Alle ore 9,20 circa del 28 ottobre 2014, nell’esercizio commerciale “Compro Oro”, ubicato al civico 42 di Piazza Vittorio Emanuele II, si consumava una rapina a mano armata. Un fatto-reato di grave allarme sociale perché verificatosi in pieno giorno, nel centro cittadino che, a quell’ora, è trafficato e pieno di attività commerciali che aprono i battenti. Un rapinatore solitario, con il volto semicoperto da uno scalda collo, giungeva, contestualmente all’addetta alle vendite, all’orario di apertura e, puntandole una pistola contro, penetrava nell’esercizio costringendo la stessa, sempre sotto la minaccia dell’arma, ad aprire la cassaforte da cui prelevava vari gioielli di ingente valore. L’immediato intervento sul posto di due pattuglie di questo Commissariato permetteva di acquisire la descrizione delle fattezze fisiche e dell’abbigliamento indossato dal reo, tanto che, a poca distanza dalla rivendita di preziosi, personale della Sezione di Polizia Giudiziaria, riconoscendo in un ragazzo che camminava spedito, il possibile responsabile della rapina, lo avvicinava e questi si dava a precipitosa fuga. Ne seguiva un lungo inseguimento tra le vie del paese fino alla perdita delle tracce del soggetto. L’attività di indagine, proseguita senza sosta, ha permesso di raccogliere una serie di gravi indizi di colpevolezza che hanno consentito di identificare in CARIGLINO Carmine Ferruccio, mesagnese, di 27 anni, l’autore della rapina. Il G.I.P., pertanto, esaminata la richiesta del Pubblico Ministero -che ha in carico il procedimento penale - per l’applicazione della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, la disponeva con ordinanza che è stata eseguita in data di ieri 9 febbraio 2015 da personale di questo Ufficio. Il CARIGLINO è stato tradotto presso la casa circondariale di Brindisi.
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