Redazione
Ostuni si veste a festa: “La Villa Incantata” illumina il Natale
Dal 30 novembre 2024 al 6 gennaio 2025, la suggestiva villa comunale “Sandro Pertini” di Ostuni (Br) si trasformerà in un magico mondo incantato. “La Villa Incantata”, giunta alla sua seconda edizione, è pronta ad accendere le festività natalizie della città bianca con un ricco programma di luci, musica e spettacoli.
L'iniziativa, inserita nell'ambito della quarta edizione della rassegna Estensioni Music & Light Festival 2024, ideata e organizzata da Idea Show con il sostegno del Comune di Ostuni e di Regione Puglia e PugliaPromozione, offrirà un’esperienza indimenticabile per grandi e piccini. Un’oasi di pace dove perdersi tra le scintillanti luminarie, gustare le prelibatezze locali, visitare i mercatini e lasciarsi coinvolgere dalle esibizioni previste nell’ambito di un ricco calendario.
L’accensione ufficiale della villa avverrà sabato 30 novembre alle ore 18.00, alla presenza del sindaco Angelo Pomes. A seguire, il Paolo Giancola Quartet allieterà la serata con le sue coinvolgenti note di musica napoletana.
Il parco sarà aperto al pubblico tutti i giorni, dalle 17.30 alle 22.30, con ingresso gratuito. Poi tanti eventi di animazione, tutti con partecipazione gratuita e con inizio alle ore 18.30.
L'8 dicembre, giorno dell'Immacolata Concezione, la musica popolare sarà protagonista con il Provvisorio Popolare, che porterà sul palco le sue energiche esibizioni, facendo ballare e cantare tutti.
Il 14 dicembre sarà la volta della world music con il Sergio de Donno trio, che ci trasporterà con le sue sonorità internazionali. Per i più piccoli, il 15 dicembre sarà un giorno da non perdere: l'invasione delle mascotte Walt Disney porterà una ventata di magia e divertimento.
Il 21 dicembre, in prossimità del Natale, il Duo Zampognari ci accompagnerà con le sue tradizionali melodie natalizie, creando un'atmosfera ancora più suggestiva.
A chiudere il programma musicale, il 28 dicembre, sarà Monsieur coco (il celebre mangiafuoco) che con le sue esibizioni infiammerà il palco e il pubblico.
Ogni evento sarà un'occasione unica per immergersi nella magia del Natale e lasciarsi trasportare dalle emozioni della musica. Un calendario ricco di appuntamenti per tutti i gusti, per rendere indimenticabile il tuo Natale a Ostuni.
Ogni fine settimana e nei giorni festivi, i visitatori potranno immergersi nell’atmosfera natalizia grazie ai mercatini che animeranno la villa. Tra le bancarelle sarà possibile trovare prodotti artigianali unici, decorazioni natalizie e gustare le prelibatezze della cucina locale.
La Villa Incantata rappresenta un’occasione unica per vivere il Natale in modo speciale. Un’esperienza indimenticabile per tutta la famiglia, all’insegna della magia e della tradizione.
PROGRAMMA
- 30 novembre
Paolo Giancola Quartet | musica napoletana
- 8 dicembre
Provvisorio Popolare | musica popolare
- 14 dicembre
Sergio de Donno trio |world music
- 15 dicembre
Mascotte Walt Disney
- 21 dicembre
Duo Zampognari | musiche natalizie
- 28 dicembre
Monsieur coco |mangiafuoco
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Lotto: in Puglia vinti oltre 69mila euro
Lotto: in Puglia vinti oltre 69mila euro. Esulta la Puglia grazie al Lotto. Nell'ultima estrazione di giovedì 28 novembre 2024, nella regione, sono stati vinti complessivamente oltre 69mila euro: centrati oltre 59mila euro, vincita più alta del concorso, a Corato, in provincia di Bari, grazie a un terno e tre ambi sulla ruota di Torino. A questi si aggiungono oltre 10mila euro a San Michele Salentino, in provincia di Brindisi, con una quaterna, quattro terni e sei ambi su Bari. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito premi per 3,8 milioni di euro, per un totale di 1,1 miliardi di euro da inizio 2024.
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La battaglia per l’etichettatura d’origine incontra un vero e proprio plebiscito tra gli italiani con addirittura il 91% che chiede informazioni semplici e trasparenti con la provenienza di tutti gli ingredienti del cibo che mettono in tavola, così da poter capire bene di cosa si tratta, secondo il rapporto Coldiretti/Censis. La petizione per una legge europea di iniziativa popolare promossa dalla Coldiretti è stata uno dei temi della seconda giornata del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Villa Miani a Roma organizzato in collaborazione con The European House - Ambrosetti.
Poter sapere sempre e comunque quel che si mette nel carrello e nel piatto è diventato un desiderio fondante della cultura alimentare degli italiani, anche rispetto alla consapevolezza dell’esistenza di un italian sounding che rinvia ad un’etichettatura fuorviante. Oltre un cittadino su due (53%) dichiara che gli è capitato di consumare un prodotto pensando che fosse italiano prima di scoprire che così non era.
Un vero e proprio endorsement all’iniziativa della Coldiretti per rendere obbligatoria l’origine degli ingredienti su tutti gli alimenti in commercio in Europa. L’obiettivo è raggiungere un milione di firme per dire basta ai cibi importati e camuffati come italiani e difendere la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori.
Solo così sarà possibile porre fine all’inganno dei prodotti stranieri spacciati per tricolori permesso dall’attuale norma del codice doganale sull’origine dei cibi che consente l’italianizzazione grazie ad ultime trasformazioni anche minime.
In tale ottica è importante la recente sentenza della Corte dei Conti Ue sulla necessità di colmare le lacune del quadro giuridico dell’Unione in materia di etichettatura degli alimenti per garantire maggiore trasparenza ai consumatori.
E’ possibile sottoscrivere la proposta di legge in tutti i mercati contadini di Campagna Amica e in tutte le sedi territoriali ma anche sul web. Basta collegarsi al sito undefined e selezionare il proprio Paese di cittadinanza nel menu a tendina in giallo a sinistra. Si potrà quindi scegliere se compilare il modulo inserendo i propri dati con numero della carta d’identità o del passaporto oppure accedere direttamente con lo spid.
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Il Consiglio provinciale approva tutti gli ordini del giorno
Il Consiglio Provinciale di Brindisi, riunitosi oggi in via ordinaria ed urgente in 2^ convocazione con 10 presenti, ha esaminato e approvato tutti gli argomenti iscritti all’ordine del giorno:
- Approvazione verbali sedute di Consiglio Provinciale del 27 e 30 settembre 2024;
- Lavori di potenziamento del collegamento tra l'Area Industriale di Brindisi e il Parco Merci di Tuturano mediante la realizzazione di una bretella tra la ex S.S. 16 e la S.S. 613 e il potenziamento della S.P. 88. Approvazione schema Atto di Transazione tra la Provincia di Brindisi e l'A.T.I. A.M.G. Costruzioni S.r.l./Gallone Cosimo. Riconoscimento debito fuori Bilancio; (9 voti favorevoli - 1 astenuto)
- IV variazione ordinaria al Bilancio di previsione 2024 – 2026; (10 voti favorevoli)
- Approvazione aggiornamento del “Programma Triennale delle Opere Pubbliche” e del “Programma Triennale degli Acquisiti di Forniture e Servizi” per il triennio 2024/2026 della Provincia di Brindisi; (10 voti favorevoli)
- Centro territoriale di prima accoglienza della Fauna Selvatica omeoterma. Debito fuori bilancio; (9 voti favorevoli - 1 astenuto)
- Approvazione nuovo Regolamento sul funzionamento dell’Ufficio del Garante per i diritti delle persone private della libertà personale della Provincia di Brindisi; (10 voti favorevoli)
- Declassificazione da strada provinciale a strada comunale e trasferimento al Comune di Fasano dei tratti residui della Strada Provinciale 90, Egnazia-Savelletri-Torre Canne; (10 voti favorevoli).
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Le scarse piogge sulle fonti riducono sempre più la disponibilità idrica: i prelievi restano superiori agli afflussi ed è necessario contenere i consumi. In assenza di adeguate precipitazioni, già da gennaio infatti la quantità di acqua disponibile potrebbe essere insufficiente a soddisfare appieno la domanda. Ogni goccia è fondamentale per superare la crisi idrica. Da quelle risparmiate da Acquedotto Pugliese (AQP) con la tecnologia messa in campo negli ultimi anni, a quelle che possono recuperare, con piccoli gesti quotidiani, i 4 milioni di cittadini serviti. È necessario inoltre continuare a mantenere ridotta la pressione nel rispetto degli standard di qualità previsti dalla Carta del servizio idrico integrato. Meno acqua sarà consumata da tutti, più si allontanerà il rischio di inasprimento delle restrizioni. Un messaggio al centro della campagna di sensibilizzazione di AQP: Siamo in riserva.
Il livello di severità idrica per il potabile in Puglia rilevato dall’Osservatorio permanente dell’Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale è passato da medio ad alto. La disponibilità idrica totale degli invasi da cui AQP per oltre la metà del fabbisogno è inferiore del 62% rispetto ai valori medi storici. La portata media delle sorgenti irpine, che pesano per un terzo sul mix di fonti, è in calo di oltre il 12%.
AQP affronta la sfida del cambiamento climatico, dal risanamento e la digitalizzazione delle reti allo sviluppo di modelli previsionali che consentono di gestire la domanda di acqua sulla base di diversi fattori, come quelli climatici e demografici. Grazie al lavoro di riduzione delle perdite ed efficientamento dei processi gestionali, oggi Acquedotto Pugliese riesce a soddisfare la domanda prelevando meno acqua dall’ambiente: nel 2023 ad esempio sono stati risparmiati 80 milioni di metri cubi di acqua annui rispetto al 2009, pari a un invaso di medie dimensioni. Sono attualmente avviati interventi di risanamento che interessano quasi 1.300 chilometri di condotte per un investimento complessivo di 800 mln di euro.
C’è crisi idrica in Puglia?
Sì, il perdurare di scarse precipitazioni sulle fonti, unite ai prelievi di acqua per i diversi utilizzi dagli invasi a uso plurimo, sta riducendo la disponibilità idrica. A partire dal 21 ottobre 2024, AQP ha avviato riduzioni di pressione su tutta la rete idrica gestita nel rispetto degli standard di qualità previsti dalla Carta del servizio idrico integrato. Durante l’ultima riunione, l’Osservatorio permanente per gli utilizzi idrici dell’Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale ha aumentato il livello di severità idrica per il potabile in Puglia da medio a alto. Le variabili più importanti restano quella delle piogge nelle zone in cui sono ubicate le principali fonti di approvvigionamento di Acquedotto Pugliese e quella dei consumi, da contenere il più possibile.
Dove sono le principali fonti di approvvigionamento di AQP? Come funziona il sistema?
Acquedotto Pugliese attinge circa il 55% di acqua da 5 invasi (Sinni, Pertusillo, Conza, Occhito e Locone) che servono anche l’agricoltura, il 33% dalle sorgenti irpine e la restante parte, il 12%, da 169 pozzi dislocati soprattutto nella parte meridionale della Puglia e dedicati esclusivamente all'uso potabile. Questo mix di fonti si sviluppa su 6 schemi idrici che attraversano 3 territori regionali (Campania, Basilicata e Puglia) e sono fortemente interconnessi tra loro, consentendo ad Acquedotto Pugliese di colmare eventuali carenze idriche di uno schema con l’altro. Questa gestione ottimizzata anche grazie alla digitalizzazione della rete, unitamente agli investimenti continui per la riduzione delle perdite idriche, ha consentito ad AQP di efficientare la risorsa idrica e di garantire il servizio nonostante una disponibilità della risorsa ridotta rispetto alla media storica. La crisi climatica, tuttavia, ha ridotto la disponibilità d’acqua complessiva di oltre il 60% rispetto alla media storica, rendendo necessarie misure preventive come le riduzioni di pressione volte ad allontanare il rischio di disservizi nelle prossime settimane.
Quali fattori incidono sulla continuità del servizio idrico potabile?
La continuità del servizio dipende dai prelievi anche per usi diversi dal potabile (per le fonti cosiddette ad uso plurimo), dalle azioni di razionalizzazione e ottimizzazione della gestione, da un consumo responsabile della risorsa e dalla quantità di acqua presente nelle principali fonti di approvvigionamento di AQP: gli invasi di Pertusillo e Sinni (in Basilicata), Conza (in Campania), Locone (in Puglia) e Occhito (al confine tra Puglia e Molise), le sorgenti campane e il sistema di pozzi.
Chi regola il prelievo delle acque per i diversi usi?
L’attività di pianificazione e gestione delle risorse idriche di un’ampia area del Sud Italia, di cui fa parte anche la Puglia, è di competenza dell’Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale. Le regioni italiane su cui ha competenza sono sette: Basilicata, Calabria, Campania e Puglia per intero; Abruzzo, Lazio e Molise parzialmente. Sulla distribuzione delle risorse idriche per i vari usi e per i diversi territori incidono inoltre accordi tra regioni.
Chi gestisce operativamente gli invasi a uso plurimo da cui si rifornisce Acquedotto Pugliese?
La gestione degli invasi di Sinni e Pertusillo in Basilicata e di Conza in Campania è di Acque del Sud, la società che da gennaio 2024 ha preso il posto del soppresso Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia (E.I.P.L.I.). La gestione della diga di Occhito, fra Puglia e Molise, è del Consorzio per la Bonifica della Capitanata. La gestione dell’invaso del Locone, in Puglia, è del Consorzio di Bonifica Centro Sud Puglia.
Quali sono le fonti più esposte da cui si approvvigiona Acquedotto Pugliese?
Tutte le fonti di approvvigionamento di AQP sono esposte agli effetti dei cambiamenti climatici. La differenza dei comportamenti è rappresentata dalle finestre temporali all'interno delle quali si manifestano gli impatti di tali cambiamenti: stagionali per le sorgenti, annuali per gli invasi e su diversi anni per quanto riguarda la falda.
Cosa possono fare i cittadini?
Adottare il più possibile un consumo responsabile dell’acqua, evitando gli usi non prioritari, e installare autoclavi, sono le migliori soluzioni che Acquedotto Pugliese consiglia di adottare sin da subito. AQP ha lanciato le campagne Acqua per tutti, tutti per l'acqua, Conta la goccia – Risparmiare si può, Siamo in riserva e Dormi tranquillo, hai l’autoclave e una casa felice. Sul sito di AQP è inoltre disponibile una pagina con consigli su come risparmiare l’acqua.
Cosa fa Acquedotto Pugliese per efficientare le reti?
AQP ha messo in campo numerosi investimenti volti al miglioramento delle reti e in particolare al controllo e al contenimento delle perdite idriche. I progetti di risanamento, insieme a tutte le altre iniziative attuate (ad esempio la sostituzione delle condotte deteriorate, il monitoraggio delle pressioni in rete ed il loro controllo mediante valvole automatiche di controllo e la distrettualizzazione, il rinnovamento del parco misuratori installati, ecc.) hanno portato nel corso degli anni a una significativa riduzione del tasso di perdita nelle reti di distribuzione. Acquedotto Pugliese sta inoltre realizzando, dal giugno 2022, il progetto Smart Water Management, che ha permesso la creazione di un gemello digitale della rete idrica utilizzando nuove tecnologie predittive a tutela della risorsa idrica. Lo Smart Water Management è di importanza strategica: una maggiore e fondamentale tempestività nel ripristino della rete e conseguente contenimento delle perdite, oltre che a un approccio in ottica di sostenibilità, rende la gestione idrica sempre più sicura, efficiente e consapevole.
Che effetto hanno queste politiche di efficientamento?
Grazie all’efficientamento dei processi gestionali, Acquedotto Pugliese riesce sempre più a soddisfare il fabbisogno idrico prelevando meno acqua dall’Ambiente. Nel 2023 ad esempio sono stati risparmiati 80 milioni di metri cubi di acqua annui rispetto al 2009, pari a un invaso di medie dimensioni.
Cosa fa Acquedotto Pugliese per ridurre le perdite idriche?
Acquedotto Pugliese ha in corso un imponente piano di risanamento delle reti idriche. Sono attualmente avviati interventi di risanamento che interessano quasi 1.300 chilometri di condotte per un investimento di 800 milioni di euro.
Ci sono altre fonti da cui può attingere Acquedotto Pugliese?
Il mix di fonti composto da invasi, sorgenti e pozzi copre il 100% del fabbisogno. È attualmente in fase di progettazione un dissalatore sulle sorgenti salmastre del Fiume Tara, a Taranto, che a partire dal 2026 potrebbe coprire il fabbisogno idrico di 350mila persone, quasi il 10% del totale dei cittadini serviti da AQP.
Perché quando Acquedotto Pugliese comunica interruzioni del servizio o riduzioni di pressione non si avvertono disagi?
Probabilmente i serbatoi a servizio del condominio o dell’abitazione sono adeguati alle necessità di consumo. In pratica si utilizza l’acqua contenuta in essi. Nelle abitazioni prive di riserve proprie di accumulo, si continua ad utilizzare l’acqua ancora presente nelle tubature della rete pubblica, fino al loro totale svuotamento.
Perché a volte si continuano ad avvertire disagi anche dopo il ripristino dell’erogazione?
Occorre aspettare che in tutta la rete si ripristinino le condizioni di flusso sufficienti a garantire la giusta pressione. In pratica ci vuole tempo perché le reti si riempiano nuovamente, e la velocità di riempimento è legata ai consumi degli utenti.
Perché l’acqua a volte arriva solo ai piani inferiori?
Acquedotto Pugliese ha cura che l’acqua arrivi al punto di presa del contatore, garantendo una pressione minima di 0,5 atmosfere. Solitamente la pressione è superiore, comunque sufficiente a permettere l’acqua di raggiungere i piani superiori. In caso di pressioni minime, l’acqua difficilmente raggiunge i piani superiori al secondo. Inoltre, nei periodi di crisi idrica, per garantire sufficienti scorte nei grandi serbatoi extraurbani è probabile che occorra effettuare manovre di riduzione di pressione in rete. In questo caso, le abitazioni ed i condomini forniti di idonei serbatoi, in condizioni ordinarie, non avvertono disagi.
Perché nello stesso abitato le condizioni del servizio possono essere diverse?
Dipende principalmente dalle quote altimetriche: le zone alte degli abitati sono spesso più critiche di altre perché a parità di pressione in rete occorre superare un maggiore “dislivello” per servire le abitazioni. In pratica nelle zone alte degli abitati, in caso di riduzione di pressione, la rete fatica a riempirsi ed a garantire un livello ottimale di servizio.
Per superare al meglio eventuali interruzioni di servizio e/o riduzione di pressione nelle reti, Acquedotto Pugliese consiglia:
- di alloggiare i serbatoi al piano terra o negli scantinati, in modo tale che possano sempre riempirsi durante le ore di piena erogazione.
- di installare serbatoi con una capacità sufficiente a contenere tanta acqua quanta ne serve quotidianamente (circa 150 litri a persona), garantendone, così, un adeguato ricambio.
Per assicurare migliore igienicità all’acqua accumulata nei serbatoi privati, Acquedotto Pugliese consiglia:
- di realizzarli preferibilmente in acciaio inossidabile o in cemento armato,
- di realizzarli ispezionabili da ogni lato,
- di pulirli almeno una volta all’anno effettuando contestualmente una disinfezione,
- di dotarli di scarico di fondo e di sfioratore di massimo livello,
- di non collocare nel locale né la centrale termica né le riserve di carburante o materiali in disuso
- se ci sono diversi serbatoi, di collegarli in serie e di fare in modo che essi siano costantemente attraversati dall’acqua di rete
- che la tubazione in arrivo eroghi acqua a caduta libera visibile al di sopra del livello massimo consentito dal recipiente ricevitore, per evitare che l’acqua in uscita possa ritornare nel tubo adduttore.
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COLDIRETTI PUGLIA, -95MLN METRI CUBI ACQUA NEGLI INVASI
SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, -95MLN METRI CUBI ACQUA NEGLI INVASI; CROLLATE SCORTE IDRICHE -74%.
Si abbassa ancora il livello di acqua negli invasi artificiali in Puglia con -95,17 milioni di metri cubi, pari a -74% di scorte idriche rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, e la riduzione della pressione nella distribuzione della rete idrica che porta acqua nelle case, oltre al 57% del territorio a rischio desertificazione. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti Puglia, sulla base dei dati ANBI; in relazione all’ondata di maltempo che sta interessando la Puglia.
Tra l’altro, la Puglia è la regione d’Italia dove piove meno con 641 millimetri annui medi e impatti gravi sull’agricoltura causati dalla siccità che distrugge le coltivazioni e favorisce i roghi e rappresenta la calamità più rilevante per i campi e mantiene anche il primato negativo – aggiunge Coldiretti Puglia – della disponibilità annua media di risorsa pro capite con soli 1000 metri cubi, meno della metà della disponibilità annua pro capite media nazionale stimata in 2330 metri cubi.
D’altro canto ogni anno va perso l’89% dell’acqua piovana, una dispersione che la Puglia non può permettersi – insiste Coldiretti Puglia - considerato che l’acqua non ce l’ha e ha bisogno di importanti opere per ridisegnare il proprio assetto idrico e idrogeologico e per garantire non solo l’approvvigionamento idrico per la popolazione, ma per assicurare corpi irrigui adeguati alle produzioni agricole, artigianali e industriali.
A causa della mancanza di acqua – denuncia Coldiretti Puglia – sono balzati alle stelle i costi di carburante per l’irrigazione e in difficoltà per l’allarme siccità fuori stagione sono in realtà tutte le colture in campo a causa della maturazione contemporanea delle verdure. Una situazione preoccupante in Puglia – sottolinea la Coldiretti Puglia - dove a causa della siccità grave del 2024 si registrano raccolti dimezzati dalle ciliegie al grano, dal miele fino alle olive. Per la siccità e le temperature ben al di sopra della norma sin dall’inverno ne hanno fatto già le spese le clementine che sono finite al macero, compromesse dalla mancanza di acqua che ne ha inibito l’accrescimento, ma anche la produzione di grano per fare pane e pasta risulta dimezzata per effetto della prolungata siccità che ha stretto tutta la regione in una morsa per mesi causando il taglio delle rese. La crisi idrica ha determinato un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l’aggravio dei costi per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle, ma anche gli apicoltori hanno dovuto dire addio ad oltre 1 vasetto di miele su 2 con le api stremate senza cibo per le fioriture azzerate, con il 60% in meno di raccolta condizionata dal caldo e dalla siccità. Ma a preoccupare è l’andamento della campagna di raccolta delle olive, dove si registra finora un crollo di oltre il 40% delle quantità rispetto all’anno scorso.
Ma nelle campagne gli effetti si fanno sentire anche – precisa la Coldiretti Puglia – per i parassiti che sono rimasti attivi con le temperature miti e attaccano più facilmente le colture ancora in campo, come avviene peraltro nelle città dopo sono ancora diffuse zanzare e mosche. Una conferma del cambiamento climatico in atto con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti regionale – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola.
Furgone di generi alimentari andato a fuoco
Un furgone di generi alimentari questa mattina, intorno alle ore 5,20, è andato a fuoco mentre percorreva la statale 379 a circa 4 chilometri da Torre spaccata. Sul posto sono intervenute le suqadre dei vigili del fuoco di ostuni e Brindisi. La polizia ha pensato alla viabilità.
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Arrivata a Brindisi l'Ocean Viking con un gruppo di migranti (Le foto)
E' arrivata questa mattina alle ore 1,27 presso il molo Montecatini di Brindisi la nave Ocean Viking, della ong Sos Mediterranee, con a bordo un gruppo di 48 migranti, di cui 43 sono minori salvati nei giorni scorsi al largo della Libia. Sul posto sono intervenuti polizia, carabinieri, vigili del fuoco e 118. I migranti questa mattina alle ore 7 sono stati trasferiti a bordo di un pullmandel Battaglione San Marco presso il Cara di Brindisi per le procedure di identificazione. I minori saranno trasferiti presso i centri dedicati a Foggia ed Avellino.
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BRINDISI - NOCERINA: BIGLIETTI AI SOLI RESIDENTI A BRINDISI E PROVINCIA
In vista della gara tra Brindisi FC e Nocerina 1910, valido per il campionato di serie D, girone H, in programma domenica 1 dicembre alle ore 16.00 allo stadio comunale “Franco Fanuzzi” di Brindisi, sono state disposte specifiche misure a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Il Prefetto della provincia di Brindisi, sentito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e in accordo con le autorità competenti, ha adottato il provvedimento che limita la vendita dei tagliandi ai soli residenti nelle città e nella provincia di Brindisi. La decisione è stata presa in conformità con le normative vigenti e le indicazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, al fine di garantire un regolare svolgimento della manifestazione sportiva e prevenire eventuali situazioni di rischio per l’ordine pubblico.
La disposizione è stata notificata alle autorità competenti, tra cui il Questore di Brindisi, che curerà l'esecuzione del provvedimento e coordinerà gli interventi necessari per garantire la piena tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica
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BRINDISI FC - NOCERINA 1910: DISPONIBILI I BIGLIETTI
Sono disponibili i biglietti per assistere alla partita Brindisi FC - Nocerina 1910, valida per la quattordicesima giornata di campionato di serie D, girone H, in programma allo stadio comunale “Fanuzzi” domenica 1 dicembre, con fischio d’inizio alle ore 16.00. In riferimento alla gara e nel quadro delle indicazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, il Prefetto della provincia di Brindisi ha disposto la limitazione della vendita dei biglietti ai soli residenti nella città e nella provincia di Brindisi.
Diverse le modalità attive per l’acquisto del tagliando d’ingresso:
▪ direttamente online sul portale vivaticket.com;
▪ presso le rivendite autorizzate Vivaticket, presenti in città e in provincia;
▪ allo stadio “Franco Fanuzzi” presso i botteghini lato tribuna centrale (sabato ore 10.00-12.30 e 16.30-20.00, domenica dalle ore 10.00).
Di seguito i prezzi dei biglietti:
▪ Tribuna centrale 25,00 (ridotto 17,00);
▪ Tribuna laterale 20,00 (ridotto 15,00);
▪ Gradinata 15,00 (ridotto 9,00);
▪ Curva Sud 10,00 (ridotto 7,00);
Hanno diritto al biglietto ridotto: under 16, donne, over 70 e persone con disabilità dal 50 al 66%. Hanno diritto alla gratuità le persone con invalidità dal 67% e i bambini fino a 5 anni (purché accompagnati da un maggiorenne).
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Presentato il cartellone 2024/2025 del Teatro Sociale di Fasano
FASANO – Un contenitore culturale capace di accogliere e formare artisti e tecnici, creare un legame con gli spettatori, e in grado di offrire al pubblico una proposta artistica eterogenea e accessibile. Da questa mission nasce la nuova rassegna al Teatro Sociale di Fasano, sostenuta dal Comune di Fasano con Puglia Culture, e la collaborazione artistica e organizzativa di Katharà.
Titoli e temi sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio di giovedì 28 novembre in Sala di rappresentanza a Palazzo di Città, alla presenza di Cinzia Caroli, assessora alla cultura della Città di Fasano, Sante Levante, direttore di Puglia Culture e Fausto Savoia, coordinatore dell’ATS Katharà.
Teatro (prosa e teatro kids), musica, danza, attività laboratoriali di formazione per giovani attori e ballerini e per aspiranti tecnici del suono e macchinisti. Il cartellone abbraccia a 360° l’arte dello spettacolo, proponendo le sue attività che si svolgeranno da dicembre 2024 a maggio 2025 al Teatro Sociale di Fasano e che, al contempo, lo renderanno animato e fruibile da parte di tutta la comunità fasanese e non.
Il cartellone annovera nomi e compagnie significative del panorama teatrale pugliese e italiano, da Sara Bevilacqua a Compagnia del Sole, Factory, Teatro delle Briciole, Armamaxa, Radicanto, Giallo Mare Minimal, nonché artisti “partiti da Fasano” che sono riusciti ad affermarsi e a farsi apprezzare a livello nazionale e internazionale. Un gradito ritorno sulle tavole del teatro della propria città di Michele Savoia (attore e performer), Damiana Mizzi (soprano), Giovanni Abbracciavento (performer e acrobata), Vittoria Brescia (cantante e performer) e la conferma – in pianta stabile – dei talenti di casa come Mimmo Capozzi (regista e attore), Aquilino De Luca e Antonio Di Lorenzo (musicisti).
Tanti spettacoli quindi, ma anche ben tre laboratori formativi:
- FuTUra - Laboratorio attoriale preaccademico (a cura di SenzaConfine)
- Laboratorio di danza “ACRO 2 FLOW” (a cura dell’Accademia Fuori di Danza)
- Dietro le quinte - Laboratorio per l’apprendimento delle tecniche di macchinista-scenotecnico e tecnico delle luci e del suono (a cura del GAT “Peppino Mancini”).
“Siamo pronti a partire con la programmazione del Teatro Sociale di Fasano, un gioiello capace di abbracciare sia il pubblico che gli attori sul palcoscenico. Una rassegna molto variegata composta da prosa, musica, danza e teatro famiglia. La novità di quest’anno è rappresentata dalla presenza di laboratori tecnici destinati soprattutto ai giovani, per far sì che si specializzino nei lavori e nelle maestranze che riguardano il comparto del teatro”, ha affermato Cinzia Caroli, assessora alla Cultura del Comune di Fasano.
“Come Puglia Culture condividiamo iniziative che contribuiscono a valorizzare e a promuovere i talenti del nostro territorio, con l’obiettivo di rendere la cultura accessibile e fruibile da tutti, in modo capillare. Lo facciamo qui a Fasano al fianco dell'amministrazione per la valorizzazione del Teatro Sociale che ospiterà anche l'edizione 2024-2025 della rassegna. Una rassegna che coinvolge diverse discipline artistiche e si inserisce perfettamente in questo spirito, portando a Fasano una proposta di alta qualità che, ne sono certo, saprà conquistare il cuore del pubblico. In quest'occasione presentiamo anche la rassegna di Katharà che offre opportunità di crescita a giovani artisti e tecnici e si inserisce in un progetto più ampio, che stiamo potando avanti con il Comune di Fasano. Resta quale ultimo obbiettivo quello di creare una connessione tra arte, formazione e comunità”, ha dichiarato Sante Levante, direttore di Puglia Culture.
“Sono soddisfatto per il lavoro e lo sforzo congiunto fatto da tutti i soggetti di Katharà, e per la qualità delle proposte artistiche presenti nel cartellone. Un’offerta culturale capace di soddisfare i "palati" anche più esigenti, di una platea di spettatori che va, anno dopo anno, ampliandosi e che vede finalmente la partecipazione, sempre più convinta ed entusiasta, dei giovani e delle famiglie che si accostano al teatro apprezzandone le sue declinazioni. Di questo risultato va sicuramente dato merito non soltanto ai tanti nostri concittadini che hanno sempre supportato e sostenuto il teatro con la loro presenza, ma anche alle Associazioni di settore, alle Istituzioni ed all'azione, ormai ultradecennale, di quello che fino a ieri conoscevamo come Teatro Pubblico Pugliese, oggi Puglia Culture, che con la sua qualificata offerta, ha contribuito a realizzare questo lusinghiero risultato”. Ha così commentato Fausto Savoia, il coordinatore dell’ATS Katharà.
Sarà possibile rimanere aggiornati su tutti gli eventi al Teatro Sociale targati Katharà sulle pagine social (Facebook “Teatro Sociale Fasano” – Instagram “@teatrosociale_fasano”) o visitando il sito www.teatrosocialefasano.it e su www.pugliaculture.it
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