Redazione
Emergenza cinghiali, focus di Cia Due Mari con l’assessore Pentassuglia
L’emergenza cinghiali in Puglia e nel Tarantino: lunedì 27 febbraio 2023, alle 9.30, sarà questo il “focus” al centro dell’incontro che si terrà nella Masseria Grotte di Sileno, in contrada Le Grotte a Castellaneta. L’iniziativa, alla quale tra gli altri parteciperà l’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia, è organizzata dall’Area Due Mari di Cia Agricoltori Italiani di Puglia. Al centro dell’evento, ci sarà l’analisi puntuale delle prospettive per il monitoraggio, la gestione e il contenimento del cinghiale sul territorio regionale. In apertura dei lavori, dopo i saluti di Pietro De Padova e Vito Rubino (rispettivamente presidente e direttore di Cia Area Due Mari) e l’introduzione di Gennaro Sicolo (presidente Cia Puglia e vicepresidente nazionale Cia Agricoltori Italiani), interverranno Domenico Campanile (dirigente della sezione Gestione sostenibile e tutela delle risorse forestali e naturali della Regione Puglia), Nicola Decaro e Pasquale De Palo, (rispettivamente direttore e vicedirettore del dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari), Onofrio Mongelli (dirigente della sezione Promozione, salute e benessere della Regione Puglia), Lorenzo Gaudiano (dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Ambiente dell’Università di Bari), Francesco Paolicelli (presidente della IV commissione del consiglio regionale pugliese) e i commissari Atc di Puglia.
Le conclusioni saranno affidate all’assessore Pentassuglia. Modererà l’incontro Giannicola D’Amico, vicepresidente vicario di Cia Puglia.
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La Rete delle Città Marciane in visita a Cantine Due Palme
Nuovo appuntamento per gli associati della Rete delle Città Marciane, Cantine Due Palme apre le sue porte ad una delegazione in visita il giorno 25 febbraio, grande tema dell’incontro: l’enoturismo come strumento di promozione e valorizzazione del territorio.
L’Associazione della Rete delle Città Marciane è stata costituita il 12 ottobre 2019 a Castellabate con la sottoscrizione di un Protocollo d’intesa da parte dei sindaci dei Comuni che sono legati dal Culto di San Marco Evangelista.
Sono 21 le municipalità che hanno aderito alla rete, che rappresentano 8 delle regioni italiane: Castellabate (Sa), Afragola (Na), Avenza borgo di Carrara (MS), Camerota (Sa), Caprarica di Lecce (Le), Cellino San Marco (Br), Cetraro (Cs), Futani (Sa), Lei (Nu), Manocalzati (Av), Ollastra (Or), Pacentro (Aq), Ruffano (Le), San Marco Argentano (Cs), San Marco D’Alunzio (Me), San Marco dei Cavoti (Bn), San Marco Evangelista (Ce), San Marco la Catola (Fg), Sonnino (Lt) e Torricella (Ta); ultima associata la città di Locorotondo, entrata nell’unione lo scorso 13 gennaio.
Per l’occasione, sarà Cellino San Marco il comune promotore dell’antico culto per l’evangelista, paese sede della cooperativa che conta più di 1000 soci e 2500 ettari di vigneto, sempre più vocata ad investimenti in ottica enoturistica, grazie all’acquisizione di Villa Neviera, un maniero dell’800 immerso in più di otto ettari di Foresta Oritana, che diverrà un Wine Resort d’alto livello, e la gestione di Kelina Charme Hotel, un palazzo del settecento localizzato nel cuore del paese, di prossima apertura.
L’ evento sposa la mission del gruppo marciano che, attraverso un continuo scambio interistituzionale, desidera promuovere i territori, le bellezze storico-artistiche e le produzioni enogastronomiche dei comuni aderenti, favorendone lo sviluppo turistico, religioso e culturale.
La presidenza della Rete è rappresentata dal sindaco di Castellabate Marco Rizzo, dal vice Presidente Francesco Turco, sindaco di Torricella, e dal segretario Giuseppe Semeraro; assistente ecclesiastico della Rete è don Antonio Quaranta parroco di Torricella.
L’11 gennaio 2020 la rete ha dato inizio alle attività con la celebrazione della I Rassegna delle Corali tenutasi nella Cattedrale di San Nicola a San Marco Argentano (CS), ne è seguita una seconda edizione lo scorso 14 gennaio a Caprarica di Lecce. Durante quest’ultima occasione il Fondatore di Cantine Due Palme, Angelo Maci, è stato insignito del titolo di Ambasciatore della rete delle città marciane.
Associarsi e costruire relazioni, il binomio che negli ultimi anni si è rivelato vincente per promuovere la valorizzazione e la crescita di un territorio che fa di sé stesso il proprio punto di forza.
FASANO – Quasi 600 colloqui, circa 200 risorse umane provenienti da ogni parte della provincia, 26 aziende coinvolte. Sono gli straordinari numeri del secondo Job day organizzato dall’amministrazione comunale. Oggi, giovedì 23 febbraio, per tutta la giornata, imprese e giovani ed adulti in cerca di lavoro si sono confrontati in una iniziativa che ha messo di fronte aziende e risorse umane. Un incontro in presenza, occhi negli occhi, per favorire un canale diretto di confronto tra aziende del settore turistico e culturale e cittadini.
L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale, si è svolta in collaborazione con Arpal Puglia, il Gruppo Fortis e l’Its - Turismo e Beni Culturali (Istituto tecnico superiore per l’industria dell’ospitalità e del turismo allargato) che, nell’organizzazione di queste giornate, si avvale della collaborazione tecnica di Anpal Servizi.
La giornata ha visto un’adesione altissima e di gran lunga superiore a quella dello scorso anno (circa 500 colloqui e 150 risorse umane).
Le aziende che hanno aderito e che comprendono aziende del territorio di Fasano, ma anche Ostuni, Alberobello e Monopoli, sono: Vico Pescatori, Masseria Torre Coccaro S.r.l., Itala Spa (Hotel Silvana-Hotel Del Levante), Penna Grande S.r.l - Archeolido, Società agricola Marzalossa S.r.l., Borgo Egnazia, Lido Aurora S.r.l., Deni S.r.l., Bluserena S.p.A. – Granserena Hotel, Alchimia S.r.l., La Corte dell’Astore SRLS, Masseria Villa Verde, Anta S.n.c. Tanzariello Antonio & Tagliente Angelo, Società agricola Masseria Borgo Ritella, Hotel Canne Bianche (Dama S.r.l.), Angeli Trade S.r.l., Masseria San Domenico, Tenuta Monacelle S.r.l., Casale del Murgese, During spa, Soc.agr.Agricultura Fanizza s.s. Di Fanizza Floriana e Pasquale, Lido Le Macchie, Ciporti, Lido Verdemare, Obiettivo Tropici, Al buco.
Tra le figure richieste ci sono cuochi, aiuto cuochi, aiuto pizzaioli, camerieri di sala, chef e sous chef, commis di pasticceria, barman, house keeping, addetti alle pulizie, guide e accompagnatori turistici, addetti front office, ciclomeccanici, lavapiatti, commis di bar, cucina e sala, chef de rang, donne ai piani, bagnini, spiaggisti, addetti alle pulizie, portierato, addetti amministrativi contabili con esperienza e senza, massaggiatori, operatori olistici, fisioterapisti, giovani alla prima esperienza per tirocini formativi nell’area uffici, consulenti commerciali specializzati in beverage e food, addetti marketing, hostess.
I partecipanti hanno dialogato con le aziende, in media ogni risorsa umana ha effettuato 5 colloqui con 5 aziende diverse e, inoltre, tutti i curricula sono stati acquisiti da Arpal, Anpal e Adecco che li inseriranno nei loro circuiti per utilizzarli in eventuali altre posizioni lavorative che potrebbero aprirsi.
«Il successo del secondo Job Day dell’industria turistica fasanese qualifica il lavoro che stiamo svolgendo per bruciare le distanze tra le imprese che cercano nuove risorse umane e i cittadini che cercano nuove opportunità di lavoro. – dice l’assessore al Turismo e alle Politiche Giovanili Pier Francesco Palmariggi –. Per noi il Turismo è uno dei fattori trainanti per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio. Ma per dare forza alle convinzioni occorre sempre mettere in campo iniziative concrete come quella di oggi».
«L’obiettivo principale che ci prefiggiamo è quello di offrire alle aziende del territorio le figure professionali che effettivamente ricercano da un lato e la possibilità concreta di trovare lavoro a quanti sono in cerca di occupazione – dice Madia Decarolis, consigliere comunale –. L’ottima riuscita dell’iniziativa ci spinge a continuare a organizzare altri job day che possano andare incontro alle richieste di ricerca del personale di tutte le aziende del territorio. L’incontro domanda offerta e l’illustrazione di tutti i servizi offerti in materia di politiche attive del lavoro sono stati fin da subito punti cardine del nostro operato e non possiamo far altro che continuare ad impegnarci in tal senso».
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Nasce il “Tavolo Provinciale per l’Autismo”
Nasce il “Tavolo Provinciale per l’Autismo”. |
È stato ufficialmente istituito oggi il “Tavolo Provinciale per l’Autismo”, un luogo di confronto e coprogettazione che possa riunire i vari attori provinciali interessati ad assicurare l’accesso alle cure e promuovere il benessere psico-sociale-educativo delle persone interessate all’autismo. Il progetto nasce da una proposta del Coordinamento degli Ambiti Territoriali della Provincia di Brindisi che ha trovato la sua realizzazione oggi grazie alla sottoscrizione dell'accordo di rete tra il Presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli; i Presidenti dei Coordinamenti Istituzionali degli ATS della Provincia; il Dirigente DSM ASL Brindisi; il Dirigente scolastico scuola Polo per l'inclusione provinciale; la Dirigente scolastica Scuola CTS; il Forum del Terzo Settore Puglia; i rappresentanti delle associazioni delle famiglie accreditate presso il CAT Brindisi; la Direzione scientifica IRCCS Medea.
Il Tavolo Provinciale per l’Autismo avrà i seguenti compiti:
- collaborare con il tavolo regionale attraverso l’invio di proposte ed aggiornamenti sulle attività e le progettualità che riguardano le persone interessate all’autismo;
- monitorare lo stato di attuazione dei LEA e LEPS a favore dei DSA;
- attivare verifiche, con cadenza periodica, sullo stato di attuazione dei servizi;
- offrire indicazioni e pareri per la programmazione delle azioni attuative;
- assicurare una costante azione di ascolto delle istanze dei portatori di interesse;
- promuovere la partecipazione alle decisioni e alle valutazioni delle politiche pubbliche in favore della diagnosi precoce e della presa in carico integrata e continuativa delle persone affette da DSA.
“E’ necessario attrezzarsi in maniera adeguata per affrontare un tema cruciale per il futuro persone interessate allo spettro autistico – ha affermato il Presidente della Provincia Toni Matarrelli. Oggi nasce un tavolo permanente all’interno del quale le diverse istituzioni coinvolte si mettono insieme per coordinare gli interventi sul territorio provinciale: è importante programmare insieme affinché ci sia una copertura totale di servizi che possano agevolare i ragazzi e le loro famiglie”.
“E’ un momento importante perché mettiamo insieme tutti gli attori coinvolti nella crescita educativa e riabilitativa dei nostri ragazzi – ha aggiunto il Coordinatore della Cabina di Regia ATS Antonio Calabrese. La Provincia da oggi sta lavorando all’interno di una rete per poter monitorare e aiutare le famiglie”.
Donne del Vino: al via il progetto “D-Vino” in tre istituti pugliesi
Donne del Vino: al via il progetto “D-Vino” in tre istituti pugliesi. Prima tappa, il 28 febbraio, all’Istituto “Angelo Consoli” di Castellana Grotte (Bari). Seguirà il “Sandro Pertini” di Brindisi il 6 marzo e l’IPSAR “Aldo Moro” di Margherita di Savoia (Foggia) il 9 marzo.
Condividere con gli studenti degli istituti alberghieri e turistici le esperienze professionali, mostrando come il settore enologico offra, non solo, sbocchi di lavoro ma riguardi un prodotto pieno di fascino. È questo l'obiettivo del progetto D-Vino, dell’Associazione Nazionale delle Donne del Vino, inaugurato nel precedente anno scolastico, e pronto a ripartire coinvolgendo tre scuole superiori pugliesi: l’istituto “Angelo Consoli” di Castellana Grotte (Bari), diretto da Giuseppe Verni (referente del progetto prof. Francesco Arvizzigno), dove gli incontri avranno inizio martedì 28 febbraio alle ore 11 presso la sala polivalente, per proseguire presso l’Alberghiero “Sandro Pertini” di Brindisi diretto da Cosimo Marcello Castellano (referente progetto prof.ssa Patrizia Miano) il prossimo 6 marzo e, infine, l’Ipsar “Aldo Moro” di Margherita di Savoia (Foggia) diretto da Valentino Di Stolfo (referente progetto prof. Antonio Tarantino) il 9 marzo.
A stimolare la curiosità degli studenti produttrici, sommelier, enotecarie dell’associazione regionale: Renata Garofano, delegata per la Puglia dell’associazione, Marianna Cardone (vice presidente nazionale), Anna Gennari (vice delegata regionale), Flora Saponari, Titti dell'Erba, Marzia Varvaglione, Ilaria Oliva, Giuseppina D’Imperio, Paola Restelli, Romina Leopardi, Maria Elena Valente, Francesca Distaso, Linda Leone, Anna Maria De Luca, Francesca Bruni e Anna Laura D'Alessio, che coordineranno gli incontri che si svilupperanno in 30 ore complessive per i tre Istituti.
“Educare e formare nuove professionalità nella ristorazione e nell’enoturismo è la mission del Progetto D-Vino – sottolinea Renata Garofano, delegata per la Puglia -, l’obiettivo è quello di esaltare le prospettive occupazionali nel comparto, raccontando ai ragazzi come si sviluppa il wine management, sia a carattere nazionale che internazionale. Un particolare occhio di riguardo verrà riservato alla comunicazione strategica del vino, contestualizzata al marketing di settore”.
Nel corso di questi incontri gli studenti si eserciteranno, anche, su gusto, vista e olfatto, imparando a riconoscere colori e profumi dei vini. Fra gli scopi del progetto, infine, anche l’educazione al bere responsabile e consapevole.
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Stabilizzazioni del personale: firma del contratto per quasi cento operatori sociosanitari.
Ai mesagnesi è piaciuto mons. Intini
Semplicità e umiltà sono le due caratteristiche che i mesagnesi hanno apprezzato di mons. Giovanni Intini, arcivescovo di Brindisi-Ostuni, che ha partecipato ai riti conclusivi del patrocinio della Vergine del Carmelo, protettrice, avvocata e patrona della città di Mesagne. Il presule è stato accolto in città dal sindaco Toni Matarrelli che lo ha introdotto nella città antica accompagnandolo, in compagnia dell’arciprete don Gianluca Carriero, nella chiesa Madre dove è stata celebrata la messa al termine della quale è seguita la processione per riportare il simulacro della protettrice nella chiesa del Carmine. È stata la prima visita di mons. Intini a Mesagne, dopo il suo insediamento in diocesi, anche se ha confidato al suo entourage che ci ritornerà presto. Infatti, il primo cittadino, nell’accogliere il presule, gli ha detto: “Monsignor Intini, consideri Mesagne come se fosse casa sua, siamo felici di accoglierla”.
Il sindaco Matarrelli ha, quindi, proseguito: “Il mio augurio è che lei possa avere le occasioni giuste, e sono certo che non mancheranno, per conoscere da vicino la storia di antica devozione che ha contribuito a rendere Mesagne la città che oggi è: ospitale, solidale, attrattiva. Vorrei che conoscesse sempre più e meglio la comunità che da primo cittadino mi onoro di guidare. E non da osservatore esterno. Vorrei che lei fosse guida spirituale per i fedeli mesagnesi, ma anche amico di questa comunità”. Un amico autorevole, ha proseguito il sindaco: “Di quelli sui quali si può contare per condividere gioie e difficoltà, per chiedere consigli. Una figura familiare, pronta ad apprezzare i pregi di ciascuno e a perdonare le debolezze umane di cui ognuno di noi è espressione. Quei pregi e quelle debolezze che ci rendono unici e irripetibili”.
E monsignor Intini oltre a ringraziare per l’accoglienza ricevuta si è immerso tra la folla presente all’evento religioso con la sua umiltà, la sua semplicità che lo hanno fatto amare fin da subito dalla gente. “Devo dire che mi avete sorpreso positivamente con questa calorosa accoglienza – ha detto l’arcivescovo rivolto ai presenti – mi avete accolto come una persona importante, un amico che viene a trovarvi. Un amico che, però, ha una grande responsabilità. Ed è con questo spirito che sono arrivato a Mesagne, avendo la responsabilità del padre, del fratello maggiore per camminare con voi, per conoscere, per ascoltare e condividere i progetti”. Infine, il presule ha invitato la cittadinanza a continuare sulla strada del “riscatto dai vincoli che possono frenare la crescita della comunità e sognare nuovi orizzonti”. Non dimenticando di “offrire ai giovani luoghi, laboratori, in cui costruire la vita e il futuro”.
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Stagione concertistica “Città di Mesagne”
Stagione concertistica “Città di Mesagne”. Dal 3 marzo al 5 maggio sono 4 gli appuntamenti in programma.
Al Teatro di Mesagne prende il via un nuovo programma di eventi, si tratta della Stagione concertistica promossa dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
“Quattro significativi appuntamenti, che riportano nella città un’attenzione verso la musica colta occidentale, muovendo dalla tradizione classica europea verso i nuovi linguaggi che da essa ne sono scaturiti. Una stagione – annuncia il maestro Andrea Crastolla, direttore artistico della rassegna - che mette insieme l’attenzione verso eccellenze pugliesi con un respiro nazionale ed internazionale. Si può parlare di “stagione ritrovata”, e il mio auspicio è quello di ritrovare un pubblico appassionato e curioso, come sempre si è dimostrato il pubblico mesagnese verso la musica”.
“A poche settimane dall’assegnazione del titolo di Capitale della Cultura di Puglia, salutiamo con particolare soddisfazione il ritorno della stagione concertistica nella città di Mesagne, un appuntamento che mancava da molti anni e che completa la ricca programmazione a Teatro”, dichiara il sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli.
Quattro i concerti in programma, tutti con inizio alle ore 20.00, ingresso alle 19.30. Si inizia il 3 marzo con il primo appuntamento dal titolo “Primavera in classica” con Nevila Kalaja, violino, e Merita Rexha Tershana, pianoforte, che si esibiranno su musiche di Mozart, Beethoven, Zadeja e Kogoj.
“È con grande piacere che accompagniamo l’amministrazione comunale di Mesagne in questa prima stagione concertistica che sicuramente troverà il favore di tutta la comunità cittadina e degli appassionati di ogni genere di musica, dalla classica a quella più popolare, certi che ogni volta che le note musicali suonano, siamo tutti quanti musicisti di bellezza”, è il commento di Paolo Ponzio, presidente del Teatro Pubblico Pugliese.
Il secondo concerto è invece in programma per il 24 marzo. Ad esibirsi il Voxsonus Duo composto da Maurizio Cadossi, violino, e Claudio Gilio, viola, in “Salotto musicale nell’Europa del Settecento” con musiche di Bruni, Cambini e Mozart. Per il terzo appuntamento si va ad aprile. Il 14 ci sarà l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Giuseppe Salatino con “Note da Oscar” su musiche tratte dalle più celebri colonne sonore per film.
“La stagione concertistica rappresenta un progetto del quale siamo orgogliosi perché attesta l’attenzione concreta per un genere che arricchisce l’offerta culturale della Città e che è il frutto della collaborazione tra più enti e soggetti uniti dall’obiettivo comune di elevare e soddisfare la sensibilità del pubblico, avvicinando nuovi spettatori”, conclude Marco Calò, consulente comunale alle Politiche Culturali e Scolastiche.
La rassegna si chiude il 5 maggio con “Echi dall’America Latina” del Duo RiGa composto da Riccardo Calogiuri e Gabriella Lubello, entrambi alla chitarra, con musiche di Cardoso, Piazzolla, Nazareth, Assad e Vasquez.
Dettagli sul programma di sala
Biglietti
intero / ridotto
Platea e Palchi Centrali € 8/ € 5
Palchi Laterali € 6 / € 4
Loggione € 2 / _
ABBONAMENTI
Platea e Palchi Centrali € 20
Palchi Laterali € 16
Loggione € 5
I biglietti ridotti saranno concessi esclusivamente a:
- giovani under 25 anni;
- persone di oltre 65 anni;
Pacchetto Family
Agli under 18 anni sarà riconosciuto l’accesso gratuito se accompagnati da genitori.
Il botteghino del teatro sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 20.
Info: + 39 339 1338529 e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.teatropubblicopugliese.it.
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Amati sull'ospedale di comunità di San Pancrazio
Ospedale di comunità San Pancrazio. Amati: “C’é incarico per autorizzazione e accreditamento. Bisogna volare” |
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Dichiarazione del presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione, Fabiano Amati. “Dopo pressioni a più non posso, è stato conferito dall’Assessorato regionale alla Salute l’incarico per l’autorizzazione e l’accreditamento dell’ospedale di comunità di San Pancrazio Salentino. La struttura, interamente ristrutturata con una dotazione di 11 posti letto, sarà sottoposta a verifica da parte del dipartimento di prevenzione dell’Asl BR e del Servizio Qualità-organismo tecnicamente accreditante - Aress. "Ho già sollecitato i rispettivi direttori, Stefano Termite e Giovanni Gorgoni,a fare in fretta. Anzi, bisogna volare. "La possibilità d’istituire l’ospedale di comunità di San Pancrazio Salentino la proposi, in pieno periodo covid, al Sindaco e al Dg Asl dell’epoca, Salvatore Ripa e Giuseppe Pasqualone. La struttura, di proprietà del Comune di San Pancrazio, in origine destinata a struttura sociale, fu offerta in comodato alla Asl e adeguata e ristrutturata in tempi brevissimi. La Regione, inoltre e su mia proposta, autorizzò l’istituzione dell’ospedale e azzerò, con legge, il debito contratto dal Comune per la realizzazione della struttura. Sul Comune di San Pancrazio ricaddero, dunque, due benefici: l’istituzione di un presidio sanitario e l’alleggerimento di un peso sul bilancio comunale. "Ora siamo allo sprint finale: mi occuperò ogni giorno del rilascio delle autorizzazioni, come sempre faccio per tutte le iniziative promesse, per avviare la struttura all’esercizio.” --------------- |
Medici di base. Cera: “subito audizione in Commissione su carenza medici e decisioni incomprensibili della Regione a danno della categoria” |
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Nota del consigliere regionale di Forza Italia, Napoleone Cera. “Sventolano le bandiere della partecipazione e della condivisione delle scelte e poi sono pronti a sferrare colpi durissimi alle categorie senza alcun dialogo o preavviso: con circolare di ieri indirizzata alle Asl, la Regione ha annunciato il blocco dei fondi per le assunzioni del personale di studio dei medici di base. Avere la possibilità di assumere personale a sostegno significa poter contare su un supporto nella gestione dei carichi burocratici ed amministrativi. È una questione importantissima, considerando che la categoria attraversa già un momento di difficoltà e agitazione proprio a causa della grave carenza di medici di base nel territorio. I pochi in servizio, quindi, sono oberati di lavoro e spesso sono esposti ad episodi di violenza: le cronache sono eloquenti anche su questo fronte perché i medici di base sono il primo riferimento dei cittadini su cui, talvolta, ricade il malcontento per le inefficienze del servizio sanitario. In un contesto già così critico, la scelta della Regione appare incomprensibile ed è per questo che chiederò un’audizione in Commissione Sanità dell’assessore regionale Palese e del direttore del Dipartimento Montanaro: vogliamo un quadro chiaro della situazione, ma soprattutto vogliamo capire quale sia la strategia della Giunta regionale, se ne ha una... molti cittadini potrebbero non avere un medico di famiglia ed è un rischio che non ci si può permettere in una Regione dove la rete sanitaria fa acqua da tutte le parti”. --------------- |