A denunciarlo sono diversi utenti che non si sono potuti sottoporre alle analisi per una questione temporale. In pratica, a causa dell’enorme richiesta, gli utenti non riescono a timbrare la ricetta, pagare il relativo ticket e sottoporsi al prelievo. Diversa gente, infatti, ha dovuto fare ritorno nelle proprie abitazioni senza aver fatto le analisi. Lo sportello delle analisi è aperto dalle ore 7,30 alle ore 11. In questo particolare periodo sono tante le persone, giunte anche da fuori città, che si sottopongono ad analisi. Fino a poco tempo fa per riuscire a effettuare il prelievo la gente andava in due: una faceva la fila al prelievo mentre l’altra andava a pagare il relativo ticket. Adesso non è più così perché bisogna prima pagare il ticket e poi si può accedere con la ricetta alla sala prelievi e fare l’altra fila. Il tutto, naturalmente, deve svolgersi entro l’orario stabilito dalla direzione sanitaria. Purtroppo sono molti gli utenti che non riescono a farcela. I fortunati sono coloro che arrivano alle prime luci dell’alba e aspettano l’apertura prima dei cancelli e poi dello sportello. Inutile dire che i maggiori penalizzati da questa disposizione sono le persone anziane e con patologie importanti che devono sottoporsi, loro malgrado, a quest’ulteriore stress psicologico. Il tutto avviene in un periodo invernale, dove sarebbe auspicabile, per le persone in fascia protetta, non sottoporsi a questi disagi. “Il problema potrebbe essere risolto – hanno spiegato alcuni utenti – umanizzando la burocrazia. Cioè aprendo uno sportello del Cup preposto solo ai prelievi. In questo modo si agevolerebbe il disagio che giornalmente stanno vivendo tutte quelle persone costrette a sottoporsi ad accertamenti diagnostici”. Le responsabilità, tuttavia, non sono da addebitarsi certamente alla direzione sanitaria costretta, suo malgrado, a dover fare quadrare i conti del bilancio. Il risultato, però, è tutt’altro che piacevole poiché i tagli nel settore della sanità stanno influendo negativamente la qualità del servizio erogato.