Redazione

Caso Regeni, verità per Giulio 

 
MESAGNE - Il 25 Gennaio 2016 si perdevano le tracce di Giulio Regeni.  Ricorrono oggi i 5 anni dal ritrovamento del suo corpo. Sulla morte dello studente, e sulle cause che la causarono in seguito delle ripetute e prolungate torture, non vi è ancora alcuna chiarezza. 
 
Lo scorso anno, il Comune di Mesagne organizzò una marcia silenziosa, in collaborazione con l' Istituto scolastico 'Epifanio Ferdinando', per chiedere chiarezza sulla drammatica vicenda.   
 
"All'appello, affinché venga fatta giustizia, ci uniamo anche quest'anno, se è possibile con ancora  maggiore forza e determinazione", ha dichiarato il sindaco Toni Matarrelli. Le restrizioni dettate dall'emergenza sanitaria limitano le espressioni con cui in tutta Italia si stanno svolgendo le iniziative per ricordare l'omicidio del giovane ricercatore, ma non azzerano le ragioni e le forme simboliche per farlo. 
 
"Dopo che la procura di Roma ha chiuso le indagini accusando cinque agenti dei servizi segreti egiziani, la procura del Cairo ha fatto sapere che 'non esiste una base' per procedere e che quindi non fornirà informazioni sui cinque agenti. Tradotto in altri termini significa che non collaboreranno", ha commentato il consigliere comunale con delega alle Politiche Giovanili, Vincenzo Sicilia. 
 
In occasione del doloroso anniversario, lo striscione 'Verità per Giulio Regeni' è stato riposizionato sulla facciata del Comune di Mesagne.

Ostuni. Controlli ad attività commerciali. Una denuncia. A Ostuni, a conclusione di un mirato controllo, i Carabinieri della locale Stazione, unitamente al Nucleo Ispettorato del Lavoro di Brindisi, alla Stazione Carabinieri Forestale di Ostuni e al personale dell’Asl di Brindisi, hanno deferito in stato di libertà un 64enne di Bisceglie (BT), legale rappresentante di una società che gestisce un supermercato del luogo, sottoposto a controllo. In particolare, l’uomo ha violato la normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché il “protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, con conseguente sanzione amministrativa. Durante l’ispezione sono stati, inoltre, sottoposti a sequestro circa 91 kg di alimenti non tracciati, privi della data di scadenza o già scaduti, con conseguente sanzione pecuniaria.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

 Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi, mercoledì 3 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 10.793 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.044 casi positivi: 352 in provincia di Bari, 104 in provincia di Brindisi, 80 nella provincia BAT, 123 in provincia di Foggia, 83 in provincia di Lecce, 297 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione, 4 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 46 decessi: 12 in provincia di Bari, 14 in provincia BAT, 2 in provincia di Brindisi, 4 in provincia di Foggia, 8 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.336.292 test.

70.194 sono i pazienti guariti.

51.715 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 125.209, così suddivisi:

47.618 nella Provincia di Bari;

13.825 nella Provincia di Bat;

9.038 nella Provincia di Brindisi;

26.326 nella Provincia di Foggia;

10.575 nella Provincia di Lecce;

17.123 nella Provincia di Taranto;

586 attribuiti a residenti fuori regione;

118 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

STP Brindisi informa che le Organizzazioni Sindacali territoriali FILT CGIL, FIT CISL, UIL TRASPORTI, FAISA CISAL e UGL FNA hanno aderito alla manifestazione nazionale di sciopero di 4 ore del giorno 08/02/2021.

L’astensione sarà articolata dalle ore 8:30 alle ore 12:30.

Nel rispetto del regolamento aziendale, di cui all'art.1 comma 2 della l.146/90 e dell'accordo nazionale 07.02.91, dovranno essere garantiti:

  • i servizi urbani ed extraurbani da e per le Zone Industriali di Brindisi e Taranto per i lavoratori impegnati nelle lavorazioni a ciclo continuo;
  • le corse di corrispondenza per i pendolari delle Zone Industriali;
  • tutti i servizi in partenza prima delle ore 08:30 e dopo le ore 12:30.

Nella predetta giornata e nell'orario indicato, con esclusione dei servizi garantiti, potranno verificarsi cadute dei servizi urbani ed extraurbani.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

La mattina del 30 gennaio 2021, alle ore 10.45, personale di questa Sezione Polizia Stradale, durante un servizio di vigilanza stradale, controllava sulla S.S. 7 all'altezza del Km 712 del comune di Brindisi, un autocarro adibito al recupero di rifiuti ferrosi.
Nella circostanza, gli operatori insospettiti, procedevano ad un accurato controllo del cassone del mezzo, rinvenendo al suo interno, numerosi componenti di autovetture, in particolare, 2 motori di auto, alcuni avantreni completi di ammortizzatori, cablaggi elettrici e altre parti meccaniche e di carrozzeria. Alla richiesta di quanto trasportato, il conducente dichiarava che si trattava di normale materiale ferroso ma poiché il trasporto non corrispondeva a quanto indicato nel relativo formulario rifiuti di trasporto, gli agenti richiedevano la provenienza dei suddetti pezzi di auto ed il conducente asseriva di avere trovato il tutto, lungo la strada adiacente il canale "Patri" di Brindisi.
A fronte di quanto rilevato, i pattuglianti procedevano al sequestro del carico del veicolo nonché dell'autocarro utilizzato per il trasporto. Il conducente, D.T. di Brindisi di anni 48, è stato denunciato all'A.G. per il reato di ricettazione.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

L'Istituto Tecnico Economico “Epifanio Ferdinando” di Mesagne in via Damiano Chiesa, è sede d'esame per la Certificazione Informatica Pekit. Tale certificazione è riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione ed è valida nei concorsi pubblici, graduatorie, università, ecc. Nella bozza del bando per l'imminente aggiornamento delle graduatorie del personale scolastico ATA viene attribuito alla Pekit un punteggio di ben 0,60 punti per gli assistenti amministrativi/tecnici e 0,30 punti per i collaboratori scolastici. La scuola offre questa importante opportunità anche a persone esterne mettendo a disposizione gratuitamente tutto il materiale occorrente per la preparazione al superamento dell’esame.

Chiunque fosse interessato al conseguimento delle certificazioni Pekit può chiedere informazioni  all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

COVID: COLDIRETTI PUGLIA, STOP A 540 ENOTECHE IN PUGLIA AFFOSSA VINO MADE IN ITALY; INGIUSTIFICATA DISPARITA’ RISPETTO A NEGOZI E SUPERMERCATI. Enoteche che rischiano di essere affossate in Puglia a causa della chiusura anticipata alle 18,00 rispetto a negozi alimentari e supermercati ai quali resta correttamente consentita la vendita dei vini. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia che stigmatizza la minaccia a carico di un segmento che sviluppa oltre 500 milioni di vendite di vino e alcolici all’anno.

“La chiusura anticipata alle 18,00 discrimina ingiustamente le oltre 540 enoteche presenti in Puglia, con il divieto di vendita con asporto ai bar senza cucina ed a coloro che esercitano prevalentemente il commercio al dettaglio di bevande che  rischia di tradursi di fatto in una ingiustificata disparità di trattamento per la vendita di bevande alcoliche a discapito delle enoteche.  Infatti, fino al prossimo 5 marzo, l’acquisto dei predetti prodotti potrà essere effettuato anche dopo le 18:00 presso la grande distribuzione e altri esercizi di vicinato che non abbiano come codici Ateco prevalenti quelli ricadenti espressamente nel suddetto divieto”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Le enoteche - sottolinea la Coldiretti regionale - hanno avuto negli ultimi anni una forte espansione offrendo opportunità di lavoro a molti giovani, sotto la spinta di nuovi modelli di consumo che valorizzano la ricerca della qualità e del legame con il territorio. Una tendenza che – precisa la Coldiretti –va sostenuta ed incoraggiata nel rispetto delle norme di sicurezza.

“Si stima che il vino offra durante l’anno straordinarie opportunità di lavoro – insiste Muraglia - tra quanti sono impegnati direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse, di servizio e nell’indotto che si sono estese negli ambiti più diversi”.

Il settore del vino – aggiunge Coldiretti Puglia - è già tra i più colpiti dagli effetti delle misure restrittive anti Covid con la chiusura della ristorazione dove viene commercializzato più della metà in valore delle bottiglie stappate in Italia.

“Grazie alla azione di Coldiretti sono state adottate varie misure finalizzate a dare liquidità ai produttori, ma servono anche sgravi contributivi, incentivi all’acquisto di vino e prodotti italiani e vanno finanziate e promosse altre misure incentivanti per sostenere il settore”, afferma Gianni Cantele, responsabile della Consulta Vitivinicola di Coldiretti Puglia

Gli effetti dell’emergenza Covid si ripercuotono sul mondo del vino che per la prima volta in 30 anni in Puglia registra una frenata anche dell’export con un calo dello 0,2% in valore nei primi sei mesi del 2020 con una storica inversione di tendenza, considerato che fino a marzo le esportazioni dei vini pugliesi segnavano +20% rispetto allo stesso periodo del 2019.

“Con quasi 4 cantine su 10 (39%) che fanno registrare difficoltà a seguito dell’emergenza occorre intervenire rapidamente per sostenere le esportazioni, alleggerire le scorte, ridurre i costi e tagliare la burocrazia – aggiunge Cantele – con il preciso dovere di pensare a strumenti per il settore che semplifichino, siano agili e flessibili ed immediatamente fruibili”.

Il successo dei vini di Puglia è il risultato di un mix vincente di fattori che partono dalle potenzialità del terroir e delle varietà autoctone – aggiunge Coldiretti Puglia - passando per le capacità imprenditoriali dei vitivinicoltori pugliesi che hanno portato al boom dei rosati pugliesi, che con un balzo del 17% risultano i più venduti, al secondo posto della classifica di gradimento, seguono solo i rosè della Provenza. La Puglia si sta imponendo anche con gli spumanti, dove grande è la capacità di innovazione dei produttori pugliesi che hanno puntato, soprattutto, sulla distintività e sul legame con il territorio e la cultura locale per vincere la competizione sul mercato globale, facendo concorrenza a territori storicamente imbattibili. La popolarità a internazionale di eccellenze varietali uniche quali Primitivo, Negroamaro, Susumaniello e Nero di Troia, con il successo di vini DOP quali il Primitivo di Manduria, il Salice Salentino e il Castel del Monte, per citarne solo alcuni, hanno fatto del settore vitivinicolo pugliese – insiste Coldiretti Puglia  - il riferimento per vocazione, capacità di raccontare e promuovere al meglio il territorio, innovazione e grande propensione all’internazionalizzazione.

Il Covid ha inferto un colpo pesante al settore che si aggiunge – precisa Coldiretti Puglia – a quello derivante da blocchi o limitazioni di altre attività che sono direttamente o indirettamente connesse al consumo di vino, come feste, matrimoni, convegni, congressi, fiere e spettacoli.

A livello nazionale la Coldiretti è impegnata nella campagna #iobevoitaliano per promuovere gli acquisti ma serve anche sostenere le imprese con massicci investimenti pubblici e privati anche per la ripresa delle esportazioni con il vino che rappresenta un elemento di traino dell’intero Made in Italy sui mercati mondiali, attraverso un piano strategico per l’internazionalizzazione necessario per sostenere la ripresa.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

Emergenza epidemiologica: oggi a Mesagne si registrano 9 nuovi  contagi e si contano 3 guariti. Sono 63 le persone attualmente positive, 3 di loro sono ricoverate in ospedale, una è in condizioni critiche.

Questa sera un uomo di 63 anni è stato trovato morto nella sua abitazione in via Borgo antico. Ad allarmare la polizia è stato il fratello dell'uomo preoccupato di non sentirlo. Sul posto è giunta un'ambulanza del 118 i cui sanitari hanno constatato il decesso. 

Positivi e tamponi nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 31 gennaio 

Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza Covid-19 nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl. Alla data del 31 gennaio 2021 in provincia di Brindisi risultano positivi 898 soggetti, di cui 470 donne (52,3%), e 428 uomini (47,7%) con età mediana di 42 anni (la settimana scorsa era di 45 anni).
I fattori di rischio per cui è stato predisposto il tampone sono: “sospetto di caso” 389 (43,3%), “contatto con caso accertato” 362 (40,3%), “screening” 33 casi (3,7%), “rientro da area a rischio” 7 (0,8%) e “soggetto in Rssa” 1 (0,1%). In 106 casi (11,8%) il fattore di rischio non è definito. L’ultimo aggiornamento sullo stato di salute dei positivi attuali descrive 509 (56,7%) soggetti asintomatici, 261 (29,1%) paucisintomatici, 61 (6,8%) con sintomatologia lieve, 15 (1,7%) con quadro severo, 7 (0,8%) critici e 17 (1,9%) in fase di guarigione. Per 28 soggetti (3%) il dato non è noto. 
Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 287 a Brindisi, 108 a Ceglie Messapica, 88 a Torre Santa Susanna, 65 a Mesagne, 47 a San Pietro Vernotico, 47 a San Vito dei Normanni, 45 a Fasano, 35 a Ostuni, 28 a Cisternino, 28 a Francavilla Fontana, 25 a Oria, 20 a Carovigno, 14 a Cellino San Marco, 13 a San Donaci, 13 a Villa Castelli, 10 a Erchie, 8 a Latiano, 8 a Torchiarolo, 5 a San Michele Salentino, 4 a San Pancrazio Salentino. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Torre Santa Susanna, Brindisi, Villa Castelli, Oria e Francavilla Fontana. 
Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 31 gennaio 2021 sono stati sottoposti a tampone molecolare per la ricerca di Sars-CoV-2 in totale 73.034 residenti nella provincia di Brindisi, 187,1 soggetti ogni 1.000 residenti. Per 63.095 soggetti sottoposti a test (86,4%) è definito il fattore di rischio per cui è stato predisposto il tampone; si osserva come il test effettuato per “caso sospetto” rappresenti la motivazione di esecuzione del tampone in circa la metà dei casi. 
Complessivamente, nel periodo di riferimento, sono stati eseguiti 137.730 tamponi molecolari (in media 1,89 tamponi per soggetto sottoposto a test), pari al 10,4% dei tamponi eseguiti in Puglia. Dei 73.034 residenti sottoposti a tampone, 8.803 (12,1%) sono risultati positivi al test, con una incidenza cumulativa stimata pari a 225,5 casi x 10.000 residenti. I positivi comprendono 4.528 donne (51,4%) e 4.275 uomini (48,6%) con età mediana pari a 45 anni. Per 8.300 (94,3%) dei casi accertati è noto il provvedimento adottato, con 7.816 (94,2%) posti in “sorveglianza e isolamento fiduciario” mentre per 484 (5,8%) si è provveduto al “ricovero in isolamento”. 
Il tasso di letalità è pari al 2,1%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso, mentre nella fascia 0-29 anni non si registrano decessi. Sono 185 i decessi totali: 146 casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 22 tra i 60 e 69 anni, 14 casi tra i 50 e i 59, 1 caso tra i 40 e i 49, e 2 nella fascia 30-39.
Nell’ultima settimana, nella provincia di Brindisi la curva accenna a un nuovo incremento dei casi, da rivalutare nei prossimi giorni.