Redazione
Coppia ruba 28.000 euro di energia elettrica. Arrestata
I Carabinieri della Stazione di Cellino San Marco, a conclusione degli accertamenti, hanno arrestato, in flagranza di reato, un 45enne e una 60enne, entrambi del luogo, per furto aggravato di energia elettrica.
In particolare, nella mattinata di ieri, nel corso di mirati controlli, è stato accertato che i predetti, occupanti due distinte abitazioni, hanno sottratto energia elettrica mediante dispositivi abusivi by-pass tra la rete elettrica pubblica e impianti domestici, cagionando un danno complessivo quantificato in 28.000 euro circa. Gli impianti sono stati subito ripristinati e posti in sicurezza dai tecnici dell’ENEL intervenuti sul posto.
Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati subito messi in libertà, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Brindisi:il discorso del sindaco Rossi in occasione della festa patronale
Di seguito il testo integrale del discorso pronunciato dal sindaco Riccardo Rossi in occasione delle celebrazioni religiose dei Santi Patroni:
Rivolgo un caro saluto a Sua Eccellenza l’Arcivescovo Domenico Caliandro, a tutte le autorità civili e militari e a tutte e tutti voi cari concittadini che siete qui nel nostro splendido Duomo e che ci seguite nella diretta predisposta per consentire a tutti di seguire la cerimonia religiosa.
L’emergenza Covid ha, da ben sei mesi, inciso profondamente nelle nostre vite, imponendo come regole principali per poterlo contrastare la prudenza, la responsabilità di ciascuno e soprattutto il distanziamento sociale. Regole che ovviamente impediscono di vivere anche i tradizionali festeggiamenti dei nostri Santi Patroni San Teodoro e San Lorenzo secondo le nostre bellissime e sentitissime manifestazioni religiose e civili, caratterizzate da una grandissima partecipazione popolare.
Nonostante tutto, abbiamo comunque voluto mantenere vivi alcuni riferimenti come il tosello con le statue dei Santi Patroni nel centro cittadino ed un percorso luminoso che simbolicamente unisce esso con il Duomo, dove ci troviamo per la celebrazione del Pontificale. E’ il segno che non rinunciamo alla nostra storia e alle nostre tradizioni civili e religiose.
Viviamo un tempo difficile, il lockdown che abbiamo vissuto ha provocato ferite profonde nel tessuto sociale ed economico della nostra città come in tutto il Paese, le diseguaglianze sono aumentate ed interi settori produttivi - penso al commercio, ai precari spesso con partita Iva, ai professionisti, alle tantissime aziende con i loro lavoratori - si sono fermati ed i loro redditi azzerati.
Accanto ai provvedimenti governativi per il parziale sostegno si è quindi manifestata a Brindisi una grandissima solidarietà. Tantissimi in silenzio hanno aiutato i loro parenti, i vicini di casa, gli amici colpiti da questa emergenza. Tantissimi hanno donato e con l’esperienza Brindisi Solidale, una rete nata tra parrocchie, associazioni di volontari ed amministrazione comunale, si è cercato di sostenere chi era in difficoltà. Sono stati giorni di intenso lavoro in cui possiamo dire è emerso il grande cuore della nostra comunità. Quel “Restare uniti” non era una frase vuota e di circostanza, chi in prima linea raccogliendo e distribuendo generi di prima necessità, chi donando e segnalando situazioni difficili; tutte e tutti abbiamo partecipato con generosità, manifestando vicinanza e solidarietà a chi era più colpito.
Sono anche i giorni in cui tanti con il loro lavoro hanno consentito alla gran parte di rispettare il lockdown, ovviamente i nostri medici e tutto il personale sanitario, le forze dell’ordine ed accanto a loro chi raccoglie i rifiuti, chi lavora in supermercati e farmacie, chi lavora nei trasporti e nella logistica, un esercito di lavoratori e lavoratrici spesso dimenticato; sono stati definiti gli invisibili. Colgo l’occasione per ringraziarli perché con coraggio e responsabilità hanno tenuto insieme l’intero paese.
Ci accingiamo oggi a vivere una nuova fase ad affrontare la ripresa autunnale con l’obiettivo di convivere con il Covid seguendo le regole che ci siamo dati. Oggi vi è una ripresa dei contagi in Italia ed in Puglia che preoccupa.
La nostra Provincia e Città in questo agosto fortunatamente sono le meno colpite e ad oggi abbiamo solo 2 persone positive in città, ma dobbiamo continuare ad essere prudenti e responsabili poiché intorno a noi la ripresa dei contagi diviene preoccupante. In questi mesi si è potenziato il nostro sistema sanitario con laboratori per l’effettuazione dei tamponi, con i 28 posti aggiuntivi di terapia intensiva che ovviamente speriamo di continuare a non utilizzare. Certo ancora c’è da fare ma affrontiamo l’autunno in una situazione migliore in termini di conoscenze, cure, organizzazione e strutture rispetto a quella di fine febbraio.
La prima grande sfida che affrontiamo è la riapertura della scuola. La scuola è, insieme alla sanità, la principale delle nostre istituzioni. Lì si costruisce il futuro, un futuro che non può essere sottratto ai nostri figli. La scuola deve aprire in sicurezza per questo, insieme ai dirigenti scolastici e tutto il mondo della scuola, abbiamo lavorato duramente quest’estate, in questi giorni si stanno completando tutti i lavori per realizzare nuove aule dove necessario, separare gli ingressi, razionalizzare gli orari di ingresso e uscita per consentire agli studenti di utilizzare il trasporto pubblico locale secondo quanto predisposto dalle linee guida governative. Un impegno corale importante per trovarci pronti a quel 24 settembre data di riapertura delle scuole.
Un altro traguardo importante, cui giungeremo nei prossimi giorni, riguarda la chiusura dell’emergenza abitativa di Parco Bove. Abbiamo definito con tutte le istituzioni i passi e le procedure per chiudere questa pagina indecorosa per una città civile. Abbiamo per la prima volta definito una graduatoria per l’assegnazione delle case di edilizia pubblica. Da oggi sarà possibile assegnare le case in piena trasparenza e legalità interrompendo fenomeni illegali in cui spesso prevale il più forte a scapito del più debole.
Nei prossimi giorni verranno assegnati i primi 50 appartamenti e sarà riqualificato tutto il piazzale di Parco Bove: un’opera anche altamente simbolica che chiude un’epoca e ne apre una nuova anche con i progetti di rigenerazione del quartiere Paradiso avviati alla fase esecutiva. Così come con le opere di Street Art, di arte urbana si vuole riqualificare anche con l’arte e la cultura.
Siamo anche giunti al termine delle procedure per la realizzazione del Palaeventi per il quale attendiamo nei prossimi giorni la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale europea per un’opera da oltre 16 milioni di euro che potrà dare a Brindisi il Palaeventi più importante non solo di Puglia ma dell’intero Meridione.
E poi la sfida più grande è accompagnare la nostra città nel processo di trasformazione, anche qui vi è un evento altamente simbolico che è la chiusura della produzione di energia con il carbone: miglioriamo la qualità dell’aria, liberiamo i polmoni da sostanze nocive. Qui la nuova sfida. Dobbiamo accompagnare questo processo, ormai irreversibile, con nuove attività che garantiscano ambiente e lavoro, che consentano di mantenere i livelli occupazionali, che diano una speranza ed un orizzonte nuovo per Brindisi.
Gli strumenti ci sono e sono tanti: dal Contratto Istituzionale di Sviluppo , al Recovery Fund, al Just Transition Fund. In questi mesi ne abbiamo parlato direttamente con il Presidente del Consiglio Conte, con i Ministri Provenzano e Boccia e con tantissimi altri esponenti del Governo. Stiamo cercando di costruire una rete importante che abbia la consapevolezza delle problematiche di Brindisi e che le assuma tra quelle prioritarie per il Paese. Le risposte sono incoraggianti, c’è una grande attenzione, i tavoli sono aperti.
Ora tocca a noi, tocca alla nostra comunità essere unita, superare i personalismi e le sterili contrapposizioni, lavorare insieme su progetti concreti che porteremo sui tavoli che contano perché su quei tavoli deve contare la città di Brindisi.
Voglio qui annunciare che già dalla prossima settimana convocherò tutte le organizzazioni datoriali e sindacali ed istituzionali per definire i progetti che vogliamo presentare per il Recovery Fund.
Auguro a tutte e tutti noi di vivere pienamente questi giorni, di riconoscere nei nostri Santi Patroni San Teodoro e San Lorenzo delle figure che possano ispirarci: il soldato che difende principi e valori e la conoscenza e sapienza per affrontare il futuro.
Anche quest’anno il corso di arte presepiale a Mesagne
A Mesagne da qualche anno si va riscoprendo, sempre più sentita, l’antica tradizione del presepe che raccoglie nel tempo un numero crescente di appassionati. Risale al XV secolo il più antico presepe di Puglia che ha segnato l’inizio di una tradizione secolare che ha fatto scuola sino al punto da costituire un punto di riferimento come definizione di presepe salentino o più estesamente presepe pugliese.
L’Associazione culturale Eterogenea, che opera a Mesagne nel campo delle arti visive in tutte le sue espressioni sin dal 1996, ha inaugurato il 27 luglio 2017, nell’ambito delle sue esperienze, una sezione dedicata all’Arte Presepiale con una esposizione permanente a sostegno del diffuso interesse che questa antica tradizione popolare, tra storia, arte e cultura, suscita nella città di Mesagne.
Dopo l’incoraggiante successo del 2019, a partire dal 21 settembre 2020 l’associazione Eterogenea ripropone il corso di arte presepiale il cui programma prevede la trattazione dei seguenti argomenti: ideazione e progettazione, proporzioni prospettiva, materiali e attrezzi da impiegare, lavorazione e rifinitura della struttura, stesura dei rivestimenti, colorazione e rifiniture, vegetazione e illuminazione e collocazione delle statuine.
Il corso si svolgerà nel rigoroso rispetto delle normative anti-covid 19 e sarà costituito da un modulo di 8 lezioni, da 2 ore ciascuna; l’obiettivo primario sarà quello di coniugare la tradizione con il recupero dei doni della natura.
La magia della costruzione di un presepe è un momento che si aspetta con entusiasmo e trepidazione ogni anno, ed è proprio la natura ad offrire lo scenario per ricreare la notte di Betlemme. I nostri litorali, i nostri boschi, le bellissime campagne del nostro territorio donano elementi naturali insostituibili per ricreare microambienti costituiti da sughero, rami secchi, cortecce, rocce, muschi e licheni che contribuiscono a rendere il più possibile verosimile ed emozionante il grande evento della nascita di Gesù.
Ma il corso reca in sé un altro preciso intento: vuole essere una benevola sollecitazione a voler concepire il presepe come opera esposta nel contesto dei propri focolari domestici, non soltanto nel periodo natalizio, ma per tutto l’anno, prescindendo dalla devozione di ciascuno.
Per informazioni: 347 0080778 – 0831 1625458 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Mesagne. Subito la domanda per utilizzare le strutture sportive
Richiamata la delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 18/08/2020 con la quale è stato approvato il nuovo Regolamento per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali, si comunica che, come da facoltà attribuita all’Ente dall’art. 9, comma 2 del medesimo Regolamento, la Giunta Comunale, con delibera n. 165 del 31/08/2020, ha inteso fissare, in fase di prima applicazione della novellata normativa regolamentare ed al fine di consentire una coerente ed adeguata istruttoria, al 20 settembre p.v. il nuovo termine per la presentazione delle istanze per l’accesso agli impianti sportivi comunali.
Detto termine sostituisce le scadenze precedenti e consente a tutte le società e ASD interessate di riproporre nuova istanza utilizzando i modelli predisposti alla luce delle novità intervenute.
Qualsiasi istanza avanzata precedentemente a tale data senza l’ausilio della modulistica prescritta è ritenuta dall’Ufficio non valida in considerazione del conseguito nuovo Regolamento. Scarica il regolamento: https://www.comune.mesagne.br.it/downloads/REGOLAMENTO%20IMPIANTI%20SPORTIVI_VERSIONE%20DEFINITIVA%20APPROVATA%20DA%20C%20C.pdf
COLDIRETTI PUGLIA, NON SOLO ORO, IN PUGLIA IN PEGNO 29 VINI DOC, 5 OLI DOP E 1 IGP EVO
Non solo oro e gioielli, ora con la crisi anche vini, formaggi e oli extravergine di alta qualità possono essere dati in pegno in cambio di prestiti. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in relazione alla pubblicazione del decreto del Ministero delle Politiche Agricole che dà il via libera della misura del “pegno rotativo” sui prodotti agricoli e alimentari a denominazione d'origine protetta o a indicazione geografica protetta (Dop/Igp) recentemente introdotta dal decreto “Cura Italia”.
La Puglia vanta 5 oli extravergine di oliva DOP e l’IGP Olio di Puglia, 2 formaggi DOP canestrato e caciocavallo, oltre a 27 vini DOC, 4 DOCG e 6 IGP che generano nel settore vitivinicolo 1 miliardo di ero di fatturato a regime.
Si tratta - sottolinea la Coldiretti - di un tesoro diffuso particolarmente apprezzato a livello internazionale che fa gola anche alle banche interessate ad investire nella qualità e nel valore del Made in Italy.
Il pegno rotativo – precisa la Coldiretti - è infatti esteso dalla legge a tutti i prodotti agricoli e alimentari a denominazione di origine per supportare le attività aziendali necessari alla ripresa in una situazione in cui l’emergenza Covid ha tagliato il 10% dei consumi alimentari degli italiani nel 2020.
Le specialità alimentari - spiega la Coldiretti - possono essere date in pegno, a decorrere dal giorno in cui sono collocate nei locali di produzione e/o stagionatura e/o immagazzinamento in cambio di prestiti che vengono incassati mantenendo la proprietà del prodotto, che può essere sostituito senza ulteriori stipulazioni.
Una forma di finanziamento innovativa particolarmente adatta – precisa la Coldiretti - per alimenti che chiedono tempo per completare il ciclo produttivo come ad esempio l’invecchiamento dei vini, la stagionatura dei formaggi o l’affinamento dei salumi, la produzioni di oli extravergine di oliva.
Si tratta di specialità Made in Italy di alta gamma particolarmente colpiti dal crollo del canale della ristorazione che non viene compensato dal leggero aumento della spesa domestica che trovano nella ristorazione un importante mercato di sbocco
“I consumi alimentari dei pugliesi fanno segnare un calo del 10% nel 2020 – afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia - per effetto del crollo del canale della ristorazione che non viene compensato dal leggero aumento della spesa domestica”.
La spesa alimentare è tornata indietro di dieci anni su valori del 2010 – aggiunge Coldiretti Puglia - nonostante che in termini percentuali si sia verificato un aumento rispetto alle altre spese che hanno avuto un crollo maggiore secondo Confcommercio.
Il presidente Muraglia sostiene che “le quotazioni riconosciute ai produttori in molti settori non coprono più’ neanche i costi di produzione e mettono a rischio il sistema agroalimentare ‘made in’”. In gioco c’è un sistema assicurato in Puglia “grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare – insiste il presidente Muraglia - una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica. Se è vero che l’agricoltura sta tenendo duro di fronte alla crisi generale, non si può negare che molte filiere siano in profonda difficoltà dalla quale occorre uscire con una robusta iniezione di liquidità ma anche realizzando rapporti di filiera virtuosi con accordi che valorizzino i primati del Made in Italy e garantiscano la sostenibilità della produzione in Puglia con impegni pluriennali”, conclude il presidente Muraglia.
Nel 2020 la Coldiretti stima in Italia una riduzione di ben 24 miliardi della spesa a tavola ma anche una diffusa difficoltà nelle esportazioni agroalimentari che hanno determinato spesso un aumento delle scorte di magazzino che ora possono essere date in garanzia per consentire il superamento della crisi.
Covid - 19. Oggi 55 casi positivi in Puglia
Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 5 settembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 3163 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 55 casi positivi: 32 in provincia di Bari, 5 in provincia BAT, 8 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 8 in provincia di Taranto.
Sono stati registrati 2 decessi: 1 in provincia di Bari e 1 residente fuori regione.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 323.322 test.
4.112 sono i pazienti guariti.
1.122 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 5.796, così suddivisi:
2.091 nella Provincia di Bari;
468 nella Provincia di Bat;
710 nella Provincia di Brindisi;
1.414 nella Provincia di Foggia;
686 nella Provincia di Lecce;
378 nella Provincia di Taranto;
48 attribuiti a residenti fuori regione;
1 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Coldiretti. Pronte le aule nelle fattorie didattiche
Con l’apertura delle scuole alle porte sono oltre trecento le fattorie didattiche- che potrebbero mettere a disposizione spazi per le lezioni dei ragazzi in modo da permettere di rispettare le misure di sicurezza anti contagio da coronavirus con l’aggiunta anche di grandi spazi all’aria aperta per i momenti di intervallo dell’attività didattica. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia in relazione alle difficoltà e ai problemi organizzativa per garantire sicurezza di insegnanti e studenti con la ripartenza delle scuole il prossimo 24 settembre in Puglia.
“Siamo convinti che la Rete delle fattorie didattiche di Coldiretti, in collaborazione con gli enti locali e le altre autorità territoriali coinvolte possa rappresentare, sia un valido supporto alle politiche di sostegno dei bambini e delle loro famiglie, dando al contempo sollievo a questo segmento della didattica in campagna cosi innovativo, patrimonio dell’imprenditorialità agricola tutta al femminile. Per rendere più agevole la scelta di insegnanti e mamme del percorso agrididattico preferito è nato il primo portale nazionale delle fattorie didattiche di Coldiretti che aiuta, grazie ad una cartina di georeferenziazione e ad ogni informazione utile a facilitare la scelta, ad individuare la fattoria green confacente alle necessità dei bambini”, spiega la pugliese Floriana Fanizza, leader nazionale e regionale di Coldiretti Donne Impresa.
Le fattorie didattiche sono aziende agricole autorizzate a fare formazione sul campo per le nuove generazioni puntando – precisa la Coldiretti – sull’educazione ambientale attraverso la conoscenza della campagna con i suoi ritmi, l’alternanza delle stagioni e la possibilità di produrre in modo sostenibile. Una percorso di formazione che vede spesso coinvolti anche gli 876 agriturismi che in Puglia custodiscono tesori ambientali, culturali ed enogastronomici delle proprie aree di riferimento.
Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l’intero nucleo familiare, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli ‘fatti’ dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni – riferisce Coldiretti Donne Impresa Puglia - sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 150mila bambini e 480 scuole.
Le fattorie didattiche grazie alla loro distribuzione capillare con una presenza anche nelle zone rurali più marginali possono risolvere molti problemi organizzativi ed essere – sostiene la Coldiretti – un utile affiancamento all’attività degli istituti scolastici del territorio. Inoltre proprio perché spesso in aree isolate e con ampi spazi all’aperto – continua la Coldiretti – le fattorie sono forse i luoghi più sicuri per l’attività didattica perché è più facile garantire il rispetto delle misure di precauzione per difendersi dal contagio. Non è un caso infatti – sottolinea la Coldiretti – che appena lo 0,1% delle 51363 denunce di contagio da Covid-19 al lavoro registrate dall’Inail in Italia dal 1 gennaio al 31 luglio riguardino l’agricoltura.
Le fattorie didattiche possono svolgere un ruolo fondamentale – evidenzia la Coldiretti - nel sostenere le famiglie e i genitori, in particolare le madri, al fine di offrire servizi educativi con particolare attenzione al benessere psico-fisico dei bambini e dei ragazzi. Per questo la Coldiretti mette a disposizione, delle autorità sanitarie, politiche e amministrative competenti, la sua rete di Fattorie Didattiche, la propria esperienza, le proprie competenze in ambito educativo e didattico e i propri spazi e aule all’aperto per offrire sostegno ai genitori e ai bambini.
Anche quest’anno il corso di arte presepiale a Mesagne
A Mesagne da qualche anno si va riscoprendo, sempre più sentita, l’antica tradizione del presepe che raccoglie nel tempo un numero crescente di appassionati. Risale al XV secolo il più antico presepe di Puglia che ha segnato l’inizio di una tradizione secolare che ha fatto scuola sino al punto da costituire un punto di riferimento come definizione di presepe salentino o più estesamente presepe pugliese.
L’Associazione culturale Eterogenea, che opera a Mesagne nel campo delle arti visive in tutte le sue espressioni sin dal 1996, ha inaugurato il 27 luglio 2017, nell’ambito delle sue esperienze, una sezione dedicata all’Arte Presepiale con una esposizione permanente a sostegno del diffuso interesse che questa antica tradizione popolare, tra storia, arte e cultura, suscita nella città di Mesagne.
Dopo l’incoraggiante successo del 2019, a partire dal 21 settembre 2020 l’associazione Eterogenea ripropone il corso di arte presepiale il cui programma prevede la trattazione dei seguenti argomenti: ideazione e progettazione, proporzioni prospettiva, materiali e attrezzi da impiegare, lavorazione e rifinitura della struttura, stesura dei rivestimenti, colorazione e rifiniture, vegetazione e illuminazione e collocazione delle statuine.
Il corso si svolgerà nel rigoroso rispetto delle normative anti-covid 19 e sarà costituito da un modulo di 8 lezioni, da 2 ore ciascuna; l’obiettivo primario sarà quello di coniugare la tradizione con il recupero dei doni della natura.
La magia della costruzione di un presepe è un momento che si aspetta con entusiasmo e trepidazione ogni anno, ed è proprio la natura ad offrire lo scenario per ricreare la notte di Betlemme. I nostri litorali, i nostri boschi, le bellissime campagne del nostro territorio donano elementi naturali insostituibili per ricreare microambienti costituiti da sughero, rami secchi, cortecce, rocce, muschi e licheni che contribuiscono a rendere il più possibile verosimile ed emozionante il grande evento della nascita di Gesù.
Ma il corso reca in sé un altro preciso intento: vuole essere una benevola sollecitazione a voler concepire il presepe come opera esposta nel contesto dei propri focolari domestici, non soltanto nel periodo natalizio, ma per tutto l’anno, prescindendo dalla devozione di ciascuno.
Per informazioni: 347 0080778 – 0831 1625458 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Mesagne. evade dalla detenzione domiciliare. arrestato.
I Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno arrestato un 51enne del luogo, per evasione dalla detenzione domiciliare. In particolare, l’uomo, già recidivo e diffidato dalla Magistratura di Sorveglianza, nel corso di un servizio di controllo del territorio, è stato sorpreso, dai militari operanti, all’interno di un negozio di Mesagne, senza alcuna autorizzazione. Al termine delle formalità di rito il 51enne è stato riaccompagnato presso la sua abitazione e ripristinato il regime detentivo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Occultavano 40 grammi di sostanza stupefacente e del materiale utile al confezionamento, arrestati
I Carabinieri della Stazione di Erchie, a conclusione degli accertamenti, hanno tratto in arresto, nella flagranza di reato, un 24enne e un 21enne, entrambi del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, i militari operanti, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto del consumo e lo spaccio di stupefacenti, nel tardo pomeriggio di ieri, in agro di Erchie, hanno sorpreso i due giovani mentre cercavano di occultare in un muretto a secco, uno zaino contenente 40 grammi di marijuana e del materiale per il confezionamento dello stupefacente.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. Dopo le formalità di rito il 26enne è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, mentre il 21enne è stato subito rimesso in libertà, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.