Mesagne pioniera della prevenzione all'osteoporosi

Tranquillino Cavallo Ottobre 19, 2015 2120

volontari dellisbem impegnati nel progetto osteoporosiDomani è la giornata dedicata alla prevenzione dell’osteoporosi.

E’ l’occasione per diffondere nei cittadini del mondo la cultura della prevenzione per combattere l’osteoporosi e le conseguenze che si hanno a causa delle fratture ossee susseguenti. Nelle città aderenti all’iniziativa si svolgono vari eventi come seminari, incontri con la popolazione, esami di densitometria ossea gratuiti. L’appuntamento è a Mesagne, nell’ex convento dei frati Cappuccini, dalle ore 9 alle ore 18 e a Francavilla Fontana dalle ore 10 alle ore 18. Da qualche anno, ogni 20 ottobre, l’Isbem organizza una giornata dedicata alla diagnosi dell’osteoporosi, analizzando i cittadini che, essendo fra le categorie a rischio, si presentano volontariamente al convento dei frati Cappuccini di Mesagne, sede dell’Isbem. La procedura è molto semplice, perché i ricercatori dell’Isbem compilano una scheda di anamnesi nei cittadini che sono soggetti a rischio di osteoporosi prima di sottoporli all’ultrasonografia ossea, esame non invasivo, rapido, semplice e utile a dare consigli sia al cittadino sia al suo medico cui è riferito. Sulla base delle positive esperienze degli scorsi anni, ed essendo le liste di attesa per tale esame piuttosto lunghe, domani saranno ben due le sedi a disposizione dei cittadini, cioè l’ex convento dei Cappuccini a Mesagne e l’istituto scolastico “V. Lilla” di Francavilla Fontana. I ricercatori dell’Isbem in quest’ultima sede potranno contare sugli alunni che hanno frequentato, nell’estate 2015, un corso presso l’istituto mesagnese di ricerca sulle tecnologie biomediche grazie al percorso di “Alternanza Scuola-Lavoro” innescato in Italia dal decreto governativo definito “La Buona Scuola”. Gli studenti saranno coinvolti in varie fasi di questo progetto innovativo, sia intervistando i soggetti prima dell’esame, sia contribuendo alla fase tecnica di preparazione per l’esecuzione della densitometria, sia analizzando gli aspetti statistici ed epidemiologici che scaturiranno da questa giornata. I dati dello scorso anno a Mesagne sono stati da un lato sorprendenti e dall’altro tali da indurre i ricercatori a rafforzare l’impegno sia scientifico sia civile nella lotta all’osteoporosi che per la prevenzione. Infatti, il numero dei partecipanti nel 2014 fu alto per una sola giornata (188 cittadini di cui 42 maschi e 146 femmine), in gran parte provenienti da Mesagne e Brindisi ma anche da comuni limitrofi come Latiano, Torre S. Susanna, Erchie, San Donaci. Dalla densitometria ossea a ultrasuoni è emerso, drammaticamente, che i dati indicativi di osteoporosi erano presenti nel 33,6% delle donne e nel 21,4% degli uomini; cioè, un terzo delle donne e poco più di un quinto dei maschi esaminati ignoravano di essere osteoporotici. Invero, lo stato osseo più presente era l’osteopenia (osso debole ma non ancora così fragile da temere fratture spontanee, come nel caso dell’osteoporosi): 55,5% nelle donne e 52,4% nei maschi. Per contro, erano “minoritari” i casi di tessuto osseo normale, riscontrato più nei maschi (26,2%) che nelle donne (11,0%).