E’ il titolo della pubblicazione edita dall’edizione “Grifo” di Lecce e dall’associazione “Prima pagina” che traccia la storia di questa chiesa sorte su un insediamento di archeologia industriale. Caso piuttosto raro in tutta Italia. Al di sotto della chiesetta di San Giuseppe, infatti, vi sono ancora gli antichi macchinari e cisterne di quella che è stata una delle prime centrali elettriche della stessa regione Puglia. La chiesa di San Giuseppe Artigiano ha un’altra peculiarità: è la cappella di tutte le forze dell’ordine presenti a Mesagne e il sacerdote che la regge, don Angelo Galeone, è da decenni il loro cappellano. Nel 1962 nella chiesetta fu istituita la parrocchia, trasferitasi successivamente nella nuova chiesa del rione Seta. Di questo e tanto altro narra la pubblicazione che ha in copertina l’immagine di un quadro realizzato dal maestro Carmelo Conte che raffigurano la facciata della chiesa sovrastata da due fili elettrici che uniscono la chiesetta di San Giuseppe Artigiano con la nuova chiesa, sempre dedicata al santo, costruita nel rione Seta e successivamente dedicata a San Pio. All’interno della pubblicazione vi sono diverse immagini di vita parrocchiale e delle varie manifestazioni religiose dedicate alle forze dell’ordine. Un lavoro certosino che ha svolto il curatore, il presidente dell’associazione Franco Prettico, che ha voluto inserire anche la testimonianza di diverse sacerdoti mesagnesi nati e cresciuti all’ombra della chiesetta di San Giuseppe.
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