Redazione

Si è svolto ieri mattina nell'Aula Consiliare del Comune di Mesagne l’incontro chiesto nei giorni scorsi al sindaco Toni Matarrelli dai lavoratori della società Margherita Distribuzione Spa, ex dipendenti Auchan. Un incontro urgente, come è stato specificato nell’oggetto, con l’obiettivo di informare l’Amministrazione Comunale sulla situazione dei 30 lavoratori in esubero che per ragioni “tecnico-organizzative” non sono stati ridestinati e restano in CIGS a zero ore.

“Non abbiamo certezze rispetto alla durata degli ammortizzatori sociali dei quali stiamo beneficiando. Nessuno ci ha informato sugli sviluppi che pure, dinanzi ai rappresentanti istituzionali e attraverso accordo sindacale, ci avevano assicurato che ci sarebbero stati. Siamo madri e padri di famiglia, dietro di noi altre vite e storie lavorative anche di 17 anni, che ci hanno portato alla soglia dei 50 anni e anche più: non sappiamo né come immaginare né come programmare il nostro futuro e quello dei nostri figli”, hanno spiegato i lavoratori durante l’incontro al quale era presente anche l’assessore alle Attività Produttive, Antonello Mingenti.

Un altro aspetto preoccupa i lavoratori, riguarda una data imminente - il prossimo 30 settembre – entro la quale dovrebbero decidere se usufruire dell’uscita volontaria prevista dall’azienda, beneficiando del possibile incentivo. La richiesta è che tale scadenza venga prorogata, consentendo agli ex dipendenti di valutare altre possibilità che nel frattempo, si auspica, possano definirsi.

Il sindaco ha ribadito il suo impegno a comprendere gli orientamenti del nuovo soggetto rispetto agli impegni sindacali assunti, sottolineando quanto sia stato utile fino ad oggi il ruolo della società che è subentrata e quanto sarà altrettanto importante seguire la vicenda che riguarda il destino di coloro che restano in attesa di risposte. “Il futuro di tutti i lavoratori ex Auchan ci riguarda. Come mi è stato chiesto durante l’incontro, e come ho confermato che sarebbe stato, mi impegno a convocare tutti gli attori in campo coinvolti nella vicenda affinché sul futuro lavorativo di chi è momentaneamente escluso si possano ricevere rassicurazioni”, ha concluso il primo cittadino.

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Carabinieri della Stazione di Mesagne, a conclusione degli accertamenti, hanno tratto in arresto KUMBANKYET Davide, 29enne di origine ghanese residente a Mesagne, per porto illegale in luogo pubblico di armi comuni da sparo, detenzione illegale di arma clandestina, porto ingiustificato di strumenti atti a offendere, detenzione abusiva di armi e ricettazione. In particolare, nella serata del 23 settembre, l’uomo è stato sorpreso a piedi in una via del centro abitato con una scatola contenente 10 cartucce calibro 16 da 70 mm marca "Winchester" occultata nella tasca dei pantaloni. La successiva perquisizione estesa alla sua autovettura ha consentito di rinvenire un fucile calibro 16 senza marca, funzionante, unitamente a un machete, occultati nel portabagagli. Le armi sono state sottoposte a sequestro. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

 

 

 

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“Esigiamo rispetto per gli studenti latianesi da parte della STP”. Lo dichiara il candidato sindaco Claudio Ruggiero in merito agli assembramenti a bordo degli autobus di trasporto pubblico locale. “La Società Trasporti Pubblici deve trovare nell’immediato delle soluzioni per evitare che sui pullman che transitano da Latiano ci siano assembramenti. È necessario individuare delle soluzioni che evitino gli affollamenti registrati in questi ultimi giorni soprattutto poiché prevedibili dallo stesso gestore. La nostra città non può più essere considerata di serie B. Tra poco le cose cambieranno e tutti gli enti dovranno avere rispetto di Latiano e dei latianesi. Questo modo di fare deve finire una volta per tutte, bisogna riconoscere dignità ai nostri ragazzi che ogni giorno utilizzano i mezzi pubblici per spostarsi da Latino ed andare verso gli Istituti scolastici delle altre città del brindisino. Se fino a questo momento l’Amministrazione comunale è stata in silenzio, noi non abbassiamo la testa. Il Sindaco e la giunta negli anni scorsi non si sono mai interessati del problema perché impegnati a difendere le loro poltrone, adesso la musica cambia e tutti devono avere rispetto di Latiano”.

Il 26, 27 e 28 settembre  i medici della provincia di Brindisi sono chiamati a rinnovare il Consiglio degli Ordini provinciali. Compito dell’Ordine dei medici è quello di vigilare sul decoro della professione e sulla corretta applicazione del codice deontologico, promuovere l’aggiornamento professionale, gestire la formazione dei giovani medici, tenere aggiornato l‘albo degli iscritti, ecc.  Nella provincia di Brindisi si ricandida l’intero consiglio uscente presieduto dal Dr Arturo Oliva. In questo triennio l’ordine dei medici di Brindisi ha operato in modo esemplare, è stato sanato il bilancio, è stato garantito l’aggiornamento con i crediti professionali a tutti i medici, si sono formati diversi medici di medicina generale, sono stati intensificati e migliorati i rapporti con le istituzioni, inoltre l’Ordine ha garantito il suo appoggio e la sua vicinanza  a tutti i medici vittime di violenza.  La lista che potrà essere  votata è denominata “insieme per la professione” e rappresenta la continuità di un percorso cominciato tre anni fa e che si prefigge di migliorare il mondo della sanità vista dall’ottica dei medici ma proiettata verso i cittadini. La città di Mesagne vede come candidato il Dr Vito Lenoci, medico di medicina generale, presidente provinciale no del Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani e  consigliere uscente.

 

 

 

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Nelle prime ore del mattino di oggi 25 settembre, oltre 100 persone, tra agenti della Polizia di Stato della Questura di Brindisi, coadiuvati da numerosi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Puglia, personale del IX Reparto Volo di Bari, hanno eseguito una vasta operazione di Polizia Giudiziaria coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce.

L’attività investigativa, complessa ed articolata, ha consentito di monitorare  soggetti e vicende delittuose in un contesto associativo di stampo mafioso operante oltre che nel capoluogo in tutta la provincia. In particolare, tutti gli elementi acquisiti hanno permesso di dimostrare l’attuale operatività in questo territorio dell’associazione mafiosa “Sacra Corona Unita” e nello specifico di quella frangia storica facente capo al clan CAMPANA, attiva sul territorio.

I nomi deli arrestati sono: Giovanni Donatiello, Francesco Campana, Enrico Colucci, Angelo Pagliara, Teodoro Valenti, Cesario Monteforte, Antonio Signorile, Giuseppe Monteforte, Alessandra Di Lauro, Lucia Monteforte, Simone e Marco Sperti. 

 

 

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Ha vestito le maglie del Brindisi, Manduria Grottaglie, Racale, e del Mesagne nella stagione 2016 in Promozione.  Lotito è un centrocampista dotato di un'ottima qualità e tecnica. Tende a verticalizzare il gioco, possiede buona corsa con la palla al piede, ampia visione di gioco, e ricerca dell'ultimo passaggio. Ottima la sua intensità nel recuperare palla e posizione.  Tra i suoi tanti punti di forza, anche quello di saper calciare le punizioni, grazie al suo piede delicato e preciso, e questa sarà un'arma in più per il Mesagne quando si tratterà di sbloccare il risultato in quelle partite tattiche e dove gli spazi sono ridotti.

Le sue parole :
"Voglio ringraziare il presidente per la fiducia che ha posto in me.
Arrivo in un bel gruppo, e farò in modo di essere un elemento che possa mettersi al servizio della squadra.
Credo molto nel lavoro sul campo, e nel giocare in una squadra dove si è uniti e ognuno è pronto ad aiutare il proprio compagno. "

Accertati nuovi focolai e altri 36 ulivi infetti a seguito delle analisi sul materiale vegetale campionato con il nuovo monitoraggio iniziato nel giugno scorso per cui è necessario intervenire con urgenza per estinguere i focolai attivi e salvare la Piana degli Ulivi Monumentali. E’ quanto riferisce Coldiretti Puglia, in riferimento ai risultati diffusi da #infoxylella e dal sito Emergenza Xylella che rivelano la presenza di altri 6 ulivi infetti a Cisternino, 2 a Fasano e ben 28 a Cisternino.

“Secondo lo studio e il monitoraggio dell’andamento della malattia del CNR di Bari, la diffusione della malattia è passata dagli 8mila ettari del 2013 agli 8mila metri quadrati dell’attuale area demarcata, numeri che spaventano la Puglia ma anche il resto d’Italia, come emerso nel corso del simposio virtuale con olivicoltori e frantoiani organizzato da Unaprol, nell’ambito dei focus di Evootrends. La numerosità delle infezioni riscontrate a Fasano, Ostuni, come già avvenuto a Carovigno disegnano uno scenario oscuro già visto a Oria e Francavilla. Intervenire tempestivamente è un richiamo che abbiamo ripetuto quasi ossessivamente in questi anni per non mandare in fumo l’enorme patrimonio olivicolo, economico e paesaggistico della Puglia”, sostiene il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

La Xylella è certamente la peggior fitopatia che l'Italia potesse conoscere – denuncia Coldiretti Puglia - che ‘cammina’ ad una velocità impressionante, considerato che in 6 anni il danno del patrimonio olivetato ha superato 1,6 miliardi di euro.

“Continua a mancare una strategia condivisa e univoca tra enti regionali, nazionali e comunitari per fermare la malattia e ridare speranza di futuro ai territori che hanno perso l’intero patrimonio olivicolo e paesaggistico”, aggiunge ancora Muraglia. “Per la lotta alla malattia il Consiglio regionale ha assunto un orientamento chiaro il 31 maggio 2018, approvando un ordine del giorno all'unanimità che prevede la discussione sul tema Xylella attorno al tavolo istituzionale, di cui Coldiretti Puglia chiede da anni invano la convocazione urgente perché il dramma della Xyella in Puglia continua ad essere affrontato e gestito a pezzi, senza una strategia condivisa anche dai differenti enti preposti della Regione Puglia”, conclude il presidente Muraglia.

La stessa Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) – precisa la Coldiretti - ha lanciato l’allarme sulla diffusione della Xylella che minaccia la maggior parte del territorio Ue dove tra l’altro sono stati individuati altri casi di malattia, dalla Francia alla Spagna, dalla Germania al Portogallo con il contagio che avanza inarrestabile verso nord. 

Dall’autunno 2013, data in cui è stata accertata su un appezzamento di olivo a Gallipoli, la malattia – continua Coldiretti – si è estesa senza che venisse applicata una strategia efficace per fermare il contagio che, dopo aver fatto seccare gli ulivi leccesi, ha intaccato il patrimonio olivicolo di Brindisi e Taranto, fino ad arrivare in provincia di Bari.

Monitoraggi, campionamenti ed espianti in caso di ulivi infetti, considerato che non esiste ancora una cura per la batteriosi, restano – aggiunge Coldiretti Puglia - l'unica soluzione per ridurre la velocità di avanzamento della infezione. L'efficacia e sistematicità – conclude Coldiretti Puglia - sono garanzia per le aree indenni della Puglia e delle regioni limitrofe e non vanno messe in alcun modo in discussione.

 

 

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Questa mattina, di concerto con il Sindaco Toni Matarrelli, abbiamo effettuato un giro, fra i vari plessi scolastici di Mesagne(scuole medie,primo e secondo circolo),  al fine di verificare la regolare partenza del servizio di integrazione scolastica specialistica afferente l’Ambito territoriale sociale BR4. Abbiamo potuto costatare, insieme ai dirigenti e ai loro collaboratori, che tutte  le nomine degli educatori ed assistenti erano regolarmente pervenute alle varie segreterie. Tutti gli operatori hanno così incominciato a prendersi cura dei ragazzi a cui sono stati assegnati(per le scuole medie già da ieri). Le nomine sono state regolarmente effettuate anche per tutti i comuni dell'ambito che ricordiamo sono :Cellino San Marco, Latiano, Erchie, Mesagne (capofila), Sandonaci, San Pietro Ver., San Pancrazio, Torre Santa Susanna e Torchiarolo, ed al momento non sono segnalate criticità. Certamente la presenza dell'operatore dell'integrazione scolastica rappresenta un punto di riferimento importante   per i ragazzi con qualche fragilità nell'ambito della costruzione di progetti di inclusione sociale. Abbiamo offerto ai dirigenti la massima disponibilità e collaborazione per il prosieguo dell'anno scolastico. Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che, in questi giorni frenetici, si sono impegnati affinché tutto si avviasse regolarmente, quindi all'intero ufficio di piano, agli assistenti sociali  dei comuni dell'ambito e ovviamente alla SOCIOCULTURALE e GeNSS gestori del servizio.

 

 

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La giunta comunale di Brindisi ha approvato le delibere per l’avvio dei servizi di integrazione scolastica e degli asili nido, con rette inalterate rispetto allo scorso anno.

Le cooperative che gestiscono i due servizi hanno ricevuto comunicazione in merito alla ripartenza dell’attività con la specifica richiesta, da parte dell’amministrazione comunale, di riavviarla lunedì 28 settembre. Saranno loro a darne immediata comunicazione alle famiglie degli utenti.

Sempre oggi è stata approvata la proroga dei servizi del Piano sociale di zona fino al termine del 2020, in attesa della definizione del nuovo bilancio.

“Abbiamo superato gli impedimenti burocratici determinati dal parere sfavorevole del dirigente del settore Servizi finanziari, Simone Simeone, assumendoci la responsabilità politica per l’avvio di servizi che consideriamo essenziali per la città e tutti i cittadini”, ha dichiarato il sindaco Riccardo Rossi.

 

 

 

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Si sono conclusi i lavori propedeutici per il restauro e per la rifunzionalizzazione della Fontana delle Ancore in piazza Cairoli. I lavori hanno riguardato principalmente l’adeguamento degli impianti elettrici: lo spostamento della cabina elettrica interrata (nel vano tecnico sottostante la piazza) ormai fuori norma e in condizioni di sicurezza precarie; la bonifica dei locali interrati ad uso tecnico; il ripristino dei solai e la completa tinteggiatura degli ambienti.

È in fase di ultimazione anche la sostituzione dei corpi illuminanti (n.36), posti nelle nicchie intorno alla vasca della Fontana, con lampade a led da 10W e di quelli  (n.8) posti al centro delle ancore con proiettori a led da 20W, e l’intervento nel vano tecnico per la sostituzione degli oblò (cm.30x40) in vetro antisfondamento posti nelle nicchie intorno alla vasca della Fontana. Questi interventi sono a cura e per le rispettive competenze, di Enel, Energeko Gas Italia e BrindisiMultiServizi srl.

Contestualmente erano stati affidati alla ditta Iconos, a seguito di regolare procedura concorsuale, i lavori di restauro presso la struttura monumentale della fontana, consistenti nella pulizia accurata delle parti lapidee del bene con impacchi di bicarbonato; nella rimozione delle parti degradate e nella sigillatura dei giunti e delle fessurazioni, interessate da notevoli infiltrazioni d’acqua; nella stuccatura dei giunti e nella stesura dello strato protettivo finale su tutte le superfici del monumento.

Tali lavorazioni, a causa di problemi della ditta, sono state successivamente affidate alla ditta Lorenzoni srl, pure iscritta all’albo di fiducia della competente Soprintendenza.

 

 

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Quest’ultima, a seguito di richiesta inviata in data 07 maggio 2020, ha trasmesso il proprio parere favorevole in data 3 settembre 2020, così dando la possibilità di avviare concretamente i lavori di restauro e manutenzione straordinaria.

Ieri (23 settembre) sono stati eseguiti i saggi previsti per il controllo della funzionaria della Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di BR-LE-TA.