Redazione

Altalene rotte, rifiuti gettati nei vasi per piante, di cui non se né vista mai una, tronchi di alberi tagliati e lasciati in bella mostra, pavimenti antitrauma per bimbi divelti, giochini rotti, escrementi di cane che i proprietari non raccolgono e si potrebbe continuare così ancora per molto per descrivere una delle diverse villette presenti a Mesagne nel comprensorio delle ex palazzine di residenza popolare del rione Sant’Antonio. Sembra di non essere nella città dell’accoglienza, della sicurezza pubblica, della bellezza urbanistica. Eppure è Mesagne. Una delle altre facce della città, quella lontana dal parco “Potì” oppure dalla villa comunale in cui tutto è in ordine, o quasi. Un degrado che non è certo da addossare alla pubblica amministrazione bensì al privato, al vandalo, a colui che incurante dei soldi pubblici investiti per migliorare la bellezza e la funzionalità della città preferisce deturparla.

Al centro come in periferia. Sono danni strutturali che costano non al Comune bensì ai cittadini, i quali dovrebbero saper tutelare questi beni, migliaia di euro l’anno. In una di queste villette c’è un’altalena, dove alcuni bimbi prima di entrare nella scuola materna “Montessori” si intrattengono a giocare. Il vandalo ha distrutto i sediolini. Una signora li ha riacquistati e ricollocati. Dopo alcune settimane li ha trovati di nuovo rotti. E oggi versano in quello stato poiché è inutile rimetterli perché i vandali, in una sorta di incomprensibile gioco, si divertono a romperle. In questo comprensorio di edilizia popolare non vi sono telecamere di videosorveglianza, né private né pubbliche, pertanto il vandalo si sente autorizzato ad agire sapendo che difficilmente sarà individuato. Più volte i residenti hanno chiesto un controllo discreto, silente, ma presente delle forze dell’ordine al fine di educare chi l’educazione, purtroppo, non l’ha ricevuta.

E qui sì che dovrebbe intervenire l’Amministrazione comunale, la parrocchia, che dista solo qualche decina di metri, la scuola per quanto di sua competenza. Istituzioni che dovrebbero, purtroppo, sostituirsi alla famiglia quando questa latita sul fronte educativo. “Queste villette del comprensorio Sant’Antonio potrebbero essere un’oasi di pace e tranquillità – hanno spiegato alcuni residenti – se solo non ci fossero vandali e sporcaccioni che le imbrattano e distruggono quanto di bello c’è”. “Il Comune – ha spiegato l’assessore alla Manutenzione, Antonello Mingenti – ha già pronto sia il progetto sia qualche risorsa per queste villette. È solo una questione di tempo per un restyling”. Questione di tempo ha detto bene l’assessore Mingenti. Proprio così se si pensa che solo tra dodici giorni inizia la scuola e con essa l’arrivo dei bambini, oltre a quelli del comprensorio, desiderosi di giocare.

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Presentata la 42ª stagione concertistica di Fasanomusica.

Un ricco cartellone, tra classico e pop, con Elio, Eugenio Finardi, Simona Molinari e Francesco Sarcina. Abbonamenti con prezzi calmierati e scontati per i più giovani
 
Presentato con una conferenza stampa, svolta nella Sala di rappresentanza a Palazzo di Città, il ricco cartellone della stagione concertistica 2024-25 dell’associazione Fasanomusica.
 
A fare gli onori di casa l’assessore alla Cultura Cinzia Caroli che, nel porgere i saluti istituzionali ai numerosi intervenuti, ha elogiato l’attività ultraquarantennale dell’associazione Fasanomusica.
 
«Oggi anno Fasano attende gli appuntamenti a teatro firmati Fasanomusica – dice l’assessore alla Cultura Cinzia Caroli - un'occasione in cui qualità, pregio e bellezza si intrecciano creando un'offerta di cui davvero andare fieri. L'Amministrazione comunale, come ogni anno, patrocina questo progetto sostenendo parte dei costi della rassegna e concedendo lo spazio del Teatro Sociale per i concerti aperitivo che rappresentano una vera chicca, e questo perché se ne ravvisa l'interesse pubblico soprattutto in termini di grande valore educativo che queste proposte hanno pet tutti e per i più giovani in particolare».
 
A presentare la conferenza il vicepresidente dell’associazione Fasanomusica Emma Castellaneta, che ha introdotto il presidente della Commissione Bilancio della Regione Puglia Fabiano Amati, il quale nel suo intervento ha evidenziato quanto le stagioni concertistiche del sodalizio fasanese hanno contribuito ad un innalzamento del livello culturale del paese negli ultimi 40 anni.
 
È toccato al giornalista e critico musicale Ugo Sbisà entrare nel dettaglio dei dodici appuntamenti in cartellone che si svolgeranno presso il Cinema Teatro Kennedy, ad eccezione del Concerto di Capodanno presso Borgo Egnazia e i Concerti Aperitivo presso il Teatro Sociale.
 
Il primo appuntamento è il Concerto inaugurale, sabato 26 ottobre, con l'Orchestra 131 Basilicata diretta dal maestro Giovanni Pelliccia (docente del Conservatorio “Piccinni” di Bari) con il violista solista Simon Zhu, vincitore del Premio Paganini 2023.
 
Il secondo appuntamento è venerdì 8 novembre con Francesco Sarcina, leader del gruppo Le Vibrazioni, che si esibirà con il supporto dell'Orchestra della Magna Grecia.
 
Venerdì 22 novembre salirà sul palco il trio “Euphonia Suite” con Eugenio Finardi (voce), con i due talenti pugliesi Raffaele Casarano (sassofono) e Mirko Signorile (pianoforte) in cui alcuni grandi successi di Finardi sono riarrangiati in chiave “flow” e gli spartiti originali lasciano spazio all'improvvisazione e alle emozioni.
 
Grande appuntamento sarà venerdì 13 dicembre con lo spettacolo “Quando un musicista ride” con Elio, storico frontman di Elio e le Storie Tese, e una band di giovanissimi talenti costituita da Alberto Tafuri (pianoforte), Matteo Zecchi (sassofono), Giulio Tullio (trombone), Pietro Martinelli (basso e Contrabbasso) e Martino Malacrida (batteria). L'ensemble ripercorrerà l'immenso patrimonio musicale dei cantautori degli anni Sessanta in un mix di musica, teatro e cabaret.
 
Venerdì 3 gennaio 2025 ci sarà il consueto appuntamento del Concerto di Capodanno presso Borgo Egnazia con l'Orchestra Sinfonica della Radio Nazionale Ucraina (OSRNU) diretta dal maestro Volodymyr Sheiko.
 
Il 31 gennaio si torna al Kennedy con il concerto della splendida voce di Simona Molinari accompagnata dall'Orchestra della Magna Grecia.
 
Venerdì 14 febbraio è in cartellone il concerto di Daniele Di Bonaventura con Band'Union. Il musicista di esibirà al bandoneon accompagnato da Marcello Peghin (chitarra), Felice Del Gaudio (contrabbasso) e Alfredo Laviano (percussioni).
 
Torna ad esibirsi a Fasano il poliedrico percussionista Simone Rubino con lo spettacolo “L'antico e il moderno” venerdì 7 marzo.
 
Chiude la stagione concertistica al Kennedy, lunedì 14 aprile, lo spettacolo di danza della RBR Dance Company “The Man - The Passion of the Christ” per la regia di Cristiano Fagioli.
 
Domenica 11 maggio si inaugura il format dei Concerti Aperitivo al Teatro Sociale incentrati sulla musica da Camera e sui giovani talenti. Il primo concerto è “Rapporto epistolare tra due geni L. Van Beethoven e W. Goethe” con Vincenzo Mariozzi (clarinetto), Francesco Mariozzi (violoncello), Eugenia Tamburri (pianoforte), Giancarlo Luce (voce recitante).
 
Domenica 18 maggio lo spettacolo “Fantasia-Improvviso: estemporanea perfezione della forma” con il pianista Maurizio Carlo Moretta.
 
Infine, domenica 25 maggio concluderanno la stagione i due giovani talenti pugliesi: Paride Losacco al violino e Claudia Lamanna all'arpa.
 
Per gli appuntamenti saranno previsti abbonamenti al costo di 150 euro per i dodici appuntamenti e di 80 euro per gli studenti. Al momento sarà possibile acquistare gli abbonamenti presso il sito ufficiale dell'associazione e la Cartolibreria Carparelli a Fasano.
 
Prima del piccolo aperitivo preparato presso il Caffè Bella Napoli, la vicepresidente Emma Castellaneta ha ringraziato gli sponsor per il costante sostegno e, in particolare, il compianto Giacomo Rosato scomparso a giugno scorso.
 

I volontari Enpa della Sezione di Barletta hanno recuperato ieri nella campagna tra Trani e Barletta due esemplari di suricato, un maschio e una femmina di tre anni. La segnalazione era arrivata già un paio di settimane fa da parte di alcuni agricoltori della zona ma, a seguito di un forte temporale, i suricati erano scappati o si erano nascosti. Ieri è arrivata nuovamente una segnalazione e i volontari Enpa sono riusciti a catturarli. “Sono molto docili - afferma l’Enpa di Barletta - si vede che sono abituati ad un ambiente domestico. Li abbiamo recuperati e messi in sicurezza e abbiamo trovato il loro proprietario che li stava cercando. Siamo riusciti a capire a chi appartenessero attraverso il passa parola perché non sono microchippati”. 

“Siamo assolutamente contrari all’acquisto degli animali, qualsiasi animale - afferma Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa - ma ancor più degli esotici. Le persone che li comprano spesso lo fanno spinti dalle mode del momento, a volte innescate da video virali che dovrebbero essere simpatici o divertenti e che non ti raccontano nulla delle caratteristiche etologiche di quell’animale. Il suricato, ad esempio, è molto sociale, vive in gruppi di venti, trenta e ha assolutamente bisogno dei suoi simili. Questo suo essere sociale fa sì che, in assenza di altri suricati, ricerchi nella famiglia  che lo ospita un punto di riferimento. Sono quindi molto affettuosi con gli esseri umani ma è assolutamente un rapporto innaturale. Ormai non è inusuale vederli camminare per strada o seduti nei ristoranti insieme ai loro proprietari e questo è assolutamente inaccettabile. Un paio di anni fa siamo intervenuti con le nostre guardie zoofile di Roma per un sequestro: i suricati venivano portati a spasso con un guinzaglio per il centro di Roma. Facciamo quindi un appello sentito a tutti: non comprate gli animali! Chi li ama non li compra. Venite piuttosto in uno dei nostri numerosi rifugi e salvate un domestico abbandonato.”

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A propostio di civiltà e pulizia dal parco potì ci sono arrivate alcune foto di genitori che portano i bimbi a giocare. Alle spalle della struttura commerciale vi sono una serie di rifiuti pericolosi per coloro che frequenatano il parco: dalle sedie rotte ai tavoli inutilizzati, dalle stecche di plastica ai fusti inutilizzati. Anche nel campo vi sono delle sedie rotte su cui potrebbero farsi male gli avventori che le utilizzano. Possibile che nessuno degli "addetti ai lavori" ha notato questi rifiuti pericolosi? Possibile che nessuno ha invitato i gestori dell'attività commerciale a mettere in sicurezza il corridoio e gettare il tutto presso l'isola ecologica?

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Il Brindisi FC aggiunge forze e qualità alla linea difensiva. La società biancazzurra ha tesserato il difensore centrale Juan Cruz Vázquez dall’Estudiantes La Plata, club che milita nella Primera División argentina. A disposizione di mister Alessandro Monticciolo arriva una pedina importante e di grande talento e prospettiva. Classe 2004, originario di Ensenada, nella provincia di Buenos Aires, con passaporto spagnolo, Vázquez è dotato di ottima fisicità (192 cm) e qualità atletiche, ma anche di senso della posizione grazie alla perfetta scelta dei tempi nelle coperture e nelle chiusure. Il Brindisi FC dà il benvenuto a Juan Cruz Vázquez e gli augura un percorso ricco di successi con la maglia biancazzurra.

BRINDISI FC - LAZIO PRIMAVERA e BRINDISI FC - ISCHIA CALCIO:

REGOLAMENTO ACCREDITI

In vista dell’amichevole Brindisi FC - Lazio Primavera, in programma giovedì 5 settembre (ore 20.30), e della prima di campionato di serie D girone H Brindisi FC - Ischia Calcio, in programma domenica 8 settembre (ore 15.00), entrambe allo stadio comunale “Fanuzzi” di Brindisi, si comunicano le seguenti modalità di accredito per la gara:

- Per le tessere AIA/CONI/FIGC, quelle delle Autorità di Pubblica Sicurezza, della Polizia Tributaria, degli agenti SIAE, gli accrediti dovranno essere richiesti presso la segreteria della società Brindisi FC alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inviando copia della tessera e del documento d’identità (entrambi in corso di validità), entro le ore 18 di mercoledì 4 settembre per Brindisi FC - Lazio Primavera e le ore 18 di venerdì 6 settembre per Brindisi FC - Ischia Calcio. Le società affiliate potranno richiedere un massimo di n. 1 accredito, inviando richiesta su carta intestata al sopracitato indirizzo mail entro il termine stabilito e ritirandolo al botteghino presso lo stadio; posti fino a esaurimento disponibilità.

- Saranno concessi accrediti a giornalisti in possesso di regolare tessera di iscrizione all’albo o a pubblicisti che inoltrino formale richiesta scritta di accredito su carta intestata firmata dal legale rappresentante della testata o dell’emittente radio-televisiva presso la quale prestano la propria opera, secondo le seguenti procedure:

  1. ciascuna testata giornalistica e/o agenzia di stampa dovrà inviare, entro le ore 18 di mercoledì 4 settembre per Brindisi FC - Lazio Primavera e le ore 18 di venerdì 6 settembre per Brindisi FC - Ischia Calcio, la richiesta di accredito alla società Brindisi FC, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tenendo presente che sarà consentita la presenza di un numero massimo di un giornalista e di un fotografo per ciascuna testata accreditata. Al solo fotografo, in possesso di regolare accredito, è consentito l’accesso a bordo campo. L’accredito va richiesto anche dai fotografi professionisti muniti di tessera personale dell’ordine, non segnalati da alcuna testata giornalistica.
  2. Le emittenti televisive, che risultano in possesso della prescritta autorizzazione valida per la stagione sportiva 2024-25, dovranno inoltrare apposita richiesta di accredito, nei modi e nei tempi di cui al precedente punto 1), e sarà consentita la presenza di un numero massimo di un giornalista e di un operatore per ciascuna testata televisiva accreditata. Non è consentito l’accesso dell’operatore Tv a bordo campo.
  3. Le emittenti radiofoniche, che risultano in possesso della prescritta autorizzazione valida per la stagione sportiva 2024-25, dovranno inoltrare apposita richiesta di accredito, nei modi e nei tempi di cui al precedente punto 1), e sarà consentita la presenza di un numero massimo di un giornalista accreditato, al quale non è consentito l’accesso a bordo campo.
  4. Al momento dell’accesso allo stadio è necessario esibire un documento d’identità. I fotografi sono tenuti a consegnare il documento al direttore di gara. Lo stesso documento sarà restituito al termine dell’incontro.

 

BRINDISI FC, DISPONIBILI AL “FANUZZI” LE TESSERE DI ABBONAMENTO

A partire da oggi, lunedì 2 settembre, è possibile ritirare le tessere di abbonamento al campionato 2024-25 di serie D del Brindisi FC direttamente allo stadio comunale “Franco Fanuzzi”. I sottoscrittori dovranno presentarsi personalmente con la ricevuta nominativa in loro possesso non essendo consentita alcuna forma di delega. In ogni caso, la campagna abbonamenti rimane regolarmente aperta.

Giorni e orari di apertura:

  • lunedì 2 settembre, ore 17.00-19.30 (sala stampa, area spogliatoi)
  • martedì 3 settembre, ore 10.00-12.30 (sala stampa, area spogliatoi)
  • martedì 3 settembre, ore 16.30-20.00 (botteghino, lato tribuna)
  • mercoledì 4 settembre, ore 10.00-12.30 e 16.30-20.00 (botteghino, lato tribuna)
  • giovedì 5 settembre, ore 10.00-12.30 e dalle 16.30 (botteghino, lato tribuna)
  • venerdì 6 settembre, ore 10.00-12.30 (sala stampa, area spogliatoi)
  • venerdì 6 settembre, ore 16.30-20.00 (botteghino, lato tribuna)
  • sabato 7 settembre, ore 9.30-12.30 e 16.30-20.00 (botteghino, lato tribuna)
  • domenica 8 settembre, dalle ore 10.00 (botteghino, lato tribuna).
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Il “Barocco Festival Leonardo Leo”, con la sua XXVII edizione organizzata dalla Città di San Vito dei Normanni con il Comune di Brindisi, il Ministero della Cultura e la Regione Puglia, prosegue il suo cammino martedì 3 settembre, alle ore 21, nel Chiostro dei Domenicani a San Vito, con gli intermezzi buffi in forma scenica dal titolo “Il buon vin mi fa buon pro!”, che vedono protagonista “L’Orchestra Barocca Siciliana” diretta da Luca Ambrosio. Il concerto offre una vivace selezione di scene comiche da intermezzi tratti dai drammi per musica della Roma seicentesca, con un focus sui servitori alticci che celebrano le virtù del vino. Il programma integra arie, recitativi e balletti tratti da opere di Alessandro Scarlatti, Angelo Olivieri, Carlo Lonati e altri, ricreate in un “pasticcio” drammatico. I personaggi buffi, interpretati da Graziano D’Urso, Salvatore Fresta e Giorgia Tornatore, danno vita a vicende ambientate in vigne e cantine. Ticket euro 3 - Info T. 347 060 4118.

La storia del dramma per musica nella Roma del Seicento è segnata da una continua alternanza tra periodi di intensa produzione e momenti di relativa quiete. Dopo la morte di Clemente IX Rospigliosi, la scena musicale romana attraversò una fase di frammentazione, con diverse personalità di spicco come il Contestabile Colonna, Flavio Chigi e il cardinale Benedetto Pamphilj, che si contendevano l’attenzione del pubblico con spettacoli che, pur brillanti, non hanno ricevuto la stessa attenzione degli spettacoli barberiniani precedenti.

Nel contesto di questi drammi, le scene buffe assumevano un ruolo particolare, spesso caratterizzate da servitori alticci che lodavano le virtù del vino, elementi ricorrenti nelle «favole drammatiche musicali» destinate a intrattenere i nobili romani durante le loro villeggiature. Queste scene di commedia leggera si alternavano a momenti più seri e celebrativi, creando un contrasto che vivacizzava le rappresentazioni. Il concerto “Il buon vin mi fa buon pro!” rievoca proprio questo spirito giocoso cucendo insieme frammenti di opere e intermezzi tratti dai drammi musicali dell’epoca, come quelli di Alessandro Scarlatti e Carlo Lonati. La scelta di ambientare le vicende in vigne e cantine, con servitori che esaltano il vino, riflette la tradizione di utilizzare personaggi bassi e comici per offrire una pausa di leggerezza nel corso delle rappresentazioni.

«La vita è un movimento ineguale, irregolare e multiforme». L’affermazione del filosofo francese Michel de Montaigne tratteggia il mondo del dramma per musica romano, nel quale il serio e il faceto si mescolano per creare un intrattenimento completo. In questo spirito, il “pasticcio” drammatico messo in scena dall’”Orchestra Barocca Siciliana” evoca le atmosfere del Seicento e parla anche all’uomo moderno celebrando ironia e piaceri del palato.

San Vito dei Normanni, 3 settembre ore 21.00, Chiostro dei Domenicani

IN CANTINA. Gli intermezzi buffi (in forma scenica)

SOLISTI ORCHESTRA BAROCCA SICILIANA | Luca Ambrosio clavicembalo e direzione

 

Graziano D’Urso bar., Salvatore Fresta ten., Giorgia Tornatore sop.

 

Teresa Lombardo, Christian Bianca violini

Jascha Parisi violoncello

 

Stefania Federico scene e costumi

Enzo Firullo regia

L’ufficio Agricoltura della città di Mesagne informa: le aziende agricole regolarmente iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio, possono segnalare eventuali danni alle colture subiti a causa dell’eccezionale e perdurante periodo di siccità relativo all’anno in corso. Per effettuare la segnalazione – da inviare entro giovedì 12 settembre 2024 - si invita ad utilizzare il modello allegato corredato da opportuna documentazione fotografica e da copia del documento di identità. Il modello compilato dovrà essere consegnato all’ufficio protocollo del Comune, oppure dovrà essere inviato a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o a  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 0831. 732238. Le istanze saranno trasmesse alla sede Provinciale dell’Ispettorato all’Agricoltura della Regione Puglia per gli adempimenti normativi.

Contatti

Agricoltura

Telefono:
0831.732238

E-mail:
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PEC:
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Sono 50 in totale le posizioni disponibili per diplomati e laureati. I bandi per tecnico informatico, analista del mercato del lavoro e specialista informatico statistico sono online.

Bari, 2 settembre 2024 – Sono stati riaperti i termini per candidarsi ai concorsi di ARPAL Puglia, con l’aumento dei posti disponibili a 50 posizioni in totale a tempo pieno e indeterminato.

Tre i profili richiesti: tecnico informatico, analista del mercato del lavoro e specialista informatico statistico.

Il primo concorso (tecnico informatico) mira alla copertura a tempo pieno e indeterminato di n. 20 unità di categoria C, con titolo di studio d'accesso minimo corrispondente al diploma di scuola secondaria di secondo grado.

Il secondo concorso (analista del mercato del lavoro) prevede la copertura, a tempo pieno e indeterminato, di n. 17 unità di categoria D1, con titolo d'accesso minimo corrispondente alla laurea triennale (DM 509/99).

Il terzo concorso (specialista informatico statistico) punta infine alla copertura, a tempo pieno e indeterminato, di n. 13 unità di categoria D1, con titolo d'accesso minimo corrispondente alla laurea triennale (DM 509/99).

Tutte le informazioni sono state pubblicate anche sull'albo pretorio di ARPAL Puglia. Nello specifico con i decreti direttoriali del 30 agosto 2024, è stato rimosso il requisito di accesso previsto dall'art. 2 numero 5 dei bandi di concorso pubblicati il 31.01.2022, che prevedeva l'esclusione dalla partecipazione dei soggetti privi della vista e che sono state revocate, come prescritto dalla legge, le commissioni a suo tempo nominate nell'anno 2022.

Infine, per ognuno dei tre concorsi indicati, per i quali ci si potrà candidare entro il 18 settembre prossimo, sono previste delle riserve a favore di soggetti disabili e per i militari volontari, nel computo totale del 30% dei posti messi a bando.

 

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Il laboratorio sartoriale nasce grazie alla lungimiranza e all’impegno dei volontari della “Casa di Zaccheo”, e si propone di trasmettere le basi sulla conoscenza laboratoriale della sartoria, attraverso un ciclo di lezioni frontali e pratiche per realizzare capi semplici e acquisire dimestichezza con tessuti e lavorazioni. Il progetto, dono di Papa Francesco, è stato finanziato dal Dicastero Vaticano per il servizio dello sviluppo umano integrale, in collaborazione con l’Arcivescovo Mons. Giovanni Intini e la Caritas Diocesana. Il laboratorio sartoriale è uno spazio aperto alla collaborazione con altre realtà del territorio il cui obiettivo è la creazione di opportunità di lavoro, competenze tecniche e possibilità di nuovi percorsi per persone in difficoltà. Le persone coinvolte nel laboratorio acquisiranno competenze sempre specifiche nella produzione e confezionamento di abiti e accessori, nella realizzazione artigianale di articoli da regalo, bomboniere, arredi sacri per la messa, confezione di tuniche per la prima Comunione. Grazie all’accompagnamento di una sarta esperta e allo staff di collaboratori si realizzerà un progetto che favorisce la cooperazione, la crescita personale e, si auspica, l’inserimento lavorativo di chi, tra le partecipanti, ha già messo in campo elevate competenze, motivazioni e creatività. È un piccolo laboratorio sorto con l’obiettivo di offrire spazi e tempi utili per riqualificare la propria identità attraverso il lavoro, attraverso il fare.

È uno spazio dedicato alle persone che possono sperimentare il linguaggio tecnico della professione del sarto, riqualificando le proprie competenze che potevano sembrare piccole, ma che accompagnate e significate insieme agli operatori, possono divenire partenza per un progetto di formazione e lavoro. Non si tratta di saper o meno utilizzare una macchina da cucire o un ferro da stiro, ma di scoprire e conoscere tutto un mondo che fa dell’artigianato sartoriale un’arte, una forma complessa di creatività, ispirazione e produzione. L'inclusione lavorativa è un obiettivo ma è soprattutto un processo di miglioramento delle condizioni di partecipazione e di lavoro per tutte le persone che incontriamo. Affidare una creazione di modelli al Laboratorio Sartoriale “Casa di Zaccheo” significa dare una opportunità in più alle persone da noi accolte, in un’ottica di emancipazione e opportunità occupazionale. Poter partecipare ad un progetto dove le persone hanno possibilità di lavorare in attività produttive autentiche, valorizzanti, con un committente in relazione, diviene creazione di inclusione e promozione di spazi dignità.

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Il circolo di Brindisi del Partito Democratico, fondato sui valori storici di solidarietà, comunità, rispetto e impegno sociale, esprime la propria solidarietà e il pieno sostegno all'Arcivescovo Monsignor Giovanni Intini, per quanto accaduto durante l’atteso discorso a margine della processione a mare per i Santi Patroni della città. L’amarezza e la delusione dell’Arcivescovo sono sentimenti che accomunano la maggior parte dei cittadini, non solo credenti.

La vergognosa e inutile intolleranza manifestata da una manciata di irrispettosi e ineducati cittadini in un momento, atteso un anno, in cui si celebra la tradizionale omelia in onore di San Lorenzo e San Teodoro rappresenta una grave macchia ai festeggiamenti.

Riteniamo che la festa patronale non sia solo un evento di folklore popolare, ma principalmente una profonda celebrazione religiosa che invita la nostra comunità a riflettere sui valori fondanti del nostro vivere come comunità.

Le parole di Monsignor Intini sono state un richiamo necessario e urgente alla riscoperta dell'appartenenza e della partecipazione, valori fondamentali che, come ha sottolineato lo stesso Arcivescovo, stanno vivendo una preoccupante crisi nella nostra società. In un'epoca in cui il benessere personale e la felicità individuale vengono anteposti a qualsiasi altra responsabilità sociale, è fondamentale accogliere l'invito del nostro pastore spirituale a ritrovare il "noi", costruendo insieme una comunità più unita e solidale.

Il discorso di Monsignor Intini ha saputo cogliere con saggezza la necessità di una riflessione profonda su temi cruciali come l'illegalità, la corruzione, l'esclusione sociale e la difesa degli interessi di parte, che stanno limitando sempre più la partecipazione democratica. Richiamandosi al pensiero di Aldo Moro e di Papa Francesco, l'Arcivescovo ha giustamente sottolineato come uno Stato possa dirsi veramente democratico solo se al servizio della dignità, libertà e autonomia della persona umana.

Il Partito Democratico di Brindisi condivide pienamente questa visione e ritiene che la partecipazione non possa essere improvvisata, ma debba essere coltivata e promossa, soprattutto tra le giovani generazioni. Siamo quindi convinti che le parole di Monsignor Intini rappresentino un faro per la nostra comunità e meritino il massimo rispetto e attenzione.

Il Partito Democratico di Brindisi si augura pertanto che tutti i cittadini possano riflettere sulle parole dell'Arcivescovo e possano unirsi nello sforzo di costruire una società più giusta, inclusiva e solidale, in cui nessuno si senta abbandonato o escluso.

Partito Democratico di Brindisi

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