e a diciotto dalla sua completa rielaborazione, il Piano per gli insediamenti produttivi (Pip) di Mesagne sarà ampliato. E' questo il prezioso risultato di un'attività congiunta tra il consigliere regionale, Mauro Vizzino, e l'Amministrazione comunale, nella persona dell'assessore all'Urbanistica, Palma Librato, coadiuvati dall'assessore alle Attività produttive, Antonio Marotta. L'attuale Pip fu approvato dal Consiglio comunale nell'agosto del 1985; dieci anni dopo furono apportate una prima variante ed una serie di modifiche ed integrazioni tanto alle norme tecniche di attuazione quanto al regolamento di cessione delle aree, poi ulteriormente modificato nel 1997. L'ultima versione, attualmente in vigore, risale al 1998 e si rese necessaria per adeguare la strumentazione urbanistica allo stato dei luoghi, per adattarla al progetto esecutivo del raddoppio della statale 7, Appia, e per reclutare ulteriori aree da destinare agli insediamenti. L’ufficio Urbanistica, nella persona del suo responsabile, tre anni addietro ha redatto il progetto del nuovo piano Pip. La prima commissione consiliare ha esaminato il piano in tre diverse sedute nel 2014, esprimendo parere favorevole perché riscontrando conformità allo strumento urbanistico vigente (Prg) nei limiti delle previsioni da esso imposte. Sempre nel medesimo anno è stata indetta e conclusa la conferenza di servizi al fine di acquisire intese, concerti, nulla osta o atti di assenso già richiesti alle amministrazioni interessate. A gennaio del 2015 l’Amministrazione comunale, svolgendo importanti attività propedeutiche, l'assessore Marotta, ha proceduto all’adozione del nuovo piano insediamenti produttivi (Pip) in ampliamento di quello esistente, procedendo all'iter di verifica conclusosi favorevolmente il 30 giugno scorso. Particolare soddisfazione è stata espressa dal consigliere regionale Vizzino: «L'ampliamento della zona Pip è il volano di sviluppo atteso da anni, la risposta più immediatamente concreta che l'amministrazione può fornire alle tante imprese artigiane e commerciali che ne sollecitavano l'implementazione, ma anche l'occasione per alleviare il fenomeno emergenziale della disoccupazione». Analogo e comprensibile l'entusiasmo dell'assessore Librato che, per conto dell'Amministrazione comunale, si è fatta carico di tale impegno: «Lavorare di concerto tra istituzioni ha prodotto il conseguimento di uno dei più importanti obiettivi che la giunta Molfetta si era prefissata. Questa, però, è solo la fondamentale premessa: dall'ampliamento della zona Pip occorrerà cogliere il maggior numero di frutti possibile per la nostra comunità e mi riferisco sia alle forze produttive, sia alla forza lavoro fin qui inoccupata. E' l'opportunità che può qualificare l'intera consiliatura».
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