Sfregiato il nuovo parco di Mesagne, il segnale di un disagio sociale In evidenza

Febbraio 29, 2016 2834

parco rigenerato nellex campo sportivo di via dei sasso 2Il nuovo parco cittadino di Mesagne,

parco rigenerato nellex campo sportivo di via dei sassso 1in fase finale di costruzione nell’area dell’ex campo sportivo, è stato già sfregiato dai soliti imbecilli che con colore a spray di colore nero hanno siglato uno dei percorsi di legno presenti nell’area rigenerata. Un atto deplorevole che va ad aggiungersi a quelli perpetrati nelle settimane scorse in altre zone di Mesagne. I vigili urbani stanno facendo di tutto per individuare i colpevoli. Così, come per le volte precedenti qualche aiuto potrebbe giungere dalle telecamere private presenti in zona. Una cosa però è certa: l’ondata di atti vandalici, che si somma a quella della criminalità diffusa, stanno creando in città una situazione sociale piuttosto critica. Sfregiare i manufatti di un parco pubblico prima di essere inaugurato è un’offesa alla città e, naturalmente, una sfida alle istituzioni che sono i garanti dei valori civili di una comunità. L’episodio è stato condannato con fermezza sui social network. “Contro gli incivili non c’è recinzione che tenga – ha scritto Toni - forse è il caso di recintare coloro che commettono questo scempio che, a mio dire, è un reato e come tale deve essere punito”. Preoccupata da questi atti vandalici è Patrizia che ha detto: “Che tristezza, non è possibile, non vorrei essere genitore di questi vandali, non saprei dove nascondermi per la vergogna di aver generato tanta pochezza”. “Il vandalismo è un atteggiamento di autodistruzione, un atto contro la società cui si appartiene e di cui si disconosce in un certo senso l’appartenenza – ha spiegato Giancarlo - atti di vandalismo crescenti denotano che la nostra società non fa abbastanza per i nostri figli tanto che quei figli per “farsi notare” sfasciano, deturpano, schiamazzano”. Ed ha, quindi, concluso: “Non basta recriminare contro i vandali occorrono azioni di prevenzione e di educazione a più livelli: famiglia, scuola, istituzioni. Purtroppo l’esempio che diamo ai nostri ragazzi, ammettiamolo, non è il più delle volte esemplare. Si raccoglie sempre quel che si semina”. 

Ultima modifica il Lunedì, 29 Febbraio 2016 07:54