Redazione

La pioggia abbondante caduta nelle ultime ore ha causato un peggioramento della percorribilità di diverse strade dell’abitato cittadino e provocato un ritardo sull’avvio dei cantieri stradali programmati dall’Amministrazione Comunale e da E-distribuzione.

La messa in sicurezza della rete viaria passerà in prima battuta dal riempimento delle buche stradali. Nei prossimi giorni sarà completata la procedura di individuazione della ditta che eseguirà i lavori per i quali sono stati stanziati 83.000 euro.

“A breve – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – potremo finalmente avviare i lavori per la manutenzione e il rifacimento di diverse strade. Si tratta di interventi necessari per mettere in sicurezza una rete viaria molto estesa che sta risentendo dei numerosi cantieri infrastrutturali sulla rete idrica, elettrica e telefonica. Non a caso parallelamente agli interventi comunali partiranno quelli a cura delle ditte che hanno eseguito scavi e lavori sulle reti. Sono consapevole dei disagi che stanno vivendo molti concittadini. Stiamo lavorando per migliorare la situazione e non esiteremo a stanziare ulteriori risorse oltre ai quasi 900 mila euro che abbiamo già investito.”

Sul fronte del rifacimento delle strade è stato previsto un primo lotto di lavori da 400.000 euro a cura dell’Amministrazione Comunale che interesserà spiazzo De Fazio, via Teofilato, via Renato Imperiali nel tratto compreso tra via Zullino e via Santa Cesarea, via Crocifisso della Pietà, via Di Summa nel tratto compreso tra via Bonifacio e via Mascagni, via dei Figuli, via Pio La Torre, via Pietro Di Castri, via Parri, via Pietro Nenni e la piazzetta delimitata da via Pio La Torre, via La Malfa e via Di Castri.

A questo primo lotto ne seguirà un altro del valore di 415.000 euro che riguarderà via Marrucci, via Salvo D’Acquisto, vico Panzuti, via Enrico Fermi, via Gorizia, via Pastorelli, via Donativo, via Isonzo, via Manzoni, via Pisacane, via Padre Serafino Marinosci, strada di collegamento tra via Braccio e via De Gasperi, strada di collegamento tra viabilità di servizio SS7 e via Vecchia Brindisi e Strada Tratturello Martinese n. 175 (solo stabilizzato).

“Con questi due lotti – prosegue l’Assessora ai Lavori Pubblici Annalisa Toma – stiamo lavorando alla messa in sicurezza di 25 strade. Si tratta di interventi urgenti ai quali affiancheremo nei prossimi giorni il riempimento delle buche per le arterie che non saranno oggetto di manutenzione straordinaria. Ci stiamo adoperando per fare il più in fretta possibile compatibilmente con le condizioni climatiche che devono essere ottimali per una buona resa dei lavori.”

Sono in partenza anche i lavori di rifacimento del tappetino d’asfalto a cura di E-distribuzione lungo via Michele Imperiali nel tratto compreso tra via Regina Elena e viale Lilla, via Regina Elena nel tratto compreso tra via Michele Imperiali e via Baracca e via Mulini nel tratto compreso tra via Pia di Castri e viale Lilla. A questo lotto seguiranno ulteriori interventi che interesseranno via Terracini nel tratto compreso tra via Brindisi e via Comunale Oria, via La Malfa nel tratto compreso tra via Di Castri e viale Abbadessa, via Brindisi nel tratto compreso tra via Terracini e il ponte della SS7 e viale Abbadessa nel tratto compreso tra via La Malfa e via Terracini.

“Siamo già al lavoro con l’Ufficio Tecnico – conclude l’Assessora Toma – per programmare i prossimi cantieri. Sono certa che la situazione progressivamente migliorerà perché le ditte che stanno curando i cantieri infrastrutturali ripristineranno l’asfalto interessato dai loro scavi. Pur nella consapevolezza dei disagi che stiamo vivendo, dobbiamo riconoscere che l’ammodernamento delle reti idriche, elettriche e telefoniche è essenziale per il nostro futuro.”

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Da martedì primo aprile il Centro trasfusionale dell’ospedale Perrino di Brindisi offrirà a tutti i donatori che si presentano al Simt l’esame gratuito della vitamina D, che regola il metabolismo del calcio e riveste un ruolo molto importante nella calcificazione delle ossa.

"Ai donatori – spiega Antonella Miccoli, direttore del Trasfusionale - vengono regolarmente eseguiti gli esami previsti per legge, cioè emocromo, glicemia, azotemia, transaminasi, ferritina, accanto ai test delle epatiti e dell'Hiv. In più, una volta l’anno, ai maschi viene eseguito il Psa per la prevenzione del tumore alla prostata e a tutti l’elettroforesi delle proteine alla prima donazione dell’anno. Dal prossimo mese ai donatori che si presenteranno in sede verrà inserito un esame in più: il test della vitamina D, uno strumento di prevenzione per mantenere le ossa in salute. Proseguono, inoltre, le iniziative speciali del Centro trasfusionale: il 25 marzo si è tenuta a Fasano una donazione promossa dalla cooperativa Progresso Agricolo e dalla sezione Avis 'Franco Zizzi' che ha permesso al Centro di raccogliere ben 28 sacche di sangue".

Per donare il sangue è richiesta un’età compresa tra i 18 ed i 65 anni (fino a 70 può essere consentito previa valutazione clinica) e un peso superiore ai 50 chilogrammi.

Per informazioni: 0831 537 274 - Centro trasfusionale dell'ospedale Perrino.

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Emergenza-urgenza, Amati: “Centralizzazione sanitaria di Fasano e Cisternino a Monopoli. Ecco la verità oltre il campanilismo”.

Nota del consigliere regionale Fabiano Amati

“Come già annunciato, tra qualche giorno i pazienti soccorsi dal 118 di Brindisi nei territori di Fasano e Cisternino saranno centralizzati presso l’ospedale di Monopoli, per le patologie trattabili nei reparti attivi di quel presidio. Questa era - ed è - la notizia. E tutto ciò avviene in attesa dell’apertura del nuovo ospedale Monopoli-Fasano, sulla base di un principio irrinunciabile: la rete sanitaria ha natura re-gio-na-le, e non esistono strutture riservate ai cittadini dei comuni o dei condomìni su cui insistono.

Tutto chiaro? Sembrava di sì. E invece: proteste. Illogiche, prive di buon senso e colme di senso comune. Espresse talvolta anche da persone che, almeno sulla carta, dovrebbero essere competenti e avvedute.

Vediamo di cosa si tratta.

Tralasciando i problemi generali ben noti (come la carenza di medici), che al momento possono essere affrontati solo con coraggiose riforme strutturali, le obiezioni che stanno emergendo hanno un chiaro sapore campanilistico, con sfumature che variano in base alla provenienza della disinformazione, brindisina o barese.

La protesta sul versante Brindisi
Secondo alcune voci, un paziente mesagnese, francavillese o fasanese, soccorso a Fasano o Cisternino dovrebbe essere trasferito a Brindisi, non a Monopoli. Perché? Perché - si dice - le centralizzazioni andrebbero decise in base alla provincia di residenza. Si teme, altrimenti, una riduzione degli accessi e quindi un possibile trasferimento del personale della ASL Brindisi verso il nuovo ospedale Monopoli-Fasano. Una prospettiva improbabile. Ma da qui discenderebbe un’assurda conseguenza: che il personale del 118, prima di decidere dove portare in urgenza i (circa) due pazienti al giorno soccorsi a Fasano o Cisternino, debba consultare l’anagrafe per valutare la residenza. È o non è una follia anche solo pensarlo?

La protesta sul versante Bari
Al contrario, secondo altri, solo i pazienti monopolitani soccorsi a Fasano o Cisternino dovrebbero essere centralizzati a Monopoli. Se invece il paziente è fasanese o cistranese, dovrebbe essere portato a Brindisi. Il motivo? Il Pronto soccorso di Monopoli sarebbe già troppo affollato. Ma anche qui, per attuare questa idea, il 118 dovrebbe violare le linee guida sui tempi d’intervento e trasformarsi in ufficiale di stato civile. Assurdo, no?

Dunque, come stanno davvero i fatti?
I Pronto soccorso servono a gestire le emergenze. E infatti si ritrovano sovraccarichi di pazienti con codici minori, che rappresentano circa il 65% degli accessi. Per questi casi esistono (ma dovrebbero essere di più) i Punti di primo intervento (PPIT) o i Pronto soccorso di base. Strutture, anche queste, che non sono né comunali né provinciali, ma aperte a chiunque ne abbia bisogno, senza distinzioni né barriere di confine.

Riassumiamo allora con alcune domande e risposte semplici ma essenziali:
    1.    La rete ospedaliera è progettata su base regionale o condominiale?
           Regionale.
    2.    I soccorsi devono seguire i confini amministrativi o le necessità                   cliniche, i tempi e le decisioni del personale del 118? Le necessità               cliniche e le decisioni del 118.
    3.    I Pronto soccorso sono al servizio dell’emergenza-urgenza, o vanno             confusi con i PPIT? Non vanno confusi con i PPIT, ma spesso                       colmano le carenze di questi ultimi.
    4.    Chi attende ingiustamente ore nei Pronto soccorso ha codici di                   urgenza o casistiche minori? Casistiche minori. Gli accessi, infatti,                sono per il 65-70% legati a casi non urgenti.
    5.    Non sarebbe più utile attivare e utilizzare di più i PPIT, che non                   fanno distinzione in base alla residenza? Certo. È preferibile e                       comporta minori tempi d’attesa.
    6.    Se un paziente attende 10 ore per un problema non urgente in un               Pronto soccorso, perché non si rivolge a un PPIT dove potrebbe                 risolvere in molto meno tempo? È una domanda giusta, che merita             di essere posta più spesso.
    7.    Perché, invece di affollare Monopoli, i pazienti con problemi minori             non si rivolgono al PPIT di Fasano o al Pronto soccorso di                             Putignano? Perché è stata inculcata l’idea - errata - che la sanità si               eroghi secondo i confini amministrativi. Ma dimostra il contrario                 proprio il caso della centralizzazione a Monopoli dei pazienti                       soccorsi a Fasano e Cisternino.
    8.    Perché un monopolitano con richiesta d’intervento minore                           dovrebbe andare al PPIT di Fasano o al Pronto soccorso di base di               Putignano e non al Pronto soccorso di Monopoli? 
           Non è vietato andare al Pronto soccorso di Monopoli, ma scegliere             il PPIT di Fasano o il Pronto soccorso di base di Putignano                           permette di evitare lunghe attese, soprattutto considerando che la             priorità di trattamento va a chi è in emergenza, in relazione alla                   disponibilità di unità operative per acuti, già attive a Monopoli e                 ancor più presenti nel futuro ospedale Monopoli-Fasano.
    9.    Perché il 118 di Bari centralizza a Monopoli pazienti provenienti                   dall’hinterland di Putignano, contribuendo all’intasamento?
          Non c’è alcun motivo clinicamente o organizzativamente plausibile.

In conclusione
Se si guardasse la realtà, si conoscessero i numeri e si utilizzassero in modo razionale i PPIT e i Pronto soccorso di base, migliorerebbe l’efficienza di tutta la rete sanitaria, soprattutto negli ospedali di I e II livello.

Conviene dirle queste cose, spiegarle, comunicarle?
O è meglio lasciarle in penombra per non disturbare il chiacchiericcio inconcludente della politica?

Attorno a questi interrogativi si trova la spiegazione del problema.
Peccato che molti non vogliano coglierla. Chissà perché”.

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INCENDIO ALLE AUTO DELLA POLIZIA LOCALE, IL PREFETTO AD ORIA.

A seguito dell’episodio incendiario perpetrato ai danni di 2 autovetture della Polizia Locale di Oria, il Prefetto Luigi Carnevale si è recato stamane in quel Comune per testimoniare la vicinanza dello Stato agli amministratori e a tutti gli operatori della Polizia Locale.
È stato accolto dal Sindaco, nonchè dai consiglieri comunali sia di maggioranza che di minoranza che con grande maturità stanno dimostrando compattezza per reagire a quello che è stato un grave attacco alle istituzioni.
Nell’occasione, ha espresso soddisfazione per la reazione che è seguita a tale episodio con il solidale contributo messo a disposizione dalle altre Amministrazioni comunali per garantire il prosieguo immediato delle attività del Comando.
Ha inoltre confermato la massima attenzione per il territorio di Oria preannunciando ulteriori iniziative a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica che saranno valutate nel corso del  Comitato Provinciale convocato per domani 28 marzo alle ore 10.00 al quale parteciperanno anche l’On.le Mauro D’attis, Vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia, il Sindaco di Oria Cosimo Feretti e il Procuratore della Repubblica reggente Antonio Negro.
 

Un arresto per furto aggravato di energia elettrica e 12 persone denunciate per furto, truffa e violazione della normativa edilizia.

Nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, mirati a innalzare il livello di prevenzione dei reati e assicurare una cornice di sicurezza, i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio. In tale contesto, a Torre S. S. Susanna i Carabinieri della locale Stazione hanno:

-     arrestato in flagranza di reato il gestore di un esercizio pubblico per furto di energia elettrica, poiché a seguito di un controllo è emerso che l’attività era dotata di un impianto elettrico munito di un by-pass mediante il quale veniva sottratta illecitamente energia elettrica senza che la stessa venisse contabilizzata;

-     denunciato a piede libero due soggetti che, approfittando della distrazione di una signora, le avrebbero sottratto l’auto per poi recarsi in un comune limitrofo per perpetrare un ulteriore furto in danno di una farmacia, dalla quale avrebbero asportato l’incasso; l’auto rubata è stata successivamente recuperata dai militari dell’Arma e restituita alla proprietaria;

-     denunciato a piede libero un uomo, il quale, mediante la tecnica cd. della “truffa affettiva”, sarebbe riuscito a raggirare una donna con la quale avrebbe instaurato una fittizia relazione sentimentale, facendosi consegnare dalla vittima del denaro attraverso un bonifico;

-     denunciato a piede libero un nucleo familiare di nove persone ritenute responsabili, a seguito di accertamenti, di numerose irregolarità edilizie riguardanti due immobili risultati privi di titoli abilitativi.

Tale servizio rientra nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.

Un'auto è andata a fuoco questa notte in via De Marco a Cellino San Marco. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Brindisi e i carabinieri locali per stabilire la natura dell'incendio.

Monica Priore e la Feder Diabetici Puglia in prima linea per i diritti delle 300.000 persone con diabete: ringraziamento alla III Commissione per un confronto costruttivo e necessario.

 
La Feder Diabetici Puglia desidera esprimere un sincero ringraziamento alla III Commissione, nella persona del suo Presidente Mauro Vizzino e di tutti i Consiglieri presenti, per l’attenzione e il coinvolgimento dimostrati durante l’audizione odierna. La Commissione ha ascoltato con reale interesse le istanze presentate, mostrando sensibilità e consapevolezza rispetto alle problematiche che riguardano le persone con diabete nella nostra regione. È stato un confronto costruttivo e fondamentale, che rappresenta un passo significativo verso una sanità più adeguata e inclusiva.
 
Durante l’audizione, la Federazione – rappresentata dalla presidente Monica Priore – ha evidenziato con fermezza la necessità di affrontare e risolvere alcune problematiche fondamentali per garantire un’assistenza sanitaria equa ed efficace.
 
Tra i punti posti all’attenzione della commissione ci sono:
 
Registro Regionale sulla Malattia Diabetica: La Puglia è ancora priva di un Registro Regionale, strumento essenziale per monitorare l’incidenza e la prevalenza del diabete, valutare l’efficacia delle terapie e programmare adeguatamente le risorse. È stato chiesto a che punto sia la realizzazione e l’utilizzo di questo strumento indispensabile.
 
Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali (PDTA): È stata sottolineata la necessità di garantire PDTA aggiornati e uniformemente applicati su tutto il territorio regionale, per assicurare un’assistenza tempestiva ed efficace sia per i bambini che per gli adulti con diabete. La mancanza di questi percorsi contribuisce significativamente agli elevati costi legati alle ospedalizzazioni. “Curarsi meglio oggi per stare bene domani” non è solo uno slogan, ma una necessità per ridurre i costi sanitari e migliorare la qualità di vita.
 
Rete Diabetologica Regionale: Si è discusso dell’urgenza di creare una rete multidisciplinare e multispecialistica. Una rete ben strutturata garantirebbe un percorso assistenziale fluido e continuo, ottimizzando le risorse, riducendo i tempi di attesa e garantendo assistenza capillare su tutto il territorio.
 
Centri Prescrittori: È stata evidenziata la necessità di ampliare la rete dei centri prescrittori per dispositivi tecnologici come microinfusori e sensori per il monitoraggio del glucosio. Inoltre, si è chiesto di rendere prescrivibili i dispositivi FGM da tutti gli endocrinologi, per ridurre i passaggi burocratici e facilitare l’accesso alle cure.
 
Screening per il Diabete di Tipo 1: La Federazione ha espresso forte preoccupazione per l’attuale modalità di screening neonatale adottata in Puglia, che non rispetta i criteri scientifici indicati dalla Legge Nazionale 130 del 2023. A supporto delle osservazioni tecniche, la Dottoressa Elvira Piccinno, referente regionale della SIEDP per l’area diabetologica, ha illustrato con competenza le evidenze medico-scientifiche a favore di un intervento più efficace.
 
Durante questo delicato passaggio, è stato impossibile non percepire l’emozione collettiva quando è stata raccontata la dolorosa vicenda di Emily, una bambina pugliese di soli 4 anni, venuta a mancare a causa di una chetoacidosi diabetica. La sua tragica storia ha profondamente commosso tutti i presenti e deve servire da monito affinché vengano implementate misure concrete per garantire diagnosi precoci e tempestive.
 
Campagne di Informazione e Formazione: È stata ribadita la necessità di avviare campagne di sensibilizzazione capillari rivolte a famiglie, scuole, pediatri e medici di base, affinché i sintomi del diabete tipo 1 siano riconosciuti tempestivamente. 
 
“Il cambiamento è possibile solo se lo scegliamo insieme. La Feder Diabetici Puglia è pronta a collaborare con le istituzioni per costruire una sanità più equa ed efficiente. È tempo di dare risposte concrete a chi ogni giorno convive con il diabete”, ha dichiarato Monica Priore al termine dell’audizione.
 
La Feder Diabetici Puglia, in sintonia con lo spirito di collaborazione emerso durante l’audizione, resta in attesa delle risposte ai quesiti sollevati, confidando che gli uffici competenti forniranno chiarimenti e soluzioni concrete. La Federazione continuerà a monitorare con attenzione gli sviluppi, certa che questo confronto rappresenti un passo significativo verso il miglioramento delle condizioni di vita delle 300.000 persone con diabete in Puglia.

Apprendiamo con sconcerto dell’incendio doloso che ha colpito due auto della Polizia Locale di Oria, un atto vile e inaccettabile che colpisce l’intera comunità e le istituzioni preposte alla sicurezza e al benessere dei cittadini.

Avviso Pubblico esprime piena solidarietà agli agenti della Polizia Locale e all’Amministrazione comunale di Oria, ribadendo con forza che nessuna intimidazione potrà mai fermare l’impegno per la legalità e la giustizia. Chiediamo che venga fatta piena luce sull’accaduto e che i responsabili siano individuati e perseguiti secondo la legge. La sicurezza e la tutela delle istituzioni democratiche sono valori fondamentali che vanno difesi con determinazione. Insieme, contro ogni forma di violenza e intimidazione. 

Anna Maria Scalera - Coordinatrice provinciale Avviso Pubblico

E ritornato alla Casa del Padre, monsignor Settimio Todisco gia arcivescovo della diocesi di Brindisi - Ostuni. Lo scorso 24 maggio aveva compiuto 100 anni. Monsignor Todisco è stato vescovo a Brindisi dal 1975 al 2000. Nel 2020 per i 50 anni di episcopato ricevette una particolare benedizione apostolica attraverso una lettera da Papa Francesco. I funerali si svolgeranno venrdì alle ore 15,30 nella concattedrale di Ostuni.

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L’Amministrazione comunale punta sulla riscoperta delle tradizioni locali per valorizzare San Donaci come meta turistica. Il nostro territorio, con le sue bellezze naturali, i prodotti tipici e l’ospitalità della comunità, merita di essere conosciuto e apprezzato anche da chi viene da fuori. Un’occasione speciale per celebrare queste ricchezze è la Festa di San Vincenzo Ferrer, patrono della città insieme a Santa Maria delle Grazie.

Nel mese di aprile, San Donaci si animerà con due giornate dedicate alla storia e alle tradizioni locali. La Fiera di San Vincenzo Ferrer, nata come mostra mercato del bestiame durante le celebrazioni religiose, è oggi una vetrina delle più belle tradizioni del nostro territorio. Saranno due giorni ricchi di eventi e occasioni di incontro, per vivere insieme l'inizio della primavera in un'atmosfera di festa e convivialità.

Sabato 5 aprile, a partire dalle 19:00 in Piazza Aldo Moro, il centro cittadino si trasformerà in un palcoscenico di sapori e divertimento con lo Street Food, spettacoli e animazione a cura di SoloSole Circus e Mago Kid. La serata proseguirà con il concerto live di “Io, Te e Puccia”, un mix di musica e intrattenimento.

Domenica 6 aprile, alle 9:30 nella zona del Palazzetto dello Sport, la Fiera di San Vincenzo Ferrer aprirà ufficialmente i battenti con la cerimonia di inaugurazione e la benedizione della 101ª edizione. Dalle 10:00 sarà possibile iscriversi alla Pro Loco, mentre il Mercatino dell’antiquariato e dell’artigianato artistico, organizzato dall’Associazione culturale “Puglia Eventi Antiquariando”, offrirà un viaggio nel tempo tra oggetti d’epoca e creazioni uniche.

L’evento di quest’anno si arricchisce con una mostra di auto d’epoca curata da “Arneo Veicoli Storici”, con la partecipazione speciale del Vespa Club di Oria e San Vito dei Normanni. Gli appassionati di equitazione potranno assistere a uno spettacolo equestre in libertà dell’artista internazionale Olimpia Conte. La giornata sarà accompagnata da un aperitivo musicale presso “Talea”, per poi concludersi alle 20:00 al Teatro Comunale con la commedia “Aqquai… bu tocca”, all’interno della rassegna teatrale cittadina. San Donaci vi aspetta per un weekend all’insegna della tradizione, della cultura e del divertimento.

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