Mesagne. Persi 8 vigili urbani In evidenza
Se la città di Mesagne sta facendo di tutto per assurgere a divenire un primario centro turistico di interesse storico-culturale, anche in ambito internazionale, ha bisogno di un corpo di polizia locale efficiente che possa tenere sotto controllo l’inciviltà e gli abusi che quotidianamente si verificano. Il tutto per renderla una città vivibile e green. Attualmente il corpo è composto da 26 unità di cui 3 andranno in quiescenza entro fine mese. Complessivamente tra il 2021 e il 2022 il comando ha perso 8 vigili, tutti con esperienza nei settori nevralgici dei servizi. Secondo le norme regionali la pianta organica della polizia locale mesagnese dovrebbe essere composta di circa 35 unità che potrebbero aumentare poiché la città è un centro d’arte, di cultura e di interesse turistico. Infatti, la legge regionale 37 del 2011 all’articolo 6 comma 3 prevede “almeno una unità operativa per ogni settecento abitanti o frazione superiore a quattrocento abitanti, ovvero di almeno una unità per ogni cinquecento abitanti per i comuni capoluogo di provincia o a vocazione turistica e almeno una unità ogni quattrocento per le città metropolitane”.
Naturalmente il sottodimensionamento di un corpo di vigili si nota nello svolgersi dei servizi e, naturalmente, nella qualità degli stessi. Tenendo presente che quotidianamente il comando deve fare i conti con le assenze dovute alle ferie, ai permessi previsti dalla legge 104, alle malattie, che non permettono di avere le unità necessarie al territorio. Il territorio, infatti, è piuttosto vasto poiché molte contrade sono divenute residenze stanziali bisognevoli, quindi, dei servizi. Tra le altre cose il comando dallo scorso anno non ha più un comandante, bensì un vice comandante, Antonio Ciracì, facenti funzioni. Lo stesso non è in servizio a tempo pieno a Mesagne, ma a scavalco con un altro Comune della provincia di Brindisi in cui ha il grado di comandante. Il contratto di Ciracì con Mesagne scadrà il prossimo 30 giugno. Anche se i ben informati danno per scontato un rinnovo della convenzione fino al prossimo mese di dicembre. L’amministrazione comunale con questa formula ha “evitato” di nominare un comandante a tempo pieno.
Scelta che se da una parte ha permesso un risparmio economico per le casse pubbliche dall’altra non ha ottenuto una presenza costante dell’ufficiale presso il comando. Nonostante ciò l’amministrazione, conscia del problema, ha indetto un concorso pubblico per l’assunzione di due vigili a tempo indeterminato. La prossima settimana dovrebbe essere nominata la commissione. Ha anche deliberato l’assunzione di altri due vigili a tempo determinato dal 1° luglio al 31 dicembre 2023, per 18 ore cadauno. Di fatto è come avere un solo vigile. Non è tutto poiché tra poche settimane dovrebbero svolgersi degli incontri sindacali per prorogare l’orario di lavoro del prossimo semestre fino alle ore 24. Infine, l’amministrazione comunale per venire incontro alle esigenze del comando ha acquistato due auto nuove, due Fiat Tipo, che saranno consegnate a giorni e ha disposto l’acquisto del vestiario nuovo.
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