Redazione

Disagi trasporti provincia Brindisi, la deputata Macina (M5S) scrive a Ferrovie Sud Est e Regione. "Alla luce dei disservizi segnalati dai cittadini nel trasporto pubblico locale delle Ferrovie del Sud Est e servizi automobilistici s.r.l. nella provincia di Brindisi, fra cui la tratta Erchie-Brindisi ed Erchie-Manduria, ho sollecitato Regione e azienda a intervenire opportunamente per garantire la sicurezza di tutti gli utenti, nel rispetto delle prescrizioni di contenimento del rischio contagio e a tutela della salute pubblica". Così la deputata brindisina Anna Macina (M5S), che ha scritto una lettera indirizzata a Regione, Fse e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

"Nei giorni scorsi - continua - sono pervenute diverse segnalazioni da parte di cittadini che hanno lamentato disagi nei servizi di trasporto pubblico, sia in termini di ritardi che di sovraffollamento dei mezzi, proprio in concomitanza con l'avvio dell'anno scolastico. Il sistema di trasporto in questione rappresenta uno strumento insostituibile per i lavoratori dell'industria, del terziario e per gli studenti e le studentesse nel territorio pugliese. Per questo è richiesta la massima attenzione e il costante impegno da parte delle autoritá competenti perchè si scongiurino situazioni che impediscono la buona fruibilitá del servizio o, peggio ancora, possano aumentare il rischio di contagio. Stiamo attraversando una fase storica senza precedenti ed è necessario che ogni livello istituzionale ed ente faccia la propria parte per garantire il miglior servizio ai cittadini" conclude la deputata.

 

 

 

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Mesagne. Ex segretario scolastico muore tra i passanti. Un uomo di circa ottant'anni, per cause ancora in fase di accertamento, è deceduto questa mattina in via Guglielmo Marconi mentre era intento a camminare. Si tratta di Antonio Vincenzo Devincentis di 86 anni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e due unità del 118. Inutile il massaggio cardiaco effettuato dai soccorritori. L'uomo era piuttosto conosciuto in città poiché per lunghi anni aveva svolto la professione di segretario della scuola media "Marconi". Gli amici lo chiamavano simpaticamente Beppe. 

 

 

 

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Il Circolo Tennis “Dino De Guido” di Mesagne, per il terzo anno consecutivo, sarà protagonista della finale del campionato a squadre di Serie C maschile di tennis. I tennisti mesagnesi hanno avuto la meglio, in semifinale, dei “cugini” del C.T. Latiano per 4 a 2.

L’incontro, disputato sui campi del C.T. Brindisi davanti al numeroso pubblico presente, è stato emozionante fino all’ultimo punto.

Il sorteggio metteva di fronte subito Davide Spina (Mesagne, 2.6) e Andrea Massari (Latiano, 2.5),  Simone Pacciolla (Mesagne, 2.8) e Alessio Rosato (Latiano, 2.7). Il secondo incontro, dopo un esile equilibrio iniziale, non aveva storia, con il latianese Rosato che riusciva a portare a casa il proprio match col punteggio di 6-2 6-2. L’incontro tra Spina e Massari, invece, si risolveva al tie break. Nel momento decisivo, era Spina ad avere la meglio aggiudicandosi una partita bellissima col punteggio di 6-3 2-6 10/7.

A seguire, Emanuele Ribezzi (Latiano, 2.8) riusciva a far suo il proprio singolare contro Antonio Caramia (Mesagne, 3.1) con il punteggio di 6-1 6-3. Il bulgaro Vasko Mladenov (Mesagne, 2.5), invece, si sbarazzava del pari classifica Matteo Bagordo (Latiano, 2.5) per 6-2 6-4 con qualche brivido nel secondo parziale, quando si è trovato sotto 2-4 0/30, ma alla fine ha fatto valere la propria forza ed esperienza.

Il primo doppio, quello che dava il punto del 3 a 2 ai colori gialloblù, veniva vinto con autorevolezza dalla coppia Mladenov-Spina che sconfiggeva col punteggio di 6-2 6-3 il team latianese formato da Rosato e Ribezzi.

Il punto del trionfo mesagnese lo portava a termine la coppia formata da Pacciolla e Pisoni che si imponeva su quella formata da Bagordo e Massari in 3 partite. Dopo due sets finiti uno per parte con l’identico punteggio di 6-4, la sfida si decideva al tie break decisivo a 10 punti. Dopo un iniziale equilibrio, la coppia mesagnese riusciva nell’intento di prendere un break di due punti che riusciva a mantenere sino al passante di dritto di Massari che usciva di pochi centimetri alla sinistra del campo e dava inizio alla meritata festa gialloblù: 6-4 4-6 10/8 il punteggio finale in favore del Mesagne.

Grandissima la soddisfazione manifestata dai capitani, Armando Caforio e Peppe Canuto, dalla dirigenza del circolo mesagnese presieduto da Nicola De Guido, dagli sponsors che hanno creduto in questo meraviglioso progetto e dai soci tutti che hanno sostenuto sul campo o a distanza, le gesta dei tennisti del “Dino De Guido” che, si spera, si possano ripetere anche nell’atto conclusivo della manifestazione.

La squadra gialloblù sarà impegnata sui propri campi, domenica 4 ottobre p.v., con inizio alle ore 9, nella finale che assegnerà il titolo regionale di serie C contro la fortissima compagine del CT “Outline” Lecce, prima testa di serie del tabellone. La vincente di questa sfida sarà promossa direttamente in serie B2 mentre, la squadra che uscirà sconfitta, avrà l’opportunità di affrontare in gara di andata e ritorno (11/10 e 18/10) la prima classificata della Basilicata, il TC Potenza, per il secondo posto utile all’accesso al campionato di recente formazione.

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OGGETTO: Riscontro nota del 28.09.2020 prot. n°25853.
Al Sindaco del Comune di Mesagne - Antonio Matarrelli Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
E p.c.: Al Prefetto di Brindisi - Umberto Guidato Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Al Presidente della Regione Puglia - Michele Emiliano Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Al Presidente della Provincia di Brindisi – Riccardo Rossi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Al Sindaco del Comune di Brindisi - Riccardo Rossi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Al Dipartimento di Prevenzione ASL/Brindisi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Al Questore di Brindisi – Ferdinando Rossi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Al Comando Carabinieri di Brindisi – Vittorio Carrara Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Al Comando Guardia di Finanza di Brindisi – Nicola Bia Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Al Comando della Polizia Locale di Mesagne Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Riscontro Sua nota in oggetto per fare presente preliminarmente come in questi giorni di avvio dell’anno scolastico siano state attivate tutte le possibili iniziative per garantire massima sicurezza e regolarità ai servizi gestiti e che dalle puntuali verifiche effettuate si è rilevato che, per tutte le corse effettuate, risulta garantito il rispetto del numero massimo di viaggiatori previsto dalle vigenti linee guida ministeriali pari all’80% del totale dei passeggeri per cui ogni singolo mezzo è omologato.

Le segnalazioni di un paventato “sovraffollamento” sono, con ogni probabilità, frutto della preoccupazione genitoriale di vedere i propri figli viaggiare in piedi: a tale proposito sono ad evidenziarLe come, in presenza del limite di riempimento dell’80% oggi vigente, ciascun autobus di lunghezza pari a 12 metri può regolarmente trasportare viaggiatori in piedi entro un limite che raggiunge anche le 16 unità, mentre per gli autobus da 18 metri il limite dei  posti in piedi è pari ad 88 unità.

Per quanto attiene poi la asserita difficoltà per i ragazzi di trovare posto a bordo degli autobus, dal monitoraggio continuo effettuato da nostri incaricati risulta che spesso alcuni giovani preferiscono non utilizzare l’autobus immediatamente disponibile ma attendono l’ultimo in transito, con ciò creando condizioni oggettive di mancata fruizione di posti disponibili e, di contro, eccesso di domanda su singole corse.

Tale fenomeno finisce con il vanificare la programmazione dell’esercizio coordinata con gli Istituti Scolastici. Su questo aspetto da anni tanto gli operatori aziendali quanto le Istituzioni Scolastiche hanno condiviso la esigenza di interventi formativi idonei, iniziativa cui certamente Ella vorrà aderire con l’Ente che attualmente amministra.   

In ogni caso sono ad assicurarLe -come già noto alle Istituzioni che leggono per conoscenza- che, in ordine alle misure attivate in materia di contenimento e gestione dell’emergenza da COVID-19, STP Brindisi, sin dall’inizio della crisi pandemica, ha sempre scrupolosamente operato nel pieno e puntuale rispetto delle prescrizioni delle Autorità ed Enti competenti (Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute, Regione Puglia, Comune di Brindisi, ASL territoriale e Medico competente aziendale).

La nostra preoccupazione principale, infatti, è stata sempre la salvaguardia della salute della clientela e la tutela dei dipendenti aziendali. A tal proposito, abbiamo sempre garantito costante informazione agli utenti circa i comportamenti da tenere nelle varie fasi pandemiche attraverso continue ed intense comunicazioni sia sui nostri canali istituzionali e social sia a bordo dei mezzi aziendali.

Risulta evidente che lo sforzo compiuto dalla STP Brindisi in sinergia con istituzioni e dirigenti scolastici presuppone l’incoraggiamento di condotte responsabili anche da parte degli utenti più giovani.

In ogni caso, anche in ragione delle Sue preoccupazioni, nella mattinata odierna i nostri funzionari hanno effettuato un ancor più puntuale controllo dell’esercizio con rilevazione dei dati di carico di ciascun autobus, rilevazione che ha confermato le risultanze dei giorni precedenti e che si riportano in allegato.

É appena il caso rilevare come i posti offerti da STP Brindisi sulla direttrice Mesagne-Brindisi risultino utilizzati nella percentuale complessiva del 57,9% rispetto a quella dell’80% consentita dalla normativa vigente.

Nel ringraziarLa per l’attenzione rivolta alla rilevante problematica posta dal TPL in fase pandemica, Le invio distinti saluti.          

     avv. Rosario Almiento – PRESIDENTE STP Brindisi spa

È stata avviata l’indagine siero-epidemiologica Sars-CoV-2 per gli operatori sanitari della Asl di Brindisi con l’obiettivo di valutare la circolazione del virus nelle strutture sanitarie Covid e non Covid.

“L’iniziativa – spiega Marco Acquaviva, medico competente dell’Azienda sanitaria e tra i coordinatori dello screening – è su base volontaria. In particolare, la campagna vuole rilevare la presenza di portatori del virus tra i soggetti positivi agli anticorpi e verificare l’efficacia delle misure di prevenzione messe in campo”.

L’indagine, in esecuzione delle disposizioni regionali, coinvolge tutto il personale sanitario degli ospedali e dei distretti, i medici specialisti ambulatoriali, gli operatori del sistema emergenza-urgenza 118, i medici convenzionati (medici e pediatri di base, guardie mediche e medici Usca), e gli operatori Sanitaservice.

Gli esami sono eseguiti nel laboratorio dell’Unità operativa di Patologia clinica del Perrino, diretta da Angelo Santoro.

“Il test sierologico – dice Santoro - attraverso un prelievo di sangue venoso su sistemi da laboratorio rileva gli anticorpi IgA, IgG e IgM. In caso di positività al test globale, si procede con l’identificazione della singola classe immunoglobulinica in causa e contestualmente il soggetto viene sottoposto a tampone nasofaringeo”. 

 

 

 

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Un doveroso GRAZIE ai donatori, vecchi e nuovi, che hanno risposto, domenica, alla chiamata di Fidas Mesagne.
Un doveroso GRAZIE anche a chi ha risposto ma non ha potuto donare. La Vostra presenza ci ha riempito di gioia ed è stata, comunque, una gradita sorpresa la grande partecipazione. Un piacere vedere famiglie intere avvicinarsi al dono del sangue così come i tanti giovani che hanno voluto testimoniare la voglia di esserci.
Inaspettata anche la presenza, con la sua prima donazione in Fidas Mesagne, di Angelo Cisternino dei BOOMDABASH, a testimoniare la grande sensibilità al tema del dono sua e del gruppo tanto amato dai più giovani. Un risultato importante: 54 unità di sangue raccolte su 60 aspiranti!
A questo risultato ha sicuramente contribuito la possibilità di effettuare gratuitamente il test sierologico COVID, la professionalità dell'intera equipe di ASL Br e non ultimo il binomio che si va sempre più consolidando fra Fidas Mesagne e ADMO che con le 4 tipizzazioni effettuate va ad arricchire la possibilità di trapianto di midollo osseo. Che dire: semplicemente FANTASTICI.
 
 

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Il Lions Club Ostuni Città Bianca, da sempre impegnato in attività inerenti l'educazione ambientale e la conoscenza del territorio, ha organizzato, per domenica 04 ottobre 2020 dalle ore 9:30 alle ore 12:30 la pulizia della duna e del retro-duna dell’area umida di fiume Morelli. Tale iniziativa, che rientra nelle sfide di Service globali del Lions Clubs International e che gode del patrocinio del Parco Naturale Regionale Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, si pone come obiettivo quello di promuovere interventi di educazione ambientale al fine infondere l´amore verso la propria terra e di sensibilizzare la comunità locale alla salvaguardia degli ecosistemi e alla conservazione delle aree di pregio naturalistico, mediante l’adozione di comportamenti ecosostenibili. “L’evento verrà replicato sicuramente anche in primavera al fine di sensibilizzare i frequentatori della costa e per contribuire alla tutela e pulizia del nostro territorio. I soci del Lions Club Ostuni città Bianca si sono, infatti, proposti per intraprendere assieme al Parco un ciclo di eventi nel territorio di Ostuni” dichiara Il Presidente del Lions Club Ostuni Città Bianca.

Il primo appuntamento è fissato per domenica 4 ottobre alle ore 9:30 presso il parcheggio di Lido Morelli. La raccolta verrà eseguita a mano e tutti i cittadini chevorranno dare il proprio contributo saranno muniti di guanti e mascherina. I sacchetti verranno, invece, messi a disposizione dal Parco Naturale Regionale Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo. Tutta la cittadinanza e le associazioni del territorio sono invitate a partecipare e dare il loro contributo per la tutela e la salvaguardia del territorio. I bambini sono ben accetti, ma dovranno essere accompagnati dai genitori. “Il Direttore Angela Milone e la giunta esecutiva del Parco ringraziano sentitamente il Lions Club Ostuni Città’ Bianca per il contributo fornito a favore della tutela del territorio, certi che queste collaborazioni possono solo dare buoni risultati nell’ambito dell’educazione ambientale che il Parco da sempre persegue” dichiara il Direttore del Parco Angela Milone. C’è un mare di plastica di cui possiamo fare a meno, ma non possiamo fare a meno del mare.

 

 

 

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 29 settembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 4.131 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 76 casi positivi: 24 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 6 nella provincia BAT, 37 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto.

Non sono stati registrati decessi.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 404.787 test.

4.622 sono i pazienti guariti.

2.433 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 7.687, così suddivisi:

3002 nella Provincia di Bari;

664 nella Provincia di Bat;

773 nella Provincia di Brindisi;

1854 nella Provincia di Foggia;

795 nella Provincia di Lecce;

538 nella Provincia di Taranto;

59 attribuiti a residenti fuori regione;

2 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

 

 

 

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Nella mia qualità di deputato relatore ho oggi avanzato alla Commissione Difesa la proposta di voto favorevole allo schema di relazione all’Assemblea sull’individuazione delle priorità nell’utilizzo del Recovery Fund, predisposto dalla V Commissione Bilancio. Si tratta del fondo Next Generation EU, volto ad aiutare i Paesi membri a fronteggiare il terribile impatto economico della pandemia da COVID-19.  La Commissione ha accolto i miei rilievi a quattro diverse missioni del Recovery Fund con la sola astensione di Lega e Fratelli d’Italia. Sono molto soddisfatto del clima costruttivo che ha accompagnato questa importante discussione. Grande attenzione è stata prestata alla richiesta al Governo di superare il gap oggi esistente tra il Nord ed il Sud del Paese e il Recovery Fund può rappresentare una straordinaria occasione per lo sviluppo del Mezzogiorno. 

Qui di seguito, in sintesi i quattro rilievi, approvati dalla Commissione.

Su quella  Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo, la Commissione chiede che “sia tenuta presente la priorità di valorizzare il contributo della Difesa per lo sviluppo dell’Internet of things e per il rafforzamento della difesa cibernetica, nonché dando piena attuazione ai programmi di specifico interesse volti a sostenere l’ammodernamento e il rinnovamento dello strumento militare, promuovendo l’attività di ricerca e sviluppo delle nuove tecnologie e dei materiali, contribuendo al necessario sostegno dello strategico settore industriale e al mantenimento di adeguati livelli occupazionali nel comparto”

Alla missione Rivoluzione verde e transizione ecologica propone che “siano compiutamente sfruttate le iniziative già avviate di uso di fonti rinnovabili e di miglioramento dell’efficienza energetica negli edifici, nel quadro dell’elaborazione di una Strategia Energetica della Difesa”.

Alla missione Equità sociale, di genere e territoriale si chiede che “sia considerata la realizzazione anche nelle regioni meridionali di distretti militari intelligenti (Smart military districts), volti a porsi come poli d’attrazione per interessi e investimenti”

Infine alla missione Salute “sia tenuta presente la priorità di mantenere alto il livello di preparazione e capacità operativa dell’intero comparto della sanità militare, che si è rivelato particolarmente prezioso durante le fasi più acute della pandemia.”

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Un consumatore nel 2005, con l’intenzione di acquistare una motocicletta, si era rivolto a una finanziaria e come spesso avviene, la società gli aveva messo a disposizione un’ulteriore linea di credito da poter utilizzare con carta di credito anche successivamente.

Dopo aver estinto il prestito originario, il consumatore aveva attivato la carta di credito revolving e aveva ottenuto un prestito di ulteriori 4.000 euro erogati in unica soluzione, ma, dopo circa 5 anni, si era accorto di aver restituito il doppio.

Il risparmiatore ha, così, deciso di far valere i propri diritti e la restituzione delle somme versate in eccesso.

Risultato vano ogni tentativo di comporre bonariamente la controversia, il consumatore ha deciso di rivolgersi all’Autorità Giudiziaria ottenendo così giustizia.

È stata, infatti, dichiarata la nullità parziale del prestito, in quanto la finanziaria ha applicato tassi diversi da quelli indicati nel mutuo iniziale (finalizzato all’acquisto di un bene) e non ha mai pattuito per iscritto l’ulteriore ammontare degli interessi previsti per il credito successivo.

Il Tribunale ha statuito che «”Le condizioni diverse”, ai sensi dell’art. 8 delle condizioni generali di contratto, avrebbero dovuto essere pattuite mediante sottoscrizione di un “apposito modulo”, che mai risulta essere stato sottoscritto e non è presente agli atti. Il che si risolve evidentemente in una nullità parziale del contratto ai sensi dell’art. 117, comma 4 T.U.B., poiché non vengono pattuite in forma scritta le condizioni economiche applicabili al rapporto, oltre che in una violazione della forma convenzionale adottata espressamente dai contraenti per la futura conclusione di contratti, che si presume voluta a pena di invalidità».

«Dopo la sentenza – spiega l’avv. Emilio Graziuso, Responsabile del Coordinamento Confconsumatori – Dalla Parte del Consumatore – il Tribunale ha rimesso la causa in istruttoria per stabilire il quantum del rimborso che il consumatore avrebbe dovuto ottenere, proponendo una conciliazione tra le parti. Tuttavia, la finanziaria è capitolata, senza procedere oltre col giudizio, rimborsando all’utente € 5.000,00. Purtroppo, è una vicenda non inusuale: le Banche, le finanziarie e i cessionari dei crediti, soprattutto per la necessità di liquidare i crediti deteriorati, mettono in riscossione contratti che spesso presentano patologie».

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; tel. 347 – 0628721.

Potete inoltre visitare le Pagine Facebook dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” e della Confconsumatori – Federazione Provinciale di Brindisi.

 

 

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