Redazione
Mesagne. Grave incidente stradale sulla ss7
Un grave incidente stradale si è verificato nel pomeriggio di ieri a Mesagne lungo la Statale 7 all’altezza dell’uscita per San Vito dei Normanni, nel senso di marcia di Brindisi. Due mezzi, una Renault Megane e un Apecar a quattro ruote, per cause ancora in fase di accertamento, si sono scontrati. Nell’urto i due occupanti dell’Apecar sono rimasti feriti e trattenuti all’interno del mezzo. Sul posto del sinistro sono giunte le unità di pronto intervento della polizia locale di Mesagne, due ambulanze e i vigili del fuoco di Brindisi. I feriti sono stati condotti presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi dove sono stati sottoposti ad accertamenti che hanno evidenziato dei traumi cranici e politraumi agli arti.
L’incidente è stato rilevato dai vigili urbani che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dello stesso e attribuire le responsabilità. I fatti si sono verificati poco dopo le ore 16,30 di ieri sulla strada statale 7 nel tratto in cui c’è l’uscita per la provinciale Mesagne-San Vito, esattamente all’altezza del circolo tennis “Dino De Guido” di Mesagne. Sull’importante arteria viaria dei “Due Mari” stanno viaggiando in direzione Brindisi una Renault Megane e un Apecar a quattro ruote. I due mezzi quando sono giunti all’altezza del circolo tennis, per cause ancora in fase di accertamento, si sono scontrati. Un urto alquanto violento poiché l’Apecar si è ribaltato sul fianco destro strisciando sull’asfalto. Fortunatamente nel sinistro non sono state coinvolte altre auto che viaggiavano nella medesima direzione di marcia. Gli automobilisti si sono fermati e hanno lanciato l’allarme.
Sul posto sono immediatamente arrivate due ambulanze del 118 dell’ospedale “De Lellis” di Mesagne. Sono stati fatti intervenire anche i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi che hanno estratto i due feriti dell’Apecar dalle lamiere. I sanitari li hanno potuti visitare riscontrando una serie di traumi. Pertanto, hanno disposto l’immediato trasferimento presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi, dove sono stati sottoposti ad accertamenti diagnostici e strumentali che hanno messo in evidenza alcuni traumi riportati nello scontro, tra cui dei traumi cranici. I feriti, entrambi residenti a Brindisi, sono stati trattenuti nel nosocomio. Sulla statale 7 sono rimasti i vigili urbani di Mesagne che hanno rilevato l’incidente e avviato le indagini per stabilire la dinamica dello stesso.
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Mappa i luoghi del cuore del paesaggio della piana brindisina
I luoghi del cuore del paesaggio della piana brindisina mappati in un progetto internazionale. Infatti, da un paio di settimane è stato lanciato il questionario Heriland-Appia Project, un questionario creato dall’università Libera di Amsterdam per la mappatura partecipata del paesaggio culturale dell'entroterra brindisino e delle sue trasformazioni. Il questionario è basato su un’innovativa applicazione online chiamata “Maptionnaire” che permette ai partecipanti di mappare le loro preferenze e giocare con un’interfaccia semplice e divertente. Il lavoro portato avanti, fa parte di una ricerca di dottorato che studia nuovi metodi partecipativi per la progettazione del paesaggio.
Questi metodi, chiamati di co-progettazione, si basano sull’utilizzo di mappe, utilizzate come strumento di mediazione, comunicazione ed interscambio tra i partecipanti. Il dottorato, promosso dall’Università di Amsterdam, rientra in un progetto Europeo chiamato Heriland (www.heriland.eu), una rete europea di ricerca e formazione sul patrimonio culturale e il paesaggio, in relazione alla pianificazione territoriale. L’università di Amsterdam, opera sui beni culturali del brindisino da circa 40 anni, in stretta collaborazione con Comuni, Soprintendenze e diversi gruppi locali. Recentemente l’università ha rinnovato il suo impegno per il territorio, sostenendo l’Appia Project, un progetto che mira alla pianificazione e alla valorizzazione dei beni culturali lungo la Via Appia brindisina, mettendo insieme i cinque Comuni di Brindisi, Mesagne, Latiano, Oria e Francavilla Fontana. È in questo contesto che viene lanciato un questionario online per la mappatura dei valori del paesaggio della Piana Brindisina e delle sue trasformazioni. Il questionario si pone l’obiettivo di affrontare diverse tematiche relative al paesaggio: centrale è la mappatura dei luoghi e percorsi preferiti della popolazione locale, nei quali possono rientrare sia i beni culturali ufficialmente riconosciuti, che luoghi e percorsi legati ad esperienze personali, con i quali gli abitanti del luogo hanno un legame “affettivo”, e che fa parte della propria identità culturale.
Altre domande riguardano le funzioni e servizi che potrebbero essere integrati nel territorio; ma anche problematicità e criticità del paesaggio, quali sono le opzioni da considerare per nuovi usi del suolo nel post xylella, nonché il tema della transizione verso le energie rinnovabili, le discariche abusive ed altro ancora. Infine una parte del questionario è dedicata alla mobilità sostenibile ed il progetto di percorsi e ciclovie, tra i quali il progetto ministeriale per la Via Appia antica. Per adesso, a due settimane dal lancio, si registra un totale di più di 390 elementi inseriti nella mappa ed oltre 250 partecipanti.
Il questionario sarà aperto fino al 30 aprile 2021. I risultati del questionario verranno utilizzati come base di partenza per i workshops partecipativi di co-progettazione che verranno organizzati a fine settembre. L’obiettivo di questi workshops, sarà quello di far progettare insieme i diversi stakeholders del territorio, cittadini, enti territoriali, associazioni ed istituzioni, per delineare una strategia comune fondata sulla valorizzazione del paesaggio culturale. Infine, per maggiori informazioni sulla ricerca è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
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Covid - 19. Oggi 1.488 casi positivi in Puglia, 109 in provincia di Brindisi con 2 decessi
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 14 aprile 2021 in Puglia, sono stati registrati 13647 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.488 casi positivi: 655 in provincia di Bari, 109 in provincia di Brindisi, 155 nella provincia BAT, 56 in provincia di Foggia, 140 in provincia di Lecce, 368 in provincia di Taranto, 2 casi di residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 39 decessi: 18 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 3 in provincia BAT, 4 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 9 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.034.564 test.
156914 sono i pazienti guariti.
51789 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 214024 così suddivisi:
83143 nella Provincia di Bari;
20190 nella Provincia di Bat;
15726 nella Provincia di Brindisi;
39011 nella Provincia di Foggia;
20789 nella Provincia di Lecce;
33405 nella Provincia di Taranto;
720 attribuiti a residenti fuori regione;
320 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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COLDIRETTI PUGLIA, ESERCITO DI 24MILA AZIENDE ROSA IN PUGLIA MULTIFUNZIONALI E RESILIENTI
COLDIRETTI PUGLIA, ESERCITO DI 24MILA AZIENDE ROSA IN PUGLIA MULTIFUNZIONALI E RESILIENTI. In Puglia quasi una azienda agricola su 3 è guidata da donne e cresce anche il numero di agriturismi in rosa (+ 3,7%). Infaticabili, resilienti e tenaci sono le donne in agricoltura che in Puglia stanno affrontando con energia e caparbietà, un esercito di quasi 24mila aziende rosa che stanno guidando la risalita. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione dell’instant dell'Arti, l'agenzia strategica regionale della Puglia per la tecnologia e l'innovazione, che dedica un focus specifico a donne, impresa e imprenditoria innovativa, indagando in particolare sul gender employment gap.
“Sono le donne a dare una spallata alla crisi, con le loro attività multifunzionali e la capacità di coniugare la sfida con il mercato ed il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità diventando protagoniste in diversi campi, dalle attività di educazione alimentare ed ambientale con le scuole ai servizi di agritata e agriasilo, dalle fattorie didattiche ai percorsi rurali di pet-therapy, fino agli orti didattici, ai mercati di Campagna Amica e all’agriturismo”, dichiara la pugliese Floriana Fanizza, leader regionale e nazionale di Coldiretti Donne Impresa.
In Puglia quasi una azienda agricola su 3 è guidata da donne e cresce anche il numero di agriturismi in rosa (+ 3,7%), a dimostrazione di quanto le imprenditrici siano riuscite, aggiunge Coldiretti Puglia, a cogliere al massimo le opportunità offerte dalla multifunzionalità in agricoltura.
“Abbiamo bisogno di sburocratizzazione – ha aggiunto la responsabile Fanizza - di fare impresa con i tempi delle imprese e non della politica, perché per le donne lavorare in campagna è una scelta professionale portata avanti per reale passione e per spirito imprenditoriale, come testimoniato sovente da strutturazioni aziendali complesse e fatturati importanti che va incentivata e sostenuta per non svilire e disperdere questo enorme patrimonio di menti e passioni femminili”.
La burocrazia ruba fino a 100 giorni all’anno al lavoro in azienda ma soprattutto frena con le inefficienze l’avvio di nuove attività e l’ingresso delle donne nell’attività di impresa in Puglia. “Per questo va avviato immediatamente un programma di semplificazione in agricoltura e vanno attuati strumenti incentivanti, liberando a beneficio delle imprese le risorse non ancora spese del PSR e dando corso senza ulteriore indugio ai pagamenti delle domande che già risultano in graduatoria, con le istruttorie già completate. Alle imprese agricole serve oggi liquidità immediata”.
Coldiretti chiede una stretta sulle politiche regionali che facciano proprie e declinino sul territorio “le direzioni di intervento definite dal Dipartimento per le pari opportunità, quali l’accesso al credito e la formazione finanziaria, la promozione del digitale, oltre a nuovi strumenti di welfare e di conciliazione tra la vita familiare e quella lavorativa”, conclude la responsabile Fanizza.
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Il Cobas in prefettura a Brindisi
Il Sindacato Cobas è profondamente allarmato da tempo sul tema della fase di “Decarbonizzazione” di cui i primi gravi risultati si leggono nella vicenda SIR, appalto vinto da questa azienda che invece di utilizzare 83 unità lavorative presenti nel porto ne dovrà utilizzare solo 45.
Una perdita secca di 38 unità lavorative anche se l’azienda , per vincere la gara, ha dovuto impegnarsi per una ricollocazione fuori dal cantiere Enel di Cerano.
Da oltre 1 anno abbiamo pensato ad una serie di proposte da avanzare agli Enti Preposti, in particolare al Mise e dopo l’avvio del nuovo Governo anche al ministero della transizione ecologica, che Vi rappresentiamo allo scopo di ricevere sostegno per il bene del nostro territorio:
- l’utilizzo di un ammortizzatore sociale ad hoc non solo per i dipendenti dell’Enel ma anche per i dipendenti delle ditte appaltatrici prossimi al pensionamento, della durata di 7 anni
- pianificazione dello smantellamento, bonifica e ripristino dello stato dei luoghi delle due centrali che darebbe continuità occupazionale non di poco conto per tutto il periodo occorrente allo svolgimento delle tre fasi
- il resto lavoratori giovani che sarebbero lontani dall’età pensionabile inserirli in percorsi di corsi di formazione professionali specifici sullo sviluppo, installazione e manutenzione delle filiere rinnovabili compreso l’idrogeno verde prodotto con il 100% dell’energia da fonti rinnovabili
- no alla trasformazione a gas della stessa Cerano e dall’altra centrale storica di Brindisi Nord, oggi A2A
- no a nuovi gasdotti che legherebbero il nostro futuro a scelte climalteranti e speculazioni internazionali assai opache come con il TAP.
-chiediamo che quei soldi invece di essere spesi per la riconversione a gas delle Centrali vengano investiti per realizzare Comunità Energetiche in tutti i comuni della Provincia, un utilizzo quindi delle rinnovabili in ogni casa, condominio e ogni struttura pubblica: ci sarebbe molta più occupazione che delle poche decine di occupati previsti con una centrale a gas
- non vogliamo che i soliti furbi del quartierino si accaparrino i finanziamenti europei tanto attesi dall’Italia, soldi di cui Brindisi nei programmi del Governo nazionale è ancora a tutt’oggi escluso.
Un allarme che va rivolto al Governo immediatamente perchè il 26 e 27 Aprile il presidente del Consiglio Mario Draghi porterà il piano relativo al Recovery Plan in Parlamento, piano di cui non si conoscono ancora i contenuti.
- creazione di un centro di ricerca e sviluppo delle tecnologie delle fonti rinnovabili all’interno della Cittadella della Ricerca con applicazione nella zona industriali.
Solo una lotta su questi contenuti potrà contribuire a costruire un futuro diverso per Brindisi.
per il Cobas Brindisi Roberto Aprile
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Titolare di un esercizio pubblico non mette in atto gli accorgimenti per evitare assembramenti anti-Covid nel suo locale, sanzionato
Ceglie Messapica. Titolare di un esercizio pubblico non mette in atto gli accorgimenti per evitare assembramenti anti-Covid nel suo locale, sanzionato. I Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica, a conclusione degli accertamenti eseguiti nell’ambito di specifico servizio di controllo per il rispetto delle prescrizioni Covid-19, hanno sanzionato amministrativamente un 53enne, titolare di un esercizio pubblico del luogo, per aver omesso gli accorgimenti idonei ad evitare assembramenti di persone nell’esercizio, contravvenendo al D.P.C.M. del 02.03.2021, per cui è stata applicata la sanzione accessoria della chiusura dell’attività per 5 giorni. Durante il controllo, i militari hanno anche sanzionato alcuni clienti del locale che avevano violato il medesimo Decreto, creando un assembramento.
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La Limongelli Dinamo Basket Brindisi comunica con estrema soddisfazione l’acquisizione a titolo definitivo dei cartellini dei giovani atleti Paolo Mazzeo e Andrea Scivales.
Paolo Mazzeo, playmaker classe 2004, proviene dalla Mens Sana Mesagne, storica società della provincia, con la quale ha disputato vari campionati d’Eccellenza. Regista esplosivo, nonostante la giovane età, ha già dato prova di essere pronto ad affrontare un campionato senior.
Andrea Scivales, ala grande/pivot di 200 cm., nato nel 2003, arriva dall’Invicta Brindisi, con alle spalle già diverse presenze nelle competizioni senior, oltre che numerose partecipazioni ai campionati giovanili d’eccellenza con l’Happy Casa Brindisi e l’Aurora Brindisi.
Si ringraziano le società Mens Sana Mesagne ed Invicta Brindisi per la disponibilità e la collaborazione mostrata durante le trattative.
I due nuovi acquisti, in attesa che la Dinamo torni al più presto sul parquet, si uniranno in prestito alla Fortitudo Francavilla - squadra partner dei biancoblu - per partecipare al campionato Under 18 d’Eccellenza, in partenza lunedì 19 aprile, continuando così il percorso di crescita già avviato.
Le due operazioni di mercato testimoniano la volontà di programmare il futuro societario con un rilancio dell’attività sportiva, nonostante l’emergenza Covid abbia interrotto la stagione 2019/20 e fermato sul nascere quella 2020/21.
Una ripartenza possibile solo grazie al prezioso e sentito supporto economico degli sponsor della Dinamo, che hanno deciso convintamente di proseguire il processo di partnership avviato nelle stagioni precedenti.
La società e lo staff intendono ringraziare sentitamente tutti i partner che, in questo momento così difficile e complesso, hanno fornito il loro contributo affinché la Dinamo sia pronta per ripartire nel prossimo campionato di Serie C Silver.
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La Mens Sana ritorna a giocare
La prima partita è stata già vinta. Ritornare in campo dopo circa un anno,
salvo una breve ripresa a settembre, è come aver vinto già qualcosa.
Allenatori, atleti e dirigenti si sono ritrovati nel palazzetto dello sport
di Mesagne, il Pala Defrancesco tirato a lucido grazie alle ultime
ristrutturazioni che ha effettuato l'Amministrazione comunale. Protocolli
rigidissimi per tenere lontano il famigerato SARS-CoV-2, proteggendo il
ristretto numero di tesserati ammessi agli allenamenti. La Mens Sana Mesagne
riparte da un campionato di "Eccellenza", in particolare dagli Under 16
(nati 2005/2006) per dare un senso di normalità dopo questo tristissimo
periodo. Sarà il banco di prova per capire se gli oltre cento tesserati
biancoverdi potranno ritornare nel prossimo futuro a praticare l'attività
sportiva. La formazione allenata da Angelo Capodieci e Mimmo Devita esordirà
con il Santa Rita Taranto nel girone B. Campionato composto da sette
formazioni: Sansevero, Aurora Brindisi, Fortitudo Francavilla, Mola New
Basket e Molfetta Ballers, Santa Rita Taranto che si contenderanno il titolo
regionale di categoria, in previsione di eventuali finali nazionali.
Partenza a handicap per i mensanini che hanno potuto effettuare solo tre
allenamenti prima dell'esordio. Ovviamente i risultati tecnici, pur
importanti, passano in secondo piano lasciando la prima scelta alla tutela
della salute dell'intero team. Dopo la totale negatività della scorsa
settimana, oggi si effettuerà la seconda serie di tamponi antigenici rapidi
grazie alla disponibilità della Croce Rossa Italiana sezione di Carovigno
che collaborerà con la società mesagnese nella prevenzione del Covid-19.
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Due imprenditori denunciati e sanzionati per elusione assunzioni
Villa Castelli. Titolare di una ditta di carburanti viola le norme di sicurezza sul lavoro e assume un operaio senza regolare contratto, denunciato.
I Carabinieri della Stazione di Villa Castelli congiuntamente a quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Brindisi, a conclusione degli accertamenti hanno denunciato un 63enne, per violazione delle norme attinenti alla sicurezza sul lavoro. In particolare, a seguito di controllo effettuato presso una ditta di carburanti del luogo, della quale l’uomo è titolare, gli operanti hanno riscontrato la mancanza di dispositivi di sicurezza e certificazioni relative alla sorveglianza sanitaria e sulle norme di sicurezza dei luoghi di lavoro, riguardanti due dipendenti, uno dei quali privo di regolare contratto di assunzione. Nella circostanza è stato emesso un provvedimento di sospensione dell’attività lavorativa fino alla regolarizzazione del lavoratore.
San Pancrazio Salentino. Imprenditore assume un lavoratore privo di regolare contratto, sanzionato.
In San Pancrazio Salentino, i Carabinieri della locale Stazione, congiuntamente a quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Brindisi, a conclusione di un servizio diretto al contrasto del lavoro nero, hanno contestato una violazione amministrativa in materia di lavoro, a un imprenditore 65enne del luogo, per aver impiegato nella sua attività, un lavoratore privo di regolare assunzione. Nella circostanza è stato emesso il provvedimento di sospensione dell’attività lavorativa e contestata una sanzione amministrativa.
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Vuole vedere il papà ammalato di Covid ed entra in ospedale senza precauzioni. Denunciato
Ostuni. Entra arbitrariamente nel Reparto “Covid-19” dell’Ospedale per accertarsi delle condizioni di salute del padre, allontanandosene subito dopo senza adottare alcuna cautela di prevenzione del virus, denunciato. I Carabinieri della Stazione di Ostuni hanno denunciato un 36enne fasanese, per “diffusione di una malattia infettiva” e “interruzione di un pubblico servizio”. In particolare, l’uomo, indossando una tuta da lavoro usa e getta, dei copri calzari improvvisati e una mascherina del tipo ffp2, si è introdotto nel Reparto “Covid-19” del locale Ospedale, dove si trovava ricoverato il proprio genitore, per assicurarsi personalmente delle sue condizioni di salute. Il personale addetto alla vigilanza del nosocomio è riuscito a bloccare il soggetto che si era allontanato dal Reparto senza adottare alcuna cautela per prevenire la diffusione del virus e l’episodio ha distolto, dai loro compiti, diversi medici del reparto, tanto da causare il tardo soccorso dell’anziano. Nella medesima circostanza, i militari hanno sanzionato amministrativamente il responsabile, per il mancato rispetto delle norme di contenimento del Covid-19 essendosi spostato senza giustificato motivo, tra comuni, con autovettura, in zona dichiarata rossa, avendo, tra l’altro, reiterato la medesima violazione già commessa in precedenza. Per lo stato di cose, l’uomo è stato sottoposto a quarantena domiciliare su disposizione del Dipartimento di Prevenzione dell'ASL di Brindisi, attivato dagli operanti.
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