Redazione

Tutto pronto per la mostra "Stefano Cavallo. Ritorno a casa di un artista nomade”, un omaggio al pittore, scultore, disegnatore e litografo Stefano Cavallo, nato a San Michele Salentino nel 1913 e scomparso a Milano nel 1997. L’inaugurazione è in programma giovedì 26 settembre 2024, presso la Pinacoteca “Salvatore Cavallo”. L'evento inizierà alle ore 18:00 con la conferenza "I luoghi dell’arte contemporanea in Puglia", tenuta dal prof. Lorenzo Madaro, docente di Storia dell’arte contemporanea e Museologia del contemporaneo presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Alle ore 19:00 seguirà l'inaugurazione della mostra, visitabile fino al 30 ottobre 2024, con gli interventi del sindaco Giovanni Allegrini, dell’assessore alla cultura Tiziana Barletta, della consigliera provinciale Rosalia Fumarola, dell’artista Margherita Cavallo, figlia di Stefano, e dei cittadini prestatori delle opere esposte, Antonio Argentieri e Guglielmo Cavallo.
Il focus espositivo offrirà una selezione di dipinti, disegni, sculture e incisioni che attraversano tutta la carriera dell’artista, dagli anni Trenta fino alle sue ultime produzioni. Curata dal prof. Madaro, la mostra rappresenta un'opportunità preziosa per riscoprire il contributo di Cavallo, figura di spicco del Novecento, la cui formazione presso l’Istituto di Belle Arti di Firenze, sotto la guida dello scultore Libero Andreotti, lo ha portato a una ricerca continua e versatile tra tecniche come l’olio, l’acquerello, la scultura e la litografia.
La retrospettiva offrirà una profonda immersione nell'universo artistico di Cavallo, evidenziando la sua maestria nel manipolare forma, colore ed espressione emotiva. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre nazionali e internazionali, guadagnandosi elogi da colleghi illustri come Domenico Purificato.
“La comunità di San Michele Salentino sarà sempre grata alla famiglia Cavallo per l’elevato profilo artistico e la generosità che l’ha contraddistinta", dichiara il sindaco Giovanni Allegrini. "Con questo focus espositivo, intendiamo rendere merito all’artista e all’uomo Stefano Cavallo, che ha lasciato un segno indelebile nel panorama culturale italiano, diventando un esempio per molti suoi concittadini”.
L’assessore Tiziana Barletta, che ha lavorato all’organizzazione della mostra, si è detta "onorata di aver collaborato con il prof. Lorenzo Madaro e la professoressa Margherita Cavallo per portare a San Michele Salentino questa preziosa produzione artistica, che sarà sicuramente apprezzata dai nostri concittadini”.
La mostra sarà visitabile fino al 30 ottobre, con il supporto dei giovani del Servizio Civile Universale attivi nella Pinacoteca.

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ECONOMIA: COLDIRETTI PUGLIA, CRESCE VALORE TERRENI AGRICOLI IN PUGLIA (+1,3%); CRISI FRENA ACQUISTO MA SALE ANCORA AFFITTO.

Inflazione, guerre e cambiamenti climatici hanno frenato il ricorso agli acquisti di terreni, mentre l’affitto si è rafforzato, quando in Puglia cresce il valore fondiario dei terreni in Puglia dell’1,3% in 1 anno. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dei dati del CREA – Centro di Ricerca Politiche e Bio-Economia di Bari, sull’andamento del mercato fondiario che in Puglia registra valori medi per ettaro di oltre 15mila euro.

La disponibilità di terra è il principale ostacolo alla nascita di nuove imprese agricole condotte da giovani soprattutto perché la vera novità rispetto al passato sono gli under 35 arrivati da altri settori o da diverse esperienze che non possono contare sul patrimonio fondiario familiare. Oltre alla crescita dell’1,3% nel 2023, che si aggiunge al + 1,5% nel 2022  e al + 1,6% nel 2021, si registra - aggiunge Coldiretti Puglia –  una media dei valori fondiari di 15.100 euro ad ettaro di Superficie Agricola Utilizzata in Puglia, su una superficie agricola totale di oltre 1,2 milioni di ettari, il dato più alto d’Italia, con picchi di 16.400 euro per ettaro dei terreni in pianura.

A tirare sono i terreni vocati per le coltivazioni di qualità, mentre il mercato è fermo per le aree marginali e interne. La crescita dell’interesse per gli affitti è confermata dal balzo della superficie che negli ultimi trent’anni è più che raddoppiata. Le aziende che hanno rafforzato la maglia poderale sono quelle che hanno fatto ricorso all’affitto, mentre la contrazione ha per lo più interessato le strutture produttive con soli terreni in proprietà. Nel caso di aziende di oltre 20 ettari la metà della superficie risulta in affitto o in comodato gratuito. L’offerta ha superato la domanda in particolare nelle aree interne e meno produttive. Le prospettive non sono però negative nonostante i fattori geopolitici, i costi energetici e i cambiamenti climatici. Gli operatori infatti prevedono una tendenziale crescita del mercato, o per necessità di ampliamento aziendale o per la nascita di nuove aziende (grazie anche ai finanziamenti previsti per i giovani imprenditori). Anche se in un clima di prudenza da parte degli investitori.

C’è poi da aggiungere che le conseguenze del cambiamento climatico non stanno dando tregua, ma gli agricoltori – dice Coldiretti regionale - continuano ad essere animati dalla voglia di puntare su un’attività produttiva che, con le misure del Pnrr e la svolta delle nuove tecniche genetiche, potrebbe diventare sempre più competitiva. Ed è questo che spiega il rafforzamento della maglia poderale realizzato soprattutto con il ricorso agli affitti.

L’ingente importo dell’investimento fondiario contrasta, per esempio, con la bassa redditività media delle attività agricole - denuncia Coldiretti regionale - che negli ultimi anni tra pandemia e guerre sono state costrette ad affrontare rialzi insostenibili dei costi di produzione non compensati dai prezzi dei prodotti, mentre sono scarse le terre in aree vocate e che garantiscono alta produttività. Occorre dunque sostenere il ritorno alla terra e la capacità dell’agricoltura – conclude Coldiretti Puglia - di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale superando gli ostacoli burocratici che si frappongono all’insediamento.

“La Via Appia patrimonio Unesco, sulle antiche strade nuovi scenari”. È questo il titolo del convegno organizzato dal Rotary club “Appia Antica” che si svolgerà oggi alle ore 19 presso l’auditorium del castello Normanno-Svevo di Mesagne.  Con il riconoscimento della “Regina Viarum” patrimonio Unesco, Il Rotary International, già impegnato nella crescita culturale, sociale, ed economica dei vari territori, inizia una serie di eventi per approfondire e implementare la conoscenza della via Appia con i castelli, edifici storici simbolo dei territori, per meglio conoscere e promuovere tutti i tesori lungo il museo diffuso rappresentato dalla via storica più conosciuta al mondo, e generare ulteriore sviluppo.

Si inizia oggi pomeriggio presentando il percorso già fatto a partire dal 2010 con il progetto distrettuale “Rotary per i castelli della via Appia”, cui hanno partecipato tutti i club del distretto 2120 e alcuni club dei distretti rotariani lungo la via Appia fino a Roma. A questa iniziativa seguiranno altri eventi lungo la via Appia Antica e Traiana in fase di organizzazione. Al meeting parteciperanno il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, che illustrerà su “La via Appia Patrimonio Unesco tra passato presente futuro; Gert Burgers, docente della Libera università di Amsterdam, che parlerà de “La via Appia”; Gianbattista De Tommasi, già docente di restauro Architettonico presso il Politecnico di Bari illustrerà il  progetto il “Rotary per i castelli”; Francesco Facecchia, presidente del progetto distrettuale “La rete dei castelli della via Appia” parlerà di quanto è stato fatto dal 2010 ad oggi.

Infine, il governatore di Puglia e Basilicata, Lino Pignataro, concluderà i lavori. “Il nostro progetto – ha spiegato il presidente Franco Facecchia - intende dare un contributo in un’ottica di superamento di vecchie visioni campanilistiche per fare della via Appia e dei castelli un sistema, una rete, moltiplicando la capacità attrattive di ciascuno di essi per farle diventare una risorsa. È indispensabile, inoltre, superare   la vecchia concezione della “sacralità” del nostro patrimonio storico-artistico privo di ogni relazione economica, il modo migliore per conservare il bene storico è la valorizzazione che genera ricchezza. Ed è indispensabile – ha concluso Facecchia - l’innovazione e la sinergia tra antiche e nuove competenze come la comunicazione, il marketing, l’informatica. Bisogna incrementare la sinergia tra pubblico, privato, associazionismo, università, creando una efficiente collaborazione tra beni, servizi e saperi”.

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Inizia subito col botto la Stagione 2023/24 in casa della ASD POLISPORTIVA SS.ANNUNZIATA VOLLEY Mesagne.Gia' sabato 28 settembre la CEDAT85-OMEGA SanVito-Mesagne sara' impegnata in campo neutro a Massafra nella semifinale che la vedra' opposta alla PSA Matera in occasione della Prima  Edizione della "Supercoppa del Sud".Manifestazione a cui partecipano tutte le formazioni vincitrici delle rispettive Coppe Regionali di SERIE C. Lucani tra l'altro gia' affrontati recentemente nella Finale Play off per la Serie B. Sei sono dunque le rappresentanti delle Regioni interessate.Puglia ,Basilicata,Molise,Campania,Calabria e Sicilia.Le vincenti delle tre semifinali si scontreranno il 5 e 6 di Ottobre a Vibo Valentia nel Girone Finale a tre che proclamera' la vincitrice di questa prima prestigiosa competizione. " Ci apprestiamo ad affrontare questa ennesima sfida con il cuore colmo di belle speranze" ha esordito il Presidente del Sodalizio Dott.Aldo Indolfi." Sappiamo che questa stagione sara' per noi un crocevia duro ed impegnativo.Ma come sempre non ci tireremo indietro.Portare il nome di Mesagne e S.Vito N. in giro per mezza Italia per noi e' motivo di soddisfazione e immenso orgoglio.Speriamo solo che la fortuna ci assista ancora una volta"Prima squadra gia' qualifica alla Finale e' la Polisportiva Matese Caserta che ieri ha piegato i molisani della Pallavolo Termoli per 3-1.

Tennis: Casalino-Greco vice campionesse italiane under 14 femminile.

 La squadra del C.T. “Dino De De Guido” di Mesagne si è laureata vice campione d'Italia nella fase nazionale del campionato giovanile under 14 femminile che si è svolta sui campi in terra rossa del C.T. Firenze, dal 20 al 22 settembre. La compagine del sodalizio mesagnese ha migliorato il piazzamento degli ultimi due anni ed ha sfiorato il titolo tricolore nella finale disputata contro la forte formazione del C.T. Grosseto. Le protagoniste di questo straordinario piazzamento sono state Ludovica Casalino e Sofia Greco, accompagnate dal Tecnico Nazionale del circolo gialloblù Armando Caforio.
Le tenniste mesagnesi, dopo aver trionfato nei quarti di finale contro il Circolo Canottieri Aniene Roma e, in semifinale, contro il Green Garden Venezia, hanno dovuto soccombere al super favorito della vigilia, il Circolo Tennis Grosseto che si è aggiudicato lo scudetto per la terza volta consecutiva.
Nell'incontro tra le numero 1, Anna Nerelli, campionessa Italiana individuale in carica, ha dovuto soffrire non poco per avere la meglio su Ludovica Casalino: 6-3/ 1-6/ 6-3 il punteggio finale a favore della tennista toscana. Piuttosto netta, invece, la sconfitta di Sofia Greco contro la forte numero 2 grossetana Rachele Saleppico.
Un risultato esaltante che, indubbiamente, rende orgoglioso e soddisfatto il presidente del sodalizio mesagnese, Nicola De Guido, al seguito della squadra nella trasferta a Firenze, in rappresentanza di tutto il corpo sociale.
Un altro gratificante successo per il C.T. “Dino De Guido” che va ad arricchire il suo già qualificato palmarès, peraltro nell’anno in cui si festeggia il 50° anno della sua fondazione.
 

Brindisi, 43 annunci di lavoro per 65 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal    23 al 30 settembre, relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio. Questa settimana si registrano 14 posti vacanti nel settore edilizia su Brindisi e provincia, 12 nel metalmeccanico, logistica 9, vigilanza 6, ristorazione 5, commercio 4, servizi alla persona 3, manutenzione 3, tecnico 2, sanità 2, contabile 2, turismo 1, amministrativo 1 e alimentari 1.

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Nell’ambito delle iniziative per la celebrazione della Giornata Mondiale della malattia di Alzheimer (21 settembre), il Centro Diurno Alzheimer “Con il cuore nella mente”, unitamente alla Comunità Amica delle Persone con Demenza di Cellino San Marco, organizza “Comunità è vita”, un evento che, nel ribadire il diritto delle persone con demenza e dei loro familiari ad avere una vita sociale adeguata e dignitosa per quanto più tempo possibile, mira a legare in modo sempre più significativo l’azione del Centro Diurno alla vita dell’intera comunità.

“Se da una parte” dichiara Francesco Parisi, presidente di Eridano Cooperativa Sociale (ente gestore) “è importante che gli ospiti del Centro ed i loro familiari possano partecipare alla vita della comunità, dall’altra è fondamentale che la nostra azione in favore degli ammalati e dei loro caregivers vada oltre gli ospiti che il Centro è autorizzato ad accogliere e raggiunga le tante persone che a causa di questa subdola malattia, che stenta a trovare risposte adeguate nei servizi, sperimentano vissuti di impotenza ed emarginazione”.

La giornata, che fin dal mattino prevede l’allestimento di alcuni stand e la realizzazioni di attività laboratoriali aperte alla comunità nella piazzetta antistante il Centro Diurno, avrà il suo momento clou a partire dalle 16,30 quando, dopo i saluti istituzionali del Sindaco Marco Marra si avvicenderanno diversi professionisti del settore per parlare di Alzheimer ma anche delle tante strategie d’intervento messe in campo per far sì che questa malattia sia sempre meno invalidante rispetto alla tenuta di tanti contesti familiari.

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Rivedere il sistema degli ingressi, superando i troppi ostacoli burocratici, garantire tempi certi per far coincidere esigenze delle imprese e dei lavoratori e potenziare la rete del lavoro agricolo di qualità per eliminare gli spazi di manovra per il caporalato. Sono alcune delle richieste di Coldiretti portate dal presidente nazionale Ettore Prandini e dal responsabile lavoro dell’organizzazione Romano Magrini all’incontro tra Governo e sindacati sulle modifiche alla disciplina per l'ingresso dei lavoratori stranieri in Italia.

Occorre innanzitutto modificare le attuali regole sul decreto flussi che rappresentano uno dei maggiori canali da cui si approvvigiona di manodopera il sistema del caporalato. In tale ottica, è necessario – spiega Coldiretti – il superamento del sistema del “click day”, ma anche escludere dalla possibilità di presentare le domande di ingresso ai datori di lavoro che in passato hanno inoltrato le istanze di nullaosta per gli stagionali e poi non hanno assunto il lavoratore.

Importante lavorare anche sulla certezza dei tempi, tenendo in considerazione la stagionalità del settore agricolo. Capita spesso, infatti, che il lavoratore arrivi quando le attività di raccolta per le quali era stato chiamato sono già terminate. Serve poi un maggiore coinvolgimento delle associazioni di rappresentanza nelle attività di verifica e controllo, superando i limiti al numero di presentazione delle domande da parte del datore di lavoro laddove vengono inoltrate dalle associazioni stesse.

Inoltre, si richiede che i datori di lavoro agricoli possano usufruire di un sistema più efficiente per incontrare la domanda e l’offerta di lavoro. Nello specifico, si propone di estendere l'uso della piattaforma del Ministero del Lavoro, che facilita la connessione tra chi cerca e chi offre lavoro, integrandola con il supporto degli Enti bilaterali agricoli, che svolgono un ruolo importante nel gestire e regolare il mercato del lavoro nel settore agricolo. L’obiettivo è semplificare e rendere più trasparente il processo di assunzione, creando un canale diretto e organizzato tra datori di lavoro e potenziali lavoratori.

Tra le richieste portate al tavolo di confronto, anche quella di superare le quote per le conversioni da permesso stagionale a tempo determinato o indeterminato dando ai lavoratori più garanzie e aiutando al tempo stesso le aziende agricole ad avere una forza lavoro più stabile e qualificata, riducendo la necessità di cercare nuovi lavoratori stagionali ogni anno.

Ma occorre, infine, anche premiare le imprese virtuose che si iscrivono alla rete del lavoro agricolo di qualità, che va completata a livello territoriale dando un ruolo centrale agli Enti bilaterali agricoli, ma anche garantire al lavoratore che denuncia il caporale di sfruttamento un permesso di soggiorno temporaneo per ricerca di occupazione.

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Due le novità emerse ieri mattina in un briefing presso il comune di Mesagne sulla mostra “Sette secoli di Arte italiana” allestita presso il castello Normanno-Svevo. La prima, alla luce delle numerose richieste ricevute, è che l’evento si apre alle scuole del Sud italia. La seconda novità è che la chiusura della mostra è stata prorogata dal prossimo mese di novembre al 7 gennaio 2025.  Corsia preferenziale, naturalmente, è stata riservata agli studenti delle scuole mesagnesi i cui dirigenti scolastici, Mario Palmisano per l’Epifanio Ferdinando, Salvatore Fiore, per le scuole “Giovanni XXIII – Moro”, e Maria Rosaria Pomo per la Carducci – Materdona, ieri mattina erano presenti all’incontro e hanno motivato le ragioni per le quali i ragazzi vogliono visitare l’allestimento artistico unico nel meridione.

«Qualità dell’offerta, spazi raddoppiati e organizzazione impeccabile fanno della mostra dedicata a sette secoli di arte italiana l’esperienza più completa fra quelle realizzate fino ad oggi: ringrazio chi continua a rendere possibili simili risultati, – ha commentato il sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli - a cominciare dai privati, che in collaborazione con le istituzioni investono in cultura, e le scuole che in ogni occasione dimostrano di essere parte attiva della vita della nostra comunità». Accanto alle tradizionali visite guidate, che consentiranno ad un pubblico dai 6 ai 18 anni di ammirare capolavori unici, verranno avviati percorsi artistici complementari per permettere agli studenti di approfondire tecniche e temi cari a nomi come Raffaello, Perugino, Artemisia Gentileschi, Guido Reni, Alberto Burri. Ed ecco che raccontare l’opera di Leonardo da Vinci diventerà letteralmente un gioco da ragazzi, grazie ai laboratori didattici pensati per spiegare in modo pratico e divertente opere di straordinaria bellezza come “La vergine delle rocce” e gli altri capolavori presenti nelle sale che ospitano la prestigiosa esposizione.

«Si tratta del secondo step di evoluzione di un’esperienza che permette alla popolazione scolastica di cimentarsi direttamente con 52 opere che hanno segnato la storia dell’arte. In base all’età degli studenti, i ragazzi avranno l’opportunità di partecipare ad esperienze immersive in 3D, mentre i più piccoli potranno avvalersi di elementi più semplici di apprendimento», ha spiegato il presidente delle Rete di imprese “Micexperience”, Pierangelo Argentieri.  «I dati sui visitatori della mostra fanno registrare una partecipazione crescente, un risultato che potrà essere migliorato con il coinvolgimento attivo delle scuole, come sta già accedendo, e che com’è stato per lo straordinario successo di “Caravaggio e il suo tempo” saprà fare anche in quest’occasione la differenza», ha dichiarato il consigliere comunale con delega alla Cultura e Turismo, Marco Calò. Unanime è stato l’apprezzamento dei rappresentanti di tutti gli istituti scolastici mesagnesi per un’opportunità che è stata concordemente definita come uno “strumento di educazione alla bellezza”.

 

 

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Lavori per migliorare il servizio. Possibili disagi nell’abitato del Comune di Mesagne (BR).

Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nell’abitato di Mesagne (BR). I lavori riguardano l’installazione di nuove opere acquedottistiche.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica tra il 25 e il 26 settembre 2024 nell’abitato del Comune di Mesagne (BR).

La sospensione avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 23:00 del 25 settembre con ripristino alle ore 7:00 del giorno successivo.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

Per informazioni:

Acquedotto Pugliese, inoltre, offre ai cittadini la possibilità di ricevere direttamente e gratuitamente, in tempo reale, al proprio indirizzo di posta elettronica, le informazioni relative alle sospensioni del servizio, aderendo al servizio di newsletter “myaqpaggiorna”.