Redazione
Mesagne. Furto di un portafoglio al mercato settimanale
Borseggio di un portafoglio a Mesagne nel rituale mercato settimanale. Vittima una giovane professionista che si era recata al mercato per fare un pò di shopping, Dopo aver girate in lungo e in largo e aver scelto la merce da acquistare, ha aperto la borsa per prendere il portafoglio e pagare. Ma con sua grande meraviglia non l'ha trovato. Ha girato e rivoltato la borsa senza trovarlo. Solo allora si è resa conto di essere rimasta vittima di un borseggio. Non è la prima volta che i borseggi avvengono nel mercato settimanale, dove dovrebbe esserci un maggiore controllo da parte delle forze dell'ordine.
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NUOVO WELFARE VERDE DA INSERIMENTO IMMIGRATI A PET THERAPHY FINO ALL’ORTO DEI NONNI
L’emergenza Covid ha aperto nuovi scenari con l’agricoltura che ha dimostrato di essere “sociale” e con il nuovo welfare verde che, proprio nei giorni più drammatici del lockdown, quando si rischiavano gli assalti ai supermercati, il mondo agricolo è riuscito a dare qualche elemento di serenità assicurando cibo ai cittadini con le consegne a domicilio e la distribuzione di pacchi alimentari alle famiglie indigenti grazie alla ‘spesa sospesa’. E’ quanto dichiara Coldiretti Puglia, rispetto alle necessità delle famiglie, emerse soprattutto a causa dell’emergenza pandemica, di sperimentare direttamente un’esperienza di inclusione sociale e di vera accoglienza, vivendo nel quotidiano l’ambiente naturale come efficace forma terapeutica, di formazione e di educazione. Dalla pet theraphy all’orto dei nonni fino all’agrididattica, con quasi 9 cittadini su 10 (89%) che sognano l’agricolonia per i propri figli con un gradimento in crescita nel 2020 per un servizio fondamentale per le famiglie in un paese come l’Italia dove il 75% dei bambini non ha un posto al nido, l’agricoltura sociale offre sostegno alle famiglie e implementa il rapporto tra chi vive disagi e la comunità svolgendo una funzione straordinaria.
“In Puglia la legge regionale consente di promuovere l’agricoltura sociale che – spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – diviene formalmente strumento utile anche all’inserimento socio-lavorativo di immigrati e soggetti svantaggiati, disabili e minori in età lavorativa, integrati in progetti di riabilitazione sociale mediante le risorse materiali e immateriali dell’agricoltura, attraverso le opportunità della multifunzionalità e il grande spirito innovativo e di inclusione sociale dimostrato anche dai giovani imprenditori agricoli e dalle donne in agricoltura”.
In Puglia sono già state censite 95 aziende agricole che hanno esperienza di accoglienza e di agricoltura sociale e svolgono – aggiunge Coldiretti Puglia - un ruolo importante nell’ambito della multifunzionalità, accogliendo le fasce più deboli della società nelle aree rurali. Ed è proprio in quelle aree, spiega Coldiretti Puglia, che stanno nascendo esperienze molto diversificate di agricoltura sociale che vanno dal recupero e reinserimento lavorativo di soggetti con problemi di dipendenza all’agricoltura terapeutica, con disabili fisici e psichici di diversa gravità, ma anche il reinserimento sociale e lavorativo di persone emarginate e l’attività agricola volta al miglioramento del benessere e della socialità, come l’agriasilo, ospitalità per gli anziani e orti sociali.
In questo contesto, con famiglie che hanno bisogni e problemi sempre più diversificati – sottolinea la Coldiretti regionale – il nuovo welfare offerto dalle fattorie sociali lungo tutta la penisola rappresenta una boccata di ossigeno per tanti italiani ma anche per il sistema dei servizi pubblici messo sotto pressione dalla pandemia, oltre ad offrire garanzie di sicurezza poiché all’aria aperta è più facile il rispetto del distanziamento e minori sono i rischi di contagio.
Per sostenere i genitori di bambini e ragazzi con disabilità intellettiva e autismo ci sono fattorie che hanno realizzato – spiega Coldiretti Puglia - percorsi di formazione, recupero e apprendimento garantendo opportunità che in molte aree non sarebbe possibile offrire. Ma sono molte anche le aziende che hanno reso possibile un modo diverso, più gratificante e più sicuro di vivere la vecchiaia rispetto al modello delle case di riposo, che con la pandemia hanno pagato un prezzo altissimo in termine di vite. Gli anziani ospiti degli agriospizi, residenze rurali, passano la giornata all’aria aperta – continua Coldiretti Puglia – dedicandosi all’ortoterapia, ai corsi di cucina, ai corsi di ginnastica e rieducazione posturale fino alle escursioni in campagna, in modo da favorire la socializzazione e il mantenimento di una buona condizione psicofisica, nel rispetto delle misure sul distanziamento sociale.
Importante ai tempi del Covid anche l’impegno portato avanti dalla fattorie sociali nel campo occupazionale – conclude Coldiretti - aiutando persone emarginate in difficoltà a reinserirsi nel mondo del lavoro, dagli immigrati ai disabili psichici e fisici, dai disoccupati di lunga durata agli ex tossicodipendenti, dalle donne finite schiave di organizzazioni criminali e costrette a prostituirsi fino ai rifugiati politici. Opportunità che si concretizzano attraverso corsi di formazione per l’apprendimento di nuovi mestieri o addirittura nell’impiego diretto nelle stesse aziende agricole.
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Brindisi. “Le Storie del Forte: tra battaglie e conquiste”
Nell’ambito del programma di settembre “Abbracci Culturali”, la Associazione Le Colonne proponeuna visita guidata a più voci dal titolo “Le Storie del Forte: tra battaglie e conquiste” che si terrà sabato 18, alle ore 17. Quattro guide turistiche racconteranno gli scontri di cui il Forte è stato testimone, permettendo ai visitatori di conoscere aneddoti interessanti e poco conosciuti, col supporto di letture e immagini esplicative. Nella giornata di domenica 19, alle ore 11, si terrà invece un viaggio alla scoperta dei Castelli di Puglia. La passeggiata tematica sarà incentrata sulle differenze e analogie tra i castelli più importanti della regione pugliese. Oltre alla visita al Castello Alfonsino, ampio spazio sarà dedicato al Castello Carlo V di Lecce, al Castello di Otranto, di Taranto, di Carovigno e al Castel del Monte. Queste iniziative rientrano nel progetto “Conoscenza, educazione e fidelizzazione alla bellezza: un percorso per la valorizzazione del Castello Alfonsino” a cura dell'Aps Le Colonne, in collaborazione con il Segretariato regionale del Mic per la Puglia e con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce.
Info e prenotazione obbligatoria al numero: 3792653244 oppure via email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
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Asl. Positivi e tamponi nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 12 settembre
Positivi e tamponi nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 12 settembre. Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza Covid-19 nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl. Alla data del 12 settembre 2021 risultano positivi 172 soggetti, di cui 74 uomini (43%) e 98 donne (57%), con età media di 36,5 anni. I positivi sono così suddivisi per fasce di età: 37 nella fascia 0-18 anni, 109 tra 19-64 anni, 14 tra 65-79 anni, 12 negli 80 e oltre.
I fattori di rischio per cui è stato predisposto il tampone sono: “contatto con caso accertato” 57 (33,1%), “sospetto di caso” 50 (29,1%), “screening” 5 (2,9%) e “rientro da area a rischio” 7 (4,1%); in 53 casi (30,8%) il fattore di rischio non è definito. L’ultimo aggiornamento sullo stato di salute degli attualmente positivi descrive 89 (51,7%) paucisintomatici, 52 (30,2%) soggetti asintomatici, 6 (3,5%) con sintomatologia lieve, 5 (2,9%) con quadro severo, 10 (5,8%) in fase di guarigione e per 13 (4,9%) il dato non è noto. Per 154 (89,5%) soggetti è stata predisposta la sorveglianza con isolamento fiduciario e per 11 (6,4%) il ricovero in isolamento; per 7 (4,1%) soggetti il dato non è noto.
Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 27 a Fasano, 17 a Ostuni, 13 a Brindisi, 13 a Oria, 12 a San Pietro Vernotico,10 a Francavilla Fontana, 10 a San Michele Salentino, 9 a Ceglie Messapica, 9 a Latiano, 9 a Mesagne, 8 a San Pancrazio Salentino, 7 a Cellino San Marco, 6 a Carovigno, 5 a Cisternino, 5 a Torchiarolo, 4 a San Vito dei Normanni, 4 a Villa Castelli, 3 a Erchie, 1 a Torre Santa Susanna, 0 a San Donaci. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Brindisi, Francavilla Fontana, Torre Santa Susanna, Oria.
Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 12 settembre 2021, sono stati sottoposti a tampone molecolare per la ricerca di Sars-CoV-2 in totale 127.503 residenti nella provincia di Brindisi, pari a 326,5 soggetti ogni 1.000 residenti. Per 101.800 (79,8%) soggetti sottoposti a test è definito il fattore di rischio per cui è stato predisposto il tampone; si osserva come il test effettuato per “caso sospetto” rappresenti la motivazione di esecuzione del tampone in circa il 44% dei casi.
Dei 127.503 soggetti sottoposti a tampone molecolare, 20.996 (16,5%) sono risultati positivi al test, con una incidenza cumulativa stimata pari a 537,75 casi x10.000 residenti; si osserva un trend in diminuzione dei casi. I positivi comprendono 10.805 donne (51,5%) e 10.191 uomini (48,5%) e l’età media è pari a 44 anni; si osserva nelle ultime settimane un aumento dell’età media dei casi.
Il tasso di letalità è pari all'1,9%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso, mentre nella fascia 0-29 anni non si registrano decessi. Sono 389 i decessi totali: 304 casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 54 tra i 60 e i 69 anni, 22 casi tra i 50 e i 59, 7 casi tra i 40 e i 49, e 2 nella fascia 30-39.
Il Consiglio di Stato dichiara attualmente legittime le tariffe dell’imposta di soggiorno di Fasano
FASANO - Le tariffe approvate in materia di imposta di soggiorno dall’amministrazione Zaccaria, per l’esercizio finanziario 2021 sono, allo stato, legittime.
Lo ha affermato il Consiglio di Stato, Sez. V, con l’ordinanza n.4994 pubblicata il 13 settembre 2021, pronunciata nel giudizio di appello proposto dal Comune di Fasano (Br), avverso la sentenza del TAR Puglia, Lecce, n.1064 del 2021, che, in primo grado, aveva dato ragione a Feder Alberghi Brindisi.
I turisti, pertanto, dovranno regolarmente versare l’imposta di soggiorno secondo quanto stabilito dal Consiglio comunale di Fasano con deliberazione n. 103 del 26 novembre 2020, avente ad oggetto: “Approvazione Regolamento Imposta di Soggiorno” e relativo Regolamento pubblicata sull'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 4 dicembre 2020 al 19 dicembre 2020 e dalla Giunta comunale con successiva deliberazione n. 293 del 27.11.2020, avente ad oggetto: “Determinazione tariffe imposta di soggiorno - anno 2021”, pubblicata sull'Albo Pretorio del Comune dal 1° dicembre 2020 al 17 dicembre 2020.
Il Comune di Fasano (Br) è stato rappresentato e difeso in giudizio, innanzi al Consiglio di Stato, dal capo dell’Avvocatura comunale, Avv. Ottavio CARPARELLI del foro di Brindisi, e dall’Avv. Vito Aurelio PAPPALEPORE del foro di Bari. L’udienza di merito sarà fissata nel secondo trimestre del 2022.
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Sanità Brindisi, Caroli (FDI): "Non serve un nuovo ospedale, ma ammodernare e completare quelli di Francavilla e Ostuni"
“E’ facile dire che per risolvere i problemi della Sanità brindisina ci voglia un nuovo ospedale, così come propone il collega consigliere regionale, Maurizio Bruno. Certo è una soluzione se si vogliono risolvere i problemi fra 10 anni. Una struttura sanitaria complessa non è semplice da progettare, appaltare, costruire e far entrare in funzione. Un buon amministratore deve trovare soluzioni che sappiano contemplare l’immediatezza con l’efficacia della spesa.
“Per questo più che riempirsi la bocca di buone intenzioni e proclami promettendo nuovi ospedali sarebbe più opportuno che tutti i miei colleghi consiglieri regionali brindisini sostenessero la mia proposta di sollecitare il governo regionale, e in modo particolare il presidente Emiliano, a stanziare 20 milioni di euro, più volte da me richiesti nelle varie sedi istituzionali, per la ristrutturazione e l’ammodernamento dell’ospedale di Francavilla Fontana per farlo diventare una struttura d’eccellenza (dove è urgente la costruzione di due nuove sale operatorie, considerata la fatiscenza in cui versa quella attualmente operativa) e quello di Ostuni dove si è in attesa del completamento dell’opera che è stata iniziata da circa un ventennio proprio per ampliare l’ospedale in modo qualificato
“Se facciamo diventare i due nosocomi moderni, efficaci ed efficienti - affiancati al Perrino, che necessita anch’esso di alcuni interventi e della stipula di alcune convenzioni - non ci sarà bisogno di un nuovo ospedale e ai brindisini sarà offerta un’assistenza sanitaria migliore. Tenuto conto che negli ultimi anni sono stati investiti circa 1miliardo e 200 milioni di euro per l’edilizia sanitaria in tutte le altre province pugliese, possibile che non si possano trovare 20 milioni per quella di Brindisi?”.
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AIR FRANCE COLLEGHERA’ BARI A PARIGI ANCHE DURANTE LA STAGIONE INVERNALE
Air France collegherà Bari a Parigi CDG anche durante la stagione invernale: dal 1˚ novembre 2021 al 24 marzo 2022 l’aeroporto Karol Wojtyla di Bari e l’hub di Parigi-CDG saranno collegati fino a tre volte alla settimana.
Per Antonio Maria Vasile, Vice Presidente di Aeroporti di Puglia “la decisione di Air France di confermare il proprio operativo anche per tutta la stagione invernale non giunge inaspettata, poiché frutto di un’attenta pianificazione sullo sviluppo del network. Una scelta condivisa con il Vettore e con l’Amministrazione regionale, alla base del successo registrato dal volo nella stagione estiva e che rappresenta un segno tangibile della ritrovata vitalità del mercato. Un’iniezione di fiducia che consente di guardare con maggiore serenità alle prossime importanti sfide da cui il Sistema Puglia, nel suo complesso, è atteso. Fondamentale, anche in questa circostanza, il supporto e la vicinanza della Regione Puglia, da sempre al fianco di Aeroporti di Puglia nel supportare le scelte strategiche finalizzate a ricreare le migliori condizioni per la stabile ripresa dei collegamenti, soprattutto di quelli su hub continentali che, in uno ai voli punto a punto, assicurano eccellenti condizioni di mobilità aerea da/per la nostra regione”.
“La recente decisione di collegare Parigi a Bari anche durante la stagione invernale ben evidenzia la tendenza alla destagionalizzazione dei flussi turistici e l’importanza del bacino d’utenza dell’aeroporto di Bari. I nuovi voli permetteranno ai passeggeri in partenza di accedere al network internazionale di Air France e contribuiranno a sostenere una veloce ripresa del turismo internazionale diretto in Puglia” dichiara Stefan Vanovermeir, DG Air France-KLM East Mediterranean.
Flessibilità totale
Air France ricorda che, nell'ambito della sua politica commerciale, la compagnia offre biglietti modificabili al 100% per tutti i viaggi fino al 31 marzo 2022.
I clienti possono quindi modificare gratuitamente la propria prenotazione con la possibilità di modificare la data e/o la destinazione del proprio biglietto indipendentemente dalle condizioni tariffarie oppure
richiedere un rimborso completo. Qualora le condizioni tariffarie del biglietto non consentano il rimborso, verrà emesso un credit voucher valido un anno, il cui rimborso potrà essere richiesto in qualsiasi momento.
Air France Protect, l'impegno di Air France per la salute
La salute e il benessere dei clienti e del personale di Air France sono al centro delle attenzioni della compagnia. Dall'inizio della crisi del coronavirus, la compagnia ha attuato le più rigorose misure sanitarie e igieniche, sia in aeroporto che a bordo degli aerei, per garantire condizioni di sicurezza ottimali. Raggruppate sotto il marchio "Air France Protect", queste misure sono regolarmente aggiornate in base all'evoluzione del contesto sanitario attuale.
Consulta tutte le ultime informazioni sui documenti necessari per il viaggio: undefined
Contatti Air France:
Call center 02-38591272
Gruppo Air France–KLM
A partire dal 2004 KLM fa parte del gruppo Air France-KLM. Questa fusione ha dato vita a uno dei principali gruppi aerei europei, formato da due realtà leader che operano in due grandi hub: Amsterdam Schiphol e Parigi Charles de Gaulle. Il gruppo si concentra su tre attività principali: il trasporto di passeggeri, il trasporto di merci e la manutenzione aeronautica.
Aeroporti di Puglia S.p.A.
Aeroporti di Puglia gestisce in regime di concessione totale gli aeroporti di Bari, Brindisi, Foggia e Taranto-Grottaglie che costituiscono la Rete aeroportuale pugliese, la prima a essere designata in Italia recependo la Direttiva UE 2009/12, legge n. 27/2012 e in conformità al Piano nazionale degli aeroporti. La rete aeroportuale pugliese è un asset fondamentale per il sistema socio economico della regione. Nel 2019 gli aeroporti di Bari e Brindisi hanno accolto 8,2milioni di passeggeri che hanno usufruito di numerosi collegamenti con le principali destinazioni nazionali ed internazionali. La rete aeroportuale pugliese rappresenta per standard di servizi e dotazioni infrastrutturali, un’eccellenza nel panorama italiano ed europeo, come confermato dalla designazione di Taranto-Grottaglie, già Test Bed aeronautico per le attività di ricerca, sperimentazione e test degli aeromobili senza pilota, quale primo spazioporto italiano destinato ad accogliere voli suborbitali.
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La Cgil chiede al prefetto un incontro su criticità sistema scolastico provinciale
Illustrissima Sig.ra Prefetto
siamo a chiederle un incontro per discutere della situazione relativa alle criticità oggi presenti all’interno del sistema scolastico provinciale e le conseguenti ricadute che possono destrutturare la qualità del servizio “scuola”.
Sappiamo dalla stampa che ci sono stati incontri con i Dirigenti Scolastici e l’Ufficio Scolastico Territoriale, ma riteniamo importante una condivisione delle scelte prese, proprio perché, non essendo stati coinvolti ai tavoli in questione, la conoscenza delle decisioni apprese dall’esterno, ci risulta solo parziale.
Avremmo auspicato di essere convocati anche noi a questi tavoli, a tutti i livelli, per poter condividere le scelte che riguardano il ritorno a scuola in sicurezza di studenti, docenti e personale scolastico e far conoscere le soluzioni individuate dal sindacato, rappresentative delle richieste dei lavoratori della scuola.
Invece le parti sociali non sono state mai convocate.
Di questo ci rammarichiamo, perché i lavoratori chiedono risposte certe. Ci rivolgiamo alla S.V. per conoscere in maniera chiara i problemi esaminati ai tavoli e chiediamo di partecipare alle prossime decisioni sulla ripartenza scolastica a Brindisi.
Riteniamo importante discutere insieme su come andare avanti nei prossimi mesi e su come saranno organizzate la didattica, gli orari della scuola, i trasporti, i tamponi, per prendere le scelte più adeguate e condivise: per noi, la diversità di pensiero è una ricchezza fondamentale per attuare i processi di democrazia partecipata ed agita.
Brindisi, 14 settembre ’21
Il segretario generale provinciale FLC CGIL Brindisi |
Il segretario generale provinciale CGIL Brindisi |
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DA LATTE A BURRATA PREZZO AUMENTA DEL 220%
Dal latte alla burrata il prezzo aumenta del 220%, mentre dal latte alla mozzarella del 167%. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in riferimento alle inaccettabili pressioni al ribasso del prezzo del latte alla stalla e lo stato di crisi degli allevatori con forti tensioni che mettono a rischio tutto il sistema degli allevamenti in Puglia in un momento in cui con la pandemia Covid è necessario continuare a garantire le forniture alimentari alle famiglie.
Dal latte alla burrata il prezzo aumenta del 220%, mentre dal latte alla mozzarella del 167%, quando per fare un chilo di mozzarelle – insiste Coldiretti Puglia - servono 8 litri di latte con un costo di prduzione di euro 3,2 euro al chilo di mozzarelle venduto al banco ad 8,5 euro al chilo, mentre i costi di produzione per fare un chilo di burrate è pari a 5,5 euro, prodotto molto richiesto e venduto al consumo a 16 euro al chilo.
Con il via libera al decreto sulle pratiche sleali, con il superamento dell’Antitrust, è stato individuato l’ICQRF quale autorità nazionale di contrasto – specifica Coldiretti Puglia - per l’accertamento delle violazioni delle pratiche commerciali sleali e per la vigilanza sull’applicazione dell’articolo 62 con l’irrogazione delle relative sanzioni.
Peraltro i prezzi al consumo – continua Coldiretti Puglia - non sono mai calati negli ultimi anni nonostante la forte variabilità delle quotazioni del latte, che sono spesso al di sotto dei costi di produzione, con gli allevatori messi sotto pressione da prezzi troppo bassi a fronte del rincaro delle materie prime e dei foraggi, dal mais alla soia, a causa delle tensioni generate dalla pandemia.
L’analisi dei costi di produzione di 1 litro di latte alla stalla, secondo l’elaborazione di Coldiretti Puglia, indica che la voce ‘alimentazione degli animali’ assorbe 0,30 euro, la voce ‘manodopera’ 0,087 euro e 0,067 euro per spese generali come gasolio, bollette, manutenzioni per un totale di 0,45 euro al litro, mentre i prezzi riconosciuti agli allevatori sono spesso al di sotto dei 0,40 euro al litro alla stalla.
Coldiretti Puglia ha già denunciato lo stato di crisi degli allevatori in una lettera al Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli, al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, all’Assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia e ai Prefetti di Bari e Taranto, Antonia Bellomo e Martino Demetrio.
Una adeguata remunerazione del lavoro degli allevatori – aggiunge Coldiretti Puglia – è condizione imprescindibile per mettere al sicuro tutta la filiera e continuare a garantire ai consumatori prodotti sicuri e di qualità che sostengono l’economia, il lavoro e il territorio pugliese, con l’allarme globale provocato dal Covid che ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza ma anche le fragilità delle filiere agroalimentari sulle quali occorre intervenire per difendere la sovranità alimentare, ridurre la dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento in un momento di grandi tensioni internazionali e creare nuovi posti di lavoro.
A pesare nelle stalle inoltre – sottolinea la Coldiretti Puglia - sono gli effetti di fenomeni estremi come la siccità e l’afa con il forte aumento dei costi di produzione a partire da quelli energetici e per l’alimentazione degli animali nelle stalle con il mais che registra +50%, la soia +80% e le farine di soia +35% rispetto allo scorso anno.
Occorre intervenire urgentemente per salvare la “Fattoria Puglia”, dove sono riuscite a sopravvivere con grande difficoltà in Puglia – conclude Coldiretti Puglia – appena 1.400 stalle per la produzione di latte, decisivo presidio di un territorio dove la manutenzione è garantita proprio dall’attività di allevamento, con il lavoro silenzioso di pulizia e di compattamento dei suoli svolto dagli animali a causa principalmente del prezzo del latte spesso non remunerativo, dovuto non solo alla crisi, ma anche e soprattutto alle evidenti anomalie di mercato con i prezzi alla stalla che subiscono inaccettabili ‘fluttuazioni’ e agli alti costi di gestione degli allevamenti.
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Mesagne candidata a Capitale italiana della Cultura: "La comunità protagonista del progetto”
La Città di Mesagne ha presentato ufficialmente oggi alla stampa la propria candidatura a "Capitale italiana della Cultura 2024". Lo ha fatto in uno dei suoi luoghi più rappresentativi, il Castello nomanno-svevo e alla presenza dei due comitati che sostengono la candidatura, quello dei promotori e quello scientifico. Il coordinamento del tavolo scientifico è stato affidato all'architetto Simonetta Dellomonaco, esperto in management culturale e peraltro originaria di Mesagne.
La candidatura di Mesagne viene sostenuta anche dal mondo accademico, a testimoniarlo la presenza del rettore dell'Università del Salento, Fabio Pollice, e del presidente dell'Accademia di Belle Arti di Lecce, Nicola Ciraci.
Ma "Mesagne 2024" ha il supporto anche dei suoi cittadini più illustri nel mondo dello spettacolo, rappresentati nell'auditorium del Castello dai due Boomdabash, Angelo Rogoli e Angelo Cisternino. E dall'attrice Vanessa Scalera, che non potendo essere presente ha inviato un videomessaggio riservandosi di partecipare poi alla giornata in cui la candidatura sarà presentata alla città.
Anche il Comune di Brindisi sostiene Mesagne in questo percorso: il sindaco Riccardo Rossi ha inviato un video messaggio mentre era presente la sua vice, Tiziana Brigante.
Particolare piacere ha dato l'adesione al Comitato promotore degli ex sindaci di Mesagne, alcuni dei quali erano presenti alla conferenza-stampa.
Il Comitato promotore è presieduto dal sindaco Antonio Matarrelli ed è composto da: Giovanni Luca Aresta, parlamentare; Pierangelo Argentieri, presidente Federalberghi Brindisi; Roberto Baglivo, fondatore della palestra “New Marzial; Boomdabash, gruppo musicale; Fernando Burgo, stilista; Pippo Civati, politico, saggista; Vito Dell’Aquila, Medaglia d’oro del taekwondo Olimpiadi di Tokyo 2020; Ermes De Mauro, docente di italiano, greco, latino nei licei, studioso e cultore di Dante Alighieri; Cosimo Faggiano, già sindaco di Mesagne; Catena Fiorello, scrittrice, autrice e presentatrice televisiva; Damiano Franco, già sindaco di Mesagne; Francesco Giorgino (Millo), street artist; Carmelo Grassi, imprenditore nel settore culturale, componente del Consiglio Superiore dello Spettacolo – MiC, già presidente del Teatro Pubblico Pugliese; Nicoletta Manni, prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano; Fabio Marini, produttore cinematografico; Vincenzo Mingolla, ballerino professionista e coreografo; Carlo Molfetta, medaglia d’oro del taekwondo Olimpiadi Londra 2012; Pompeo Molfetta, già sindaco di Mesagne; Efisio Renato Poddi, specialista in ostetricia e ginecologia; Sergio Rubini, attore e regista, cittadino onorario della Città di Mesagne; Alessandro Santoro, ex cestista professionista e dirigente sportivo; Vanessa Scalera, attrice; Franco Scoditti, già sindaco di Mesagne; Mario Sconosciuto, già sindaco di Mesagne; Mauro Vizzino, consigliere regionale Puglia.
Il Comitato promotore ha proceduto alla nomina del Comitato scientifico che risulta così composto: Simonetta Dellomonaco, project manager; Marco Alvisi, fisico dei materiali, esperto di innovazione tecnologica, direttore generale Cetma; Marco Bellezza, Amministratore delegato di INFRATEL Italia (società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico, membro del board del Comitato ad hoc del Consiglio d’Europa sull’intelligenza artificiale (CAHAI); Carlo Borgomeo, Presidente di “Fondazione con il Sud”; Elio Borgonovi, Direttore Istituto di Pubblica Amministrazione e Sanità IPAS presso l’Università Bocconi, professore ordinario presso Università Bocconi e membro del board di EFMD - European Foundation for Management Development; Andrea Carlino, docente di Storia della Medicina presso l’Università di Ginevra; Gert-Jan Burgers, archeologo, professore ordinario presso “Libera Università di Amsterdam”; Nicola Ciraci, Presidente Accademia di Belle Arti Lecce; Eugenio Di Sciascio Politecnico di Bari e Presidente Consorzio “Cineca”, già rettore Politecnico di Bari; don Luigi Maria Epicoco, Preside dell’Istituto superiore di Scienze religiose dell’Aquila, docente presso la Pontificia Università Lateranense; Rocky Malatesta, Presidente Consorzio di Torre Guaceto, esperto di marketing territoriale; Fabio Pollice, Rettore Università del Salento; Giulio Volpe, docente di Metodologia della Ricerca presso l’Università Aldo Moro di Bari, già Rettore dell’Università di Foggia.
I Comitati restano strutture aperte all’apporto di altre sensibilità e competenze disponibili a fornire il proprio contributo.
"Questa candidatura rappresenta per Mesagne già di per sé un successo, frutto di un percorso di rilancio della città avvenuto negli ultimi trent'anni e che legittima l'ambizione di rappresentare la cultura italiana nel 2024", dichiara il sindaco Matarrelli. "La presenza di tanti mesagnesi illustri e il sostegno di personalità di spicco del mondo accademico, culturale e artistico ci sprona ad imboccare un percorso che, a prescindere dal risultato finale, porterà la nostra città a una dimensione diversa in cui la leva culturale favorisce la coesione sociale, la creatività, l'innovazione e lo sviluppo economico".
Come sottolineato durante l’incontro dal primo cittadino e dal consulente alle Politiche culturali Marco Calò, la comunità avrà un ruolo fondamentale in tutte le fasi del progetto. A tale scopo, sarà attivo il cosiddetto “Tavolo di Comunità”, che coinvolgerà le scuole del territorio, le consulte cittadine, parrocchie ed associazioni, i rappresentanti di categorie e del mondo produttivo ed economico e i cittadini tutti, chiamati a costituire un laboratorio permanente di co-progettazione partecipata.
Il Comitato dei sostenitori sarà aperto al sostegno dei sindaci di altri comuni e di quanti vorranno promuovere la candidatura anche mediante servizi e sponsor.
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