Redazione

UE: COLDIRETTI, 300MILA FIRME RACCOLTE; ORA AL VIA CAMPAGNA DIGITALE PER ETICHETTA TRASPARENTE SUI CIBI

Evento con il Presidente Mattarella per gli 80 anni di Coldiretti che hanno cambiato la storia dell’agricoltura italiana, dalla riforma agraria alla legge di orientamento

Parte la raccolta digitale delle firme per una legge di iniziativa popolare che porti l’Europa a cambiare strada sulla trasparenza di quanto portiamo in tavola con l’obbligo dell’etichetta d’origine a livello europeo su tutti gli alimenti in commercio, dopo che sono state già raccolte 300mila firme nei mercati e tra i cittadini con i gazebo Coldiretti. L’iniziativa è stata presentata al Teatro Eliseo di Roma in occasione degli 80 anni dalla fondazione della Coldiretti, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dei rappresentanti delle Istituzioni, del mondo politico, economico e della società civile, oltre che delle forze dell’ordine, assieme al presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini e al segretario generale Vincenzo Gesmundo e ad agricoltori provenienti da ogni regione d’Italia. Per l’evento è stata coniata una speciale moneta emessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e coniata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

Quello dell’Eliseo è un appuntamento dal forte valore simbolico per quella che è una delle battaglie storiche e identitarie della Coldiretti: l’etichetta trasparente sui cibi. Battaglie che nel corso degli ultimi 80 anni hanno cambiato il volto dell’agricoltura italiana, riportandola al centro della società e restituendo dignità al lavoro nei campi. Basti pensare alla Riforma agraria ispirata e sostenuta dalla Coldiretti che ha rappresentato la più grande ridistribuzione di ricchezza mai realizzata in Italia, trasferendo a oltre un milione di contadini, mezzadri, braccianti e affittuari, 3,6 milioni di ettari incolti o mal coltivati segnando la fine del latifondismo improduttivo. Una svolta alla quale è seguita all’inizio del 2000 la legge di orientamento, che ha rivoluzionato il settore, rendendo possibile un ventaglio di attività che vanno dall’agriturismo all’agricoltura sociale fino alla vendita diretta e la produzione di energia.

Ma negli anni 2000 nasce il Patto col consumatore che ha saldato gli interessi degli agricoltori con quelli dei cittadini e posto le basi per le tante iniziative a tutela della salute, dell’ambiente, delle campagne e della trasparenza, di cui la legge di iniziativa popolare è l’ultimo capitolo.

L’obiettivo è raggiungere un milione di firme per dire basta ai cibi importati e camuffati come italiani e difendere la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori. La raccolta firme ad oggi è stata attraverso banchetti in tutti i mercati contadini di Campagna Amica e in tutte le sedi territoriali che hanno portato sino ad oggi a ottenere trecentomila firme.

Un impegno che si estende ora al web, con la possibilità di sottoscrivere la petizione in maniera digitale da parte dei cittadini. Basta collegarsi al sito undefined e selezionare il proprio Paese di cittadinanza nel menu a tendina in giallo a sinistra. Si potrà quindi scegliere se compilare il modulo inserendo i propri dati con numero della carta d’identità o del passaporto oppure accedere direttamente con lo spid.

In questo modo – spiega Coldiretti - si potrà sostenere la richiesta di rendere esplicite e chiare le indicazioni dell’origine di provenienza per tutti i prodotti che entrano nel mercato comune ma anche che siano rispettati gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno a tutela della salute dei cittadini consumatori e del pianeta.

Un modo per porre fine all’inganno dei prodotti stranieri spacciati per tricolori grazie alla norma del codice doganale sull’origine dei cibi che consente l’italianizzazione grazie a trasformazioni anche minime. Mai così tanto cibo straniero – conclude Coldiretti - è arrivato in Italia con il valore delle importazioni agroalimentari dall’estero che nel 2023 hanno raggiunto il record di 65 miliardi di euro.

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Rapporto Gimbe, FdI: “Sanità sempre peggio, 8,4% dei pugliesi rinuncia a curarsi e i soldi del PNRR non sarebbero stati ancora spesi”

Di seguito la dichiarazione congiunta del Gruppo Fratelli d’Italia (il capogruppo Renato Perrini e i consiglieri Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Tommaso Scatigna e Tonia Spina). 

“Dalla Fondazione Gimbe un’altra bocciatura alla Sanità pugliese, che oltre ad essere una delle Regioni dove è più la alta la mobilità passiva - parliamo di oltre 130 milioni di euro in un solo anno che vengono versate nelle casse sanitarie di altre Regioni (così come è stato osservato dalla Corte dei Conti) – registra un 8,4% della popolazione che rinuncia a curarsi, un dato superiore alla media italiana, che è del 7, 6, e in crescita visto che in un solo anno è aumentato di quasi l’1%.
Ma è un altro il dato che allarma ancor i più: per quanto riguarda l`attuazione del PNRR Sanità, sempre secondo Gimbe, su 121 Case della comunità da realizzare entro fine giugno 2026 <non è stata dichiarata attiva alcuna, la percentuale pertanto è dello 0% (media Italia 19%)>. Mentre delle 40 centrali operative territoriali non ne risulterebbe attiva ancora nessuna, mentre degli ospedali di comunità ne sono stati aperti 7 su 38.
Le risorse del PNRR, specie quelle in Sanità, sono preziose non solo per offrire un’assistenza territoriale migliore e più capillare, ma anche per recuperare un gap con la Sanità del Nord. Forse è per questo che l’Autonomia differenziata fa così paura a Emiliano e al suo centrosinistra: perché sono incapaci di governare e utilizzare i finanziamenti”.

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Tutto pronto, sui piazzali e le banchine del porto turistico “Marina di Brindisi”, per la cerimonia inaugurale della ventesima edizione del Salone Nautico di Puglia (Snim). L’appuntamento è per giovedì 10 ottobre 2024, alle ore 10.00, nella sala conferenze allestita all’interno del Marina.

Dopo i saluti del Presidente dello Snim Giuseppe Meo e del Presidente del “Marina di Brindisi” Claudio Gorelli, sono previsti gli interventi del Sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, del Commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale Vincenzo Leone, del Presidente della Provincia di Brindisi Antonio Matarrelli, del Vice Presidente vicario della Camera di Commercio Brindisi/Taranto Franco Gentile, del Comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi Luigi Amitrano, del Presidente del Consorzio Asi di Brindisi Vittorio Rina, dell’amministratore delegato di “Generazione Vincente Academy” Andrea Amoruso e del Comandante di armamento navi ro-ro Grimaldi Group Roberto Colicchio. Le conclusioni saranno affidate all’Assessore alla Formazione della Regione Puglia Sebastiano Leo.

Dopo la cerimonia inaugurale è prevista la Tavola rotonda sul tema “Nautica da diporto e blue economy tra proiezione globale e sviluppo locale: le sfide economiche, sociali e ambientali della Puglia”.

Dopo l’introduzione del Presidente dello Snim Giuseppe Meo, sono previsti gli interventi dell’Assessore alla Formazione della Regione Puglia Sebastiano Leo, del Vice Presidente di Confindustria Nautica Piero Formenti, del Presidente Marine della Toscana Matteo Italo Ratti, dell’Amministratore delegato di “Sea Style Company spa” Pasquale Di Napoli, dell’Amministratore delegato di Level Project srl Pasquale Apollonio, del Direttore di “Sybass-Superyacht Builders Association” Lorenzo Pollicardo e dell’Amministratore delegato di Ferretti Group Alberto Galassi. I lavori saranno moderati dal giornalista di “The Boat Show” Maurizio Bulleri.

A conclusione della tavola rotonda sarà sottoscritto un protocollo di intesa tra il Consorzio Nautico Puglia e Navigo Toscana. 

 

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Mesagne, 10 ottobre: nel Castello l’«Aperimostra» che chiude il ciclo estivo degli eventi.

Benché in ottobre, chiude il suo ciclo di eventi il «Settembre nell’arte», serie di iniziative programmate in sintonia con la Grande mostra «G 7 Sette secoli di arte italiana» allestita nel castello di Mesagne (Brindisi), dove è possibile coniugare visita ed altre esperienze perché cultura e turismo restino due facce di un’unica medaglia. E chiude con l’«Aperimostra» di giovedì 10 ottobre prossimo. Dopo la serie di sold out registrati negli appuntamenti agostani ed in quelli settembrini, ecco che la Grande Mostra con visita guidata più aperitivo con degustazione di vini si ripresenta in gran spolvero unendo un momento di festa in più attraverso l’opera proposta nella locandina di annuncio dell’evento.
«Visita guidata alla mostra con 51 opere originali dell’arte italiana: Leonardo, Raffaello, Canova, Canaletto e tanti altri», spiegano gli organizzatori in un accattivante manifesto con sullo sfondo un’opera in mostra del Canaletto, opera per la prima volta esposta in pubblico a Mesagne dopo il suo restauro e la sua pubblicazione, avvenuta nel marzo scorso durante un evento pubblico celebrato nella biblioteca Vallicelliana di Roma. «La visita guidata a cura di M’Arte più l’aperitivo con degustazione di vini della Apollonio 1870 e finger food vengono proposti a solo 25 euro in questa iniziativa che si svolge in collaborazione con l’Ais (Associazione italiana sommelier) di Brindisi».
«È previsto l’ingresso a 2 gruppi alle ore 18.00 e 19.00 – concludono gli organizzatori -, con prenotazione obbligatoria ai numeri +39 3291668064 - +39 0831732285».
Come di consueto, arte ed altre esperienze culturali da vivere nel castello di Mesagne, grazie alla Grande mostra «G 7 Sette secoli di arte italiana», che a grande richiesta chiuderà i battenti il 7 gennaio 2025.

Nella giornata di ieri, domenica 6 ottobre, in concomitanza alla campagna adesione al partito, il movimento giovanile di Forza Italia a Brindisi e in alcuni comuni della provincia, guidato dal coordinatore provinciale Donato Maggi, ha organizzato una raccolta firme finalizzata all’inserimento del corso di primo soccorso tra le attività scolastiche curriculari, affinchè ci siano sempre più giovani preparati a prestare soccorso in casi di emergenza (arresto cardiaco, disostruzione delle vie aeree, ecc.)

Iniziativa presentata a Bari, Regione Puglia, lo scorso giovedì 3 ottobre in una conferenza stampa, frutto della proposta di legge conseguita dall’On. Stefano Benigni (coordinatore nazionale Forza Italia Giovani).

Il corso di primo soccorso della durata di 60 ore, sarà introdotto nell’ultimo anno delle scuole secondarie di primo grado e nel biennio delle scuole secondarie di secondo grado.

Alla fine del corso verrà richiesto un esame tecnico-pratico ai partecipanti finalizzato all’ottenimento dell’attestato.

- conclude Maggi -

“È la legge stessa e precisamente l’art.593 del codice penale che impone di prestare soccorso in casi di emergenza, quindi occorre garantire ai cittadini, soprattutto ai più giovani e agli studenti di avere l’opportunità di poter usufruire degli strumenti adatti ad apprendere le tecniche e le conoscenze  necessarie non solo per poter adempiere a  tale scopo ma anche per avere la possibilità di prestare aiuto in caso di emergenza”.

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Appuntamento rinviato per la prima vittoria stagionale della Valtur Brindisi, sconfitta sul parquet di Cividale del Friuli nel secondo match di Serie A2. Dopo un buon approccio al match, la squadra biancoazzurra deve fare i conti con le quattordici palle perse in fase offensiva che impediscono di imporre il proprio ritmo.

Priva di De Vico e Ndzie, con Calzavara e Radonjic recuperati dopo i problemi fisici accusati nelle scorse settimane, coach Piero Bucchi schiera un quintetto formato da Laquintana, Allen, Arletti, Ogden e Vildera. I lunghi biancoazzurri duettano subito molto bene sotto canestro per una partenza da 7-16 nei primi sette minuti di gioco. I padroni di casa escono alla distanza nel finale di quarto per un parziale di 7-0 in cui Marks sale di tono con nove punti nei primi dieci minuti (14-16). Le due squadre raggiungono il bonus falli dopo appena quattro minuti di gioco del secondo parziale, rendendo il gioco molto meno fluido dove ad avvantaggiarsi è la squadra friulana abile a sfruttare i viaggi in lunetta (27-24 al 18’). Dell’Agnello sale in cattedra senza sbagliare alcun tiro dal campo per un 6/6 da due e 4/4 ai liberi: Cividale chiude il primo quarto avanti nel punteggio 34-30. Al rientro in campo la Gesteco raggiunge il massimo vantaggio di +8 mentre Brindisi si appoggia sotto canestro alla presenza costante di Vildera (46-43 al 27’). La tripla allo scadere di Allen, autore di 9 punti nel terzo quarto, impatta il punteggio a quota 49-49 a dieci minuti dalla fine. Ogden riprende confidenza al tiro, Arletti e Allen infilano le triple del sorpasso al 34’ dopo diversi minuti in svantaggio (56-59). Cividale reagisce al momento di difficoltà a suon di canestri dalla distanza dell’ex del match Lucio Redivo, decisivo nel contro parziale di 13-4 (69-63 al 37’). Brindisi non riesce più ad accorciare il gap accumulato.

Mercoledì sera 9 ottobre di nuovo in campo per il recupero della seconda giornata di Serie A2, di scena a Desio contro Cantù in diretta Rai Sport; collegamento a partire dalle ore 20:30, palla a due ore 20:45.

IL TABELLINO

UEB GESTECO CIVIDALE- VALTUR BRINDISI: 79-70 (14-16, 34-30, 49-49, 79-70)

 

UEB GESTECO CIVIDALE: Mastellari 9 (2/3, 1/5, 2 r.), Redivo 12 (2/4, 1/8, 3 r.), Berti (0/1, 3 r.), Dell’agnello 21 (7/7, 0/1, 4 r.), Rota 4 (0/1, 1/2, 3 r.), Marangon (0/1, 0/1, 1 r.), Costabile ne, Calò ne, Marks 18 (5/7, 2/5, 2 r.), Ferrari 5 (0/1, 5 r.), Miani 10 (2/4, 2/2, 2 r.), Piccionne ne. Coach: Pillastrini.

VALTUR BRINDISI: Buttiglione ne, Laquintana 10 (4/9, 0/1, 3 r.), Arletti 12 (4/11, 1/5, 5 r.), Del Cadia 4 (2/2, 2 r.), Vildera 13 (6/9, 5 r.), Fantoma (0/1), Ogden 12 (2/5, 2/4, 11 r.), Radonjic (0/2 da tre, 1 r.), Calzavara (0/1, 0/11 r.), Allen 19 (2/6, 4/11, 4 r.). Coach: Bucchi.

ARBITRI: De Biase – Perocco - Bonotto. 

NOTE - Tiri liberi: Cividale 22/27, Brindisi 9/14. Perc. tiro: Cividale 25/53 (7/24 da tre, ro 6, rd 25), Brindisi 27/68 (7/24 da tre, ro 17, rd 25).

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Il progetto delle Grandi Mostre realizzato già da alcuni anni a Mesagne grazie all’iniziativa del Comune e di Micexperience prevede per la prossima primavera un’esposizione dedicata agli impressionisti. In questi mesi gli esperti d’arte di Puglia Walking Art e Micexperience, Rete d’Imprese, sono al lavoro per assicurarsi le migliori opere artistiche di quei pittori che dalla seconda metà dell’Ottocento fecero nascere quella che è ritenuta la più nota vicenda della storia dell’arte: l’Impressionismo. Tale termine era nato inizialmente come parola dispregiativa di queste opere realizzate da artisti che avevano fatto dell’impressione la chiave della loro arte. Ben presto però furono apprezzati prima in Francia e successivamente in diversi altri Paesi. Tra questi artisti troviamo, ad esempio, Eugène Boudin, Claude Monet, Edouard Manet, l’italiano Giuseppe de Nittis, ed ancora Paul Cézanne, Pierre-Auguste Renoir e tanti altri ancora.

Le opere degli impressionisti furono immediatamente apprezzate dal grande pubblico poiché erano spontanee, realiste, immortalavano su tela ciò che vedevano al momento e non erano affatto opere di denuncia sociale. Essi immortalavano su tela ciò che vedevano nell’istante in cui le guardavano. Usavano pennellate veloci per creare la sensazione di un movimento. Ecco perché le opere realizzate dagli impressionisti furono subito apprezzate e negli anni successivi hanno fatto scuola. Ed ecco perché gli enti organizzatori delle Grandi Mostre di Mesagne si vogliono mettere nuovamente in gioco proponendo una collettiva di impressionisti, sui cui nomi non c’è al momento nessuna indiscrezione, certi di realizzare una mostra che sarà gradita al pari delle precedenti se non di più. «Dopo il successo della mostra sul G7, che potrebbe essere prorogata, Mesagne ospiterà ad aprile 2025 un'esposizione dedicata agli Impressionisti». Lo annuncia il presidente di Micexperience, Pierangelo Argentieri che, a circa quattro mesi dall'apertura della mostra “G7 Sette secoli di arte italiana', traccia un bilancio della rassegna organizzata in occasione del summit mondiale che si è svolto nel giugno scorso in Puglia.

"È una mostra pensata, concepita e prodotta - aggiunge - con l'ausilio del ministero proprio in occasione del G7. C'è stato un grande sforzo di natura logistica, innanzitutto per mettere insieme 51 opere, attingendo al patrimonio nazionale dei più importanti musei. È uno spaccato che segue una logica diversa dai classici percorsi stereotipati, perché va ad attingere ad opere importanti e le pone accanto ad altre che, seppur considerate minori, diventa ancor più difficile far trovare tutte insieme». Su come evolverà il cammino delle grandi mostre di Puglia Walking Art, il presidente di Micexperience evidenzia che «ciò che abbiamo organizzato ci ha portato a far diventare l'evento un appuntamento fisso nel calendario. C'è sempre tanta attesa». Insomma, un successo dopo successo in cui l’amministrazione comunale ha creduto da subito mettendo a disposizione di queste mostre il simbolo della città: il castello Normanno-Svevo, ormai lanciato ad essere la location per antonomasia delle Grandi Mostre. "È chiaro che questo ci spinge a crescere in qualità, perché non possiamo andare indietro. Gli Impressionisti - conclude Argentieri - saranno i protagonisti del prossimo progetto espositivo».

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A San Michele Salentino ambulatori e servizi della Asl Brindisi avranno una nuova sede in via Parini, in un immobile di proprietà del Comune. È il risultato di un contratto siglato questa mattina nella sede della direzione generale dal sindaco Giovanni Allegrini e dal dg Maurizio De Nuccio per il comodato d’uso a titolo gratuito di spazi con una superficie di circa 156 metri quadri. La concessione ha una durata di tre anni prorogabili.

All’incontro per la firma del documento erano presenti il direttore del Distretto sociosanitario di Francavilla Fontana, Gabriele Argentieri, e il segretario generale del Comune di San Michele Salentino, Giacomo Vito Epifani.

“Abbiamo individuato questi locali – ha detto Allegrini - che sono stati rimessi a nuovo con risorse comunali, in collaborazione con l’Area tecnica della Asl. L’obiettivo è quello di garantire tutti i servizi in continuità senza spostamenti al di fuori del territorio”.

“Nei locali di via Parini – ha aggiunto De Nuccio - saranno ospitati la Guardia medica, il Centro vaccinazioni e gli ambulatori del Distretto. La sede della Asl in via Enrico Toti sarà ristrutturata con fondi Pnrr e diventerà Casa della salute. Al termine dei lavori tutti gli ambulatori e i servizi ritorneranno nella sede originaria”:

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Si è tenuto oggi, presso la Prefettura di Brindisi, un incontro tra le segreterie territoriali della FIALS, CIMO-FESMED e ANAAO ASSOMED, per discutere delle numerose criticità che affliggono l’ASL di Brindisi e che minacciano seriamente la qualità dell’assistenza sanitaria in tutto il territorio provinciale. L’incontro, convocato nell’ambito della procedura di raffreddamento, mirava a individuare soluzioni condivise per un sistema sanitario ormai al collasso e per dare risposte concrete ai lavoratori e ai cittadini. 

Le organizzazioni sindacali, da tempo impegnate a segnalare le gravi problematiche della sanità brindisina, hanno colto l’occasione per illustrare al Prefetto e ai rappresentanti istituzionali presenti i principali nodi da risolvere. Tra le questioni urgenti figurano la carenza di personale, la sicurezza nelle strutture sanitarie e il blocco delle procedure concorsuali. A queste si aggiungono problematiche legate alla stabilizzazione dei precari, alle assunzioni delle categorie protette, alla valorizzazione del personale tramite le procedure di progressioni verticali, allo sblocco dei fondi contrattuali e all’attivazione dei posti letto mai resi operativi. 

Le sigle sindacali hanno dipinto un quadro preoccupante della situazione: la mancanza di personale medico, infermieristico e di operatori socio-sanitari ha raggiunto livelli critici, con turni massacranti e condizioni di lavoro che stanno mettendo a dura prova la resistenza degli operatori. Questa situazione non solo rischia di compromettere la qualità delle prestazioni, ma sta portando al limite anche chi quotidianamente si dedica alla cura e all’assistenza della comunità. Le difficoltà sono aggravate da ritardi di gestione aziendale e comportamenti non equi e univoci da parte della Regione Puglia verso tutte le aziende pugliesi.

A fronte di tali criticità, i sindacati hanno presentato al tavolo prefettizio le seguenti richieste specifiche: l’assunzione urgente di personale medico, infermieristico e OSS, per colmare i vuoti di organico e garantire una copertura adeguata dei turni; la stabilizzazione dei contratti precari, garantendo equità e certezza lavorativa a tutto il personale coinvolto, lo sblocco dei fondi contrattuali e l’adeguamento delle risorse economiche per migliorare la qualità delle prestazioni e tutelare i diritti del personale, l’attivazione immediata dei posti letto previsti dalla delibera regionale ed il potenziamento delle strutture esistenti per evitare ulteriori disservizi e criticità nell’assistenza sanitaria, la risoluzione delle problematiche di sicurezza e l’adeguamento degli standard di tutela sui luoghi di lavoro.

In merito alla difficile situazione del Centro di Riabilitazione San Raffaele di Ceglie Messapica, Fials ha sottolineato la necessità di proseguire il confronto alla luce degli ultimi sviluppi, ossia il licenziamento collettivo di tutto il personale avvenuto lo scorso venerdì.

Le organizzazioni sindacali, accogliendo l’invito del Dottor Onofrio Padovano a rinunciare a forme di sciopero e a cercare un dialogo costruttivo, al fine di preservare il diritto alla salute dei cittadini, vigileranno sull’operato della Asl affinché sia dato seguito alle richieste urgenti richieste alla Direzione strategica.

FIALS, CIMO-FESMED e ANAAO ASSOMED

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