Inoltre, sono state denunciate 3 persone, ossia un 46enne poiché fermato alla guida con patente scaduta e con veicolo privo di assicurazione e revisione, oltreché di un atto di proprietà dell’autovettura falsificato; un 43enne e un 24enne invece sono stati identificati quali autori del furto di un autofurgone, poi rinvenuto dai Carabinieri e restituito al proprietario. Infine, 10 sono state le contravvenzioni al codice della strada. Proseguirà ulteriormente l’incremento dei controlli a Oria, nell’ambito di un più ampio progetto di prevenzione e sicurezza avviato dai militari dell’Arma dell’importante centro cittadino.

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E’ allarme in Puglia per trombe d’aria e tempeste di vento che rischiano di provocare danni gravi in città e campagna anche per la caduta di alberi pericolanti, una emergenza che si è ripetuta 1.768 volte in Puglia l’anno scorso. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti Puglia, in riferimento alla tromba d’aria, associata ad una violenta grandinata, che si è abbattuta a Lecce, facendo cadere gli alberi.

I cambiamenti climatici con il moltiplicarsi di eventi estremi – aggiunge Coldiretti Puglia - si abbattono su una situazione diffusa di degrado dovuto alla mancanza di manutenzione del verde pubblico che ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco in Puglia per ben 1.768 emergenze per la presenza di alberi pericolanti nelle città, sulla base dell’annuario statistico 2023 dei VVFF, in occasione delle tempeste di vento che stanno investendo con frequenza preoccupante campi e centri abitati.

Sulla Puglia da gennaio ad oggi si sono abbattuti 66 eventi estremi tra tempeste di vento, fulmini, nubifragi, tornado e grandinate che hanno provocato – denuncia Coldiretti Puglia - danni nelle città e nelle campagne con serre scoperchiate, smottamenti e allagamenti, per non parlare dei danni indiretti causati dalla peronospora e dalla scottature con perdite ingenti di cibo dall’uva agli ortaggi.

Le piante – evidenzia Coldiretti – cadono per la scelta di essenze sbagliate per il clima, il terreno o la posizione, ma anche per gli errori sulle dimensioni e sul rispetto delle distanze per un corretto sviluppo delle radici, sul quale pesa soprattutto la mancanza di manutenzione adeguata con potature eseguite senza la necessaria professionalità. Ma i cambiamenti climatici hanno anche favorito la proliferazione di parassiti spesso arrivati dall’estero che – continua la Coldiretti Puglia – ha conseguenze catastrofiche sul verde, ma anche sulla sicurezza, con problemi di stabilità degli alberi. Una situazione sulla quale occorre intervenire con una gestione professionale, che preveda il ricorso alla figura del manutentore del verde con idonea qualifica, anche attraverso la rivalutazione del ruolo degli agricoltori così come previsto dalla legge di orientamento che consente ai Comuni di delegare la manutenzione agli imprenditori agricoli ed evitare così una gestione improvvisata che mette in pericolo i cittadini.

Ma anche la caduta della grandine nelle campagne – insiste  la Coldiretti regionale – è la più dannosa per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro. La grandine – conclude la Coldiretti – colpisce i frutticini proprio nei primi giorni di formazione in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione. 

PUGLIA

ALBERI PERICOLANTI

BARI

297

Barletta – Andria - Trani

63

BRINDISI

325

FOGGIA

388

LECCE

385

TARANTO

310

TOTALE

1.768

Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati Annuario Statistico 2023 dei Vigili del Fuoco.

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PAC: COLDIRETTI PUGLIA, AL VIA ANTICIPI DAL 16 OTTOBRE; ECCO TUTTE LE NOVITÀ

Parte il 16 ottobre il pagamento degli anticipi della PAC che arrivano fino al 70% delle risorse destinate alle aziende agricole, in uno scenario reso difficile dagli effetti della guerra in Ucraina che hanno fatto aumentare i costi di produzione e dall’andamento climatico che mette a repentaglio colture e produzioni. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione alla pubblicazione della circolare Agea che ha stabilito le modalità dell’intervento, con l’erogazione delle risorse dal 16 ottobre e nei mesi successivi per arrivare al saldo completo degli aiuti PAC.

Allargati i settori di intervento – aggiunge Coldiretti Puglia - con gli anticipi che riguardano il sostegno di base al reddito per la sostenibilità, il sostegno ridistributivo complementare al reddito per la sostenibilità e quello complementare al reddito per i giovani agricoltori, i regimi per il clima, l’ambiente e il benessere degli animali, articolati negli ecoschemi relativi al pagamento per la riduzione dell’antimicrobico resistenza e per il benessere animale, per inerbimento delle colture arboree, per la salvaguardia olivi di valore paesaggistico, per sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento, per misure specifiche per gli impollinatori.

Sono interessati inoltre – spiega Coldiretti Puglia - il sostegno accoppiato al reddito, esclusivamente riferito ai seguenti settori relativi alle superfici frumento duro, semi oleosi (colza e girasole, esclusa la coltivazione di semi di girasole da tavola), riso, barbabietola da zucchero, pomodoro destinato alla trasformazione, olio d’oliva, agrumi e colture proteiche comprese le leguminose.

Il 16 ottobre è anche la prima data – insiste Coldiretti Puglia - per il prelievo obbligatorio pari al 3% sulle somme destinate agli agricoltori per i pagamenti diretti della PAC, ma per ciascun beneficiario il prelievo può intervenire in momenti diversi anche in esercizi finanziari successivi al pagamento degli aiuti Pac. L’Agea ha fornito le istruzioni relative al prelievo delle quote di partecipazione degli agricoltori e al finanziamento di AgriCat, il fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni alle produzioni provocati da alluvioni, gelo, brina e siccità.

Gli interventi della domanda unica per gli aiuti diretti sui quali viene eseguito il prelievo obbligatorio – conclude Coldiretti Puglia – sono relativi al sostegno di base al reddito per la sostenibilità, al sostegno redistributivo al reddito per sostenibilità e quello complementare al reddito per i giovani agricoltori, ai regimi per il clima, all’ambiente e al benessere degli animali e le misure di sostegno accoppiato al reddito a superficie e per gli animali.

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FASANO – Si terrà lunedì 25 settembre il sesto Job Day previsto nell’ambito di "Orizzonte 360°", il progetto gratuito realizzato dal Comune di Fasano che coinvolge i ragazzi delle scuole superiori, finanziato nell’ambito dell’avviso pubblico regionale "Punti Cardinali".

L’appuntamento è dalle 8.00 alle 14.00, nell’auditorium dell’I.I.S.S. “Leonardo Da Vinci”.


Al centro del dibattito ci saranno i settori Moda, Arte, Design e Artigianato.


Ad intervenire saranno diverse figure professionali, in rappresentanza di enti di formazione, operatori del mercato del lavoro e di aziende del settore che hanno contribuito alla creazione di valore per la comunità e per il territorio.

I relatori saranno:

  • Giuseppe Brescia – Creativo nell’ambito dello spazio e del design
  • Martina Cavallarin – Critica e curatrice d’arte contemporanea
  • Daniele Antonio Del Genio – Amministratore del brand Rossorame
  • Lucrezia Serri – Architetto e interior designer
  • Laura Tota – Curatrice indipendente
  • Giada Indiveri – ARPAL Puglia
  • Antonio Lorusso - ARPAL Puglia

Coordina l’incontro Pier Francesco Palmariggi - Assessore al Turismo e alle Politiche Giovanili della Città di Fasano.

«Orizzonte 360°» ha ottenuto un finanziamento regionale di 91mila euro e avrà durata di 6 mesi. L’iniziativa si sviluppa ponendo l’attenzione su 3 diverse attività. Ci saranno: orientation labs (laboratori didattici ed esperienziali che mettono al centro diverse tematiche, con focus su lavoro, hobby e peculiarità personali), job days (giornate di orientamento al lavoro realizzate in collaborazione con gli stakeholder del territorio, focalizzate su settori specifici del mondo del lavoro), orientation desk (sportello di accoglienza e orientamento al cittadino in cui informarsi sui percorsi più in linea con le proprie attitudini, competenze e capacità professionali).

Un progetto gratuito, rivolto ai cittadini, per supportarli nella scelta del percorso da intraprendere attraverso interventi rivolti all’orientamento. «Orizzonte 360°» si rivolge soprattutto a studenti, disoccupati, inoccupati di età tra i 15 e i 29 anni. Principalmente vuole orientare verso la conoscenza delle potenzialità del territorio, coinvolgendo una pluralità di soggetti tra cui scuole, enti e soggetti vari pubblici e privati.

Per gli utenti la partecipazione al progetto rappresenterà un'opportunità concreta per esplorare li settore del lavoro, conoscere le regole per essere al passo con i tempi dell'innovazione tecnologica e gestionale, comprendere le strategie che ne favoriscono la rapida evoluzione.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

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3^ giornata di campionato, girone di andata. 

Mesagne Calcio Vs Ostuni 3-0
Reti:
Pizzolla (M) 5 pt 
Tamborrino (M) 35 pt
Vapore (M) 5 st su rigore 
 
Finisce con la vittoria del Mesagne per 3 a 0.
Prima vittoria in campionato per I ragazzi di mister Cimino che arriva dopo una partita ben giocata e dominata dai gialloblù. 
Con questo risultato il Mesagne sale a quota 4 punti in classifica. 
PRIMO TEMPO
Nel Mesagne è assente per infortunio l'attaccante Baba.
Parte forte il Mesagne che sfiora il gol con Giancola, la difesa si salva in angolo.
Dopo 5 minuti arriva il gol del Mesagne con Pizzolla. 
Trovato il gol del vantaggio il Mesagne gestisce il possesso palla affacciandosi pericolosamente in area ostunese.
Al 35'  arriva il raddoppio per il Mesagne con Tamborrino che ben posizionato in area di rigore realizza con un tiro forte e preciso. 
Finisce un primo tempo dominato dal Mesagne sia nel punteggio che nel gioco. 
L'Ostuni non si è mai reso pericoloso dalle parti di Carriero. 
 
SECONDO TEMPO 
Secondo tempo che incomincia sulla stessa lunghezza d'onda del primo. 
Il Mesagne trova il terzo gol su calcio di rigore con Vapore. 
Dopo qualche minuto Sacco direttamente su punizione impegna il portiere.
Monologo gialloblù che nonostante il largo vantaggio continua a creare azioni pericolose. 
Girandola di sostituzioni per mister Cimino che toglie 5 giocatori over e mette in campo 5 giocatori under.
Per più di mezz'ora nel secondo tempo il Mesagne gioca e finisce la gara con 7 under in campo.
Finisce con la vittoria del Mesagne che ha controllato la partita per tutti i 90 minuti. 
L'Ostuni, squadra imbottita di giovani oggi è risultato non pervenuto. 
Domenica prossima il Mesagne giocherà nuovamente in casa contro l'Ugento.
 
La cronaca 
1° TEMPO 
1 (M) Mesagne vicino al gol, l'Ostuni si salva in angolo. 
5 (M) gol del Mesagne con Pizzolla 1-0.
Pizzolla dal limite fa partire un bel tiro e realizza il gol del vantaggio 
20 (M) gol annullato a Vapore per fuori gioco 
28 (M) tiro di Coronese M. parato facilmente dal portiere 
35 (M) gol del Mesagne con Tamborrino 2-0
Da posizione ravvicinata il difensore gialloblù trova il gol del raddoppio 
39 (M) tiro da fuori di Sacco parato dal portiere 
43 (M) tiro forte e preciso di Vapore da dentro l'area che esce di pochissimo fuori 
45 minuti di recupero 1
Finisce il primo tempo con il Mesagne in vantaggio per 1 rete a zero.
 
2° TEMPO 
5 (M) gol del Mesagne con Vapore su rigore, 3-0
Fallo di mano da parte di un giocatore ostunese,  va sul dischetto Vapore che batte un bel rigore 
9 (M) Sacco su calcio di punizione stava per trovare il quarto gol, bravo il portiere a deviare con i pugni.
13 (M) colpo di testa di Galeone termina di poco alto
16 (M) da calcio d'angolo colpo di testa di Cerrato che finisce di poco alto
18 (M) tiro di Coronese M. che sorvola la traversa 
21 (M) palla messa in mezzo da Coronese M. per Giancola che da dentro l'area piccola manca di poco l'impatto con il pallone 
34(M) colpo di testa in tuffo di Nyah parato dal portiere 
41 (M) punizione di Coronese M. di poco alta sopra la traversa. 
Finisce con la vittoria del Mesagne per 3 a 0.
 
TABELLINO
 
MESAGNE CALCIO 
1) Carriero 
2) Orfano 
3) Galeone 
4) Pizzolla 
5) Cerrato
6) Tamborrino 
7) Giancola 
8) Sacco (K)
9) Vapore
10) D'Ippolito 
11) Coronese Mattia 
A disposizione 
12) Pizzi 
13) Di Dio
14) Miccoli 
15) Ancora 
16) Gravili
18) Coronese Nicoló 
19) De Martino 
20) Lombardi 
21) Nyah 
ALLENATORE 
Cimino
 
CAMBI MESAGNE CALCIO 
1) ESCE IL N. 6 ENTRA IL NUMERO 20 AL Min 15 del ST
2) ESCE IL N. 8 ENTRA IL NUMERO 13 AL Min 19 del ST
3) ESCE IL N. 7 ENTRA IL NUMERO 21 AL Min 24 del ST
4) ESCE IL N. 4 ENTRA IL NUMERO 18 AL Min 32 del ST
5) ESCE IL N. 9 ENTRA IL NUMERO 16 AL Min. 38 del ST
 
AMMONITI MESAGNE CALCIO 
Nessuno 
 
ESPULSI MESAGNE CALCIO 
Nessuno 
 
OSTUNI 
1) Sy
2) Milzi (K)
3) Fiorentino
4) Cimaglia
5) De Souza
6) D'Amico
7) Asciano
8) Spinelli Nicoló 
9) Spinelli Alfonso 
10) Quarta 
11) Angelini
A disposizione 
13) Cavallo
15) Ben Kousni
16) Puzzovio
ALLENATORE 
Fortunato
 
CAMBI OSTUNI :
1) ESCE IL N. 9 ENTRA IL NUMERO 16 AL Min 1 del ST
 
AMMONITI OSTUNI :
2
 
ESPULSI OSTUNI :
Nessuno 
 
ARBITRO:
Valerio Navarino di Taurianova
 
PRIMO ASSISTENTE:
Michele Spalierno di Bari
 
SECONDO ASSISTENTE:
Angelo Conserva di Bari
 

Pta di Fasano, da domani di nuovo attivo il Servizio di Radiologia.

Continuano i lavori di riqualificazione del Presidio territoriale di assistenza di Fasano: domani mattina (lunedì 25 settembre) con i primi pazienti in agenda sarà riattivato il Servizio di Radiologia, che ha come responsabile il dottor Angelo Pagliarulo. A dare la notizia il direttore generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio. 
"Nei giorni scorsi - spiega - l'Unità operativa di Ingegneria clinica ha effettuato i collaudi: gli ambienti sono stati completamente ristrutturati con nuove apparecchiature radiologiche di ultima generazione. Inoltre, sono stati realizzati nuovi locali per la guardia medica come potenziamento della continuità assistenziale per tutto il territorio comunale. Nel Pta di Fasano - prosegue il dg - sono anche in corso i lavori di adeguamento dei locali del Punto di primo intervento: è stata già completata la 'camera calda', l'area di accesso riscaldata per le ambulanze". 
Il servizio di Radiologia del Pta, che fa parte del Distretto socio-sanitario 2 (Fasano-Cisternino), diretto dal dottor Giuseppe Pace, dispone di una sala TAC con un'apparecchiatura di ultima generazione (finanziata con fondi PNRR), che riduce notevolmente l’esposizione del paziente alle radiazioni ionizzanti e ha un'elevata risoluzione delle immagini; una sala con nuovo telecomandato per esami diagnostici di radiologia tradizionale e una sala ecografia. Accanto a queste, una nuova sala d’attesa; una sala post elaborazione delle immagini e refertazione remota digitalizzata; una stanza accettazione e le stanze per il personale. 
Tutti gli ambienti sono dotati di ogni confort: nuovi impianti elettrici e di climatizzazione, bagni ristrutturati, pavimentazioni e rivestimenti in pvc, pitturazioni ecologiche all'insegna della cromoterapia e illuminazione a led.
"Stiamo cercando di fare il massimo – dice il direttore dei lavori, l'ingegner Renato Ammirabile – per utilizzare tutti i finanziamenti europei FESR e PNRR che hanno scadenze ristrette. L'obiettivo è sia l’ammodernamento della struttura sanitaria che il continuo aggiornamento, per sostituire le apparecchiature esistenti con quelle di nuova generazione del tipo digitale diretto. Vorrei cogliere l’occasione - conclude - per mettere in evidenza la forte sinergia che si è creata per l’esecuzione di questi interventi con il personale sanitario e i colleghi dell’Ingegneria clinica Donato Accogli e Daniele Paladini".

MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, BOLLETTINO DI GUERRA IN CAMPAGNA DA BARI A FOGGIA; DANNI TRA 20% E 80% SU OLIVETI E VIGNETI.

Sulla Puglia da gennaio ad oggi si sono abbattuti 66 eventi estremi.

Bollettino di guerra in campagna dopo la violenta ondata di maltempo, con  tempeste di fulmini, grandinate, nubifragi e violente raffiche di vento, che ha colpito oliveti e vigneti, campi di broccoletti e pomodori, con danni tra il 20% e l’80% a macchia di leopardo sulle produzioni con gli olivi spogliati di foglie e frutti, ma anche serre divelte e smottamenti. A darne notizia è Coldiretti Puglia, dopo le prime verifiche in campagna in provincia di Bari a Terlizzi, Ruvo di Puglia, Modugno, Giovinazzo e Molfetta, ed in provincia di Foggia a San Severo, Lucera, San Nicandro Garganico, Pietramontecorvino e Torremaggiore, mentre è in corso la conta dei danni nelle campagne dove è possibile entrare, perché ci sono anche campi ancora allagati dove è impossibile accedere.

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Sulla Puglia da gennaio ad oggi si sono abbattuti 66 eventi estremi tra tempeste di vento, fulmini, nubifragi, tornado e grandinate che hanno provocato – denuncia Coldiretti Puglia - danni nelle città e nelle campagne con serre scoperchiate, smottamenti e allagamenti, per non parlare dei danni indiretti causati dalla peronospora e dalla scottature con perdite ingenti di cibo dall’uva agli ortaggi.

La caduta della grandine nelle campagne – sottolinea la Coldiretti regionale – è la più dannosa per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro. La grandine – spiega la Coldiretti – colpisce i frutticini proprio nei primi giorni di formazione in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione. 

Un evento climatico avverso che – precisa la Coldiretti – si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis.

Con  la temperatura sulla superficie della terra e degli oceani addirittura superiore di 1,15 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo, siamo di fronte – sottolinea la Coldiretti – ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo.

Negli ultimi 5 anni a causa degli eventi catastrofali sono andati persi in Puglia 200 milioni di quintali di cibo, per cui serve una stretta – conclude Coldiretti Puglia - sugli strumenti innovativi sia di investimento che di agricoltura digitale per tutelare prodotti agricoli e agroalimentari e reddito delle imprese, dopo che in 10 è andato perso il 30% delle aziende agricole in Puglia che scontano lo scotto degli alti costi di produzione, del clima pazzo, della concorrenza sleale, in uno scenario aggravato deli effetti del conflitto in Ucraina, con i rincari energetici che hanno fatto aumentare i costi di produzione delle aziende agricole con un impatto devastante sui bilanci, ma anche sulla spesa dei consumatori.

Weekend medievale a Mesagne. Sabato e domenica, 23 e 24 settembre, la città si veste con i colori e i sapori del Medio Evo e nel centro storico prenderà il via la diciannovesima edizione della “Fiera medievale franca” organizzata da Meghy Costumes d’Epoque e dal gruppo storico “Città di Mesagne”, in collaborazione con il ministero per i Beni culturali, Regione Puglia e comune di Mesagne. Partner d’eccezione la compagnia “Attoterzo”. Inizio della manifestazione prevista per le ore 17. La “Fiera Medievale Franca” di Mesagne trova la sua origine nel 1221, allorché Federico II di Svevia, nell’intenzione di ringraziare il popolo mesagnese per l’accoglienza riservata a lui ed ai crociati, rese franche due fiere dal pagamento di imposte. Gli edifici comunale, in primis il castello Normanno-Svevo, gli edifici religiosi, l’area archeologica urbana di età messapica, i musei, saranno gratuitamente accessibili; inoltre sarà accessibile il Parco archeologico di Muro Tenente, sito messapico che coincide con un tratto dell’antica via Appia, candidata per l’iscrizione nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco; le piazze, le vie ed i vicoli del centro storico diverranno un palcoscenico a cielo aperto, con fiaccole, bandiere, stendardi, elementi storici e scenografici, laboratori di arti e mestieri dell’antichità allestiti presso le case da affaccio, gastronomia, botteghe per la realizzazione di camagli, forgiatura di armi, lavorazione del cuoio, del ferro battuto e del legno. Ed ancora le armi e gli oggetti medievali di tortura saranno esposti nel circuito perimetrale del castello; giocolieri, mangiafuoco, danzatori ed arcieri animeranno gli spazi; vi sarà anche l’esibizione di falchi, animali cari a Federico II. I personaggi storici saranno presentati da un cantastorie cui seguirà il tradizionale gioco della “scacchiera vivente” che coinvolgerà, come “pedine”, gli ospiti dei Comuni partner posizionati lungo l’Appia. Inoltre, la compagnia teatrale Attoterzo, composta da 50 artisti professionisti pugliesi, porterà in scena una rielaborazione in chiave duecentesca di una celebre opera di teatro musicale contemporaneo. Negli stand anche quello di Franco Bianco che espone le essenze vegetali e i frutti tipici locali le cui caratteristiche declamerà ai  turisti. Infine, la serata potrà terminare nelle osterie del centro storico che per l’occasione prepareranno succulenti piatti locali.

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“É un disastro, c’è chi ha perso tutto”. Gennaro Sicolo, presidente CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, commenta così quanto è successo nel pomeriggio di sabato 23 settembre. Pomodori distrutti, olive a migliaia per terra strappate dalla furia di vento e grandine, stessa cosa per l'uva, con i vigneti sferzati e i grappoli sbattuti al suolo. Sono disastrosi gli effetti di grandinate e tempeste di vento e pioggia che si sono abbattute su tutto il Nord della Puglia, interessando tre province: Capitanata, Barletta-Andria-Trani e Area Metropolitana di Bari. In provincia di Foggia, i danni maggiori si riscontrano in special modo nelle aree rurali di San Severo, Lucera, Sannicandro, Torremaggiore. Nel Barese, gli effetti peggiori dell’improvvisa ondata di maltempo si sono avuti a Molfetta, Terlizzi, Ruvo, Corato, Giovinazzo e Bitonto.Grandine_01.jpg

ADDIO ROSE ROSSE. A Terlizzi, intere produzioni di rose rosse sono andate completamente perdute. Completamente distrutto anche un ettaro di girasoli. Dopo una prima ricognizione, è stata convocata per stamattina la Commissione consiliare Agricoltura del Comune di Terlizzi. In videoconferenza parteciperanno anche l’assessore regionale Donato Pentassuglia e Francesco Paolicelli, presidente della IV Commissione consiliare della Regione Puglia. La situazione è drammatica non solo per il settore agricolo tradizionale, ma anche per tutto il settore florovivaistico.Grandine_Serre_e_rose_distrutte_a_Terlizzi.jpg

VENDEMMIA COMPROMESSA. Interi campi di ortaggi, in tutto il Nord della Puglia, sono andati distrutti. Colpite dalla grandine, sferzate dal vento e appesantite dalla pioggia molte coperture delle serre hanno ceduto. Il peso dei chicchi di ghiaccio caduti dal cielo ha lacerato i teli delle serre. Tutta la parte settentrionale della regione è terra di vigneti: i grappoli, in attesa di essere raccolti per la vendemmia ormai imminente, sono stati ‘mitragliati’ dalle grandinate, strappati e buttati al suolo dal vento.

OLIVETI DANNEGGIATI. L'autunno è iniziato come peggio non poteva, nel segno di eventi atmosferici estremi che distruggono il lavoro di un anno intero. Particolarmente pesanti appaiono i danni ai prodotti orticoli, ma anche a vigneti e uliveti, proprio nel momento in cui ancora tante aziende agricole dovevano vendemmiare. Danni enormi anche al settore olivicolo, con la stagione della raccolta sempre più vicina. “Le segnalazioni e le immagini che ci sono arrivate sono uno strazio, migliaia e migliaia di olive sono a terra, spazzate via dalla furia di vento e grandine”, spiega Sicolo.Grandine_Serre_e_rose_distrutte_a_Terlizzi.jpg

CAMBIAMENTI CLIMATICI. La Protezione Civile ha diramato una nuova allerta meteo, valida su tutto il territorio regionale. Sulla Puglia settentrionale, in particolare, sono in arrivo precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale.

“I cambiamenti climatici ci stanno mettendo di fronte a una situazione che, ormai, non è più da considerarsi eccezionale: gli eventi climatici estremi, infatti, si stanno verificando con sempre maggiore costanza e intensità”, dichiara Gennaro Sicolo. “L’agricoltura, ovviamente, è il comparto più esposto, quello che subisce i danni più ingenti. Per questo occorre trovare nuove e più efficaci soluzioni di difesa e maggiori garanzie assicurative e di ristoro, perché risollevarsi da mazzate come queste, che tra l’altro ora si verificano una dopo l’altra a intervalli sempre più corti, è davvero molto dura, a volte può essere impossibile”.grandine_vigneti_falcidiati.jpg

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