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“Un meraviglioso gesto d’amore” è il claim dello spot sulla donazione del sangue, progettato dall’Ufficio Comunicazione istituzionale in collaborazione con il Centro Trasfusionale dell'ospedale Perrino di Brindisi. Obiettivo prioritario è avvicinare alla cultura della donazione soprattutto i più giovani che sono mediamente i più sani e con maggiore probabilità il loro gesto arriverà a buon fine.
Spot scritto e diretto da Mimmo Greco, Sceneggiatura Roberto Romeo. Con Antonio Carella, Pierdomenico Minafra e Eva Cisternino. Logistica Daniele Guarini, Actor coach Sara Bevilacqua.

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Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 21 settembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 1.895 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 81 casi positivi: 37 in provincia di Bari, 14 in provincia BAT, 25 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.

E’ stato registrato 1 decesso in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati  376.960 test.

4306 sono i pazienti guariti.

2189 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 7.075, così suddivisi:

2.746 nella Provincia di Bari;

580 nella Provincia di Bat;

758 nella Provincia di Brindisi;

1.682 nella Provincia di Foggia;

759 nella Provincia di Lecce;

496 nella Provincia di Taranto;

53 attribuiti a residenti fuori regione;

1 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

E la vendemmia va...

Settembre 21, 2020

Grazie a un clima favorevole è in pieno svolgimento anche in provincia di Brindisi la vendemmia della Malvasia nera e del Negramaro. Due vitigni autoctoni che, da sempre, hanno dato grandi soddisfazioni ai viticoltori. Uve pregiate da cui si ricava un vino dalle qualità organolettiche eccezionali. Quest’anno, a causa delle diverse avversità atmosferiche, la resa ha subito una contrazione considerevole poiché, in alcune zone della provincia, si sta riscontrando un calo produttivo anche del 30 per cento. Diversamente sul fronte della qualità poiché le temperature ottimali di agosto e settembre hanno ben fatto maturare l’uva ottenendo mediamente una gradazione di 21 gradi Babo. E se nei vitigni il canto delle operaie che tagliano l’uva ricorda la festa di una volta nelle cantine a cantare sono le attrezzature enologiche, tra torchi, pompe, fermentini e un profumo di mosto inebriante.

È il momento in cui le aziende si animano del lavoro incessante in vigna e della selezione dei grappoli migliori, un periodo suggestivo per visitare i vigneti, partecipare insieme ai vignaioli alla raccolta dell'uva e alle prime fasi di lavorazione. Per accogliere al meglio gli appassionati, le aziende organizzano eventi speciali come mostre d'arte, spettacoli, concerti e molto altro.  “È un’annata davvero molto buona – ci ha confermato Emanuele Guglielmi, vice presidente della Cantina della Riforma Fondiaria di Mesagne – abbiamo appena finito di vendemmia il Syrah, ottenendo una gradazione media di 20 gradi. Soddisfazione anche dalla Malvasia nera e dal Negramaro da cui stiamo ottenendo gradazioni anche intorno ai 22 gradi Babo”.

Stessa situazione di Mesagne la si sta vivendo a Latiano, Brindisi, San Pancrazio Salentino e San Donai dove i viticoltori stanno conferendo un prodotto di buona qualità. Anche le vie di Cellino San Marco sono sommerse dai profumi del vino di casa Due Palme, ormai a pieno regime con la vendemmia. “Un’annata eccellente, dalle uve sane e di altissima qualità, con un lieve calo produttivo che si registra in tutta la regione”, ha spiegato il presidente Angelo Maci. Intanto, in cantina ci si dedica alla lavorazione della nuova annata di Corerosa Rosato Salento Igp, un blend di vitigni Primitivo e Susumaniello che ha saputo conquistare i palati dei migliori sommelier al mondo. Vino sapido ed equilibrato, di colore rosa cerasuolo brillante e dai sentori fruttati e floreali, che si accosta bene coi primi di pesce o piatti di carne bianca. “La ricerca della qualità inizia nei vigneti, con un’accurata selezione dei migliori grappoli. Sistemati con cura all’interno di cassette, sono trasportati presso la cantina in celle frigorifere, per garantire il perfetto mantenimento delle uve e l’estrazione degli aromi primari”, ha aggiunto il presidente. Dopo due giorni si procede con la fermentazione alcolica a una temperatura controllata di 15°C, con l’utilizzo di lieviti selezionati. Il vino si presenta in una bottiglia bordolese imperiale, elegante e dalle spalle piene, con un’etichetta dorata, a dimostrare l’unicità del prodotto rispetto ai concorrenti, italiani e non.

“La Puglia deve approfittare della crescita di domanda di vino rosato per farsi conoscere nel mondo. Abbiamo una lunga tradizione di vini autoctoni alle spalle, Due Palme continuerà a investire nel territorio e credere nella forza della cooperazione”, ha dichiarato il presidente di Due Palme. Intanto, nei vitigni le vendemmiatrici continuano a tagliare i grappoli mentre le cantine li trasformano nel buon nettare di Bacco. Per un bilancio definitivo, però, bisognerà aspettare ancora qualche settimana. Intanto, il Movimento turismo del vino ha già programmato, per il prossimo 4 ottobre, la manifestazione enologica “Cantine aperte”, per salutare la fine dell’estate e la vendemmia brindando con i migliori prodotti aziendali. E’ l’occasione per i vignaioli di far vivere agli enoturisti la dinamica della frenetica vita di cantina. L’esperienza della visita in cantina durante i giorni di vendemmia è memorabile, soprattutto per i più piccini e per i neofiti del vino, che per la prima volta provano questo fascino antico.

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Le esportazioni di olio extravergine pugliese hanno subito una contrazione del -2,6%, in linea con il calo generalizzato del commercio estero di vino e anche di frutta e ortaggi conservati. E’ quanto rileva Coldiretti Puglia, sulla base di un’analisi dei dati di Coeweb – Istat relativi al primo semestre 2020, che torna a chiedere per l’agricoltura pugliese una robusta iniezione di liquidità attraverso un vero e proprio Marshall da attuare subito anche con la Misura 21 del PSR Puglia e sbloccando i fondi già impegnati del PSR Puglia 2014-2020.

“Serve una stretta per attivare il piano straordinario per l’emergenza Covid nelle campagne in Puglia con un contributo forfettario fino a 7mila euro per agricoltore e 50.000 per le piccole medie imprese agroalimentari”, ribadisce il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

Coldiretti Puglia sin da subito ha attivato il tavolo di crisi, dove è emerso uno scenario di fortissima criticità che va affrontato con tutti gli strumenti e tutte le risorse a disposizione facendo convergere interventi tempestivi di livello regionale, nazionale e comunitario per dare sostegno ad ogni segmento dell’attività produttiva agricola e agroalimentare.

“In Puglia la Misura 21 vale 32 milioni di euro, pari al 2% dell’intero ammontare del PSR Puglia 2014-2020, di risorse non ancora impegnate – incalza il presidente Muraglia - da destinare ai settori che maggiormente hanno risentito della crisi, dall’agriturismo, al vitivinicolo, dal florovivaismo al lattiero-caseario all’olio che hanno registrato una perdita di fatturato nel periodo del lungo lockdown”.

Il settore florovivaistico ha perso milioni di euro di fiori andati al macero e piante rimaste invendute – aggiunge Coldiretti Puglia – quello agrituristico è stato bloccato per la chiusura delle strutture ricettive e l’incoming, mentre si sono registrate punte fino al 90% di mancate vendite di vino per la chiusura di ristoranti e bar, con un rinvio del 30% degli ordini dall’estero.

“Se è vero che agricoltura, industria di trasformazione e distribuzione hanno tenuto duro – dice ancora il presidente Muraglia - non si può negare che molte filiere siano in profonda crisi. Come Coldiretti abbiamo lanciato l'allarme sui rischi che si corrono dal settore vitivinicolo al florovivaismo, dal lattiero – caseario all’olivicoltura fino alla pesca. Sono migliaia le attività e quei servizi forniti al settore dell'Horeca che hanno bisogno vitale di interventi concreti. Ma è Sos anche per molte attività che rientrano tra quelle che integrano la produzione, meglio note come "attività connesse". L'agriturismo in primis, ma non solo, ci sono anche le masserie didattiche. Le nostre imprese non possono essere lasciate sole, devono essere sostenute. Sono fondamentali sul piano economico e sociale”, insiste il presidente Muraglia.

In gioco c’è un sistema assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare – aggiunge Coldiretti Puglia - una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica. Se è vero che l’agricoltura sta tenendo duro di fronte alla crisi generale, non si può negare che molte filiere siano in profonda difficoltà – conclude Coldiretti Puglia - dalla quale occorre uscire con una robusta iniezione di liquidità ma anche realizzando rapporti di filiera virtuosi con accordi che valorizzino i primati del Made in Italy e garantiscano la sostenibilità della produzione in Puglia con impegni pluriennali.

 

 

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Proteste nella tarda serata di ieri a Mesagne da parte di diversi residenti della contrada Palmitella a causa di un tanfo nauseabondo che si sprigionava nell’aria rendendola irrespirabile. I cittadini hanno telefonato al centralino del comando di polizia locale denunciando i fatti e chiedendo l’intervento di una pattuglia al fine di individuare la causa di tale disagio. Il tanfo è sentito maggiormente dai numeri civici oltre 80 andano verso il Canale Reale. Probabilmente si tratta di qualche residente che a tarda sera brucia i rifiuti, compreso materiale plastico e gommoso, sprigionando nell’aria cattivi odori che invadono le abitazioni e rendono l'aria irrespirabile. Sarebbe auspicabile un maggior controllo da parte delle forze dell'ordine ai fine di evitare tali disagi.  

 via Palmitella coltre di fumo

 

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Dopo il lockdown e il periodo estivo domani, lunedì 21 settembre, riapre le sue sale musicali Lab Creation, in via Lucantonio Resta. Per l'occasione ci sarà una colazione ricca e abbondante per tutti i clienti. 

 

 

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Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 20 settembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 2.777 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 50 casi positivi: 29 in provincia di Bari, 3 in provincia BAT, 2 in provincia di Brindisi, 8 in provincia di Foggia, 6 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto.

E’ stato registrato 1 decesso in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 375.065 test.

4.287 sono i pazienti guariti.

2.128 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 6.994, così suddivisi:

2.709 nella Provincia di Bari;

566 nella Provincia di Bat;

758 nella Provincia di Brindisi;

1.657 nella Provincia di Foggia;

755 nella Provincia di Lecce;

495 nella Provincia di Taranto;

53 attribuiti a residenti fuori regione;

1 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 20.9.2020 è disponibile al link: undefined

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DICHIARAZIONI DEI DG DELLE ASL:

Dichiarazione del Dg Asl Bari, Antonio Sanguedolce: “Sono in totale 29 i casi positivi rilevati oggi dal Dipartimento di Prevenzione. La positività al virus Sars-Cov 2 riguarda specificamente 23 contatti stretti collegati a casi già isolati e posti sotto sorveglianza epidemiologica e altri 6 casi per i quali si sta procedendo al tracciamento”.

Dichiarazione del Dg Asl Bt, Alessandro Delle Donne: “3 casi oggi nella provincia Bat. In un caso si tratta di contatto stretto di un caso positivo registrato nei giorni scorsi mentre gli altri due casi sono sintomatici”.

Dichiarazione del Dg Asl Br, Giuseppe Pasqualone; "I due positivi registrati oggi in  provincia di Brindisi sono collegati a casi già accertati e sono stati individuati con il contact tracing".

Dichiarazione del Dg della Asl Foggia, Vito Piazzolla: “In provincia di Foggia, in data odierna, sono state registrate complessivamente 8 nuove positività. Si tratta di: 4 contatti di casi già noti; 2 persone sintomatiche; 2 persone individuate durante l'attività di screening di pre-ricovero”. Per quanto riguarda la RSSA di Foggia il Dg Piazzolla specifica che: “La ASL Foggia è impegnata nel monitoraggio continuo della criticità creatasi all'interno della RSSA dove ieri sono state registrate altre 8 positività su 10 tamponi effettuati ai contatti stretti dei primi 2 casi positivi.

Nel pomeriggio di ieri sono stati sottoposti a tampone i restanti 43 ospiti e tutti i 43 operatori tra personale di ruolo, volontari e operatori della protezione civile. Al momento siamo in attesa dei risultati.

Per 3 degli ospiti positivi si è reso necessario il ricovero ospedaliero. Tempestivamente è stato incaricato il dipartimento di Prevenzione che ha effettuato un sopralluogo in modo da verificare il rispetto degli standard di sicurezza adottati nella struttura. Gli esiti di questo sopralluogo saranno comunicati alla direzione generale lunedì.

Nel frattempo abbiamo avviato una procedura di messa in sicurezza in modo da isolare, qualora fosse necessario, un intero piano della struttura per la gestione dei casi positivi asintomatici o paucisintomatici attraverso le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (U. S. C. A.) e l'equipe della M.A.R. dedicata”.

Dichiarazione del Dg Asl Lecce, Rodolfo Rollo: “Sono 6 i casi registrati oggi dalla Asl Lecce: 4 sono cittadini temporaneamente presenti in provincia e in isolamento, uno è un contatto stretto di casi già noti, uno è un residente rientrato dalla Sardegna”.

Dichiarazione Dg Asl Taranto, Stefano Rossi: “I 2 casi Covid rilevati nella provincia di Taranto riguardano contatti stretti di casi positivi già noti e sottoposti a sorveglianza”.

 

 

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Il timore del Covid non ha fermato la tradizionale “Vendemmia solidale” con i ragazzi della cooperativa “Oltre l’orizzonte” organizzata dalle tenute Lu spada di Brindisi, in contrada Cillarese/Scalella e Torre Mozza. Un appuntamento per brindare con il Brindisi Rosso Negroamaro “Masada” 2017 vincitore della selezione dei migliori vini italiani firmata da Paolo Massobrio e Marco Gatti del Golosario. Dunque, anche quest’anno si è voluto riconfermare l’appuntamento vendemmiale, malgrado l’emergenza che si sta vivendo. Per la verità nelle campagne e in questo periodo di vendemmia è più semplice e sicuro attuare tutte le precauzioni necessarie per evitare il contagio del Covid 19. Csoì, tenute Lu spada d’intesa con la cooperativa ha organizzato la vendemmia contenendo il numero dei partecipanti e ricorrendo all’uso delle mascherine pur svolgendosi le attività all’aria aperta e in maniera distanziata.

La vendemmia a Brindisi non è solo storia, tradizione, ma anche futuro e lavoro. Far vivere questo momento ai ragazzi e agli operatori della cooperativa “Oltre l’orizzonte” è anche un modo per legare la storia al territorio, con esperienze che a Brindisi potranno diventare sempre più un valore particolare per il futuro stesso della città. “La vendemmia è fine e principio. La fine di un lavoro in vigna durato 10 mesi e il principio dell’uva che sta per diventare vino”, ha spiegato Carmine Dipietrangelo, Amministratore unico di Tenute Lu Spada -. La vendemmia è momento di festa di una comunità che è stata impegnata nei lavori di coltivazione e di cura fino al taglio delle uve che si trasformeranno in vino. È tradizione che si ripete e a Brindisi è soprattutto storia”.

Tuttavia, la Vendemmia “è anche il sospiro di sollievo, quando tagliate le uve, tutto è finalmente in cantina. Condividere questi momenti con i giovani diversamente abili per tenute Lu spada è da sempre un’occasione non solo di solidarietà e di coinvolgimento ma anche un modo per far conoscere il territorio e per consolidare un rapporto dei meno fortunati con la ricchezza della terra di Brindisi che storicamente ha sempre dato buoni frutti soprattutto nel settore vitivinicolo”, ha aggiunto l’Amministratore. Un rapporto a cui sono molto legati le lavoratrici, i lavoratori, l’enologo Pizzolante e i soci di tenute Lu spada che, come ogni anno, accoglieranno la cooperativa oltre l’orizzonte in un clima di festa e di amicizia. L’incontro solidale è momento privilegiato per degustare un calice di Brindisi Rosso Negroamaro “Masada” 2017, che ha note tostate di tabacco e caffè, non delude il tannino e nel retronasale torna il frutto rosso maturo. Al colore il rubino del rosso è pulito e il sorso è pieno. “Il giudizio sulla nostra giovane realtà aziendale e il riconoscimento dato al “Masada”, Negroamaro Doc Brindisi Rosso, ci lusinga e premia il nostro impegno per contribuire, assieme alle altre aziende del settore presenti nel territorio, a valorizzare la tradizione vitivinicola brindisina ancora ricca di potenzialità e in grado di dare buoni vini apprezzati a livello nazionale e internazionale”, ha concluso Dipietrangelo.

 

 

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Continuano a fare eco le parole di Papa Francesco quando ci esorta che: “È indispensabile prestare attenzione alle persone sole per essere vicini alle nuove forme di povertà e di fragilità in cui siamo chiamati a riconoscere Cristo sofferente”.

            La sollecitazione del Papa, ha mosso il centro di Ascolto “Casa di Zaccheo”, sito in Via M. Materdona, 93, in collaborazione con i volontari dell’Associazione per il Volontariato Socio-Sanitario di Mesagne OdV, ad attivare un servizio laboratoriale finalizzato alla socializzazione, animazione e inclusione, come strumento al servizio dei poveri e delle persone sole.

            Il progetto prevede le seguenti attività, finalizzate all’apprendimento e alla realizzazione:

  • laboratorio di cucito, ricamo e uncinetto;
  • laboratorio di pittura;
  • laboratorio di fiori di carta;
  • laboratorio di bambole di pezza;
  • laboratorio di cartapesta.

Le attività saranno svolte di mattina, dalle ore 9.30 alle 12.00 e il primo periodo è previsto da ottobre a dicembre 2020, con una ripianificazione nel 2021.

Le attività di apprendimento e di realizzazione saranno coordinate da personale volontario, quindi non è prevista alcuna retribuzione. I costi previsti saranno esclusivamente legati al materiale necessario allo svolgimento dei laboratori: carta, stoffa, colori, pennelli, cotone, colla, etc. e saranno a carico della Casa di Zaccheo.

Tuttavia, si potrà prevedere la vendita occasionale degli oggetti realizzati che potrebbe coprire parte delle spese.

 

 

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